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Giovanissimi Regionali GIR.G - Giornata n. 4

Firenze Ovest-Pieta 2004 2-2

RETI: Bettini, Arrivi, Focardi, Lelli
Nella quarta giornata del girone G del campionato Giovanissimi regionali, Firenze Ovest e Pietà 2004 si dividono la posta in palio al termine di un appassionante 2-2. Il primo tempo sorride ai padroni di casa che si dimostrano più in partita, costruendo fin da subito delle occasioni con Bettini che però non riesce a concretizzare. Il giocatore di casa comunque trova il modo di segnare intorno al 20': Ermini effettua uno scambio in velocità, poi mette in mezzo per Bettini che davanti al portiere non sbaglia. Passano cinque minuti e arriva anche il raddoppio dei padroni di casa, sugli sviluppi di un calcio di rigore procurato dal solito Bettini e trasformato da Arrivi. La partita sembra indirizzata su una strada ben precisa, tanto che il Firenze Ovest avrebbe anche l'opportunità di chiuderla ma non è concreto. Nella ripresa allora la Pietà 2004 entra in campo con un piglio diverso e riapre i giochi, complice anche un episodio che cambia radicalmente il volto del match. Sugli sviluppi di un lancio lungo, Tognarelli esce a contrasto con l'attaccante che nello scontro va giù; per il direttore di gara non solo è fallo del portiere dell'Ovest, ma ci sono anche gli estremi per la chiara occasione da gol e quindi per il rosso diretto. La decisione appare un po' severa e abbatte i padroni di casa, che proprio sulla punizione conseguente subiscono il gol dell'1-2; nello specifico la Pietà effettua uno schema che fa arrivare il pallone a Focardi, il quale dall'esterno salta un paio di avversari e con la punta insacca sul palo lontano. A questo punto l'entusiasmo è tutto dalla parte della squadra di Ruini, che con l'uomo in più spinge forte alla ricerca del pareggio. A cinque minuti dalla fine il Firenze Ovest commette l'errore di alzarsi troppo e viene infilato dagli avversari, che con una palla filtrante mandano in porta Lelli il quale effettua un pallonetto perfetto che vale il 2-2. Nel recupero di quattro minuti nessuna delle due squadre si rende ulteriormente pericolosa, così che al triplice fischio dell'arbitro Firenze Ovest e Pietà 2004 tornano a casa con un punto a testa.

Calciatoripiù:
Tognarelli e Ughi
per il Firenze Ovest, Stelloni e Focardi per la Pietà 2004.



