SPORTING CECINA: Fiumalbi, Massei, Pozzobon, Fabbris, Maccari, Agostini, Dakaj, Moroni, Borghesi, Verucci, Hasibra. A disp.: Sarzanini, Cozzatelli, Geri, Desideri, Ristori, Ferretti, Lombardo. All.: David Tarquini.
MALISETI SEANO: Todaro, Taglioli, Lombardi, Piombanti, Guaspari, Donnini, Palumbo, Ciaschi, Mencarelli, Avallone, Verzicco. A disp.: Cianfano, Bardazzi, Varago, Montefusco. All.: Marco Nerozzi.
ARBITRO: Manduzio di Livorno.
RETI: 75' Lombardo, 80' Desideri.
Lombardo e Desideri, entrambi subentrando dalla panchina, regalano un successo preziosissimo allo Sporting Cecina, bisognoso di riscatto dopo il k.o patito contro la Lastrigiana. Per i ragazzi di Tarquini i tre punti - fondamentali - arrivano al termine di una partita molto sofferta contro un Maliseti che in una prova ordinata ha pagato una flessione atletica nel finale di gara. Entrambe le squadre si presentano con l'obiettivo cercare tre punti che sarebbero importantissimi per le rispettive ambizioni di classifica. Ne esce un primo tempo contratto, dove il gioco si concentra principalmente nella zona nevralgica. Non mancano però le occasioni da rete: se ne conteranno tre per parte nello 0-0 che matura dopo i primi 45'. I primi due squilli sono tutti di marca Sporting Cecina, pericolosa su due conclusioni tentate da Borghesi e Verucci, entrambe però distanti dalla porta difesa da Todaro. C'è anche il Maliseti in campo e i pratesi lo dimostrano con forza al 12' quando Ciaschi si mette in proprio tentando la conclusione dal limite dopo una pregevole serpentina: il pallone però sfila sul fondo. Stesso protagonista e stesso esito poco dopo. Stavolta Ciaschi ci prova direttamente su calcio di punizione ma il suo tentativo termina a lato, con Fiumalbi che sembrava comunque sulla traiettoria. Gli ospiti però prendono fiducia e a metà primo tempo è ancora Ciaschi a fa tremare la retroguardia livornese disimpegnandosi in una sontuosa rovesciata che sfila a lato di pochissimo: sarebbe stato certamente uno dei gol più belli della stagione. Scampato il pericolo, Tarquini striglia i suoi che nel finale di prima frazione provano a lanciare l'assalto all'area pratese. Ne scaturisce solamente una iniziativa personale di Hasibra, che conclude da buona posizione mandando però la sfera leggermente a lato prima che l'arbitro rimandi le due squadre negli spogliatoi. Nella ripresa la partita si incanala subito sui binari dell'equilibrio sulla falsariga di quanto accaduto nei primi 45'. A questo giro, però, le occasioni da rete faticano ad arrivare e i due allenatori si rivolgono alle rispettive panchine nella speranza di pescare il jolly dal mazzo. Le scelte vincenti le fa Tarquini, che sceglie di fare entrare il classe 2007 Lombardo al centro dell'attacco e il giovane canterano lo ripaga sbloccando la contesa al 75'. L'azione parte da Verucci che vede lo scatto in profondità di Lomnbardo e lo serve con un passaggio geniale: il resto lo fa il numero 18, che sull'uscita di Todaro incrocia bene mandando il pallone in fondo al sacco. Il gol di Lombardo sposta l'inerzia della gara in favore dello Sporting, che all'80' trova il modo di chiudere i conti con la firma di un altro subentrato, Desideri, che ribadisce la sfera in rete dopo il doppio tentativo di Moroni consentendo ai suoi certificare i tre punti con un 2-0 sofferto ma tutto sommato meritato.
Calciatoripiù : in uno Sporting Cecina non brillantissimo, il gol di Lombardo vale doppio perché consente ai livornesi di sbloccare una partita che altrimenti avrebbe fatto fatica a schiodarsi dallo 0-0. Nel Maliseti spicca soprattutto Ciaschi , che oltre ad aver avuto le occasioni migliori si è disimpegnato bene come punto di riferimento sulla trequarti.
