Nessun gol e un punto a testa fra Esperia e Mezzana. Si Gioca al Tesi in una giornata ventosa e grigia con un terreno in buone condizioni. Il Mezzana reduce dal pareggio casalingo in apertura di campionato entra in campo per far punti, i padroni di casa in cerca di di conferme dopo il successo di Viaccia. Dopo 30 secondi Paggetti entra in area e serve Iyamu che non concretizza. Sembra il preludio di una partita indirizzata in un senso, ma non sarà cosi. Il Mezzana prende il centrocampo e con lanci verticali per Carretta, Santi e Bozzoni crea apprensione alla squadra di casa. Al minuto 8 colpo di testa di Santi che coglie la parte alta della traversa, al 16' è Bozzoni con un gran tiro dal limite a centrare lo spigolo alto del montante. Al 20' Santi impegna ancora l'attento Caparrini, dopo 4' si rivede l'Esperia con un gran tiro di Mearini da 30 metri e la grande risposta di Risi. Si va al riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo non cambia la musica, gli ospiti s'insediano nel centrocampo locale, si susseguono mischie, angoli, e in varie occasioni si pensa al vantaggio ospite. La difesa di casa regge e al 75' Bifulco spezza il predominio ospite con un tiro dal limite che sfiora il palo alla destra del portiere Risi, immobile sulla conclusione. Poi al minuto 85 spazio per una punizione dal limite per gli ospiti, tira Carretta, la palla sembra destinata in rete ma Caparrini si supera con un intervento prodigioso all'incrocio dei pali. Passa un minuto e ancora Caparrini è bravissimo a respingere una conclusione da pochi passi. Poi al 94' corner per la squadra di Ottati, il colpo di testa di Misuri lambisce l'incrocio dei pali di Risi. Triplice fischio e tutti sotto la doccia con il risultato di 0-0. I padroni di casa ancora a corto di preparazione e con la squadra ancora in costruzione muovono la classifica, e pur disputando un match sottotono, evidenziano la tenuta difensiva con la porta ancora imbattuta. Per gli ospiti una partita che ai punti avrebbero meritato di vincere ma un pareggio fuori casa non e' mai da buttare.
Calciatoripiu': per l'Esperia Caparrini, per il Mezzana Carretta e Santi. Buono l'arbitraggio.
«Mi hanno detto: L'hai letto da qualche parte . Ho risposto che a volte anche gli allenatori hanno fortuna». O forse il tocco magico. Piero Mario Costa quasi si nasconde, ma la mossa che decide la partita porta inconfondibile la sua firma. Al 65' e venti secondi De Feo rileva Fiordi; al 65' e trentacinque secondi De Feo apre l'interno e sbatacchia nella porta della Galcianese un pallone non rinviato dopo un'azione insistita a sinistra. È la giocata che decide la gara a favore del Ponsacco, che finalmente ha a disposizione un centrocampo di qualità (Volpi, cervello fine e destro finissimo) e quantità (Leone e N. Ercoli). Se ci si aggiunge la ricerca quasi ossessiva della verticalità e un'insuperabile marcatura a uomo («C'è poco da inventare, nel 1890 il calcio nasce così»: ancora Costa), ecco confezionati i primi tre punti stagionali. In avvio però la Galcianese sembra potersi dire protagonista: Capezio, che prima di uscire infortunato al 20' ha tempo anche di chiedere un rigore, Perna e Monari cercano di impensierire Lenzini ma non trovano lo specchio. Il Ponsacco gioca a strappi, ma quando accelera rischia di ferire: innescato sul filo del fuorigioco, Leone calcia sull'uscita di Cafissi che fa schizzare il pallone sulla traversa; Fiordi lo calamita e calcia a colpo sicuro ma sbatte sulla difesa che si stringe a ridosso della linea. Lo 0-0 dunque attraversa l'intervallo per rompersi a metà ripresa dopo l'ingresso di De Feo; da lì il Ponsacco non rischia niente, anche perché la Galcianese chiude in nove (espulsi Tartoni e Manetti, malino per non dire malissimo la direzione di Pisaneschi) e lascia inevitabilmente spazi ampi. Così l'ultima azione è di marca ospite: la sovrapposizione di N. Ercoli si chiude con lo scarico per De Feo che sbatte su Cafissi. Doppietta solo sfiorata, ma non gli è necessaria per essere il jolly dell'incontro.
