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Giovanissimi Regionali GIR.A2 - Giornata n. 1

Scandicci-Cattolica Virtus 3-1

SCANDICCI: Patacchini (99), Congiu, Di Bonito, Baiardi, Stasi, Tagliavini, Corsinovi, Cesari, Campone, Termini, Bargellini. A disp.: Serio, Faralli, Precaj, Bertini, Costoli, Gianassi, Margheri, Di Cara . All.: Frilli Riccardo
CATTOLICA VIRTUS: Cereda, Zagli, Silli, Leggieri, Nocentini, Mirashi, Marinari, Valeriani, Ermini Polacci, Sborgi, Serni. A disp.: Lekaj, Paoli, Gallo, Alla, Marzano, Fontana, Picarelli, Serrini, Patacca. All.: Vasetti Nicola
RETI: Bargellini, Stasi, Di Bonito, Nocentini
Poco importa che si parli di Allievi o di Giovanissimi Regionali e poca rilevanza ha anche il peso specifico dei tre punti in palio. Quando va in scena il superclassico del calcio giovanile che mette di fronte Scandicci e Cattolica, non vengono mai meno i motivi d'interesse che spingono tanti appassionati a recarsi al San Michele o al Bartolozzi. Questa volta il sintetico di piazza Marconi rappresenta il più bel palcoscenico che si possa immaginare per un match d'alta quota (3-1 il finale per lo Scandicci) tutto da seguire. Reduce dal successo esterno a spese della Floria, la Cattolica sognava il secondo colpaccio esterno consecutivo su un campo che in questa stagione nessuno è mai ancora riuscito a violare. Le velleità di successo giallorosse hanno però dovuto fare i conti con due fattori che se messi assieme non sono mai forieri di successo; la voglia di vincere messa sul proprio piatto della bilancia da uno Scandicci ben disposto in campo, velocissimo nelle ripartenze e atleticamente in palla; e la prova incolore della stessa Cattolica, apparsa infatti abulica, povera di idee, assai lenta e prevedibile in fase d'impostazione e insolitamente sterile in fase offensiva. La partenza a tutto gas dei ragazzi di Zuccaro manda ben presto in confusione il reparto arretrato sammichelino che soffre enormemente sia la rapidità di Bargellini e Termini, sia il supporto offerto alle due frecce blues dagli inserimenti offensivi di Campone e dal sempre ottimo e lucido appoggio offerto in mediana dal trio formato da Cesari, Corsinovi e Tagliavini. La vere armi segrete, quelle che daranno una svolta decisiva alla contesa però, Zuccaro le ha nel reparto arretrato. Capitan Stasi e Di Bonito, oltre a essere decisivi in copertura, si renderanno ben presto utilissimi e dannatamente incisivi negli ultimi sedici metri. Per contro, la Cattolica non solo è costretta a soffrire le puntate offensive scandiccesi evidenziando un reparto arretrato quanto mai ballerino e balbettante in fase di contenimento; ma anche quando cerca di far ripartire il gioco appare macchinosa nei movimenti e poco incline a cambiare strategia. I giallorossi provano infatti a far gioco solo in una maniera; ripartendo palla a terra fin dalla propria trequarti per poi però rilanciare lungo favorendo il sistematico anticipo da parte della retroguardia di casa. Gli unici che provano a dar forma alla manovra di centrocampo sono il mobilissimo Sborgi, il roccioso e generoso Leggieri e il possente Ermini Polacci. È però il collettivo di casa a fare la partita e a mettere ben presto in serio imbarazzo la difesa avversaria. Al 10', sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ben calciato da Corsinovi, un pallone che spiove lento e prevedibile manda in tilt il dispositivo difensivo sammichelino. Ne approfitta come meglio non potrebbe il ben appostato Di Bonito che ha tutto il tempo per controllare il pallone, aggiustarselo sul piede preferito e superare Cereda con una precisa conclusione dalla media distanza. Dopo appena un quarto d'ora, i tre preziosissimi punti in palio sono già ermeticamente chiusi nella cassaforte blues. Termini va via in velocità sulla sinistra e dopo aver fatto il proprio ingresso nei sedici metri giallorossi è affrontato da Cereda in uscita che sbagliando completamente il tempo dell'intervento lo mette giù inducendo Garufi a concedere un sacrosanto calcio di rigore in favore dello Scandicci. Sul dischetto si presenta Stasi che con freddezza e precisione fissa il parziale sul 2-0. Trascinata da un indomabile Sborgi, la Cattolica cerca di scuotersi dal torpore e al 23' è proprio il dieci sammichelino a prodursi in un bella e prepotente discesa solitaria che si conclude con un secco rasoterra dalla distanza: Patacchini interviene in