SCANDICCI: Lami, Lari (79' Giusepponi), Hognogi, Giraldi (46' Banchini), Pisco, Grillo, Raimondi (80' Baldini), Papi, Berti (60' Grevi), Rossi, Baraoumi (56' Cappelli). A disp.: Nati, Grisolini. All.: Fabio Zuccaro.
FORTE DEI MARMI: Calò, Zappelli, Simonini, Iacomini, Botrugno, Deda, Donati (54' Sommovigo), Dell'Amico, Rosaia, Luchini (95' Fiacchi), Dumani. A Disp.: Agolli, Iacomini, Federigi, Galletti, Salvatori. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Tesi di Pistoia
RETI: 30' Luchini, 62' Rossi, 75' Sommovigo.
Il Forte dei Marmi espugna il Bartolozzi: superato di misura (1-2) lo Scandicci al termine di un match incandescente sia in campo sia sulle tribune. È domenica mattina ma sembra che nessuno sia rimasto sotto le coperte: sembra che nessuno abbia fatto serata il giorno prima, sono tutti carichi a molla per dare spettacolo nel rettangolo di gioco. E che spettacolo: reti, giocate di alto livello, miracoli difensivi e qualche scaramuccia di troppo ad alimentare un clima già rovente. Le due squadre si sfidano a viso aperto. Ad approcciare meglio alla gara e a creare il maggior numero di occasioni da gol sono i padroni di casa, ma il calcio regala sempre delle sorprese e ad andare in vantaggio sono gli ospiti sfruttando la prima occasione creata. I blues continuano a spingere per riacciuffare la gara e, dopo l'errore dagli undici metri, Rossi si fa perdonare e sigla la rete del pareggio; ma non basta perché a un quarto d'ora dalla fine il Forte dei Marmi si riporta in vantaggio e conquista i tre punti. Protagonista indiscusso nel primo quarto d'ora di gara è Raimondi che sgasa sulla fascia riuscendo a crossare in area una serie di palloni invitanti che però i compagni non riescono a battezzare in porta. In avvio funziona benissimo la catena di destra dei padroni di casa: Raimondi riesce a pescare due volte in mezzo all'area Berti, che prima si vede murare una conclusione ravvicinata quasi sulla riga di porta e poi colpisce l'esterno della rete calciando col destro da posizione defilata. Al 25' s'affaccia dalle parti del portiere avversario anche la squadra ospite, che spaventa e non poco il pubblico di casa: il Forte dei Marmi rubano un pallone sanguinoso in zona offensiva e servono in profondità Luchini che prova a involarsi verso la porta, ma sul pallone arriva puntuale Pisco che con una scivolata miracolosa glielo borseggia. Ma l'appuntamento con il gol ospite è solo rimandato di una manciata di minuti: Dumani salta due avversari con una grande giocata e allarga sulla corsia per Simonini che si fa trovare puntualissimo in zona offensiva; sul suo cross perfetto di testa Luchini trova lo 0-1. Cinque minuti più tardi i blues hanno l'occasione per tornare in partita: Rossi si guadagna un calcio di rigore e si presenta sul dischetto, ma sul suo piattone aperto Calò sforna il miracolo di giornata e respinge con una paratona. L'errore sembra segare il morale dello Scandicci e alimentare l'entusiasmo degli ospiti, che però nel finale del primo tempo devono fare i conti con la dea bendata. Servito in mezzo all'area di rigore Luchini prova di nuovo a incidere con un colpo di testa, ma Lami vola e con una parata plastica e il contributo prezioso della traversa gli nega la doppietta. Quasi allo scadere gli ospiti creano un'altra occasione per colpire con l'ennesimo colpo di testa questa volta di Botrugno: ancora una volta il pallone si stampa sulla traversa. Dopo quarantacinque minuti intensissimi le due squadre vanno a riposo sul risultato di 0-1. La seconda frazione sembra essere la fotocopia perfetta della prima: i padroni di casa continuano a creare occasioni e sfiorano il gol prima con l'ottima girata di testa da parte di Berti e poi con la conclusione di Raimondi neutralizzata da Caló. Al 62' gli sforzi dello Scandicci vengono ripagati: Rossi raccatta un pallone sporco in area di rigore, lo addomestica benissimo, si gira e col sinistro questa volta non può sbagliare. È l'1-1. Ma al 75' il Forte dei Marmi rimette la freccia per il sorpasso: messo in moto, il solito Luchini vola sulla fascia e vede Sommovigo liberissimo in area di rigore; il tocco in porta sul servizio perfetto vale la rete dell'1-2. Game over: il Forte dei Marmi soffre ma conquista una vittoria importantissima. La sconfitta è una beffa per i blues che disputano una gara splendida ma non riescono a incidere sottoporta.
