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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 2

Cattolica Virtus-Prolivorno Sorgenti 1-0

RETI: Alfani
CATTOLICA VIRTUS: Castellani, Bargellini, Acciai, Pazzagli, Frilli, Alfani, Tempestini, Braconi, Legnante, Del Zotto, Faccendini. A disp.: Ciappelli, Cagnina, Gelormini, Giudice, Valeriani, Sarno, Bottino, Manuali. All.: Francesco Vallini.
PRO LIVORNO SORGENTI: Molinari, Chicca, Grechi, Difonzo, Marchini, Orsini, Mancino, Sovran, Fermi, Fabbri, Quaglia. A disp.: Calloni, Avola, Ciurli, Borgi, Botta, Attanasio, El Kniri. All.: Andrea Domenici.
ARBITRO: Mohamed di Empoli.
RETI: 75' Alfani.



Basta un guizzo di Alfani alla Cattolica per rimanere sulla scia della capolista Tau e avere la meglio su una Pro Livorno che si conferma una delle squadre più in forma del campionato. Merito del lavoro di mister Domenici e di un gruppo che con questa determinazione può ancora sperare nella permanenza nell'élite. La stessa determinazione che ha consentito alla Cattolica Virtus di mister Vallini di ottenere il tredicesimo successo stagionale e di proseguire - insieme al Capezzano, terzo ad appena un punticino dai giallorossi - la rincorsa alla vetta della classifica. Non è stato semplice però per i fiorentini domare la compagine labronica, giunta a Soffiano forte del convincente successo ottenuto una settimana prima contro la Floria. Il mix di velocità e intensità dei giallorossi costringe la Pro Livorno ad un inizio sulla difensiva, anche se Molinari non deve compiere interventi significativi. L'inventiva di Del Zotto sulla trequarti e gli inserimenti di Faccendini costringono i labronici agli straordinari in un paio di occasioni ma la difesa ospite, ben guidata da Marchini, non commette sbavature. Dal canto suo, la Pro Livorno non rinuncia ad attaccare e nella prima frazione anche gli ospiti confezionano due ottime occasioni per passare in vantaggio: la prima capita sui piedi di Fermi che si presenta davanti a Castellani perdendo però l'attimo giusto per concludere a rete; la seconda porta invece la firma di Fabbri, anch'egli troppo titubante al momento di battere a rete. Chiusa la prima frazione sullo 0-0, le due squadre rientrano in campo per la ripresa che mantiene i ritmi elevati proposti nei primi 45'. La Pro Livorno continua a dimostrarsi all'altezza dell'avversario di turno, anche se nel secondo tempo la spinta offensiva di Fermi e compagni si affievolisce. In questo frangente, la Cattolica dà dimostrazione di essere una grande squadra e di saper colpire al momento opportuno. Al 75', infatti, i giallorossi si procurano una punizione dalla trequarti della cui battuta si incarica Alfani: la traiettoria disegnata dal numero 6 della Cattolica inganna difesa e portiere, infilandosi direttamente in fondo al sacco. Molinari, fin lì protagonista di una prova maiuscola, viene ingannato dalla folta schiera di uomini davanti a sé, vedendo il pallone soltanto all'ultimo. Trovato l'1-0, la Cattolica Virtus si chiude a protezione del vantaggio, non concedendo altri spazi ad una Pro Livorno che esce sì sconfitta di misura da Soffiano ma con la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta in questo inizio di 2023.
Calciatoripiù
: attenzione e concentrazione da parte di tutto il gruppo di Vallini ma la rete di Alfani ha certamente un peso specifico enorme nel successo della truppa giallorossa. Tra le fila della Pro Livorno Molinari dà sicurezza a tutto il reparto difensivo, mentre Orsini e Sovran a centrocampo si dimostrano monumentali contro una delle mediane migliori della categoria.
Forcoli Valdera-Arezzo 0-2

AREZZO: Strangis, Vivoli (75' Innocentini), Menchetti, Castaldo, Sonnati S., Nacchia, Celli (75' Aiello (17)), Carta (75' Benettini), Bracciali (90' Montanari), Verdini (90' Musotti), Ferretti (85' Lazzeri). A disp.: Bollella, Gulisano . All.: Mancini Massimo
RETI: Nacchia, Castaldo
NOTE: Espulso Sonnati S. per doppia ammonizione.FORCOLI VALDERA: Perini, Maccianti, Morelli, Bartoli, Altini, El Ouardi, Fogli, Zaccheo, Menichini, Manetti, Lici. A disp.: Cammilli, Nannetti, Balatresi, Guerrieri, Favarin, M. Vannini, Banducci, Kadiqi, Farkas. All.: Massimo Mancini.
AREZZO: Strangis, Vivoli, Menchetti, Castaldo, Sonnati, Nacchia, Celli, Carta, Bracciali, Verdini, Ferretti. A disp.: Bollella, Aiello, Innocentini, Montanari, Musotti, Benettini, Lazzeri, Gulisano. All.: Alessandro Violetti.
ARBITRO: Frediani di Pisa
RETI: 62' Nacchia, 90' Castaldo.
NOTE: espulso Sonnati (70').



