Senza più nulla da chiedere al loro campionato, un Affrico già sicuro del primo posto e una Cattolica Virtus che invece chiuderà quarta danno vita a un incontro piacevole ed equilibrato, uscendo alla fine con un punto a testa. A partire bene sono i padroni di casa, che creano occasioni in serie per passare in vantaggio: Mencarelli si ritrova due volte davanti al portiere ma i suoi tiri vengono salvati in extremis, poi Rizzardi viene innescato in profondità da Bartoli e chiama Lekaj al grande intervento che salva il risultato. E' invece estremamente concreta la Cattolica che lascia subito il segno alla prima occasione utile, con Vezzosi che recupera palla sulla sinistra e lascia partire un diagonale imparabile per Bordoni: 0-1. Con questo punteggio si chiude di fatto il primo tempo, trentacinque minuti avvincenti dove entrambe le squadre hanno saputo costruire ma solo gli ospiti sono riusciti a finalizzare. Tendenza che comunque viene invertita immediatamente nella ripresa, visto che dopo pochi minuti il neo-entrato Quispe trova la zampata vincente che vale l'1-1. La gioia dell'Affrico dura però molto poco, dal momento che alla Cattolica bastano cinque minuti per tornare in vantaggio. Stavolta l'azione comincia con un calcio di punizione dalla trequarti che viene messo in mezzo, Vezzosi anticipa un difensore all'altezza del primo palo e gira la sfera alle spalle del portiere: 1-2. Per lui si tratta della doppietta personale, ma ancora una volta il copione della gara è destinato a cambiare ben presto. Non passa molto, infatti, prima che la squadra di Ricci si riversi in avanti e costruisca una bellissima azione che vale il nuovo pareggio: Bartoli si invola sulla sinistra e crossa in mezzo, Quispe non ci arriva ma alle sue spalle sbuca Galati che di prima intenzione insacca il 2-2. Non manca molto alla fine della partita ma entrambe le squadre dimostrano di voler vincere, provando ad utilizzare le ultime energie per segnare ancora. Occasioni clamorose tuttavia non ne arrivano, se non per un inserimento di Scatizzi su traversone di Tema con tiro che finisce di poco alto. Match point sprecato dalla Cattolica e gara che pertanto giunge alla sua conclusione sul 2-2, un risultato che tutto sommato rispecchia quanto visto in campo e permette alle due formazioni di concludere col sorriso il campionato. L'Affrico si prepara a giocare le final four per l'assegnazione del titolo di categoria, la Cattolica termina qui una stagione di cui senz'altro può ritenersi soddisfatta anche in vista del prossimo anno.
Calciatoripiù: Mencarelli, Quispe e Galati (Affrico); Vezzosi (Cattolica Virtus).
Doppio colpo nel giro di sette giorni per l'Audace Galluzzo, che dopo aver ottenuto i primi tre punti stagionali contro il Pontassieve fa il bis battendo tra le mura amiche la Lastrigiana. Un epilogo che di poco cambia la classifica dei ragazzi di Pampaloni, ma che serve per concludere con il sorriso una stagione che, non dimentichiamolo, li ha visti stravincere il girone della prima fase. Passando alla cronaca del match, i padroni di casa partono subito con grande decisione e progressivamente prendono in mano il controllo del gioco arrivando a rendersi pericoli. In particolare è Rossi a provarci con due conclusioni, ma in entrambi i casi Borchi è superlativo nel dirgli di no. Le parate del portiere ospite, tuttavia, servono solo a rimandare quanto accade poco dopo: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, D'Argenio prende il tempo a tutti e con un grande stacco spedisce il pallone in rete di testa. Il Galluzzo passa dunque in vantaggio e mantiene le distanze fino all'intervallo, ma nella ripresa deve fare i conti con l'ottima partenza della Lastrigiana. La squadra di Gonnelli infatti torna in campo con il piglio giusto e dopo pochi minuti acciuffa il pareggio, per mezzo del tiro vincente di Dainelli: 1-1. Con la partita di nuovo in equilibrio, entrambe le squadre si battono per cercare di andare avanti nel punteggio e chiudere il campionato con una vittoria. Nonostante l'entusiasmo per il gol segnato la Lastrigiana appare scollegata tra i reparti e un po' troppo individualista, mentre dall'altra parte il Galluzzo sembra avere qualcosa in più. L'impressione si trasforma in realtà intorno alla metà del secondo tempo, quando Rossello vince un contrasto sulla trequarti e scarica per Dessolini, che calcia dal limite dell'area indirizzando il pallone alle spalle del portiere: 2-1. Grande festa per la squadra di Pampaloni, che ritrova il vantaggio e lo difende con i denti fino al triplice fischio dell'arbitro. Finisce dunque con la vittoria del Galluzzo che chiude una seconda fase di stagione complicata realizzando sei punti in due partite. Esce invece delusa la Lastrigiana, che forse poteva fare di più ma che comunque non deve dimenticare l'ottimo rendimento della prima parte dell'anno che le ha permesso di conquistare l'accesso a questo girone di merito.
Calciatoripiù: D'Argenio, Rossi (Audace Galluzzo).