Calciatoripiù : ottima la gara difensiva di Pisco , che lotta e offre una grande sicurezza in fase difensiva ai suoi. Buona anche la prova di Rossi , che si fa perdonare l'errore dal dischetto segnando la rete del momentaneo pareggio. Da premiare anche la prestazione di Raimondi (Scandicci) che percorre una quantità infinita di chilometri: quando parte sulla fascia è imprendibile. Eroe di giornata con un gol, un assist, una traversa e tante giocate: Luchini disputa una partita eccezionale. Solido in fase difensiva e prezioso anche in sovrapposizione offensiva, Simonini sforna l'assist con un cross al bacio e offre una grandissima prova. Neutralizza l'avversario dagli undici metri e sfoggia una serie di parate notevoli: Calò dimostra d'essere un portierino niente male. Subentra dalla panchina e regala i tre punti ai suoi: che impatto per Sommovigo (Forte dei Marmi).
AREZZO: Strangis, Innocentini, Menchetti, Montanari, Sonnati, Nacchia, Celli, Benettini, Gulisano, Musotti, Ferretti. A disp.: Bollella, Vivoli, Aiello, Carta, Lazzeri, Bracciali, Castaldo, Monteiro de Almeida. All.: Alessandro Violetti.
MAZZOLA VALD.: Lika, Pes, Bruni, Bove, Parricchi, Palazzesi, Iorio, Borgheresi, Imperatore, Furlani, Turillazzi. A disp.: Rizzo, Monaci, Cappelli, Pasqui, Pucci, Neri, Malcangio, Milani, Brocchi. All.: Vincenzo Di Guida.
ARBITRO: Tarchi di Firenze
RETI: 25' Gulisano, 35' Imperatore, 43' Furlani, 68' Ferretti, 87' Carta.
Perdere fa sempre male, perdere in rimonta di più; se poi si guarda la classifica e si capisce che cosa la sconfitta comporti, si giustifica bene l'umore tetro del Mazzola a gara finita. Vince infatti l'Arezzo, in svantaggio 1-2 alla fine del primo tempo e capace di mettere a segno la controrimonta nell'ultimo quarto di gara: al vantaggio iniziale di Gulisano che di testa devia in porta la punizione crossata da Celli a mezz'altezza (25') replicano infatti Imperatore e Furlani che a distanza di otto minuti segnano due reti pressoché identiche (scatto a bruciare la difesa nell'uno contro uno e diagonale da destra sul secondo palo) e ribaltano il punteggio. Per la prima metà della ripresa il Mazzola sembra in totale controllo della sfida, che Violetti prova a ribaltare inserendo Aiello e Carta per aumentare qualità, corsa e idee in mediana. La mossa gli dice bene perché, dopo il tiro di Iorio cui Strangis nega l'1-3, davanti alla pressione avversaria il Mazzola s'abbassa e concede l'episodio che vale il pari: lasciato solo in mezzo all'area ospite, Ferretti chiude l'incursione con un tiro secco che anticipa l'uscita di Lika. La gara s'accende e nel finale entrambe le contendenti costruiscono l'occasione per il successo; lo strappa l'Arezzo che, salvato di nuovo da Strangis sull'iniziativa di Pasqui, a tre minuti dalla fine vede premiate le intuizioni di Violetti: è di Carta il tocco vincente su un pallone calciato verso l'area e sul quale nessun difensore ospite riesce a intervenire. È questa la genesi di un risultato che al Mazzola va strettissimo; ma contro quest'Arezzo, che ha bagnato il 2023 con due vittorie in due partite, ogni occasione concessa rischia di trasformarsi in una condanna.
