Lo Scandicci si presenta al girone di merito del campionato Giovanissimi B segnando sette gol e prendendosi, seppur al momento solo per differenza reti, la vetta della classifica. Vittima sacrificale il Galluzzo, che paga un inizio shock nel quale gli ospiti vanno in gol per ben due volte nel giro di dieci minuti. Entrambi i gol portano la firma di Di Cara, il quale dà il via a una giornata che difficilmente si dimenticherà. Al 19' la squadra di Pampaloni riuscirebbe anche a reagire, realizzando con Rossi un calcio di rigore causato dal fallo di mano di Andreucci, ma la speranza dura poco. Sull'azione immediatamente successiva, infatti, lo Scandicci si porta di nuovo a più due mettendo in piedi una bellissima azione: Margheri porta palla e allarga per Mascalchi che salta due uomini e arriva sul fondo, cross in mezzo sul quale Pepe fa un velo permettendo a Di Cara di arrivare in corsa e depositare alle spalle del portiere: 3-1. Sulle ali dell'entusiasmo i ragazzi di Fanfani continuano ad attaccare e al 24' arriva il poker per mezzo di una punizione dal limite procurata da De Lonardis e piazzata sotto l'incrocio da Margheri. La partita è ormai in discesa per lo Scandicci che prima dell'intervallo segna altre due volte con Di Cara, prima con un tiro a incrociare e poi con una deviazione su cross di Pepe. Nella ripresa il copione della partita non cambia, e l'intervento strepitoso di Elsayed sul tiro di Pepe serve solo a rimandare il settimo gol dello Scandicci. Questo arriva ancora per mano di Di Cara che porta a sei il bottino personale risolvendo un batti e ribatti in area. Con il risultato ormai compromesso, il Galluzzo prova almeno ad avere una reazione d'orgoglio e riesce a segnare il gol della bandiera con un tiro di D'Argenio che si innalza e poi ricade a giro sul secondo palo. E' la giocata che vale il 2-7, punteggio che persiste fino al triplice fischio dell'arbitro che consegna allo Scandicci il migliore degli esordi.
Calciatoripiù: per lo Scandicci Di Cara, autore di sei gol, e Pepe , protagonista con svariati assist e spunti personali. Per il Galluzzo Gori e Lapini , che insieme agli altri giocatori entrati nel secondo tempo hanno contribuito alla reazione della squadra nonostante la partita fosse ormai chiusa dal punto di vista del punteggio.
Ci si aspettavano gol ed emozioni e così è stato tra Pontassieve e Cattolica Virtus, con gli ospiti che alla fine hanno la meglio in un finale degno del miglior thriller. Pronti via e la squadra di Fiorentino passa in vantaggio dopo sette minuti con Marzano, il quale riceve palla in profondità e la deposita in rete dopo aver scartato il portiere: 1-0. L'atteggiamento degli ospiti è quello di aspettare il Pontassieve e colpire in contropiede, e la tattica funziona perfettamente visto che poco dopo arriva anche il 2-0: stavolta a ricevere il suggerimento tra le linee è Selvi, che come il suo compagno si mantiene freddo e davanti a Pierattini non sbaglia. La partenza non poteva essere peggiore per il Pontassieve, che però si scrolla di dosso le scorie del doppio svantaggio e reagisce prepotentemente. Taiti e Acciai sprecano almeno due occasioni clamorose, ma alla fine il primo riesce a procurarsi un calcio di rigore anticipando il difensore e venendo sgambettato in piena area. Dal dischetto Gori calcia rasoterra alla destra del portiere e riapre la partita: 1-2. Il gol dà fiducia alla squadra di Mollica, che nella ripresa rientra in campo con grande convinzione e dopo alcuni minuti di equilibrio riesce ad agguantare il pareggio. Nello specifico Taiti è lesto ad approfittare di un'incertezza tra portiere e difensore, recuperando il pallone e spedendolo in fondo al sacco: 2-2. A questo punto l'inerzia della gara è tutta a favore del Pontassieve, che a dieci minuti dalla fine avrebbe la clamorosa opportunità di completare la rimonta: l'arbitro concede infatti un altro calcio di rigore, ma stavolta Gori si fa ipnotizzare da Giuliano. Come in un vero e proprio film, a tre minuti dalla fine la stessa scena si ripete nell'area avversaria e la Cattolica si vede assegnare un penalty che scatena le proteste degli avversari. L'arbitro tuttavia non torna indietro sulla propria decisione e consegna il match ball a Marzano, il quale non lo spreca e regala alla sua squadra una clamorosa quanto adrenalinica vittoria per 3-2.
