ARMANDO PICCHI: Martino, Bulleri, Falleni, Sarri, Lucido, Di Piazza, Lega, Buonomo, Monaco, Persico, Mazzantini. A disp.: Lenzi, Cerri, Francalacci, Bettini, Martinelli, Adorni, Pirone. All.: Matteo Brisciani.
MALISETI SEANO: Gaggioli, Tronci, Mastrolia, Innocenti, Prota, Fattori, Biscardi, Casini, Dedeli, Bonezzi, Sciarabba. A disp.: Faggi, Gjipali, Gori, Mucaj, Rrapaj. All.: Andrea Bartolini.
ARBITRO: Monetti di Pisa.
RETI: 7' Dedeli, 36' Mazzantini, 48' Bulleri, 60' aut.Falleni.
Pari e spettacolo fra Armando Picchi e Maliseti, che impattano sul 2-2 dopo 70' di autentica battaglia. La giostra delle emozioni la inaugura il Maliseti, che dopo una prima fase di studio passa al primo affondo: angolo dalla sinistra di Casini, Fattori va di testa e impegna Martino che sulla ribattuta deve arrendersi a Dedeli, lesto a ribadire in rete per il momentaneo 0-1. Il gol di Dedeli, il numero 6 del suo strepitoso inizio di stagione, dà entusiasmo ai ragazzi di mister Bartolini, che sognano il bis dopo la bella vittoria sullo Scandicci. Biscardi e Sciarabba, con la loro velocità, si rivelano due spine nel fianco per la retroguardia del Picchi che inizialmente fatica a contenere i due attaccanti pratesi, pericolosi in un paio di occasioni intorno al 20' di gioco. Dopo un inizio in sordina, però, i labronici cominciano ad uscire dal proprio guscio e a creare i primi pericoli dalle parti di Gaggioli nella parte finale del primo tempo. Al 29' ci prova Monaco con uno spunto personale, seguito a stretto giro da Mazzantini che chiama Gaggioli al primo intervento decisivo della sua partita. Ottimo Maliseti nel primo tempo, buon finale del Picchi ma al 35' il punteggio sorride ai pratesi che vanno all'intervallo sull'1-0. Nella ripresa, però, l'Armando Picchi ristabilisce subito la parità, trovando dopo appena sessanta secondi il gol dell'1-1: il merito è di Mazzantini, che dopo una triangolazione con un compagno si presenta davanti a Gaggioli e stavolta fa centro con un piazzato in buca d'angolo. L'inerzia della partita volge in favore degli amaranto, che in questa fase premono con decisione sull'acceleratore. Gli spunti di Mazzantini e il sempre pericoloso Monaco mettono in apprensione la difesa pratese che al 48' capitola nuovamente. Su un'azione di rimessa, Bulleri viene servito in area e, dopo essersi liberato di un avversario, scarica alle spalle di Gaggioli il gol del 2-1. Controsorpasso effettuato e Picchi che adesso sogna il colpaccio contro una delle squadre più in forma del campionato. Con un gol da recuperare per provare almeno a pareggiarla, il Maliseti è costretto a sbilanciarsi in avanti. La mossa, però, fa ritrovare smalto ai ragazzi di Bartolini, che tornano a farsi minacciosi dalle parti di Martino dopo un inizio di ripresa da dimenticare. Prota e Fattori sfiorano il pari su angolo, entrambi con un colpo di testa, mentre intorno al 55' prima Mastrolia e poi Gori sfiorano il bersaglio con due conclusioni insidiose. Il 2-2 è però soltanto rimandato di qualche minuto e puntuale arriva al 60' con una conclusione da fuori area di Biscardi che trova la deviazione decisiva di Falleni: Martino è spiazzato e il punteggio torna in parità. Con dieci minuti ancora da giocare, c'è tempo per le due compagini per provare il colpo di coda. Entrambe ci vanno molto vicine. L'Armando Picchi sfiora il 3-2 con Di Piazza e Bettini, entrambi poco precisi al momento di concludere in porta, mentre il Maliseti, dopo aver reclamato per un fuorigioco dubbio fischiato a Dedeli, sfiora il colpaccio a tempo scaduto con la traversa scheggiata da Prota sugli sviluppi di un calcio d'angolo regalando l'ultimo brivido al pubblico di Livorno che applaude entrambe le squadre alla fine di una partita combattuta fino all'ultimo secondo.