Per rompere la resistenza del Forcoli l'Arezzo ha bisogno di due punizioni stratosferiche: è il segno che, anche se difficilmente basterà per una rincorsa salvezza complicatissima, il lavoro imbastito da Mancini sulla concretezza difensiva sta cominciando a esser fecondo; ma l'Arezzo s'è ritrovato e allungando un altro po' la striscia di risultati utili consecutivi (nelle ultime tre gare sono arrivate tre vittorie) sale al sesto posto mettendosi in un colpo alle spalle Floria e Scandicci. Lo 0-2 prende forma nella ripresa che segue un primo tempo scarico di occasioni: se si esclude l'episodio della rete annullata a Bracciali per fuorigioco, la più nitida la costruisce il Forcoli che imbriglia le punte avversarie e sfiora il vantaggio col pallonetto di Menichini smorzato dalla parte alta della traversa. Violetti sfrutta l'intervallo per sbloccare atteggiamento e posizioni dei suoi che rientrano nella ripresa con tutt'altro piglio e costruiscono subito l'occasione del vantaggio: solo il riflesso di Perini impedisce al colpo di testa di Celli di finire in porta. Ma all'ora di gioco il punteggio si sblocca: nulla può il portiere sulla punizione potente di Nacchia che aggira la barriera e passa tra i pali. Ma il successo non è ancora al sicuro: la doppia ammonizione ricevuta da Sonnati costringe l'Arezzo a giocare in dieci l'ultimo quarto di gara. E il Forcoli prova subito ad approfittarne, ostacolato però dalla prodigiosa parata di Strangis che coi piedi toglie di porta il tiro di Menichini solo a centro area dopo un calcio d'angolo. Per cancellare ogni timore residuo l'Arezzo deve attendere il 90' esatto, quando Frediani gli concede un'altra punizione dal limite: cambia il tiratore, non più Nacchia ma Castaldo, non l'esito, pallone in porta e successo al sicuro. E come a inizio anno la classifica torna a farsi interessante.
Calciatoripiù
: partita superlativa al centro della retroguardia e rete su punizione: Nacchia si conferma il libero ideale; tra i migliori gli fa compagnia Carta (Arezzo) che dopo la rete decisiva di sette giorni prima Violetti ripropone tra i titolari, con risultati notevoli.
Atletico Lucca-Capezzano Pianore 2-4

CAPEZZANO PIANORE: Gazzoli, Lari T, Lari F., Bartalini, Giorgi, Bertola, Rossi, Berttuccelli, Casolare, Campera, Mattioli. A disp.: Giannecchini, Tofanelli, Tomei, Battisti, Riad, Steffich, Pighini, Ganovelli . All.: Betti Fabio
RETI: Biagi, Popa, Riad, Riad, Bertola, Steffich
ATLETICO LUCCA: Petri, Bossini, Dal Porto, Michelotti, Faratro, Popa, Stefani, Figliola, Cialdi, Martini, Di Giulio. A disp.: Losavio, Bertacca, Dinelli, Lipparelli, Lleshi, Faralli, Biagi, Salotti. All.: Fabio Betti.
CAPEZZANO P.: C. Gazzoli, T. Lari, F. Lari, Bartalini, Giorgi, Bertola, F. Rossi, Bertuccelli, Casolare, Campera, Mattioli. A disp.: Giannecchini, Tofanelli, Tomei, Battisti, Riad, Steffich, Pighini, Ganovelli. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: D'Elia di Lucca
RETI: 20' Bertola, 42' Popa, 73', 81' Riad, 91' Steffich rig., 94' Biagi.