Settignanese-Fortis Juventus 1-1

RETI: Rosetti, Morelli
Il bianco e il verde sono due colori ricorrenti lungo il sentiero sul quale si sono incamminati in questo inizio di stagione i ragazzi di Maurizio Romei e che sembrerebbe condurli verso il ben più ampio viale che porta al successo. Contrariamente a quelli sfoggiati in occasione della prima giornata dal Castello di Renzo Abbrevi che avevano portato tanta fortuna ai diavoletti rossoneri, quelli orgogliosamente indossati dalla Fortis di Gabriele Landi verranno invece associati al primo mezzo passo falso stagionale. Uno scontro al vertice ricco di temi tattici e interessanti spunti di cronaca termina con un pari equo; e se da un lato la Settignanese può giustamente rammaricarsi per aver incontrato sulla propria strada una consistente manciata di malasorte, dall'altra una gagliarda e combattiva Fortis, che ben rispecchia in campo il grande carattere del suo tecnico, è prima stata abilissima e cinica nello sfruttare una delle rarissime occasioni che le sono capitate e poi, in virtù di un solido atteggiamento conservativo, lo è stata ancor di più nell'irretire le fonti di gioco rossonere limitandone al massimo la straordinaria potenza di fuoco. Sul manto erboso del Valcareggi va in scena la più classica delle opere in due atti la cui trama è nettamente divisa a metà dall'intervallo fra primo e secondo tempo. Nella prima frazione una Settignanese galvanizzata dalla vittoria ottenuta nel turno precedente sul sempre ostico sintetico del Vittorio Rossi di Santa Lucia parte come suo solito a spron battuto cercando di scardinare il dispositivo difensivo mugellano utilizzando la fisicità, la tecnica e la velocità messa sul piatto della bilancia dai suoi migliori interpreti. Maurizio Romei ama giocare a carte scoperte e utilizzando sia la catena offensiva di destra lungo la quale si sganciano a turno Fanticelli e lo straripante Stinghi) sia gli abilissimi centromediani Paolieri e Benucci alza subito il baricentro del gioco costringendo sulla difensiva i ragazzi di Landi. Gli inserimenti offensivi di Orioli e la solidità di Focardi negli ultimi sedici metri completano al meglio una fase offensiva sempre pungente che però è subito costretta a fare i conti non solo con la rocciosa linea difensiva biancoverde ottimamente presidiata da Maretti, Becchi, Cecchi, Bini e Gianassi ma anche con la traversa che fornisce un validissimo aiuto a Biagioli nelle occasioni in cui non riesce ad arrivare sul pallone. Se ne ha un primo esempio allo scoccare del 6' quando il profondo inserimento di Orioli per vie centrali si conclude con un autentico missile terra-aria che si schianta contro il legno superiore. Pochi secondi dopo aver superato il quarto d'ora tocca invece a Biagioli fare gli straordinari e chiudere con ottima scelta di tempo in uscita lo spazio all'Eurostar Stinghi ben innescato da un'intelligente apertura di Focardi. In questo primo periodo la grande applicazione difensiva dei ragazzi di Landi è talmente disarmante che per sbloccare il risultato la Settignanese ha bisogno di un calcio di rigore: glielo concede giustamente Kortz in occasione dell'unica vera incertezza palesata da Becchi che ingaggiando un bel duello all'arma bianca fra numeri tre con Della Felice lo stende piuttosto ingenuamente all'interno dell'area. Si presenta sul dischetto il robusto centrale difensivo Rosetti che non lasciando scampo a Biagioli porta la Settignanese in vantaggio. E la Fortis? Certo, in questa prima parte del match fatica a costruire gioco. Ma ciononostante si fanno apprezzare in fase di manovra l'esterno destro Ciari, il rapidissimo Donigaglia e l'ordinato e lucido Leo Pieri. È una batteria di onesti faticatori al servizio del centrattacco Morelli che al 28', dopo essersi abilmente liberato per la conclusione dal limite, lascia partire un tiro sporcato dalla deviazione di un difensore; il pallone giunge fra i piedi di Ciari che senza pensarci troppo prova a sua volta la conclusione. Un difensore rossonero lo contrasta e il pallone, dopo aver assunto una strana traiettoria, s'impenna girando d'un soffio oltre la traversa. Al 34' è però la Settignanese a rituffarsi in attacco costruendo un'azione da manuale che prima strappa applausi e poi fa strappare pure qualche capello dalla testa dei sostenitori di casa. La bella combinazione sulla destra fra Fanticelli e Stinghi consente al numero sette di giungere sul fondo e riproporre poi al centro dell'area un bel pallone rasoterra sul quale piomba Orioli; la sua volée si trasforma in un involontario assist per Focardi che sempre di prima intenzione, indirizza a rete una sorta di rigore in movimento. Biagioli pare irrimediabilmente battuto ma anche questa volta è la traversa a salvarlo e a gettare nello sconforto i ragazzi di Romei che già pregustavano quel gol che molto probabilmente avrebbe chiuso la partita. E invece Kortz concede due minuti di recupero durante i quali la Fortis ha un ultimo sussulto d'orgoglio. Ciari è bravissimo a liberarsi sul settore di destra e poi a riproporre al centro un bel traversone sul quale il ben appostato Morelli si coordina alla perfezione girando al volo dalla media distanza e piazzando imparabilmente nell'angolo alla destra di Cocchi il pallone del pareggio. È questo l'episodio che cambia il volto della partita. Nella ripresa infatti, pur continuando a premere con continuità sull'acceleratore, i ragazzi di Romei sono sistematicamente contenuti con straordinaria efficacia dal granitico dispositivo difensivo predisposto dall'ex tecnico del San Piero a Sieve nel tentativo di portare casa un preziosissimo punto. Encomiabili sono in questo senso le prestazioni di Becchi, Maretti e Bini; ma da sottolineare è anche la gran sicurezza fra i pali messa in evidenza da Biagioli. I rossoneri, irretiti da tanta generosità e abnegazione, riescono a farsi vivi solo a due minuti dal termine quando Stinghi riesce finalmente a incunearsi sul settore di destra ma, dopo essere entrato in area, invece d'incrociare sul palo lontano indirizza sul primo una conclusione facilmente disinnescata in tuffo da Biagioli. La squadra di Romei resta pure in inferiorità numerica nei minuti di recupero quando Gambone s'immola fermando fallosamente Morelli lanciato in contropiede e guadagnando così gli spogliatoi con leggero anticipo rispetto ai compagni di squadra. Settignanese e Fortis proseguono così a braccetto il cammino in vetta al girone spartendosi con pieno merito un ricco bottino. Più che sufficiente è stata la direzione arbitrale di Alessandro Kortz cui non sono sfuggiti gli episodi più rilevanti: in queste circostanze ha sempre saputo prendere la giusta decisione.
Calciatoripiù
: nella Settignanese meritano una citazione individuale il forte difensore centrale Rosetti, l'esterno destro Fanticelli, il mai domo capitan Benucci, l'abile regista Orioli e il sempre imprevedibile ed imprendibile Stinghi. Nella Fortis Juventus invece note di merito per l'estremo difensore Biagioli, per i compagni di reparto Becchi, Maretti e Bini, per il centrocampista Pieri, per l'esterno destro d'attacco Ciari e per il puntero Morelli.



