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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 2

Cattolica Virtus-Zambra Calcio 2-1

RETI: Serrini, Serrini, Ribechini
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Marinari (64' Ermini), Nocentini, Mangani, Gallo (48' Ferrazza), Mirashi, Serrini (53' Martino), Leggieri (61' Picarelli), Ermini Polacci (41' Patacca), Sborgi (39' Valeriani), Valiante. A disp.: Lekaj, Alla, Fontana. All.: Diego Murras.
ZAMBRA: Cocozza, Gronchi, Zaccagnini, Ribechini, Esposito (56' Cerrai), Cini, Gianfaldoni (56' Calabrese), Dessì (56' Celentano), Tarantini (61' Bertolini), Maffei (61' Xhiani), Del Cesta. A disp.: Cariello, Ruglioni, Bertolini, Celentano, Braho. All.: Maurizio Pretini.
ARBITRO: Cioli di Siena
RETI: 5', 25' Serrini, 68' Ribechini.
NOTE: ammoniti Ermini Polacci, Ferrazza, Mirashi, Del Cesta e Mangani.



La classifica si fa decisamente interessante: dopo un autunno faticoso la Cattolica punta le posizioni di vertice, il 2-1 sullo Zambra la proietta a ridosso delle squadre che lottano per il titolo; e ora la vetta dista sei punti appena. L'incontro si sblocca alla prima vera occasione: Leggieri gestisce bene il pallone in ripartenza e nonostante il pressing avversario serve lo scatto profondo di Serrini che stoppa il pallone, si presenta davanti a Cocozza e lo scavalca col pallonetto dell'1-0. Lo Zambra impiega appena due minuti per costruire l'azione del possibile pareggio: il tiro da fuori di Del Cesta esce di poco alto sopra la traversa. Insistono gli ospiti: Gronchi batte una punizione verso la porta, Mugnaini para in due tempi (10'). La Cattolica torna a farsi vedere intorno al quarto d'ora: Sborgi dialoga con Valiante e calcia dall'interno dell'area, di poco alto. La gara è viva, lo Zambra va di nuovo vicino al gol: Gronchi calcia verso la porta una punizione da centrocampo, nessuno spizza e Mugnaini quasi si fa tradire dalla traiettoria velenosa neutralizzata proprio sulla linea. E dopo questo spavento la Cattolica raddoppia: il filtrante di Valiante da sinistra alimenta la corsa di Serrini che si presenta in area e trova la doppietta, complice l'intervento in scivolata di Zaccagnini sul cui rimpallo il pallone finisce in porta. Lo Zambra non ci sta e prova a rimettere in piedi il match al 35' con un tiro da fuori di Cini, alto. Ma nel recupero l'occasione migliore la costruisce la Cattolica: sul gran cross di Marinari da destra Serrini non riesce a colpire per mezzo centimetro. Si va dunque alla pausa sul 2-0. La ripresa s'apre con una nuova occasione per la Cattolica: Mangani serve in area Serrini che però trova solo l'esterno della rete. I giallorossi insistono al 51' con Ferrazza che entrato da poco conquista una punizione nei presi dell'area e s'incarica dell'esecuzione, alta. Poi lo Zambra prova a colpire e ci va vicinissimo al 54': sul cross dalla sinistra di Cini interviene Tarantini il cui colpo di testa smorzato da Gallo scheggia la traversa e termina fuori. Lo Zambra insiste: al 57' Mugnaini blocca a terra il gran tiro di Gronchi da fuori. Ma dopo un paio di occasioni per lo Zambra la Cattolica ha una chance per chiudere la gara: innescato da un filtrante perfetto, Ferrazza si presenta in area davanti a Cocozza e calcia di punta con il destro mandando il pallone contro il palo. In un minuto la partita cambia radicalmente e dal possibile 3-0 si passa al 2-1: Gronchi batte tesa una punizione da centrocampo, sulla spizzata di Ribechini il pallone termina sotto l'incrocio dei pali. Ora lo Zambra prova in ogni modo a trovare un corridoio efficace per trovare la sconfitta, ma la difesa di casa è molto attenta e blocca ogni tentativo. La Cattolica chiude all'attacco: Cocozza blocca in due tempi il tiro di Patacca da fuori. Poi non c'è più tempo: la Cattolica sale ancora.
Calciatoripiù
: ottima la prestazione offensiva di Serrini che segna due reti e si conferma insidia costante; buona anche la gara di Ferrazza (Cattolica); Gronchi ha dato una gran mano nelle azioni d'attacco dei suoi; pregevole anche la gara di Cini (Zambra).
Margine Coperta-Fortis Juventus 2-0