Calciatoripiù : l'incontro lo risolve uno degli insospettabili che anche se gioca poco quando è chiamato in causa non si tira mai indietro: la rete del 3-2 è un premio meritatissimo per Carta , centrocampista dal cuore infinito. Fin lì l'Arezzo aveva retto grazie alla personalità di Sonnati in marcatura e ai movimenti di Gulisano (Arezzo), autore della rete del primo vantaggio.
CAPEZZANO: Gazzoli, Lari T., Lari F., Bartalini, Giorgi, Bertola, Riad, Battisti, Pighini, Campera, Mattioli. A disp.: Laoluna, Tofanelli, Bertuccelli, Rossi, Ganovelli, Casolare, Steffich. All.: Marco Maffei.
ZAMBRA: Becherini, Galli, Silvestri, Ciampi, Borsacchi, Dalle Luche, Arcidiacono, Cocucci, Sivieri, Calloni, Guelfi. A disp.: Cocozza, Ribechini, Toti, Virgili, Del Cesta, Pucci, Rizzo. All.: Federico Lombardi.
ARBITRO: Fatticcioni di Carrara.
RETI: 4' Battisti, 25' Guelfi.
Pareggio beffardo per il Capezzano, che tra le mura amiche non va oltre l'1-1 contro un ottimo Zambra perdendo terreno dall'imprendibile Tau e venendo scavalcato al secondo posto dalla Cattolica Virtus. Reduci dallo scintillante 6-0 inflitto al Maliseti, i versiliesi vogliono confermarsi davanti a uno Zambra rinfrancato dal buon pari del Torrini'. Comincia nel migliore dei modi la domenica mattina del Capezzano che passa al primo affondo: Battisti sfrutta al meglio il cross perfetto di Lari F. e con un preciso colpo di testa trafigge Becherini. 4' sul cronometro ed è già 1-0 Capezzano. Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa continuano ad attaccare, riversandosi nuovamente in avanti a caccia del bis. Al 13' Bertola ci prova con un tiro dalla trequarti, facile però la presa di Becherini. Cinque minuti dopo lo stesso Bertola si rende nuovamente protagonista, stavolta fermando fallosamente Sivieri lanciato a rete e rimediando un giallo sacrosanto. Al primo segnale, però, lo Zambra ha il merito di affondare il colpo con Guelfi che al 25' si libera di tre avversari e lascia partire un gran tiro che trafigge l'incolpevole Gazzoli per l'1-1. Gli ospiti prendono fiducia e al 35' Guelfi, ancora lui, trova Sivieri con un lancio preciso ma l'attaccante pisano viene fermato dal fischio dell'arbitro davanti a Gazzoli per un dubbio fuorigioco. Al 40' l'ultimo squillo del primo tempo è di Bartalini che sugli sviluppi di un un corner colpisce in rovesciata spedendo il pallone alto sopra la traversa. La ripresa comincia subito con un'iniziativa da parte dello Zambra: al 52' Arcidiacono ci prova dalla lunga distanza ma il pallone termina a lato con Gazzoli che sembrava sulla traiettoria. Al 55' Calloni serve Sivieri che si prepara al tiro venendo però contrastato dal provvidenziale intervento di Lari F., che sventa la minaccia mandando in angolo. La partita conosce poi una lunga fase di equilibrio fino al 77' quando Sivieri con un gran tiro al volo supera Gazzoli ma il direttore di gara, ben piazzato, segnala il fuorigioco. Sul ribaltamento di fronte il Capezzano guadagna un angolo e in mischia Giorgi calcia a rete ma Becherini si supera e blocca. I versiliesi alza il ritmo, nel tentativo di trovare in extremis il colpo di coda. Al 90' Mattioli crossa basso da destra, Rossi anticipa tutti ma calcia fuori di poco. Al 93' l'ultimo sussulto della partita: da corner Ganovelli salta più alto di tutti e colpisce di testa ma Becherini con un grande riflesso devia in angolo, sigillando un 1-1 che rappresenta il primo pareggio stagionale per il Capezzano.