Calciatoripiù: per il Pontassieve Malotti e Taiti . Per il Cattolica Virtus Giuliano, Marzano e Selvi.
Riparte il campionato e al Biagioli di Empoli va in scena la sfida tra Santa Maria e Lastrigiana, due squadre che tanto bene hanno fatto nella prima fase della stagione. Il risultato finale di 0-1 premia la squadra di Simone D'Effremo, a cui basta un guizzo di Rotolo ad inizio partita, ma il Santa Maria esce comunque a testa alta dopo aver sfornato un'ottima prestazione. La partita inizia subito su ritmi elevati, soprattutto per merito della Lastrigiana che, nei primi 15 minuti della gara, appare padrona del campo sia dal punto di vista agonistico che di gioco. Infatti già al 2' gli ospiti si rendono pericolosi con Curri, che batte una punizione dal limite che viene bloccata centralmente da Papa M.. Il Santa Maria non ci sta e replica al 5': Ciaponi scodella dalla sinistra un traversone sul quale Bruscoli si esibisce in un tiro che però arriva debole fra le braccia del portiere. Gli ospiti riprendono subito le redini della gara e infatti al minuto numero 8 vanno in vantaggio con Rotolo che raccoglie una palla in profondità e dal vertice destro dell'area controlla e batte a rete. A questo punto la partita cambia canovaccio e a fare gioco ci pensano i ragazzi di casa che in 5' si rendono pericolosi ben quattro volte: al 18' con Edoardo Parrini che, lanciato a rete, viene atterrato in area ma per l'arbitro è tutto regolare; al 19' con Maltinti che prova il tap-in da dentro l'area; al 20' con Thomas Papa Thomas che su punizione sfiora la traversa ed al 23' con De Gregorio che calcia a lato da posizione angolata. Nel mezzo c'è anche il tempo, per le recriminazioni del Santa Maria su un possibile penalty non concesso per un presunto tocco di mano di un difensore biancorosso nella propria area. A tempo quasi scaduto si consumano gli episodi decisivi della gara: prima sale in cattedra Matteo Papa, che con un colpo di reni nega il gol del raddoppio alla Lastrigiana togliendo la palla dal sette. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, l'estremo difensore gialloblù si ripete con un'altra prodezza su un colpo di testa avversario, ma dopo appena un minuto la difesa di casa commette una enorme ingenuità: da una palla innocua, Ghetti non si accorge di avere un avversario alle spalle, il quale ruba palla e si invola solitario verso la porta. A Papa Matteo non rimane altro che uscire e abbattere l'avversario, rimediando un inevitabile cartellino rosso. La partita riprende con mister Bartali che, nonostante l'uomo in meno, prova a infoltire il reparto offensivo inserendo Petitto e Giorgio Parrini. La Lastrigiana, forte del vantaggio e dell'uomo in più, riesce a controllare una gara che scorre inesorabile verso la conclusione senza grosse preoccupazioni se non una punizione in piena zona Cesarini calciata malamente sopra la traversa da Thomas Papa. Segue il triplice fischio di una partita dove le due formazioni si sono affrontate con coraggio ed a viso aperto, per altro anche molto correttamente, al di là di alcuni episodi che l'arbitro ha probabilmente gestito con eccessiva fiscalità.
Calciatoripiù : per il Santa Maria Matteo Papa , che ha il merito di tenere in partita i compagni prima con due grandi interventi e poi sacrificandosi in una uscita da cartellino rosso; per la Lastrigiana Rotolo ha il merito di mettere a segno la rete che vale i tre punti.