RETI: Graziano, Graziano
MARGINE COPERTA: Mammoli, Matteucci, Sharka, Pezzano, Dianda, Vettori, Nikaj, Graziano, Fe, B. Bettazzi, Cardelli. A disp.: Xillo, Bastillo, R. Puccinelli, Bergantino, Mantice, Lenzi, Simoni, Campochiaro, De Angelis. All.: Matteo Luzzi.
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Cecchi, Capanni, Gianassi, Bonini, Maretti, Belli, Benucci, Ciari, De Simone, Bini. A disp.: Vaghini, Brunetti, Casci, Chenet, N. Silvestri, D. Silvestri, Bucelli, Ciacci, Montuschi. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: Sangiovanni di Pisa
RETI: 59', 75' Graziano.



Rientro migliore non avrebbe potuto esserci per Luzzi, assente a Venturina per la nascita di Dante (auguri, di nuovo): grazie alla doppietta di Graziano contrassegno della ripresa il Margine batte 2-0 la Fortis Juventus e la spinge lontano in una classifica che con un risultato diverso avrebbe potuto assumere forme ben più preoccupanti. Il Margine lo sa e parte forte per provare a sbloccare l'incontro quanto prima, ma a un discreto sviluppo verticale non corrisponde adeguata precisione sottoporta: sia Cardelli, solo al limite dell'area di porta dopo un triangolo con Brando Bettazzi, sia Pezzano al volo alzano troppo la mira; non punge neppure Brando Bettazzi che dai venticinque metri prova per due volte a sorprendere Biagioli, inappuntabile. Per quasi un'ora la Fortis Juventus si difende senza rischiare granché e a cavallo della pausa aumenta l'intensità: la pressione crescente sfocia nell'occasione che Ciari riesce a crearsi salvo poi sprecare davanti alla porta. E alla fine il Margine punisce; per farlo ha bisogno del tacco di Bastillo la cui giocata densa di talento libera Graziano due passi dietro il dischetto: tiro secco e 1-0. La Fortis Juventus replica immediatamente ma sbatte su Mammoli che d'istinto s'oppone a Belli; va male anche a Neri Silvestri, in ritardo d'un decimo sul traversone di Capanni da sinistra. Per allontanare ogni timore il Margine ha bisogno del raddoppio che arriva a cinque minuti dallo scadere: lo segna di nuovo Graziano che capitalizza un lungo rilancio verso l'area avversaria e anticipa l'uscita di Biagioli scaraventando il pallone accanto al palo. E la Fortis Juventus continua a soffrire, ben più dei propri demeriti.
Calciatoripiù
: è fantastica la giocata con cui Bastillo crea la prima delle reti di cui si compone la doppietta di Graziano ; a salvaguardala ci pensa Vettori (Margina), invincibile al centro della difesa.
Sangiovannese-Arezzo 3-3

RETI: Raffaelli, Lorenzini, Raffaelli, Meloni, Pompili, Maddaloni
SANGIOVANNESE: Gioli, Ermini, Beghini, Innocenti, Acanti, Rossi, Di Caterino, Checchini, Raffaelli, Travaglini, Lorenzini. A disp.: Tuberoni, Fabbrini, Bigordi, Bonaccini, Sbardellati, Paolella, Unitulli. All.: Roberto Gnassi.
AREZZO: Neri, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Liberatori, Camerini, Banelli, Zhupa, Maddaloni, Sussi. A disp.: Rossi, Meloni, Bricca, Minocci, Canapini, Bacis, Rachini, Pompili, Piantini. All.: Fabio Pallari.
ARBITRO: Tarchi di Firenze.
RETI: Raffaelli 2, Lorenzini, Maddaloni, Meloni, Pompili.



