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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 11

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Bibbiena-Lastrigiana 0-1

RETI: Vettori
BIBBIENA: Marzani, Bronchi, Ugolini, Lungu, Corsani, Valentini, Ferlito, Agostini, Mazzi, Grifagni, Gianelli. A disp.: Vannucci, Mazzotta, Bernacchi, Kane, Colì. All.: Vinicio Dini.
LASTRIGIANA: Velleca, Benvenuti, Marchi, D'Alessandro, Torniai, Corsi, Tomeo, Innocenti, Vettori, Mandolini, Caparrini. A disp.: Hila, Casini, Bonaiuti, Stefanucci, El Youssefi, Ballerini, Sarti. All.: Nicola Massai.
ARBITRO: Bagni di Prato
RETI: 20' Vettori rig.



È una vera e propria maledizione quella che colpisce i centrocampisti della squadra casentinese guidata da mister Dini, avendo perso anche oggi un altro importante tassello, Ferlito (con lui salgono a quattro le defezioni a centrocampo), durante una battaglia durata 90' più recupero e che ha visto prevalere la Lastrigiana grazie ad un contestato rigore concesso dal direttore di gara, Bagni di Prato, al 20' minuto del primo tempo. La squadra di Massai arriva a Bibbiena in fiducia, grazie ad una buona striscia di risultati. I biancorossi iniziano la partita con buon piglio e determinazione. In mediana il fisico e la tecnica di D'Alessandro e Innocenti coprono le spalle all'estro dell'ottimo Mandolini, pronto a colpire negli ultimi metri insieme ai compagni di reparto. Il Bibbiena però tiene testa agli avversari, dando vita ad un incontro dai toni agonisticamente elevati e dal ritmo sostenuto in un campo che ha ben tenuto malgrado la copiosa pioggia. Nelle prime fasi di gioco si registrano grandi occasioni da rete ma solo potenziali pericoli creati nell'area fiorentina dalle incursioni esterne di Grifagni e Bronchi. Al 20', però, la Lastrigiana sblocca a sorpresa l'incontro: sugli sviluppi di un contestato calcio d'angolo, Innocenti e Grifagni corrono appaiati verso la palla, toccandosi in uscita dall'area di rigore. Innocenti cade e l'arbitro decreta il penalty fra le vibranti proteste della panchina casentinese. Dal dischetto realizza Vettori per l'1-0 biancorosso. Il Bibbiena si riversa nella metà campo della Lastrigiana (da cui non uscirà più fino alla fine del primo tempo) e al 25', su una punizione di Ferlito, Giannelli colpisce di testa in tuffo ma Agostini si trova di fronte al portiere Velleca e quindi viene segnalato l'off-side. Al 28', su un'altra punizione di Ferlito, il colpo di testa di Corsani a botta sicura sfiora il palo alla sinistra di Velleca, autore di un intervento prodigioso al 32' su un missile rasoterra da 25 metri di Lungu, oggi migliore in campo lato Bibbiena. I padroni di casa in questa fase si ritrovano a giocare per quasi 10' in inferiorità numerica poiché Grifagni, colpito duro da D'Alessandro in area (altre proteste del Bibbiena), stenta a rientrare in campo, ma appena rientrato salta due uomini e la mette in mezzo di sinistro ma a Giannelli non riesce la deviazione. Finisce così la prima frazione di gioco, con molte recriminazioni da parte del Bibbiena tanto per il parziale quanto per alcuni episodi arbitrali. Il secondo tempo inizia con ritmi se possibile ancora più alti da parte di entrambe le compagini in gara. Al 50', su una meravigliosa azione di Mandolini, è bravo Marzani a deviare la botta del numero 10 della Lastrigiana: sul pallone vagante si avventa Innocenti che batte a botta sicura ma trova Ugolini a fare da muro insuperabile. Lo schema di Massai è abbastanza chiaro: squadra compatta e attenta in difesa, per poi essere pronta a ripartire con le iniziative del suo numero 10 in velocità. Tuttavia, l'aggressività del Bibbiena dà pochissime opportunità alla squadra fiorentina di mettere in atto questa strategia poiché Lungu e Agostini in mezzo al campo non danno spazio alle ripartenze avversarie e Corsani e Valentini dietro sono sempre attentissimi. Al 60' l'infortunio di Ferlito toglie qualità alla manovra della squadra di Dini, che sopperisce con corsa e voglia di recuperare un risultato ingeneroso. Al 70' scambio Giannelli-Grifagni - Giannelli e palla per Colì: controllo e tiro da pochi metri ma la palla, incredibilmente, esce! Il pallone è sempre nell'area della Lastrigiana ma manca cattiveria al Bibbiena sotto porta e non finalizza. Fortuna del Bibbiena che il killer instinct manca anche a Vettori quando, al 78', non ribatte in rete la seconda azione della Lastrigiana su una corta respinta di Marzani, dopo una staffilata di El Youssefi. All'85' Grifagni arriva sul fondo e la mette in mezzo ma la deviazione di Giannelli è appena larga. Ancora Bibbiena con Agostini dai 20 metri, doppia deviazione e palla al sicuro tra le braccia di un attento Velleca. Gli ultimi 20' sono giocati in penombra con condizioni di visibilità molto precarie ma la partita non cambia e, alla fine, il rigore di Vettori risulta decisivo per il risultato finale, che proietta la Lastrigiana in seconda posizione.
Calciatoripiù
: per il Bibbiena Agostini e Lungu danno qualità e forza, oltre alla coppia centrale Corsani e Valentini . Per la Lastrigiana, Mandolini sopra tutti ma anche D'Alessandro e Innocenti sono stati decisivi, unitamente al super intervento di Velleca nella prima frazione di gioco.
Urbino Taccola-Affrico 3-1