Proprio sul finale il Pontassieve rialza la testa e con una grande prestazione espugna il campo del Santa Maria per tre reti a due. Un successo che arriva nonostante una partenza complicata, che vede i padroni di casa passare subito in vantaggio per mezzo del colpo di testa di Ghetti sugli sviluppi di un calcio d'angolo: 1-0. Il gol subito non è l'unico segnale di allarme per la squadra di Serni, visto che il Santa Maria continua a spingere e nei minuti successivi crea diverse occasioni da gol. Bruscoli ci prova dalla distanza e colpisce il palo, poi Petitto si ritrova due volte davanti al portiere ma calcia debolmente. Lo steso Parrini, poco dopo, riceve un cross dalla sinistra ma non impatta il pallone con la giusta convinzione e così il punteggio rimane inalterato. Una buona notizia per il Pontassieve, che mantiene lo scarto minimo fino all'intervallo e nella ripresa parte fortissimo trovando subito il pareggio per mano di De Masi. La gioia dura comunque poco per gli ospiti, perché il Santa Maria non si lascia scalfire dal colpo a freddo e ben presto rimette la freccia: bella azione personale di Papa T. che dalla sinistra mette in mezzo un pallone rasoterra, troppo ghiotto per Spera che si inserisce coi tempi giusti e sotto porta insacca il 2-1. Psicologicamente adesso il momento sorride ai padroni di casa, ma il Pontassieve non ha voglia di chiudere la stagione con una sconfitta e così incanala tutte le energie rimaste per riversarsi in avanti e tentare il tutto per tutto. Una tattica che funziona e che porta a dieci minuti dal termine al pareggio di Nannoni, ma non è finita qui. Nel finale il Santa Maria si allunga per cercare di tornare in vantaggio, ma commette l'errore di scoprirsi troppo e così incassa in contropiede la rete del 2-3. A segnarla è Vaggelli, per la festa del Pontassieve che così conclude al meglio una seconda parte di stagione difficile ma dalla quale si potranno comunque ricavare spunti positivi in vista del prossimo anno. Delusione invece per il Santa Maria, che durante questi mesi ha fatto vedere tante ottime cose ma che in quest'ultima partita ha reso decisamente meno di quanto avrebbe potuto.
Ormai certo del secondo posto, lo Scandicci dimostra di non avere già la testa alle final four e chiude alla grande il suo campionato battendo per quattro reti a una la Sestese. Questo nonostante siano i padroni di casa a partire meglio sul piano dell'atteggiamento, con un possesso palla importante e una grandissima occasione firmata Rossi, il cui diagonale termina di poco a lato. Pian piano comunque lo Scandicci esce fuori e manda i primi segnali di pericolosità con un tiro di De Leonardis respinto da Chergui, a cui fa seguito dall'altra parte una conclusione di Lazzeretti che sfiora il palo. Fiammate reciproche dunque, fino a quando il risultato non si sblocca in favore della formazione ospite: cross dalla fascia, portiere e difensore non si capiscono e così il pallone arriva sui piedi di Di Cara che non può fallire il tap in e lo 0-1. Sulle ali dell'entusiasmo lo Scandicci continua ad attaccare e ben presto trova la via del raddoppio, per mezzo di un'azione partita dallo scambio tra Cai e Di Cara e conclusa da un traversone deviato in rete sotto porta da De Leonardis: 0-2. La partita si incanala dunque su un binario ben preciso, sebbene la Sestese dimostri di esserci arrivando al tiro con Rossi, Lazzeretti e Marku. Il comune denominatore è però sempre la poca precisione, così che si arriva all'intervallo con lo Scandicci in vantaggio di due gol. Nella ripresa i padroni di casa entrano però in campo con maggiore determinazione, e finalmente riescono a finalizzare le occasioni create. E' il 45' quando Napolitano fa partire l'azione allargando il pallone sulla fascia, dunque viene eseguito uno scarico per l'inserimento di Scarlini che arriva in corsa e davanti al portiere non può sbagliare: 1-2. Riaperta la partita, la Sestese ci crede e continua ad attaccare sfiorando il pareggio con Colonna che viene fermato da una grande uscita di Casini. Salvato dal proprio portiere e superato il momento di difficoltà, lo Scandicci torna allora a mettere la testa fuori e a sua volta va vicinissimo al gol con un tiro di poco fuori di Margheri. Sono comunque le prove generali di quanto accade poco dopo, quando lo stesso Margheri innesca con un pallone sontuoso Pepe, il quale si mantiene freddo e realizza l'1-3. Colpo durissimo per la Sestese, che si scompone e presto abbandona ogni speranza di rimonta: il neo-entrato Coli, infatti, recupera palla e scaglia un bolide dalla distanza che viene toccato dal portiere Fontani ma termina ugualmente in fondo al sacco. L'1-4 dello Scandicci sa di sentenza definitiva, e così il tempo scorre via fino al triplice fischio dell'arbitro che sancisce la vittoria dei ragazzi di Fanfani. Per loro adesso è il momento di pensare alle final four, mentre la Sestese finisce qui la propria stagione piazzandosi al terzo posto nel girone di merito dopo che aveva vinto la fase di campionato invernale.
Calciatoripiù: Marku e Scarlini (Sestese); Margheri e Cai (Scandicci).