Calciatoripiù : nell'Armando Picchi Mazzantini si rivela in giornata di grazia, segnando la rete del momentaneo 1-1 e creando puntualmente pericoli alla difesa avversaria con le sue accelerazioni. Tra le fila amaranto ottima anche la prestazione di Persico nel lavoro di raccordo fra centrocampo e difesa. Nel Maliseti Casini e Bonezzi formano una diga di centrocampo che costringe spesso il Picchi ad andare per vie laterali.
CAPEZZANO PIANORE: Carassiti, Masala, Dettori, Poli, Palagi, Milli, Ricciotti, Fasano, Lucchesi, Bianchi, Checchi. A disp.: Domenici, Di Ciolo, Lombardi, Sbrana, Neri, Manfredi, Lamperi. All.: Gianluca Peselli.
SANGIOVANNESE: Di Trapani, Fabbri, Meini, Verdi, Gjoni, Arelli, Vannuccini, Dutto, Bruni, Lanini, Baldini. A disp.: Landini, Bakulias, Del Vita, Becattini, Mariani, Pulaj, Riviello, Tilli. All.: Claudio Latini.
ARBITRO: Leon di Carrara.
RETI: 40' Baldini, 47' Ricciotti.
Prosegue il momento positivo della Sangiovannese, che ferma il Capezzano e conquista un altro punto importante per muovere la classifica. Partita combattuta ma al tempo stesso confusionaria quella disputatasi in Versilia, dove si affrontavano due squadre reduci da due belle affermazioni nell'ultimo turno di campionato. Nel primo tempo regge lo 0-0, ma le occasioni non mancano. Il primo acuto è del Capezzano, che dopo un quarto d'ora di studio prova a rompere l'equilibrio grazie ad un'iniziativa di Riccioni che va alla conclusione mancando di poco il bersaglio. La Sangiovannese si limita inizialmente a contenere, ma di tanto in tanto anche Bruni e Baldini si accendono costringendo la difesa versiliese a ripiegare in copertura. Il primo tempo non regala però altre emozioni, eccezion fatta per un tentativo da dentro l'area di Checchi che chiama Di Trapani al primo intervento complicato della sua partita. Nel secondo tempo la partita si accende fin da subito ma alla prima frazione, però, è la Sangiovannese a prendere in mano l'iniziativa. L'atteggiamento propositivo dei ragazzi di mister Claudio Latini viene subito premiato dalla rete dell'1-0 di Baldini con una zampata sotto misura su un traversone proveniente dalla destra: Carassiti è battuto e al 40' la Sangiovannese è in vantaggio. Il Capezzano prova a rimettersi in carreggiata ma gli avanti versiliesi faticano inizialmente a farsi largo tra le maglie dell'attentissima difesa valdarnese. Tocca allora al singolo inventarsi la giocata per rimettere in piedi una partita che si sta rivelando più complicata del previsto per il Capezzano: quel singolo è Ricciotti che, galvanizzato dall'ultima uscita sontuosa (con tanto di tripletta) contro la Poggibonsese, concede il bis firmando la rete dell'1-1 al 47' con una staffilata dalla distanza che bacia la parte interna del palo prima di finire in fondo alla rete. A quel punto la gara si accende, visto che ancora mancano più di venti minuti al triplice fischio. Il Capezzano sfiora il controsorpasso al 55' con un'azione in verticale che consente a Lombardi di ritrovarsi a tu per tu con Di Trapani ma a vincere il duello è il portiere della Sangio che mura la conclusione del numero 14. Le occasioni per vincere capitano anche alla Sangiovannese, che ha di che recriminare con la cattiva sorte dopo le traverse colpite da Tilli e Bruni nel giro di pochi minuti. I due legni colpiti dai valdarnesi e la colossale occasione di Lombardi fanno calare il sipario su una partita combattuta e chiusasi su un pareggio che rispecchia al meglio i valori espressi in campo.
