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Allievi B Regionali GIR.A2 - Giornata n. 3

Cattolica Virtus-Scandicci 3-0

CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini, Acciai, Becagli, Benci, Pazzagli, Bottino, Legnante, Faccendini, Del Zotto, Braconi. A disp.: Batisti, Frilli, Giudice, Cagnina, Myrtaj, Gelormini, Cerrini, Manuali, Parenti. All.: Alla Mirko
SCANDICCI: Nati, Marotta, Chiariello, Regini, Hognogi, Giraldi, Raimondi, Oliveri, Berti, Rossi, Nenci. A disp.: Dos Santos, Ricapito, Lari, Giusepponi, Lepri, Banchini, . All.: Vanni Fabrizio
RETI: 57' rig. Del Zotto, 58' Manuali, 79' Cagnina
Mai come in questa occasione uno dei super classici del nostro tanto amato calcio giovanile può essere accostato A un attesissimo incontro di pugilato e di conseguenza raccontato dal vostro cronista utilizzando una chiave di lettura molto più vicina a quella magistralmente sciorinata da due monumenti del giornalismo sportivo quali erano Paolo Rosi e Rino Tommasi, piuttosto che a quella più incalzante e maggiormente calciofila sapientemente cesellata dai vari Ameri, Ciotti, Dotto e Repice. Credete che sia un'operazione al limite del possibile? Proviamo allora ad accettare questa sfida (3-0 il finale) e lo facciamo seguendo l'esempio dei ragazzi di Cattolica e Scandicci che la loro sfida, sul campo, l'hanno interpretata con gagliardia, talento, coraggio ed applicazione. Sul ring rappresentato dallo splendido manto erboso del San Michele si affrontano due combattenti di razza che ben rappresentano due scuole ormai stabilmente ai vertici del panorama calcistico toscano. Nell'angolo giallorosso c'è una Cattolica forte in ogni reparto e che è in grado, in virtù di un'ottima scherma pugilistica, di tenere saldamente in mano le redini del match. In quello blues c'è invece uno Scandicci che punta tutto sulla solidità e sulla velocità in fase di ripartenza. La compagine di Vanni ben rappresenta insomma il classico boxeur che punge per poi rialzare prontamente la guardia ma che nell'occasione non è riuscito ad assestare il gancio risolutore. Nel contesto di due riprese da quaranta minuti ciascuna equilibrate e combattute, è stato il micidiale uno-due assestato dai giallorossi a metà secondo tempo a indirizzare il verdetto finale e a permetter loro la conquista di tre pesantissimi punti. Il suono del gong che annuncia l'inizio della prima ripresa e il primo conseguente incrocio di tacchetti fa subito intuire a chi sta seduto dietro le corde quale sarà l'atteggiamento tattico che caratterizzerà le due contendenti. È la Cattolica a prendere subito l'iniziativa grazie a una scherm molto più tecnica e ragionata. I sammichelini cercano di lavorare ai fianchi l'avversario ed in questo senso è ottimo il lavoro svolto in fase di costruzione del gioco da capitan Pazzagli, Legnante, Braconi e dall'abile regista Del Zotto che non solo cerca di fungere da innesco per il velocissimo Bottino e il coriaceo Faccendini, ma quando gli se ne presenta l'opportunità va egli stesso alla conclusione. È suo il primo squillo di tromba che dopo appena due minuti di gioco costringe l'attento estremo scandiccese Nati a un non semplice intervento in chiusura. Punta invece molto sulla sempre tagliente arma del contropiede l'ex tecnico di Lastrigiana, Floria e Isolotto: Fabrizio Vanni fa affidamento sulla rapidità del super bomber Raimondi. autore di tutte le reti realizzate sin qui, dallo Scandicci, e ovviamente sugli inneschi offerti da Berti, Rossi e Oliveri che nei minuti successivi mettono in una qualche apprensione la retroguardia sammichelina; pur vantando una colonna del calibro di Becagli, centralone completo e molto bravo anche quando si tratta di far ripartire il gioco palla a terra, il reparto non è esente da pericolosi e ben avvertibili scricchiolii. Lo Scandicci ci prova in almeno tre occasioni non riuscendo però a violare i pali difesi con bravura da Ciappelli, abilissimo al 16' nel chiudere la porta in faccia