Lanciotto Campi-Folgor Calenzano 1-4

FOLGOR CALENZANO: Caprini, Carli Marini, Barucci, Biancalani, Casini, Pianigiani, Ibrahima, Hylli, Ghetti, Sarti, De Paoli. A disp.: Lai, Hoxha, Landi, Lascialfari, Corsini, Pastanella, Nardini, Orlandini, Martinozzi. All.:
RETI: Innocenti, Ghetti, Pianigiani, Hylli, Sarti
Due squadre che affrontano il regionale con l'intenzione di salvarsi e di valorizzare in previsione futura alcuni giocatori interessanti. Lanciotto Campi (punti quattro in classifica frutto di un successo, di un pareggio e di una sconfitta in casa con il Coiano Santa Lucia) e Folgor Calenzano (punti tre con due sconfitte con Firenze Ovest e Rondinella e successo nell'ultima giornata giocata con il Poggio a Caiano) vanno alla ricerca di un successo che possa valorizzare un campionato fino a questo momento interlocutorio. Solicello che scalda ma soprattutto vento trasversale fanno da cornice al confronto che si gioca su un Ballerini rinnovato e sintetico. Ci sono tutti i presupposti per assistere ad un match equilibrato e sicuramente atteso visto il valore di un derby che si gioca fra due squadre vicine di casa. Non dovrebbero mancare l'agonismo e la voglia di superarsi. Il vento influisce ma il Calenzano nel corso della prima frazione mette in campo una squadra organizzata e ben disposta, in grado di chiudere gli spazi e di ripartire in avanti in maniera minacciosa. Bucano la difesa avversaria gli ospiti che nel corso del primo tempo colpiscono in maniera inesorabile con il dinamico e talentuoso Ghetti, bravo a sfruttare le incertezze difensive degli avversari e l'atletico Pianigiani, capace di trovare la porta e di mettere in difficoltà i campigiani dall'alto di una struttura fisica invidiabile. Se ne vanno negli spogliatoi delusi i ragazzi di Francesco Safina (in panchina anche il mister degli Under 18 Dario Giulivo), attesi da una ripresa difficile in cui devono recuperare due reti rispetto agli avversari visti in palla nel corso della prima frazione. Ma è un altro Lanciotto quello che si vede all'inizio della seconda frazione. Gioca con un piglio determinato, con una maggiore aggressività, il Calenzano si difende e arriva la rete che riaccende il match. Va a segno Innocenti e ora la gara torna ad essere in bilico. Ma dopo pochi minuti, le speranze dei locali svaniscono. Carnevali di Prato - che ha diretto discretamente il confronto - espelle Catanzaro reo di aver commesso un fallo su un avversario in chiara occasione da rete. I padroni di casa rimangono in dieci e il Calenzano colpisce in maniera inesorabile e chiude praticamente il confronto. Per gli ospiti in successione vanno a segno gli interessanti Hylli e Sarti (quel Neri che conosciamo come grande giocatore..) e si portano sul 4-1 che chiude praticamente il conto. Successo meritato da parte della squadra del Calenzano opposta ad un avversario che nel confronto diretto non è parso all'altezza degli avversari anche se l'espulsione di Catanzaro in un momento delicato del confronto può aver condizionato il netto risultato finale. Una bella soddisfazione per l'ex di turno Francesco Cocci che ha guidato la sua squadra dalla panchina da solo vista la squalifica per tre giornate di mister Giannetto. Fra i locali segnaliamo la prestazione di Innocenti, fra gli ospiti ci sono piaciuti Ghetti, Sarti, Pianigiani e Hylli- Buona la direzione di gara.