Nel girone in cui salta completamente il fattore campo, spicca la netta vittoria (1-3) in rimonta dell'Affrico sulla Sestese. Una vittoria costruita anzitutto sul piano tattico, con una squadra molto corta in campo con linee intercambiabili e che ha saputo togliere spazi ai costruttori di gioco della Sestese (leggi Cesarano e Degl'Innocenti), costringendo la squadra locale a una manovra dal basso lenta. Al contrario la squadra ospite è apparsa rapida e capace di trovare profondità, costruendo più occasioni degli avversari, realizzando tre gol e colpendo due volte i legni della porta avversaria. I ragazzi di Ghilli si fanno vedere subito in avanti, in apertura di gara, con Nunziati che colpisce la traversa a portiere battuto. La Sestese cerca di prendere quota e, sul secondo corner a suo favore, realizza il gol del vantaggio. Dalla bandierina di destra Barlumi spedisce il pallone nel mucchio in area: la difesa allontana, ma sul pallone fuori area arriva Padula che, al volo, inventa una traiettoria velenosa che si insacca nell'angolino basso, alla destra di un esterrefatto Izzo. La gara sembra prendere una piega favorevole per i locali e invece, nel giro di pochi minuti, tutto cambia. Al 14' Nunziati, ben servito in area defilato sulla destra, colpisce l'esterno del palo, alla sinistra di Chergui. Due minuti dopo Amantea, a stretto contatto con Colonna, indirizza il pallone indietro verso il proprio portiere Izzo: per molti sembra un retropassaggio intenzionale, ma non lo giudica così l'arbitro, che lascia correre. E, sull'azione successiva, Ala è libero di concludere da appena dentro l'area e di battere Chergui con una bordata potente, a fil di traversa. L'Affrico mette la freccia del sorpasso al 19': passaggio laterale fuori misura, nella propria metà campo, di Figus, irrompe a sinistra Ferraro che supera con un preciso pallonetto Chergui, uscito non proprio tempestivamente. La Sestese non riesce a dare concretezza ai tentativi di reazione e si fa pericolosa solo al 31' con un piatto destro di Figus da fuori area, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Barlumi. La ripresa vede ancora la Sestese che ci prova ma fatica a manovrare, ritardando spesso almeno un tempo di gioco. Al 42', comunque, un diagonale di Rossi dà l'illusione ottica del gol, andando a finire, però, contro la parte esterna della rete. Sempre pungenti si dimostrano gli ospiti, con Tramonti che prima impegna Chergui a terra (44') e poi (46') crossa un pericoloso pallone, che attraversa tutta l'area senza che nessuno intervenga. Al 60' Vaggioli entra duro su un avversario e riceve la seconda ammonizione nel giro di dieci minuti: per lui partita finita e per la sua squadra una situazione che rischia di farsi delicata. Mister Ghilli lascia due giocatori in posizione avanzata (Nunziata e Cerasi subentrato ad Ala) e tiene vicine le linee arretrate, limitando le scorribande in avanti, ma evitando di farsi schiacciare indietro. L'unica grossa occasione per pareggiare i locali la creano al 55' con Cavicchi, che è bravo a trovare spazio per il cross da destra per servire Rossi in area: bella la conclusione del numero 11, ma addirittura superlativa è la risposta di Izzo, che si distende alla sua destra e devia in calcio d'angolo. Al 65' Colonna svetta in area ad intercettare il calcio di punizione di Barlumi (fallo su Cavicchi), ma il pallone sorvola la traversa. Al 66' l'Affrico chiude i conti: la difesa locale cincischia rinviando corto e la Greca, con un piatto destro da una ventina di metri, batte ancora Chergui, che arriva sul pallone a mezza altezza, ma senza impedirgli di finire in rete. Nel finale sono sempre gli ospiti ad andare ancora ad un passo dal gol: Cerasi manca l'impatto con il pallone, a due passi dalla porta.
Calciatoripiù : nella Sestese buone le proiezioni offensive Cavicchi sulla fascia destra e qualche bella giocata di Scarlini , che finisce addirittura a fare il centrale difensivo, dopo l'uscita dell'acciaccato Napolitano. Nella convincente prestazione del collettivo dell'Affrico spiccano le prove del potente difensore Iania , di La Greca a centrocampo e in versione goleador e quella del guizzante Nunziati in avanti.