Il San Giusto supera di misura il Daytona fra le mura amiche al termine di una partita equilibrata, dove il risultato è stato in bilico fino all'ultimo secondo e, come spesso accade in gare come questa, l'esito finale è stato deciso da un episodio, che ha permesso ai padroni di casa d'aggiudicarsi l'intera posta in palio. Il primo tempo ha visto partire entrambe le squadre molto attente a non scoprirsi, impegnate più a studiare l'avversario per trovarne i punti deboli che a cercare azioni offensive efficaci; da quest'atteggiamento delle due compagini n'è scaturita una prima parte di gara che si è svolta per la maggior parte fra le due tre quarti campo, con sporadici cross nelle due aree di rigore, facili prede per gli attenti Mori e Gelli. La prima conclusione dell'incontro arriva al 20', ma il tentativo ospite di Gabrielli dal limite dei sedici metri avversari non inquadra il bersaglio; passano 8 minuti e gli ospiti si fanno vedere ancora in avanti, ma la conclusione dalla distanza d'Orlando non impensierisce Gelli. L'ultima parte della frazione è a favore del San Giusto, che guadagna metri di campo costringendo gli avversari a difendersi a pieno organico; al 32' i padroni di casa hanno una ghiotta occasione in contropiede per sbloccare il risultato, quando Lazzerini conquista palla a centrocampo e lancia con precisione in verticale Bettoni, ma la conclusione è debole e Mori neutralizza la minaccia. Sul finire del tempo i padroni di casa vanno ancora al tiro con Becagli dalla distanza, palla però sul fondo. Il secondo tempo ha visto partire il Daytona più determinato degli avversari, con le conclusioni prima d'El Hani dall'interno dell'area, Gelli para senza difficoltà, poi di Gabrielli da fuori, mira imprecisa; il San Giusto risponde con Lazzerini, ma la sua conclusione dal limite dell'area avversaria non sorprende Mori. Gli ospiti cercano di sbloccare il risultato altre due volte, sempre con El Hani, ma la prima conclusione non trova la porta e la seconda, di testa, non impensierisce Gelli; al minuto 56 arriva l'episodio che sblocca la partita, quando il direttore di gara assegna giustamente un rigore al San Giusto per un evidente fallo nell'area ospite. Sul dischetto si presenta Lazzerini, portiere da una parte e palla in rete alla destra di Mori, trasformazione da manuale e padroni di casa in vantaggio; passano tre minuti ed un nuovo episodio avrebbe potuto cambiare ulteriormente le sorti della gara, ma il direttore di gara non punisce con il cartellino rosso il fallo da ultimo uomo di Taddeucci su Bettoni lanciato a rete all'altezza dei venti metri, ammonendo soltanto il difensore ospite tra le proteste di tutto il San Giusto e del numeroso pubblico di casa presente in tribuna. La reazione del Daytona alla rete subita è poco determinata e gli avversari controllano agevolmente il gioco con un buon possesso palla; i minuti passano e gli ospiti riescono a tornare alla conclusione solo nell'ultima parte della frazione, prima con El Hani su calcio piazzato, Gelli para senza problemi, poi con Gabrielli dall'interno dei sedici metri, palla sul fondo. Il San Giusto chiude in avanti e l'ultima conclusione dell'incontro è proprio dei padroni di casa, ma il tentativo di Peyla dalla distanza non inquadra la porta ospite. I ragazzi di Lenzetti sono stati in partita ma non sono riusciti ad essere incisivi negli ultimi metri di campo, hanno anche lasciato ampi spazi per le giocate avversarie. Il gruppo di Socci ha fatto una gara di sacrificio ma nello stesso tempo è riuscito a far circolare bene la palla fra tutti i reparti, sicuramente ha fatto di più degli avversari per cercare la meritata vittoria finale.
Calciatoripiù : nel Daytona: Conti e Pierattini per impegno; nel San Giusto: Kamdem e Conti per continuità, Lazzerini per la rete che ha deciso la partita.
In rimonta e con tanta, tanta cattiveria. Perché altrimenti non si vincono i campionati. Il volo della Ginestra Fiorentina in cima alla classifica del Girone D di Seconda prosegue, col consueto inseguimento dello Sporting Arno che non perde un colpo e resta a -1, ma anche dell'Aurora Montaione che strapazza 4-0 il Duccio Dini e rimane a soli tre punti di distacco. Intanto la Ginestra per un'altra domenica, però, continua a guardare tutti dall'alto, e lo fa grazie alla doppietta del solito enorme Mazzuoli e alla rete di De Cicco che permettono alla compagine di mister Maurizio Rizzo di espugnare Tavarnuzze: Impruneta 2-Ginestra 3. La gara parte a ritmi bassi, con la Ginestra insolitamente attendista e colpita a freddo poco dopo la prima metà: Vargas sbaglia la misura del cross dal fondo e la traiettoria beffa clamorosamente Bambi per l'uno a zero dell'Impruneta. Un gol inaspettato e anche fortunoso che sveglia immediatamente la Ginestra, fin lì sorniona e gigioneggiante nella metà campo locale: Mazzuoli salta secco due avversari e, al momento di dribblare pure il terzo, viene abbattuto in piena area, guadagnandosi un calcio di rigore. Lo stesso Mazzuoli trasforma: uno a uno, e si va al riposo. Dagli spogliatoi esce una Ginestra decisamente più convincente, pronta a dare la sua impronta alla gara. Su un giropalla veloce, Mazzuoli riceve e calcia senza pensarci troppo, sorprendendo il portiere dei locali e firmando il sorpasso. La reazione dei chiantigiani è piuttosto sterile e affidata soltanto a qualche palla lunga e mischia su corner. Ne approfitta la Ginestra che raffredda la partita e al 73' trova anche il tris col pallonetto morbido di De Cicco lanciato in profondità: 3-1, match che pare in ghiaccio. E invece a sette minuti dalla fine Lanfranchi risolve una mischia e la riapre di nuovo timbrando il 2-3 che rimette in partita un'Impruneta tornata improvvisamente battagliera e vogliosa di agguantare il pareggio nel finale. La gara si fa convulsa, ma la retroguardia della compagine ospite non lascia più nulla al caso: Maggiorelli e Cultrona le prendono letteralmente tutte di testa e di piede, lasciando zero spazi alle ultime iniziative dei padroni di casa che devono infine alzare bandiera bianca. I tre punti vanno alla Ginestra, che può continuare a sognare il grande, grandissimo salto in Prima.