MARGINE COPERTA: Xillo, Vannini (55' Renzo), Quiriconi, Muraca, Ferro, Ruggiero, Pellegrini (35' Bellandi), Paganelli, Colonna, Forletti (35' Bellesi), Spinelli (48' Morina). A disp.: Vamberti, Mari, Castelli, Lami, Taraj. All.: Marco Ferro.
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Osmenaj, Biscardi (57' Mucaj), Casini, Sciarabba, Bonezzi (51' Innocenti), Tronci (35'Curcetti). A disp.: Faggi, Dedeli, Galantucci, Gipali, Gori, Luconi. All.: Davide Gabrielli.
ARBITRO: Giusti di Lucca
RETE. 25' Prota
NOTE: ammoniti Osmenaj, Bonezzi e Tronci. Recupero: 0'+3'.
Con cinismo il Maliseti sfrutta una delle poche occasioni avute e poi difende per poi difendere con grande intensità il vantaggio di misura; nonostante che abbia condotto la gara il Margine Coperta non trova il pari anche per colpa della sfortuna: l'incontro si chiude 0-1. Il Margine comincia all'attacco: dopo appena due minuti dal fischio d'inizio Forletti riceve sulla trequarti e lancia a destra per Pellegrini che dopo un dribbling crossa sul palo più lontano; Spinelli calcia al volo sfiorando l'incrocio. Il Margine ci riprova qualche minuto più tardi: Spinelli appoggia a destra a pellegrini che di prima mette al centro, Ferro arriva alla conclusione che, contrastata, Gaggioli para facilmente. Il Margine continua ad attaccare, al 12' addirittura sul lungo rinvio di Xillo: Pellegrini controlla al limite dell'area avversaria e calcia col sinistro, deviato da un difensore sul fondo. Il quarto d'ora di fuoco si completa col corner pennellato al centro da Pellegrini per il piatto di Paganelli: Gaggioli devia, la difesa spazza. Poi al 16' si fa vedere il Maliseti con una ripartenza di Tronci che da sinistra gioca in verticale: Sciarabba s'accentra e dal limite calcia col destro sopra la traversa. Ma è il Margine a costruire le occasioni migliori: l'angolo di Pellegrini da destra trova ancora in mezzo Paganelli il cui colpo di testa la difesa respinge sulla linea. Il Maliseti replica con la giocata di Biscardi che da destra serve in area Sciarabba: buon controllo e tiro alto al 22'. Il Maliseti però ora sta crescendo: va in scena un'azione simile, il solito Biscardi innesca in area Sciarabba che questa volta appoggia al limite per Bonezzi che s'accontenta dell'angolo. Da qui viene la rete decisiva: Bonezzi batte sul primo palo per Sciarabba che gli restituisce il pallone; lo schema funziona, perché il successivo cross in area lo capitalizza Prota che di testa devia in rete. Il Margine sfiora il pari allo scadere del primo tempo: Quiriconi appoggia a sinistra per Forletti che di prima mette in mezzo; un rimpallo favorisce Ferro che di sinistro colpisce il palo interno. Si va dunque alla pausa con gli ospiti avanti. Il secondo tempo s'apre con la discesa di Quiriconi che serve al limite Ferro: innescato a destra sulla corsa, Spinelli non inquadra la porta. Il Maliseti prova a chiudere la partita con la progressione di Rrapaj che avanza in mediana e appoggia per Biscardi: mancino alto. Alla ricerca del pari, inevitabilmente il Margine concede qualche spazio al Maliseti: prova ad approfittarne Sciarabba che, lanciato in contropiede, calcia dai venti metri ma sulla propria strada trova Xillo che blocca in due tempi. È comunque un buon momento per il Maliseti: al 59' Casini avanza a sinistra per poi lanciare in area Sciarabba che devia sul secondo palo per Mucaj, impreciso nella conclusione d'interno. Così il Margine prova a sfruttare gli ultimi dieci minuti per strappare il pari: Quriconi allarga a destra per Renzo che di prima crossa al centro ma nessuno arriva alla deviazione vincente su un pallone succoso (64'). Due minuti più tardi il Margine prova a replicare quanto fatto dagli avversari nell'occasione decisiva: Renzo appoggia corto a Bellesi un angolo da sinistra, Gaggioli blocca sicuro a terra. Ci prova allora Bellandi sul break di Paganelli: destro a lato al 68'. L'ultima azione si registra al 2' di recupero: la punizione di Paganelli dal limite sbatte sulla barriera; il pallone finisce a Renzo che disegna un rasoterra sul secondo palo, ma Morina non arriva alla deviazione vincente per un pugno di centimetri. Il Maliseti capitalizza dunque una delle non tante occasioni create; e la classifica si fa sempre più interessante.
