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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 3

Arezzo-Scandicci 3-0

RETI: Zhupa, Camerini, Camerini
AREZZO: Neri, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Piantini, J. Camerini, Banelli, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: Borghini, Meloni, Maddaloni, Minocci, Gherghina, Bacis, Rachini, Pompili, Liberatori. All.: Fabio Pallari.
SCANDICCI: Patacchini, Novelli, Campone, Di Bonito, Baiardi, Catalano, Tagliavini, Cesari, A. Esposito, Baldini, Moccia. A disp.: Serio, Faralli, Ciaschi, Aldighieri, Corsinovi, Bargellini, Canale, Gracci, Trentanove. All.: Marco Vinattieri.
ARBITRO: Bianchini di Siena
RETI: 8', 61' Camerini, 47' Zhupa.



All'andata servì a invertire il senso di marcia dopo un tragico avvio di stagione; stavolta invece allo Scandicci la sfida con l'Arezzo infligge solo lacrime. Il 3-0 finale racconta infatti bene l'andamento di una sfida sbloccata già all'8' sul filtrante di Zhupa per Camerini che s'invola verso Patacchini e lo supera dopo uno sguardo gelido. È la rete che vale l'1-0, meritata per quanto andato in scena fino a quel momento: nei primi quattro minuti infatti l'Arezzo aveva costruito due occasioni limpide non sfruttate da Camerini per eccesso d'altruismo e da Sussi che dalla verticale che congiunge area di porta e dischetto aveva calciato sul portiere. Anche dopo l'1-0 l'Arezzo non abbassa il ritmo: solo la buona giornata di Patacchini, decisivo in più circostanze su Camerini e Zhupa, tiene lo Scandicci in partita. Ma il dislivello aumenta in avvio di ripresa quando la retroguardia ospite gestisce male il pallone in uscita dall'area di porta: solo abbozzato, il rinvio rimpalla sul piede di Zhupa e schizza in porta. In svantaggio di due reti lo Scandicci prova timidamente a riaprire la partita ma riesce a creare soltanto una mezza occasione con Canale il cui tiro sfiora il palo più lontano (Neri comunque sembrava in traiettoria); senza davvero mai rischiare l'Arezzo controlla e al 61' triplica con Camerini che da una decina di metri spara in porta un pallone uscito da una mischia dopo un calcio d'angolo. E dopo un avvio di 2023 abbastanza complicato (due pari e una sconfitta finora) l'Arezzo può tornare a sorridere.
Calciatoripiù
: al primo pallone perdona, dopo no: doppietta per Jeanmarie Camerini (Arezzo), settima e ottava rete stagionale.
Poggibonsese-Margine Coperta 1-2

RETI: Puppato T., Bettazzi B., Graziano
POGGIBONSESE: Simonetti, Coli, Ermini, Ferrara, Buini, Taglialavore, Ciuffi, Sangermano, Senatori, T. Puppato, Ruiz Rodriguez. A disp.: N. Puppato, Cicali, Fidone, Helg, Vanni, Belli, Dionigi, Pizzo, Ronchi. All.: Massimo Fusci (squalificato, in panchina Gianmarco Di Muro).
MARGINE COPERTA: Mammoli, Matteucci, Sharka, Pezzano, Vettori, Dianda, Nikaj, Graziano, Fe, B. Bettazzi, Bastillo. A disp.: Xillo, Simoni, Lenzi, Spena, Bergantino, Cardelli, Daka, Campochiaro, Puccinelli. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: Castrignanò di Pontedera
RETI: 18' B. Bettazzi rig., 29' T. Puppato, 84' Graziano.



