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Allievi Regionali GIR.A2 - Giornata n. 7

Navacchio Zambra-Maliseti Seano 1-2

NAVACCHIO ZAMBRA: Guidi, Benvenuti, Ferretti, Antoni, Mauceli, Pozzolini, Taccini, Antoni, Di Candia, Hamza, Mariotti. A disp.: Becherini, Del Bono, Dalle Luche, Franceschi, Vincentini, Pignotti, Vannini, Morgantini. All.: Pagliai Stefano
MALISETI SEANO: Amelia Mat., Chiti, Ingrassia, Amelia Mir., Peschi, Baldi, Bargellini, Luccioletti, Ballerini, Limberti, Dardha. A disp.: Cavalieri A., Acquisti, Aiazzi, Avallone, Bertini, Mencarelli. All.: Polverino Simone
RETI: Mauceli, Bargellini, Dardha
Al termine di una gara intensa e combattuta fino all'ultimo, il Maliseti coglie il primo e importantissimo successo stagionale ribaltando le sorti di un incontro che sembrava inizialmente essersi incanalato in favore dello Zambra. Nel primo tempo, infatti, la formazione pisana si fa preferire tanto sul piano delle occasioni quanto su quello del gioco. I pericoli maggiori del primo tempo portano la firma di Hamza Dagistan, fra i più attivi tra le fila dello Zambra così come Taccini, che in due occasioni chiama Mattia Amelia a due interventi salva risultato. Lo Zambra però insiste e poco dopo la mezz'ora passa meritatamente in vantaggio: a siglare l'1-0 per i padroni di casa è Mauceli, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo svetta più in alto di tutti e con un perentorio colpo di testa indirizza il pallone alle spalle di un incolpevole Amelia. Finale di primo tempo ancora di marca Zambra, con lo scatenato Hamza che ci prova al termine di due iniziative personali che terminano entrambe con un brivido che scorre lemme lemme sulla schiena dei giocatori del Maliseti. Nessuno, dopo un primo tempo in cui l'1-0 per lo Zambra rappresenta un risultato quasi favorevole per il Maliseti, avrebbe immaginato un cambio repentino nelle sorti dell'incontro e invece la ripresa ridisegna completamente gli equilibri di una gara che fino a quel momento aveva visto una netta prevalenza dei padroni di casa. Merito di mister Polverino e dei suoi ragazzi, che rientrano in campo con la giusta determinazione, colpendo già al 55' per il momentaneo 1-1 con una magistrale punizione di Dardha che si insacca sotto la traversa. Il gol del pareggio infonde fiducia nella formazione ospite, mentre lo Zambra accusa un netto calo fisico rispetto ai primi 45'. Va detto che la gara rimane sostanzialmente incanalata sui binari dell'equilibrio, nonostante le mosse operate dalla panchina dai due tecnici. Sembra un pareggio scritto e invece, quando mancano appena 2' al triplice fischio, da un calcio di punizione laterale, Bargellini si libera dalla marcatura di un avversario, raccoglie il pallone e da due passi lo spedisce alle spalle di Guidi per il 2-1 ospite che significa prima vittoria in campionato del Maliseti, che sale a quota 7 punti staccandosi momentaneamente dai bassifondi della classifica.



Atletico Lucca-Forcoli Valdera 4-2

ATLETICO LUCCA: Citti, Di Giovanni, Ferrucci L., Lucchesi, Andreozzi, Belluomini, Ferrucci N., Marzi, Gabrielli, Cristofani, Martini. A disp.: Velani G., Bandini, Bossini, Simi, Di Cesare, Landucci, Vitolo, Gentili, Carrara. All.: Betti Fabio
FORCOLI VALDERA: Cirillo, Sandroni, Tolomei, Sardi, Barsotti, Crispino, Tiozzo, Carrai D., Carrai C., Fiaschi, Ambrosio. A disp.: Giacomelli, Kume, Marinari L., Zucchelli, Noccetti V., Cerrai, Lippi, Martinez. All.: Citi Michele
RETI: Gentili, Ferrucci N., Cristofani, Vitolo, Tiozzo, Carrai C.