C'era bisogno di un successo per provare a tener viva una corsa che dopo l'1-1 con lo Zambra s'era inevitabilmente rallentata: il Capezzano supera la prova e resta a un punto dalla Cattolica e a sei dal Tau capolista; rimane invece complicata la situazione dell'Atletico Lucca che, sconfitto 2-4 dopo che sul finire del primo tempo era riuscito a portarsi sul pari, si vede superato dal Mazzola Valdarbia e torna a dibattersi in zona retrocessione. L'avvio faticoso della sua mediana lo mette subito in difficoltà: già in avvio sono pericolosissime le incursioni di Campera e Mattioli lanciatisi verso l'area dopo aver recuperato il pallone sulla trequarti. Il terzo tentativo porta con sé la rete del primo vantaggio ospite: la segna Bertola che, solo sul secondo palo, di testa anticipa l'uscita di Petri sulla punizione velenosissima di Campera da una trentina di metri. Il Capezzano regge lo 0-1 per quasi tutta la prima frazione, ma a un passo dal gong si vede raggiungere sul pari: stavolta è l'Atletico Lucca a sfruttare al meglio un calcio da fermo, un angolo che il colpo di testa di Bossini trasforma in una mischia risolta dal mancino secco di Popa sotto la traversa. Si va dunque alla pausa sull'1-1 che regge per tutta la prima metà della ripresa, segnata sostanzialmente da due fatti: la traversa pizzicata da Cialdi che porta l'Atletico Lucca vicino a completare la rimonta e l'ingresso di Riad cui Maffei s'affida per cambiare l'inerzia della gara. E difficilmente una scelta avrebbe potuto rivelarsi più centrata: è suo il colpo di testa vincente sull'angolo di Campera (73'), suo il mancino che scagliato da quasi venticinque metri dopo un doppio dribbling s'insacca rasoterra nell'angolo lontano. Ormai la gara è in archivio, nel recupero il Capezzano allunga il divario con un rigore contestato che Steffich si conquista (fallo dubbio di Popa) e trasforma per tornare alla rete dopo un turno a digiuno. A riportare lo scarto a dimensioni più digeribili ci pensa Biagi che all'ultima azione batte Cesare Gazzoli in uscita con un rasoterra favorito dalla combinazione con Faralli; ma per l'Atletico Lucca non è niente più che una soddisfazione estemporanea.
Calciatoripiù
: doppio assist vincente per Campera , uno dei quali per Bertola ; ma il protagonista assoluto è Riad (Capezzano) il cui ingresso spacca in due la partita e vanifica la buona prestazione dell'Atletico Lucca che fin lì s'era retto su Dal Porto a sinistra e Figliola in mediana.
Forte Dei Marmi 2015-Sestese 2-2

RETI: Deda, Iacomini, Tognoni De Pugi, Vannini
FORTE DEI MARMI: Agolli, Zappelli, Simonini, Iacomini, Botrugno, Deda, Dell'Amico, Carli, Galletti, Luchini, Dumani. A disp.: Calò, Amato, Donati, Federigi, Fiacchi, Rosaia, Salvatori, Sommovigo. All.: Luca Mosti.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Papucci, Bottai, Garzi, Papini, Gocaj, Urbinati, Baldi, Bravi, C. Vannini. A disp.: Fantini, Boschi, Corigliano, Ferroni, Gori, Rapezzi, Terrosi, Vignali. All.: Andrea Bellini.
ARBITRO: Pistelli di Pisa
RETI: 8' Tognoni De Pugi, 31' Iacomini rig., 44' Deda, 55' C. Vannini.



Non è la prima volta che accade, ma il tasso di frequenza è decisamente basso; e se ci si sommano la dinamica e il minuto in cui si verifica si ha diritto di far finire l'episodio direttamente tra i pezzi da collezione: è decisamente insolito che un portiere segni la rete che sblocca l'incontro (negli Allievi d'élite!), insolito che lo faccia con un rinvio che a metà strada si trasforma in un tiro. Ma è quello che all'8' vede protagonista Tognoni De Pugi, il cui calcio potente condito da un rimbalzo beffa Agolli uscito incomprensibilmente fuori area. È l'azione che porta la Sestese in vantaggio sul campo del Forte dei Marmi; e una dinamica simile e una nuova traiettoria beffarda saranno centrali anche nell'azione che in avvio di ripresa consentirà a Vannini di segnare il definitivo 2-2. Prima d'arrivarci però c'è da raccontare della rimonta del Forte dei Marmi che, rischiato di subire anche il raddoppio sulla punizione di Baldi (dopo aver picchiato sulla traversa il pallone balza proprio sulla linea: giusto non concedere la rete), alla mezz'ora pareggia con un rigore contestato: per Pistelli è punibile il tocco di braccio di Baldi sul rinvio di Vannini; dal dischetto Iacomini segna l'1-1. Qui la gara rischia di cambiare perché nonostante le enormi difficoltà di formazione (Calò, Rosaia e Donati partono in panchina, Pinna e Sacchelli neppure convocati) il Forte dei Marmi si lancia all'attacco e sulla sirena si porta avanti: angolo di Iacomini, colpo di testa di Deda e pallone in porta. Ma il 2-1 riesce giusto ad attraversare l'intervallo, poi Agolli si fa di nuovo sorprendere (la recidiva, si sa, è un'aggravante) dal lungo rinvio di Tognoni De Pugi; stavolta il pallone non finisce direttamente in porta, ma cambia il giusto: c'è Vannini a trasformarlo nel 2-2. Costretto a ricominciare tutto da zero, il Forte dei Marmi si lancia di nuovo all'attacco ma stavolta senza fortuna: i diagonali di Rosaia prima e Federigi poi escono entrambi sul fondo; di testa Zappelli scheggia la traversa; e servono solo come sfogo le proteste con Pistelli che intorno all'ora di gioco annulla una rete a Carli, nel finale una a Luchini e nel mezzo sorvola su un intervento sospetto su Rosaia in mezzo all'area. Grazie alle prodezze del proprio portiere (e agli errori dell'altro) la Sestese riesce dunque a strappare un punto da Forte dei Marmi: considerata la stagione complicata che sta vivendo è molto più che mezzo successo.
Calciatoripiù
: se si considera la prestazione complessiva i migliori sono Iacomini (Forte dei Marmi) e Bottai ; ma non si può non citare un portiere che in poco più di un tempo mette a referto una rete e un assist vincente: per Tognoni De Pugi (Sestese) è una partita che costituisce materiale narrativo eterno.
Lastrigiana-Monteriggioni 2-1

