Galcianese-Quarrata Olimpia 1-2
RETI: D Ambrosio, Morelli N., Morelli N.
Due rigori identici, nel mezzo la prima rete di Morelli che di fatto decide la sfida: il Quarrata Olimpia ribalta l'iniziale vantaggio della Galcianese e la sorpassa in classifica spingendola verso le fiamme. L'Olimpia parte forte ma la mira non gli dice il giusto: solo su un cross a spiovere dalla bandierina, Morelli conclude alto; fuori bersaglio anche le conclusioni di Niccolai e Kamal. E quando Kamal coglie finalmente lo specchio trova sulla propria strada Vannucchi, chiamato a sostituire lo squalificato Cafissi (l'espulsione di Pescia si è rivelata pesantissima: quattro le gare di squalifica, salvo ricorsi vinti rientrerà per l'ultima d'andata). E così la Galcianese mette la testa fuori e passa: una verticalizzazione improvvisa libera Perna davanti a Vegni che lo stende. Deciso Ferri nel decretare il rigore che D'Ambrosio trasforma nel vantaggio locale. La Galcianese tenta subito di approfittare del buon momento e costruisce l'occasione del raddoppio con Perna, murato quando era già pronto a schiacciare. E nel finale di tempo il Quarrata Olimpia impatta: Morelli dialoga con Kamal, apre per Brungaj e taglia a centro area per ricevere il traversone che devia in rete in spaccata. Le scintille continuano a sbrilluccicare anche nella ripresa. Vannucchi si oppone a Kamal e Brungaj ma è suo malgrado protagonista nell'azione che decide l'incontro: suo il fallo su Morelli che lo aveva scartato a tre passi dalla porta. Il tiro dal dischetto vale la doppietta e i tre punti; nel finale infatti la Galcianese sbatte su Vegni che salva su un colpo di testa in mischia e soprattutto sul destro a girare di Cirri destinato all'incrocio. Anche se Morelli e Spagnesi non chiudono la sfida l'Olimpia Quarrata vince: è un successo pesante in un torneo così compatto.
Calciatorepiù: Lombardi (Quarrata Olimpia).
Mezzana-San Miniato Basso 2-3
RETI: Bozzoni, Santi, Buhne, Buhne, Buhne
Senza un centravanti così, capace di sciogliere anche i rebus più intricati, chissà come sarebbe finita. Al San Miniato Basso è necessaria la tripletta di Buhne, sempre più re dei bomber con undici reti in sette gare (ma solo sei disputate, in una era fuori per squalifica), per rompere la resistenza del Mezzana: avanti due volte e due volte raggiunta, solo nel finale la capolista spezza l'incantesimo e segna la rete che le permette di restare abbracciata al Montecatini. L'avvio però non lascia presagire niente di sorprendente: Tigrano verticalizza per Buhne che taglia dietro la difesa e supera Londi in pallonetto. Ma nonostante la classifica preoccupante sul Mezzana si comincia a vedere la mano di Orsi; lo dimostra l'azione che porta all'1-1, compasso aperto da Formisano Terzo in mediana e scatto di Bozzoni che sa già dove cadrà il pallone quando ancora è in volo. Il resto, controllo e tiro a spiazzare Giubbolini, non ha nemmeno bisogno d'esser raccontato. Il primo tempo si chiude sull'1-1 che però cambia subito formato in avvio di ripresa: Perretta gioca profondo senza guardare perché sente il movimento di Buhne, di nuovo solo davanti a Londi e di nuovo incontenibile. Ma la reazione del Mezzana è commovente. Se Massai e Mirko Orsi devono solo prendersela con la sorte che tocca fuori i loro tiri sottoporta, Carretta ha un avversario ben più concreto: è strepitosa la parata di Giubbolini che si aiuta col palo per evitare il 2-2. Ma di fatto il pari è solo rimandato, perché Cosentino e Perretta non chiudono la partita e allora Santi impatta trovando l'incrocio da fuori. Consapevole che non può permettersi di perdere punti così, il San Miniato Basso si lancia all'attacco e sfrutta la temporanea superiorità numerica (Disca è fuori a farsi soccorrere) per vincere la sfida: la punizione di Perretta origina una mischia che il solito Buhne risolve in rete. E l'abbraccio col Montecatini è ancora più stretto.