Calciatoripiù : nella Sangiovannese Bruni regge bene l'attacco, mentre Becattini dà maggior dinamismo alla manovra offensiva con un buon impatto sulla gara.
SCANDICCI: Casini, Uruci, Cai, Andreucci, Figus, Sarti, Margheri, Mascalchi, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Cosi, De Leonardis, Dimasi, Leporatti, Picco, Dell'Agli, Ringressi, Sieni, Bucciardini. All.: Lorenzo Vivarelli.
LASTRIGIANA: Hancu, Conti, Tartaglia, Municchi, Maxharri, Torniai, Manescalchi, Caparrini, Squitieri, Gracci, Rotolo. A disp.: Chergui, Licaj, Curri, Semeraro, Michelozzi, Ricci, Preka, Casamonti, Dainelli. All.: Gianni Gonnelli.
ARBITRO: Mellini di Firenze
RETI: 17' Tartaglia, 73' Figus, 74' Rotolo.
Quando l'arbitro indica 4' di recupero del secondo tempo la Lastrigiana è avanti 0-1. Al terzo di recupero lo Scandicci prova un ultimo assalto: Dell'Agli lancia lungo, Figus fa a sportellate con un difensore ospite, si sposta il pallone dal sinistro al destro e appena dentro l'area lascia partire un bolide sul quale Hancu non ci può arrivare. È l'1-1. Ma un minuto ecco l'ennesimo colpo di scena: il recupero è quasi finito, la difesa blues prova un ultimo lancio ma stavolta non riesce a spazzare; Rotolo viene servito in profondità e solo davanti a Casini deposita in rete per il definitivo vantaggio della Lastrigiana. Si chiude dunque 1-2 una partita in cui lo lo Scandicci si presentava desideroso di riscattare le ultime prestazioni opache, mentre gli ospiti cercavano d'incrementare l'unica vittoria ottenuta finora. Ma ai padroni di casa non è bastato gestire il pallino per molti tratti della gara e aver creato numerose occasioni da gol: se qualcosa può andar male, lo farà. I ragazzi di Vivarelli partono forte: già al 1' Di Cara conclude debolmente a rete, Hancu ospite sventa il pericolo. Ancora blues pericolosi al 7': il destro di Mascalchi da fuori area termina alto. Cento secondo più tardi lo Scandicci va vicinissimo al vantaggio: Sarti (migliore in campo, gran partita la sua) lavora un gran pallone a centrocampo e serve a destra Uruci il cui cross trova Pepe pronto alla deviazione in area, ma il suo sinistro termina incredibilmente alto. Occasione colossale. Ancora in cattedra Sarti al 13': sulla sua gran verticalizzazione in area di rigore Di Cara perde l'attimo e la difesa sventa. Sarti è di nuovo protagonista due minuti dopo: stavolta il suo lancio trova libero Pepe il cui destro a incrociare si spegne a lato. Ma al 17' improvviso arriva il vantaggio degli ospiti: la difesa locale allontana malamente una punizione dalla trequarti, il pallone carambola sui piedi di Tartaglia che non si fa pregare e conclude a rete con il sinistro: Casini sembra essere sulla traiettoria ma la dea bendata oggi non è blu; il tiro viene spizzato dalla punta del piede di un difensore e lo inganna. È lo 0-1. Al 26' i biancorossi vanno vicini al raddoppio: Gracci scappa a destra, lavora un bel pallone e serve in area piccola l'accorrente Rotolo il cui tiro ravvicinato trova attento Casini. Al 33' ci provano gli ospiti: Rotolo lavora bene un pallone spalle alla porta e scarica su Tartaglia il cui tiro termina altissimo. Il primo tempo si chiude con una punizione dal limite per lo Scandicci, ma Hancu para la conclusione di Pepe. La ripresa si apre con un altro calcio di punizione per i padroni di casa: stavolta conclude Figus che di nuovo calcia sulla barriera. Scandicci di nuovo pericoloso al 41': Di Cara sprinta sulla sinistra ma sul suo cross basso arrivano in ritardo sia Martini sia Pepe. Al 56' ci prova ancora Pepe, ma la conclusione sul servizio di Mascalchi è debole e non fa male alla Lastrigiana. Passano cinque minuti e Martini sprinta a destra, si libera con un colpo di tacco del proprio marcatore e cerca la porta: destro troppo largo. La Lastrigiana si si affaccia in avanti al 65': il tiro di Rotolo termina a lato. Poi il recupero, quei due minuti nei quali succede tutto e il suo contrario: due minuti che certificano il momento storto dello Scandicci che nonostante aver creato un sacco non riesce a ripartire. Due minuti che invece permettono agli ospiti di vincere la seconda partita del loro campionato e mettere momentaneamente cinque squadre alle loro spalle.