Arriva al termine di una partita combattuta, contro un ottimo Forcoli, il terzo successo consecutivo dell'Atletico Lucca che sembra aver ingranato la marcia giusta. Per i ragazzi di Fabio Betti il successo contro gli amaranto vale il terzo posto in classifica (a pari merito col Tau) ma soprattutto un'ulteriore dose di autostima dopo le ottime prestazioni delle ultime settimane. I rossoneri cercano fin dalle prime battute di mettere sotto pressione la retroguardia ospite, nonostante il campo allentato renda complicata la costruzione del gioco per entrambe le squadre. I lucchesi però partono meglio e al 17', fra le proteste della panchina del Forcoli, si procurano un calcio di rigore per un fallo su Cristofani, che poi va alla battuta portando in vantaggio i suoi. Nemmeno il tempo di recriminare le la prima decisione della gara, che gli ospiti protesta nuovamente al 27' quando l'arbitro assegna il secondo penalty in pochi minuti all'Atletico Lucca per un fallo ai danni di Marzi, bravissimo a penetrare in area ospite a gran velocità. Nonostante le proteste della panchina amaranto, l'arbitro rimane della sua decisione e dal dischetto Niccolò Ferrucci fa 2-0 indirizzando già la gara in favore dei lucchesi. La gara è però soltanto all'inizio, perché dopo un avvio in salita, il Forcoli ha il merito di reagire, lanciandosi all'assalto della porta di Citti. Proprio in chiusura di primo tempo, anche gli ospiti si procurano un calcio di rigore, ma Carrai C. spreca tutto calciando sul palo, ma ancor più clamoroso è l'errore sulla ribattuta di Tiozzo, che da due passi manda alto sprecando l'opportunità di dimezzare lo svantaggio. Sembra una partita stregata per il Forcoli, che però nella ripresa riparte col piede giusto e in pochi minuti riesce a rimettersi in partita. Dopo l'errore clamoroso in chiusura di primo tempo, al 50' Tiozzo accorcia le distanze, segnando un gran col con una conclusione imparabile che non lascia scampo a Citti. Il Forcoli ci crede e al 55' Cristian Carrai ristabilisce la parità sul 2-2, con un bellissimo lob di testa che mette fuori causa Citti. Mister Betti capisce il momento negativo dei suoi e per cambiare l'inerzia della gara decide di inserire Vitolo e Gentili al posto di Martini e Gabrielli. Nonostante il Forcoli continui a giocare un discreto secondo tempo, le mosse di Betti trasformano l'Atletico Lucca che ricomincia a proporsi in avanti a più riprese. Al 70' è proprio Vitolo a riportare in vantaggio i padroni di casa con una conclusione a tu per tu con Cirillo su passaggio filtrante di Ferrucci N. per il momentaneo 3-2 rossonero. Nel tentativo rimettere nuovamente i conti in parità, il Forcoli si riversa in avanti a pieno organico, senza però riuscire a concretizzare un paio di occasioni nitide con Cristian Carrai e Tiozzo. Ne approfitta l'Atletico Lucca, che al 75' riparte in campo aperto chiudendo definitivamente i conti con l'altro subentrato, Gentili, che al termine di una bella azione corale raccoglie l'assist di Ferrucci e trafigge Cirillo per il definitivo 4-2 finale.
Calciatoripiù
: nell'Atletico Lucca ottima la prova tra i pali di Citti, autore di un paio di interventi che hanno messo al sicuro il risultato, ma decisivi sono stati gli ingressi di Vitolo e Gentili, che hanno ridato slancio ad un''Atletico Lucca intimorito dopo la rimonta del Forcoli.