Calciatoripiù : sfortunato nell'azione del palo, Ferro (Margine Coperta) ma gioca mille palloni in mezzo al campo; Prota (Maliseti) segna il gol vittoria e contribuisce a difenderlo dall'assalto finale degli avversari.
AFFRICO: Donatti, Agosti, Bonfanti, La Greca, Amantea, Iania, Nunziati, Nutini, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: Agnoloni, Silvestri, Bonami, Cerasi, Baud, Vezzani, Balducci, Gasperini. All.: Lorenzo Bambi.
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Faggi, Tema, Cercel, Rossi, Lottini, Bindi, Agnorelli, Marzano, Selvi, Mori. A disp.: Lekaj, Bendoni D., Frangini, Malpassi, Valleri, Bendoni C., Fei, Magherini, Pierotti Carli. All.:
ARBITRO: Giunta di Firenze
RETI: 42' Nunziati, 60' Pierotti.
Due squadre in salute e in cerca di punti importanti per tornare nei piani altissimi della classifica. Non mancavano le giuste premesse al big match tra Affrico e Cattolica Virtus, che nei 70' di battaglia del Lapenta si sono divisi la posta in palio in una partita ricca di emozioni. Nella prima frazione di gioco è l'Affrico a proporsi con maggior insistenza nella metà campo avversaria. Ala e compagni macinano gioco e occasioni, mancando però di precisione in fase conclusiva. La palla gol più nitida della prima frazione capita proprio sui piedi di Ala: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il capocannoniere del campionato riceve al limite dell'area e, senza pensarci troppo, lascia partire un missile terra-aria che impatta la traversa a Giuliano battuto. Al montante colpito da Ala seguono altre occasioni che gli attaccanti biancazzurri, Piccoli, lo stesso Ala e Nunziati su tutti non riescono a capitalizzare. La Cattolica Virtus, dal canto suo, prova a innescare le ripartenze del velocissimo Mori, ma almeno nella prima frazione le chiusure dei centrali difensivi dell'Affrico non permettono all'11 giallorosso di creare grossi grattacapi a Donatti. Lo 0-0 con cui si chiude il primo tempo lascia qualche recriminazione in casa Affrico. Non a caso, nella ripresa i padroni di casa sembrano accusare scarsa brillantezza, mentre la Cattolica Virtus inizia con maggior convinzione e alla prima occasione Selvi si rende pericolosissimo sparando alto da posizione ravvicinata su invito di Mori. Sul ribaltamento di fronte, però, arriva a sorpresa il vantaggio dell'Affrico: Piccioli si fa tutta la fascia destra e, arrivato sul fondo, serve un gran pallone a centro area dove Nunziati arriva a rimorchio e di prima intenzione trafigge Giuliano per l'1-0 biancazzurro. La partita si infiamma ma complice forse un po' di stanchezza fisica - le due squadre sono reduci dal turno infrasettimanale - tante potenziali occasioni da rete finiscono con un nulla di fatto. L'Affrico pregusta altri tre punti ma dieci minuti dalla fine Pierotti approfitta di un errato posizionamento della difesa avversaria e, dopo aver saltato sullo slancio la linea difensiva biancazzurra, supera Donatti con un tocco in anticipo per il meritato 1-1. Nel finale entrambe le squadre si lanciano alla ricerca del guizzo vincente e per poco i padroni di casa non trovano il colpo da tre punti con una conclusione di Bonami rimpallata in extremis dal provvidenziale intervento di un difensore giallorosso.