al lanciatissimo Berti per poi ripetersi una decina di minuti più tardi, aiutato anche da un pizzico di buona sorte, sul tentativo ravvicinato proposto da Oliveri. Alla mezzora si accende finalmente anche Raimondi la cui profonda incursione sul settore di destra si conclude con una rasoiata indirizzata con precisione sul primo palo e sulla quale, ancora una volta, Ciappelli si fa trovar pronto alla deviazione in tuffo. Il gong della seconda ripresa vede Mirko Alla muovere alcuni pezzi sulla propria scacchiera dimostrando la validità dell'antichissima regola matematica che recita cambiando l'ordine dei fattori non cambia il risultato . Saranno, infatti, proprio i nuovi entrati a ridare linfa vitale, corpo ed energia ad una Cattolica che dopo essere andata ad un passo dal vantaggio all'altezza del 53' quattro minuti più tardi elude per ben due volte l'attenta guardia scandiccese mandando i blues al tappeto. Al 56', sugli sviluppi di un bel lancio in profondità, Chiariello, che fino a quel momento aveva annullato diverse incursioni intraprese a sinistra dal talentuoso Manuali, incappa in un'ingenuità che gli risulta fatale spingendo piuttosto nettamente all'interno dei propri sedici metri l'altro neoentrato Myrtaj. Per l'ottimo Dal Prà non ci sono dubbi; è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Dal Zotto che unendo freddezza, sicurezza da veterano e precisione da cecchino porta in vantaggio la Cattolica grazie a una conclusione che s'insacca sotto la traversa. I ragazzi di Vanni si disuniscono e gli avversari ne approfittano per sferrare a stretto giro il secondo terrificante montante. È appena scattato il 58' quando una pregevole incursione sulla sinistra di Faccendini si traduce in uno splendido filtrante a premiare il puntuale inserimento di Manuali cui non resta che raccogliere il suggerimento del compagno nel cuore dei sedici metri scandiccesi e battere Nati con un tocco da distanza ravvicinata. Lo Scandicci prova a rialzarsi e reagire ma una Cattolica ormai in pieno controllo gli concede un'unica occasione al 76' quando, sugli sviluppi di un corner da sinistra toccato corto da Berti, Lepri ospite prova la conclusione dal limite trovando però pronto all'intervento in tuffo un sempre attento e sicuro Ciappelli. Sul successivo rovesciamento di fronte un clamoroso doppio errore lascia appuntata sul nostro taccuino un'altra grande occasione. Prima è Giraldi a incartarsi tentando un disimpegno difensivo che pareva piuttosto agevole facendosi scippare il pallone da Cerrini che a sua volta, dopo essersi presentato a tu per tu con Nati, sciupa un'occasione d'oro calciando malamente fuori alla destra del portiere. A mettere il sigillo sulla meritata affermazione giallorossa ci pensa un minuto dopo un altro dei subentrati, Lorenzo Cagnina, che dopo aver chiuso un bel triangolo in velocità con Manuali manda definitivamente al tappeto uno Scandicci comunque molto generoso e apprezzabile anche sotto il profilo della grinta. Stavolta, dunque, non serve il verdetto dei tre giudici. La Cattolica vince per ko calando il secondo tris casalingo consecutivo e ponendo una seria candidatura per la vittoria finale nel proprio girone. Lo Scandicci però non esce da San Michele con le ossa rotte. Il risultato in sé potrebbe apparire pesante ma gli va comunque dato atto di aver spaventato non poco, specie nella prima parte della gara, un avversario tecnicamente molto ben dotato. Grande autorevolezza e una costante presenza nel vivo delle azioni di gioco fanno guadagnare un bel voto anche al fischietto fiorentino Aldo Dal Prà.
Calciatoripiù
: nella Cattolica hanno davvero ben impressionato il centrale difensivo Becagli, il riferimento di centrocampo Pazzagli, il rapidissimo regista d'attacco Dal Zotto e il talentuoso Manuali. Nello Scandicci molto bene hanno giocato il portiere Nati, l'sterno sinistro di difesa Chiariello, i facitori di gioco Giraldi e Oliveri e gli attaccanti Rossi, Berti e Raimondo.