Calciatoripiù: N. Ercoli, T. Ercoli, Leone (Ponsacco).
Segna un'altra volta, e intanto son due partite a fila; e non sembra avere intenzione di fermarsi tanto presto. Il solito Buhne consente al San Miniato Basso di battere a domicilio il Monsummano: è il clou di una gara scorbutica, che per tutto il primo tempo ha fatto vedere poco. Decisamente più emozionante la ripresa, perché il vantaggio ospite al quarto d'ora costringe il Monsummano ad alzarsi; ma se si coglie un palo, si sbaglia un rigore e ci si trova davanti un superportiere come Giubbolini, ci sta di perdere. L'incontro si sblocca alla prima vera azione offensiva, ben al di là dell'intervallo: ricevuto il pallone in posizione defilata dentro l'area, Buhne fa filtrare un tiro letale che passa in mezzo a mille e si infila all'angolo. Per qualche minuto il Monsummano sbanda e il San Miniato Basso sfiora il raddoppio: stavolta però Buhne è insolitamente spreciso, palo sfiorato a portiere battuto. Poi il Monsummano reagisce e la gara cambia, non però il risultato: un po' per sfortuna (Pagni attacca la profondità sul lancio di Baroni, calcia in corsa e coglie la traversa); un po' per un errore pesante (Scannerini calcia a lato il rigore che si era procurato dopo esser stato affossato da Messerini); un po' per la bravura di Giubbolini che, ok, ribatte un po' corto il tiro di Scannerini ma è abbagliante sulla ribattuta a colpo sicuro di Izouhar.
Calciatoripiù: Baroni, Palandri (I. Monsummano), Giubbolini, Buhne (San Miniato Basso).
Entrare dalla panchina e decidere l'incontro è già il massimo. E allora come si definisce il pomeriggio di un calciatore che entra al 90' e al 93' segna (c'è la complicità del portiere; ma pazienza, pazienza) l'1-2, primo successo nella storia del suo club in questo campionato? Andrebbe chiesto a Santi, superprotagonista della vittoria del Viaccia in trasferta a Pescia. La lezione dell'esordio contro l'Esperia è stata assimilata: e dunque ottimo approccio, partenza forte e rete al quarto d'ora. La segna Fedele che addomestica il traversone da destra di Stefani e batte Rosellini all'angolo. Poi però il Viaccia si spegne e per 20' lascia spazio al Pescia che occupa tutto lo spazio a disposizione e si ammassa intorno all'area. Ma sulla strada del pari si distende Biancalani che manda fuori asse le iniziative locali: eccellenti le sue parate su Gigante (due), il Viaccia finisce il primo tempo avanti di uno. L'intervallo serve a Guarducci per raddrizzare un paio di legni storti e permettere ai suoi di riprendere il controllo della partita: al rientro dalla pausa Liao e Tarallo si trovano davanti il pallone del raddoppio ma non riescono a pungere. Liao può imprecare contro la sorte intorno al quarto d'ora, quando la sua girata si spezza sulla traversa; e le imprecazioni raddoppiano quando sulla ripartenza il Pescia conquista il rigore del pari. È evidente il fallo di Benvenuti, che peraltro ha esordito bene in una categoria mai assaggiata, su D'Acunti che gli aveva preso il tempo: Biancalani ci prova ma stavolta non riesce a opporsi, Pasotti lo supera e trova l'1-1. Il Pescia ci crede, attacca con maggior intensità e sfiora il vantaggio in almeno tre occasioni: e se Salvestrini e D'Acunti avrebbero senz'altro potuto essere più incisivi, Pasotti può solo applaudire Biancalani che gli leva di porta la doppietta. E allora allo scadere Guarducci si gioca la terza punta, per l'appunto Santi, cui 3' dopo affida una punizione dal limite: Rosellini va moscio, come per bloccare, la sua mina dritta e potente che avrebbe fatto meglio a respingere. Troppo forte, il pallone gli passa tra i guanti e per il Viaccia vale un successo storico.