Calciatoripiù:
Innocenti (Lanciotto Campi), Ghetti, Sarti, Pianigiani, Hylli (Folgor Calenzano).




Atletica Castello-Coiano Santa Lucia 0-2

RETI: Minniti, Cei
Il Coiano sbarca a Castello voglioso di far bottino pieno per irrompere nelle zone alte della classifica, ma i padroni di casa sono intenzionati a vender cara la pelle per lasciarsi alle spalle quelle caldissime. Il risultato è una gara di grande equilibrio, davvero combattuta, forse sciupata solo un po' dal forte vento. Iniziano benissimo i padroni di casa che, a seguito di un lancio lungo di Cudia, al primo minuto di gioco, mettono in scena una carambola in area ospite, con occasioni clamorose per Bresciani, Parrini e Zatteri e altrettanti salvataggi sulla linea per gli attenti e fortunati difensori del Coiano. Ottimo Castello in questa fase. Zatteri lancia molto bene Parrini, fermato da un'uscita di Saggese, protagonista di un intervento al limite del regolamento. La migliore azione locale del primo tempo nasce da un lancio di Vannozzi per la discesa di Innocenti, il cui cross al centro è rapido e delizioso, ma Zatteri viene anticipato di un niente. Al 20' si sveglia il Coiano e lo fa mettendo in serie le occasioni più nitide della prima frazione. Prima Barcali illumina per D'Andrea, che in perfetta solitudine spreca. Poi è Guastamacchia, che con un gran destro da fuori coglie in pieno il palo. Ma la più clamorosa è certo la conclusione di Jaballah, che si stampa sull'interno della traversa. La palla sembra rimbalzare addirittura al di là della linea di porta, non per l'arbitro però, che lascia giocare. Sulla ribattuta si fionda D'Andrea, che calcia incredibilmente alto, graziando il Castello. All'equilibrio della prima frazione, segue una ripresa più maschia, in cui prende gradualmente il sopravvento la grande fisicità della squadra di mister Galeotti, ma scende il numero delle reali occasioni da gol. Il primo sussulto arriva soltanto al 10', con un'altra pregevole conclusione da fuori di Guastamacchia, che finisce alta di un niente. Attorno al 20' ecco il vero crocevia del match. Gli uomini in verde del duo Abbrevi-Prellegrini vanno vicinissimo al gol con un eccellente colpo di testa di Bresciani su traversone di Cudia. Il pallone sfiora il palo di millimetri. Sarebbe stato il gol del vantaggio locale, ma solo due minuti dopo, il neo-entrato Minniti, con un'implacabile percussione per vie centrali, passa in mezzo a ben tre biancoverdi, non irresistibili nella circostanza, e sigla imparabilmente alla sinistra di un incolpevole Fantini. Il Castello accusa il colpo e rischia il doppio svantaggio poco dopo, ma viene ancora graziato da D'Andrea. Lo 0-2 è soltanto rimandato. Al 27' infatti un'uscita piuttosto avventurosa del portiere locale, consegna al centravanti ospite Cei, la palla del comodo e definitivo raddoppio a porta vuota. Visto il grande equilibrio e la grinta profusa dai padroni di casa, il risultato appare un po' ingeneroso e costringe il Castello all'ultimo posto in classifica. Sorride invece il Coiano, che fa bottino pieno e si porta ad un solo punto dalla vetta.
Calciatoripiù
: tra i padroni di casa merita citazione Cudia, padrone del centrocampo, che gira mezza spanna sopra agli altri. Quanto al Coiano impossibile non citare il freddo e rapace Minniti, il cui numero, appena entrato, cambia di fatto volto alla gara.



Poggio A Caiano-Mezzana 0-0

La partita comincia al piccolo passo con le squadre che si studiano per prendere il sopravvento. Al 5' Bonacchi conquista una punizione al limite dell'area, batte Pittalis ma nulla di fatto. Dopo centoventi secondi si origina un batti e ribatti in area, la palla a Frati che, solo davanti alla porta, spara alto. Al 9' spazio per un calcio d'angolo per il Poggio, batte Pittalis ma il portiere anticipa Pirrotta pronto a colpire di testa. Al 15' si sviluppa un'azione pericolosa del Mezzana ma Bianco para. Al 31' punizione per il Poggio, batte Suella con un tiro a giro che supera la barriera ma il portiere con un volo devia in angolo. Al 37' punizione per il Mezzana, Bianco para. Finisce il primo tempo sullo 0-0. Al 5' del secondo tempo Mammana grazie a un errore della difesa supera anche il portiere ma sparacchia alto sulla traversa, lo stesso Mammana si rende pericoloso ancora poco dopo mentre al 48' Frati si fa anticipare dal portiere che manda in fallo laterale. Allo scoccare del quarto d'ora si segnala un'occasione per il Poggio, Pirrotta colpisce il palo. Al 62' Mammana batte una punizione, Bianco c'è; al 68' sugli sviluppi diu un cross dalla bandierina Pirrotta colpisce di testa ma manda sul fondo. In pieno recupero (72') l'ultima occasione: punizione per il Mezzana che finisce in un nulla di fatto. Poco dopo il triplice fischio consegna agli archivi lo 0-0 di partenza.



