Pontassieve-Affrico 0-1
RETI: Di Gaudio
PONTASSIEVE: Romano, Celoni, Burberi, Pilacchi, Del Lungo, M. Mengozzi, Manetti, Lemmi, Mannini, Malaman, Pretelli. A disp.: Foschi, Pacini, Candelori, N. Mengozzi, Rasi, Cassella, Bartolozzi, Quadri, Sy. All.: Marco Privitera.
AFFRICO: Del Bimbo, Bartolacci, Boddi, Conversano, Laraia, Giovannoni, Iania, Puggelli, Di Gaudio, Masi, Mecatti. A disp.: Sacchi, Baffoni, Renzi, Barbieri, Malizia, Miniati, Frilli. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Iacopini di Firenze
RETE: 80' Di Gaudio.
Le chiavi di lettura sono almeno due, ed entrambe valide: il Pontassieve protesta a lungo, sul terreno di gioco e a gara finita, per le decisioni di Iacopini che ritiene che gli abbia negato due rigori (uno su Pretelli nel primo tempo, uno su Candelori nel secondo) e abbia concesso appena tre minuti di recupero a fronte di dieci sostituzioni e due interventi del massaggiatore per soccorrere il portiere; l'Affrico si lucida un successo frutto di un secondo tempo in crescendo, deciso dalla rete di Di Gaudio a dieci minuti dalla fine. La gara di viale Hanoi finisce dunque 0-1 con le proteste locali e la festa degli ospiti, che con la seconda vittoria di fila vedono appianarsi la via verso la salvezza: più di tutto hanno contato gli episodi che in un torneo così serrato (basta contare i punti tra la prima e la quintultima per capirne le insidie) possono rivelarsi decisivi a breve e a lungo termine. Condizionato dal vento sfavorevole, nel primo tempo però l'Affrico parte piano e si vede insidiare dal Pontassieve che, deciso a interrompere la striscia negativa aperta dallo 0-3 col Montelupo e proseguita col 2-1 di Maliseti, costruisce almeno tre palle-gol (e i nove angoli che conteggerà a fine partita sono un motivo di rammarico ulteriore); ma Del Bimbo si conferma portiere di talento assoluto e s'oppone a Lemmi, Malaman e Burberi salvando lo 0-0 alla pausa. Nell'intervallo Benfari tocca i tasti e le pedine giuste e l'inerzia della gara cambia: l'Affrico sfiora la rete col tiro di Iania da fuori (alta la respinta di Di Gaudio a portiere battuto) e lo trova quando Mecatti conquista il fondo e crossa al centro un pallone delizioso; l'interno sinistro di Di Gaudio lo converte nella rete del successo. Nel mezzo va in scena l'episodio che farà protestare a lungo il Pontassieve; ma l'Affrico ormai può non curarsene, i tre punti sono la medicina migliore contro tutte le polemiche.
Porta Romana-Fratres Perignano 1-3
RETI: Coli, Carrai D., Balducci, Balducci
PORTA ROMANA: Cecconi, Fiorini, Bacci, Faralli, Zuffanelli, Ermini, Colombo, Mazzei, Antogna, Desii, Frascadore. A disp.: Sorace, Mejia, Farulli, Grifoni, Tipaldi, Marchi, Kasaj, Ruocco, Coli. All.: Alessandro Rossi.
FRATRES PERIGNANO: Menicagli, Gambini, Oliva, Crispino, Lelli, Pardini, D. Carrai, Benedini, Balducci, Diaz Garrido, Pozzolini. A disp.: Cirillo, Casalini, Volpi, C. Carrai, Biasci, Bartoli, Ferretti. All.: Fabio Bargigli.
ARBITRO: Cravini di Livorno
RETI: 13' D. Carrai, 56' Coli, 91', 94' Balducci.