tuffo bloccando il pallone. Alla mezz'ora, sugli sviluppi di un'altra azione individuale, la squadra di Vasetti non è neppure premiata dalla buona sorte. La stupenda staffilata dalla distanza proposta da Ermini Polacci trova infatti l'opposizione della parte bassa della traversa della porta difesa da Patacchini. Il pallone rimbalza in campo ma Marinari, venutosi nel frattempo a trovare in posizione irregolare, è fermato dal perentorio fischio del direttore di gara. La Cattolica prova a sfruttare un pallone inattivo al 34', quando Sborgi s'incarica di calciare un corner dalla destra. Dopo aver attraversato tutta l'area di rigore, la lunga parabola disegnata dal centrocampista giallorosso sfila sul fronte opposto, dove l'accorrente Silli è pronto a recuperarla ed a riproporla nuovamente verso il centro. Disegnando la traiettoria inversa, oò pallone torna sui piedi di Sborgi che, rimasto a presidio del palo lungo, è prima bravo ad agganciarlo e controllarlo e poi a girarlo prontamente a rete da breve distanza costringendo Patacchini a una fortunosa ma al tempo stesso efficace respinta in tuffo. Questi tre lampi, frutto più delle iniziative personali che della coralità di manovra, non aiutano la formazione di Vasetti a rientrare in partita. A far gioco è sempre e comunque la squadra di Zuccaro che giovandosi del doppio vantaggio controlla la situazione senza troppi affanni. L'ex tecnico della Virtus Firenze prova allora a cambiare qualcosa in fase offensiva a inizio ripresa, sostituendo l'attesissimo ma evanescente ex di turno Valiante con il veloce e ben più propositivo Oscar Serrini. L'operazione sembra dar subito i frutti sperati poiché, dopo appena quaranta secondi di gioco, una buona iniziativa del numero diciannove giallorosso permette al sempre presente Sborgi di tentare una battuta dal limite sulla quale ancora una volta Patacchini si salva con bravura. L'illusione dura però solo lo spazio di un minuto e mezzo. Una Cattolica in vena di regali combina un altro brutto pasticcio allo scoccare del 37'. Di Bonito calcia direttamente verso l'area avversaria una punizione dalla trequarti e Cereda, chiamando a sé il pallone, fa capire ai compagni di reparto che sicuramente riuscirà ad abbrancarlo in presa alta. Peccato che l'estremo sammichelino abbia nuovamente calcolato male i tempi dell'intervento permettendo così all'astuto Bargellini di anticiparlo per poi toccare in rete il pallone che vale il momentaneo 3-0. L'errore manda in totale confusione la difesa ospite che al 46' si fa di nuovo anticipare perdendo un brutto pallone sul settore di destra. Ancora Bargellini prova ad approfittarne ma, dopo averlo recuperato ed essere entrato in area, si ritrova di fronte Cereda che riscattandosi parzialmente dopo il grave errore commesso in precedenza respinge con il corpo la conclusione a botta sicura. Uno Scandicci che più nulla concede si fa sorprendere a tre minuti dal termine dalla punizione di Nocentini: calciata direttamente a rete dalla lunga distanza coglie impreparato Patacchini che, venutosi a trovare leggermente fuori dai pali, cerca di recuperare la posizione riuscendo però solo a sfiorare; il pallone s'insacca sotto la traversa. È questa una parziale consolazione per la squadra di Vasetti la cui prova piuttosto scialba è condita dall'ingenuo doppio giallo rimediato nei minuti finali da Sborgi che, dopo aver lottato come un leone nel cuore della mediana sammichelina, commette prima un netto fallo su un avversario e poi, alla notifica del cartellino giallo, reitera le proteste: Garufi lo spedisce anzitempo sotto la doccia. Al termine di una partita ben interpretata in ogni sua fase invece gli Zuccaro boys, fotocopiando il tabellino con cui una settimana fa avevano certificato il successo a spese della Sangio, restituiscono alla Cattolica ciò che era stato dato loro in occasione del match d'andata ponendo a buon diritto una più che autorevole candidatura per la rincorsa al vertice. Lo Scandicci è in gran forma. E come dice il proverbio Affrico avvisato, mezzo salvato . Sempre attento, presente sull'azione, autorevole e corretto nelle proprie decisioni, il fischietto fiorentino Garufi ha ben diretto.
Calciatoripiù
: ottime nello Scandicci le prove di Stasi, Di Bonito, Corsinovi, Bargellini e Termini. Nella Cattolica hanno ben impressionato Sborgi, Ermini Polacci, Valeriani, Leggieri, Nocentini e il subentrato Serrini.



