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Juniores Regionali GIR.E - Giornata n. 13

Audace Galluzzo-Fortis Juventus 0-0

AUDACE GALLUZZO: Ioanna, Danti, Giorgi, Neri, Obinu, Checcucci, Romeni, Lastrucci, Materassi, Bargioni, Kasaj. A disp.: Benvenuti, Napolitano, Pinzani, Betti, Nencioni, Sereni, Banchini, Rapisarda, Diaby. All.:
FORTIS JUVENTUS: Penna, Zoppi, Bruscaglioni, Arrighini, Satta, Maretti, Kuka, Benci, Caleca, Incagli, Pierottoli. A disp.: , Lo Bosco, Zoppi, Bettini T., Laajal, Mignani, Zani, Mehilli, La Rocca. All.: Ballini
A novanta pedalate dal traguardo, la lotta al vertice del girone E si trasforma in una di quelle volate che al termine di una corsa adatta ai velocisti vede il Lanciotto, sprinter di razza, superare Galluzzo e Fortis Juventus che non riescono ad andare oltre lo 0-0 e si vedono superare in testa alla classifica. Sul sintetico del Guidi va in scena un autentico spareggio che numeri alla mano ha tutte le caratteristiche di una sfida poco adatta ai deboli di cuore. Alle 16.01, quando le squadre e l'arbitro Burgassi mettono piede sul terreno di gioco, sono i borghigiani a portare in dote un più che consistente vantaggio psicologico: reduci da un'impressionante striscia di sette vittorie consecutive, possono inizialmente gestire il punto di vantaggio che vantano nei confronti di Galluzzo e Lanciotto. Il peso della partita ha radunato sulla tribuna dell'impianto di via Biagini la folla delle grandissime occasioni, un pubblico caldissimo e pronto a sostenere a gran voce i calciatori; ma sin dai primi scampoli di gioco ci si rende ben conto di dover assistere a un match equilibrato ma anche condizionato dalla paura di sbagliare e dal primo gran caldo primaverile che rischia di portarsi via energie preziose e di conseguenza far annebbiare i riflessi. «Primo: non prenderle» sembra essere il comandamento secondo il quale Landini e Ballini hanno impostato il proprio atteggiamento tattico. Come nel gioco del poker, anche sul tappeto verde del Galluzzo le doppie coppie hanno la meglio sulle coppie. Così l'ottima disposizione difensiva che caratterizza entrambe le formazioni non permette agli attacchi di far male. Giorgi-Danti (esterni), Obinu-Checcucci (centrali) da una parte e Tommaso e Leonardo Zoppi (esterni), Satta-Giovannini (centrali) dall'altra quasi nulla concedono ai tandem offensivi composti da Romeni e Materassi sulla sponda gialloblu e dall'ex Cattolica Caleca e Incagli su quella biancoverde; le coppie non riescono mai a tramutarsi in tris d'assi a causa della scarsa propensione offensiva mostrata in questa importantissima circostanza da due elementi di grande valore e pericolosità quali Kasaj e Pierottoli. Le cose migliori si vedono nella zona centrale del campo dove, almeno nella prima fase della gara, è un robusto e combattivo Ugo Benci a prendere in mano la bacchetta del direttore d'orchestra e a tener desta l'attenzione degli omologhi avversari. Anche se dopo appena cinque giri d'orologio è il Galluzzo a costruire la prima mezza occasione rimasta appuntata sul taccuino del cronista (girata di testa di Bargioni sugli sviluppi di un fallo laterale dalla destra battuto da Danti; il pallone però è artigliato in presa senza troppe difficoltà da Pettinelli, portiere di scuola Sestese), il tridente formato da Bargioni, Neri e Lastrucci annaspa e fatica non poco a proporre le consuete buone triangolazioni palla a terra. Quando però allo scoccare della mezz'ora i ragazzi di Landini riescono finalmente a impostare il gioco come Galluzzo comanda, si presenta loro un'occasione di platino. Neri recupera un pallone all'altezza della linea di centrocampo e poi verticalizza su Romeni che a sua volta inventa un illuminante giocata in verticale; Materassi si ritrova solo davanti a Pettinelli nel cuore dei sedici metri borghigiani, ma invece di optare per una conclusione potente e piazzata sceglie la soluzione più complicata tentando un fiacco e solo abbozzato cucchiaio sul quale il portiere interviene bloccandolo senza