Quando è sfavorito perde, quando è favorito vince: nel primo mese del 2023 il Margine ha rispettato i pronostici ogni volta in cui è sceso in campo. Ma per completare gennaio senza sorprese dopo le sconfitte con Picchi e Venturina e la vittoria con la Fortis Juventus c'è stato bisogno del 4' di recupero: fin lì la Poggibonsese aveva retto l'1-1 maturato nella parte centrale del primo tempo, tra il rigore di Bettazzi e il pari di Tommaso Puppato. Poi nella penultima azione Bastillo taglia verso l'area e viene steso un passo prima di violarla; di una punizione delicatissima s'incarica Bettazzi che però calcia sulla traversa; ma mentre la Poggibonsese è pronta a rilassarsi e il Margine a imprecare, Graziano calamita il pallone e con un rasoterra potentissimo in corsa lo schianta tra i pali. È l'episodio decisivo di una gara aperta dal rigore di Bettazzi (protesta molto la Poggibonsese per il fischio di Castrignanò che punisce la trattenuta di Ermini a Dianda sugli sviluppi di un corner) e fissata sull'1-1 dall'errore di Mammoli che, impreciso nel primo controllo su un retropassaggio dalla trequarti, nel tentativo di rimediare scivola e spalanca a Tommaso Puppato la via del pari. Prima però il Margine aveva costruito almeno due occasioni per raddoppiare: gliele avevano negate Simonetti, decisivo nella sfida occhi negli occhi con Bettazzi, e la scelta di tempo di Graziano che su un lancio lungo verso l'area tergiversa quando sarebbe bastato calciare di prima. Chiuso sull'1-1, il primo tempo lascia spazio a una ripresa segnata dal buon ritmo della Poggibonsese che approfittando del baricentro alto degli avversari costruisce in contropiede tre occasioni da rete senza però riuscire a concretizzare: non pungono né Pizzo né due volte Ruiz Rodriguez. Così il Margine può aumentare la pressione e nel recupero tornare avanti, salvo rischiare di vedersi raggiungere all'ultima azione dell'incontro: sulla ripresa del gioco dopo la convalida della rete la Poggibonsese conquista una punizione a centrocampo e la calcia verso l'area; Mammoli è incerto nella presa ma da cinque metri né Ermini né Cicali né Sangermano riescono a scortecciare la fortezza eretta dalla retroguardia avversaria a ridosso della linea. Nonostante un buon impianto complessivo la Poggibonsese resta dunque lontanissima dalla zona salvezza: continua a mancarle qualcosa sottoporta.
Calciatoripiù
: in un paio d'occasioni Simonetti rimanda la sconfitta che Puppato (Poggibonsese) aveva provato a cancellare; all'84' però la confeziona Graziano che riesce a dar sfogo a una pressione crescente favorita dal ritmo di Nikaj a centrocampo e dall'ottimo ingresso di Lenzi (Margine Coperta).
Fortis Juventus-Cattolica Virtus 1-1

RETI: Benucci, Patacca
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Casci, Capanni, Gianassi, Bonini, Maretti, Belli, Pieri, Ciari, Silvestri D., Borselli. A disp.: Vaghini, Cecchi, Bini, Benucci, Bucelli, Chenet, Silvestri N., Montuschi, De Simone. All.: Fusi.
CATTOLICA: Mugnaini, Ermini, Valiante, Valeriani, Mirashi, Nocentini, Serrini, Leggeri, Patacca, Sborgi, Ferrazza. A disp.: Cereda, Alla, Ermini Paolacci, Fontana, Gallo, Mangani, Marinari, Martino, Picarelli. All.: Muscas.
ARBITRO: Franco di Prato.
RETI: 51' Patacca, 73' Benucci.