Calciatoripiù : gli interventi di Donatti nel secondo tempo hanno permesso all'Affrico di cullare fin quasi all'ultimo il colpo da tre punti, mentre le discese di Agosti sono state un fattore determinante nella manovra offensiva biancazzurra. Nella Cattolica Virtus Lottini giganteggia con una prova difensiva impeccabile.
AREZZO: Borghini, Fiacchini, Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Minocci M., Lucchini, Cavaletta, Minocci E., Fratini. A disp.: Rossi T., Scatizzi, Rossi L., Nugnes, Sestini, Paglicci, Bernardini. All.: Andrea Tuzzi.
SANGIOVANNESE: Di Trapani, Fabbri, Mariani, Gjoni, Becattini, Arelli, Panzarella, Verdi, Bruni, Lanini, Baldini. A disp.: Tacconi, Del Vita, Dutto, Gentile, Meini, Riviello, Tilli, Vannuccini. All.: Alessio Lupi.
ARBITRO: Sarchini di Firenze
RETI: 31' Farsetti, 67' Minocci E.
Cambiano le gerarchie in vetta al campionato d'élite. Grazie al successo sulla Sangiovannese, l'Arezzo balza al comando della classifica a discapito del Tau, sconfitto al Bartolozzi' di Scandicci. Per la formazione di mister Andrea Tuzzi i tre punti arrivano grazie ad una prova convincente contro la Sangiovannese, regolata con una rete per tempo. Gli amaranto approcciano subito bene alla gara, costringendo la Sangio a ripiegare sulla difensiva. Di Trapani però sale in cattedra, opponendosi ai tentativi di Ettore Minocci e Cavaletta, pericolosi per ben due volte nei primi 15'. Il pressing offensivo degli aretini non si placa e al 31' Farsetti porta meritatamente in vantaggio i suoi sfruttando un perfetto assist di Ettore Minocci e superando Di Trapani con una conclusione forte e angolata. Segnali di Sangio nel finale di primo tempo con Bruni e Baldini che chiamano Borghini a due interventi per mettere il sigillo all'1-0 su cui si chiude la prima frazione. Nel secondo tempo il copione della partita rispecchia a grandi linee quello dei primi 35'. È sempre l'Arezzo a tenere in mano le redini dell'incontro ma in troppe occasioni gli affondi degli attaccanti amaranto si perdono per qualche imprecisione di troppo. Il risultato rimane in bilico e in un paio di situazioni la Sangiovannese prova ad approfittarne senza però creare pericoli significativi dalle parti di Barghini. L'Arezzo decide allora di alzare i ritmi per chiudere il discorso e al 67', su un contropiede orchestrato da Paglicci, Ettore Minocci si presenta davanti a Di Trapani superandolo con una conclusione angolata che vale il definitivo 2-0 che proietta gli amaranto in vetta alla classifica in attesa dell'impegno insidioso sul campo del Maliseti nel prossimo turno.
Calciatoripiù : un assist per il gol di Farsetti e la rete che chiude i conti: è senza dubbio Ettore Minocci il man of the match in casa Arezzo.
ARMANDO PICCHI: Lanzi, Sarri, Lucido, Amedei, Barile, Di Piazza, Falleni, Buonomo, Monaco, Cerri, Lega. A disp.: Del Bianco, Adorni, Francalacci, Pirone, Bettini, Bulleri, Cecchi, Mazzantini. All.: Matteo Brisciani.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Bartolini, Dangelo, Camerini, Turtur, Loi, Manzi, La Rosa, Masini, Giusti. A disp.: Roventini, Mainardi, Zazzeri, Tognetti An., Lani, Tognetti Al., Paladini, Dardar E., Dardar Y.. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Luciani di Livorno
RETI: 18' Buonomo, 55' Bulleri.