troppa difficoltà. Giocatori e tifosi gialloblu si mettono a giusta ragione le mani nei capelli anche perché, purtroppo per loro, questa non è la prima brutta notizia di giornata. Durante l'intervallo di metà gara giungono infatti aggiornamenti anche dalla Villa dove nel frattempo il Lanciotto è avanti di due gol. È dunque il Lanciotto ad aver adesso piazzato lo scatto decisivo; a questo punto lo 0-0 non può più andar bene neppure alla Fortis Juventus. E a questo punto di pedalate al termine ne mancano solo quarantacinque. Alla ripresa sono gli ospiti a partire meglio e osare di più in fase offensiva. Al 50' una tambureggiante manovra biancoverde si conclude con una stupenda battuta a rete dalla distanza da parte di Benci la cui sciabolata tesa e ben indirizzata costringe Ioanna al grande intervento in tuffo sulla propria destra. L'impressione che sul piano del ritmo e della manovra qualcosa possa cambiare dura però molto poco. Il match torna in equilibrio, le squadre che si annullano vicendevolmente e la cronaca che torna ad animarsi solo nel finale. All'82' la grande chance per passare in vantaggio capita nuovamente sui piedi dei giocatori mugellani. Sugli sviluppi di un lungo rinvio di Pettinelli con i piedi, Incagli scatta nel cuore della trequarti galluzzina ma, dopo essere andato via in progressione al diretto avversario e aver fatto il proprio ingresso in area, si fa ipnotizzare dall'intervento in chiusura di Ioanna che riesce a contenere la conclusione debole e prevedibile. All'84', sul fronte opposto, tocca a Romeni seminare il panico nei sedici metri ospiti: dopo essersi liberato in dribbling sulla destra ed essersi incuneato in area, il bomber galluzzino che tante volte in questa stagione è stato decisivo nel momento topico della stagione improvvisamente si spegne smarrendosi al momento della battuta a rete e consentendo così l'intervento in chiusura di Leo Zoppi e compagni. Neppure le sostituzioni servono a dare una svolta alla partita. Ne è testimonianza l'occasione che all'89' vede protagonista il giovanissimo classe 2005 Moussa Diaby che, inserito da Landini nel tentativo di ridar corpo e rapidità alla manovra di centrocampo, aggancia con eleganza nel cuore della trequarti avversaria un lungo pallone recapitatogli direttamente dai piedi di Ioanna; ma, dopo essere scattato in profondità sulla destra ed essersi fatto largo al limite dell'area avversaria, indirizza di poco sopra la traversa il pallone che avrebbe aperto al Galluzzo le porte degli spareggi a cinque. Al triplice fischio di Burgassi (ha ben diretto con estrema sicurezza e competenza un match di vitale importanza), giunto dopo ben 5' di recupero, nel lungo caloroso e meritatissimo applauso bipartisan che accompagna i ragazzi negli spogliatoi ben si percepisce quel misto di gratitudine per il gran campionato disputato e di grande amarezza per ciò che poteva essere ma che invece non è stato e che i supporter, ma anche giocatori e tecnici di entrambe le squadre, sentono nel cuore. Il Lanciotto trionfa a braccia alzate sul filo di lana; ma, nonostante il grande rimpianto per le numerose occasioni perdute, a Galluzzo e Fortis Juventus vanno i nostri più sinceri complimenti. Basta dare un'occhiata alla classifica finale per comprendere quanto questo campionato sia stato equilibrato, ricco di emozioni e colpi di scena, combattuto e livellato verso l'alto. Oltre a gialloblu e biancoverdi infatti anche Atletica Castello e Rinascita Doccia sono arrivate vicinissime alla vetta. Queste sono le grandi emozioni che solo il calcio giovanile riesce a regalare. Questo è il calcio che ci piace.
Calciatoripiù
: nel Galluzzo ottima la prestazione di tutto il reparto difensivo ma anche del mediano Lorenzo Neri che non ha fatto rimpiangere l'assenza di Furio Forconi supportando al meglio un Bargioni un po' in ombra e spesso costretto a compiti di interdizione. Stesso discorso vale per la Fortis Juventus: bene tutta l'architrave difensiva ma molto bene in mezzo al campo il solido e generoso Benci .