Calciatoripiù: Sarti (Scandicci), Rotolo (Lastrigiana).
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, Dangelo, Camerini, Turtur, Loi, Paladini, Mainardi, Masini, Zazzeri. A disp.: Bertoli, Manzi, Lani, Tognetti An., Tognetti Al., La Rosa, Dardar Y., Dardar E., Bartolini. All.: Fabio Viterbo.
POGGIBONSESE: Boccali, Corbinelli, Longo, Leoni, Tafi, Di Biasi, Chiappone, Dattilo, Selis, Thiam, El Bhit. A disp.: Toce, Martini, Laurano, Corcione, Sprugnoli. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Barbato di Livorno.
RETI: 11' Tafi, 27' Masini, 50' Zazzeri rig., 70' Loi.
Un segnale c'era già stato nel turno precedente con l'ottima prestazione contro la capolista Tau, in questa prima domenica di dicembre è arrivata la conferma: lo Sporting Cecina è una mina vagante che, mantenendo una certa costanza di rendimento, può togliersi ancora tante soddisfazioni in questo campionato. La banda di mister Viterbo come da pronostico vince contro la Poggibonsese (3-1 il finale) e balza al sesto posto agganciando la Sestese e aprendosi le porte a scenari forse imprevedibili a inizio stagione. Anche in questa partita i livornesi si sono dimostrati squadra, mostrando un gioco invidiabile e mantenendo la lucidità anche dopo il vantaggio avversario. Nei primi minuti di gioco Loi e compagni prendono subito in mano l'iniziativa, confezionando la prima colossale occasione dopo appena 3' con Zazzeri che, però, si fa murare a tu per tu con Boccali. Dopo sprecato l'occasione per portarsi in vantaggio, i padroni di casa a sorpresa vanno sotto. Al primo affondo della sua partita, la Poggibonsese si guadagna un calcio d'angolo sugli sviluppi del quale la difesa dello Sporting, Panichi in primis, si perde l'inserimento di Tafi che sbuca sul secondo palo e da due passi mette in rete il pallone dello 0-1. La reazione dello Sporting Cecina è immediata e per quindici minuti i padroni di casa costringono la Poggibonsese ad assieparsi in difesa. Sono ben sette gli angoli conquistati dalla formazione di casa in questa parte centrale del primo tempo. Su uno di questi, Masini tenta la soluzione a sorpresa, calciando direttamente in porta e sorprendendo Boccali per l'1-1 su cui si chiude la prima frazione. Chiusi in crescendo i primi 35', nella ripresa lo Sporting Cecina riparte attaccando a spron battuto e costringendo fin da subito gli ospiti sulla difensiva. A spaccare la partita ci pensa Zazzeri, che si prende la squadra sulle spalle e, intorno al 50', si rende protagonista dell'azione che porta al 2-1 con un assolo che i difensori avversari riescono a fermare soltanto con un fallo. L'arbitro assegna un sacrosanto calcio di rigore e dagli undici metri lo stesso Zazzeri non perdona per il momentaneo 2-1. A quel punto la partita si trasforma in un monologo del Cecina, che subito dopo la rete di Zazzeri potrebbe incrementare il vantaggio con Loi e Dangelo che però sprecano due ottime occasioni. Il pressing dei ragazzi di Viterbo aumenta e, dopo un gol annullato per fuorigioco a Panichi, porta in dote una traversa colpita da Paladini sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Sono le prove generali del 3-1, che arriva a tempo scaduto con Loi, ben servito da La Rosa e abile a trafiggere Boccali con un tiro secco sul primo palo.
