L'Affrico fa tre su tre vincendo di misura anche contro un grande Santa Maria. Gara combattuta al Biagioli' di Empoli, dove per la terza giornata del campionato seconda fase il Santa Maria di Bartali accoglie un Affrico che rientra tra quelle squadre che si sono maggiormente distinte nella prima parte di stagione. Le premesse erano di assistere ad una bella gara, viste le qualità di entrambe le società e visto che il Santa Maria veniva da due sconfitte, anche se entrambe immeritate, e da un'ottima prima fase del campionato. L'Affrico dal canto suo si presenta in terra empolese forte delle due vittorie consecutive, tra cui quella nel big match con la Sestese della prima giornata. Il pronostico sembra scontato e invece, come spesso capita, il calcio si rivela uno sport indecifrabile regalando una partita molto tattica e nella quale i biancoazzurri di Ghilli devono sudare le proverbiali sette camicie per portare a casa i tre punti. I padroni di casa schierano un 11 titolare molto fisico, affidandosi soprattutto ad un gioco di rimessa, cercando quasi sempre il lancio lungo a scavalcare il centrocampo. Per gran parte della gara i ragazzi di Bartali riescono pure ad imbrigliare gli avversari, anche se il tabellino registrerà zero tiri in porta da parte dei gialloblù nell'arco dei 70 minuti. Gli ospiti, forti di una difesa granitica, provano a fare la partita, cercando con più insistenza la rete. Gli attaccanti ospiti devono però fare i conti con la prova monstre del reparto difensivo gialloblù, che concede poche occasioni pericolose. La partita inizia lenta, con il pallone che danza da una parte all'altra del campo ma che non entra mai negli ultimi 20 metri di campo né gialloblù né biancazzurra, con le squadre che si neutralizzano a vicenda. Per vedere il primo tiro verso la porta bisogna attendere il 15' quando l'Affrico con Tramonti scalda i guanti di Papa M. che si fa trovare pronto. Il cronometro scorre inesorabile e per la prima vera palla gol dobbiamo attendere il 34': Tramonti si sgancia dalla difesa, arriva alla tre quarti e lascia partire un missile terra aria sul quale Papa M. vola alla sua sinistra e riesce a deviare in angolo. Il Santa Maria prova a controbattere con De Gregorio che prova un'azione personale sulla sinistra, si spinge fino al limite dell'aria per poi concludere fuori misura. La ripresa offre qualche spunto in più. Infatti già al 5' arriva una ghiotta occasione per la formazione fiorentina con una botta da fuori che viene respinta sulla linea da un super intervento di Giglioli. Forti del pericolo scampato, i padroni di casa provano a intavolare con Petitto da una parte e Parrini E. dall'altra qualche occasione da gol ma la retroguardia ospite si fa trovare però sempre presente, concedendo soltanto qualche tiro dalla bandierina. La partita sembra bloccata sullo 0 a 0 ma all'improvviso si sblocca: è il 58' quando Bonami si ritrova palla fra i piedi al limite dell'area; il tempo di alzare la testa, calciare e la palla passa fra una selva di gambe e si infila alla sinistra del portiere per l'1-0 ospite. Una doccia fredda per i locali che, puniti troppo ingiustamente dal gol, provano a reagire. La reazione gialloblù produce solamente una punizione dal limite al minuto 64: Maltinti si incarica della battuta, la palla non si abbassa a dovere e finisce di un metro sopra la traversa. In zona Cesarini l'ultima occasione della partita: da un traversone La Greca riceve palla in area piccola, gira a rete ma Papa M. si fa trovare ancora una volta pronto. Poco dopo arriva il triplice fischio e conseguente game over di una partita che certo non passerà alla storia ma che lascia segnali importanti ad entrambe le formazioni: il Santa Maria esce più convinta dei propri mezzi e nonostante la classifica mister Bartali può essere soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. Dal canto suo l'Affrico, pur faticando più del previsto, esce da Empoli con la sicurezza che per vincere il campionato, occorre tenere alta la concentrazione, anche perché la concorrenza (Sestese e Scandicci su tutte) è agguerrita.