Certaldo-Signa 5-0

CERTALDO: Di Furia, Fioravanti, Furia, Manganiello, Orsucci, Manganiello, Razzi, Gaio, Ciampolini, Martini G., Pagliai. A disp.: Spini, Cinelli, Bigazzi, Di Gregorio, Razzanelli, Baccellini, Scotto, Merlini, Campriani. All.: Reali Alessandro
SIGNA: Lauria, Minelli, Camerini, Sardelli, Conti, Messina, Gentili, Mosca, Siciliano, Manichi, Perfetto. A disp.: Lo Vasco, Hognogi, Masi, Asencios, . All.:
RETI: Pagliai, Ciampolini, Pagliai, Ciampolini, Martini G.
Era tutto in mano al Certaldo, e alla fine è andata bene ai viola. Il successo netto contro il Signa (5-0 il finale) permette a Ciampolini e compagni di festeggiare la salvezza. Proprio all'ultimo tuffo, negli ultimi 90' di una stagione dura, ma alla fine conclusa bene. Il Certaldo approccia al match con la mentalità giusta, le motivazioni non mancano e danno una grande spinta ai locali, che partono subito forte. Dopo pochi minuti si concretizza già l'1-0: una bella azione sviluppata sulla destra viene rifinita con il cross in mezzo di Bigazzi per Pagliai, che calcia al volo e insacca l'immediato vantaggio viola. Nel corso del primo tempo arrivano poi anche il 2-0 e il 3-0. Al raddoppio ci pensa Ciampolini con un gran tiro dalla distanza dopo aver scartato un avversario, il tris viene calato invece da Martini con un bellissimo calcio di punizione diretto all'incrocio dei pali. Il Signa comunque non sta a guardare e costruisce le sue occasioni da gol: tra queste si annotano un tiro dalla distanza di Gentili di poco alto sopra la traversa, una conclusione ravvicinata di Siciliano finita però addosso a un compagno e un tentativo di Perfetto. Anche in questa occasione il tiro da pochi metri dalla porta viene respinto, questa volta dal portiere. Il Certaldo si compatta, chiude bene ogni varco e nel corso del secondo tempo arrotonda la vittoria con altri due centri. Pagliai con una grande progressione fa fuori due avversari firmando il 4-0 e la doppietta personale, poi Ciampolini, anche lui protagonista di due gol, chiude il match sul definitivo 5-0 con una conclusione dalla distanza. Il match va in archivio così, poi l'attesa è tutta per il fischio finale, accolto tra i festeggiamenti di squadra, panchina e pubblico di fede viola. Il Certaldo è salvo, dopo un campionato difficile e caratterizzato anche da un cambio in panchina: il gruppo ha saputo compattarsi, Joele Burgassi, arrivato in corsa, ha guidato la squadra alla salvezza.
Calciatoripiù
: nel Certaldo spicca su tutti Pagliai e insieme a lui anche Ciampolini , ma un grande plauso va a tutta la squadra, che ha saputo superare le difficoltà centrando l'obiettivo stagionale.

