C'è il rischio che per entrambe sia la fine della corsa: il San Miniato vince e dopo l'1-1 nella gara del venerdì («Siamo stati obbligati ad anticipare» commenta il dg locale Mattia Di Vivona con un filo di polemica) Coiano Santa Lucia e Montecatini vedono dilatarsi il divario dalla vetta; e per il Montecatini è un settimanuccia, un solo punto nei due scontri diretti di febbraio costringe a ripensare prospettive e ambizioni a medio termine. L'avvio racconta lo sprint del Coiano che non si fa ostacolare dal diluvio: il vantaggio arriva grazie al dialogo tra Llana e Baroni che mandano in porta Mocali, l'altro componente del terzetto d'attacco; Santi battuto e risultato sbloccato. Il Coiano però ha una colpa, non riuscire a raddoppiare nel momento di maggior fragilità ospite: stranamente poco incisivi Baroni, Llana e Mocali all'interno dell'area avversaria. A puntuale al 1' di recupero, prima vero tiro nella porta locale, il pari prende forma: Eleonora Labate (direzione eccellente, ma non è una novità) concede al Montecatini una punizione ai venticinque metri; Mardale interviene molle sul tiro di Ciervo e sorpresi si va alla pausa sull'1-1. Nella ripresa non cambia il canovaccio, il Coiano Santa Lucia fa la partita e il Montecatini si difende e prova a pungere in ripartenza, ma nemmeno il punteggio: per due volte Mocali pizzica la traversa su punizione, prima Impellizzeri era stato murato al momento di calciare a rete; stessa situazione dall'altra parte per Aiello, il più propositivo dei suoi. Poi Santi neutralizza sia su Llana e su Mauro, Labate non concede al Coiano due possibili rigori per un sospetto mani e un fallo su Llana in realtà avvenuto un piede fuori area. L'1-1 regge fino in fondo, nessuna delle due contendenti può dire di aver preso davvero fiato.
Calciatoripiù: Oliverio, Brafa (Coiano S. Lucia), Sodini, Fanti (Vald.Montecatini).
Questi due mesi di lunga attesa sembrano aver giovato al Mezzana che ha vinto il secondo scontro diretto consecutivo e si è pienamente rilanciato nella corsa alla salvezza. Succede tutto nel primo quarto d'ora: dopodiché i ragazzi di Massai riescono ad amministrare il doppio vantaggio sull'Esperia nonostante l'espulsione del proprio portiere al quarto d'ora. La partita inizia col botto: al 3' percussione di Addorisio dentro l'area, il pallone viene sputata fuori dalla difesa sui piedi di Formisano Terzo che dal limite dell'area trova una parabola a pallonetto perfetta per cogliere di sorpresa Caparrini e sbloccare subito il risultato. La reazione dell'Esperia si fa attendere, quindi il Mezzana colpisce ancora: al 13' Addorisio prolunga di testa per D'Arco ma il suo tiro viene respinto in uscita bassa da Caparrini; sul pallone vagante si avventa Addorisio, che insacca la rete del raddoppio. Al 15' l'idillio gialloblù sembra poter finire: sul lancio lungo alle spalle della difesa Iyamu viene abbattuto da Risi, spedito immediatamente sotto la doccia dal direttore di gara. A questo punto l'Esperia prende coraggio con il suo uomo più attivo: al 32' il solito Iyamu supera due avversari a metà campo, triangola sulla sinistra con Bifulco, si presenta davanti al portiere ma viene chiuso sul più bello dall'eroico recupero di Bartoletti. L'ultima occasione del primo tempo è ancora di marca Esperia: al 40' Iyamu si inventa trequartista e serve col contagiri Paggetti, che prova ad anticipare il portiere con la punta ma spedisce il pallone sul fondo. Il secondo tempo rivela una partita piuttosto bloccata, fino a quando al 63' Sestini con una punizione dalla trequarti pesca al centro Addorisio che calcia al volo col destro ma trova pronti i guantoni di Caparrini. Al 65' si scuote anche l'Esperia: Profidia se ne va sulla sinistra e mette al centro un pallone velenoso per Iyamu, che però sbaglia clamorosamente calciando sull'esterno della rete a portiere battuto. A questo punto il Mezzana amministra il vantaggio acquisito e tiene a debita distanza dalla porta di Londi gli attaccanti avversari. L'Esperia le prova tutte e all'87' ha l'occasione per accorciare il risultato: Ruocco riparte in velocità sulla destra e serve al centro Bifulco; il rimpallo con un difensore favorisce il tap-in di Mearini ma il suo gol viene annullato per fallo su un difensore del Mezzana. Con la partita che volge alla sua ormai inevitabile conclusione, l'ultimo squillo avviene al 90': Molaro, favorito da un rimpallo con Lamzouri, si invola verso la porta ma viene abbattuto da Caparrini, che imita il collega nel primo tempo. Il Mezzana ottiene così tre punti pesantissimi nella corsa salvezza al termine di una prestazione davvero autorevole. L'Esperia invece, nonostante la pressione costante e l'uomo in più, non riesce a ribaltare il risultato e si vede superare in classifica proprio dalla compagine gialloblù.
Calciatoripiù : il migliore in campo è Sestini (Mezzana): mediano dai piedi buoni, funge da frangiflutti davanti alla difesa e smista con qualità palloni ai compagni. Per il Mezzana da segnalare anche le prestazioni di Addorisio , che lotta per 90 minuti coi rocciosi difensori avversari e condisce la sua ottima prestazione col gol del raddoppio, e Bartoletti , perfetto su ogni chiusura difensiva. Per l'Esperia il migliore in campo è Iyamu , l'unico ad aver messo davvero in pericolo la porta di Londi .
