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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 14

Zenith Prato-Sestese 1-2

ZENITH PRATO: Landini, Bashkimi, Buscema, Cappellini, Casini, D Agati, Galeotti, Maiolino, Moretti, Nuzzo, Silveri. A disp.: veroni, Nucci, Milani, Pagli, . All.: Bellandi Fabrizio
RETI: D Agati, Giustarini, Giustarini
ZENITH PRATO: Landini, Moretti, Maiolino, Casini, Silveri, Cappellini, Buscema, Bashkimi, Nuzzo, D'Agati, Galeotti. A disp.: Veroni, Nucci, Ammendola L., Milani, Pagli. All.: Fabrizio Bellandi.
SESTESE: Misuri, Pizzuto, Pisaneschi, Pisaniello, Pecchioli, Nenci, Angiolini, Nocentini, Cremonini, Giustarini, Ermini. A disp.: Fantini, De Rosis, Baldi, Bottai, Arrighi, Viti, Pelagatti, Baldi. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Argenti di Grosseto.
RETI: 13', 67' Giustarini, 52' D'Agati.



Colpo Sestese al ‘Chiavacci': una doppietta di Giustarini fa volare la formazione di mister Alessandro Rossi, che si impone per 2-1 sulla Zenith Prato al termine di 90' di fuoco. Esce sconfitta ma a testa al la Zenith, che per quanto creato avrebbe meritato forse qualcosa in più. La prima occasione della partita, però, è di marca Sestese: angolo di Giustarini, colpo di testa di Nocentini e palla che esce alla destra di Landini. La scena si ripete due minuti più tardi ma stavolta a salvare l'estremo difensore pratese è la parte superiore della traversa che respinge il secondo tentativo di incornata da parte di Nocentini. Meglio la Sestese in questo avvio. Gli ospiti, infatti, si procurano un altro calcio piazzato al 13' e stavolta passano: pur essendo in posizione decentrata, Giustarini tenta la conclusione diretta in porta invece del cross; il pallone oltrepassa la barriera e schizza davanti a Landini che a quel punto non riesce a intervenire. 0-1 e gara che si mette in salita per i pratesi. Anche perché la Sestese non arretra di un centimetro e al 27' bussa nuovamente alla porta di Landini con una rasoiata di Ermini, che dalla lunga distanza non inquadra il bersaglio grosso. Dopo una mezzora di sofferenza, finalmente si fa vedere in avanti anche la Zenith con una punizione di Buscema che dalla sinistra tenta la soluzione diretta in porta spedendo il pallone sopra il montante. Il primo intervento della gara di Misuri arriva al 32': D'Agati pesca in area Buscema, il cui tentativo di deviazione viene bloccato a terra dall'estremo difensore sestese. Al 34' altra occasione per i padroni di casa, decisamente più convinti rispetto al difficile inizio di partita: a sfiorare il pari è Galeotti con un sinistro teso dal limite che lambisce il palo alla sinistra di Misuri. Gli ultimi sussulti del primo tempo sono tutti di marca Zenith Prato. Al 38' D'Agati se ne va sulla sinistra per poi servire in area Cappellini il quale controlla e tenta la conclusione a incrociare andando a segno: l'urlo di gioia della panchina locale viene interrotto sul nascere per il fischio dell'arbitro che annulla per un evidente tocco di braccio dello stesso Cappellini al momento di raccogliere il cross del compagno. La Zenith Prato ci riprova al 41' con una bella discesa sulla sinistra di Bashkimi che va al cross ma sia Cappellini che Buscema ciccano clamorosamente il pallone. Altro brivido per la Sestese al tramonto del primo tempo, quando ci vuole una tempestiva uscita di Misuri per bloccare l'assolo di Buscema. La Zenith chiude in crescendo il primo e riapre la ripresa seguendo lo stesso copione. Anzi, facendo addirittura meglio. Pronti via e al primo affondo i ragazzi di Bellandi agguantano il meritato pareggio. Il merito è in gran parte di Nuzzo che, al termine di un'azione insistita, viene travolto in area da un difensore sestese, inducendo l'arbitro a decretare il calcio di rigore. D'Agati fa il resto, mettendo fuori causa Misuri per il momentaneo 1-1. Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa continuano ad attaccare a spron battuto, andando vicini al ribaltone con lo scatenato D'Agati che al 58' ci prova su calcio di punizione chiamando Misuri alla parata in due tempi. Dall'altra parte ci prova il solito Giustarini, anch'egli con un calcio di punizione che sibila il palo alla destra di un immobile Landini. Al 66' lo sliding door della partita: su una bellissima azione manovrata, Buscema riceve spalle alla porta, si gira e angola col mancino, Misuri c'è e si distende evitando un gol che sembrava fatto. Sul ribaltamento di fronte, la Sestese trova il gol partita: Giustarini riceve ai 25 metri e senza pensarci due volte scarica una conclusione perfetta che si spegne sotto il sette; Landini non può nulla e la Sestese di porta sul 2-1. Nel finale di partita i sestesi controllano senza troppi patemi il prezioso vantaggio, rischiando soltanto al 76' sull'ennesima punizione di D'Agati neutralizzata da Misuri con una paratona d'istinto. Applausi per la Zenith ma a vincere è la Sestese che, continuando così, può davvero tornare in corsa per il titolo.
Calciatoripiù
: nella Zenith Buscema illumina come sempre la manovra offensiva. Per la Sestese non si può non menzionare Giustarini , che con la sua doppietta (da antologia il secondo gol) ha consentito ai suoi di raccogliere tre punti su un campo difficile. Divide i meriti con Misuri , le cui parate sono risultate altrettanto determinanti.
Affrico-Fratres Perignano 2-4