Partita scoppiettante e ricca di occasioni quella tra Sangiovannese e Arezzo, con le squadre che giocano un tempo a testa maturando un risultato alla fine sostanzialmente giusto, anche se resta il rammarico dei locali per l'ennesima vittoria sfumata al fotofinish. Veniamo alla cronaca. Pronti via e l'Arezzo ha subito una ghiotta opportunità per passare: l'arbitro ravvisa un mani in area e ferma il gioco appena prima che Camerini metta in rete. Rigore di Sussi a mezza altezza sulla destra e Gioli si supera deviando in angolo. Poco dopo è Travaglini per i locali che mette fuori di poco dopo un bello spunto sulla sinistra e cross di Di Caterino. I locali appaiono più pericolosi e approfittano della velocità in ripartenza dei loro avanti, lasciando all'Arezzo una leggera ma sterile supremazia territoriale. Tre minuti di fuoco a metà tempo che sembrano indirizzare la partita. Raffaelli sfiora il gol al 19', poi si rifà un minuto dopo al termine di una pregevole triangolazione con Checchini e segna con un preciso piatto sul secondo palo. Al 21' Raffaelli galvanizzato dalla marcatura se ne va in slalom e con un tiro cross di sinistro pesca Lorenzini sul secondo palo che insacca a porta sguarnita. Uno due micidiale che l'Arezzo accusa vistosamente. Al 36' addirittura la Sangiovannese sfiora il terzo gol, con Di Caterino che raccoglie il delizioso lancio a scavalcare la linea difensiva dell'Arezzo di Ermini e mette fuori di pochissimo sull'uscita del portiere Neri. Fallito il colpo del k.o., arriva quasi inaspettato il bellissimo gol di Maddaloni, che raccoglie da fuori area una respinta della difesa locale e di sinistro insacca con una gran staffilata. Finisce così il primo tempo, con la partita totalmente riaperta. Nella ripresa la Sangiovannese trova subito il gol in mischia ancora con lo scatenato Raffaelli, che di testa ribadisce in rete dopo il bel tentativo di Lorenzini respinto nei pressi della linea. Da qui in poi, eccettuato un gran tiro di Lorenzini (5') di poco fuori, inizia un'altra partita, tutta di marca amaranto. I sangiovannesi, forse in debito d'ossigeno dopo un primo tempo molto dispendioso sul piano fisico, si ritraggono sempre più e le ripartenze divengono sporadiche e velleitarie. Sul taccuino si segnalano occasioni per Sussi, molto pericoloso con le sue serpentine, su cui Gioli devia in angolo al 19', e molte mischie in area. La pressione dell'Arezzo si concretizza a metà tempo con il subentrato Meloni che su cross da sinistra supera Gioli in uscita. Gli ospiti pressano adesso a pieno organico, Gioli risponde in bello stile al 26' sulla punizione del solito Sussi. I locali restano poi in 10 per l'espulsione di Travaglini. Ormai si gioca solo nella metà campo Sangiovannese che cerca di resistere in ogni modo, ma non può evitare il pareggio al tramonto della partita con un siluro mancino di Pompili, da poco entrato, che raccoglie la respinta della difesa su angolo da sinistra. L'Arezzo pesca bene dalla panchina e con merito agguanta un punto, viceversa l'atteggiamento troppo conservativo della Sangiovannese non paga con i tre punti che sarebbero stati indispensabili per alimentare le speranze di salvezza.
Scandicci-Affrico 0-2

RETI: Morelli, Bartoletti
SCANDICCI: Patacchini, Novelli (41' Di Bonito), Campone (67' Aldighieri), Moccia, Baiardi (79' Ciaschi), Catalano, Grevi, Corsinovi (78' Cesari), Canale (41' Pino), Bargellini, Esposito. A disp.: Serio, Faralli, Tagliavini, Trentanove. All.: Marco Vinattieri.
AFFRICO: Fei, Giannoni, Casati, Toci (74' Guerrini), Bianchini, Shedade, Matrone (65' Bertelli), Chiaverini (77' Donigaglia), Morelli (81' Kamberaj), Guidorizzi (81' Cillerai), Sicilia (61' Bartoletti). A disp.: Biotti, Precaj, Cardona. All.: Andrea Bertini (squalificato, in panchina Gianni Morrocchi).
ARBITRO: Luddi di Firenze
RETI: 29' Morelli, 72' Bartoletti.
NOTE: espulso Grevi (32').