Arriva da Livorno la sorpresa del decimo turno. Un grandissimo Armando Picchi supera per 2-0 lo Sporting Cecina e rilancia le proprie ambizioni in chiave salvezza. Per i labronici arrivano tre punti frutto della caparbietà e dell'impegno mostrati per tutti i 70' regolamentari, mentre lo Sporting Cecina può recriminare per una giornata in cui proprio tutto è girato storto, come confermano i quattro legni colpiti da Turtur e compagni. Nella prima frazione di gioco l'Armando Picchi si fa subito apprezzare per un approccio deciso alla partita. Alla prima occasione, infatti, i ragazzi di mister Brisciani spaventano lo Sporting Cecina colpendo una traversa con un calcio di punizione di Buonomo. La replica dello Sporting Cecina non si fa attendere e intorno al 14' gli ospiti pareggiano il conto dei legni colpendo il montante con una punizione da distanza siderale di Turtur. Scampato il pericolo, l'Armando Picchi riprende ad attaccare a spron battuto e al 18' trova il gol del meritato vantaggio con Buonomo, che si rifà della traversa colpita ad inizio partita e con un perentorio stacco di testa su angolo di Falleni sblocca il risultato. Nel finale di prima frazione lo Sporting Cecina tenta di replicare, ma le puntuali chiusure difensive dei labronici - che gara di Lucido su Loi! - negano agli attaccanti avversari la possibilità di pervenire al pareggio prima dell'intervallo. Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione dello Sporting Cecina, che in effetti sembra ripartire con un piglio diverso rispetto alla prima frazione. La formazione di mister Viterbo inizia subito ad attaccare a testa bassa ma al primo affondo subisce una sanguinosa ripartenza finalizzata dal subentrato Bulleri che al 55' firma il momentaneo 2-0 amaranto. Con due gol da recuperare in appena un quarto d'ora, Loi e compagni si riversano in attacco a pieno organico nel tentativo di rimettere in piedi una partita che sembra ormai compromessa. Gli ospiti attaccano a pieno organico e costruiscono a più riprese i presupposti per il gol ma un po' per imprecisione e un po' per sfortuna - ben quattro traverse colpite dallo Sporting con Loi (per ben due volte) e con Paladini e Dangelo su corner - anche gli ultimi assalti terminano con un nulla di fatto. Al triplice fischio esulta l'Armando Picchi, che centra il suo secondo successo stagionale contro una delle formazioni di vertice del campionato.
Calciatoripiù : ennesima prova magistrale per Di Piazza , ma nell'Armando Picchi merita una menzione particolare Lucido , schierato come braccetto da mister Brisciani e impeccabile contro un cliente scomodo come Loi. Nello Sporting Cecina si salvano Turtur e soprattutto Mainardi , che quando è entrato in campo ha aggiunto qualità e ritmo alla manovra ospite.
ZAMBRA: Paoli, Mazzini, Pucci, Sherja, Ferretti, Ciotta, Douanla, Marchetti, Bianchi, Lici, Tuntoni. A disp.: Bonsignori, Braho, Casini, Ciampi, Colangelo, De Rosa. All.: Federico Luperini.
MONTIGNOSO: Biancardi, Parigi, Dazzini, Ricci, Savino, Ugoletti, Magaldi, Federighi, Verona Fornaciai, Isolani, Makhlouf. A disp.: Innocenti, Zanaglia, Vita, Beani, Tonarelli F., Tonarelli L., Galli, Bici, Rossi Poiani. All.: Davide Lampitelli.
ARBITRO: De Rosa di Livorno
RETI: 10' Mazzini, 15' autorete pro Zambra, 40' Colangelo, 55', 65' Lici.
