Vero, l'impresa è soltanto sfiorata, ma quel che resta è oro allo stato puro: chapeau al Grosseto, che in questa seconda fase è in assoluto la squadra rivelazione e la misura di quanto fatto dai maremmani lo dà il fatto che fino all'ultimo i ragazzi di Picardi siano stati in corsa per lo storico traguardo rappresentato dall'accesso alla fase Nazionale del torneo Under 14. Chiamati a vincere con il massimo scarto possibile contro l'Aquila Montevarchi e appesi alle notizie in arrivo da Pontedera, i biancorossi fanno il loro aggiudicandosi anche l'ultima gara davanti al proprio pubblico, ma accolgono poi con rammarico della vittoria della Fiorentina che proietta i viola alla post-season. Il match contro i rossoblù aretini è ben interpretato dai padroni di casa, che dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per tre a zero, arrotondano nella ripresa; nel secondo tempo arriva anche la meritata rete della bandiera della formazione ospite, messa a segno da Pacifico al termine di un'azione di ripartenza sugli sviluppi di una rimessa laterale. Per i padroni di casa a segno ancora una volta bomber Tosi con una pregevole tripletta personale; doppietta invece per Colombini, completano il quadro dei marcatori locali Mastacchi, Artino e Vanni.
Missione compiuta (con sofferenza): la Fiorentina passa di misura a Pontedera e si aggiudica il testa a testa con i granata e, soprattutto, con il Grosseto; ai maremmani non basta vincere con ampio scarto contro l'Aquila Montevarchi, un minimo scarto nella differenza reti premia i viola che accedono così alla fase nazionale. Lo scontro diretto fra Pontedera e Fiorentina non delude le attese e riserva 70' ad altissimo livello, fra due squadre motivate dalla posta in palio e in salute, pronte a capitalizzare il loro percorso di crescita durante l'anno. Vince la Fiorentina core detto, ma il team di Leonardo Massai, che prepara benissimo la gara, fa un figurone e lasica il campo a testa alta, con qualche rammarico per non aver inciso in alcune situazioni, come ad esempio i calci da fermo, classici episodi che decidono gare come questa, sul filo del rasoio. Venendo alla cronaca, l'inizio è di studio da parte di entrambe le squadre, poi si segnalano due belle azioni del Pontedera al 9' e al 10' concluse rispettivamente con un tiro di poco a lato di Zingoni mentre dopo sessata secondi, sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, nessuno degli avanti granata, Tellini in primis, approfitta del mancato intervento della difesa ospite. La Fiorentina è in partita e lo fa vedere con due pericolosi affondi al 15' ben contenuti dalla difesa locale. Al 28' ecco l'episodio che decide la gara: il Pontedera perde palla a centrocampo, si innesca l'azione di rimessa dei viola, la difesa granata si alza, Melai serve fra le linee Camara che ruba il tempo al diretto avversario; i due entrano in contatto e l'arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta capitan Melai il cui tiro supera Cosi che intuisce l'angolo di tiro ma sfiora soltanto la conclusione dal dischetto dell'avversario. La Fiorentina insiste e ci prova poco dopo con una bella azione conclusa da Mazzola, il cui tiro quasi un penalty in movimento viene disinnescato con bravura da Cosi, che con un ottimo riflesso devia sul fondo. Dopo appena 1' il Pontedera reagisce e spaventa i viola: splendida l'azione corale dei ragazzi di Massai, tutta di prima intenzione, Puccioni serve Zingoni la cui conclusione aerea si incastona all'incrocio dei pali: l'arbitro non convalida la segatura per off-side del giocatore locale. Il primo tempo si chiude con i granata in avanti ma senza creare pericoli alla difesa gigliata, quindi si va al riposo sul parziale di 0-1. Nella ripresa si segnalano due cambi per i locali Borgheresi e Pucci rilevano rispettivamente Tellini e Vella, e la ripresa scorre via nel segno dei granata, che provano ad attaccare a caccia del pari, ma la Fiorentina non concede niente e, quando affonda, dà la sensazione di poter trovare il raddoppio. La difesa locale è però attenta mentre sul fronte opposto si segnala, al 47', un bel tentativo al volo di sinistro di Puccioni che finisce di poco a lato. La chance più ghiotta per il pari però il Pontedera ce l'ha poco dopo, quando l'arbitro assegna il secondo rigore di giornata, stavolta ai padroni di casa; sul dischetto si presenta Borgheresi che spiazza Neri ma angola troppo il tiro, e il pallone si perde sul fondo. Scampato il pericolo la Fiorentina prova a chiudere i conti con il secondo gol ma senza esito; i locali continuano a provarci e si rendono pericolosi al 64', quando Mema aggredisce un difensore avversario e gli sottrae palla, poi si invola sul fondo e conquista un corner, sugli sviluppi del quale Pucci sfiora la rete del pari. È l'ultimo brivido di una gara bellissima, che la Fiorentina vince con grande spirito di squadra, cinismo e compattezza; l'uscita dal campo del Pontedera però è a testa altissima.
Calciatoripiù: Giaquinto, Gaggioli, Zingoni e Puccioni (Pontedera); Melai, Cmaara e Mazzola (Fiorentina).
L'ultima di campionato rappresenta un'occasione ghiotta per il Pisa che, di fronte alla capolista ormai da tempo certa dell'accesso alla fase finale del campionato, sfodera una prestazione di grande spessore sotto il profilo temperamentale e centra un successo da festeggiare davanti al proprio pubblico. Termina infatti 3-2 in favore dei nerazzurri una gara giocata sotto un acquazzone che ha reso ancor più epico un match vinto in rimonta, recuperando l'iniziale doppio svantaggio. L'Empoli infatti interpreta molto bene il primo tempo e si porta sul parziale di 0-2 per effetto dei gol di Campaniello e Blini, con il primo gol che arriva sfruttando una disattenzione della retroguardia di casa e il raddoppio sugli sviluppi di un'azione condotta sul filo dell'off-side. I locali però sono bravi a non demordere e riescono a dimezzare lo svantaggio in un momento strategico della gara, prima del riposo: da un angolo dalla destra, la palla viene allontanata dalla difesa azzurra ma finisce sui piedi di Lenzoni che, con grande reattività, firma la rete dell'uno a due. Nella ripresa il Pisa rientra in campo con tanta voglia di rimettere in piedi la contesa e la partita diventa tiratissima, ricca di capovolgimenti di fronte. L'Empoli si difende e cerca la via del terzo gol, ma a segnare sono invece i padroni di casa che agguantano il pari grazie a Bolognini, che trasforma un rigore più che dubbio concesso ai nerazzurri; non bene l'arbitro, sia in questa occasione che prima quando ha convalidato uno dei due gol ospiti, in sospetto fuorigioco. Di nuovo affiancate, a questo punto le due squadre si sfidano nel tempo che resta per i tre punti e a trovare l'acuto vincente è la squadra di casa. La rete della vittoria la firma ancora Lenzoni, che stacca in cielo in occasione di un calcio d'angolo e realizza il 3-2. Nel recupero l'Empoli si spinge in avanti a caccia del pari ma il Pisa serra i ranghi e, aiutato anche da un paio di belle parate di Guidi, mantiene intatto il margine di vantaggio acquisito fino al triplice fischio di chiusura.
Calciatoripiù: Bolognini, Lenzoni (Pisa).