L'Affrico affonda lo Scandicci; i ragazzi di Bertini, squalificato e sostituito in panchina da Morrocchi, supera l'ostacolo blues per 0-2 e si porta a 29 punti in classifica. È una vittoria fondamentale, maturata dopo un'ottima prova di squadra: si parte dal grande assetto difensivo che non concede mai una vera, chiara, occasione da gol ai padroni di casa, per passare poi a un centrocampo solido e compatto e arrivare all'attacco, cinico e determinato in zona offensiva. Arriva dunque una brutta sconfitta per lo Scandicci, che non riesce mai a entrare nel vivo del gioco penalizzato alla mezz'ora dall'espulsione di Grevi, il giocatore che sembrava essere più in forma. Dopo venti minuti non entusiasmanti, ci pensano gli ospiti ad accendere il match: la prima palla-gol capita sulla testa di Matrone pescato benissimo dal mancino di Casati, ma la sua incornata termina di poco fuori. La seconda è quella che vale il vantaggio: autore di un'ottima gara, Guidorizzi serve in area di rigore Morelli che controlla e col destro al volo spacca la porta. Vantaggio Affrico al 29'. Prova a rispondere subito lo Scandicci: Grevi appoggia per Bargellini, che prova a piazzare il pallone in porta, ma il suo tentativo si spegne tra le mani di un attentissimo Fei. Qui la gara dei blues si complica ulteriormente: Grevi si mette in proprio, salta due avversari e prova la conclusione da posizione defilata, sul fondo; poi reclama un calcio d'angolo e si lascia andare a qualche parola di troppo nei confronti dell'arbitro che estrae il cartellino rosso. Già sotto nel punteggio, lo Scandicci si ritrova anche in inferiorità numerica e al 32 vede tramontare le speranze di una rimonta che sembrava già complicata. L'ultima occasione della prima frazione è ancora per l'Affrico che quasi allo scadere può mettere il risultato in cassaforte: lo scambio con Matrone serve dietro la difesa Guidorizzi che si presenta davanti a Patacchini e prova a superarlo con un pallonetto, alto però. Le squadre vanno dunque a riposo sul risultato di 0-1. Anche la seconda metà di gara non riserva particolari palle-gol: bisogna infatti bisogna aspettare ben venticinque minuti per vedere la prima occasione della ripresa. Questa volta sono i padroni di casa a rendersi pericolosi, direttamente da calcio d'angolo: Moccia pennella e trova la testa di Catalano, che impatta e sfiora il pari. Passano cinque minuti e lo Scandicci crea forse l'occasione più ghiotta della sua partita; sfruttando un errore degli avversari in fase d'impostazione, dal limite Pino si sposta il pallone sul sinistro e prova la rasoiata: ancora una volta Fei s'oppone con un'ottima parata. Due minuti più tardi l'Affrico mette a segno il colpo del ko: Guidorizzi sforna un altro assist al bacio, questa volta dalla bandierina, e disegna una parabola perfetta per Bartoletti che svetta, di testa pesca l'angolo e chiude l'incontro. Nel finale di gara l'Affrico sfiora il tris: Bartoletti si fa trovare solo al limite dell'area e prova la conclusione che, svirgolata, diventa un assist per il destro di Giannoni, alto. Il triplice fischio dell'arbitro manda tutti sotto la doccia: l'Affrico si impone sullo Scandicci per 0-2.
Calciatoripiù
: nonostante la sconfitta disputa una bella gara a centrocampo: Moccia prova a gestire tanti palloni e a inventare qualcosa per scardinare la difesa avversaria; Pino (Scandicci) entra benissimo a partita in corso e sfiora il gol del pareggio nell'unica occasione creata. Guidorizzi è sempre al centro del gioco e impreziosisce la sua eccellente prestazione con due assist. Segna il gol del vantaggio e si crea altre occasioni: ottima anche la prova di Morelli . Grande gara anche quella di Fei , che offre una sicurezza non indifferente con numerose uscite con i tempi giusti e grandi interventi tra i pali. Subentra, segna il gol che chiude la pratica e rischia di fare l'assist per il 3-0, Bartoletti (Affrico) risponde così alla chiamata del tecnico.
Capezzano Pianore-Sestese 2-1

