Ci vuole mezz'ora del secondo tempo perché il Monsummano riesca a sciogliere una gara collosa e segnare la rete che vale il terzo successo in campionato, secondo consecutivo; nonostante una prestazione di carattere e qualche protesta nel finale la Galcianese cade in casa. In avvio la manovra sorride al Monsummano; non altrettanto però il punteggio, che resta inchiodato sullo 0-0 anche quando Lullo svetta sull'angolo di Pagni e prende pieno l'uomo sulla linea. Dinamica simile ed esito identico sulla ribattuta: parata di Cafissi sul tiro a colpo sicuro, ancora salva la Galcianese che nel quarto d'ora prima della pausa prova a pungere con Perna e Monari senza però incidere. Nella ripresa succede poco fino all'episodio decisivo: corre il 73' quando Balestrucci alza la testa e apre il compasso premiando l'inserimento di Grazzini; il cross dal fondo a chiudere lo scatto trova a centro area Milani che completa un'azione spettacolare con l'interno di prima sotto la traversa. E così l'incontro si stappa, perché la Galcianese è costretta ad alzarsi e il Monsummano può sfruttare spazi ampi; ben innescato in profondità da Palandri, Barone spreca però l'occasione del raddoppio calciando su Cafissi da posizione decentrata quando avrebbe avuto almeno due soluzioni al centro. Ancora aggrappata alla partita, la Galcianese ha così modo di creare un paio di episodi dubbi sui quali Andreucci lascia correre: niente rigore per un intervento dubbio su Corti, niente dogso per l'uscita fuori area di Ciottoli su Perna nell'ultima occasione dell'incontro.
Con un'ottima prestazione l'Esperia riscatta la sconfitta di Pescia (dove si era presentata con soli dodici giocatori causa infortuni, portieri compresi): la squadra di Ottati ferma il blasonato Montecatini che può anche ringraziare il proprio portiere Santi se riesce ad uscire imbattuta dal campo. Si parte e i padroni di casa nel giro di pochi minuti creano tre potenziali occasioni da gol. Al 4' Di Vico da pochi passi spara al lato, al 6' Iyamu su azione personale vede la sua conclusione salvata sulla linea, infine al 9' Bifulco sfiora l'incrocio dei pali da calcio piazzato dal limite dell'area pistoiese. La squadra di Lucherini non sta certo a guardare e cerca di tenere il pallino del gioco con lanci lunghi alternati a fraseggi, ma l'attenta retroguardia di San Donnino con Misuri e Lamzauri sembra insuperabile. Si arriva - lottando su ogni pallone - al 42', quando sugli sviluppi di una ripartenza un rimpallo fa pervenire il pallone a Ciervo che rientra sul destro e dal limite fa partire un tiro beffardo che supera Caparrini, 1-0 per gli ospiti che vanno al riposo in vantaggio. Si riparte con i padroni di casa decisi a non mollare e a recuperare il match, ci provano con azioni sulle fasce con un Iyamu ispirato e con cross in area sempre controllati dall'ottimo Santi. Di contro il team di Montecatini con rapide ripartenze tiene in apprensione la difesa di casa senza però creare grosse occasioni. Poi al 65' Mearini, con una fucilata da 30 metri di distanza, esalta Santi che vola all'incrocio deviando in angolo. Al 73' è invece Solinas a porta vuota a calciare incredibilmente al lato, poi sull'ennesima mischia la palla arriva al rientrante Staderini che al volo insacca il pallone cha vale l'uno a uno. La squadra di Ottati ha un attimo di rilassamento e gli ospiti con un'azione filtrante di Ortu sfiorano il vantaggio con un tiro che sfiora il palo alla destra di Caparrini. Poi al minuto 91, in pieno recupero, spazio per una punizione dal limite di Mearini e l'incredibile risposta di Santi che toglie letteralmente la palla dalla rete deviando sulla traversa. Finisce così con Perlongo che tenta l'ultimo attacco ospite ma la partita finisce 1-1.
Ottima prestazione dei fiorentini che dimostrano di potersela giocare con tutti con una rosa a disposizione corta, pur in attesa di recuperare ancora dei giocatori importanti; per la squadra ospite forse un approccio condizionato dal risultato di Pescia che non rispecchiava i reali valori dei ragazzi di mister Ottati. Il pareggio comunque non mina le ambizioni di alta classifica dei pistoiesi.