RETI: Guerra, Licciardello, Cirillo
LASTRIGIANA: Carfora, Firenzuoli, Casini, Bonaiuti, B. Becagli, De Pascalis, F. Becagli, Olivieri, Guerra, Fontani, Guizzaro. A disp.: Cocchi, Amasna, Mantovelli, Stefanacci, Magnolfi, Vignolini, Romani, Licciardello, Finelli. All.: Davide Guasti.
MONTERIGGIONI: Magazzini, Mori, Bacciottini, Bari, Pacciani, Guarino, Martinez, Ljevica, Sabatino, Oretti, Cirillo. A disp.: Minucci, Manenti, Di Blasi, Fabbrini, Grazzini, Tognazzi, Gangi, Zizzo. All.: Federico Martini.
ARBITRO: Chiarini di Prato
RETI: 62' Licciardello, 69' Cirillo rig., 82' Guerra.
NOTE: espulso Ljevica (55').



Un palo, un una traversa e una manciata d'occasioni fallite per archiviare l'incontro dopo la rete del 2-1: anche se per quasi un'ora non è andata in scena la miglior prestazione stagionale la Lastrigiana legittima il successo contro il Monteriggioni che, trascinato da Cirillo, è rimasto in partita fino all'espulsione di Ljevica (eccessiva) ed era comunque riuscito ad agguantare il pari a pochi minuti dal primo svantaggio. L'incontro si decide tutto nella ripresa, visto che per buona parte del primo tempo la Lastrigiana fatica a trovare spazi tra le linee del Monteriggioni che sfrutta al meglio le dimensioni contenute del neutro di Cerbaia (quando sarà pronta La Guardiana?) per ostacolare le avanzate avversarie. L'episodio che potrebbe accendere il primo tempo capita sui piedi di Guerra, immarcabile nella girata spalle alla porta e sfortunato nel rimbalzo sul palo esterno; va male anche a Fontani, impressionante nell'accelerazione ma poco incisivo al momento di calciare. In sostanza il Monteriggioni merita di guadare l'intervallo sul pari; nella ripresa però la gara cambia. Anche senza sostituzioni rispetto agli undici che avevano finito il primo tempo (al 20' Guasti era stato costretto a sostituire Begonet Becagli, infortunato, con Licciardello: mossa vincente in prospettiva), la Lastrigiana sfodera un piglio diverso e in poco più di cinque minuti costruisce tre occasioni da rete: gira male sia a Fontani, traversa di testa, sia a Guizzaro che si perde nei dribbling anziché calciare e si vede poi murare il tiro da posizione favorevolissima sia a Olivieri che non coglie lo specchio. Ma la prima svolta è pronta a prender forma: due secondi dopo esser stato richiamato, Ljevica tenta di liberarsi dalla marcatura con uno spintone che Chiarini ingigantisce e punisce con un'espulsione eccessiva. Senza il suo uomo migliore in mediana Martini si copre passando al 4-4-1, ma la Lastrigiana impiega pochissimo per sfruttare la superiorità numerica: Guerra protegge in area un gran pallone che la difesa murandolo respinge fuori area; lo calamita Licciardello la cui sventola si spenge sotto l'incrocio alla destra di Magazzini. Ma il vantaggio tanto sospirato dura meno di un sogno felice dopo una cena pesante: Francesco Becagli perde un pallone rischioso in uscita dall'area e spalanca il corridoio a Cirillo che all'ingresso in area sbatte sulla scivolata di Bonaiuti; sul pallone per la Lastrigiana, sulla caviglia per il Monteriggioni e soprattutto per l'arbitro che fischia un rigore pesantissimo, convertito in rete dallo stesso Cirillo. Recuperata in undici contro dieci, la Lastrigiana sbanda e rischia di capitolare: Carfora esce fuori tempo su un pallone all'apparenza facile e deve ringraziare Bonaiuti se il colpo di testa di Oretti si ferma sulla linea. Ma Guasti vuole vincere e riforma profondamente il volto della squadra che alla fine dell'intervento (entrano Mantovelli, Magnolfi e Stefanacci per Guizzaro, Casini e Olivieri; poi entrerà anche Amasna) ritrova lo spirito giusto e la rete del nuovo vantaggio: prima però ci sono da segnalare le proteste del Monteriggioni che chiede il secondo rigore per un altro fallo su Cirillo; stavolta Chiarini sorvola. E nel finale la Lastrigiana torna avanti: ricevuto il pallone in posizione di ala destra, Magnolfi alza la testa e serve a centro area Guerra cui il Monteriggioni lascia un metro fatale; gli è sufficiente per lo stop spalle alla porta, la girata e la conclusione sporca che prende in controtempo Magazzini e s'infila in porta. È l'annuncio della resa del Monteriggioni, che nel recupero potrebbe subire anche la terza rete se Amasna non cercasse per due volte una rete improbabile da centrocampo anziché verticalizzare e mandare Guerra solo in porta; ma è un'ammaccatura quasi invisibile sulla carrozzeria di un bolide che dopo il pit-stop di Altopascio (ma lì si fermeranno tutte, o quasi) torna a splendere.
Calciatoripiù
: fino all'espulsione Ljevica era stato il più attivo del Monteriggioni; con la superiorità numerica la Lastrigiana trova finalmente gli spazi in cui lanciarsi grazie alle iniziative di Licciardello (rete strabiliante) e di Magnolfi , assistman in occasione della rete decisiva.
Maliseti Seano-Tau Calcio 0-4