RETI: Pillon, Pillon, De Biase
CAPEZZANO P.: Laoluna, Bottari, Tomei, Matrizi, Tofanelli, Bigondi Battisti, Zei, Pillon, Cacciaguerra, Baroni. A disp.: Pellegrini, Bertilotti, Centoni, Di Luca, Giorgieri, Orlowski Giannoni, Pacini, Vitaggio, Volpicelli. All.: Simone Giuli.
SESTESE: Fantini, Hila, Danti, Myslihaka, Chelli, Biancalani, Scarpelli, Sorge, De Biase, Baldi, Patrignani. A disp.: Giusti, Mernacaj, Athuman, Ugolini, Faggi, Nuti, Giraldi, Danesi. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Ferrini di Pisa
RETI: 37', 60' Pillon, 76' De Biase.



Avrebbe potuto essere la giornata giusta per rientrare di prepotenza nella corsa al titolo, e invece. La Sestese fa di tutto per non approfittare dello scontro diretto tra Tau e Venturina e dello scivolone del Picchi a Cecina, esce sconfitta per la sesta volta in stagione e resta distante dalla vetta che in caso di successo sarebbe stata finalmente a portata; è merito del Capezzano capace di ritrovare la brillantezza che l'aveva contraddistinto durante la scorsa stagione e di conquistare tre punti meritatissimi e pesantissimi in ottica salvezza. L'incontro si sblocca alla fine di un primo tempo che scorre via equilibrato e fino alla rete del Capezzano vive di tre episodi: il palo di Myslihaka, unica vera occasione per il vantaggio ospite, e le parate di Fantini su Cacciaguerra e Baroni. Sembra che lo 0-0 sia destinato a raggiungere indenne l'intervallo, ma il Capezzano intuisce che se applica la pressione giusta può trasformare un pertugio in una voragine e quasi sulla sirena si porta avanti: segna Pillon che di testa anticipa la difesa sull'angolo di Cacciaguerra a spiovere e fa schizzare il pallone in porta. Lo svantaggio amplifica le difficoltà della Sestese che anche alla ripresa fatica e creare occasioni da rete e all'ora di gioco subisce il raddoppio: segna di nuovo Pillon, stavolta con una girata favorita da una mischia che la difesa avversaria non riesce a sciogliere. Soltanto nel finale la Sestese trova la giocata che le consente di dimezzare lo scarto: è un gioiello di De Biase che dal limite sinistro dell'area calcia col destro a giro e trova la porta dopo aver costretto il pallone a schiaffeggiare il palo; ma al di là del gesto tecnico notevole è troppo poco per riaprire una sfida la cui vittoria il Capezzano ha dimostrato di meritare. Una sola cosa si spiega ancora male: se i suoi valori sono davvero questi, gli stessi già apprezzati l'anno scorso, come mai finora ha faticato in una zona che decisamente non gli compete?
Calciatoripiù
: la doppietta di Pillon capitalizza la cospicua manovra offensiva alimentata dalle iniziative di Cacciaguerra e Battisti (Capezzano P.); il capolavoro di De Biase (Sestese) arriva troppo tardi per neutralizzarla.
Sporting Cecina-Armando Picchi 2-1

RETI: Lombardo, Di Tanto, Sula
SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri G., Ristori, Casini, Roffi, Tronci, Nigiotti, Castelli, Di Tanto, Lombardo, Ferretti. A disp.: Bendinelli, Vestri F., Lorenzini, Tei, Hasibra, Tortur. All.: Alessandro Magrì.
ARMANDO PICCHI: Pagni, Rendina, Lepri, Barbanti, Cannasarsa, Biondi D., Grifasi, BiondiA., Londi, Golfarini, Sulla. A disp.: Cutrona, Migli, Luppichini, Salvetti, Menicagli, HadJi, Mencacci, Paglini. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Bernardini di Piombino.
RETI: 2' Sula, 10' Lombardo, 20' Di Tanto.