Prolivorno Sorgenti-Sporting Cecina 2-1

PROLIVORNO SORGENTI: Tani, Milano C., Brisciani, Perrotta, Lucarelli T2, Putrignano, Mazzantini, Simonini, Marinari, Lucarelli T1, Martini. A disp.: Palese, Maffei, Romanacci, Sottile, Tantardini, Vestri, Buonaccorsi, Ria . All.: Bucchioni Cristiano
SPORTING CECINA: Calloni, Saba, Agostini, Fabbris, Maccari, Cozzatelli, Pozzobon, Moroni, Masini, Vanni, Mantilli. A disp.: Zikran, Giubbilini, Massei, Forapianti, Verucci, Pavesi, Braschi, Profumo. All.: Tarquini David
RETI: Marinari, Maffei, Verucci
Sono partite come queste a segnare spesso e volentieri il momento di svolta in una stagione. Sì, perché se dopo una gara tutt'altro che irresistibile e condizionata dalle numerose assenze ti ritrovi sotto a 5' dalla fine e poi non solo la pareggi ma riesci addirittura a vincerla, allora vuol dire che hai le carte in regola per rimanere dove hai meritato di stare fino ad ora. Il riferimento, ovviamente, è alla sorprendente Pro Livorno Sorgenti di mister Cristiano Bucchioni, che vince un incredibile derby contro lo Sporting Cecina e si conferma in testa al proprio girone. Quella contro i rossoblù di Cecina, però, è stata una gara tutt'altro che facile per i labronici, che per lunghi tratti hanno incontrato delle difficoltà a fronte di un avversario ben messo in campo e desideroso di raccogliere punti importanti in chiave salvezza. La prima frazione incanala subito la gara sui binari dell'equilibrio, tanto che nei primi 15-20 minuti non si registrano particolari occasioni da rete. La Pro Livorno riesce soltanto sporadicamente a scalfire il muro difensivo eretto dal Cecina, confezionando un paio di occasioni con Martini e Mazzantini, sui quali Calloni si fa trovare pronto. Lo Sporting Cecina, dal canto suo, prova a sfruttare l'arma del contropiede affidandosi alla velocità di Mantilli e Pozzobon, che nel finale di prima frazione creano qualche grattacapo a Tani e compagni. Nonostante le occasioni da ambo i lati, i primi 45' non regalano altre emozioni e le due compagini vanno al riposo sul parziale di 0-0. Nel secondo tempo la Pro Livorno Sorgenti riparte aggressiva e dopo pochi minuti va vicinissima al vantaggio con una deviazione sotto misura di Perrotta, che su calcio d'angolo devia il pallone trovando però il super intervento di Calloni a negargli la gioia del gol. Poco dopo ci prova Marinari a conclusione di un'azione in verticale, ma anche stavolta l'estremo difensore dello Sporting Cecina salva i suoi. Il gol della Pro Livorno sembra dietro l'angolo e invece è lo Sporting Cecina a colpire a sorpresa con la zampata del neoentrato Verrucci che al 65' sorprende Tani con una deviazione sotto misura sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Si mette male per la capolista, sotto di un gol quando mancano poco più di venti minuti al termine della gara. Mister Bucchioni studia qualche soluzione per cercare di scardinare il fortino avversario e nell'ultima parte del match cambia modulo ai suoi passando ad un 3-5-2 per allargare il gioco sulle fasce. La mossa si rivela azzeccata e Brisciani spacca la gara con le sue incursioni sulla destra. L'esterno labronico entra in entrambe le azioni dei due gol che valgono la rimonta della Pro Livorno. All'88', al termine di una discesa sulla corsia esterna, Brisciani arriva sul fondo e serve un assist perfetto per Marinari, che da due passi scaraventa in rete il pallone dell'1-1. Non contento, si ripete al 92', quando stavolta propizia il 2-1 del neoentrato Maffei, servendogli un assist perfetto. Con un finale al cardiopalma, la Pro Livorno ribalta una gara che sembrava ormai compromessa e nel prossimo turno si appresta ad affrontare un Forcoli capace di mettere in serie difficoltà una big come l'Atletico Lucca.
Calciatoripiù
: nella Pro Livorno decisivo l'ingresso in campo di Maffei, che ha dato la scossa ai suoi siglando anche il gol della vittoria.