Calciatoripiù : nello Sporting Cecina Turtur è il solito baluardo difensivo e ancora una volta non fa passare nulla dalle sue parti, ma tra le fila locali si merita un elogio anche Mainardi per aver lottato come un leone davanti.
AREZZO: Rossi T., Fiacchini, Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Rossi L., Sestini, Minocci E., Paglicci. A disp.: Borghini, Scatizzi, Nugnes, Lucchini, Biagioli. All.: Andrea Tuzzi.
MONTIGNOSO: Biancardi, Rossi Poiani, Ricci, Magaldi, Savino, Bici, Vita, Makhlouf, Federighi, Beani, Velardi. A disp.: Innocenti, Viaggi, Tribulato. All.: Davide Lampitelli.
ARBITRO: Schinco di Arezzo.
RETI: 2', 23' Fiacchini, 8', 30' Paglicci.
Smaltita la rovinosa caduta contro la Cattolica Virtus, l'Arezzo torna a vincere contro il Montignoso. Come da pronostico, gli amaranto si impongono con un secco 4-0 sui massesi chiudendo i conti già nel corso della prima frazione. La compagine di Andrea Tuzzi prende subito in mano il controllo della gara e dopo appena due giri d'orologio sblocca la contesa. L'1-0 porta la firma di capitan Fiacchini - che (tanto per cambiare) sarà grande protagonista della sfida - con un perfetto colpo di testa da distanza ravvicinata. Il Montignoso prova a replicare con coraggio, commettendo però l'errore di lasciare spazio alle ripartenze micidiali degli aretini. Su una di queste nasce la spettacolare azione corale che consente a Paglicci di ricevere il pallone dentro l'area piccola e di battere agevolmente Biancardi con un piattone angolato per il momentaneo 2-0. I padroni di casa continuano a macinare gioco e occasioni e al 23' riescono già a mettere una pesante ipoteca sui tre punti grazie alla rete del 3-0 realizzata ancora una volta da Fiacchini che fa doppietta personale e arriva a 7 sigilli stagionali. Alla mezzora i ragazzi di mister Tuzzi prendono ulteriormente il largo con il 4-0 siglato da Paglicci, anch'egli al secondo acuto di giornata. Il passivo a fine primo tempo rischia di essere ancora più pesante ma fortunatamente per il Montignoso Ettore Minocci spreca il rigore del possibile 5-0. Poco male, perché comunque l'Arezzo si porta al riposo con un vantaggio rassicurante e che gli consente di gestire la ripresa senza forzare il colpo. Mister Tuzzi da spazio a tutti gli effettivi e, nonostante ciò, l'Arezzo continua a costruire occasioni da rete. Soltanto un super Biancardi evita al Montignoso un passivo ancora peggiore con una serie di parate dall'elevato coefficiente di difficoltà. L'Arezzo trova dunque un'altra vittoria, la decima in stagione, e sfrutta il turno di riposo della capolista Tau portandosi ad un solo punto dal vertice e rinnovando il duello contro i lucchesi con gli occhi sempre attenti agli specchietti, perché l'Affrico sta arrivando e Scandicci e Maliseti non sono certo squadre che mollano facilmente.
Calciatoripiù : nell'Arezzo altra prova maiuscola di capitan Fiacchini , ormai esterno completo come dimostra il suo apporto fondamentale in entrambe le fasi. Tra gli amaranto spicca anche Paglicci con due reti che gli consentono di mettere la ciliegina su una partita di ottimo livello.
MARGINE COPERTA: Xillo, Vannini, Pasquinelli, Muraca, Pellegrini, Bellandi, Forletti, Paganelli, Colonna, Ferro, Spinelli. A disp.: Ringressi, Pacini, Castelli, Tempestini, Monti, Morina, Peghinelli, Ruggiero. All.: Marco Ferro.
ZAMBRA: Paoli, De Rosa, Cosma, Anticoli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Bianchi, Lici, Colangelo, Ciotta. A disp.: Ciampi, Braho, Mazzini, Sherja, Tuntoni, Palazzetti, Rexhepaj. All.: Federico Luperini.
ARBITRO: Chiesi di Prato.
RETI: 12' Colonna, 25' Lici.