Lo Zambra si regala una domenica mattina di festa grazie al rotondo successo ottenuto contro il fanalino di coda Montignoso. Un successo che alimenta le speranze della formazione pisana di rientrare in lotta per le prime posizioni di un campionato che continua ad essere molto combattuto nelle zone alte della classifica. Passano pochi minuti e lo Zambra prende subito in mano il pallino del gioco, raccogliendo i primi frutti già al 10' quando, su una punizione di Bianchi, Biancardi respinge d'istinto ma deve arrendersi al successivo tap-in di Mazzini che anticipa tutti per l'immediato 1-0. Il pressing offensivo dei ragazzi di Luperini continua e al 15' un'altra splendida azione in velocità premia Bianchi e compagni: è proprio Bianchi a propiziare l'autorete di un difensore avversario, che nel tentativo di anticipare l'attaccante dello Zambra insacca il pallone dentro la propria porta. L'uno-due nel primo quarto d'ora di gara non accontenta lo Zambra, che per tutto il primo tempo continua a imperversare nella metà campo ospite, andando vicinissimo al terzo gol con Bianchi, Lici e Mazzini. L'appuntamento col 3-0 è soltanto rimandato ad inizio ripresa. Tra le fila locali fa il suo ingresso in campo Colangelo che al primo pallone toccato, su imbucata perfetta di Lici, supera Biancardi con una conclusione angolata che vale il 3 a 0 che chiude virtualmente i conti. Lo show dei ragazzi di Luperini però non finisce qui, perché nel finale di partita sale in cattedra Lici, che tra il 55' e il 65' trova due reti che permettono allo Zambra di chiudere in goleada. Al 55' Lici triangola alla perfezione con Bianchi e col mancino spedisce il pallone sul palo opposto dove Biancardi non può proprio arrivare. Passano dieci minuti e Lici si ripete, stavolta con un gol da cineteca con una conclusione al volo che strappa gli applausi convinti di tutta la tribuna e chiude definitivamente una gara senza storia.
Calciatoripiù : nello Zambra Lici (due gol e un assist) e Bianchi (un gol e un assist) mettono a ferro e fuoco la difesa avversaria risultando determinanti nel largo successo ai danni del Montignoso.
SCANDICCI: Cosi, Andreucci, Mascalchi, Dell'Agli, Figus, Sarti, Margheri, Di Cara, Martini, Pepe, Dimasi. A disp.: Casini, Bucciardini, Ringressi, Cai, De Leonardis, Leporatti, Sieni, Uruci, Picco. All.: Lorenzo Vivarelli.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Michelotti, Materassi, Colzi, Landi, Frediani, Soldati, Landucci, Paja, Ribechini, Signorini. All.: Di Grazia, Mazzotta, Sarti, Verrengia, Saviozzi, Signorini, Moretti, Giuntoli, Rocchiccioli. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Tempesti di Prato
RETI: 32' Ribechini rig., 36', 56' Pepe, 67' Di Cara.
Le tribune gremite del Bartolozzi fanno da cornice al big match di giornata: veramente un bello spettacolo vedere tanta gente a una gara di calcio giovanile. In campo Scandicci e Tau rendono onore al contesto e danno vita a una partita di alto livello e ricca di episodi, legittimando la loro posizione in classifica: la vittoria dei locali per 3-1 vale una nuova rivoluzione in testa alla classifica, ora guidata dall'Arezzo. Come due pugili sul ring le due squadre se le danno di santa ragione e alla fine non si può che rendere onore a entrambe per lo spettacolo offerto. Dopo i primi minuti di studio sono gli ospiti a creare la prima occasione: al 4' dopo una punizione dal limite dell'area è Materassi a sfiorare il gol con un bel colpo di testa che termina di pochissimo alla sinistra del palo. Due minuti dopo il Tau ci riprova ma la mischia in area vien sbrogliata dall'intervento di Figus. I blues di casa, stavolta in maglia rossa, provano a entrare in partita ma il lancio di Di Cara per Dimasi al minuto 8 è troppo lungo e la difesa del Tau si disimpegna con tranquillità. Al minuto 11 ospiti ancora pericolosi: il tiro di Landucci, abile a sfruttare un cross da sinistra, viene