AFFRICO: sacchi, bartolacci, Baffoni, Conversano, Laraia, Giovannoni, Miniati, puggelli, Di Gaudio, Masi, Mecatti. A disp.: Palchetti, Milazzo, Barbieri G., Malizia, Renzi, . All.: Benfari Massimiliano
FRATRES PERIGNANO: Menicagli, Gambini, Oliva, Del Bono, Lelli, Crispino, Volpi, Diaz Garrido, Balducci, Montagnani, Carrai D.. A disp.: Profeti, Passoni, Ferretti, Casalini, taccini, Carrai C., Bartoli, . All.: Bargigli Fabio
RETI: Conversano, Mecatti, Balducci, Gambini, Carrai D., Volpi
AFFRICO: Sacchi, Bertolacci, Baffoni, Conversano, Laraia, Giovannoni, Miniati (Malizia 67'), Puggelli (Barbieri 76'), Di Gaudio, Masi, Mecatti (Milazzo 80'). A disp.: Palchetti, Renzi. All: Massimiliano Benfari.
FRATRES PERIGNANO: Menicagli, Gambini, Oliva, Del Bono, Lelli, Crispino, Volpi (Bartoli 59'), Diaz, Balducci, Montagnani, Carrai D. (Carrai C. 71'). A disp.: Profeti, Passoni, Ferretti, Casalini, Taccini. All: Fabio Bargigli.
ARBITRO: Bagni di Prato.
RETI: 3' Mecatti, 15' Conversano, 24', 26' Balducci, 31' Volpi, 55' Carrai D.