Lanciotto Campi-Firenze Ovest 2-1

LANCIOTTO CAMPI: Targioni, Bellini, Matrigali, Grillo, Miano, Ruscillo, Scarlini, Galante, Ramalli, Lelli, Rossi. A disp.: Bellini, Tosi, Calamai, Bertelli, Zdrava, Porro, Girolamo, Tomberli, Baldazzi. All.: Bertuccio Marco
FIRENZE OVEST: Daddi, Gori, Toccaceli, Vettori, Rosati, Melani, Taoufik, Mori, Calosi, Vancelli, Drovandi. A disp.: Benassai, Verdi Sa., Rossi L., Giannini, Ussia, Fabbian, Banchi, D Oria, Pecchioli M.. All.: Nencioli Luca
RETI: Ramalli, Lelli, Giannini
Tutto in 90'. Il campionato si decide nell'ultima giornata e tutto può ancora succedere. Un po' di ordine: il sorpasso è avvenuto nella penultima di campionato, la Fortis Juventus approfitta dei pareggi di Audace Galluzzo Oltrarno (sul campo del Firenze Ovest) e Lanciotto Campi (a Montespertoli con rigore parato dal bravo Biotti), supera nel derby il rimaneggiato Luco e si porta al comando con un punto di vantaggio in classifica sulle dirette avversarie. L'ultima ci riserva la sfida al vertice fra Audace Galluzzo Oltrarno e Fortis Juventus mentre il Lanciotto Campi ospita al Ballerini il Firenze Ovest di Luca Nencioli, altro protagonista della stagione. Il quadro si semplifica: se vince l'Audace, arriva primo, se vince la Fortis Juventus, arriva prima la compagine borghigiana e, in caso di parità nel confronto diretto, e vincendo con il Firenze Ovest, è il Lanciotto a fare il controsorpasso e a vincere il girone. Stile Tutto il Calcio Minuto per Minuto , il campo principale è il Guidi e lì Nico Morali (il nostro Enrico Ameri) vi racconta la partitissima, a seguire gli interventi del nostro inviato al Ballerini di Campi Bisenzio. Marco Bertuccio e i suoi ragazzi vogliono chiudere in bellezza al Galluzzo, e vada come dovrà andare hanno disputato un campionato coi fiocchi e meritano la considerazione generale. Fa caldo, molto caldo, al Ballerini di fronte ad un buon pubblico. Anche il designatore arbitrale ha compreso l'importanza delle ultime due gare: c'è Burgassi di Firenze al Galluzzo, avvezzo all'Eccellenza e alla Promozione, mentre l'ottimo Macchini di Pistoia dirige il confronto di Campi. Tutto pronto. Sincronizziamo il tempo, si può iniziare alle quattro della sera di un sabato che sarà decisivo per le sorti del girone. E quante emozioni ci riserva questo ultimo turno della stagione. Al Galluzzo non arriva il proverbiale scusa Ciotti.. , proprio no. Audace Galluzzo Oltrarno e Fortis Juventus cercano di superarsi in tutti i modi ma l'equilibrio regna sovrano al Guidi. La gara del Ballerini presenta un Lanciotto in avanti fin dai minuti iniziali alla ricerca del vantaggio. E il vantaggio per la squadra guidata da Marco Bertuccio arriva. Corre il 10' quando di testa Ramalli chiude una buona azione dei suoi e mette la palla in rete. Insiste la formazione di casa contro un avversario che subisce il gioco avversario e al 35', su perfetto passaggio di Ramalli, Lelli realizza il raddoppio. Le squadre vanno al riposo sul meritato doppio vantaggio in favore dei padroni di casa. Arriva la ripresa, arrivano i cambi che rafforzano gli ospiti, entrano in campo Rossi, Ussia e Giannini e il gioco del Firenze Ovest cresce notevolmente. Il Lanciotto si difende ma in contropiede Rossi e Zdrava mancano due favorevoli occasioni. Arriva lo splendido gol di Giannini (convocato in rappresentativa) che a dodici dal termine riaccende il confronto. Contratto e nervoso il finale mentre al Galluzzo non si sblocca il risultato. Da infarto al 95': Macchini di Pistoia (direzione di gara superba) concede la massima punizione a favore della formazione fiorentina per un fallo di mano commesso da un giocatore locale. Si chiude al Galluzzo sullo 0-0, il rigore diviene determinante per stabilire l'ordine di classifica del girone. Va alla battuta Drovandi, capocannoniere del girone, tira angolato ma Targioni para. Può esultare il Lanciotto Campi che vince il girone. Il sogno di Marco Bertuccio (convincente e bravo condottiero che ha gestito in maniera perfetta il campionato e quello dei suoi ragazzi in una stagione da tramandare ai posteri) continua. Ora il Lanciotto Campi fa festa prima di tuffarsi nei prossimi spareggi per l'élite che verranno sorteggiati in settimana e che inizieranno sabato 21 maggio: saranno tre le squadre promosse nella seconda fase della stagione al campionato di Merito, in base all'esito del triangolare e dell'accoppiamento andata e ritorno. Le parole di Marco Bertuccio a fine gara testimoniano la forza e il valore del gruppo: ragazzi, avete vinto un campionato, è tanta cosa! Ora continuiamo a giocare e a divertirsi. Ottima impressione ha fatto il Firenze Ovest che ha disputato una ripresa coi fiocchi, Luca Pippo Nencioli si dice molto soddisfatto del campionato disputato dai suoi ragazzi. Fra i locali, citazioni di merito per Targioni, Lelli e Ramalli, nel Firenze Ovest si sono ottimamente comportati Vettori, Rossi e Giannini. Gara corretta, ottima la direzione arbitrale.
Calciatoripiù: Targioni, Lelli, Ramalli
(Lanciotto Campi), Vettori, Rossi, Giannini (Firenze Ovest).