Calciatoripiù : per il Santa Maria menzione di merito per tutto il reparto difensivo, vero punto di forza di questa formazione; per l'Affrico si mettono in evidenza Bonami , che ha il merito di mettere a segno la rete della vittoria, e Bonfanti e Tramonti , il primo vera anima della squadra che si fa sempre trovare in tutte le parti del campo, il secondo per essere l'unico che ha provato ad impensierire il portiere avversario.
La Sestese dà continuità alla vittoria contro la Cattolica Virtus ed espugna seppur di misura il campo di un Galluzzo agguerrito e determinato a raccogliere i primi punti del suo campionato. Quella di Giannini è sicuramente una compagine ben attrezzata, e non è quindi da criticare l'atteggiamento dei padroni di casa che scelgono di aspettare gli avversari, difendendosi con ordine e poi provando a colpire in contropiede. Nel primo tempo la Sestese si rende pericolosa con un diagonale di Rossi di poco fuori e con un colpo di testa di Bartolomei che ha la stessa sorte, prima che Scarlini impegni Elsayed nel primo intervento della sua partita. Il Galluzzo si affida invece alle verticalizzazioni nel tentativo di servire il proprio centravanti, il quale a un certo punto si ritrova a tu per tu con Mugnaini ma si fa ipnotizzare da quest'ultimo. Prima dell'intervallo, dall'altra parte, Degl'Innocenti ci prova con un paio di conclusioni dalla distanza che terminano altissime, e così si va a riposo con le reti ancora inviolate. La situazione sembra non accennare a sbloccarsi nella ripresa, pur mantenendo la partita un copione che vede la Sestese più propositiva. Il Galluzzo è comunque diligente nell'atteggiamento, dimostrando di potersela giocare alla pari contro una compagine molto forte come quella rossoblù; certo i ragazzi di Pampaloni devono tirare un sospiro di sollievo, quando le conclusioni di Padula, Squitieri e Napolitano mancano di poco lo specchio della porta. Alla sortita offensiva dei locali, con un lancio lungo per D'Argenio che va al tiro ma viene fermato dalla risposta di Mugnaini, la Sestese risponde con un assolo di Marku che prende palla sulla trequarti, salta due giocatori e dal limite dell'area calcia di pochissimo sul fondo. Con il passare dei minuti, benché il divertimento non manchi, la partita sembra dunque non volersi sbloccare e viaggia a vele spiegate verso un epilogo a reti bianche. Tuttavia, proprio nel finale, la Sestese riesce a trovare il guizzo che le consegna i tre punti: dalla destra arriva un cross che viene respinto, Barlumi raccoglie il pallone e lo rimette in mezzo per Degl'Innocenti che di testa lo spizza sul secondo palo dove arriva Rossi, il quale sotto porta non può sbagliare e con il piattone insacca nonostante il tentativo di salvataggio miracoloso di Lapini: 0-1. I giocatori ospiti esplodono di gioia e, esauriti gli ultimi minuti rimasti, festeggiano una vittoria che a un certo punto sembrava non voler proprio arrivare; al Galluzzo resta comunque l'onore delle armi, e la consapevolezza che se l'atteggiamento continuerà a essere questo, i primi punti del campionato sono solo una questione di tempo.
Calciatoripiù: Ermini e Giannozzi (Audace Galluzzo). Napolitano, Cesarano e Giannone (Sestese).
Lastrigiana e Cattolica Virtus si annullano nello scontro diretto della terza giornata, risultato che impedisce ai padroni di casa di tenere il passo in testa alla classifica di Affrico e Scandici. Per la squadra di Fiorentino è invece un buon modo per ripartire dopo la sconfitta casalinga contro la Sestese, arrivata nello scorso turno. Come si può capire dal risultato la partita non risulta granché emozionante, con le due squadre che si danno battaglia prevalentemente a centrocampo e solo sporadicamente riescono ad arrivare con concretezza dalle parti della porta avversaria. Da questo punto di vista a farsi preferire è sicuramente la Lastrigiana, che nel corso del primo tempo colpisce una clamorosa traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione ben eseguito da Bini. A questo episodio fanno seguito altre palle-gol che i ragazzi di D'Effremo non riescono a concretizzare, e così si va a riposo sullo 0-0. Nella ripresa tuttavia le cose non cambiano, nel caso della Lastrigiana anche per colpa di una buona dose di sfortuna. Non capita d'altronde tutti i giorni di colpire due traverse nella stessa partita, e dopo Bini a riuscirci è Rotolo con un gran tiro di prima su un cross dal fondo. Il montante salva dunque ancora la Cattolica Virtus, che comunque non ha alcuna intenzione di fare da comparsa e prova a dare segnali di vita; lo fa in particolare con un calcio di punizione di Marzano, sul quale però è ben piazzato Hancu che blocca in due tempi. Gli squilli delle due squadre continuano a non sortire effetto e così al triplice fischio dell'arbitro si devono accontentare di uno 0-0 che probabilmente, per classifica e occasioni da gol, va più stretto alla Lastrigiana.
