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Juniores Regionali GIR.E - Giornata n. 10

Atletica Castello-Audace Galluzzo 0-2

RETI: Giorgi, Danti
All'angolo biancoverde, c'è l'autentica rivelazione del campionato, la squadra che anche a detta dello storico diesse castellano Franco Megli è andata oltre le più rosee aspettative ma che adesso è lì, a giocarsi un posto fra le big della categoria: vince però chi sta all'angolo gialloblù, una squadra ricca di qualità e che, nonostante sia stata spesso costretta a tenersi in equilibrio su un'altalena dalla quale è ruzzolata ben cinque volte, non ha mai smesso di recitare il ruolo della capolista di razza. Quella che è andata in scena tra Castello e Galluzzo (0-2 il finale) è stata una sfida fra due autentici combattenti che preferendo la spada al fioretto ed elevando la propria fase difensiva al ruolo di principale arma d'offesa hanno dato vita a una gara maschia, arcigna, spigolosa ma nel contempo interessante e ricca di temi tattici; l'hanno decisa due eccellenti interpreti della fase d'anticipo e di rottura. L'immediata vigilia di un match tanto importante è vissuta con grande trepidazione da ambo le parti. A Castello, dopo le imprese compiute dal gruppo dei 2001, si torna a sognare e un gran numero di sportivi è giunto in via Reginaldo Giuliani per sostenere un gruppo che, seppur partito un po' in sordina, complici i numerosi scivoloni nei quali sono via via incappate le varia battistrada è riuscito a risalire la china e a ritrovarsi così in piena corsa per la conquista di un posto nell'élite. Una delle lepri che hanno sin qui fatto l'andatura è proprio il Galluzzo di Yuri Landini che, pur trovandosi in testa al plotone, è in cerca di continuità e conferme. Il gruppo ha dato ampia dimostrazione di meritare il successo finale ma è pure incappato in tutta una serie d'improvvisi blackout che hanno contribuito a mantenere desto l'interesse su un campionato estremamente equilibrato. Una prima frazione interpretata in maniera muscolare da entrambe le contendenti fotografa al meglio quello che sarà l'andamento di tutti i 90' di gioco. Nel Castello ci si attendono le sgroppate sulla destra di Lory Corsi, le invenzioni in regia di Tommy Giuliani, gli affondi e le perentorie conclusioni di Silvestri e i guizzi di Brinzaglia, mentre nel Galluzzo, gli occhi sono puntati sulla velocità di Romeni, sui lampi di genio di Bargioni, sull'opportunismo di Materassi e sulla proverbiale inventiva di Kasaj. E invece? Accade ciò che non ci si aspetta, perché tutte queste potenziali fonti di pericolo sono sistematicamente disinnescate dalla certosina opera dei due reparti difensivi che quasi nulla concedono agli attaccanti avversari. Le coppie formate da Fimiani e Bardazzi da una parte e da Pinzani e Obinu dall'altra paiono l'Everest e il K2. Difficile per non dire quasi impossibile scalarle senza problemi e senza aver a che fare con gli esterni (Ermini e Tarlini in biancoverde; Danti e Giorgi in gialloblu) che ne aumentano esponenzialmente la solidità. L'unico modo per provare a impensierire i due estremi difensori Ponzalli e Ioanna è tentare la conclusione dalla distanza; operazione che nel corso dei primi 45' di gioco, in virtù dell'ottimo lavoro svolto in fase d'impostazione dalla coppia Brinzaglia-Campolmi, riesce meglio ai castellani. Ci provano lo stesso Campolmi al 36' (conclusione respinta in tuffo da un attento Ioanna), De Rosis al 39' (rasoiata su punizione dalla destra contenuta con sicurezza dal numero uno galluzzino), Giuliani al 41' (conclusione respinta da Ioanna e venuta in conseguenza di un pallone perso ingenuamente dai mediani gialloblu) e ancora dallo stesso Giuliani al 43' (punizione dai venti metri respinta ancora una vola dai pugni di Ioanna). Le uniche due variazioni sul tema vedono protagonisti Materassi che al 12', sugli sviluppi di un corner da destra calciato da Bargioni, sfruttando il velo di un compagno calcia malamente fuori da buona posizione; e Silvestri che allo scoccare della mezz'ora scatta sulla sinistra, si libera in maniera non del tutto regolare del diretto avversario, s'incunea in area e lascia poi partire