Una giornata freddissima con un pallido sole fa da sfondo al testacoda del campionato Allievi B regionali élite al Donatini di Borgo San Lorenzo tra la lanciatissima Cattolica (squadra meno battuta del campionato con due sole sconfitte) e la Fortis Juventus, che ha raccolto ben 12 dei 14 punti della classifica tra le mura domestiche. La gara è terminata con un risultato di parità: se nel calcio, a torto o a ragione, vale il modo di dire che lo sviluppo della trama è fatto di episodi, allora la Cattolica avrebbe meritato la vittoria perché è stata punita oltremodo dal direttore di gara (in occasione dei rigori). Se invece il discorso si fa più articolato la valutazione cambia leggermente, sia in funzione dei tanti meriti dei giocatori di casa, pur privi del capo cannoniere squalificato Nencioli, sia per la partita disputata che non è stata all'altezza delle aspettative con svariati atleti sottotono. Inoltre, nonostante una supremazia territoriale e possesso palla palesi dei giallorossi, il numero di chiare occasioni da rete è stato relativamente scarso. Anche le dimensioni ridotte del campo non hanno certo agevolato le capacità tecniche dei fiorentini. Comunque sia, gli ospiti sono sembrati squadra forte in tutti i reparti con maggiore evidenza in quello avanzato, e lotteranno fino alla fine del campionato per il primo posto. I padroni di casa, in questa occasione più che mai agguerriti, una volta risolto il mal di trasferta , dovrebbero essere tranquillamente in grado di disputare la stessa categoria anche il prossimo campionato. Buona partenza per la Cattolica già al 3', quando Sborgi calcia da dentro l'area, ma Biagioli è pronto. Al 8' la risposta della Fortis: un colpo di testa d'azione d'angolo di Bonini finisce fuori di poco. Al 10' un bel diagonale di Ciari da azione di rimessa termina a lato. Al 11' esce Leggeri per un guaio muscolare (auguri di pronta guarigione), sostituito da Mangani. Al 20' spazio per una punizione battuta da Ferrazza da posizione defilata, che finisce fuori di un paio di metri. Al 21' una buona occasione capita sui piedi Belli, che riceve un passaggio di Ciari e a non più di 5 metri calcia alto sopra la traversa. Al 35' si presenta la più chiara occasione da rete della prima frazione di gioco: Serrini si invola sulla parte destra del campo e scavalca con un bel traversone Biagioli in uscita, ma nessuno dei compagni è pronto per il tap-in vincente. Su questa azione si chiude il primo tempo. Alla ripresa del gioco la Cattolica si presenta più intraprendente e propositiva, prendendo ben presto in mano le redini del gioco e reclamando al 46' un rigore per un intervento falloso di un difensore di casa. In questa occasione Patacca rimane a terra infortunato. Anche se non palese qualche dubbio rimane circa la decisione dell'arbitro di far proseguire la gara. Al 51' ecco rigore concesso generosamente alla Cattolica per un fallo su Ferrazza: Patacca si incarica della trasformazione che avviene dopo una prima respinta da parte del portiere. Al 56' un tiro da 20 metri di Sborgi viene parato senza nessuna difficoltà da Biagioli, metre centoventi secondi più tardi una più che buona occasione non viene sfruttata a dovere da Chenet, che aveva ricevuto da Ciari un invitante pallone. Al 62' un tiro di Pieri da fuori area finisce abbondantemente alto; al 71' bella l'azione di rimessa di Ferrazza che, partito da metà campo, e dopo avere seminato un paio di avversari, colpisce male la sfera che finisce a lato. Al 73' la gara vive un altro punto di svolta, con l'assegnazione da parte dell'arbitro di un un rigore alla Fortis. Sugli sviluppi di un'azione di rimessa lo scatenato Ciari viene atterrato da un difensore ospite al limite dell'area giallorossa e per il direttore di gara ci sono gli estremi per la massima punizione che il subentrato Benucci, con calma olimpica, trasforma. Al 75' si segnala una punizione dalla trequarti battuta da Ferrazza, il colpo di testa di Mangani è debole e centrale favorendo l'intervento a terra di Biagioli. Al 77' da registrare un rigore reclamato dalla Cattolica per un fallo in area su Martino: sembrava ci fossero tutti gli estremi per la massima punizione, tranne che per il direttore di gara che lascia proseguire il gioco. Dopo 4' di recupero più 3' addizionali (piuttosto incomprensibili), con la Cattolica protesa in avanti alla ricerca della vittoria e i padroni di casa benissimo ordinati nel difendere il prezioso risultato, giunge il triplice fischio finale del direttore di gara. Prosit.
Calciatoripiù: Pieri:
recupera un'infinità di palloni, bravo anche nel far ripartire la manovra. Anima della squadra. Bonini : tempestivo e puntuale negli interventi difensivi, si rende pericoloso anche sulle palle inattive quando si spinge in avanti. Ciari : si danna l'anima tenendo in apprensione la difesa ospite causando il rigore del pareggio, di fondamentale importanza per il proseguo della stagione. Ferrazza : il nuovo innesto rappresenta un valore aggiunto. Bravo nel controllo di palla, anche se tende a strafare. Inoltre è pericolosissimo quando conclude in porta. Tecnica sopraffina. Nocentini : puntuale negli interventi difensivi, dona sicurezza al reparto. Sborgi : anche se a corrente alternata, mostra di possedere un piede sinistro veramente efficace e di essere un elemento fondamentale della squadra. Arbitro: sicuramente insufficiente il suo operato, fatica oltremodo nel dirigere una partita così delicata.
Affrico-Capezzano Pianore 2-0