ancora sventato da un grande intervento di Figus. Sul ribaltamento di fronte è lo Scandicci a cercare la via del gol con Pepe ma il suo tiro da fuori area viene ribattuto dalla difesa. Al 18' punizione dal limite per il Tau: la conclusione di Ribechini pizzicata con i guanti da Cosi termina sulla traversa, la difesa pasticcia un po' e il pallone si stampa ancora una volta sulla traversa prima che venga cacciato via dall'area. Ospiti veramente sfortunati e a un passo dal vantaggio. Un minuto dopo gran parata di Cosi sul tiro a colpo sicuro di Colzi dopo un'azione da rimessa laterale: gran parata davvero! La gara si sblocca a tre minuti dalla fine del primo tempo: su un calcio d'angolo per il Tau l'arbitro ravvisa non si sa bene che cosa e indica il dischetto, decisione davvero cervellotica. Dagli undici metri Ribechini non si fa intimorire e con il destro realizza calciando alla destra di Cosi che pure aveva intuito la traiettoria. 0-1 Tau alla fine del primo tempo. La ripresa vede entrare in campo un altro Scandicci, con un altro mordente. Il pareggio arriva dopo nemmeno un minuto: Martini lavora un buon pallone sulla destra e serve a centro area Pepe che allarga di prima per Margheri, pronto a servirgli di nuovo il pallone dopo aver evitato un uomo; Pepe finta il tiro mandando a vuoto il proprio marcatore e a quel punto esplode il sinistro su cui Piagentini proprio non può arrivare. Il Tau però non ci sta e tre minuti dopo ci prova subito con una bella azione in profondità di Paja, ma Cosi in uscita sventa la minaccia. La gara scorre senza grosse occasione fino al 56': poi Pepe spizza di testa la rimessa laterale di Cai, Bucciardini riesce ad addomesticare il pallone che rimane lì; appena fatto rimbalzare il pallone Pepe lo scaglia all'incrocio, stavolta con il destro. Doppietta del dieci, il Bartolozzi adesso pare una bolgia. Al 60' gli ospiti si rendono pericolosissimi con la punizione di Ribechini dal limite: la sua conclusione si spegne però a lato alla destra del palo. Un minuto va in scena un'azione meravigliosa di Mascalchi che parte dalla propria metà campo e, resistendo a ogni contrasto avversario, arriva dentro l'area di rigore e con il sinistro conclude a rete trovando l'ottima risposta di Piagentini; il pallone però rimane lì e il più lesto è Di Cara che batte a colpo sicuro in rete, ma Piagentini è ancora superlativo e gli nega la gioia della rete. Parata davvero strepitosa! Nell'occasione però il numero uno ospite si infortuna ed è costretto a lasciare il posto a Di Grazia. Il Tau prova ad alzare il baricentro alla ricerca del pari, ma inevitabilmente lascia ampi spazi nella propria metà campo e al 67' i padroni di casa ne approfittano: su un cross in area sventato dalla difesa blues il pallone giunge a Pepe che, dopo averlo controllato nella propria metà campo, vede lo scatto in profondità di Di Cara e lo serve in campo aperto; il numero otto sprinta, evita l'uscita di Di Grazia e con il sinistro deposita nella porta sguarnita. Di Cara letale in campo aperto, 3-1 Scandicci. Gli ospiti non ci stanno e si riversano in attacco alla ricerca del gol; nel recupero ci vuole un miracolo di Cosi per negarglielo: Materassi parte da sinistra e una volta accentrato lascia partire un bolide di destro indirizzato sotto la traversa; Cosi però ci arriva con la punta delle dita e devia sulla traversa. Un minuto dopo Tau ancora pericoloso: la punizione di Landucci avvia una mischia in area, ma Cosi in presa bassa fa suo il pallone. Ultimo brivido al 74': angolo per il Tau e colpo di testa di Landi alto sulla traversa. Finisce così un gara emozionante, senza un attimo di respiro, giocata ad alta intensità da entrambe le squadre. Davvero un bel manifesto per il calcio giovanile. La partita del Bartolozzi lascia agli spettatori la consapevolezza che le squadre di Vivarelli e Gandini saranno sicure protagoniste fino alla fine del torneo.