Luco-Audax Rufina 1-3

LUCO: Pantuliano, Trotta D., Bastiani, Berardicurti, Farina, Greco, Trotta F., Garcia, Cala, Parri, Urzetta. A disp.: , Michelacci, Maretti, Corsini, Moschini, Monastra, Niccoli, . All.: Chini Marco
AUDA. RUFINA: Novelli, Schievenin, Dugini, Poggiali, Cirami, Falcini, Coniatini N., Falugiani, Cicalini, Paoli, Panerai. A disp.: Sartoni, Farini, Bencini, Knap, Cellerini, Graziani, Bronzini, Coniatini M., Pratesi. All.: Marzi Pier Luigi
RETI: Parri, Paoli, Paoli, Cirami
Alla fine la vittoria non è bastata: il successo del Certaldo col Signa condanna l'Audax Rufina alla retrocessione. Sono tre punti amari dunque quelli che arrivano da Luco, i bianconeri di D'Andretta sfoderano una super prestazione, s'impongono per 3-1 ma chiudono al penultimo posto, a due punti proprio da Certaldo e Signa. L'Audax Rufina parte forte e si rende subito pericolosa in avvio con Paoli, il Luco risponde prontamente e costruisce le sue occasioni da gol. La partita è subito accesa e ricca di buoni spunti, e si sblocca quasi subito: al 12' infatti gli ospiti passano in vantaggio con un tiro dalla lunga distanza di Cirami. Il numero 5 bianconero vede e scavalca il portiere fuori dai pali con un mezzo pallonetto. Al 21' ecco anche il raddoppio ospite: Panerai va via sulla sinistra, salta due avversari e mette il pallone in mezzo dove si fa trovare pronto Paoli, che fa 0-2. Il Luco prova a rifarsi sotto e si presenta in area avversaria in diverse occasioni, ma l'Audax Rufina è in controllo e chiude il primo tempo avanti di due gol. Le notizie che arrivano da Certaldo però non sono buone, all'intervallo i viola vincono 3-0. I bianconeri rientrano in campo con la giusta concentrazione e colpiscono ancora al minuto 50: l'azione si sviluppa questa volta sulla destra, Fantoni recupera palla, salta un paio di avversari e mette il pallone in mezzo per Paoli, che controlla bene la sfera, si gira e insacca lo 0-3 e la doppietta personale. Il match è di fatto chiuso, nel finale il Luco riesce ad accorciare le distanze con Parri su punizione. Ma siamo già al 94' e non c'è più tempo per i locali per provare a riacciuffare l'incontro. Vince l'Audax Rufina, ma è un finale amaro come detto: non è bastata una grande rincorsa e un ottimo finale di stagione per evitare la retrocessione. Va un plauso comunque alla formazione bianconera, che non ha mai mollato fino alla fine, offrendo anche in quest'ultima partita una buona prova di squadra.