RETI: Guidorizzi, Donigaglia
AFFRICO: Fei, Giannoni, Casati, Toci (82' Cillerai), Bianchini, Shehade, Cardona (59' Donigaglia), Chiaverini, Morelli (77' Matrone), Guidorizzi (62' Bertelli), Guerrini. A disp: Biotti, Prekaj, Sicilia, Bartoletti, Amantea. All: Andrea Bertini.
CAPEZZANO: Laoluna, Bottari, Tomei, Matrizi (44' Paoli), Tofanelli, Bigondi, Battisti, Zei, Pillon (44' Di Luca), Cacciaguerra (69' Centoni), Baroni (67' Orlowski Giannoni). A disp.: Pellegrini, Giorgieri, Lencioni, Sirigu, Vitaggio. All.: Simone Giuli.
ARBITRO: Chiarini di Prato
RETI: 18' Guidorizzi, 75' Donigaglia.



L'Affrico è tornato. Dopo la sconfitta interna col Tau Altopascio e il pari di San Giovanni arriva la vittoria (2-0) sul Capezzano, a lungo però capace di reggere il ritmo dei padroni di casa. Per accendersi la gara impiega un po': i primi quindici minuti scorrono via molto lenti ed entrambe le squadre si rendono poco incisive negli ultimi venti metri. È comunque l'Affrico a fare la partita; il Capezzano cerca di rendersi pericoloso in ripartenza, ma il duo Bianchini-Shehade si rivela insormontabile. L'incontro si sblocca alla prima occasione: Chiaverini interrompe un lungo giro palla difensivo del Capezzano e dirigendosi verso il versante sinistro dell'area disegna un cross perfetto sul secondo palo; qui sbuca la testa di Guidorizzi che impatta perfettamente e spinge il pallone alle spalle di Laoluna. Trovato il vantaggio, l'Affrico non s'accontenta e continua a stringere gli avversari nella loro area di rigore. Al 27' Giannoni crossa in area per Morelli che senza pensarci due volte tenta il tiro al volo: il pallone sfiora di poco il palo più lontano. Poco più tardi si rende protagonista Laoluna che toglie di porta il tocco di Guerrini sul corner teso di Guidorizzi. Il Capezzano replica al 33' sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite: Pillon cerca direttamente l'incrocio dei pali, Fei sfrutta tutti i propri centimetri per volare e salvare il vantaggio. Sul ribaltamento di fronte Chiaverini impensierisce Laoluna, nuovamente ben piazzato tra i pali e bravo a deviare in corner. Dalla bandierina stavolta va Giannoni: di testa Morelli devia di poco a lato. Si chiude qui la prima frazione. Al rientro sul terreno di gioco Giuli inserisce Paoli e Di Luca, subito pericoloso con un tiro che sfiora l'incrocio dei pali. Ora il Capezzano si mostra molto più determinato: al 55' Baroni calcia dalla distanza senza però sorprendere Fei. Molto più pericoloso Di Luca al 58': il suo rasoterra da dentro l'area supera il portiere e sta per infilarsi in rete, ma sulla linea è appostato Shehade che spazza via. Bertini interviene inserendo Donigaglia per Cardona: mossa decisiva; a cinque minuti dalla fine infatti l'Affrico chiude i conti con la sua staffilata sul cross perfetto di Casati che lo aveva pescato sul secondo palo. Nonostante i quattro minuti di extratime, il Capezzano non riesce a riaprire la contesa: al fischio finale l'Affrico può festeggiare tre punti importanti per restare incollato al gruppo di testa.
Calciatoripiù: l'ingresso di Di Luca (Capezzano) spezza l'inerzia della gara: partono dai suoi piedi molte occasioni pericolose. Ma tutto s'infrange sul muro composto da Shehade e Bianchini, sempre attenti su ogni pallone. E con la propria rete Donigaglia (Affrico) allontana ogni timore.
Armando Picchi-Zambra Calcio 3-0