«Se devo essere sincero, è una delle partite più brutte cui abbia mai assistito da quando alleno»; intanto però Piero Mario Costa si prende i tre punti e anche se continua a parlare di salvezza vede il Ponsacco prendersi il terzo posto solitario; sconfitta e polemica con la direzione di Donati, la Galcianese non approfitta dello scontro diretto tra le rivali per la retrocessione e resta incollata all'ultimo posto. La polemica nasce dall'episodio che sblocca la gara dopo una manciata di minuti, il tiro di N. Ercoli deviato da Corti secondo lui con la coscia e secondo l'arbitro con la mano: Fiordi segna gelido il rigore del vantaggio dopo 5' scarsi. È l'unica emozione del primo tempo nel quale la Galcianese resta in partita nonostante il predominio, per la verità sterile, del Ponsacco. Anche il 2-0, a referto in avvio di ripresa, arriva con un episodio: la traiettoria disegnata da D'Onghia nasce come un traversone ma grazie al vento si trasforma in un tiro accanto al palo. Sotto di due reti senza neppure aver capito come né perché, la Galcianese prova a riaprire la contesa con le doti balistiche di Perna che prova a emulare D'Onghia; deviato dal vento, il suo corner carico d'effetto sbatte contro il palo su cui si salva il Ponsacco. Nei minuti successivi la Galcianese si conferma imprecisa sottoporta: sia Perna sia Pocai, che aveva raccolto un corto rinvio di Esposito, calciano alto da posizione centrale. Poi la Galcianese resta in dieci (fuori Cafissi per un'espressione evitabile anche se non rivolta all'arbitro) e la gara si spenge; sugli obiettivi il Ponsacco non s'esprime, ma restar lassù è già di per sé soddisfazione.
Calciatoripiù: N. Ercoli, Borgioli (Ponsacco).
C'è chi segna perché deve e chi segna perché può; ancora c'è da capire dove si collochi Mario Buhne che sta trascinando il San Miniato Basso a un primato impronosticabile a inizio stagione. Gli bastano 20' al rientro per sturare lo 0-0 e firmare la vittoria che fa salire a quattro i punti di vantaggio sul Montecatini secondo; nonostante una prestazione incoraggiante il Monsummano s'arrende. Nel primo tempo succede poco: crea qualcosa in più la capolista che però a freddo non sfrutta un angolo tagliato sottoporta e intorno al quarto d'ora vede Papini opporsi a Guerra; inevitabile lo 0-0 alla pausa. La ripresa si apre con qualche emozione in più, garantita innanzitutto dal maggior ritmo del San Miniato Basso che già nei primi 5' sfiora il vantaggio: preso il tempo alla difesa, Perretta sbuca davanti a Papini che con un riflesso enorme devia sul palo. Finalmente si sveglia il Monsummano che affida a Scannerini il compito di far rabbrividire Giubbolini: incarico svolto a metà, la sua punizione non fa male più di tanto. Poi al 70' Cardellicchio si volta verso la panchina e decide di giocarsi Buhne: tempo 8' e, tra la svirgolata di Lullo e il servizio profondo di Cosentino, il suo mancino fa secco Papini tra le mille proteste del Monsummano che chiede un fuorigioco. Per Poggianti è tutto buono, com'è buono quanto accade 6' più tardi sullo stesso asse dopo uno scontro sulla fascia laterale: Cosentino sfonda e serve centralmente Buhne che dal limite dell'area di porta sigilla la partita e forse il primato giallorosso.
Una meglio messa in campo, l'altra capace di creare di più nonostante la sofferenza crescente: giusto dunque il pari tra Pescia e Viaccia che chiudono sull'1-1 e consolidano ciascuna la propria posizione. A dir la verità il punto fa meglio al Pescia che tiene a -5 la penultima, ora l'Esperia sconfitta dal Mezzana nello scontro diretto. Nonostante una manovra sofferente però le prime occasioni della gara le costruisce il Viaccia: Guidotti è attento due volte su Fedele e poi su A. Caca; il Pescia risponde con D'Acunti che innescato in profondità salta anche Biancalani ma poi non trova il tempo per la conclusione e si fa recuperare. Così l'incontro si sblocca in avvio di ripresa: Biancalani e Stefani non s'intendono su un pallone innocuo e lasciano Lucherini libero di calciare nella porta dissigillata. La reazione del Viaccia è immediata: F. Caca colpisce la traversa dalla distanza, poi due azioni dopo serve centralmente A. Caca che dal limite spedisce il pallone sotto la traversa. Il Viaccia chiude in crescendo e nel finale sfiora il successo ma deve piegarsi a Guidotti che neutralizza sia l'incursione di Bonacchi sia la punizione di F. Caca; ma la sconfitta sarebbe stata ingiustissima per un buon Pescia.
Calciatoripiù: D'Acunti (Pescia), A. Caca, F. Caca (Veccia).
Poggio a Caiano e Quarrata Olimpia impattano 0-0 e rimangono nelle posizioni di centroclassifica del girone D del campionato Juniores Regionali.
Sono però gli ospiti a recriminare di più soprattutto per il rigore calciato alto da Kamal nei minuti di recupero che poteva risultare decisivo per tre punti importanti per la squadra di Palmesano.
Nella prima frazione di gioco da segnare soprattutto un gol annullato al Quarrata per dubbio fallo sull'estremo difensore locale.
Nella ripresa, prima dell'episodio decisivo del rigore, due ottime parate di Ferrante e un palo nel finale per il Quarrata.
Gara abbastanza nervosa con il direttore di gara che ha dovuto estrarre molti cartellini gialli e un rosso per il locale Matija.
Nei video il palo e le azioni dell'episodio del rigore a cura di Fantastici Ragazzi
Commento di : campio