Partenza super, conclusione deludente. Questa è la prova degli uomini di mister Benfari, capaci di mettere alle corde gli avversari nei primi 20' di gioco, per poi sprofondare grazie alla prova d'orgoglio degli ospiti. Sotto una pioggia battente, dopo soli 180 secondi, i padroni di casa sbloccano il risultato. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Mecatti mette nel mezzo il pallone che viene deviato nuovamente sui piedi del numero 11, che non ci pensa su più di una volta, tentando il tiro al secondo tentativo valido e superando Menicagli sul secondo palo. 1-0 senza mai fermare il pressing. Dopo qualche minuto, grazie ad un'ottima percussione di Miniati, i leoni si procurano una punizione dal limite. Si incarica della battuta il bomber Di Gaudio, tiro centrale e rasoterra e il portiere blocca senza problemi. Benfari può finalmente contare sulle giocate di Puggelli a centrocampo, lo stesso numero 8 tenta un tiro dalla distanza senza alcuna fortuna. Ma il pressing alla fine dà i suoi frutti, siglando probabilmente il gol più bello della giornata. Conversano recupera palla a centrocampo, salta 3 giocatori e dal limite dell'area lascia partire un rasoterra sul palo più lontano e insacca il portiere. Un gol fantastico del numero 4 locale. I padroni di casa sembrano avere il controllo totale della partita, fin quando un episodio non cambia del tutto i binari del match. Al minuto 24, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Conversano perde palla e favorisce la ripartenza di Balducci che, a tu per tu con Sacchi, non ha difficoltà a siglare il gol che accorcia le distanze e, 2 minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, nella mischia stoppa bene e insacca la doppietta personale. Partita nuovamente in equilibrio. Passano pochissimi minuti e l'Affrico vede la propria porta gonfiarsi ancora. Calcio di punizione diretto di Carrai D., Sacchi devia il pallone contro la traversa; la palla torna in campo e come un falco si avventa sul pallone Volpi che a porta vuota sigla il gol che ribalta la partita in soli sette minuti. Da qui al finale della prima frazione è un monologo ospite, al 40' Miniati costretto a salvare da due passi dalla linea di porta il gol del possibile 4-2 avversario. Il monologo del secondo tempo è identico al primo, i padroni di casa devono tentare il tutto e per tutto per pareggiare la partita. Al terzo minuto Baffoni spedisce di poco alto sopra la traversa un calcio d'angolo dalla sinistra del portiere. Al minuto 55 arriva la beffa per l'Affrico. Calcio di punizione di Carrai D. che insacca alle spalle di Sacchi con un destro potente e preciso. 4-2 e gli ospiti esplodono di gioia. I leoni si rifanno vivi nell'area avversaria al minuto 63 con il solito Mecatti, pericoloso su calcio di punizione. Menicagli, con un po' di fortuna, riesce a deviare in corner. Gli animi dei padroni di casa sono molto caldi, anche a testimonianza dei molteplici cartellini gialli rimediati dalla compagine di Benfari. Di Gaudio e Mecatti con i loro tiri sono i più pericolosi per i biancoazzurri, anche se i tentativi risultano deboli o imprecisi. La palla gol per riaprire la partita capita sui piedi di Malizia, subentrato a Miniati, che a porta vuota su un tiro di Di Gaudio non riesce ad eseguire il tap-in vincente per il 4-3. Dopo 2' di recupero l'arbitro Bagni decreta la fine dell'incontro con gli ospiti che possono festeggiare una vittoria importante per la loro classifica. I leoni, dal canto loro, escono delusi per aver buttato all'aria una partita che per alcuni versi era indirizzata per il verso giusto.
Calciatoripiù
: nonostante lo stop casalingo, le prestazioni di Mecatti e Conversano risultano positive con il secondo che può vantare un gol di tutto rispetto. Può uscirne soddisfatto anche Puggelli , finalmente in campo dal primo minuto e con una grande voglia di tornare in campo al meglio della sua forma. Per i pisani da sottolineare le ottime prestazioni di Balducci , autore di una doppietta e capace di fare reparto da solo, Montagnani , pulito nelle uscite e bravo ad impostare le azioni, e Carrai D. che con il suo destro insidioso a dato il via a tre dei quattro gol segnati dalla compagine ospite.
Fucecchio-Olmoponte Arezzo 2-1

RETI: Agostini, Badalassi, Tofi
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Contri, Ramku, Nannetti, Barone, Iaia, Tassi, Agostini, Badalassi, Doni. A disp.: Bigazzi, Geniotal, Tiozzo, Pieri. All.: Mirko Giorgetti.
OLMOPONTE: Castellucci, Pasquini, Cialdea, Velniciuc, Grazi, Bartolini, Statti, Boschi, Tofi, Gharazzedine, Marino. A disp.: Giannerini, Masaaf, Porzio, Rossi, Rizzo, Tacchini, Zelli. All.: Daniele Badini.
ARBITRO: Sprovieri di Livorno.
RETI: 55' Badalassi rig., 79' Agostini rig., 86' Tofi.