ARMANDO PICCHI: Pagni, Rendina, Cannarsa, Grifasi, Biondi A., Biondi D., Salvetti, Sula, Londi, Golfarini, Hadji. A disp.: Martino, Migli, Luppichini, Lepri, Barbanti, Mecacci, Menicagli, Paglini . All.: Giachini Dario
ZAMBRA CALCIO: Ruglioni, Bargi, Cini, Colombini, Esposito, Gianfaldoni, Maffei, Parducci.hiani, Zaccagnini, Del Cesta. A disp.: Cocozza, Braho, Calabrese, Cariello, Celentano, Cerrai, Dessi, Ribechini, Tarantini. All.: Pretini Maurizio
RETI: Londi, Londi, Menicagli
ARMANDO PICCHI: Pagni, Rendina, Cannarsa, Grifasi, A. Biondi, D. Biondi, Salvetti, Sula, Londi, Golfarini, Hadji. A disp.: Martino, Migli, Luppichini, Lepri, Barbanti, Mecacci, Menicagli, Paglini. All.: Dario Giachini.
ZAMBRA: Ruglioni, Maffei, Xhiani, Zaccagnini, Gianfaldoni, Colombini, T. Esposito, Parducci, Bargi, Cini, Del Cesta. A disp.: Cocozza, Cariello, Ribechini, Calabrese, Cerrai, Dessì, Celentano, Tarantini, Braho. All.: Maurizio Pretini.
ARBITRO: Bragazzi di Carrara
RETI: 11', 55' Londi, 79' Menicagli.



