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All.Naz. Under 17 Serie C GIR.D - Giornata n. 8

Citta Di Pontedera-Lucchese 5-0

RETI: Di Giuseppe, Campitiello, Cecconi, Campitiello, Salvadori

L'obiettivo consegnato da mister Caponi al suo Pontedera era chiaro: vincere l'anticipo, lanciare un altro segnale tutto granata al campionato e permettersi il lusso di godersi in modo disinteressato i risultati di domenica prossima, consapevole di aver fatto, ancora una volta, il massimo. La Lucchese oppone le sue forze alla capolista ma i padroni di casa controllano sempre una gara mai in discussione, che si apre con la rete di Di Giuseppe, il cui perentorio colpo di testa non lascia scampo a Gorini. Pregevole anche il raddoppio: lo firma Tosi con un tiro a incrociare molto preciso. Nella seconda parte di gara lo splendido spunto personale di Campitiello regala il tris ai ragazzi di Caponi, che poi abbracciano l'ex di turno Salvadori per la rete del provvisorio 4-0. Spazio infine anche per la quinta e ultima rete di giornata: la mette a referto Cecconi, che devia in rete un cross ben calibrato da parte di Bartoletti. Cinque gol con cinque marcatori diversi che ribadiscono una volta di più la varietà di soluzioni offensive a disposizione della capolista.






Il Pontedera spazza via anche la Lucchese rifilandogli una sonora 'manita' che ridimensiona i rossoneri dopo la bella vittoria sulla Pistoiese e che conferma (se ancora ce ne fosse bisogno) lo strapotere granata in questo campionato. I ragazzi di Caponi prendono d'assedio da subito la metacampo ospite e non passa un quarto d'ora che sono in vantaggio con Di Giuseppe, bravo a deviare sottomisura un cross proveniente da destra. Come se nulla fosse i padroni di casa continuano a spingere e alla mezzora trovano il 2-0 con Tosi che gira in porta al volo una punizione dalla sinistra di Salvadori. Nel frattempo la Lucchese non si presenta quasi mai dalle parti di Strambi e viene tenuta a galla solo da Menicagli, l'unico che si danna l'anima sul serio per i propri colori. Si va al riposo sul 2-0. Inizia la ripresa e il Pontedera dilaga con il solito Campitiello che, puntuale come un orologio svizzero, entra e segna un gran gol, stavolta prendendosi gioco dell'intera difesa ospite, riceve palla sulla sinistra, semina tre avversari e deposita in rete. Il quarto gol è invece una vera perla dei granata con una serie di passaggi sulla destra dove gli ospiti non la vedono mai, terminata con un bel cross in area per il colpo di testa del nuovo entrato Cecconi che non è proprio un corazziere. Non del tutto sazio il Pontedera trova anche il quinto gol con Salvadori che mette il sigillo a questa cavalcata granata. Lucchese non pervenuta, difesa disastrosa in cui l'unico a salvarsi è il portiere Gorini che con le sue parate nel primo tempo evita un passivo ancora piu' ampio, centrocampo lento, attacco inesistente. Pontedera invece bello in ogni reparto, concentrato dal primo all'ultimo minuto e spietato sotto porta, conquista il titolo di campione d'inverno con una giornata d'anticipo.

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Grosseto-Carrarese 2-2

RETI: Passalacqua, D Ovidio, Negri, Alberti
Un doppio botta e risposta che si verifica nel primo tempo consegna in archivio un pareggio fra Grosseto e Carrarese, che aprono il turno giocando in anticipo al sabato. Pirotecnico e gradevolissimo lo sviluppo dei primi 45' di gioco, primo di recupero incluso, come vedremo; più spezzettata ma comunque appassionante anche la ripresa, in attesa che una delle due squadre possa piazzare l'acuto vincente, ma così non è e alla fine maremmani e apuani si spartiscono un punto a testa. Una rapida descrizione dei gol: a muovere la prima mossa sono i padroni di casa, che passano grazie al perentorio colpo di testa di Passalacqua, in proiezione offensiva per finalizzare un corner. La Carrarese impatta una prima volta il risultato alla mezzora con Alberti, che approfitta di una disattenzione avversaria, poi spazio a un finale di frazione accesissimo. Al 43' Dovidio - con un preciso interno piede da dentro l'area - finalizza un cross proveniente dalla parte opposta per il 2-1, ma al 1' di recupero Negri trasforma il penalty del due a due. Un buon punto per entrambe le squadre, soprattutto per i locali che tornano in attivo, con una prova di carattere, dopo un mese di novembre un po' in chiaroscuro.