Fino al 90' aveva retto un pari che, costruito con un secondo tempo all'assalto dopo lo svantaggio in avvio, avrebbe migliorato se non la classifica quantomeno lo spirito; ma s'era scordato che quando si gioca contro Balducci ogni pallone rischia d'esser letale. E così tra il 91' e il 94' il Porta Romana subisce le due reti che lo condannano alla sconfitta: le segna entrambe il bomber del Fratres Perignano che vincendo 1-3 tiene aperta la striscia di vittorie inaugurata dal successo contro il Grassina. Ma in avvio nessuno aveva intuito che l'incontro si sarebbe deciso in coda; il Perignano infatti parte forte e sblocca il punteggio prima del quarto d'ora: segna Dennis Carrai che, calciata sulla barriera una punizione dal limite, calamita la respinta e schianta il pallone tra i pali. Fino alla mezz'ora pur senza affondare il Perignano non rischia niente; solo sulla sirena viene fuori il Porta Romana che sfiora il pari con Desii, poco incisivo al momento del tiro nella miglior occasione di tutto il primo tempo. È comunque il segno che la gara sta per cambiare: alla ripresa il Porta Romana si presenta trasformato e, sfiorato il pari dopo trenta secondi scarsi (sporca però la conclusione di Antogna), lo agguanta al 56': Antogna sfonda a sinistra e crossa al centro per Coli il cui tiro secco batte Menicagli. L'1-1 avvia una partita diversa contrassegnata ora dal pressing crescente del Porta Romana che vede fattibile il colpaccio; ma la sua poca cattiveria sottoporta gli impedisce non solo di completare la rimonta, ma addirittura di creare autentiche occasioni da rete. Così nei minuti conclusivi, dopo una rete annullata a Bartoli per un motivo arcano (un fallo in attacco?), il Perignano torna ad attaccare e fa proprio l'incontro: sull'angolo di Dennis Carrai sbuca la testa di Balducci che, lasciato solo nell'area di porta da una difesa improvvisamente distratta, frusta in porta il pallone dell'1-2. Di nuovo sotto, il Porta Romana si lancia all'attacco e all'ultima azione si vede punire in contropiede: fa tutto Balducci che dopo aver coperto quaranta metri di scatto supera glaciale Cecconi con un tiro piazzato. Il Porta Romana esce dunque sconfitto per la quattordicesima volta in stagione; sono numeri brutti e la distanza dalla zona sicura aumenta, ma se al temperamento della fase centrale riuscirà ad abbinare una fase difensiva un po' più accorta avrà ancora chance d'uscire dal ventre del vulcano.
Calciatoripiù : in mediana
Mazzei (Porta Romana) dà l'ordine che serve per provare a ribaltare una partita complicata, o quantomeno a non perderla; ce l'avrebbe fatta se non fosse per la doppietta di
Balducci e la prestazione di
Dennis Carrai (Fratres Perignano) capace di condire con un assist vincente e una rete in avvio una partita che grazie a lui in alcuni frangenti i suoi sembrano giocare in superiorità numerica.
esseti
Bibbiena-Cenaia 1-3
RETI: Bronchi, Di Candia, Reffo, Brogi
BIBBIENA: Marzani, Mazzi, Ugolini, Checcucci, Corsani, Valentini, Bronchi, Ragazzini, Giannelli, Grifagni, Lanini. A disp.: Vannucci, Mazzotta, Nanni, Lungu, Kane, Tizzanini, Mercadante, Bernacchi. All.: Vinicio Dini.
CENAIA: Badalassi, Serafini, Bertuccelli, Brattoli, Mariotti, Salvadori, L. Landi, Mazzoni, Di Candia, Gliatta, Reffo. A disp.: Cavallini, Brogi, Ursi, Montagnani, Londi, Barbieri. All.: Stefano Bani.
ARBITRO: Bulletti di Pistoia
RETI: 4' Di Candia, 35' Reffo, 65' Brogi, 86' Bronchi.
NOTE: espulso Corsani (95').