Calciatoripiù: Cosi sfodera due interventi decisivi nei momenti caldi del match, Pepe (Scandicci) mette a segno due gol e manda in porta Di Cara per il 3-1; prima di farsi male Piagentini compie due interventi strepitosi, Landucci (Tau Altopascio) è la fonte di gioco della propria squadra.
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Sottile, Belus, Bicocchi, Arca, Di Tonno. A disp.: Pensa, Zenobi, Dini, Musli, Lombardi, De Simone, Pistolesi, Pazzini, Favilli. All.: Enrico Bardelloni.
LASTRIGIANA: Hancu, Torniai, Municchi, Casamonti, Maxharri, Bini, Gracci, Caparrini, Rotolo, Squitieri, Michelozzi. A disp.: Chergui, Conti, Licaj, Curri, Manescalchi, Semeraro. All.: Gianni Gonnelli.
ARBITRO: Zucchelli di Piombino
RETI: 18' rig. Bicocchi, 55' Rotolo.
Bicocchi chiama, Rotolo risponde e tra Venturina e Lastrigiana termina 1-1 in una gara intensa, combattuta e contraddistinta da una direzione arbitrale che ha lasciato scontente entrambe le squadre. Al Valentino Mazzola' di Venturina va in scena una gara tra due delle formazioni più in forma di quest'ultimo periodo. Il Venturina, reduce dalla larga vittoria sulla Sangiovannese e dal buon pareggio contro il Maliseti, vuole prolungare la striscia positiva ma davanti si trova una Lastrigiana in cerca di riscatto dopo la sconfitta di misura contro l'Affrico nel turno infrasettimanale. La partita decolla quasi subito grazie all'atteggiamento delle due squadre che fin dalle prime battute si affrontano a viso aperto. Intorno al 9', però, i padroni di casa si procurano la chance per passare in vantaggio conquistandosi un calcio di rigore su un'iniziativa personale di Sottile. La decisione dell'arbitro scatena le proteste della panchina biancorossa, che poi esulta per la parata di Hancu che neutralizza la non irresistibile conclusione di Ficcanterri. La gara si accende e anche la Lastrigiana comincia ad affacciarsi dalle parti di Tanganelli affidandosi agli spunti del solito Rotolo, tornato nel suo ruolo naturale di prima punta. Il Venturina, però, riesce nuovamente a colpire in ripartenza e al 18' Sottile semina nuovamente il panico in area avversaria entrando poi in rotta di collisione con un difensore avversario. Anche stavolta per l'arbitro ci sono gli estremi per il calcio di rigore, nonostante le veementi proteste di mister Gonnelli e di tutta la panchina della Lastrigiana. Dal dischetto stavolta si presenta Bicocchi, che con una conclusione perfetta batte Hancu portando in vantaggio il Venturina. Nel finale di primo tempo, forte del vantaggio, il Venturina prova a piazzare l'allungo decisivo ma la difesa della Lastrigiana - che si conferma una delle migliori del campionato - chiude gli spazi alle incursioni degli attaccanti biancocelesti e la prima frazione si chiude dunque sul parziale di 1-0 in favore del Venturina. Nella ripresa la pioggia comincia ad appesantire il terreno di gioco e per le due compagini diventa allora preferibile la soluzione del lancio lungo per impostare le proprie azioni offensive. Rispetto al primo tempo, è la Lastrigiana a condurre le operazioni, mantenendosi stabilmente nella metà campo biancoceleste e trovando il meritato pareggio al 55' grazie alla conclusione vincente di Rotolo con una gran girata da dentro l'area. Nel finale entrambe le squadre si riversano in avanti a caccia del gol vittoria: l'occasione più nitida è di marca Venturina ma ad una manciata di secondi dal gong Bicocchi manca il colpo da tre punti a porta praticamente sguarnita. Alla fine l'1-1 resiste fino al triplice fischio e consente ad entrambe le squadre di portarsi a casa un punto per parte, utile comunque per smuovere la classifica.