Lici riprende Colonna e fra Margine Coperta e Zambra esce fuori un pareggio che rispecchia quanto espresso dalle due compagini su un campo, quello di Margine, reso pesante dalla pioggia. Ritmi elevatissimi fin dalle prime battute. Nei minuti iniziali il Margine parte meglio, costringendo lo Zambra a ripiegare sulla difensiva. I pisani non concedono occasioni significative nei primi 10' poi però, intorno al 12', i ragazzi di Ferro sbloccano l'incontro con un'azione da manuale: splendido recupero a centrocampo di capitan Andrea Ferro che allarga sulla corsia destra per Spinelli che, arrivato sul fondo, cerca il cross in mezzo dove Pasquinelli tocca quel tanto che basta per anticipare Paoli e liberare Colonna che a porta praticamente sguarnita insacca il pallone dell'1-0. Il gol sembra dare ancora più entusiasmo ai pistoiesi, che al 15' vanno addirittura vicini al bis sempre con lo scatenato Colonna, ancora una volta ben imbeccato da Pasquinelli ma poco cinico al momento di concludere in porta. Superata una fase iniziale piuttosto complicata, col passare dei minuti lo Zambra comincia a guadagnare metri, affidandosi agli spunti di Lici e Douanla. Sono proprio questi ultimi a rendersi protagonisti dell'azione che porta al pareggio ospite: Douanla si fa trovare libero fra le linee e, dopo aver ricevuto il pallone, serve in posizione decentrata Lici che poi fa il resto, convergendo verso il centro e inventandosi un destro a giro che termina sotto il sette. Il botta e risposta tra Colona e Lici chiude un primo tempo ricco di emozioni e fa da prologo ad una ripresa altrettanto divertente. Come successo nella prima frazione, sono i padroni di casa a partire meglio e a creare i primi pericoli dalle parti di Paoli. Poi, intorno al 55', arriva la possibile svolta del match: Ferro scambia benissimo con Colonna e, una volta entrato in area, si libera di un paio di avversari prima di venire abbattuto al momento della conclusione. Per l'arbitro è calcio di rigore ma dal dischetto Paganelli si fa ipnotizzare da Paoli, che si riscatta alla grande dopo l'uscita non perfetta in occasione del vantaggio del Margine. L'episodio del rigore sbagliato incide sul morale dei ragazzi di Ferro, che nei minuti successivi sprecano altre due chance importanti con Colonna e nel finale rischiano la beffa. Lo Zambra, infatti, ne ha di più e nel finale si lancia all'assalto della porta di Xillo. Bianchi impegna il portiere bianconero dopo una bella triangolazione con Mazzini ma la palla gol più nitida per lo Zambra arriva a tempo scaduto quando, dopo una respinta d'istinto di Xillo sul tiro di Lici, Mazzini raccoglie la respinta ma si vede respingere il tap-in dal salvataggio sulla linea di un difensore del Margine. Occasionissima per lo Zambra proprio sul gong ma alla fine il pareggio è il risultato più giusto per quanto visto in campo.
Calciatoripiù : nel Margine Coperta Colonna fa il diavolo a quattro con la difesa avversaria, mentre capitan Ferro disputa la solita partita di qualità e quantità. Ottimo anche Pasquinelli , che sulla propria corsia si è reso protagonista di una serie di discese che hanno messo in difficoltà gli esterni avversari. Nello Zambra Lici ha il merito di segnare un gol tanto bello quanto pesante. Douanla invece continua a creare problemi agli avversari con i suoi spunti in velocità.
SESTESE: Targioni, Barlumi, Giannone, Cesarano, Napolitano, Bartolomei, Rossi, Lika, Gusciglio, Lazzeretti, Battilocchi. A disp.: Fontani, Bassetti, Pucci, Buontempo, Drago, Scarlini, Marku, Landini. All.: Francesco Giannini.
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Pierotti Carli, Cercel, Bindi, Tema, Lottini, Agnorelli, Fei, Mori, Marzano, Selvi. A disp.: Pinzani, Frangini, Bendoni D., Malpassi, Valleri, Fratini, Magherini, Acciai. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Galighi di Firenze.