I ragazzi di Magrì ritornano alla vittoria, dopo l'amara sconfitta con la Sestese, battendo con una prestazione convincente e autoritaria la forte formazione del Picchi che è stata a lungo in testa alla classifica ed è tuttora in lotta per il primato. L'incontro è stato bello e combattuto ed è iniziato con una doccia fredda per i locali; infatti, già al 2', su azione da calcio d'angolo il Picchi passa in vantaggio con un bel colpo di testa di Sula. Lo Sporting reagisce immediatamente portandosi in massa nella metà campo avversaria. Al 7' spazio per un'azione di Di Tanto, che smarca in area Ferretti che tira alto. Al 10' l'incontro torna in parità grazie alla rete di Lombardo, che riesce a indirizzare nella porta avversaria una palla respinta da Pagni dopo un'azione del duo Ferretti-Nigiotti. Il Cecina continua ad attaccare e un minuto dopo un cross di Ferretti è indirizzato fuori da Lombardo. Le parti si invertono al 16': fuga sulla fascia di Lombardo e Ferretti non riesce a deviare in rete. Lo Sporting continua nei suoi attacchi e al 20' raggiunge l'obiettivo: fuga di Vestri sulla fascia, cross al centro e colpo di testa vincente di Di Tanto. Il Picchi cerca di scuotersi ma una rapida ripartenza dopo un calcio d'angolo dei livornesi mette Lombardo solo davanti a Pagni, il cui pallonetto sfiora il palo e il terzo gol. Al 27' il Picchi va vicino al pareggio con una palla proveniente dalla destra che Barbanti non riesce a deviare rete a pochi passi dalla porta cecinese. Scampato il pericolo il Cecina torna avanti e al 40' Castelli, su cross dello scatenato Lombardo, mette fuori di poco. Termina così il primo tempo, dominato dallo Sporting che ha sciorinato azioni ben manovrate e tecnicamente pregevoli. Il Picchi ha sofferto, in particolare nelle retrovie, che hanno faticato moltissimo ad arginare il trio d'attacco, (Lombardo, Di tanto, Ferretti) cecinese, ben alimentato dal centrocampo e dalla difesa locale. La ripresa del gioco vede Il Picchi portarsi avanti, e al 46' un bel tiro al volo di Golfarini viene deviato in angolo da Sozzi. E' l'unica azione pericolosa degli ospiti che non riusciranno fino alla chiusura delle ostilità a creare seri pericoli alla difesa cecinese, nonostante l'impegno profuso. Lo Sporting contiene con facilità gli attacchi del Picchi e reagisce con ripartenze che mettono in apprensione l'incerta difesa ospite. All'85' il signor Bernardini, buona la sua prestazione, fischia la fine di una partita combattuta fino all'ultimo minuto. Lo Sporting ha affrontato con sicurezza e determinazione una squadra forte e pericolosa specialmente in attacco. Quando i cecinesi possono esprimere con azioni rapide e la palla a terra il loro gioco sono un avversario ostico per tutti. Dovrebbero essere però più cinici sotto porta per finalizzare al meglio le belle azioni che riescono ad imbastire. Il Picchi ha dimostrato di essere una squadra all'altezza della posizione che occupa in classifica. Forse su un campo che favoriva la tecnica dei locali si sono trovati in difficoltà in particolare nella prima parte della gara.
Calciatoripiù
: dopo una prestazione del genere è difficile parlare di migliori nella squadra cecinese. La difesa è stata impeccabile, il centrocampo ha bloccato sul nascere le azioni avversarie ed ha organizzato bellissime ripartenze, l'attacco ha tenuto sempre sotto pressione la difesa avversaria realizzando due reti e sfiorandone molte altre specialmente nel primo tempo. Vorremmo però segnalare la prestazione di Castelli un centrocampista dotato di tecnica e di visione di gioca, Lombardo una vera spina sul fianco della difesa ospite, Di Tanto che nel primo tempo è stato imprendibile ed ha finito l'incontro stremato, Ferretti le cui accelerazioni hanno spaccato spesso l'organizzazione del centrocampo e della difesa del Picchi. Il Picchi ha mostrato sempre una latente pericolosità in attacco che si è concretizzata con la bella rete di Sula e Golfarini a centrocampo ha cercato limitare i danni con una bella prestazione.
Tau Calcio-Venturina 1-1