Calciatoripiù: per l'Esperia Iyamu, Misuri, Lamzouri. Per il Valdinievole Monecatini Santi e Sodini.
Il cambio in panchina porta bene: Mario Orsi bagna l'esordio alla guida del Mezzana col primo successo stagionale che d'un tratto rende meno aspra la classifica. Oltre al Quarrata Olimpia, alle sue spalle ora si trova proprio il Poggio a Caiano sconfitto dal gol-partita di Lazzarelli. Consapevole che può solo vincere, il Mezzana parte all'attacco e al 5' sfiora il vantaggio: Marini non riesce a respingere il tiro dal limite di Adorisio, la traversa però sì. Il legno si conferma nemico del Mezzana anche a metà frazione: Molaro si libera al tiro da posizione defilata ma pizzica il palo esterno. Il Poggio a Caiano prova ad allentare con una serie di calci da fermo su uno dei quali l'inzuccata di Nugoli saggia l'esplosività di Londi. E dopo la pausa, la porta maledetta è sempre la stessa, i biancoblù accorciano il conto dei pali: la deviazione sottoporta di Samà, che aveva ben letto lo sviluppo della manovra e si era trovato solo nel cuore dell'area, sbatte sulla parte bassa della traversa. Ma è l'ultimo acuto del Poggio a Caiano che da qui in poi si schiaccia e appena oltrepassata l'ora di gioco si trova sotto: Adorisio porta via l'uomo sul filtrante tra le linee di Maremmi e crea una pista per Lazzarelli che svernicia i centrali e fulmina Marini. Passato in svantaggio, il Poggio a Caiano reagisce di pancia e dunque non riesce mai a essere pericoloso; resta solo da segnalare l'espulsione di Formisano Terzo, che Ferretti manda fuori più per calmare gli animi che per la reale intensità del fallo.
Calciatoripiù: Lazzarelli, Zaffina, Adorisio (Mezzana), Guarducci, Romeo Marchetti, Nugoli (Poggio a Caiano).
Decide Fiordi, decide e il Coiano Santa Lucia recrimina: la panchina ospite protesta a lungo con Froli per un possibile fuorigioco nell'azione dell'1-0. Ma il Ponsacco non se ne cura: il terzo successo stagionale vale un altro balzo in classifica, a un punto dal secondo posto e ad appena quattro dal San Miniato capolista. Non sono certo queste le ambizioni dei rossoblù che comunque stanno assumendo un'identità sempre più definita. Bloccatissimo, il primo tempo si risolve in un'occasione che vede Mardale attento a difesa dei pali ospiti: N. Ercoli inventa, Volpi scatta sulla fascia e cambia gioco, De Feo rifinisce, Leone calcia di prima, il Coiano si salva. Più ricca la ripresa che si apre con un altro paio di interventi reattivi di Mardale su N. Ercoli, insidioso di destro e di testa. Poi a metà ripresa il gol-partita che scatena le proteste ospiti: Ricci apre il compasso per Uruci che premia il movimento profondo di Fiordi, solo davanti a Lenzini (per forza, dice il Coiano; è partito quando la difesa era già salita) e ghiaccissimo nel tocco in rete. La gara gira qui, nella mezz'ora finale il Coiano passa al 4-2-4 ma nonostante il possesso prolungato si rende pericoloso solo al 96' quando anche Mardale sale a saltare su un calcio da fermo: dalla mischia esce il pallone del possibile pari che Lenzini tira fuori di porta.
Calciatoripiù: Costa ha deciso che l'esperimento di schierare Lemmi libero proseguirà anche nelle prossime gare; Leone (Ponsacco) dimostra di meritarsi pienamente la convocazione in prima squadra.