Superata la brutta caduta nell'infrasettimanale, il Fucecchio riparte e torna alla vittoria grazie ai rigori di Badalassi e Agostini. Nulla da fare invece per l'Olmoponte, cui non basta la rete di Tofi che nel finale aveva provato a riaccendere le speranze di rimonta degli aretini. Complice la contemporaneità con la prima squadra fucecchiese, il teatro della sfida diventa il ‘Gargozzi'. Un problema in più per Fucecchio e Olmoponte, che si sfidano su un terreno reso pesante dalla pioggia. Nonostante ciò, i padroni di casa prendono quasi subito in mano il pallino del gioco, confezionando la prima occasione al 10' con un colpo di testa di Agostini che anticipa anche Castellucci ma spedisce sul fondo. La risposta dell'Olmoponte è affidata a Statti, protagonista di una pregevole discesa sulla destra conclusa con un cross basso che non viene però raccolto da alcun compagno. Sessanta secondi dopo si rivede in avanti il Fucecchio: il pericolo numero uno per gli ospiti si chiama sempre Agostini, che prova a sorprendere Castellucci con un tiro da fuori che sfila di poco a lato. Al 22', però, i padroni di casa rischiano la frittata in difesa, regalando una chance colossale al Tofi che tergiversa troppo al momento di calciare e, davanti a Rocchi, manda il pallone fuori misura. Scampato il pericolo, il Fucecchio torna ad attaccare dalle parti di Castellucci e alla mezzora è altrettanto nitida l'occasione che capita a Doni, bravo a saltare il centrale difensivo ospite, meno a concludere l'azione tirando addosso al portiere avversario. Gli ultimi due squilli del primo tempo sono due conclusioni da fuori, uno per parte: al 37' Boschi ci prova col mancino su punizione, ma Rocchi blocca senza problemi; decisamente più complicato, invece, l'intervento di Castellucci per togliere il pallone dal sette sul tiro - forse leggermente debole - di Baroni. Ritmi alti, diverse occasioni ma all'intervallo il punteggio dice 0-0. La ripresa comincia subito con un tentativo dalla distanza di Boschi che non inquadra lo specchio della porta. Al 53' la risposta del Fucecchio: Agostini scappa sulla sinistra, entra in area e viene murato da un difensore avversario, il pallone schizza sui piedi di Badalassi che prova la giocata a giro mancando il bersaglio di un niente. Sono le prove generali del gol, che arriva al 55' grazie ad un calcio di rigore che Pieri, entrato da poco in campo, si conquista con astuzia tra le proteste della panchina ospite: Badalassi fa il resto, superando Castellucci per il momentaneo 1-0 bianconero. La rete del vantaggio galvanizza la banda di mister Giorgetti, che passa al 4-3-3 per dare maggior libertà a Badalassi e Pieri. L'Olmoponte però non molla e al 73' si rende pericoloso con una conclusione velenosa di Tofi respinta coi piedi da Rocchi. Due minuti dopo Badalassi sfiora il 2-0 con una conclusione a giro che manca il bersaglio per questione di centimetri. I bianconeri spingono e al 78' costruiscono un'altra splendida azione sull'asse Geniotal-Pieri ma il cross di quest'ultimo non viene raccolto dai compagni. Al 79', però, gli sforzi dei fucecchiesi vengono premiato con la rete del raddoppio che arriva nuovamente su calcio di rigore - stavolta netto - conquistato e trasformato da Agostini. Partita chiusa? Non proprio, perché l'Olmoponte continua a lottare fino alla fine e all'86' gli aretini tornano in partita con la zampata di Tofi dopo un erroraccio della retroguardia bianconera. La rete del centravanti aretino, però, non salva l'Olmoponte dall'undicesima sconfitta stagionale: a far festa è il Fucecchio che si mette alle spalle il k.o di Bibbiena conquistando punti utili per scalare la classifica.
Calciatoripiù
: nel Fucecchio la coppia d'attacco Agostini -Badalassi crea puntualmente scompiglio nella retroguardia avversaria. Tra le fila dell'Olmoponte da sottolineare la prova di sacrificio di capitan Velniciuc e quella di Tofi , l'unico (gol a parte) ad impensierire realmente Rocchi.
Grassina-Bibbiena 4-1

GRASSINA: Bellini, Cavallone, Falaschi, Bilardi, Massini, Senthilkumar, Fabiani, Galli, Rossi Lottini Da., Bambi, Ballerini. A disp.: Maranghi, Azzini, Cinquina, Moriani, De Blasio, Modesti, Castaldi, Salvini . All.: D Andretta Luigi
RETI: Rossi Lottini Da., Autorete, Ballerini, Senthilkumar, Giannelli
GRASSINA: Bellini,Cavallone, Falaschi, Bilardi(75' Azzini), Massini, Senthilkumar (75' Castaldi), Fabiani (60' Moriani), Galli, Rossi Lottini (75' Roschi), Bambi, Ballerini(65'Cinquina). A disp.: Maranghi, Azzini, Cinquina, Moriani, De Blasio, Modesti, Castaldi, Roschi, Salvini. All.: Luigi D'Andretta.
BIBBIENA: Marzani, Bronchi, Ugolini, Checcucci (80' Lanini), Mazzotta (80' Kane), Valentini, Mazzi, Lungu, Coli (82' Vannucci), Grifagni (80' Bernacchi), Giannelli. A disp.: Vannucci, Kane, Bernacchi, Landini.
ARBITRO: Iglio di Pistoia.
RETI: 19' Giannelli, 39' Rossi Lottini, 50' Fabiani, 64' Ballerini, 72' Senthilkumar.