Calciatoripiù: Del Magro, Pasotti, Salvestrini (Pescia), Biancalani, Santi (Viaccia).
Dopo il ko dell'esordio, il Quarrata Olimpia s'impone per 3-2 sul Poggio a Caiano conquistando cosi i primi tre punti in questo campionato. I giallorossi iniziano bene e già al 7' si portano in vantaggio grazie a una magistrale punizione battuta dalla sinistra da Acoraro e conclusa a rete da Paolini che di testa anticipa tutti e batte l'estremo difensore avversario. La partita scorre senza troppe emozioni per riaccendersi al 40'. Cappellini si presenta a battere un calcio di punizione da sinistra e con un gran mancino batte per la seconda volta il portiere del Poggio a Caiano. Passano due minuti e un'ingenuità difensiva dà a Vurro la possibilità di battere Vegni con un diagonale. Si va al riposo con il Quarrata in vantaggio per 2-1. Nella ripresa la musica cambia, i giallorossi sembrano più decisi a portare a casa l'intera posta. Al 53' Morelli batte a rete da buona posizione: Ferrante, subentrato a Marini, salva. Passano cinque minuti e stavolta tocca a Ferroni vedersi respingere il tiro da Ferrante sul servizio di Tripi. Al 63' il Quarrata triplica: subentrato a Tripi, Spagnesi serve in piena area di rigore Morelli che salta un avversario ma al momento di calciare a rete viene atterrato. È calcio di rigore che lo stesso Morelli mette a segno. Al 67' il Poggio a Caiano accorcia nuovamente: mischia in area sulla punizione dalla destra, Vurro colpisce il pallone che batte addosso a un difensore quarratino e finisce la propria corsa in fondo alla rete. Nei minuti finali il Poggio a Caiano tenta di pareggiare la partita ma la retroguardia quarratina respinge ogni tentativo d'assalto: il Quarrata Olimpia ottiene i primi tre punti della propria stagione.
C'è chi li chiama rigorini e chi punisce ogni contatto più che deciso: evidentemente Bertolucci fa parte della seconda schiera e il suo fischio decide l'incontro tra Valdinievole Montecatini e Coiano Santa Lucia. Quando infatti Ciervo cade sulla pressione di Castrucci, l'arbitro decide per il penalty: e lo stesso Ciervo lo trasforma realizzando quello che alla fine si rivela il gol-partita. Prima di arrivare all'episodio decisivo di bisogna però attraversare quasi tutto il primo tempo: i locali iniziano all'attacco e portano in posizione di sparo prima Mehmadaj e poi Sembranti che calciano fuori bersaglio. Risponde il Coiano Santa Lucia con una triplice occasione (tiro a lato di Llana; Mocali impreciso dopo il triangolo con Llana; di poco a lato il tiro da fuori di Baroni) che però rimane senza esito e apre la strada al contrasto fatale. È inevitabile che nella ripresa gli ospiti facciano la partita e il Montecatini provi a chiuderla di rimessa; Santi si esalta su Impellizzeri, Mocali e Florulli, in ripartenza Martinelli e Salani sbattono su Mardale che tiene il Coiano appeso all'incontro. Ma serve a poco.
Calciatoripiù: Sodini, Pavan (Vald.Montecatini), Bertini (Coiano S.Lucia).