Calciatoripiù : nel Capezzano Lari F. e Battisti costruiscono la bellissima azione dell'illusorio vantaggio. Nello Zambra Becherini è superlativo nel difendere il pari con una serie di parate da fuoriclasse, mentre Guelfi segna la rete che risolleva gli ospiti dopo un inizio in salita.
PRO LIVORNO SORGENTI: Molinari, Chicca, Grechi, Difonzo, Marchini, Orsini, Mancino, Fabbri, Fermi, Sovran, Quaglia. A disp.: Calloni, Lupi, Botta, El Kniri, Attanasio, Rastelli. All.: Andrea Domenici.
FLORIA: Marcantonini, Conti, Agrello, Gori, Bernardini, Albani, Zefi, Masseti, Biliotti, Vichi, Piccini. A disp.: Corante, Tellini, Rufat, Mugnai, Gaffarelli, Ronchi, Frizzi, Mantelli. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Pistelli di Pisa.
RETI: 13' Vichi, 38', 85' Fermi, 42' Sovran.
La Pro Livorno rilancia le proprie ambizioni di salvezza, ottenendo una convincente vittoria casalinga contro la Floria. Reduce da una prova non troppo convincente sul campo del Monteriggioni, la Floria prova a partire subito forte e al 10' Vichi, dopo essersi liberato in area, tenta la conclusione trovando i guantoni di Molinari. Gli ospiti però insistono e al 13' passano in vantaggio proprio grazie a Vichi che anticipa l'uscita di Molinari correggendo in rete l'assist di Biliotti. La Floria continua ad attaccare a spron battuto, mentre la Pro Livorno non riesce ad entrare in partita. Al 20' i livornesi rischiano tantissimo dopo su un'iniziativa del solito Vichi che, su lancio di Bernardini, si presenta davanti a Molinari e tenta il pallonetto mandando alto sopra la traversa. Al 32' arriva il primo squillo della Pro Livorno, subito vicina al pari: Quaglia scambia sullo stretto con Fermi e conclude da posizione defilata colpendo il palo esterno alla destra di Marcantonini. I padroni di casa prendono coraggio e al 38' il direttore di gara assegna un calcio di punizione indiretto da dentro l'area: Fermi si incarica della battuta scaraventando il pallone alle spalle di Marcantonini per il momentaneo 1-1. Il gol di Fermi sposta l'inerzia della gara in favore dei labronici, che già al 42' effettuano il sorpasso sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Marchini crossa bene a centro area dove Sovran stacca coi tempi giusti indirizzando il pallone sotto la traversa dove Marcantonini non può arrivare. Dopo un inizio shock, la Pro Livorno completa dunque il sorpasso, portandosi al riposo sul parziale di 2-1. Sulla scia del finale di prima frazione, la ripresa inizia con la Pro Livorno che cerca di chiudere la partita trovandosi però difronte una Floria altrettanto determinata nel cercare il pari. Al 55' Fermi viene fermato in area da un difensore ospite, mancando un'ottima opportunità. Al 60', sul fronte opposto, Biliotti ci prova con un destro da distanza considerevole ma Molinari è attento e para. La partita si infiamma e al 68' la Pro Livorno confeziona un'altra occasione: ben smarcato da Chicca, Fabbri prova a sorprendere Marcantonini ma il tiro del numero 8 labronico è debole tra le braccia del portiere fiorentino. Al 73' l'occasione per il pareggio ospite capita sui piedi di Vichi ma Marchini salva sulla linea con la complicità del palo a Molinari battuto, mentre al 78', dall'altro lato, Attanasio, lanciato a rete da Orsini, si allunga la palla poco prima di concludere a rete. Tre minuti dopo la Pro Livorno confeziona un'altra occasione interessante con Fermi, che si fa spazio in area mancando però il bersaglio. I padroni di casa non la chiudono e la Floria rischia di agguantare il pari all'84' colpendo una traversa clamorosa su un'azione confusa in area labronica. Scampato il pericolo, i padroni di casa ripartono in contropiede e la chiudono con Fermi, bravo a sfruttare un rimpallo in area e a trafiggere Marcantonini con la conclusione che vale il 3-1 finale.