una conclusione che coglie l'esterno del palo destro della porta difesa da Ioanna. Il tema tattico del match subisce una svolta improvvisa nella fase iniziale della ripresa quando cioè la squadra di Landini, sfruttando un corner dalla destra ben calciato da Bargioni, sblocca il risultato grazie all'incornata sottomisura dell'ex difensore esterno del Bagno a Ripoli Bernardo Danti che, ben piazzato all'altezza del secondo palo, gira alle spalle di Ponzalli il pallone del vantaggio. La reazione dei ragazzi di Carmannini e Iori è tutta da raccontare. Il Castello infatti non solo prende in mano il controllo del centrocampo con grande personalità ma dopo appena 4' va vicinissimo al pareggio. Giuliani calcia bene una punizione dal limite: la traiettoria spiove con precisione sotto la traversa ma la conclusione del regista castellano manca della necessaria potenza e permette così all'estremo ospite di arrivare sul pallone e deviarne la traiettoria oltre al traversa. Al 54' la squadra di Carmannini e Iori viene penalizzata da un colossale errore di valutazione commesso da Erriquez che di fatto condiziona l'andamento della gara. Corsi riesce finalmente a innestare il turbo lungo la corsia di destra ma poco dopo essersi incuneato in area è affrontato da Giorgi che lo mette a terra; il rigore pare ineccepibile ma il direttore di gara, invece di assumersi la responsabilità di prendere una qualsiasi decisione, lascia correre scatenando le proteste dei giocatori biancoverdi. Quella di Erriquez è una scelta che lascia alquanto perplessi, visto e considerato che non avendo ritenuto irregolare l'intervento di Giorgi l'arbitro avrebbe dovuto quantomeno ammonire per simulazione l'ex esterno destro del Lanciotto. Il Castello continua a giocare con grande intraprendenza e al 79' solo un miracolo di Ioanna impedisce ai padroni di casa di arrivare al pareggio. Campolmi va via con un bel dribbling al diretto avversario per poi verticalizzare servendo Balau: l'ex attaccante della Laurenziana fa proseguire per Corsi che, dopo essersi girato in un fazzoletto di terreno, indirizza a rete un violento e preciso rasoterra sul quale l'ex portiere dell'Affrico si salva aprendo il compasso e respingendo di piede un pallone quasi certamente destinato a infilarsi in rete. Insiste il Castello che all'85 usufruisce di una punizione che Giuliani pennella con precisione nel cuore dell'area avversaria. Una sponda aerea innesca Bardazzi che, ben piazzato sul secondo palo, gira di testa un pallone che però termina di poco fuori alla destra di Ioanna. Il pari non arriva e come spesso accade, in pieno recupero, il Galluzzo chiude definitivamente i conti. Sugli sviluppi di un fallo laterale, Giorgi ripropone verso il centro dell'area un pallone dalla destra che entra nella disponibilità del neoentrato Fani. Dopo aver puntato la linea di fondo, il venti galluzzino lo ripropone verso il centro servendo nuovamente Giorgi che, dopo averlo addomesticata con eleganza, lascia partire un potente diagonale a mezz'altezza. Al termine di una sfida agonisticamente intensa, tirata ed interessante a far festa sono i ragazzi di Landini che, portando via i tre punti da un terreno da sempre molto insidioso, consolidano il loro primato. Un Castello bello e anche un po' sfortunato esce comunque dal campo fra gli applausi. Anche se molto probabilmente questa sconfitta rappresenta il brusco risveglio da un bel sogno, la banda di Carmannini e Iori merita solo complimenti per un cammino esaltante, frutto dell'intelligente lavoro svolto dalla società biancoverde a livello giovanile. Molto grave l'errore commesso da Erriquez in occasione del fallo da rigore non fischiato a Corsi: è una chiara svista che, condizionando l'andamento dell'incontro, fa guadagnare al direttore di gara un'insufficienza in pagella.
Calciatoripiù
: si segnalano le ottime prestazioni di Bardazzi, Campolmi, Brinzaglia, Giuliani e Corsi (Atl.Castello). Nel Galluzzo accanto a uno strepitoso Ioanna hanno ottimamente giostrato anche i quattro moschettieri della retroguardia Obinu, Pinzani, Danti e Giorgi , i centrocampisti Forconi e Lastrucci e il solito illuminato regista Bargioni .