Affrico-Zenith Prato 2-0

AFFRICO: Volpi, Giannoni, Casati, Bartalini, Shehade, Guerrini, Novelli, Chiaverini, Giannone, Guidorizzi, Capanni. A disp.: Morgenni, Brilli, Bertelli, Sicilia, Esposito R., Cianti, Matrone, Bianchini, Casci. All.: Bertini Andrea
ZENITH PRATO: Mura, Demiri, Mari Ismaele, Petrelli, Lenzi, Palaj, Mari M., Belli, Magni, Pagliuca, Innocenti. A disp.: Cambi, Paolieri, Boanini, Simoni, Santanni, Vitiello, Barattucci, Pareti, Borchi. All.: Barbieri Gabriele
RETI: Chiaverini, Novelli
Comincia bene il girone di ritorno dell'Affrico che, diversamente dalla partita di andata, riesce a imporsi con il risultato di 2-0 sulla Zenith,confermando così il vantaggio di cinque punti sulla seconda in classifica. Iniziano forte i padroni di casa e,tramite un buon fraseggio, riescono subito a essere pericolosi con Guidorizzi, capace di arrivare al tiro da fuori area due volte nel giro di pochi minuti.Al 12' è sempre il numero 10 dell'Affrico a fare paura, questa volta con una punizione che si spegne di poco sopra la traversa. Minuto 16, su un calcio d'angolo a sfavore, Belli, numero 8 dello Zenith, cade facendosi male alla spalla: mister Bernocchi è così costretto ad un cambio immediato ed entra Boanini, che non cambia l'organizzazione tattica della squadra. Da qui la partita prosegue con un filone preciso:la fascia sinistra dei primi in classifica funziona particolarmente bene, con Casati, Chiaverini e Capanni che si trovano tra di loro a meraviglia e creano insistentemente. Offensive che non preoccupano troppo però la difesa della Zenith che, guidata dal proprio capitano Demiri, sembra aver alzato un muro. Con il passare del tempo viene fuori anche il gioco degli ospiti: tra gli inserimenti di Mari M. e le incursioni di Innocenti la squadra può respirare e al 29', con una punizione di Pagliuca, sfiora la rete. La frazione di gioco si chiude comunque con l'Affrico in attacco;a due minuti dalla fine, dopo una punizione di Shehade ribattuta sulla barriera, è sempre Guidorizzi a provare il tiro da fuori, senza però impensierire gli avversari. Nel primo tempo manca solo il gol, specialmente quello dei padroni di casa, che devono fare i conti con una squadra ben organizzata come la Zenith, capace di soffrire e abile in fase di interdizione. Durante la pausa gli ospiti effettuano un secondo cambio: a causa di problemi fisici, esce Pagliuca ed entra Barattucci. Il cambio rivitalizza la partita degli ospiti: il numero 18, appena entrato, prima si guadagna un calcio d'angolo e poi al 38'si mette in luce con un tiro a giro da fuori area che non trova fortuna. Due minuti dopo è ancora la Zenith a provarci, questa volta con Boanini, che trova però sulla sua strada un ottimo Volpi. L'Affrico risponde prima con un tiro di Chiaverini che finisce poco sopra la traversa e poi con una sostituzione: fuori Giannone e dentro Matrone. Minuto numero 45, dopo una confusionaria fase di transizione, Novelli sfrutta le sue abilità nell'uno contro uno per ritrovarsi davanti alla porta e superare facilmente Mura piazzando la palla sul primo palo. È il gol dell'1-0 e la squadra di casa sembra avere il controllo della partita. Gli ospiti non ci stanno e al 50' provano un doppio cambio per aumentare il carico offensivo. Infatti escono Mari I. e Mari M. ed entrano Santanni e Paolieri. La squadra pratese si sbilancia in avanti, con Palaj che va a posizionarsi al centro dell'attacco. Passa solo un minuto e l'Affrico è costretto a una chiusura in extremis con Giannoni, bravo a evitare che il capitano avversario si ritrovi solo davanti alla porta. Al 57'sono nuovamente i padroni di casa a doversi difendere e Volpi chiude bene su un'insidiosa palla lunga per Palaj. Minuto 60, con la Zenith alla ricerca del pareggio, Guerrini si fa abile nel guadagnare una punizione nella trequarti avversaria: batte Guidorizzi che, con una palla morbida sul secondo palo, trova Chiaverini, bravo nello staccare di testa e buttare la palla in rete. Il risultato segna 2-0 e, malgradole possibilità di rimonta sempre più lontane, gli ospiti non si arrendono; senza darsi per vinti,sfruttano ancora la loro panchina, dalla quale entrano Pareti e Borchi, per un finale di partita alla ricerca per lo meno di un gol. In un finale caotico, in cui a fare da protagonista è il lungo recupero assegnato dall'arbitro, mister Bertini ne approfitta per far ruotare un po' la rosa, inserendo Bertelli, Sicilia, Esposito, Cianti e Casci, dando così la possibilità ai titolari di riposare. L'Affrico riesce quindi a mantenere il vantaggio di 2-0 fino al triplice fischio e a guadagnarealtri trepunti pesanti, mentre la Zenith rimane quinta in classifica con 13 punti, a meno 10 proprio dalla squadra di casa.