Non aveva sfruttato lo scontro diretto tra le rivali, ma due occasioni a fila non le perde: l'Armando Picchi batte 3-0 uno Zambra troppo remissivo (a proposito: se vuole salvarsi, obiettivo senz'altro ancora raggiungibile, deve rapidamente cambiare atteggiamento) e si prende il secondo posto scavalcando il Venturina sconfitto dal Cecina. L'incontro si sblocca dopo una decina di minuti: segna Londi che, servito spalle alla porta al vertice destro dell'area, sfrutta il corpo del marcatore per agevolare il proprio movimento e inquadrato lo specchio incrocia sul secondo palo il pallone del vantaggio. Trovato l'1-0 l'Armando Picchi continua ad attaccare e nel secondo quarto di gara costruisce almeno tre occasioni per il raddoppio: finiscono fuori di poco sia il diagonale di Londi sia l'incursione di Hadji, inframezzate dal colpo di testa di Diego Biondi sulla traversa. Il risultato no, ma almeno il conto dei legni lo Zambra lo pareggia in avvio di ripresa nella miglior occasione di tutto l'incontro: si spezza sulla traversa l'iniziativa di Cini e sulla ribattuta un intervento mondiale di Pagni su Esposito salva il vantaggio dell'Armando Picchi. E la pressione dello Zambra si sgonfia, anche perché intorno al quarto d'ora Londi segna di nuovo: è suo il mancino vincente dopo che in cinque secondi Ruglioni s'era opposto in sequenza a Hadji, Cannarsa e Golfarini. Nel quarto d'ora successivo la sfida tra Hadji e Ruglioni si ripete altre due volte, col medesimo esito e stavolta senza ribattute: notevoli le due parate (anzi, tre: la prima è doppia) sia sottoporta sia su un tiro da fuori indirizzato al sette; nel mezzo il Picchi mette a referto un'altra occasione, il palo pieno che Golfarini coglie con un diagonale dalla corsia mancina. Il 3-0 che fornisce al risultato le dimensioni giuste arriva a un minuto dal gong: lo segna Menicagli che chiude una fuga a sinistra con un dribbling secco e un rasoterra che, scagliato da una ventina di metri, s'infila nell'angolo. Il Picchi torna a vincere; e per la corona niente è ancora deciso. Calciatorepiù : una rete in avvio, un'altra subito dopo l'intervallo: la doppietta di Londi (Armando Picchi) indirizza la gara.
Zenith Prato-Tau Calcio 1-4

RETI: Santanni, Savastano, D Amato, Lucchesi, Lucchesi
ZENITH PRATO: Cambi, Borchi, Geri, Turku, Lenzi, Petrelli, Guastamacchia, Belli, Magni, Boanini, Cei. A disp.: Mura, Demiri, Mari, Innocenti, Mari, Santanni, Pagliuca, Preti, Cinà. All.: Alessandro Somigli.
TAU ALTOPASCIO: A. Chiarello, Rossi, D'Amato, Palaj, Gasperoni, Vannacci, Paperini, Scardigli, Di Lorenzo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Tonarelli, Buzzegoli, Fiori, Aiello, Asllani, Savastano, Tocchini, Giusti. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Del Seppia di Pisa
RETI: 26', 48' Lucchesi, 52' D'Amato, 66' Santanni 73' Savastano.



Il sorpasso va in scena a Prato. Il Tau Altopascio vince 1-4 sul campo della Zenith e approfitta dello scivolone del Venturina che non era riuscito a battere sette giorni prima: in testa al campionato vola la squadra vicecampione d'Italia. Ma la prima occasione è di marca locale: Chiarello manca la presa sul cross insidioso di Belli, ma nessuno trova la zampata vincente. Ma senza farsi troppo impressionare dal brivido corso a freddo il Tau esce fuori e comincia a prendere in mano il pallino del gioco creando svariati pericoli. La prima grande occasione la costruisce Di Lorenzo che pennella in mezzo una punizione dalla trequarti: sottoporta interviene Palaj che però calcia impreciso. Altro pericolo al quarto d'ora: un passaggio illuminante di Di Lorenzo che pesca Lucchesi solo davanti a Cambi che però lo ipnotizza e para coi piedi. Il match si sblocca al terzo tentativo: Nesti pennella un angolo sulla testa di Lucchesi che batte Cambi e apre le marcature (26'). La Zenith prova a reagire ma senza creare occasioni concrete; da annotare solo una buona conclusione di Belli che da fuori non trova di poco lo specchio. Il primo tempo finisce dunque sul parziale di 0-1. Nella ripresa non cambia il copione: il Tau attacca e al 48' trova il raddoppio sull'assist di Nesti per Lucchesi che, dopo aver saltato due avversari, trova la doppietta personale. La Zenith prova nuovamente a reagire: al 50' Petrelli fugge in contropiede e crossa in mezzo a cercare Magni non trovandolo però per un soffio. E dopo due minuti arriva il terzo gol del Tau: lo segna D'Amato con un tiro rasoterra nell'angolo basso. Ormai la gara è segnata, il Tau prova ad allungare con l'ennesima invenzione di Lucchesi che libera Savastano tutto solo davanti a Cambi; la conclusione finisce però alta. Poi d'un tratto la Zenith trova la rete: Santanni sigla l'1-3 con un preciso colpo di testa sull'angolo di capitan Geri. Ma le speranze della Zenith durano poco: trovatosi solo davanti a Cambi, Savastano lo beffa e trova il gol del definitivo 1-4. Nel finale si registra solo un'opportunità per la Zenith: la punizione di Geri pesca Magni solo in area, ancora una volta però non cattivo sottoporta. Il match finisce dunque 1-4: il Tau vendica la sconfitta interna rimediata all'andata e si proietta in vetta alla classifica.
Calciatoripiù: Lucchesi, Nesti, D'Amato
(Tau Altopascio), Belli, Geri (Zenith Prato).
Venturina-Sporting Cecina 0-4