RETI: Vannacci, Colledan
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, Rossi, D'Amato, Palaj, Gasperoni, Vannacci, Paperini, Scardigli, Di Lorenzo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Meini, Buzzegoli, Fiori, Aiello, D'Ulivo, Asllani, Tocchini, Giusti, Savastano. All.: Luca Guerri.
VENTURINA: Cavaglioni, Alestra, Politi, Bergamaschi, Dedej, Foti, Colledan, De Pinto, Cozzolino, Caciagli, Ghilardini. A disp.: Del Gratta, Daddi, Anile, Roncalli, Moretti, Simoncini, Toninelli, Pennacchioni. All.: Fabio Bucciantini.
ARBITRO: Rastrelli di Firenze
RETI: 26' Vannacci, 73' Colledan.
NOTE: ammoniti Vannacci e Scardigli. Recupero: 0'+5'.



È l'unico campionato all'apparenza non deciso, merito del Venturina che pareggiando a sette minuti dalla fine impedisce al Tau Altopascio di prendersi il terzo primato su tre campionati regionali; s'interrompe sulla rete di Colledan la lunghissima striscia di vittorie che sembrava estesa dalla rete di Vannacci a metà del primo tempo. Ma oltre che tecnicissimo il Venturina è una squadra che non s'arrende mai: l'1-1 finale tiene Bucciantini in testa alla classifica, complice lo stop dell'Armando Picchi sul campo dello Sporting Cecina. Ritmi alti da subito: il Venturina parte forte, già al 2' Cozzolino riceve al limite un lungo lancio e dopo aver controllato chiede e ottiene il triangolo a Foti, ma il suo diagonale si spegne sul fondo. Il Tau replica al 4' col traversone di Paperini che, liberatosi a sinistra, crossa sul secondo palo dove al momento del tiro Nesti viene chiuso in angolo dalla sontuosa diagonale di Colledan. I ritmi sono infernali già in avvio: corre appena il 6' quando D'Amato avanza a sinistra per poi appoggiare al limite a De Pinto il cui mancino sfiora la traversa. Il Venturina insiste: Caciagli riceve sulla trequarti, avanza di qualche metro e lancia in verticale Cozzolino il cui tiro di prima termina di poco a lato. Cambio di fronte: dai venti metri Nesti tenta l'imbucata in area, contrastata; sul rimpallo il pallone a Di Lorenzo che, in solitudine beata, si fa ipnotizzare da Cavaglioni. Solo corner. La gara è avvincente, il Venturina cerca di sbloccarla col tiro di Dedej che dai venti metri sfiora l'incrocio sul servizio laterale di Rossi (ottima progressione a destra). Ma al 26' è il Tau a trovare il vantaggio: Nesti crossa in area una punizione dalla destra, Gasperoni raccoglie e calcia a colpo sicuro ma si vede ribattere il tiro sulla linea; sulla respinta ha la lucidità di non calciare di nuovo ma servire Vannacci che meglio piazzato di piatto porta in vantaggio gli amaranto (prima rete stagionale). La reazione del Venturina è immediata: lanciato a destra, Foti avanza e e crossa in area incentivando il diagonale di Caciagli, di poco a lato (28'). Cento secondi più tardi De Pinto cerca il palo più lontano con una punizione dalla sinistra: di testa Politi impegna Chiarello in presa centrale. Finisce qui un bel primo tempo. La ripresa si apre con le veementi proteste del Venturina per un gol annullato per fuorigioco sugli sviluppi di una mischia nata da una punizione messa al centro: si resta 1-0. Il Tau comunque rischia: al 43' D'Amato in copertura serve un pallone corto a Chiarello che riesce a evitare guai brutti sulla pressione di Ghilardini. Passato il pericolo, il Tau sfiora il raddoppio: Di Lorenzo recupera palla al limite e allarga a destra per Lucchesi che entra in area e mette al centro, Dedej in copertura libera. Ma l'inerzia della gara è girata: la prova generale del pari la mette in scena Politi che di testa sfiora l'incrocio sul corner di Caciagli; sull'azione seguente lo stesso Caciagli apre a destra per De Pinto che controlla e dopo essere entrato in area cerca il primo palo; dopo un rimpallo Colledan di piatto batte Chiarello per il pareggio. Agganciato quando ormai pregustava il sorpasso in classifica, il Tau si riversa all'attacco nel tentativo di segnare il 2-1: Scardigli avanza ai venti metri e serve al limite Paperini che controlla e cerca l'incrocio trovando però la strepitosa parata di Cavaglioni; il portiere è protagonista anche dell'ultima azione della partita nella quale in uscita s'oppone a Savastano liberato a centro area dalla giocata di prima di Lucchesi sul servizio profondo di Paperini. Il Venturina esce imbattuto da Altopascio: ora la candidatura è ufficiale.
Calciatoripiù
: in mezzo al campo Scardigli (Tau Altopascio) recupera palloni su palloni grazie a una prova fisica notevole; dietro Politi (Venturina) chiude ogni varco sfiorando anche il gol.
Zenith Prato-Poggibonsese 4-2