Audax Rufina-Signa 2-1

RETI: Trincia, Knap, Manichi
Serviva una vittoria per mantenere accese le speranze di salvezza, e una vittoria alla fine è arrivata. L'Audax Rufina vince di misura lo scontro diretto col Signa e rimane in corsa: a tre giornate dalla fine Certaldo e proprio Signa rimangono nel mirino dei bianconeri, distanti adesso rispettivamente cinque e sei punti. Lo scontro diretto viene deciso tutto nel primo tempo, andato in archivio sul 2-1 che sarà poi infatti anche il punteggio finale. Il match risulta piuttosto combattuto in avvio, caratterizzato da un paio di buoni spunti per parte. Il primo squillo è degli ospiti: dopo pochi minuti il Signa si presenta subito pericolosamente in avanti, la conclusione di Camerini sfiora la traversa. La risposta dell'Audax Rufina non tarda ad arrivare, i padroni di casa riescono a portarsi in vantaggio su calcio di rigore: un lancio lungo pesca in area Fantoni, che viene fermato irregolarmente dal portiere conquistando così il penalty. Dal dischetto Knap trasforma per l'1-0. Il Signa prova a rifarsi sotto, l'Audax Rufina cerca il gol per provare a indirizzare definitivamente la partita, ma non si annotano in generale moltissime occasioni da gol, se non qualche mischia. Il punteggio comunque cambia ancora, e sono di nuovo i padroni di casa a colpire: sugli sviluppi di un'azione sulla sinistra, Trincia si accentra e conclude sul primo palo per il 2-0. Forte del doppio vantaggio l'Audax Rufina va ancora vicina alla rete: Falcini salta bene un avversario e crossa il pallone in mezzo, è decisivo l'anticipo di un difensore del Signa che allontana la minaccia. Gli ospiti riescono a scuotersi e a riaprire la partita nel finale di primo tempo: su un ribaltamento di fronte Perfetto conquista il calcio di rigore che Manichi trasforma per il 2-1. La partita è riaperta e di fatto lo sarà per tutta la durata dell'incontro. Nel secondo tempo le due squadre provano a superarsi, riuscendo a rendersi pericolose in un paio di occasioni. Per l'Audax Rufina si segnalano in particolare una bella azione sulla sinistra di Falcini e il successivo cross in mezzo per Fantoni, anticipato all'ultimo; poi un colpo di testa del neoentrato Cellerini parato dal portiere e una conclusione di Trincia dopo una percussione ancora sulla sinistra: anche questo tiro viene neutralizzato dal portiere. Il Signa riesce a mettere qualche pallone insidioso in mezzo all'area, l'occasione più ghiotta capita sui piedi di Gentili ma senza riuscire a riacciuffare il risultato. Nel finale si registrano anche le proteste dei gialloblù per un presunto tocco di mano in area bianconera; il direttore di gara lascia proseguire. Finisce 2-1, l'Audax Rufina si gode i tre punti e mantiene accese le speranze di salvezza.
Calciatoripiù: Trincia, Falcini
(Audax Rufina).