Calciatoripiù : nella Pro Livorno Fermi si merita l'etichetta di migliore in campo grazie alla doppietta decisiva. Nella Floria è Vichi quello più in palla.
SESTESE: Fantini, Macchinelli, Papucci, Bottai, Garzi, Papini, Gocaj, Urbinati, F. Baldi, Bravi, Vannini. A disp.: Tognoni De Pugi, Boschi, Corigliano, Ferroni, Gori, Rapezzi, Vignali, N. Baldi. All.: Andrea Bellini.
ATLETICO LUCCA: Losavio, Bossini, Dal Porto, Lipparelli, Faratro, Popa, Stefani, Figliola, Cialdi, Martini, Di Giulio. A disp.: Petri, Michelotti, Dinelli, Bertacca, Lleshi, Paolinelli, Faralli, Biagi, Salotti. All.: Fabio Betti.
ARBITRO: Moni di Prato
RETI: 28', 47' pt, 73' Vannini, 85' F. Baldi.
Non vince tanto, ma quando vince vince bene. La Sestese chiude un periodo oscuro che durava da quasi due mesi (2-3 a Livorno, era il 20 novembre) battendo 4-0 l'Atletico Lucca e allontanandosi un altro po' da una zona che non corrisponde al suo blasone glorioso. Deciso in larga parte dalla tripletta di Vannini (ora sono sette i centri in stagione), lo scarto è però troppo penalizzante per gli avversari che hanno tenuto il pari per mezz'ora e sono rimasti in gara fino al quarto d'ora finale, quando si sono fatti di nuovo sorprendere da un calcio piazzato; il 4-0 è arrivato in contropiede quasi allo scadere, quando lo schieramento era completamente sbilanciato. Si parte subito forte, perché i punti in palio pesano: Gocaj saggia i riflessi di Losavio che fa bella figura, la stessa di Fantini che s'esalta prima su Martini e poi su Di Giulio. L'incontro si sblocca quando l'Atletico Lucca gestisce male un'azione promettente ed è costretto a concedere un corner: lo batte Urbinati per la testa di Vannini che apre le marcature. Il raddoppio arriva alla fine del recupero, mentre l'Atletico Lucca sta già ragionando sul modo in cui affrontare la ripresa: forse era meglio che restasse concentrato fino al doppio fischio, sul traversone rasoterra di Francesco Baldi nessuno marca Vannini che di prima centra l'angolo più lontano. Sotto di due reti, dopo la pausa l'Atletico Lucca macina gioco con uno spirito apprezzabile ma come d'abitudine si conferma impreciso a rifinire l'azione una volta arrivato ai trenta metri; ne approfitta la Sestese che lo lascia sfogare senza rischiare granché e poi colpisce di nuovo su un pallone inattivo, la punizione di Francesco Baldi che dal dischetto del rigore Vannini devia di testa in anticipo su Losavio. Sul 3-0 ormai la gara è andata: l'Atletico Lucca prova a trovare il pertugio per riaprirla ma per scassinare una difesa finalmente solida è costretto ad attaccare con tutti gli effettivi e quando perde il possesso finisce nei guai; dopo una progressione di quaranta metri Francesco Baldi finalizza il contropiede del 4-0 ritardato dalla prima parata di Losavio. E alla Sestese guardare la classifica ora fa meno paura.
Calciatoripiù : segna tre reti e costringe ripetutamente al fallo i difensori avversari: è la domenica di Vannini (Sestese).
