Galcianese-Mezzana 1-2
RETI: Minerva, Sestini, Lazzarelli
Chissà che il quarto non sia quello giusto: dopo Mirko Capasso, Mario Orsi e Giosuè Buono, sulla panchina del Mezzana ora c'è Nicola Massai che vede i suoi vincere in rimonta uno scontro diretto pesante; sconfitta 1-2, la Galcianese finisce dietro; e la distanza dall'Atletico Esperia caduto in casa col Viaccia si riduce a un punto. Ma l'avvio è tutto della Galcianese (anche qui si è cambiato allenatore: squadra affidata a Maurizio Santacroce) che sblocca l'incontro prima del quarto d'ora: il rasoterra di Minerva dal limite scuote il palo prima di finire in porta. Nel primo tempo succede poco altro se si escludono due azioni in cui il Mezzana cerca il bersaglio da fuori: poca la fortuna sia per Addorisio sia per Sestini. Più brillante la ripresa, ugualmente contrassegnata da una comprensibile tensione ma dai ritmi tecnici più elevati: è merito soprattutto del Mezzana che dopo essersi salvato sull'incursione di Perna trova il pari con Sestini; il suo primo tiro dal limite viene respinto dalla difesa, non il secondo che si spenge dietro Cafissi. L'inerzia della gara è cambiata, chi un minimo sa di calcio capisce che la Galcianese non reggerà fino alla fine; per averne conferma non importa neppure attenderla, visto che manca circa un quarto d'ora quando Lazzarelli calamita un pallone sporcato dalla difesa e sottoporta converte la mischia in una rete pesantissima. La classifica resta comunque preoccupante: occhio che questa coppia non si riformi al momento dei verdetti.
Calciatoripiù: Sestini, Di Martino, Terzo Formisano (Mezzana).
Pescia Calcio-Poggio A Caiano 2-3
RETI: Doretti, D Acunti, Morini, Nugoli, Marchetti
Un primo tempo eccellente e una ripresa inguardabile complicano la stagione del Pescia, superata in campo e in classifica dal Poggio a Caiano che vincendo 2-3 dopo l'iniziale svantaggio (ininfluente il rigore di Doretti a tempo scaduto) porta a otto i punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Ma è in realtà orribile il primo tempo degli ospiti che già al 3' si trovano sotto: preso il tempo alla difesa, D'Acunti sbuca in mezzo all'area e insacca. Fino all'intervallo il Poggio a Caiano sembra assente: lo salvano soltanto gli interventi di Ferrante che si oppone prima a D'Acunti e poi a Oliva (i migliori insieme a Del Magro) lanciati a rete. L'1-0 alla pausa va decisamente stretto al Pescia che però d'un tratto sparisce e consente al Poggio a Caiano d'imbastire la rimonta; è merito anche delle mosse della panchina (c'è Vitiello al posto di Massimiliano Marchetti indisponibile) che sostituisce Morra con Calabrese e cambia assetto offensivo stringendo le mezze punte vicino a Vurro. Il pari arriva quasi subito: ferma sull'angolo crossato dentro, la difesa ospite sta a guardare Nugoli staccare in mezzo all'area e deviare in porta il pallone dell'1-1. Cento secondi e la rimonta si completa: liberato al centro da un traversone laterale, il tiro sottoporta di Morini vale l'1-2. La gara s'accende, il Pescia s'infiamma per la decisione di Gallà che annulla a D'Acunti il possibile pari e nel finale il Poggio a Caiano allunga con l'azione solitaria di Romeo Marchetti che inarrestabile castiga Guidotti. Nei 6' di recupero poi diventati 9' il Pescia accorcia col rigore conquistato e trasformato da Doretti (fallo di Spinelli), ma il Poggio a Caiano tiene e sul muro dello spogliatoio appende una classifica finalmente serena.