Calciatoripiù: Casamonti, Municchi e Rotoli (Lastrigiana). Giuliano e Marzano (Cattolica Virtus).
Nove punti in tre partite e diciotto gol segnati: sono questi i numeri spaventosi di uno Scandicci che si pone, al pari dell'Affrico, al comando del girone I del campionato Giovanissimi B di Firenze. La vittima sacrificale questa volta risponde al nome del Pontassieve, che comunque a dispetto del risultato finale porta a casa una prestazione più che soddisfacente giocando un secondo tempo di grande carattere. Ma andiamo con ordine: la prima frazione di gioco è tutta appannaggio della squadra di Fanfani, tanto che si chiude sul risultato di 5-0 in suo favore. A sbloccare la situazione dopo appena due minuti è Coli, con un tiro dal limite che sfugge di mano al portiere e rotola piano piano oltre la linea; Fabiani sarebbe invece bravo poco dopo sulla conclusione di Pepe, ma la sua respinta capita proprio sui piedi di Di Cara che non può fallire il più facile dei tap in: 0-2. Lo stesso Pepe, dopo aver propiziato la rete del compagno, decide di mettersi in proprio e con un tiro a scendere sotto la traversa cala il tris in favore dello Scandicci; dinamica simile a quella del secondo gol per il 4-0, con Di Cara che di nuovo si avventa sulla corta respinta del portiere (ancora impegnato da Pepe) e deposita in fondo al sacco. Come detto, prima dell'intervallo la squadra di Fanfani va ancora a segno e stavolta l'azione è da manuale del calcio: Mascalchi anticipa l'esterno avversario, guadagna campo e serve Pepe il quale si libera della marcatura, vede con la coda dell'occhio l'inserimento della mezz'ala Bucciardini e lo premia permettendogli di presentarsi a un appuntamento con il gol troppo ghiotto per essere mancato: 0-5 e squadre negli spogliatoi. Il passivo ormai irrecuperabile, tuttavia, non abbatte il Pontassieve che nella ripresa si dimostra determinato a far vedere che in campo c'è anche lui. I ragazzi di Mollica sono ora più cattivi, lottano su tutti i palloni e provano a stanziare con continuità nella metà campo avversaria. Non è un caso che, dopo appena quattro minuti, riescano a trovare il gol della bandiera con un autentico capolavoro di Malotti che si incarica di un calcio di punizione dal limite e lo spedisce direttamente all'incrocio dei pali. Il Pontassieve prova dunque a dare adito alla rete segnata, e si fa vedere dalle parti di Cardini colpendo prima una traversa con Acciai e poi un palo, prima che lo stesso Acciai si divori un succulento tap in sotto porta. I padroni di casa raccolgono dunque meno di quanto seminato, ma possono comunque tornare a casa con la soddisfazione di aver imposto il loro gioco per buona parte del secondo tempo contro una corazzata come lo Scandicci. Poco importa, allora, se nel finale i ragazzi di Fanfani aumentano ancora di più il loro attivo, prima con un contropiede finalizzato da Picco e poi con una bella azione corale: Di Cara, spostato nel ruolo di terzino, recupera palla e si invola sulla fascia sinistra, entra in area e mette in mezzo un pallone forte e teso che lo stesso Picco devia in rete con una scivolata, realizzando la doppietta personale e fissando il punteggio sul definitivo 7-1.
Calciatoripiù: Rasulo e Taiti (Pontassieve). Bucciardini e Coli (Scandicci).