Calciatoripiù
: per l'Affrico Guidorizzi, sempre al centro del gioco, potrebbe rendere ancora meglio se fosse accompagnato più spesso dai movimenti dei compagni, e Chiaverini, secondo gol consecutivo di testa e primo posto nella classifica dei marcatori; per la Zenith Prato Pagliuca, primo tempo giocato con mestiere e con qualità, creando e facendo salire bene la squadra, e Demiri, fa il massimo in una giornata complicata.



Floria Grassina Belmonte-Sestese 1-1

FLORIA GRASSINA BELMONTE: Sieni, Meini, Benvegnu, Sarti, Ciabatti, Nahi, Soldini, Forzieri, Catalani, Li, Baldazzi. A disp.: Scaperrotta, Missineo, Botticelli, Bellucci, Ciappi, Colzi, Martini, Caponi, Zanotti. All.: Sozzi Alessandro
SESTESE: Rossi, Hila, villagatti, Chelli, Myslihaka, Sorge, De Biase, Giraldi, Alighieri, Nuti, Patrignani. A disp.: Fantini, Danti, Nardini, Faggi, Scarpelli, Kapidani, Baldi, Danesi. All.: Augusti Giovanni
RETI: Martini, De Biase
È vero, fin qui è stata una stagione piuttosto travagliata, con un cambio alla guida tecnica e la casella 0 alla voce vittorie . Però il girone di ritorno comincia con una piacevole sorpresa per la Floria Grassina Belmonte, che al termine di una gara combattuta fino all'ultimo strappa un pareggio contro la Sestese che più che per la classifica, può acquisire notevole importanza nell'infondere fiducia in un gruppo che fin qui ha faticato. Se la Floria Grassina Belmonte per una volta può sorridere, non si può certo dire la stessa cosa per la Sestese. La formazione di mister Augusti, infatti, non riesce a riscattare il k.o patito nel turno precedente contro l'Affrico ma soprattutto perde ulteriore terreno dalle prime due posizioni, complice la vittoria dello Scandicci sulla Cattolica Virtus. Che non sarebbe stata una partita facile per la Sestese lo si era capito già nella prima frazione, nella quale oltre a far fatica a trovare spazi tra le maglie dell'organizzatissima difesa locale, i ragazzi di Augusti faticano a rendersi pericolosi in proiezione offensiva. L'unica chance importante costruita dagli ospiti nei primi 35' è un contropiede che Sorge non riesce a finalizzare a tu per tu con Sieni. Non sta a guardare la Floria Grassina Belmonte, che oltre a difendersi con ordine prova a pungere in ripartenza quando si presenta l'occasione. Intorno alla mezz'ora Catalani e Li confezionano due ottime occasioni per portare in vantaggio la Floria, ma in entrambi i casi la mira non è delle migliori e Rossi può tirare un sospiro di sollievo. Lo 0-0 su cui si chiude la prima frazione fa da antipasto ad una ripresa molto combattuta e nella quale la Sestese continua a palesare enormi difficoltà nella produzione offensiva. I rossoblù vanno un paio di volte al tiro con De Biase e Patrignani ma senza inquadrare la porta di un inaspettatamente inoperoso Sieni. I padroni di casa continuano a fare una gara da applausi per impegno e intensità, cominciando a cullare il sogno di strappare un punto contro la forte corazzata rossoblù. Al 58', però, sembra calare il sipario sui sogni di gloria di Sieni e compagni quando, al termine di un'azione in velocità, De Biase si libera al limite dell'area per poi lasciar partire una conclusione violenta che si insacca sotto la traversa. Sieni non può arrivarci e la Sestese si porta sull'1-0 dopo quasi un'ora di grosse difficoltà. Sembra ripetersi un fil già visto in casa Floria Grassina Belmonte che, nonostante una buona prova, appare destinata a dover registrare l'ennesima sconfitta di questo travagliato inizio di stagione. I ragazzi di mister Sozzi però non ci stanno e nel finale lanciano un autentico forcing verso la porta di Rossi e a tempo quasi scaduto Martini, subentrato nel secondo tempo, si inventa un eurogol in rovesciata che manda in visibilio la tribuna del Pazzagli e soprattutto regala alla Floria un pareggio che va a premiare l'atteggiamento resiliente di Catalani e compagni, che possono dunque festeggiare un 1-1 che ha il dolce retrogusto della vittoria.