MONTERIGGIONI: Magazzini, Mori, Bacciottini, Bari, Pacciani, Guarino, Di Blasi, Sabatino, Tognazzi, Oretti, Ljevica. A disp.: Minucci, Manenti, Rappuoli, Scagnetti, Martinez, Orazzini, Gangi, Fambrini, Zizzo. All.: Federico Martini.
CATTOLICA VIRTUS: Castellani, Cagnina, Acciai, Pazzagli, Frilli, Alfani, Legnante, Braconi, Bottino, Faccendini, Manuali. A disp.: Ciappelli, Bargellini, Tempestini, Del Zotto, Mangani, Sarno, Giudice, Gelormini, Parenti. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Pais di Arezzo.
RETI: 25' Manuali, 65' Braconi, 80' Guarino rig.
Grazie ad una rete per tempo (e con qualche brivido nel finale) la Cattolica Virtus riprende la propria marcia d'inseguimento al Tau, riprendendosi intanto il secondo posto a scapito del Capezzano, bloccato in casa dallo Zambra. Non è stato così agevole il compito dei ragazzi di Vallini, che oltre a dover superare un Monteriggioni in salute si presentavano in terra senese con l'obiettivo di riscattare la pesante sconfitta di Altopascio. Le scorie del tonfo contro la capolista si fa inizialmente sentire sulle gambe e soprattutto sulla testa dei giallorossi, che faticano inizialmente a scardinare la granitica difesa avversaria. Ci provano in un paio di occasioni Manuali e Faccendini ma senza impensierire più di tanto l'attengo Magazzini. Solo a metà primo tempo la contesa conosce il primo punto di svolta: sugli sviluppi di una manovra condotta per vie laterali, Manuali riceve il pallone sullo spigolo dell'area di rigore e di prima intenzione lascia partire un traversone che assume una traiettoria beffarda ingannando Magazzini. Il portiere del Monteriggioni tenta di distendersi ma viene preso in controtempo dal pallone che insacca alle sue spalle per l'1-0 giallorosso. È l'unica occasione di un primo tempo che non regala altri sussulti e si chiude con uno 0-1 che lascia aperto ogni spiraglio a qualsiasi risultato. Nella ripresa, però, la Cattolica riparte forte prendendo in mano le redini del gioco. Pur non registrando grosse occasioni, i giallorossi costringono la difesa del Monteriggioni sulla difensiva grazie soprattutto alle scorribande del solito Manuali. Il numero 11 giallorosso corona poi la sua ottima prestazione con la rete del 2-0 che arriva al 65' con una stoccata da fuori di Braconi dopo una respinta della difesa avversaria. Trovato il secondo gol, però, la Cattolica Virtus arretra colpevolmente, lasciando campo alla reazione del Monteriggioni. I senesi si lanciano all'assalto della difesa giallorossa, cercando di innescare Martini con dei lanci a scavalcare il centrocampo. Su uno di questi, Martini sfugge al diretto marcatore e al momento di entrare in area viene atterrato fallosamente. L'arbitro assegna il calcio di rigore e dal dischetto Guarino riaccende le speranze dei padroni di casa dimezzando lo svantaggio. Nel forcing finale del Monteriggioni, però, la difesa della Cattolica Virtus si compatta alla perfezione e Castellani non deve compiere particolari pericoli. Con un po' di affanno sugli ultimi disperati tentativi dei locali, la Cattolica Virtus porta a casa un successo preziosissimo e si lascia alle spalle il pesante k.o nello scontro diretto col Tau. La Cattolica c'è, il campionato è ancora aperto.
Calciatoripiù : nel Monteriggioni Mori si disimpegna bene nelle due fasi, mentre Oretti lega alla perfezione centrocampo e attacco. Nella Cattolica Virtus, invece, vanno premiati Manuali e Braconi , autori dei due gol decisivi.
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Ferretti, Capocchi, Wolf, Mazzi, Carlucci, Nistri, F. Bellandi, Vuturo, Bartelloni, Masini. A disp.: A. Chiarello, Morandini, Bigazzi, Notarelli, G. Bellandi, Vannuzzi, Tommasi, Lensi, Marrano. All.: Gabriel Pucci.