Sangiovannese-Sporting Arno 0-0

SANGIOVANNESE: De Carlo, Ciabatti, Benucci C., Poggesi, Bigazzi, Ceccherini, Calonaci, Garramone, Perini, Benettini, Nannucci. A disp.: Tuberoni, Bullari, Erhan, Gionti, Mantelli, Pellegrini, Tracchi, Foschi, Targi. All.: Gori Iacopo
SPORTING ARNO: Cocchi, Pierattini, Fabbricini, Giuliani, Corrado, Ficai, D Amico, Paoletti, Rufat, Siano, Pasqui G.. A disp.: , Dei, Francini, Maiorana, Pasqui J., Pecori, . All.: De Marco Alberto
Intanto è un punto, e alla fine conterà: lo Sporting Arno viene via indenne da San Giovanni e comincia a muoversi dopo due sconfitte; manca ancora la rete, ma levarsi di dosso lo zero in classifica è già un successo. La Sangiovannese si rammarica per non aver sfruttato un paio d'occasioni nella prima metà della ripresa, unico quarto in cui lo Sporting Arno ha realmente sofferto. Perché più che da una supremazia prolungata l'unica vera palla-gol del primo tempo nasce da una distrazione nerofucsia: Calonaci calamita il pallone e lo scaraventa contro il palo. Lo Sporting Arno comunque è vivo: De Carlo salva su G. Pasqui che, sempre ben lanciato da Siano, nella seconda occasione calcia debole. L'intervallo serve a Gori per ritoccare qualche ingranaggio: ne viene fuori una Sangiovannese più determinata che per 20' strizza lo Sporting Arno tra porta e trequarti ma che non riesce a segnare. È merito soprattutto di Cocchi che sul lancio splendido di Ceccherini affronta Perini a testa alta e riesce a chiudergli lo specchio; non va meglio a Nannucci, doppio sparo fuori bersaglio dai venti metri. Così, in qualche modo ancora in partita, nel finale lo Sporting Arno osa: De Carlo però è attento sulle iniziative di G. Pasqui neutralizzate senza troppe ansie, lo 0-0 resta inscalfibile.

Calciatoripiù:
Nannucci
(Sangiovannese), Ficai, Siano, G. Pasqui (Sporting Arno)



Zenith Prato-Bibbiena 7-0

ZENITH PRATO: Castellani, Roselli, Gori, Massimo, Pissuti, Aiello (17), Donnini, Rapezzi, Basso, Vignali, Lemma. A disp.: Avella, D Arco, Biagioni, Lombardi, Lazzeri, Caruso, Manganaro, Cioni, Faggi. All.: Colonna Marco
BIBBIENA: Sisti, Ferrini, Nocentini, Luca, Zavagli, Bettazzi, Stolzuoli, Moncini, Senesi, Gentile, Chianucci. A disp.: Anichini, Magliocco, Panci, Vantini, Cherubini, Bandelloni, . All.: Battiston Giorgio
RETI: Vignali, Faggi, Vignali, Massimo, Basso, Basso, Donnini
Ci sta che stia già pensando a come uscir vivo dai play-out, che si consideri già tra le ultime quattro del girone; e ci sta che sbagli a pensarlo, la stagione è giusto all'alba. Ma perché si sbagli deve darsi una mossa. Il Bibbiena perde ancora, e sul campo della Zenith Prato ci può stare; ci può star meno prenderne sette e soprattutto continuare a non segnare, unica squadra della categoria ancora con lo zero secco in quella casellina insieme a Zambra e Sporting Arno che però almeno un punto l'hanno raccolto. Il Bibbiena no, e alla terza giornata la resa comincia già all'11: la leggera deviazione sul mancino potente di Vignali taglia fuori Sisti e vale il vantaggio pratese. Il 2-0 lo porta uno schema immaginato da Colonna e dipinto da Basso che pennella al punto giusto il traversone della bandierina: la serie di blocchi a centro area taglia fuori la difesa del Bibbiena e favorisce l'inzuccata vincente di Massimo. Anche la terza rete arriva su corner, stavolta di Vignali e stavolta forte e teso sul primo palo: Donnini prolunga la traiettoria e il Bibbiena si arrende di nuovo. Prima dell'intervallo c'è tempo ancora per il 4-0, imbastito da Rapezzi che dalla mediana conduce in campo aperto e rifinito da Basso: rimpallo vinto, rientro sul destro e pallone all'incrocio più lontano. Bersaglio preso al terzo tentativo dopo un paio di tiri deboli, all'intervallo la Zenith ha già la gara in ghiacciaia. Ma nella ripresa i ritmi non calano: la manovra amaranto trabocca ovunque, il filtrante da destra di Vignali premia il taglio di Faggi che finta il servizio a centro area e con l'interno spacca la rete tra palo e portiere. A un quarto d'ora dalla fine arriva anche il terzo sigillo su corner e il sesto complessivo: stavolta il Bibbiena riesce a sporcare le prime due conclusioni ma non quella di Lombardi che, non fortissima, diventa un servizio per la girata sottoporta di Vignali. È lui il gran protagonista, capace di condire una prestazione spaziale con l'ennesimo assist vincente: stavolta lo sfrutta Basso che, lanciato profondo, affronta Sisti e lo condanna per l'ultima volta. Calciatorepiù: Vignali (Zenith Prato).