RETI: 57' Marzano.
Il Torrini' si veste a festa per la grande classica dell'élite fra Sestese e Cattolica Virtus, due squadre inaspettatamente indietro in classifica ma desiderose di dare una svolta alla propria stagione. Alla fine di una battaglia intensa, come ci insegna la storia dei confronti fra queste due compagini, il cielo sopra Sesto Fiorentino si tinge di giallorosso. È la Cattolica Virtus, infatti, a fare festa grazie alla rete del solito, strepitoso Marzano (7 in campionato per il 10 giallorosso) che la decide al 57' punendo una Sestese che non può certo recriminare per quanto creato sia sul piano del gioco che su quello delle occasioni. La prima frazione si apre con una breve fase di studio nella quale si intravede quello che sarà il copione della partita: possesso per larghi tratti di marca Sestese, ma Cattolica ben messa in campo e pronta ad offendere con l'enorme qualità dei propri effettivi. Non a caso, la Sestese palesa inizialmente una difficoltà su tutte, quella di trovare lo spunto negli ultimi trenta metri vuoi perché Alla piazza benissimo i suoi difensori, vuoi perché Gusciglio e compagni faticano a fare i movimenti giusti per aprire le maglie giallorosse. Quando Gusciglio si accende, però, l'impressione è che la Sestese possa fare davvero male. Il primo indizio arriva intorno al 15' quando, alla prima accelerazione riuscita, Gusciglio va via al diretto avversario prima di mette un gran cross dal fondo su cui Battilocchi non ci arriva per questione di centimetri. Passano pochi minuti e, su una ripartenza dei giallorossi, Cesarano intercetta palla e senza pensarci su due volte manda nello spazio Gusciglio; da questi il pallone arriva a Lazzeretti che conclude troppo debolmente favorendo l'intervento di Giuliano. Al 19' altra azione pericolosa della Sestese, che costringe gli ospiti a rifugiarsi in angolo: dalla bandierina Bartolomei va di testa, il pallone carambola addosso a un difensore prima di finire sui piedi di Gusciglio che spreca tutto calciando alto sopra la traversa. Dopo tre occasioni di marca Sestese, ecco finalmente la Cattolica: al 25' si accende anche Marzano che riceve palla sulla trequarti e serve un corridoio geniale per Mori che conclude di prima intenzione chiamando Targioni al primo intervento della sua partita. La Sestese risponde con l'ennesima verticalizzazione per Gusciglio, che conferma di avere le polveri bagnate con un diagonale che si spegne a lato. Nel finale di primo tempo, però, cresce la Cattolica Virtus, che si rende pericolosa con uno spunto di Lottini, chiuso dalla difesa rossoblù al momento di concludere a rete. Applausi a scena aperta per Sestese e Cattolica, che nonostante lo 0-0 hanno regalato un tempo emozionante al folto pubblico del Torrini'. Nella ripresa si riparte con gli stessi effettivi. La partita continua ad essere giocata su ritmi elevatissimi e fin da subito fioccano le occasioni. La prima è per la Sestese con una discesa di Battilocchi che dal fondo cerca l'inserimento di Lazzeretti, anticipato in extremis dal provvidenziale intervento di un difensore giallorosso. Scampato il pericolo, la Cattolica Virtus organizza la controffensiva, creando i presupposti per il gol in almeno un paio di occasioni con Selvi, che davanti a Targioni si divora il gol del vantaggio. Poco male, perché la rete dei giallorossi - quella che di fatto decide la partita - arriva puntuale al 57': se la inventa Marzano che riceve palla sulla sinistra, si libera di due avversari e con un mancino a incrociare pesca il secondo palo, supera Targioni e soprattutto firma lo 0-1. Negli ultimi dieci minuti, complice il risultato da recuperare, la Sestese si riversa in avanti a pieno organico, prendendosi il rischio di aprirsi al contropiede avversario. I rossoblù attaccano a testa bassa, sfiorando il pari prima con un colpo di testa di Bartolomei su corner e poi con una conclusione di Gusciglio. A tempo scaduto, sull'ultima giocata della partita, Lika disegna un gran calcio di punizione che Giuliano, con l'ausilio della traversa, riesce a neutralizzare mettendo il sigillo su tre punti che possono significare tantissimo per il prosieguo della stagione.