Firenze Ovest-Certaldo 7-0

RETI: Giannini, Drovandi, Drovandi, Drovandi, Fabbian, Lakti, Lakti
Il Firenze Ovest continua a vincere (quarto successo consecutivo), il Certaldo invece frena ancora e vede avvicinarsi, seppur ancora a debita distanza, l'Audax Rufina. A Peretola finisce 7-0 una partita dal doppio volto, indubbiamente equilibrata nei primi venti minuti e poi una volta sbloccata nettamente di marca locale. A spezzare l'equilibrio, proprio al 20', ci pensa il calcio di rigore conquistato e trasformato da Drovandi. Il match cambia repentinamente volto, il Firenze Ovest passa ancora poco dopo la mezz'ora e prende definitivamente in mano le redini del match, dilagando poi nel secondo tempo. Lo scatenatissimo Drovandi firma il raddoppio e il tris rossoblù: il gol del 2-0 nasce direttamente da una rimessa lunga di Benassai; il pallone scavalca la linea difensiva ospite e diventa preda di Drovandi, che si inserisce bene da dietro e con un pallonetto batte il portiere in uscita. Il tris locale, firmato ancora dal numero 11, arriva in avvio di ripresa, esattamente al minuto 52: l'attaccante del Firenze Ovest batte ancora Di Furia con un gran tiro a giro che s'insacca alla sinistra del portiere. 3-0 Ovest e tripletta personale per Drovandi, che continua il suo ottimo momento di forma (sette reti nelle ultime tre partite). Il Certaldo, che era rientrato bene in campo nella ripresa e sembrava essere riuscito a scuotersi rendendosi pericoloso con un paio di tiri dalla distanza, subisce ancora l'iniziativa locale. Tre minuti dopo il 3-0 di Drovandi arriva infatti il 4-0 di Lakti che, ben servito in profondità a tu per tu col portiere leggermente defilato sulla destra, piazza il pallone all'angolino opposto. Esattamente dieci minuti più tardi poi lo stesso Lakti firma la doppietta personale e il 5-0 del Firenze Ovest girando in rete il cross rasoterra sul secondo palo di Melani. Nell'ultimo quarto d'ora i padroni di casa arrotondano il punteggio sul 7-0: al 76' Giannini recupera palla in area e insacca il pallone all'angolino alla sinistra del portiere, all'80' infine il neoentrato Fabbian raccoglie l'assist dello stesso Giannini e mette in rete a tu per tu con Di Furia. Sette reti, ma non solo: si segnalano perlomeno tre-quattro ottimi interventi del numero uno viola.
Calciatoripiù
: nella buona prova di tutto il Firenze Ovest spicca il solito Drovandi : dà il la alla vittoria rossoblù e firma una tripletta che gli consente di prendersi la vetta solitaria della classifica marcatori a quota 15. Una nota di merito anche a Fabbian : entra subito bene in partita e impreziosisce una buona prova con la rete del definitivo 7-0.

San Piero A Sieve-Lanciotto Campi 1-4

RETI: Barracco, Cassiolato, Lelli, Manzatu, Autorete
Il Lanciotto torna alla vittoria in casa del San Piero a Sieve e tiene il passo della capolista Galluzzo, sempre distante tre lunghezze. Dopo un primo tempo abbastanza combattuto, i rossoblù di mister Bertuccio riescono a prendere definitivamente in mano la partita nella ripresa, archiviando il match sull'1-4. Nonostante una formazione rimaneggiata, i ragazzi di mister Galeotti non demeritano e giocano un buon primo tempo, tenendo testa agli avversari. Il vantaggio ospite si concretizza su un contestato calcio di rigore per un fallo in area su Cassiolato: dal dischetto Lelli trasforma per lo 0-1. Il San Piero a Sieve prova subito a scuotersi e sfiora il pari poco dopo: Barracco davanti al portiere calcia fuori. Dall'altra parte il Lanciotto avrebbe due-tre ghiotte occasioni per raddoppiare, ma per due volte Tomberli e una volta Cassiolato non riescono a controllare bene il pallone per la conclusione in porta, non agevolati dalle condizioni di un terreno gioco che ha permesso poco la manovra a terra e difficile il controllo del pallone. Nella ripresa il Lanciotto riparte forte e riesce a chiudere la partita nei primi minuti. Il raddoppio è una sfortunata autorete locale: tiro di Cassiolato, il pallone viene allontanato ma nel rinvio sbatte addosso a un calciatore del San Piero a Sieve e finisce in rete alle spalle di Fusi. Poco dopo Manzatu cala il tris rossoblù realizzando un gran gol: il numero 7 raccoglie un pallone in uscita dall'area di rigore, si coordina e conclude al volo da trenta metri; il tiro è forte e angolato e s'insacca in rete per lo 0-3. Il San Piero a Sieve prova a scuotersi e riesce ad accorciare le distanze con Barracco, bravo a farsi trovare pronto al tap-in sottoporta su un cross dalla destra. È un buon momento per il San Piero a Sieve, la partita sembra riaperta ma è bravo il Lanciotto a spegnere subito ogni speranza di rimonta locale realizzando quasi subito l'1-4 con Cassiolato: il numero 9 attacca bene la profondità, raccoglie l'invito di Tomberli, dribbla anche il portiere e chiude la partita. Il Lanciotto torna al successo e riprende la rincorsa alla vetta, il San Piero a Sieve, che rimane anche in dieci nel finale, incappa invece in un nuovo k.o., il quarto consecutivo.
Calciatoripiù: Miano, Tomberli
(Lanciotto Campi).

Fortis Juventus-Settignanese 2-0

RETI: Caleca, Bettini T.
Montespertoli-Luco 5-0

RETI: Comas Garcia, Marcacci, Comas Garcia, Marcacci, Querci