RETI: Masini, Matteoni, Vannuzzi, Vuturo
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Piombanti, Taglioli (87' Bardazzi), Donnini, Montefusco (46' Simoni), Ciaschi, Verzicco, Palumbo (53' Guaspari), Avallone (87' Varago). A disp.: Cianfano. All.: Marco Nerozzi.
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Ferretti, Notarelli (81' Lensi), Wolf, Mazzi, Carlucci (61' Bigazzi), Nistri (81' G. Bellandi), F. Bellandi (81' Matteoni), Masini (71' Tommasi), Bartelloni (71' Vuturo), Vannuzzi (81' Marrano). A disp.: A. Chiarello, Capocchi. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Lenge di Firenze
RETI: 9' Masini, 69' Vannuzzi, 77' Vuturo, 86' Matteoni.
NOTE: ammonito Masini. Angoli: 0-3.



È una legge di natura: la lotta per la sopravvivenza la vince chi sa calibrare i propri consumi a seconda del contesto. Da decenni i migliori ingegneri del mondo cercano di replicarla per creare il prototipo perfetto e avviare una nuova rivoluzione; se avessero bisogno di qualche spunto inedito possono sentire che ne pensi Gabriel Pucci. Il Tau Altopascio che ha costruito è qualcosa di simile alla macchina del futuro: calibra i propri consumi a seconda del contesto riuscendo comunque a ottenere risultati costantemente notevoli. La seconda di ritorno contro il Maliseti Seano non è stata la miglior partita dell'anno; ma lo 0-4 con cui si conclude ricorda una volta ancora che gli basta decidere d'accelerare per riuscire a vincere. È uno dei suoi tre poteri fondamentali, neutralizzato soltanto quando s'è registrata una configurazione astrale atipica; gli altri due li producono la qualità dei circuiti e la possibilità di pescare da una panchina che per valore rappresenta la diciottesima squadra del torneo. Stavolta arrivano da lì ben due reti delle quattro totali: e se Vuturo è nei fatti il dodicesimo titolare, Matteoni (peraltro l'azione dello 0-4 la costruiscono di fino altre due cosiddette riserve, Bigazzi e Marrano) sintetizza perfettamente il concetto di spropositato valore complessivo. È vero che per un'ora Nerozzi, rivale di tante battaglie, imbriglia la manovra del Tau nonostante un numero d'assenze (non convocati Chiaverini, Gamal El Deen e Mencarelli oltre a Lutzu aggregato stabilmente alla rosa; in panchina vanno appena in cinque tra cui il dodicesimo Cianfano, classe 2007 come Piombanti e Verzicco titolari rispettivamente al centro di difesa e attacco) che rendono complessa la mattinata già dalla chiama; ma l'impressione è che il Tau Altopascio sia a lungo andato piano per risparmiare la benzina in vista della seconda metà di un tracciato infinito, salvo poi accelerare e sigillare il successo quando ha deciso che attendere non aveva più significato. Più che un dettaglio, le zero parate effettuate da Taiti sono un riassunto essenziale di un incontro che s'apre con la rete del Tau alla prima vera azione: la alimenta Notarelli che, acclamato dallo spicchio più giovane della tribuna (notata una simil-sosia di Mercoledì Addams versione Jenna Ortega), sfonda a sinistra e rientra sul destro per crossare nella direzione di Masini solo a centro area; abbastanza lento e battezzato fuori da Todaro, dopo un rimbalzo sul terreno di gioco traditore il suo colpo di testa assume una traiettoria anomala e s'infila al di qua del secondo palo (9'). Senza troppo faticare il Tau si ritrova dunque subito in vantaggio e al quarto d'ora sfiora il raddoppio: Notarelli taglia di nuovo dietro a Bartolozzi e appoggia al limite a Bartelloni il cui controllo sporcato da Piombanti diventa una sponda golosissima per Vannuzzi (primo tentativo), sfortunato nel non trovare lo specchio per una spanna. Anche se un po' svagato quando deve affrontare la pressione offensiva degli avanti avversari (stranamente distratti Wolf e Mazzi), è sempre il Tau a costruire le azioni principali: al 22' Vannuzzi protesta dopo esser finito a terra sul tackle di Bartolozzi effettivamente in ritardo; Lenge non gli concede un rigore abbastanza netto, unica decisione sbagliata (e per sua fortuna ininfluente) in una gara per il resto ben diretta. Sul rinvio affannoso del Maliseti il Tau riconquista il possesso e sfiora di nuovo il raddoppio: Masini innesca al limite Nistri il cui destro sporcato Todaro toglie dal secondo palo con un grande