RETI: Antoni, Nordio, Cioni, Di Gaudio
URBINO TACCOLA: Schiavone, Pignotti, Monacci, Paciarelli, Oshadogan, Petrucci, Salvadori, Mogavero, Cioni, Antoni, Nordio. A disp.: Giaconi, Pannocchia, Taglioli, Ferrera, F. Puccetti, N. Puccetti, Patalani, Hamza. All.: Eli Angiolino Bottai.
AFFRICO: Sassi, Passa, Boddi, Giovannoni, Laraia, Renzi, Miniati, Barbieri, Di Gaudio, Mecatti, Frilli. A disp.: Palchetti, Baffoni, Puggelli, Malizia, Tamburini. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Mariani di Livorno
RETI: 22' Antoni, 68' Di Gaudio, 76' Nordio, 82' Cioni.



Con una media così salvarsi non dovrebbe essere un problema: Eli Bottai, sei punti in tre partite, auspica di mantenerla fino alla fine; se sarà così ben presto l'Urbino Taccola che ha rilevato meno di un mese fa scapperà via dalla zona retrocessione. Ci ripiomba invece l'Affrico che, sconfitto 3-1, non riesce a prolungare la striscia di vittorie negli scontri diretti dopo la coppiola Olmoponte-Legnaia. A dir la verità l'avvio sembra sorridergli, ma quando si ripiega fatica a tamponare le sponde di Cioni: per due volte dunque Nordio si presenta davanti a Sassi che oscilla il pendolo quanto basta per indurlo e calciare male. Al quarto d'ora l'Urbino Taccola ci riprova: Antoni sfonda a sinistra e centra per Cioni il cui tiro in corsa sfiora il palo più lontano. L'1-0 arriva al quarto tentativo: Sassi non interviene su un traversone da destra e spalanca la porta ad Antoni che di testa da un metro non deve far altro che spingere dentro il pallone del vantaggio. Una volta sotto, l'Affrico impiega una decina di minuti per ritrovarsi; poi nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo viene fuori e attacca con costanza senza però mai rendersi davvero pericoloso: si va dunque alla pausa con l'Urbino Taccola avanti di misura. In avvio di ripresa la pressione dell'Affrico comunque cresce e porta produrre tre tiri velenosi verso la porta di Schiavone, attento sia su Frilli sia su Mecatti sia su Di Gaudio. Al quarto tentativo però l'1-1 prende forma: dopo aver calcolato passi, balistica e punto d'impatto, Di Gaudio fa passare il pallone sopra la barriera e converte in rete una punizione dal limite. Bottai interviene subito, riorganizza il centrocampo che stava andando in affanno sulla pressione degli avversari e a un quarto d'ora dalla fine vede i suoi tornare avanti: l'ennesimo malinteso tra difesa e portiere su un traversone, stavolta dalla bandierina, origina una mischia che Nordio trasforma nel nuovo vantaggio locale. Di nuovo costretto a rincorrere, l'Affrico si sbilancia e a otto minuti dalla fine subisce anche la rete che chiude il match: un rapido scambio a centrocampo innesca la progressione verticale di Cioni che sullo scatto lascia indietro i marcatori e con un destro potente centra l'angolo. È il 3-1 finale con cui l'Urbino Taccola ridisegna le proprie prospettive: se le punte cominciano a segnare con continuità la gran mole di gioco produrrà senz'altro soddisfazioni concrete.
Calciatoripiù
: le continue sponde di Cioni creano enormi difficoltà alla difesa dell'Affrico che alla lunga cede; la rete di Nordio (Urbino Taccola) colpisce proprio dove il morale è più fragile.
esseti
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Cenaia-Montelupo 3-3