Aquila Montevarchi-Olbia 4-1

RETI: Giusti, Malaj, Giusti, Calosci, Catte
Un altro poker dietro il quale non si nasconde di certo un bluff: al tavolo delle grandi l'Aquila alza la posta e rilancia le sue ambizioni destinate ad accompagnare la costante crescita dei ragazzi di Pagliucoli, da qui in poi fino alla fine della stagione. Su di un campo reso pesantissimo dal maltempo l'Aquila, formazione molto tecnica, fatica un po' ad adattarsi e l'Olbia prova a sorprendere gli avversari in avvio. Il primo spunto di cronaca arriva al 12' quando si segnala un gran tiro dalla distanza di Rodriguez che Baldi sventa con bravura. Dopo 2' spazio per una bellissima punizione dal limite affidata ai piedi di Croci: Raspitzu - molto bravo il portiere sardo - para e sventa la minaccia. Al 25' l'arbitro assegna un penalty in favore degli isolani (protestano invano i locali: l'intervento di Baldi in uscita ai danni di Tugulu sembrava regolarissimo), trasformato da Catte per lo 0-1. L'Aquila accusa il colpo e l'Olbia per poco non ne approfitta con Rodriguez che colpisce in pieno il palo; Tugulu si avventa sulla ribattuta e segna ma la rete non viene convalidata per off-side del numero 9. Nel secondo tempo la gara si apre con alcuni aggiustamenti proposti da mister Pagliucoli che danno i loro frutti dopo qualche minuto. E' solo questione di tempo, dopo la sfuriata degli ospiti al 47' quando un tiro di Rodriguez viene alzato sopra la traversa dall'attento Baldi. Al 51' ecco il pari: bella la discesa di Gori a sinistra, il suo cross premia il movimento al centro di Giusti, il cui tiro di prima impegna Raspitzu; sulla ribattuta si avventa Malaj che insacca nella porta sguarnita. Dopo 4' (55') Gori affonda ancora sulla sinistra, trovando terreno fertile, il suo traversone è perfetto stavolta per il terzo tempo di Giusti che firma il raddoppio. Dopo appena 1' uno scambio Giusti-Croci permette a quest'ultimo di tentare un pallonetto ai danni di Raspitzu che con un superbo colpo di reni devia in corner un pallone che sembrava destinato in rete. Al 60' però, proprio sugli sviluppi di un angolo, capitan Calosci svetta su tutti e incorna in rete, 3-1. Nel finale, all'85', il subentrato Allushaj avanza palla al piede e viene atterrato dopo il suo ingresso in area, il secondo rigore di giornata è battuto da lui stesso. Raspitzu intuisce e respinge ancora, ma Giusti da posizione defilatissima gonfia la rete fissando il punteggio sul definitivo quattro a uno.

Calciatoripiù:
Gori e Giusti
(Aquila Montevarchi); Raspitzu (Olbia).



Monterosi-Viterbese 2-5

MONTEROSI: Ferrante, , , . A disp.: , , . All.:
VITERBESE: De Angelis, Silvestroni, , , . A disp.: , , . All.:
RETI: Fiocco, Ferrante, D Amore, Gallitelli, Autorete, De Angelis, Silvestroni


Pistoiese-Siena 7-0

RETI: Colzi, Dani, Di Biase, Bonfanti, Di Biase, Di Biase, Virdo
Serviva una prova d'orgoglio, ed è arrivata: la Pistoiese riscatta il pesante ko nel derby con la Lucchese superando con un punteggio oltremodo netto il Siena, cogliendo così la quarta vittoria stagionale che mantiene gli arancioni a contatto con la parte alta della graduatoria. Fin dalle prime battute i padroni di casa proiettano il loro baricentro oltre la linea di metà campo, fino al gol di Virdò al 10' al quale segue - a strettissimo giro di posta - il raddoppio di Di Biase. Il Siena prova a reagire ma si espone al contropiede dei locali, Bezzini serve Dani che si vede respingere il tiro da Pignattai. Il terzo gol arriva comunque al 16' e lo realizza proprio Dani, che insacca con un comodo tocco sottomisura un cross dalla destra. Alla mezz'ora il risultato cambia ancora per via del penalty conquistato dal solito Di Biase, che poi in avvio di ripresa porta a cinque le reti dei suoi. Dopo la girandola delle sostituzioni, al 77' Colzi, al termine di un veloce contropiede, mette a referto il sesto gol, poi nel finale Bonfanti chiude i conti con un tiro non irresistibile che vale il definitivo sette a zero.