Calciatoripiù : nella Sestese Napolitano e Bartolomei difendono benissimo: la colpa non è certo la loro se Marzano si inventa un gol da cineteca. Bene anche Cesarano , che davanti alla difesa garantisce muscoli e geometrie. Nella Cattolica Virtus, manco a dirlo, il migliore in campo è Marzano che realizza un altro gol decisivo con una giocata da fuoriclasse. Tra i giallorossi, però, merita una menzione anche Pierotti Carli per aver disputato una gara di sacrificio in un ruolo, quello di terzino, che non è il suo.
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Imperato, Belus, Bicocchi, Massini, Di Tonno. A disp.: Carli, Sottile, Pazzini, Musli, Nardi, Mariotti, Lombardi, Arca. All.: Enrico Bardelloni.
AFFRICO: Lombardi, Agosti, Cerasi, La Greca, Amantea, Iania, Nunziati, Silvestri, Piccoli, Vaggioli, Ala. A disp.: Donatti, Agnoloni, De Angelis, Pratesi, Balducci. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Guarini di Grosseto.
RETI: 4' Ala, 14' Vaggioli, 19' Piccioli, 40' Nunziati, 54' Pratesi, 67' Silvestri.
Partita dopo partita, passo dopo passo l'Affrico si sta costruendo i presupposti per vivere un'altra stagione da protagonista del campionato Giovanissimi élite. La formazione di mister Lorenzo Bambi adesso è lì, dietro alle due amaranto Tau e Arezzo e per quanto ancora il distacco sia considerevole il pensiero di poter inserirsi nella corsa al titolo si fa sempre più concreto. L'ennesimo messaggio delle ultime settimane arriva da Venturina, dove i fiorentini si impongono con un roboante 6-0. Eppure, il pronostico era tutt'altro che scontato come confermano i risultati ottenuti dalla squadra di Bardelloni contro le squadre d'alta classifica. Contro l'Affrico, però, non è riuscita l'impresa ai livornesi che hanno dovuto cedere il passo alla domenica perfetta dei biancazzurri. Già al 4' l'Affrico trova la rete del vantaggio grazie ad un colpo di testa di Ala, che taglia bene sul primo palo anticipando il diretto avversario e superando un incolpevole Tanganelli. Il vantaggio ottenuto nei primi minuti mette subito in discesa la partita per gli ospiti, che prendono in mano il pallino del gioco a fronte di un Venturina che, al contrario di altre volte, sembra accusare il colpo. E non a caso, nel giro di pochi minuti, il risultato sembra già in cassaforte. Al 14', infatti, l'Affrico raddoppia con una punizione magistrale di Vaggioli, che dal limite dell'area disegna una traiettoria perfetta su cui Tanganelli non può nulla. Passano pochi minuti e al 19' Piccioli fa 3-0 dopo un batti e ribatti in area biancoceleste. Il Venturina prova a scuotersi nel finale di primo tempo ma i tentativi disperati di Bicocchi e Massini danno l'idea della giornata negativa in cui sono incappati i ragazzi di Bardelloni. Nel secondo tempo, infatti, il copione della gara ricalca a grandi linee quello visto nei primi 35'. È sempre l'Affrico a tenere il comando delle operazioni e al 40', su lancio di La Greca, Nunziati si presenta davanti a Tanganelli e lo supera con una conclusione potente e precisa. Mister Bambi da spazio anche ai giocatori della propria panchina, tra questi Pratesi che al 54' firma il gol del 5-0 con una rasoiata dal limite dell'area. A chiudere la goleada dei fiorentini ci pensa Silvestri con il gol più bello di giornata: discesa di Agnoloni, cross per Silvestri che stoppa e prima che il pallone rimbalzi a terra si coordina e al volo lo spedisce sotto la traversa per il 6-0 finale.
Calciatoripiù : nell'Affrico meritano tutti voti altissimi ma il lavoro davanti di Piccioli , Silvestri per la bellezza del gol del 6-0 e Cerasi per le continue discese sulla fascia meritano una menzione particolare.