riflesso. Poi oltrepassata la mezz'ora d'improvviso il Maliseti prova a bussare a un portone all'apparenza sprangato: gli va male che il destro di Montefusco, liberato sulla corsia di competenza dalla giocata tra Avallone e Verzicco dopo il break di Taglioli (recuperato il pallone a Nistri sulla linea mediana), esca ampiamente a lato dei pali. È questo il momento migliore della gara del Maliseti che un minuto più tardi si ferma ancora più vicino al pari: marcato con troppa sufficienza dai centrali ospiti sulla rimessa profonda di Bartolozzi, Avallone trova lo spazio per girarsi nella parte più fragile della difesa e col destro calcia alto di un palmo. Ma quando decide d'accelerare il Tau è incontenibile: Masini esce dall'area per attrarre a sé Piombanti e alimenta la progressione di Vannuzzi con una sponda che lo libera davanti a Todaro, graziato da un destro troppo ampio perché frettoloso (secondo tentativo, 37'). All'incirca finisce allo stesso modo l'ultima azione del primo tempo, spenta dalla parata di Todaro su Vannuzzi (terzo tentativo) e dall'anticipo di Piombanti che impedisce a Masini di ribattere a rete. È molto simile anche l'episodio che apre la ripresa, inaugurata dall'inserimento di Simoni per Montefusco nelle schiere dal Maliseti: Carlucci accarezza al limite per Vannuzzi il cui destro potente ma centrale (quarto tentativo) Todaro in qualche modo respinge; stavolta è di Lombardi la chiusura (in acrobazia!) ad anticipare la ribattuta di Masini. Ma quando il Tau accelera nessuna delle rivali è al momento in grado di contenerlo; Todaro salva in uscita sull'azione verticalissima Vannuzzi-Notarelli-Masini, ma al 69' deve di nuovo arrendersi: dopo quattro tentativi di destro a vuoto, Vannuzzi decide di cambiare tecnica e col primo colpo di testa dell'incontro trova finalmente la rete; prezioso è il traversone di Bartelloni che impreziosisce una gara stranamente in chiaroscuro con una pennellata d'artista, dribbling a rientrare sul mancino dopo lo scatto a destra e colpo sotto ad appoggiare il pallone sulla fronte del compagno. Trovato il raddoppio Pucci cambia due terzi dell'attacco sostituendo Masini e Bartelloni con Tommasi e Vuturo che impiega sei minuti appena per ricordare al popolo che la panchina del Tau è la diciottesima squadra dell'élite: scatto in area sull'azione avviata da Nistri (di lì a poco uscirà per Gianmarco Bellandi), dribbling a evidenziare la superiorità tecnica su Lombardi e destro rasoterra sul secondo palo. Sullo 0-3 il Tau potrebbe tornare ad abbassare l'intensità della partita accompagnandola verso un finale placido, ma la diciottesima squadra dell'élite (nel frattempo Pucci ha effettuato tutte le sostituzioni: dentro Lensi, Matteoni e Marrano; e all'ora di gioco Bigazzi aveva sostituito Carlucci con buoni risultati) ha voglia di mettersi in vetrina e sottolineare uno dei motivi che consentono al Tau di stare lassù: all'82' Bigazzi verticalizza per Tommasi che rientra sul mancino e dal vertice destro dell'area calcia verso la porta, più bassa rispetto alla traiettoria del tiro. Ma basta attendere quattro minuti per assistere all'azione più grandiosa dell'intero incontro e alla rete dello 0-4: Marrano fa da pivot sulla progressione di Bigazzi e col pallone di ritorno lo libera davanti a Todaro, superato in pallonetto; lo spinge dentro Matteoni che da tre passi e mezzo trova il primo centro stagionale. Altro che prototipo: qua tutto è collaudatissimo.
Calciatoripiù: Donnini
in mediana e Ciaschi (Maliseti Seano) in una posizione che a seconda delle situazioni di gioco oscilla tra l'ala e la mezzala destra filtrano a lungo la manovra avversaria e provano a imbastire qualche azione da rete che però non arriva mai a buon fine; più che dei centrali insolitamente svagati è merito dei terzini, Notarelli a sinistra (mezz'ora formidabile anche in fase offensiva) e Ferretti a destra, e di un centrocampo solido anche se non scintillantissimo (ma Nistri-Carlucci-Bellandi è un trio che potrebbe scendere senza timore anche la scalinata di Sanremo). E quando c'è bisogno di fare gol Pucci sa come fare: con quelli di Maliseti sia Vuturo , solito ingresso spaccapartite, sia Masini (Tau Altopascio) hanno raggiunto quota quattordici in stagione.
Mazzola Valdarbia-Scandicci 2-1