LASTRIGIANA: Cocchi, Firenzuoli, Casini, Bonaiuti, Stefanacci, De Pascalis, F. Becagli, B. Becagli, Guizzaro, Fontani, Olivieri. A disp.: Carfora, Amasna, Mantovelli, Licciardello, Magnolfi, Vignolini, Guerra, Finelli, Romani. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 12', 38' Vuturo, 53' Masini, 62' Vannuzzi rig., 80' Tommasi.
Diverso giusto per due dettagli (meno punti di vantaggio ma maggior abitudine a vincere) il Tau Altopascio sembra la fotocopia del Napoli di Spalletti. E la somiglianza principale non è il numero delle reti segnate nell'ultimo turno, cinque: che si vestano d'azzurro o d'amaranto, giocano con una naturalezza che si declina in una superiorità feroce rispetto a qualsiasi avversario. Sette giorni prima era stata costretta a capirlo la Cattolica, antagonista principale per un quasi un quadrimestre e spinta in seconda fila con una manata; a distanza di un girone se lo ricorda la Lastrigiana, che allo 0-3 della gara d'andata è costretta ad abbinare un 5-0 decisamente scomodo. Ma è lecito pensare che da qui a Pasqua, e poi oltre, in poche riusciranno a rallentare la corsa della regina che ha sfruttato la sosta per risolvere gli acciacchi che l'affliggevano e ora vola spedita verso il secondo titolo consecutivo: perché è vero che sono passate diciotto giornate su trentaquattro, vero che la metà di gennaio è appena passata e vero che il calcio è il regno dell'imprevedibilità; ma al momento sembra impossibile che nel giro di due mesi qualche squadra possa ridurre un gap al momento indiscutibile. Rispetto allo scontro diretto di sette giorni prima Pucci cambia una sola pedina: resta inizialmente fuori Tommasi, titolare gioca Vuturo che impiega appena dodici minuti per sfruttare l'assist verticale di Francesco Bellandi e sbloccare il risultato. Per la mezz'ora successiva la Lastrigiana regge, ma è diffusa la sensazione che il Tau possa segnare non appena ne abbia voglia: il raddoppio arriva quando Carlucci (l'anno scorso c'era Perillo, adesso lui: come li fanno bene i registi ad Altopascio) saggia da fuori i riflessi di Cocchi; la risposta è buona, la difesa però poco reattiva e sottoporta Vuturo trova agevolmente la doppietta. È nel frangente che inizia qui e si chiude col doppio fischio di metà gara che la Lastrigiana costruisce le migliori occasioni per accorciare: si spenge sull'esterno del palo il destro di Guizzaro servito in profondità da Francesco Becagli, sopra la traversa il tiro di Fontani. Ma anche se in avvio di ripresa costruisce la terza chance (subentrato a Begonet Becagli, Magnolfi saggia subito i riflessi di Taiti) si capisce che la Lastrigiana non può reggere a lungo i ritmi del Tau; e lo conferma quanto accade nel momento di maggior pressione, il break del solito immenso Francesco Bellandi che manda in porta Masini per la terza rete in due partite. Alla fine mancano ancora quaranta minuti; il Tau li usa per modulare le energie, e quando decide d'affondare passa due volte ancora: segnano Vannuzzi su rigore (per farglielo tirare Vuturo, che se l'era conquistato per il fallo di Bonaiuti, rinuncia alla tripletta) e Tommasi che a dieci minuti dalla fine finalizza la discesa mancina di Notarelli. Fanno cinque, come i punti di vantaggio sulla Cattolica seconda; ed è probabile che non diminuiscano tanto presto.
Calciatoripiù : l'atteggiamento di Casini (Lastrigiana) è l'aspetto migliore di una sfida impossibile, segnata dalla doppietta di Vuturo, dalla visione di gioco di Francesco Bellandi e dalle galoppate di Notarelli (Tau Altopascio) che si concede un assist vincente e venticinque minuti eccellenti.