Rischia di pesare molto il successo del Cenaia: l'1-3 sul Bibbiena potrebbe rappresentare uno strappo decisivo in chiave salvezza. Il suo approccio è caratterizzato da un piglio decisamente migliore rispetto agli avversari e vale il vantaggio già al 4' con la miglior azione di tutta la gara: Reffo innesca capitan Bertuccelli che crossa di prima intenzione per la splendida girata di testa di Di Candia. Il vantaggio degli ospiti evidenzia il cattivo approccio alla partita dei locali e un frenesia nella gestione del pallone che toglie qualità alla manovra e all'efficacia offensiva. Malgrado questo, al 10' un'incertezza di Badalassi e Manzoni in disimpegno consente a Grifagni di recuperare palla e di battere Badalassi. Pareggio? Non per l'arbitro Bulletti che annulla, inaugurando così una gara ricca di decisioni controverse; quello che il Bibbiena e il pubblico gli contestano è l'incapacità di mantenere una linea tecnica omogenea: quel tipo di contatto Mazzoni-Grifagni non sarà più fischiato per tutta la gara. Procediamo però con ordine: il Bibbiena insiste e al 12' Ragazzini cerca a centro area Checcucci che spara in porta: è bravo Badalassi a deviare il tiro; a Valentini non riesce il tap-in a rete poiché energicamente contrastato da Mariotti. Nuovo brivido cento secondi più tardi: Ragazzini serve centralmente Grifagni che controlla di petto e salta in velocità Salvadori che entra in evidente ritardo, commettendo quello che appare come un chiaro fallo da rigore. Ma i gesti Bulletti, che fa segno di rialzarsi, negano quanto descritto. Così diventa durissima per il Bibbiena, anche perché la prima mezz'ora di Brattoli e Luca Landi in mezzo al campo regala qualità e quantità alla manovra del Cenaia. Il raddoppio arriva al 35' e anche stavolta il Bibbiena ha motivi per protestare: Luca Landi mette in movimento Reffo che, in posizione più che sospetta, controlla, salta Mazzi rientrato in copertura e calcia; il pallone batte davanti a Marzani e lo supera. È il raddoppio che indirizza la partita. Vibranti le proteste locali anche in quest'occasione e alla fine del primo tempo; ma Bulletti è irremovibile. La ripresa offre molte meno occasioni di quante viste nel primo tempo e la qualità della partita, che si fa molto più confusionaria e nervosa, scende. Per tornare a segnare qualcosa sul taccuino si deve attendere il 65' quando il Cenaia chiude definitivamente la partita con l'azione avviata dal pallone di Luca Landi per Di Candia, in sospetta posizione di fuorigioco; stessa valutazione si può fare sullo scatto di Brogi che non ha difficoltà a battere Marzani in uscita. La gara s'infiamma, al 72' Luca Landi reagisce a un intervento di Mazzi: salomonicamente Bulletti se la cava con due gialli per scorrettezze reciproche. Grifagni prova a scuotere i suoi per riaprire la partita con un paio di incursioni che però fruttano soltanto calci d'angolo: per demeriti propri ed errori banali e irrazionali l'azione del Bibbiena non ha infatti la fluidità e la qualità riscontrata nelle ultime partite. Ne è la riprova quanto accade al 75' quando Grifagni salta Bertuccelli e chiede a Giannelli il triangolo per andare, solo, in porta, ma il compagno prova un'improbabile conclusione da venticinque metri. Il Bibbiena ci riprova all'80' quando, sull'imbeccata di Giannelli, Bernacchi entra bene in area ma al momento di concludere rallenta e agevola il recupero di Mariotti. L'1-3 arriva solo all'86' sull'incertezza di Badalassi a mezza strada su un pallone velenoso: segna Bronchi di testa. Incredibilmente la partita potrebbe riaprirsi al 90' quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo Bernacchi, in scivolata a un metro dalla porta, non riesce a buttar dentro il pallone. Ma c'è ancora tempo per un'altra decisione controversa di Bulletti: espulso per doppia ammonizione il capitano locale Corsani, reo di una sbracciata in area in mezzo a una mischia. Finisce così una partita che consente al Cenaia di respirare e di posizionarsi in un'area di maggiore tranquillità; per il Bibbiena è invece tutto da rifare dopo i buoni risultati ottenuti nelle ultime settimane; e la direzione di Bulletti non può essere un alibi per quanto visto in campo.
Calciatoripiù: Grifagni , il primo tempo di
Lanini, Nanni (Bibbiena),
Mazzoni motorino perpetuo,
Mariotti e
Di Candia (Cenaia).
Olmoponte Arezzo-Sestese 2-2
RETI: Castellani, Bartolini, Pisaneschi, Nenci
OLMOPONTE: Castellucci, Velniciuc, Cialdea, Bartolini, Grazi, Zelli, Marino, Boschi, Tofi, Castellani, Ferrazzano. A disp.: Corallo, Masaaf, Pasquini, Tacchini, Tavanti, Fabianelli, Statti. All.: Daniele Badini.
SESTESE: Misuri, Pelagatti, Pizzuto, Pisaniello, Pisaneschi, D Guerrini, Pecchioli, Cremonini, Papi, Giustarini, Angiolini. A disp.: Tognoni De Pugi, De Rosis, Nenci, Vannini, Nocentini, Arrighi, Viti, Bottai, Kapanadze. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Bagni di Prato
RETI: Castellani, Pisaneschi, Bartolini, Nenci.