Bisogna stare attenti a non confondere le cause con le coincidenze; però è un fatto che alla prima senza Buhne, squalificato, il San Miniato Basso non riesce a segnare e perde il passo che fin qui gli aveva permesso di vincere sempre. Finisce 0-0 l'incontro con un ottimo Pescia, ma il pari del Montecatini sul campo dell'Esperia mantiene ancora ampio il vantaggio sugli inseguitori. Consapevole di dover fare la partita, il San Miniato Basso parte forte ma sbatte su Guidotti che a freddo salva sull'inzuccata di Dama e poi si ripete per due volte sul mancino di Guerra. Per il resto la capolista fatica a sfondare: ben messo in campo da Martini, il Pescia chiude quasi tutti gli spazi e si fa pericolosamente in avanti con Pasotti fermato in fuorigioco non più che sospetto. Se possibile, nella ripresa la sfida è ancora più bloccata: prova a sghiacciarla Bartoli con un paio di tiri da fuori senza però creare troppi problemi a Guidotti. E nel finale il Pescia sfiora un successo clamoroso: la girata sottoporta di Lucherini si spenge a lato di mezzo metro. Ma il primo pari stagionale non preoccupa più di tanto il San Miniato, consapevole che per vincere un torneo servono anche punti così.
Calciatoripiù: Guerra, Perretta (San Miniato Basso), Del Magro, Pasotti, D'Acunti (Pescia).
Vittoria inequivocabile quella ottenuta dai padroni di casa contro un Quarrata rimaneggiato negli elementi migliori. Va aggiunto che il risultato poteva essere più largo se il direttore di gara avesse concesso al Viaccia un sacrosanto calcio di rigore; per contro, gli ospiti non sono mai stati pericolosi e mai hanno dato l'impressione di creare problemi alla retroguardia rossoblu. Il Viaccia è parso squadra solida e votata all'attacco, e in questo reparto ha gli elementi migliori. Non dovrebbe avere soverchi problemi a raggiungere l'obiettivo della salvezza. Cosa diversa per i giallorossi ospiti privi di giocatori di qualità e con giocate alquanto approssimative, elemento positivo è la grinta di alcuni giocatori lasciando così, insieme al rientro degli assenti in questa occasione, ben sperare per il proseguo del campionato. Partenza sprint del Viaccia: già al 4' su cross dalla sinistra spazio per una bella girata di Fedele, che permette ai padroni di casa di passare in vantaggio. Nulla cambia fino al 23' quando anche il Quarrata si fa notare con Spagnesi con un tiro fuori di poco, dopo un pregevole controllo di palla. Al 27' arriva il raddoppio del Viaccia: sugli sviluppi di un lancio dalla trequarti Fedele riceve ed è bravissimo nel controllare e tirare direttamente in porta, nulla può il portiere avversario. Al 28' si segnala un gran tiro di Santi, che però finisce fuori di un niente. Al 35' fuori anche il colpo di testa di Kamal su cross dalla sinistra di Spagnesi, di poco alto sulla traversa. Ma il Viaccia non sta certo a guardare: al 42' una bella conclusione di Magnolfi e poi una punizione di Santi finiscono fuori di poco, su questa azione finisce il primo tempo. La ripresa inizia con cambiamenti tattici del Quarrata, in particolare con l'inserimento di tre giocatori, ma è ancora al 50' a rendersi pericoloso il Viaccia con Magnolfi, che da posizione favorevole sbaglia un gol non certo difficilissimo. La partita ristagna a centrocampo fino al 71', quando un tiro da buona posizione di Niccolai viene ribattuto da una selva di gambe. Dopo un minuto un tiro di Acoraro termina alto di poco. Dopo la solita girandola di cambi, all'80' una bella incursione di Fedele libera il solissimo Caca, a non più di cinque metri dalla porta, viene letteralmente abbattuto da un difensore avversario, ma per l'arbitro è tutto regolare tra lo stupore generale. Sul seguente angolo, il colpo di testa di D'Oro va fuori di poco, ma non è finita. Al 90' un colpo di testa da distanza ravvicinata di Tripi è ben parato da Biancalani. Arbitro: nonostante il clamoroso rigore non concesso, la sua direzione di gara è stata sufficiente.
Calciatoripiù: Fedele (Viaccia) realizza una doppietta di ottima fattura; inoltre, crea sempre situazioni pericolose. Bravo nel fare salire la squadra. Dalì (Quarrata): tecnico buono prima da centrocampista poi da regista difensivo.