Calciatoripiù : nel Venturina Bicocchi mette continuamente in apprensione la retroguardia avversaria. Nella Lastrigiana Maxharri giganteggia nel pacchetto arretrato, confermandosi il perno di una delle difese meno battute del campionato. Tra le fila ospiti solita menzione per Rotolo , ancora una volta decisivo per evitare una sconfitta che sarebbe pesata tantissimo.
SESTESE: Langone, Barlumi, Pacini, Cesarano, Napolitano, Bartolomei, Cavicchi, Lika, Gusciglio, Lazzeretti, Rossi. A disp.: Fontani, Sacchi, Buontempo, Ceccherini, Di Sessa, Padula, Giannone, Talbi, Marku. All.: Francesco Giannini.
POGGIBONSESE: Boccali, Di Biasi, Longo, Leoni, Tafi, Romano, Chiappone, Thiam, Dattilo, Selis. A disp.: Billi, Corbinelli, Giardinelli, Toce, Laurano, El Bhit, Pratesi. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Serafini di Prato
RETI: 13' Lazzeretti, 20' Lika, 40' autorete pro Sestese.
Dopo il k.o contro il Tau nel turno infrasettimanale, la Sestese rialza la china conquistando i tre punti grazie al convincente inflitto alla Poggibonsese. Partita interpretata alla perfezione dalla formazione di mister Francesco Giannini, che fin dall'inizio ha creato grattacapi ad una Poggibonsese ben coperta grazie al 5-4-1 scelto da Ricci. I rossoblù non hanno però avuto grossi problemi ad impostare le proprie manovre offensive ripartendo dai tre di difesa. Semmai, almeno nei primissimi minuti, il problema è in fase di finalizzazione, dove i rossoblù mancano di precisione in almeno un paio di occasioni. Napolitano e compagni però insistono e al 13' trovano il meritato 1-0 firmato da Lazzeretti, bravo a inserirsi coi tempi giusti sul controcross di Rossi e a superare Boccali con una conclusione da distanza ravvicinata. Anche dopo il vantaggio, il tema della partita vede la Sestese costantemente proiettata in avanti, grazie anche alle continue sgroppate sulla corsia mancina di Pacini, i cui cross diventano spesso invitanti per gli attaccanti rossoblù. Al 18' Rossi si divora il raddoppio, calciando a lato da posizione leggermente defilata. I padroni di casa però insistono e al 20' ci pensa Lika - su invito di Pacini - a siglare il 2-0 con uno splendido mancino a giro su cui Boccali proprio non può arrivare. Il doppio vantaggio pesa come un macigno sul morale dei senesi, che soltanto nel finale di primo tempo provano ad innescare le ripartenze di Thiam, ben controllato però dalla retroguardia rossoblù. Nella ripresa la Sestese riparte subito forte e dopo cinque minuti chiude virtualmente i conti: azione magistrale della formazione rossoblù con Pacini che semina nuovamente il panico sulla sinistra e crossa forte e teso in mezzo dove un difensore giallorosso, nel tentativo di anticipare Gusciglio, finisce per depositare il pallone alle spalle di Boccali. 40' sul cronometro e la Sestese la chiude sul 3-0. Mister Giannini fa entrare tutti gli effettivi dalla panchina, tra cui Marku che costruisce almeno due occasioni per incrementare il vantaggio. Gli ultimi squilli sestesi portano la firma di Lazzeretti e Padula, che nel finale chiamano Boccali a due interventi fondamentali per evitare una sconfitta ancora più pesante.
Calciatoripiù : nella Sestese Barlumi guida al meglio il terzetto arretrato, mentre Lazzeretti si conferma un punto di riferimento per la trequarti rossoblù.