Serve a poco a entrambe, perché per tentare di galoppare verso il titolo o la salvezza (resta comunque decisamente più facile l'uno dell'altra) c'era bisogno di tre punti; finisce invece 2-2 la sfida tra l'ultima e una delle prime che il calendario frammentato rende complesso definire altrimenti: l'Olmoponte frena sul pari la Sestese campione in carica e pur restando lontanissimo dalla sestultima posizione fa capire che anche nel girone di ritorno affrontarlo non sarà l'equivalente di una firma in fondo a un foglio letto per finta. Favorito da un terreno di gioco che conosce meglio e che complica i piani di una squadra tecnica come la Sestese, nel primo tempo l'Olmoponte si mostra più brillante e riesce a passare avanti, seppur con un episodio contestato: per la panchina, la difesa e Misuri che neppure si tuffa Castellani è in posizione irregolare sul servizio di Tofi che andando in pressione sul libero riesce a far schizzare il pallone nella sua zona, a cinque metri scarsi dalla porta; non però per Bagni che, forse sorpreso da una dinamica imprevista, convalida. Per quanto contestata, la rete del vantaggio locale è comunque legittima: il primo tempo della Sestese, che si risolve soltanto nell'incursione di Pecchioli ostacolato dalla difesa al momento del tiro, è privo di luci. Le va decisamente meglio nella ripresa, aperta dalla rete di Pisaneschi che di testa spinge in porta la punizione crossata in mezzo da Giustarini. Trovato il pari la Sestese pensa di aver raddrizzato la gara e comincia a proiettare in area palloni su palloni; ma un nuovo episodio la costringe di nuovo a rincorrere. Stavolta però nessuno protesta con l'arbitro: oltre che un briciolo fortunata, è splendida la volée di Bartolini che con l'aiuto del palo spedisce in porta (primo centro stagionale) un angolo allontanato a fatica. Anche se l'inerzia della gara non cambia e la Sestese continua a fare quello che stava facendo fino a quel momento, ossia calciare verso Castellucci e la sua area palloni su palloni, bisogna attendere l'80' per la rete del secondo pari costruito in una classica azione da esterno a esterno: Pisaniello scende a sinistra e crossa sul secondo palo per Nenci che converge e trova il tempo giusto per la deviazione vincente. E se nel recupero fosse arrivata la doppietta si starebbe discutendo dell'ennesima intuizione di Rossi che lo aveva inserito in avvio di ripresa per aumentare la spinta sulle fasce: va male a entrambi e alla Sestese tutta che con l'aiuto della traversa Castellucci riesca a salvare sulla linea il pallone del 2-3. La Sestese deve dunque accontentarsi di un punto ottenuto in rimonta; ma considerati l'avversario e le proprie ambizioni non può certo esserne felice.
Calciatoripiù : rete di rapina e contropiedi abbozzati per abbassare la pressione degli avversari:
Castellani (Olmoponte) incide pesantemente su un incontro segnato dall'ingresso di
Nenci (Sestese), terzino dai polmoni infiniti capace d'impadronirsi della fascia destra e sfiorare una doppietta clamorosa dopo aver segnato la rete del pari.
esseti
Fucecchio-Maliseti Seano 3-0
RETI: Agostini, Agostini, Pieri
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Ramku, Tassi, Geniotal, Iaia, Cullhaj, Agostini, Badalassi, Masoni. A disp.: Bigazzi, Mussetti, Nannetti, Pagni, Bruno, Tiozzo, Pieri, Contri, Sabatucci. All.: Mirko Giorgetti.
MALISETI SEANO: Mardale, Aiazzi, Coppini, Meoni, Chiti, Landini, Menichetti, Sensi, Llana, Magelli, Dardha. A disp.: Cavalieri, Abbachini, Baldi, Ballerini, Bargellini, Asara. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia.
RETI: 51' rig., 54' Agostini, 94' Pieri.