Giov. Fucecchio-Forte Dei Marmi 2015 0-4

GIOV. FUCECCHIO: Rescigno, Saccuti, Iannello F., Ammannati, Contri, Pieragnoli, Tronnolone, Geniotal, Mecca, Schifano, Esposito. A disp.: Bertocci, Fiore, Spagli, Arrigucci, Banti, Orsi, Benedettino, Fioravanti, Filippi. All.: Maniscalco Antonino
FORTE DEI MARMI 2015: Giromini, Gentile, Palla, Iacomini, Botrugno, Vignali, Micucci, Tiberti, Rosati, Sacchini, Roncara. A disp.: Calo, Basile, Belluomini, Bianchi, Luchini, Marcucci, Pinna, Scuotto, Zappelli. All.: Luca Pitanti
RETI: Gentile, Botrugno, Belluomini, Sacchini
Il Forte dei Marmi approfitta del pareggio nel big match tra Sestese e Tau e, in virtù del 4-0 rifilato al Fucecchio, balza al secondo posto in classifica e punta la vetta occupata dalla Pro Livorno Sorgenti. Per i ragazzi di Luca Mosti, quello contro i fucecchiesi è il terzo successo consecutivo, il quinto di un inizio di stagione che, debacle col Tau a parte, sta proiettando i versiliesi tra le pretendenti al titolo. Anche in questo settimo turno, Sacchini e compagni hanno offerto una prestazione convincente contro un Fucecchio che non si è certo prestato al ruolo di vittima sacrificale. Soprattutto nella prima frazione, infatti, la formazione bianconera si è difesa con ordine dai numerosi assalti fortemarmini, provando anche ad imbastire qualche offensiva in contropiede affidandosi alla rapidità negli spazi di Tronnolone, Esposito e Geniotal. Il Forte dei Marmi, dal canto suo, è stato bravo ad indirizzare subito la gara sui binari favorevoli, passando in vantaggio al 10' con un colpo di testa di Gentile sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Roncara. I padroni di casa ci hanno poi provato anche su un paio di iniziative dello stesso Roncara e di Sacchini, trovando puntualmente l'opposizione di Rescigno e compagni. Nel secondo tempo, però, il Forte dei Marmi riesce a trovare quasi subito la rete del 2-0, procurandosi un calcio di rigore con Roncara e che Sacchini trasforma spiazzando Rescigno. Protagonista fino a quel momento di una prova discreta, il Fucecchio accusa il colpo e nel secondo tempo la gara si trasforma in un monologo del Forte dei Marmi. Trascinata dalle giocate degli ispirati Roncara e Sacchini, i ragazzi di Luca Mosti calano il tris al 60' grazie al colpo di testa del difensore-goleador Botrugno, che devia in rete la punizione tagliata di Roncara. Il Forte dei Marmi insiste e al 90' arrotonda ulteriormente il punteggio con la rete del 4-0 realizzata da Belluomini con un perentorio colpo di testa su angolo di Basile.
Calciatoripiù
: nel Forte dei Marmi i migliori in campo sono Roncara, protagonista in due dei tre gol locali, e Gentile, autore del momentaneo 1-0.