RETI: Borgheresi, Pucci, Baroumi
MAZZOLA VALD.: Lika K., Pes, Bruni, Bove, Parricchi, Palazzesi, Iorio, Borgheresi, Imperatore, Furlani, Turillazzi. A disp.: Rizzo, Cappelli, Monaci, Pucci, Pasqui, Malcangio, Brocchi, Milani, Lika D.. All.: Vincenzo Di Guida.
SCANDICCI: Nati, Lari, Grillo, Grisolini, Hognogi, Baraoumi, Papi, Rossi, Berti, Raimondi, Cappelli. A disp.: Lami, Catalano, Giraldi, Banchini, Lepri, Baldini. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Storri di Arezzo.
RETI: 10' Baraoumi, 75' Borgheresi, 85' Pucci.



Borgheresi e Pucci regalano un successo importantissimo al Mazzola, che sotto di un gol fino a 15' dalla fine trova una rimonta pesantissima ai danni di uno Scandicci sempre più in crisi d'identità. Dopo quello contro il Forte dei Marmi, per la squadra di Zuccaro arriva un altro k.o che complica la corsa ai piani alti della classifica e mette a serio rischio il piazzamento in coppa che fino a qualche settimana fa sembrava al sicuro. La trasferta in terra senese ha messo però a nudo il momento complicato - e, va detto, anche sfortunato - che i blues stanno attraversando sotto l'aspetto atletico e mentale. Un momento di cui hanno saputo approfittare i ragazzi di Di Guida, che hanno dato seguito alla buonissima prestazione contro l'Arezzo, riuscendo stavolta a raccogliere meritatamente i frutti. Eppure, nel primo tempo è lo Scandicci a rendersi subito minaccioso in zona Lika, costretto poi a capitolare al 10' sul perentorio colpo di testa di Baraoumi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La giocata del numero 6 dello Scandicci si rivelerà l'unico lampo di un primo tempo per il resto combattuto e caratterizzato da una sola occasione nitida per parte: Furlani pericoloso per il Mazzola dopo appena 1' (bravo Nati a dirgli di no), Baraoumi decisivo nel portare i blues in vantaggio. Nel secondo tempo Di Guida opera un cambio di modulo per consentire ai suoi di aumentare il peso offensivo: tre difensori dietro e attacco con ben quattro frecce. La mossa costringe lo Scandicci ad abbassarsi ma soprattutto consente al Mazzola di rendersi decisamente più pericoloso rispetto ai primi 45'. I senesi, però, peccano di imprecisione in fase conclusiva e in almeno due occasioni rischiano su due ripartenze dello Scandicci che sfiora manca il colpo del k.o prima con Lepri e poi con Raimondi. La partita rimane in bilico e al 75' il Mazzola riesce a pareggiarla: sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, il pallone rimane pericolosamente in area e il più lesto di tutti a ribadirlo in rete è Borgheresi, bravo a metterci il piedone e a beffare un incolpevole Nati per il momentaneo 1-1. Lo Scandicci accusa il colpo, mentre il Mazzola comincia a credere nel clamoroso ribaltone. Gli sforzi dei senesi vengono premiati all'85' quando, dopo una travolgente iniziativa per vie laterali, Vieri Brocchi appoggia un pallone delizioso per l'accorrente Pucci che deve soltanto spingere in rete per il 2-1 che regala al Mazzola un successo preziosissimo. Cade di nuovo, per la seconda volta di fila, lo Scandicci che adesso è chiamato a rialzare la china e soprattutto a ritrovare quella fiducia che nella prima parte di stagione aveva proiettato i blues tra le pretendenti nella lotta al trono di regina della categoria.
Calciatoripiù
: nel Mazzola meritano tutti un applauso enorme, a partire da mister Di Guida che le azzecca tutte. I senesi, comunque, sembrano non poter prescindere dalle geometrie di Turillazzi , che si è dimostrato il solito faro che ha illuminato tutte le manovre offensive. Nello Scandicci Lari e Rossi non fanno mancare l'impegno e la voglia di lottare fino in fondo.
Zambra Calcio-Sporting Cecina 4-0