Calciatoripiù
: nella Floria Grassina Belmonte si meritano tutti un voto altissimo, ma in evidenza si mette Martini per il bellissimo gol che è valso il pareggio. Tra le fila locali ottime anche le prove in mezzo al campo di Catalano e Baldazzi. Nella Sestese si salva il solo Myslihaka.



Galluzzo Oltrarno-Sangiovannese 0-3

GALLUZZO OLTRARNO: Biotti, Baldassarri (9), Bianchini (17), Bonaccorsi (10), Desii (20), Ferrati (15), Fiesoli (6), Frosali (5), Lanfrancotti (13), Mannini (3), Matassa (11). A disp.: Bichi (99), Doko (14), Lorini (8), Tanini (19), Trentanove (39), Ermini (14), . All.: Materassi Marco
SANGIOVANNESE: Tuberoni, Ermini, Bonaccini, Travaglini, Paolella, Acanti, Lorenzini, Innocenti, Fuccini, Checchini, Mantelli. A disp.: Gioli, Fabbrini, Beghini, Failli, Operi, Sbardellati, Pierazzi, . All.: Ricci Andrea
RETI: Mantelli, Checchini, Fuccini
La Sangiovannese fa la voce grossa e al Biagini si impone con un convincente 3-0 riscattando il k.o di Scandicci. La partita del Galluzzo mette difronte due squadre a caccia di punti importanti per giocarsi la permanenza nell'élite regionale. Nel primo tempo regna un sostanziale equilibrio sia sul piano del gioco che in quello delle occasioni. Dopo un'iniziale fase di studio, la prima palla gol della partita la creano i padroni di casa intorno alla mezz'ora con un assolo di Bonaccorsi che, nel tentativo di evitare l'uscita di Tuberoni, si allarga troppo e non riesce a trovare il bersaglio grosso. La risposta della Sangiovannese non tarda ad arrivare e pochi istanti prima dell'intervallo è Travaglini a mettere i brividi a Biotti con una conclusione che scheggia la parte alta della traversa prima di perdersi sul fondo. Due occasioni nel finale e nient'altro: troppo poco per sbloccare un primo tempo che si chiude su un giusto 0-0. Il pareggio serve poco ad entrambe: le due squadre ne sono consapevoli e nella ripresa cambiano ritmo. È la Sangiovannese a partire col piede giusto, prendendo subito in mano il pallino del gioco e costringendo il Galluzzo nella propria metà campo. Dopo dieci minuti senza grossi sussulti, al 46' la Sangiovannese sblocca l'incontro. Mantelli riceve palla sulla sinistra, si accentra saltando due avversari e scarica una conclusione dal limite che, sporcata da Frosali, diventa imparabile per Biotti. Il gol di Mantelli è un ulteriore iniezione di fiducia per la Sangiovannese, decisamente più pimpante e convinta rispetto al Galluzzo. I padroni di casa, infatti, non riescono ad organizzare una controffensiva e al 60' i valdarnesi colpiscono ancora: è ancora Mantelli a rendersi protagonista, stavolta nei panni di uomo assist, servendo un cross col contagiri per Fuccini che sfrutta un'indecisione della retroguardia del Galluzzo e con una conclusione col ginocchio trova una traiettoria che scavalca Biotti per il 2-0 ospite. Il Galluzzo tira i remi in barca e la Sangiovannese ne approfitta per chiudere i conti. Al 65' l'arbitro assegna un calcio di rigore alla Sangiovannese per un tocco di mano di Bianchini all'interno della propria area: nonostante le proteste della panchina locale, che reclama l'involontarietà del tocco, il direttore di gara rimane della sua decisione e dagli undici metri Checchini non sbaglia e con una conclusione precisa batte Biotti per il definitivo 3-0 ospite. La Sangiovannese porta dunque a casa tre punti meritati, imponendosi in casa di una delle rivali per la salvezza. Per il Galluzzo un netto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni ma la strada verso la permanenza nell'élite è ancora percorribile.
Calciatoripiù
: nel Galluzzo si salvano Fiesoli e Mannini, mentre nella Sangiovannese il protagonista assoluto è Mantelli, decisivo con un gol e un assist. Tra le fila ospiti si mette in evidenza anche Fuccini.