Altro giro, altro poker. Forse non recita così il detto, ma sicuramente è ciò che ha fatto il Grassina. Dopo essersi imposti nel turno infrasettimanale per 4-1 fuori casa sul Porta Romana, i rossoverdi replicano nuovamente contro il Bibbiena. Finisce quindi 4-1 anche al Pazzagli e il Grassina si riprende così il primo posto in classifica con un'altra prestazione sontuosa e prepotente. Il tutto avviene infatti durante la debacle dei diretti rivali della Lastrigiana contro l'Urbino Taccola. Scacco dunque per il Bibbiena, protagonista di un incontro che lo ha visto reggere il confronto con gli avversari per i primi quarantacinque minuti. Gli ospiti rimangono perciò quartultimi, pur con degli ovvi margini di crescita: la rosa forse è corta, ma indubbiamente molto giovane. L'incontro si apre incredibilmente con la rete degli ospiti. Cavallone sbaglia clamorosamente l'appoggio al proprio portiere regalando il pallone a Grifagni e quindi a Giannelli, che sigla da posizione molto ravvicinata il vantaggio. È 1-0 per il Bibbiena. La reazione del Grassina è immediata, ma non subito concreta. Falliscono due occasioni dal limite dell'area prima Ballerini e dopo Galli, cui tiro si stampa sulla traversa. Poi al 39' il solito Rossi Lottini ristabilisce l'equilibrio. Al termine di una spettacolare azione corale Falaschi crossa e il bomber rossoverde firma l'1-1. La prima frazione di gioco si conclude così in pareggio. Al rientro in campo il Grassina riprende immediatamente ciò che aveva iniziato e al 50' completa già la rimonta. Ballerini tira, Marzani ribatte e Fabiani sigla il 2-1 che ribalta la situazione. Il Grassina è allora in vantaggio, ma non si accontenta. È il 63' quando Ballerini entra in area, punta un difensore avversario, lo salta rientrando sul destro e tira sul primo palo per il 3-1. Una rete spettacolare per velocità d'esecuzione e bellezza. Sul finale c'è spazio anche per il 4-1. Senthilkumar approfitta di una serie di rimpalli per segnare quello che è praticamente un rigore in movimento. I padroni di casa amministrano dunque senza problemi fino al triplice fischio, che sancisce l'ennesima bella vittoria. Il Grassina può pertanto festeggiare, per il risultato e soprattutto per la classifica. Malgrado il cambio di allenatore sia costato qualche giornata di passaggio, la situazione sembra essere decisamente superata.
Calciatoripiù: Rossi Lottini
(Grassina): comincia a non fare più notizia, ma nessuno lo svegli: il suo sogno è una gioia per chi lo guarda; Senthilkumar (Grassina): gioca metà partita fuori ruolo senza far rimpiangere nessuno, poi torna in regia e come sempre gira un film stupendo; Grifagni (Bibbiena): uno dei pochi, se non l'unico, della propria squadra a impensierire gli avversari con spunti di grande qualità.
Lastrigiana-Urbino Taccola 2-7