Rondinella Marzocco-Rinascita Doccia 3-3

RETI: Canale, Ademollo, Ademollo, La Marca, Millo, La Marca
Termina con un frizzante 3-3 la gara fra Rondinella e Doccia, con i locali che acciuffano gli avversari reucperando tre gol. La partita si apre con le due compagini che si studiano a centrocampo per i primi minuti e non succede nulla di rilevante in avvio. Si registrano molti scambi in mezzo al campo e nessuna delle due formazioni si spinge in avanti colpa anche del forte vento che non permette lanci lunghi. Si gioca palla a terra e i centrocampisti della Rondinella sono ben pressati e non possono fare gioco. Il Doccia gioca bene sulla fascia sinistra che con Fognini si spinge avanti ma Degl'innocenti lo tiene sotto pressione e lo ferma sulla trequarti. Al 9' punizione a favore della Rondinella dalla trequarti avversaria, palla in area ma il vento porta tutti i giocatori fuori tempo. Il Doccia fa gioco e si porta sulla fascia sinistra con un buon scambio a centrocampo e La Marca arrivato sul fondo mette il pallone al centro; il vento alza la palla che porta fuori tempo Bartolini che pasticcia sul primo palo e il pallone va in rete. All'11' del primo tempo il risultato cambia. La Rondinella giocando contro vento tiene la palla a terra ma tutti gli attacchi vengono neutralizzati dalla difesa del Doccia, sia Papi che Canale si fanno avanti ma sbagliano troppo.
Al 22' proprio Canale riceve palla in profondità da un buon passagio da Fei, ma davanti al portiere non riesce a concretizzare. Per il resto del primo tempo si segnala una punizione al 33' per la Rondinella che il bravo Natali para facilmente e subito dopo al 35' davanti all'aerea di rigore il Doccia ci prova con il numero 4 Banchelli che spara sopra la traversa. Il secondo tempo parte con la Rondinella decisa a recuperare il gol di svantaggio cambiando metodo di gioco; ma al 6', su un retropassaggio di Ceccarelli per il portiere, il numero 15 Millo appena entrato recupera palla e, trovatosi davanti al portiere, mette facilmente in rete portando il Doccia sul 2-0. La Rondinella subisce il colpo. Infatti al 43' su una punizione da centrocampo per il Doccia il numero 11 La Marca mette in rete approfittando di una distrazione del difensore centrale della Rondinella. Il Doccia inizia con i cambi e anche la Rondinella cambia molto nella propria formazione. La trazione è anteriore per la formazione locale che cerca in tutti i modi di recuperare ma in modo confusionale. Al 21' il numero 4 Ademollo conclude da fuori area e mette la palla sotto la traversa battendo il portiere Pozzi che ha sostituito Natali. Sul 3-1 la Rondinella crede nella rimonta e porta tutti i suoi giocatori nella metà campo del Doccia ma non è facile sfondare la barricata rossoblù. Soltanto al 28' lo stesso Ademollo da fuori area mette in rete su punizione, il gol della partita. Il Doccia accusa il colpo e non appare più ordinato come prima, la Rondinella ci crede e spinge sempre di più in avanti con anche ottime giocate da parte di Fei. Lo stesso Fei mette il compagno Canale in aera e con il sinistro pareggia portando il risultato sul 3-3. E' il 70' e la Rondinella tenta addirittura il colpaccio visto che saranno 7 i minuti di recupero. Allo scadere il portiere del Doccia sbaglia lasciando il 15 Casini davanti alla porta che sbaglia a sua volta e sulla ribattuta Fei tira fuori. La gara si conclude sul pirotecnico punteggio di 3-3. Partita dalle forti emozioni anche se nessuna delle due squadre ha espresso un bel gioco.