RETI: Mari M., Magni, Magni, Mari M., Ciuffi, Ciuffi
ZENITH PRATO: Cambi, Demiri, Geri, Guastamacchia, Lenzi, Petrelli, M. Mari, Belli, Magni, Boanini, Innocenti. A disp.: Mura, Borchi, Santanni, Turku, Pagliuca, Pareti, Cinà, Cei. All.: Alessandro Somigli.
POGGIBONSESE: Puppato, Coli, Ermini, Vanni, Cicali, Tafi, Ruiz Rodriguez, Sangermano, Senatori, Ferrara, Ciuffi. A disp.: Simonetti, Buini, Taglialavore, Helg, Belli, Fidone, Dionigi, Pizzo, Ronchi. All.: Massimo Fusci (squalificato, in panchina Gianmarco Di Muro).
ARBITRO: Sinca di Firenze.
RETI: M. Mari 2, Magni 2, Ciuffi 2.
NOTE: ammoniti Geri, Borchi, Petrelli e Guastamacchia.



La terza vittoria in quattro incontri è abbastanza per scappare dalla zona in cui nessuno vuole stare e che ora dista ben cinque punti, un discreto margine per la Zenith Prato che può preparare la sfida al Tau con una serenità impronosticabile a Natale. Resta invece drammatica la situazione della Poggibonsese: la dodicesima sconfitta su diciassette la inchioda in ultima posizione e porta a dieci (alla vigilia erano otto) i punti di distanza dall'ultima posizione buona per salvarsi. Il 4-2 matura nel primo tempo, aperto dal gol conteso tra Lenzi e Marcus Mari (della sua fronte il tocco decisivo) sul traversone di Belli. Ma anziché alla classifica marcatori la Zenith ha subito da pensare a situazioni ben più spinose: anziché calciare di prima, Cambi azzarda un dribbling incomprensibile su un retropassaggio forse troppo corto e favorisce a Ciuffi il pallone del pari. Gli va bene che la Zenith torni avanti nel giro di poco: è merito di Magni che, controllato il pallone spalle alla porta, trova il tempo e lo spazio per girarsi a centro area e calciare rasoterra in rete. Stavolta la Poggibonsese naufraga e il 3-1 prende forma quasi subito: segna di nuovo Magni che da distanza ravvicinata spinge in porta un pallone di nessuno. Ma il calcio dà e il calcio toglie (sia benedetto il nome del calcio): appena segnata la doppietta, capita proprio lui la sventura di perdere un pallone letale sulla pressione di Ferrara che avanza verso l'area e cerca di capire come Cambi abbia reagito all'errore di prima. La risposta è più articolata di quanto ci si possa attendere: lui bene, parata decisiva; malino però la difesa, troppo lenta ad allontanare un pallone che Ciuffi scaraventa in porta per la seconda volta. Ma le speranze della Poggibonsese restano accese qualche minuto appena, poi sul traversone di Boanini la difesa si perde Mari che taglia sul secondo palo e di testa riporta a due le reti di vantaggio. A un primo tempo così intenso segue una ripresa molto più placida: la Zenith riesce ad addormentarla e, al netto del palo di Ronchi che avrebbe potuto aggiungere un po' di sapore al finale, non rischia più. E la classifica continua a promuoverla.
Calciatoripiù
: con due reti a testa Magni e Marcus Mari portano enorme scompiglio nella difesa avversaria, aggrappata alla solidità e all'intraprendenza di Coli ; non bastano le iniziative di Ferrara (Poggibonsese) per colmare il divario tecnico tra le due squadre.