LASTRIGIANA: Hila, Marchi, stefanucci, el youssefi, Torniai, Corsi, Tomeo, Caparrini, Sarti, Mandolini, Ballerini. A disp.: Velleca, casini, Guasti, de pascalis, maranghi, olivieri, D Alessandro, Vettori, Innocenti. All.: Massai Nicola
RETI: Tomeo, Sarti, Nordio, Mogavero, Nordio, Nassi, Nassi, Nassi, Mogavero
LASTRIGIANA: Hila, Marchi, Stefanucci, El Youssefi, Torniai, Corsi, Tomeo, Caparrini, Sarti, Mandolini, Ballerini. A disp.: Velleca, Casini, Guasti, De Pascalis, Maranghi, Olivieri, D'Alessandro, Vettori, Innocenti. All.: Nicola Massai.
URBINO TACCOLA: Schiavone, Paciarelli, Pannocchia, Ferrera, Oshadogan, Petrucci, Cioni, Mogavero, Nassi, Antoni, Nordio. A disp.: Giaconi, Taglioli, Tahiri, Monacci, N. Puccetti, Patalani, F. Puccetti, Hamza. All.: Eli Angiolino Bottai.
ARBITRO: Alessia Lisi di Empoli
RETI: 2', 7', 78' Nassi, 5', 48' Nordio, 31' Tomeo, 35', 93' Mogavero, 40' Sarti.



Sembra una di quelle partite a carte in cui ci si gioca tutto in una mano, il problema è che la mano dura sette minuti appena e che finito il giro la Lastrigiana deve frugare in fondo a ogni cucitura per estinguere tutti i debiti. Che nasca da un blackout imprevedibile o dall'incapacità di immaginarsi come si sarebbe mosso l'Urbino Taccola, il 2-7 che le costa la vetta della classifica dopo una sola settimana farà discutere a lungo: consapevole che sul piccolo sintetico di Cerbaia se punta a difendersi esce a brandelli, Bottai (a proposito: da quando è arrivato ha vinto cinque partite su sei, facendo segnare diciannove reti a una squadra fin lì sterilissima) decide di sorprendere gli avversari con un avvio feroce e incarta la gara perfetta, già indirizzata dalla spizzata di Nassi che dopo cento secondi spizza alle spalle di Hila una rimessa laterale profonda. In svantaggio alla prima azione, la Lastrigiana si riversa all'attacco ma lo fa con poca accortezza; e non appena conquista un calcio d'angolo riempie l'area avversaria scordandosi di presidiare la propria metà campo: ne approfitta Nordio che, mandato in porta dal contropiede due contro due imbastito da Nassi sul lungo rilancio della difesa, porta a due le reti ospiti quando ancora non sono trascorsi cinque minuti. La Lastrigiana sbanda e al 7' perde tutto: sulla punizione di Antoni nessuno marca Nassi che di testa devia in porta il pallone dello 0-3. Da qui prende il via un filone nuovo segnato da un canovaccio chiaro: la Lastrigiana attacca per riaprire una partita ormai compromessa, ma fatica a trovare spazi perché l'Urbino Taccola satura ogni spazio e non disdegna di cercare qualche fuga in verticale. Per una ventina di minuti succede il giusto, poi si torna a palpitare: a sinistra s'accende Mandolini il cui servizio Tomeo converte nell'1-3 con un tiro secco sul primo palo. Ma anziché aver imparato da quanto successo in avvio la Lastrigiana commette il medesimo errore e nel tentativo di riaprire la contesa prima dell'intervallo si scopre quel tanto che basta per vederla di nuovo sigillata: come in occasione della seconda rete Nordio e Nassi imbastiscono una ripartenza spietata, finalizzata stavolta da Mogavero che in dribbling rientra sul destro e da una ventina di metri fulmina Hila. Prima della pausa però la Lastrigiana riesce a riportarsi un po' più vicina: Schiavone resta a metà strada su un angolo teso, di testa Sarti pennella una sorta di pallonetto che vale il 2-4. Ma anche nella ripresa ogni volta che attacca la Lastrigiana concede troppo spazio all'Urbino Taccola: il colpo di testa di Nordio a rifinire l'ennesima ripartenza la proietta di nuovo in fondo allo strapiombo. Sul 2-5 l'Urbino Taccola s'abbassa di una ventina di metri e comincia a difendersi in area: scelta legittima e a posteriori vincente, visto che né Stefanucci né Caparrini né Tomeo e neppure Mandolini sugli sviluppi di un corner riescono a centrare lo specchio. E allora nel finale l'Urbino Taccola rende il divario quasi umiliante per chi fino al fischio d'inizio dominava la classifica: Nassi trova la tripletta deviando in porta una punizione tesa (giusto il fischio di Annalisa Lisi, giusto come tutti gli altri: direzione eccellente), Mogavero la doppietta con una volée vincente da centro area. È comprensibile l'entusiasmo dell'Urbino Taccola sulla strada che da Cerbaia riporta a Uliveto Terme; ma Eli Bottai, maestro illustre, ne diluisce i toni, «sono tre punti utilissimi per allontanarci dal quintultimo posto».
Maliseti Seano-Montelupo 2-1