Sestese-Tau Calcio 1-1

SESTESE: Pasquini, Sammicheli, Biagi, Divita, Pisaniello, Cremonini, Pecchioli, Nenci, Caprio, Milani, Pelagatti. A disp.: Misuri, Papucci, Bruschi, Antonini, Macchinelli, Riggio, Stefanucci, Fiorentino, Cecchi. All.: Gori Filippo
TAU CALCIO: Di Cicco, Fasciana, Scarselli, Vellutini, Bargellini, Perillo, Cinelli, Piccini, Zani, Pasquini, Matteucci. A disp.: , Belli, Nunziati, Manetti, Rindi, Valesi, De Luca, Colzi. All.: Pucci Gabriel
RETI: Pelagatti, Zani
È un principio cardine delle relazioni umane dal Valentino a De André a Sean Bean primo cavaliere (traduzione orribile, ma questa è): quando si ha tra le mani il destino dei rivali, conviene stringerle e lasciar poco spazio alla pietà. E invece il Tau Altopascio tiene in vita la Sestese che se avesse perso sarebbe scivolata troppo lontano dalla zona play-off, onta terribile per chi ha scritto la storia del calcio toscano; la tiene in vita non solo per colpa propria, anche se dopo un avvio magnifico e prima del finale scimitarra in mano si è mostrato insolitamente spento. La tiene in vita perché a un certo punto rallenta, la tiene in vita perché la traversa respinge il proiettile di Colzi all'ultima azione e perché Olmi, e così mi tolgo subito il pensiero, al 93' annulla a Cinelli una rete regolare. Sarebbe stato l'1-2, e invece va in archivio un 1-1 che smonta e rimonta la situazione in vetta e tiene la Sestese in scia alle prime tre, che poi alla fine sono quattro; in realtà l'arbitro, Borja Valero per aspetto e personalità, non ha complessivamente diretto male, ma ha cannato due episodi per i quali alla fine il Tau ribolle. Ma per capire come si arrivi al convulso finale, alla rete annullata e a una traversa da film, bisogna ripartire daccapo e snodare un paio di grovigli decisamente scorbutici. (Incidentalmente: per far pari con l'ascesi forzata dell'ultimo anno e mezzo, una sfida così ci vorrebbe tutte le settimane. E senza nulla togliere alle avversarie: come si fa a pensare che Tau e Sestese, Tau o Sestese, non si qualifichino per le finali regionali?). La Sestese va in affanno già alla prima azione, in apnea sulla pressione del Tau che si ferma a un tassello dal vantaggio: è quello sotto la scarpa di Pisaniello che rimane aggrappato al terreno scivoloso e pulisce la linea dal mezzo pallonetto di Cinelli, pescato dietro la difesa dalla sovrapposizione di Scarselli sul filtrante a sinistra di E. Pasquini. Il Tau ci riprova al 7', di nuovo sulla corsia mancina dove Sammicheli fatica a contenere le sortite avversarie: Nenci stringe sulla progressione offensiva di Scarselli e fa schizzare il pallone al limite dove Matteucci arma il sinistro, bloccato a terra da G. Pasquini. Sul rilancio la Sestese perde il possesso e rischia di nuovo di affondare, di nuovo sulla propria destra: Cinelli lascia sul posto Sammicheli e dal fondo cerca il secondo palo con un rasoterra secco che Fasciana, inspiegabilmente solo e insolitamente poco concentrato, spedisce altissimo da tre metri. Dopo un quarto d'ora infernale la Sestese emerge dalle fiamme e prova finalmente a pungere: la rimessa laterale di Sammicheli, meglio a proporsi che a contenere, libera al limite Caprio che calcia col sinistro in girata; Di Cicco si fa sfuggire il pallone solo per un istante. Poi la gara gira al 22': il break di Nenci, pressoché infinito in mediana, si completa con l'innesco per Pelagatti che viola l'area ma da poco più di cinque metri viene contenuto da Perillo e Bargellini e consegna a Di Cicco un pallonetto debole. Sulla ripartenza il Tau passa: da destra Matteucci intuisce il taglio di Zani e lo premia dietro la difesa; il diagonale sull'uscita di G. Pasquini vale la rete del vantaggio ospite. Ma per quanto desiderato e meritato lo 0-1 regge appena 5': Nenci, pressoché infinito in mediana, si sgancia in posizione di ala destra e conquista il primo angolo sulla pressione di Bargellini che scivola, fa chiamare i soccorsi e prima di rientrare deve attendere che il gioco riprenda. E il Tau si vede subito