RETI: Ciampi, Arcidiacono, Sivieri, Sivieri
ZAMBRA: Becherini, Toti, Silvestri, Ciampi, Borsacchi, Cocucci, Virgili, Ghimenti, Sivieri, Pucci, Arcidiacono. A disp.: Cocozza, Gianfaldoni, Gronchi, Galli, Calloni, Dalle Luche, Cini. All.: Federico Lombardi.
SPORTING CECINA: Fiumalbi, Maccari, Agostini, Fabbris, Cozzatelli, Cionini, Dakaj, Hasibra, Geri, Verucci, Pozzobon. A disp.: Sarzanini, Ristori, Massei, Borghesi, Castelli. All.: David Tarquini.
ARBITRO: D'Auria di Siena.
RETI: 5' Ciampi, 15' Arcidiacono, 36', 44' Sivieri.



Dopo quello svoltosi in mattinata per la categoria Giovanissimi, nel pomeriggio di domenica il duello tra Zambra e Sporting Cecina si rinnova, stavolta nella versione Allievi élite. L'esito, però, è lo stesso: a San Lorenzo alle Corti esulta lo Zambra, che travolge i livornesi con un netto 4-0 maturato tutto in un'impressionante prima frazione di gioco nella quale i ragazzi di Lombardi hanno disputato una prova totale. Male invece lo Sporting Cecina, che al netto di alcune defezioni, non ha saputo dar seguito alle ultime convincenti prestazioni incappando in una partita da dimenticare in fretta. Già al 5' le prime avvisaglie per Tarquini e i suoi erano chiare: sul primo calcio d'angolo della partita, infatti, la difesa labronica lascia tutto solo Ciampi, che sul perfetto cross di Pucci svetta indisturbato prima di depositare il pallone alle spalle di Fiumalbi. Gara subito in discesa per la formazione di casa, che insiste e continua a mettere sotto assedio la difesa dello Sporting Cecina. Al 15' gli sforzi di Silvestri e compagni vengono premiati dal gol del 2-0, frutto di un'azione da manuale: lo stesso capitan Silvestri vede il taglio dell'altro quinto di centrocampo Arcidiacono e - con un lancio da trequartista - mette il numero 11 davanti a Fiumalbi che non riesce ad opporsi. Al 15' Arcidiacono firma dunque il 2-0 legittimando il dominio della formazione di mister Lombardi. Non è finita qui, lo show dello Zambra è appena agli inizi. Dopo un'altra manciata di occasioni terminate fuori mira, i pisani calano il tris al 36' con uno strepitoso assolo di Sivieri che salta un paio di avversari prima di superare Fiumalbi con una conclusione in buca d'angolo. Il numero 9 dello Zambra si ripete al 44', mettendo di fatto la parola fine sull'incontro dopo nemmeno un tempo: stavolta Sivieri riceve un pallone in verticale e con un bolide sul primo palo supera l'incolpevole Fiumalbi fissando il parziale del primo tempo sul 4-0 in favore dello Zambra. Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione dello Sporting Cecina che tuttavia non arriva (ospiti davvero in giornata no e pericolosi solo nel finale su calcio piazzato). Lo Zambra, invece, continua a gestire il comando delle operazioni, andando a più riprese vicino al pokerissimo. Le azioni prodotte dai pisani arrivano in ripartenza, soprattutto con Dalle Luche e Cini che si divorano due chance monumentali davanti a Fiumalbi. Poco male, perché comunque lo Zambra mantiene il largo vantaggio fino al triplice fischio finale che proietta i pisani al nono posto a soli quattro punti dalla quinta piazza occupata dalla Lastrigiana.
Calciatoripiù
: la doppietta realizzata nel finale di primo tempo vale da sola il prezzo del biglietto e l'etichetta di migliore in campo per uno straordinario bomber Sivieri , seguito a ruota da Arcidiacono , inesauribile tutto-fascia premiato col bellissimo gol del raddoppio.