MALISETI SEANO: Mardale, Baldi, Coppini, Badiani, Chiti, Menichetti F., Magelli, Sensi, Llana, Asara, Dardha. A disp.: , Bertini, Abbachini, Meoni, Ballerini, Castrucci, Cini, Landini. All.: Di Vivona Alessandro
MONTELUPO: fetahu, Masoni, Bianchini, Pasqualetti, Bagnoli, Mancini, Tofani S., Potogu, Ciulli, Terramoto, Coppola. A disp.: gori, Nicolosi L., Urgolo, simoncini, martelli, parrini, bentivoglio, cintelli. All.: Belli Sauro
RETI: Asara, Coppini, Terramoto
MALISETI SEANO: Mardale, Baldi, Coppini, Badiani, Chiti, Menichetti, Magelli, Sensi, Llana, Asara, Dardha. A disp.: Todaro, Bertini, Abbachini, Meoni, Castrucci, Cini, Landini, Ballerini. All.: Alessandro Di Vivona (squalificato).
MONTELUPO: Fetahu, Masoni, Bianchini, Pasqualetti, Bagnoli, Mancini, S. Tofani, Potogu, Ciulli, Terramoto, Coppola. A disp.: Gori, Nicolosi, Urgolo, Simoncini, Martelli Masi, Parrini, Bentivoglio, Cintelli. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Banfi di Pistoia
RETI: 10' Coppini, 14' Terramoto, 28' Asara.



Tra le regole ufficiose è una delle più note: nel calcio ci sono le tendenze. Già alla vigilia era dunque molto probabile che la gara finisse com'è poi finita, ossia con la vittoria del lanciatissimo Maliseti sul Montelupo cui dopo la vittoria con la Sestese molto sta girando male. «È un'indicazione chiara per il futuro» commenta Sauro Belli a fine partita: «visto che prendiamo gol a ogni azione pericolosa, dobbiamo limare ancora di più le nostre poche incertezze». E il Montelupo non cerca neppure alibi nella discutibile direzione di Banfi che ha convalidato una rete contestata, quella con cui il Maliseti ha vinto 2-1 dopo il ping-pong del primo quarto d'ora. L'incontro si sblocca infatti al 10' quando la punizione di Coppini trova una piccola deviazione della barriera e spiazza Fetahu chiamato a sostituire l'assente Murdocca; il pari ospite arriva però quasi immediatamente: Bianchini riesce a vincere la resistenza del terreno pesantissimo e strappa a destra conquistando il fondo, utile per il cross per Terramoto il cui mancino al volo si spenge esattamente sotto l'incrocio. Per un quarto d'ora si resta inchiodati qui, poi la gara svolta di nuovo: ostacolato (fallosamente?) in uscita, Fetahu non è perfetto sul traversone di Sensi; appostato in zona c'è Asara che tocca, in porta finiscono portiere e pallone e l'arbitro convalida. Come in occasione del primo svantaggio è ottima la reazione del Montelupo che regala un quarto d'ora a ritmi altissimi: c'è bisogno di Mardale, solito fenomeno, perché il Maliseti si salvi sul tentativo di Tofani. Si recita sul medesimo soggetto anche nella ripresa: il Montelupo attacca, Mardale s'oppone sia a Terramoto sia a Cintelli e salva il vantaggio che nel finale avrebbe potuto ampliarsi se in ripartenza prima Ballerini e poi Llana fossero riusciti a superare Fetahu. Fino alla fine il Montelupo resta aggrappato alla partita, ma anche stavolta viene via senza punti; e, anche se non preoccupantissima, la classifica non gli riconosce i tanti meriti. È invece stellare quella del Maliseti, ora secondo a un punto dal Grassina di nuovo capolista: è vero che deve ancora star fermo un turno, ma le sue qualità sono evidenti; e quando in panchina c'è uno come Adv porsi limiti sarebbe un delitto.
Calciatoripiù
: in mediana Sensi non s'è fermato neppure per asciugarsi l'acqua dagli occhi; anche se fortunosa, la rete di Asara (Maliseti Seano) vale tre punti pesantissimi; per stringere i bulloni ancora lenti Belli sa da dove ripartire, Bagnoli e Masoni (Montelupo) hanno quasi blindato la linea difensiva che cade solo su una punizione deviata e una rete dubbia.
Pontassieve-Audace Legnaia 3-1