castigato dalla temporanea inferiorità numerica: dalla panchina Gori chiama lo schema e spedisce sul pallone Pecchioli mandando Milani fuori area. È proprio qui che cade il traversone respinto da Perillo: Milani lo raccoglie e col destro timbra l'incrocio; di destro Pelagatti risolve il dubbio dentro-fuori scaraventando il pallone in rete dopo il rimbalzo su Di Cicco. L'1-1 costringe il Tau a suonare di nuovo al citofono rossoblù: Matteucci vince in mediana un contrasto con Divita e serve Zani con un tempo di ritardo, giusto annullare la doppietta sull'uscita di G. Pasquini. Intensa e carica di suggestioni, la sfida regala sprazzi di calcio eccellente. La Sestese bussa al 40' grazie al genio di Milani che sbroglia una confusa azione offensiva aprendo a destra per Pecchioli: sterzata e destro sul palo, pizzicato dopo il tocco decisivo di Di Cicco. Poi allo scadere il Tau borbotta: tagliato fuori da un rilancio improvviso, Olmi non si accorge che è la giocata pulita di Cremonini a lanciare Zani verso la porta e lo frena con un fischio sbagliato. Sopravvissuta all'inizio impetuoso del Tau, la Sestese conquista la pausa con un pari complessivamente giusto e inaugura la ripresa all'attacco: Sammicheli verticalizza per Caprio che decentrandosi ruba il tempo a Bargellini ma si vede ammorbidire il destro dalla diagonale di Vellutini (54'). Poi il Tau protesta per un controllo ardito di Sammicheli che, solo in area, anziché lasciarlo scorrere colpisce il pallone tra spalla, braccio e petto: tocco sporco ma non irregolare, giusto lasciar proseguire. Pucci ritocca lo scacchiere inserendo Nunziati per Zani e accentrando E. Pasquini, Gori gli risponde spostando Nenci all'ala e potenziando la mediana con Antonini. Il racconto degli ultimi 20' finali merita tutto lo spazio di cui ha bisogno. Si parte con una palla-gol del Tau fatta evaporare da un G. Pasquini fenomenale: assurdamente difficile la sua parata sul mancino incrociato di Nunziati che sul servizio profondo di Colzi aveva sverniciato Sammicheli e Antonini e aveva calciato dal vertice dell'area di porta. Ma nei 6' finali, tra l'89' e il 95', il Tau costruisce tre occasioni ancora più evidenti. Inaugura la serie E. Pasquini, mandato in porta tra i centrali dall'uso congiunto di compasso e goniometro che Nunziati padroneggia alla grande: il suo pallonetto supera G. Pasquini ma, chiusura quasi circolare, viene spazzato da Biagi mentre sta rotolando placido verso le braccia spalancate della porta. Solo quasi circolare, dicevo: perché per finire manca ancora il più. Al 93' la tribuna ospite esplode, perché E. Pasquini riceve l'imbucata verticale di Valesi e orizzontalmente invita Cinelli al diagonale vincente; l'esplosione però dura il tempo di accorgersi del braccio alto di Olmi che troppo vicino all'azione se ne perde la profondità. È bene dirlo chiaro: la rete era valida. Ma per sigillare l'1-1 la Sestese ha bisogno ancora dell'aiuto della traversa su cui sbatte travolgente il tiro dal limite di Colzi. E così il Tau non riesce a tagliar fuori la Sestese dalla corsa per il titolo; e chissà che non se ne penta, se mai se la ritroverà davanti quando conteremo i giorni all'estate. (E poi c'è il cronista: per un altro Sestese - Tau a primavera potrei cedere la primogenitura).
Calciatoripiù
: un solo vero intervento ma spettacolare: G. Pasquini salva la Sestese quando sta per calare l'ora più buia. Nenci nasconde l'inferiorità numerica, due interni contro tre, della mediana rossoblù; nell'ultima mezz'ora Riggio (Sestese) dà equilibrio e idee a una squadra in affanno. Bargellini vince il duello con Caprio, solo il fischio di Olmi impedisce a Cinelli di cingere col gol-partita una prestazione eccellente. Ottimo l'ingresso di Colzi, il migliore in assoluto è però Perillo (Tau Altopascio): «Giocatore stratosferico» sussurrano in tribuna. Corre, rincorre, inventa, tocca un migliaio di palloni rendendoli facili ma mai banali. Ok i centravanti, ok i portieri; ma le partite (i campionati?) si vincono con registi così.