RETI: Martena, Baldini
Sfida spettacolare al campo delle Due Strade fra i padroni di casa del Bibe che devono consolidare la loro posizione in zona playoff e il Firenze City in cerca di soddisfazioni dopo una sconfitta bruciante. Inizio gara con la consueta fase di studio, in cui a rendersi più protagonista è il Bibe che mantiene il possesso. Primi venti minuti di equilibrio spezzati poi da un Bibe che inizia a creare occasioni da gol: cross di Benedetti per Stefani che calcia da pochi passi ma con un miracolo il portiere ospite gli nega il vantaggio. Poco dopo è ancora il Bibe con Mazzini, Stefani e Damiano a calciare in porta, ma fra parate ed errori di misura i padroni di casa non riescono a segnare nessuna delle occasioni create. Al 44', col primo tiro in porta invece passa in vantaggio il Firenze City: Bassi serve Baldini che dalla trequarti lascia partire un tiro centrale ma potente che inganna Rosi e si insacca in rete. La reazione è però immediata del Bibe, che subito si rende pericoloso con la bella iniziativa di Damiano che trova ancora i guantoni del bravo portiere biancorosso. Nella ripresa gli ospiti abbassano il baricentro agendo spesso in contropiede, e pronti via Orsini salva in uscita su una percussione centrale con Stefani lanciato a rete. La prima mezzora è un monologo locale dove la difesa biancorossa fa buona guardia, costretta però a cadere al 75' su una triangolazione tra Torsoli e Martena palla a terra finalizzata dallo stesso Martena che riesce a dribblare Orsini e segnare da posizione defilata. Negli ultimi 15 minuti continua l'assedio arancionero, con altre due facili occasioni fallite e una traversa colpita da Martena, ma anche gli ospiti possono recriminare con tre ghiotte palle gol non sfruttate: tiro a giro in corsa di Sinisgalli fuori di un soffio; parata del portiere su tiro di Bassi da posizione laterale e nel finale un'occasione sprecata da Bojang che calcia a lato il possibile colpo del ko. Termina dunque in parità una partita molto corretta e ben arbitrata, ma un punto a testa lascia entrambe le squadre con l'amaro in bocca.

Calciatoripiù : Orsini , Fantini (Firenze City).

RETI: Ficarra, Fabbroni, Ciucchi, Calcagno
Vittoria casalinga da parte del San Paolino; il Sieci non demerita, meno concreto però sotto porta rispetto agli avversari.
Il San Paolino colpisce un palo esterno nella prima frazione, grazie alla conclusione di testa da parte di Belfiore. Buon momento per la la squadra di casa, Baccini al volo prende il palo. Il Sieci cerca di agire di rimessa, senza però creare grandi pericoli nella metà campo avversaria. A metà frazione un lungo lancio dalle retrovie innesca la corsa di Ficarra; Galletti esce coi tempi giusti, riuscendo a respingere la conclusione dell'attaccante locale; questi però è bravo a intercettare la respinta e ribattere in rete. Nella seconda frazione, avvio aggressivo del Sieci, subito pericoloso grazie a Gerbi che trova l'opposizione del portiere locale. Calcagno però subito dopo trova il pari, sugli sviluppi di un cross dalla destra di Paoli, Gerbi non riesce a intervenire, Calcagno sì, rete. Il San Paolino reagisce col solito Ficarra, ma Galletti si oppone. Il nuovo vantaggio dei locali è realizzato da Ciucchi, bravo a insaccare da posizione favorevole, raccogliendo una palla vagante. Partita viva , Ficarra trova ancora l'opposizione di Galletti, Ciampi da posizione più che propizia mette alto. La chiude Fabbroni, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il Sieci poi è costretto a vivere il finale di gara in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Paoli.
Calciatoripiù : per il S. Paolino Ficarra , Ciucchi e Fabbroni ; per il Sieci Galletti e Bartolini .