PONTASSIEVE: Foschi, Quadri, Manetti F., Pilacchi, Del Lungo, Rasi, Candelori, Lemmi, Pretelli, Malaman, Pacini An.. A disp.: martelli, Sy, Saladini, Bartolozzi, riccucci, Niccoli, Mannini, Piccioli, Cassella. All.: Privitera Marco
AUDACE LEGNAIA: Sorace, Tarantoli, Spinella, Corbucci, Martini, Bruno, Amodio, Gasparini, Tofani, vagaggini, Papini. A disp.: Fattovich, Cosi, Carpini, pini, francini, Di Francesco, macri, baruzzu, mura. All.: Bertuccio Marco
RETI: Candelori, Mannini, Mannini, Corbucci
PONTASSIEVE: Foschi, Quadri, Manetti, Pilacchi, Del Lungo, Rasi, Candelori, Lemmi, Pretelli, Malaman, Pacini. A disp.: Martelli, Sy, Saladini, Bartolozzi, Riccucci, Niccoli, Mannini, Piccioli, Cassella. All.: Marco Privitera.
AUDACE LEGNAIA: Sorace, Tarantoli, Spinella, Corbucci, Martini, Bruno, Amodio, Gasparini, N. Tofani, Vagaggini, Papini. A disp.: Fattovich, Cosi, Carpini, Pini Prato, Francini, Di Francesco, Macrì, Baruzzu, Mura. All.: Carlo Gioli.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 9' Corbucci, 41' Candelori, 82', 90' rig. Mannini.
NOTE: espulso Bruno (52').



«Non siamo ancora morti». Anche dopo la sconfitta di Pontassieve, l'ottava stagionale, Carlo Gioli si dice convinto che il suo Legnaia possa scalare posizioni e uscire dalla zona retrocessione in cui naviga da settimane; e in effetti se avesse mantenuto la parità numerica (ingenuo, troppo ingenuo Bruno a lasciare i suoi in dieci in avvio di ripresa) difficilmente avrebbe ceduto alla pressione degli avversari che segnano 2-1 e definitivo 3-1 soltanto nel finale (doppietta di Mannini). D'altra parte il Legnaia era passato avanti per primo punendo l'errato posizionamento della difesa locale: su un lungo fallo laterale che balza in area nessuno marca Corbucci il cui tocco spinge il pallone in porta (9'). Di qui alla mezz'ora il Legnaia costruisce almeno due occasioni per raddoppiare, ma va male sia ad Amodio che manca l'impatto col pallone sia a Corbucci che davanti a Foschi angola poco. Così, ancora vivo, quando riesce a ritrovare le giuste distanze tra i reparti (si gioca sul sussidiario, ad abituarsi ci vuole un po') il Pontassieve pareggia: la sponda di Pacini favorisce l'inserimento di Malaman e lo scarico su Candelori che segna l'1-1 dopo essersi portato il pallone avanti col petto. Consapevole che col ritmo giusto riuscirà a fare propria la partita, tra la fine del primo tempo e tutta la ripresa il Pontassieve aumenta la pressione favorita dalla sciocchezza di Bruno che lascia i suoi a difendersi con un effettivo in meno. Per aumentare il peso del proprio attacco Privitera inserisce Bartolozzi per Pacini e soprattutto Mannini per Pretelli e nel finale esce vincitore: sono infatti di Mannini sia il tocco sottomisura sul traversone di Manetti da destra sia il rigore del 3-1, conquistato da Bartolozzi per un fallo di Tarantoli (forse fuori area, ma Magherini ha comunque ben diretto). Così la striscia positiva del Pontassieve s'allunga: le vittorie consecutive salgono a tre. Ma sbaglia chi sta ordinando i chiodi per la bara del Legnaia.
Calciatoripiù
: in mediana Pilacchi e Niccoli , altro cambio azzeccatissimo, regalano costantemente la superiorità numerica al Pontassieve.
San Marco Avenza-Cenaia 2-1

RETI: Grassi, Guidi, Gadiaga Cheikh