RETI: Bertuccelli, Barbieri, Landi M.04, Potogu, Tofani S., Tofani S.
CENAIA: Perullo, Taurasi, Mariotti, Gliatta, Salvadori, Bertuccelli, Marco Landi II, Barbieri, Montagnani, Elisei, Brogi. A disp.: Badalassi, Palma, Reffo, Serafini, Ariete, Tremolanti, Luca Landi, Di Candia, Gadiaga. All.: Giovanni Mucci.
MONTELUPO: Gori, Masoni, Cesari, Michelucci, Pasqualetti, Mancini, Seghetti, Potogu, Ciulli, Tofani, Terramoto. A disp.: Martelli Masi, Nicolosi, Simoncini, Matteuzzi, Urgolo. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Colombi di Livorno
RETI: 9' Barbieri, 26' Potogu, 64' Bertuccelli, 66', 84' Tofani, 92' Marco Landi II.



L'amarezza è inevitabile, non vincere dopo aver ripreso due volte lo svantaggio ed esser passato avanti a sei minuti dalla fine fa decisamente male; ma è l'unico tasto doloroso (oddio, anche il maltempo: due tasti dolorosi, il risultato e il maltempo; e la pesantezza del terreno di gioco. Tre tasti dolorosi: il risultato e il maltempo e la pesantezza del terreno di gioco) del sabato del Montelupo che si gode un'altra prestazione scintillante e se non si fosse distratto sull'ultimo corner della gara si specchierebbe in una classifica celestiale. Va invece diversamente perché nel recupero Marco Landi II, quello del 2004, segna il 3-3 che regala al Cenaia un punto prezioso; ma al netto di questo, dettaglio su cui è necessario lavorare (è la quarta rete identica subita dal Montelupo da inizio campionato), Sauro Belli può essere soddisfattissimo per la prova dei suoi. Perché già nel riscaldamento si capisce che la sfida sarà complicata: Murdocca non ce la fa, esordisce dal primo minuto Lapo Gori, sedici anni compiuti due settimane fa. E non è colpa sua, ma al 9' il Cenaia è già avanti: Barbieri salta in solitudine completa sul primo angolo proiettato nell'area ospite e di testa segna la rete del vantaggio. Per un quarto d'ora il Cenaia sembra contenere bene l'indiscutibile superiorità tecnica del Montelupo che però d'un tratto coglie il pari: Potogu trova lo specchio e l'1-1 con un tiro potente scagliato da cinque-sei metri fuori area. La seconda metà del primo tempo è un assolo degli ospiti che, retti in mediana dal trio Potogu-Michelucci-Terramoto, costruiscono due occasioni limpide: è decisivo Perullo a opporsi prima a Tofani (si rifarà, si rifarà; d'altra parte finalmente il mondo conosce un Samuele Tofani che sa fa fare gol) e poi a Ciulli. Il Cenaia sfrutta la pausa di metà gara per decomprimere e riportarsi avanti intorno a metà ripresa: la retroguardia del Montelupo non allontana un pallone che Gori respinge in mischia, Bertuccelli lo raccoglie e di prima firma il secondo vantaggio locale. Che però dura cento secondi appena: invitato dal traversone di Ciulli, Tofani taglia sul primo palo e di testa supera Perullo per la seconda volta. E all'84' il Montelupo completa la rimonta: segna di nuovo Tofani che di nuovo anticipa tutti sulla sovrapposizione di Nicolosi e stavolta di piede insacca da cinque metri. C'è solo un angolo a tenere lontano il Montelupo dalla sesta vittoria stagionale, è quello che Marco Landi devia di testa quando sono già passati due minuti di recupero. È il 3-3 finale che alla fine va meglio al Cenaia; ma la tristezza del Montelupo è solo una tristezza a metà.
Calciatoripiù
: guidata da Salvadori , finché Tofani non s'accende la difesa del Cenaia trascorre un pomeriggio sostanzialmente positivo; nel Montelupo il migliore è Gori che, anche se subisce tre reti e non effettua interventi impossibili, sfodera già la personalità di un portiere di sicura prospettiva.
esseti
Sestese-Maliseti Seano 0-0