RETI: Timonieri, Timonieri, Giovannetti, Giovannetti, Pasquini
Il Cobra Kai batte con un secco 4-1 il Tosi e mantiene il secondo posto in classifica alle spalle della capolista Santa Brigida. La partita è combattuta e divertente, nonostante il risultato netto ottima anche la prova offerta dal Tosi. Nel primo tempo meglio i padroni di casa, che partono forte e dopo poco sbloccano la gara con Timonieri, che svetta di testa su calcio d'angolo. Il raddoppio è un gran gol di Giovannetti, che riceve direttamente da rimessa laterale, stoppa e calcia al volo, trovando una traiettoria imparabile per Messini. Ancora Giovannetti è protagonista poco dopo, quando su un cross dalla destra entra con cattiveria in scivolata sul primo palo e tocca la palla quel tanto che basta per battere Messini. Il Tosi, nonostante il triplice svantaggio, continua a giocare e nel finale della prima frazione colpisce una traversa con Fabbrini. Nel secondo tempo i padroni di casa chiudono virtualmente la gara trovando la quarta rete ancora con Timonieri, ancora su calcio d'angolo. Nel finale il Tosi trova un meritato gol della bandiera con Pasquini.
Calciatoripiù: Giovannetti, Durante (Cobra Kai), Fabbrini (Tosi).

RETI: Valentini, Fini, Marsili, Hinostroza, Romani, Romani
Una partita bellissima e piena di emozioni. Così si potrebbe riassumere il pirotecnico pareggio tra Atletico Figline e Floriagafir, squadre a caccia di punti per consolidare le posizioni playoff. Dopo un quarto d'ora passa avanti la Floragafir: lancio su Romani S., che segna saltando il portiere e depositando a porta vuota. Pronta la replica del Figline, arrembante ma poco cinica negli ultimi venti metri. Il pareggio arriva intorno al 35' del primo tempo con Marsili, che riceve un filtrante da Nocentini e batte il portiere Decicco in uscita con un destro secco all'angolino. Nel mezzo due legni per la Floriagafir: uno di Romani e uno di Ballerini ma anche due grandi uscite di Decicco che nega il possibile sorpasso locale. Nella ripresa dopo venti secondi, su un errato lancio di un centrocampista, riconquista palla immediato della Floriagafir lancio di Cappelli ancora per Romani, a tu per tu col portiere non sbaglia e due a uno con un docile pallonetto. La partita continua a ritmi alti con un Decicco determinante per tenere i propri compagni in vantaggio: prima con un'uscita strepitosa su un calcio di punizione dal limite, e poi con un miracolo sempre su Fini. L'Atletico Figline è però determinato, s'impossessa della metà campo avversaria, e continua a creare diverse occasioni peccando però di cinismo e freddezza. Quando il Figline sembra vicino al pareggio su un contropiede Hinostroza scambia con Gennari e sigla l'1-3. Il Figline però non molla, mai domo, e resta attaccatto alla partita con tutte le forze rimaste. I locali si gettano in avanti, il gol del tre a due lo firma Fini che mette all'incrocio un destro perfetto, un vero e proprio eurogol. Si entra nei minuti di recupero e al terzo minuto ecco il pareggio siglato da Valentini che sbroglia una mischia furibonda in area di rigore. Gli animi si surriscaldano dopo una partita intensa, accesa e piena di emozioni. È parità.

Calciatoripiù : Bigi e Mesina (Atletico Figline); Romani e Decicco (Floriagafir).

RETI: Fattori
La fiammella della speranza che il Carbonile tiene accesa in chiave play-off brucia il Santa Brigida: la capolista scende in campo con l'obiettivo di centrare almeno un punto per ottenere la matematica vittoria del titolo e il conseguente passaggio di categoria, ma deve rimandare la festa almeno a sabato prossimo: un Carbonile cinico e compatto vince di misura 1-0 e si toglie lo sfizio di centrare tre punti di grande prestigio. La gara si decide nel secondo tempo, dopo che nel corso della prima frazione di gioco i locali cercano sempre di costruire dal basso e sviluppare il loro gioco, ma trovandosi di fronte un Santa Brigida aggressivo e compatto che non concede mai spazio alle offensive locali. Nel frattempo la capolista va vicinissima al gol in alcune occasioni, soprattutto con Pasqui che spedisce a lato da ottima posizione, e Ulivi che conclude debolmente anzichè servire il meglio appostato Colzi. Nella ripresa i ragazzi di D'Onofrio sembrano creare i presupposti per il gol ma a segnare al 70' è invece il Carbonile: elaborata e fluida l'azione del gol dei locali, il velo di Casini porta via l'uomo a Fattori che, dopo essere rientrato sul sinistro e aver vinto un contrasto, lascia partire una conclusione di mancino potente e precisa che supera l'opposizione di Rovai. A questo punto il copione del match è prevedibile, la capolista attacca e il Carbonile difende, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio. La (meritata) festa è rimandata per la capolista, stavolta sorride solo il Carbonile.