Rinascita Doccia-Montespertoli 2-0

RINASCITA DOCCIA: Fabiani, Paolieri, Batistini, Ciappi, Calia, Salvini, Faustini, Silvestri, Pepe, Colombo, Antogna. A disp.: Grazzini, Barzanti, Noviello, Pantouvani, Vitiello, Fiesoli, Calia, Santoro . All.:
MONTESPERTOLI: Biotti, Dei, D Uva, Chini, Fiorini, Polli, Grossi, Grippo, Querci, Innocenti, Esposito. A disp.: , Russo, Donati, Conti, Salvadori, . All.: Costoli Giuliano
RETI: Antogna, Silvestri
Nonostante sia l'ultima partita della stagione, non ci siano obiettivi da raggiungere ed entrambe le squadre si presentino al match con due formazioni molto giovani (nei locali ben sei i 2005 tra titolari e panchina, negli ospiti moltissimi i 2004), Rinascita Doccia e Montespertoli danno vita a una bella partita, ben giocata e ricca di buoni spunti, vinta dai locali grazie a due reti realizzate nel secondo tempo. I gialloverdi di mister Costoli si fanno fin da subito più manovrieri e riescono a rendersi pericolosi già nei primi minuti del match: subito al 1' la chance buona capita sui piedi di Querci, che non riesce però a concretizzare. Al 10' ci prova Fiorini di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, si annotano poi altre buone opportunità ospiti con Esposito, ancora con Querci e infine con Polli (il suo tentativo di testa esce di poco fuori). Il Rinascita Doccia risponde prontamente e crea le sue palle-gol; è dei locali alla fine l'occasione più pericolosa dei primi quarantacinque minuti: una traversa colpita da Paolieri su un'errata uscita del portiere gialloverde. Poi al 40' la prima svolta del match: il Montespertoli rimane in dieci, viene espulso Fiorini (rosso contestato) per un fallo da ultimo uomo sulla trequarti. Il Rinascita Doccia riesce quasi subito a sfruttare l'uomo in più sbloccando la partita in avvio di ripresa: dopo pochi minuti infatti Silvestri scappa sulla destra e serve un gran pallone in mezzo per Antogna, che realizza l'1-0. Il Montespertoli prova a reagire prontamente e costruisce un paio di buone occasioni da gol, una con Esposito e una con Innocenti (quest'ultimo non arriva di un soffio all'impatto col pallone da posizione invitante), ma senza riuscire a pareggiare. Il Rinascita Doccia fa sempre buona guardia, si presenta ancora pericolosamente in avanti e nel finale di gara si porta sul 2-0. I protagonisti sono sempre gli stessi, ma a ruoli invertiti rispetto al primo gol: questa volta è Antogna a servire l'assist vincente a Silvestri, che fissa il match sul definitivo 2-0.
Calciatoripiù
: nel Rinascita Doccia spiccano Salvini, Santoro e Antogna , tutti e tre classe 2005; nel Montespertoli un plauso in blocco all'intera difesa, la meno perforata dell'intero girone E.

San Piero A Sieve-Atletica Castello 0-1

SAN PIERO A SIEVE: Belli, Zani, Aidem, Talluri, Bertini, Barletti, Harushaj, Barsotti, Albisani, Rapi, Barracco. A disp.: , Lavacchini, Costanzo, Harshaj, Hoxha, . All.:
ATLETICA CASTELLO: Castillo, Giovannini, Ermini, Campolmi, Pagliaro, Bardazzi, Corsi, Vannucci, Silvestri N., Giuliani, Coppini. A disp.: Ponzalli, Rindi, Nudo, Brinzaglia, Tarlini, Mariotti, Cuscianna, . All.: Carmannini Alessandro
RETI: Vannucci
Castello di rigore. La compagine biancoverde di mister Carmannini espugna San Piero a Sieve e archivia la stagione a quota 43 punti, proprio a ridosso del podio. Nonostante la sconfitta, ha chiuso bene anche la compagine di mister Galeotti, protagonista di una buona gara. I padroni di casa infatti, sia nel primo sia nel secondo tempo, si sono resi protagonisti di alcune buone occasioni da gol, in particolare su palla inattiva. Nei primi quarantacinque minuti si annotano una traversa colpita da Aidem, una conclusione (alta) a botta sicura di Borsotti sugli sviluppi di un fallo laterale e un tiro di Harushaj deviato in angolo da Castillo. Lo stesso nella ripresa, quando il San Piero a Sieve è andato vicino al pari con Bertini, che solo sul secondo palo ha incrociato il tiro concludendo di poco fuori, e poi con Rapi: anche la sua conclusione non è riuscita a inquadrare lo specchio della porta. Decide alla fine il calcio di rigore concesso all'Atletica Castello a cinque minuti dalla fine del primo tempo. Sul dischetto si porta Giuliani, Belli è bravo a respingere ma nulla può sulla successiva conclusione di Vannucci, che insacca lo 0-1 e una rete che vale di fatto i tre punti. Il penalty è stato contestato dai padroni di casa: secondo il San Piero a Sieve a subire il fallo sarebbe stato invece il proprio centrale di difesa, che nell'occasione si è infortunato ed è stato poi costretto a uscire. Il match di fatto offre poi pochi altri spunti, va in archivio così la stagione di San Piero a Sieve e Atletica Castello. Calciatorepiù: Vannucci (Atl.Castello).