SPORTING CECINA: , , Di Tanto, Hasibra, Ferretti. A disp.: , , . All.: Bucciantini Fabio
RETI: Ferretti, Ferretti, Di Tanto, Di Tanto
VENTURINA: Cavaglioni, Daddi, Politi, Bergamaschi, Anile, Foti, Dedej, Colledan, Cozzolino, Caciagli, Toninelli. A disp.: Del Gratta, Alestra, Galvagno, De Pinto, Roncalli, Venucci, Moretti, Ghirlandini, Pennacchioni. All.: Fabio Bucciantini.
SPORTING CECINA: Sozzi, G. Vestri, Ristori, Tronci, Casini, Rofi, Lorenzini, Castelli, Di Tanto, Hasibra, Ferretti. A disp.: Bendinelli, Rossi, F. Vestri, Tei, Zazzeri, G. Camerini, Lombardo. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Scavuzzo di Grosseto
RETI: 25', 42' Di Tanto, 62', 69' Ferretti.



Improvvisamente frana ogni cosa quando il più sembrava fatto. Uscito imbattuto dallo scontro diretto col Tau Altopascio, il Venturina crolla in casa e perde la testa della classifica quando meno se lo aspettava: con una prestazione per la quale si possono scomodare aggettivi impegnativi lo Sporting Cecina vince infatti 0-4 e, protagonista indiretto dell'ennesimo rivolgimento in vetta, comincia a sognare la scalata; d'altra parte se si vince con questa facilità contro chi fino al fischio d'inizio occupava il trono sarebbe un delitto porsi limiti. Certo, sulla carta tra le due squadre non ci sono quattro reti; ma l'alchimia tra la miglior giornata del Cecina e la peggior giornata del Venturina produce un risultato impronosticabile alla vigila. Solo nelle prossime settimane si capirà se il Venturina si sia fatto tradire dalla testa: dopo esser uscito indenne dalla sfida contro la squadra vicecampione d'Italia ed essersela tenuta alle spalle, forse pensava di poter affrontare con leggerezza una squadra che quattro mesi fa aveva battuto addirittura 1-7. Ma ormai tutti dovrebbero averlo appreso: in un campionato così equilibrato (di gran lunga tra i maggiori il più) e ricco di qualità, dietro ogni curva può presentarsi un mostro mai visto. Stavolta ha le sembianze del Cecina che già nel primo quarto di gara fa capire d'esser sceso al Mazzola con lo spirito del guerriero; e, anche se il Venturina prova a fargli male con le incursioni di Toninelli e Caciagli, si capisce che per una volta i valori non sono quelli raccontati dalla classifica. L'incontro si sblocca al 25' nell'unica direzione possibile: Hasibra sfonda sulla corsia laterale e cambia gioco favorendo l'inserimento di Di Tanto che accorre sul secondo palo e scaraventa il pallone in porta. La reazione del Venturina passa soltanto da un paio di cross non pericolosi; troppo poco per impressionare il Cecina che in avvio di ripresa raddoppia: Hasibra dialoga con Castelli e serve al centro Di Tanto che, marcato male dalla difesa avversaria, senza fatica trova la doppietta. Di fatto la gara finisce qui, quando sul cronometro corre appena il 42': anche se non s'arrende e prova ad alzare il proprio baricentro, il Venturina non riesce a creare occasioni da rete e nell'ultimo quarto di gara vede lo svantaggio raddoppiare; segna in entrambi i casi Ferretti, servito sulla porzione mancina dell'area dopo la doppia fuga di Di Tanto sull'altra fascia. Il Cecina torna a casa con uno scalpo notevole; e Bucciantini, che aveva portato fin qui una squadra formidabile e che nella sua carriera decennale non aveva mai perso con più di due reti di scarto, deve capire perché. Tempo e qualità per rimediare ci sono, il Venturina lo ha dimostrato sin dall'ultimo sabato d'estate; ma, una volta capito da dove nasca, lo scivolone va circoscritto alla svelta.
Sestese-Sangiovannese 3-1