Floria Grassina Belmonte-Affrico 1-3

RETI: Mugnaini, Cappelli, Lombardi, Lombardi
Nel big match di giornata, l'Affrico gioca un brutto scherzo al Floria Grassina Belmonte che si arrende alla doppietta di Lombardi e alla rete di Cappelli e cede la vetta proprio agli avversari di turno. È stata una partita bellissima come da pronostico quella tra due squadre che alla vigilia si sono presentate con un ruolino di marcia molto simile: due vittorie su due il Floria Grassina Belmonte, un successo ed un pareggio per l'Affrico. Entrambe le squadre si dimostrano subito propositive, anche se le prime due occasioni della gara sono entrambe di marca Floria Grassina Belmonte con Mugnaini e Mirzac che, dopo aver riconquistato palla sulla trequarti, provano a sorprendere Marrocco che però si oppone senza problemi. Al primo affondo, invece, l'Affrico passa: al 20' incertezza difensiva tra Frizzi e Bernardini che non si intendono e servono involontariamente Lombardi, che entra in area e viene atterrato da Spina. Per l'arbitro non ci sono dubbi circa l'assegnazione del calcio di rigore, che lo stesso Lombardi non sbaglia portando gli ospiti in vantaggio. Il Floria Grassina Belmonte accusa il colpo e l'Affrico dopo pochissimo raddoppia. Ancora una volta troppo statica la difesa locale, che sul bellissimo scambio tra Manzini e Cappelli si lascia sfuggire quest'ultimo che da distanza ravvicinata non perdona per il 2-0 Affrico. I ragazzi di mister Lorenzo Bambi prendono ancora più fiducia dopo l'uno-due firmato da Lombardi e Cappelli e al 35' vanno vicinissimi al tris con un contropiede che il solito Lombardi non riesce però a sfruttare. Il Floria Grassina Belmonte ha un'ultima chance poco prima dell'intervallo, ma sul calcio d'angolo tagliato di Agrello non interviene nessuno e il pallone si perde sul fondo. Nel secondo tempo si riparte con gli stessi schieramenti e il copione della gara continua ad essere il medesimo. Buon ritmo in apertura, con il Floria Grassina Belmonte che, sotto di due gol, prova subito a riversarsi in avanti alla ricerca dell'episodio favorevole per rimettersi in corsa. Il buon piglio dei ragazzi di mister Bonavolta viene premiato al 55' quando Mugnaini sfrutta al meglio un regalo di Marrocco, che non trattiene un pallone che sembrava innocuo favorendo la conclusione da due passi del numero 11 del Floria Grassina Belmonte. Gara riaperta? Non secondo l'Affrico, che al gol di Mugnaini risponde da grande squadra e dopo pochi minuti ristabilisce le distanze grazie alla rete del 3-1 firmata da ancora da Lombardi, che approfitta dello spazio concessogli dalla difesa locale e dall'incertezza di Spina in uscita e davanti alla porta segna il gol della sicurezza. I padroni di casa provano a reagire al duro colpo subìto e su un'azione insistita in area ospite, Mugnaini reclama un calcio di rigore per un presunto tocco col braccio di un difensore avversario su cui l'arbitro non interviene. La formazione di Fabio Bonavolta insiste, ma nel finale sono più gli ospiti ad andare vicini al quarto gol che i padroni di casa al pareggio. L'Affrico sfiora infatti il 4-1 sia con Sabatini che con Conti L. su calcio di punizione. Non arriva il quarto gol ma arrivano i tre punti per un Affrico cinico e organizzato, che con questa vittoria balza al comando della classifica in coabitazione con la Cattolica Virtus.

Calciatoripiù:
nella Floria Grassina Belmonte si segnalano le prove dell'ex di turno Masseti e di Bianchini.