Calciatoripiù: Formisano Terzo, Santi, Bozzoni, Carretta, Massai (Mezzana),
Bartoli, Buhne (San Miniato Basso).
Ponsacco-Pescia Calcio 3-0
RETI: Fiordi, Leone, Uruci
Si sente ripetere alla fine di ogni partita: gli obiettivi sono altri, di sicuro non così ambiziosi. Però è indubbio: partito in silenzio, il Ponsacco è la vera rivelazione dell'autunno. Costa l'ha trascinato fino al terzo posto, prima squadra alle spalle della coppia di testa. Il 3-0 sul Pescia con annesso balzo in classifica è stato però meno scontato di quanto si possa presumere: perché al 44', cento secondi dopo il vantaggio di Uruci, Lenzini toglie dall'incrocio la punizione di D'Acunti ma cadendo s'infortuna alla spalla. E senza un dodicesimo in panchina Costa s'inventa portiere F. Martini, sostituito da Maenza al centro della difesa. È l'epilogo del primo tempo, inaugurato dal fischio di Banti che a freddo annulla a Fiordi una rete di testa per un fuorigioco al limite. Il Ponsacco fa la partita, coglie la traversa con un tiro da fuori di N. Ercoli, rischia un po' quando Soldani e D'Acunti s'ingarellano con Lenzini e poi passa al 42': il dialogo tra Volpi e Leone si completa con l'apertura a destra per Uruci che rientra sul mancino e lo chiude sul primo palo. Poi ecco l'episodio che costringe Lenzini a lasciare la gara, la lunga sospensione per consentire i soccorsi e la ripresa che vede il tracollo del Pescia, mai in gara da qui alla fine. Perché nel tentativo di tenere gli avversari lontani da F. Martini il Ponsacco costruisce il raddoppio: Fiordi scatta verso l'area, vince un rimpallo e insacca accanto al palo. Il Pescia non reagisce, il Ponsacco controlla agevole e a 20' dalla fine allunga ancora: Leone parte dalla trequarti, sulla progressione salta tre uomini e fredda Guidotti. Resta ancora il tempo per un tiro debole di Uruci che coglie il portiere in uscita e il muro della difesa ospite sul tiro di Fiordi destinato in porta. Ma se si chiedesse a Costa di annunciare gli obiettivi del Ponsacco, si può star certi che risponderebbe che manca ancora una decina di punti alla salvezza.
Calciatoripiù: Leone, Uruci, De Feo, Lemmi (Ponsacco).
esseti
Viaccia-Coiano Santa Lucia 0-0
Chi l'ha detto che lo 0-0 è il trionfo della noia? Senza stare a scomodare babbo Brera, ci sta di divertirsi anche senza vedere reti: ce lo ricordano Viaccia e Coiano Santa Lucia che chiudono pari dopo una gara intensa e tirata. Il primo tempo racconta la leggera supremazia del Viaccia che prova a insidiare Mardale con gli acuti di Magnolfi e Fedele: nessun problema per il portiere, la mira è da aggiustare. La stessa considerazione vale per Liao e di nuovo Magnolfi in avvio di ripresa: nonostante la buona prestazione del Viaccia per quasi un'ora, il portiere avversario non è mai chiamato a parate vere. Considerazione diversa per Biancalani, che ha bisogno di tutta la propria esplosività nel momento in cui il Coiano Santa Lucia viene fuori: è decisiva la sua parata su L. Gori che di potenza cerca il primo palo sulla punizione laterale di Mocali. È l'occasione principale dell'ultima mezz'ora, quella segnata dal predominio ospite dopo che il Viaccia ha esaurito i polmoni e in pochi minuti deve rinunciare agli infortunati Ait Si Bouih e M. Gori. Ma nonostante la pressione crescente il Viaccia si salva: sottoporta Llana e Impellizzeri non pungono, la gara va in archivio senza reti.