RETI: De Biase, De Biase, Patrignani, Lorenzini
SESTESE: Giusti, Mernacaj, Ugolini, Myslihaka, Chelli, Biancalani, Athuman, Faggi, De Biase, Baldi, Patrignani. A disp.: Targioni, Hila, Danti, Scarpelli, Giraldi, Nuti, Sorge, Danesi. All.: Luca Paoletti.
SANGIOVANNESE: Tuberoni, Ermini, Beghini, Innocenti, Acanti, Rossi, Di Caterino, Checchini, Fuccini, Lorenzini, Raffaelli. A disp.: Di Trapani, Fabbrini, Barlondi, Bonaccini, Sbardellati, Paolella, Unitulli, Bigordi. All.: Roberto Gnassi.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera
RETI: 15' Patrignani, 32', 63' De Biase, 50' Lorenzini.



Le qualità per rientrare nella corsa al titolo ce le ha: battendo 3-1 la Sangiovannese la Sestese accorcia sulla vetta che ora dista solo cinque punti (quanto male fa ancora la sconfitta di Capezzano) e prova a imbastire un girone di ritorno che la conduca all'ultima di campionato chez Tau in posizione utile per tentare l'aggancio. Ci sarà tempo per ragionarne e capire se sia stata fantasticheria o lungimiranza; nel frattempo arriva l'unico risultato che poteva permettersi se voleva restare agganciata ai primi vagoni che seguono la locomotiva. Il punteggio si sblocca intorno al quarto d'ora con la fuga rapidissima di Patrignani che, in posizione regolare sul servizio profondo, parte da centrocampo per puntare Tuberoni e batterlo in pallonetto. Ma la Sangiovannese ha bisogno di punti per accorciare sulla quintultima posizione che vorrebbe dire salvezza: su un cross dalla bandierina solo la traversa nega il pari a Fuccini nell'occasione più nitida di tutto il primo tempo. E puntuale la Sestese affonda: è passata da poco la mezz'ora quando De Biase scappa a sinistra, s'avvicina all'area e in diagonale firma il raddoppio. Si chiude dunque 2-0 un primo tempo segnato dalla superiorità territoriale della Sestese che sfrutta al massimo le due occasioni create. In avvio di ripresa però la Sangiovannese prova a farle paura: Raffaelli sfonda a sinistra e dalla linea serve al centro Lorenzini che scarica il pallone in rete dopo un paio di deviazioni sul cross. La Sangiovannese si porta dunque sul 2-1, ma le speranze tramontano subito: appena entrato per dare qualità e sostanza al centrocampo, dalla trequarti Sorge inventa un filtrante fenomenale per De Biase il cui diagonale vale doppietta e 3-1. E la Sestese resta sui binari, idonea la velocità.
Calciatoripiù
: la doppietta vuol dire otto centri in stagione: per De Biase (Sestese) la doppia cifra è alla portata; nel mezzo s'incastona la rete di Lorenzini (Sangiovannese) per il provvisorio 2-1.