Il Fucecchio ormai non si può, né si vuole nascondere. Ormai ha smesso di meravigliare da tempo il rendimento dei bianconeri, all'ottava vittoria consecutiva;i ragazzi di mister Giorgetti ormai hanno definito una propria identità confermando, al cospetto di una squadra di grandissimo valore come il Maliseti, di essere in un momento magico. Il big-match di giornata ha messo di fronte due squadre in forma, ben messe in campo e che con le proprie caratteristiche hanno sempre provato a superarsi reciprocamente, giocando a viso aperto. Il primo tempo scorre via in sostanziale equilibrio, nei primi 5' si fanno preferire gli ospiti, che partono fortissimo cercando di innescare le punte, ma senza creare grandi pericoli. Il Fucecchio inizia a ingranare giocando palla a terra e al 6' Masoni dal limite dell'area conclude di potenza, centrale, Mardale disinnesca. Il Maliseti si rende invece pericoloso al 20', sugli sviluppi di un cross dalla sinistra che però non trova nessun attaccante pratese pronto alla deviazione vincente sottomisura. Il Fucecchio ci prova ancora al 25' con Masoni, poi spazio a una lunga fase di gioco combattuta soprattutto in mezzo al campo. Nella ripresa i bianconeri salgono in cattedra, macinano gioco e con un'azione partita da centrocampo, la palla arriva in area ad Agostini che fa perno su di un difensore in modo regolare, prende posizione per il tiro ma viene atterrato. E' rigore, sul dischetto si presenta lo stesso Agostini che non sbaglia, 1-0. Passano 3' e un'incursione sulla sinistra di Geniotal consente di crossare al centro per Agostini, che piazza il pallone alle spalle del portiere. Il Maliseti prova a reagire ma ormai i locali sono in controllo della situazione e cercano il terzo gol: un lungo rilancio di Rocchi premia il movimento di Badalassi che, arrivato all'altezza del semicerchio dell'area, vede il suo spunto perdersi sul più bello. Spazio poi per una chance per il subentrato Bruno, ma Mardale mette in corner con una bella parata. In pieno recupero, al 91', gli ospiti vanno vicinissimi alla rete del due a uno dopo un errore della difesa locale, ma la mira è imprecisa. Al 94' arriva allora il tris dei locali: Tiozzo agisce in contropiede e poi scarica per Pieri che arriva a rimorchio e finalizza come meglio non si può. Tre a zero, e il Fucecchio sogna.
Calciatoripiù: Agostini, Tassi (Fucecchio).
Grassina-Montelupo 1-3
RETI: Rossi Lottini Da., Terramoto, Ciulli, Tofani S.
GRASSINA: Bellini, Falaschi, Azzini, Massini, Cinquina, Fabiani, Modesti, Senthilkumar, Rossilottini Davide, Bambi, Rosilottini Diego. A disp.: Maranghi, Bilardi, Cavallone, Moriani, Castaldi, Salimbeni, Bini, Salvini. All.: Luigi D'Andretta.
MONTELUPO: Consani, Bianchini, Masoni, Michelucci, Pasqualetti, Mancini, Martelli, Potogu, Ciulli, Terramoto, Tofani. A disp.: Murdocca, Nicolosi, Urgolo, Coppola, Giampaia, Cesari, Cintelli. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Argenti di Grosseto.
RETI: 19' Ciulli, 30' Terramoto, 79' Fani, 88' Davide Rossilottini.
Il lunedì innesca al meglio la mina vagante del torneo: di nuovo di scena nel posticipo che chiude il turno della settimana, la formazione di Sauro Belli strappa tre punti pesantissimi con una prova perfetta nella tana del Grassina. La formazione amaranto mette in pratica una tattica micidiale, con cui colpisce gli avversari a ogni occasione utile; un ko amaro per la formazione rossoverde, che però resta pienamente in corsa per il proprio obiettivo. La cronaca della gara propone, a grandi linee, il copione di un Grassina proteso alla ricerca del gol e un Montelupo che intasa ogni spazio in fase di non possesso, ripartendo in modo lineare, veloce e pericoloso ogni volta che può. Il primo tempo va in archivio sul parziale di 0-2, deciso dalle reti di Ciulli, che apre le danze al 19', e il raddoppio di Terramoto alla mezz'ora, entrambi su azione di ripartenza. Nella ripresa i locali avanzano ancor più il loro baricentro a caccia di un gol che riapra i giochi, ma la gara di fatto si chiude in anticipo al 79', minuto in cui Fani cala il tris per un Montelupo che ormai vola sulle ali dell'entusiasmo. I padroni di casa chiudono comunque in attacco la gara, riducendo le distanze all'88' con il tocco vincente in mischia di Davide Rossilottini. Poco dopo il triplice fischio certifica un'altra impresa del lunedì da parte della squadra di Sauro Belli.
Calciatorepiù: Bianchini (Montelupo).