ARMANDO PICCHI: Marino, Barile, Sarri, Amedei, Buonomo, Di Piazza, Persico, Bulleri, Mazzantini, Bonelli, Monaco. A disp.: Lenzi, Pirone, Cerri, Cecchi, Scardino, Lucido, Del Bianco, Lega. All.: Massimiliano Castellani.
MARGINE COPERTA: Xillo, Quiriconi, Spinelli, Tempestini, Bellandi, Muraca, Bellesi, Paganelli, Colonna, Ferro, Pellegrini. A disp.: Ringressi, Pasquinelli, Vannini, Contini, Castelli, Morina. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Palla di Pisa.
RETI: 21' Buonomo, 68' Scardino.
Nella classica partita da ultima spiaggia, l'Armando Picchi trova un sussulto d'orgoglio rilanciando prepotentemente le proprie ambizioni di salvezza. Con una rete per tempo, i livornesi superano la resistenza di un opaco Margine Coperta, che adesso è chiamato ad una reazione per cambiare una classifica che ad oggi vedrebbe la squadra di mister Ferro quintultima e retrocessa. La prova scialba dei pistoiesi non deve far passare inosservata la prova d'orgoglio di un Picchi che, grazie alle reti di Buonomo e Scardino ha legittimato una superiorità sul piano atletico e tecnico. Nel primo tempo il forte vento ha reso difficile il compito di entrambe le squadre, che hanno dovuto attendere prima di creare le prime opportunità in zona gol. Al 15' l'Armando Picchi prova a rompere l'impasse con una conclusione di Monaco, che da fuori area non inquadra lo specchio della porta. Il numero 11 amaranto ci riprova tre minuti più, ma l'esito è lo stesso. L'Armando Picchi insiste e al 21' viene premiato col meritato gol dell'1-0 siglato da Buonomo con una staffilata in buca d'angolo su cui Xillo non può nulla. Incassato il gol dello svantaggio, il Margine Coperta prova a scuotersi ma la reazione degli ospiti non produce pericoli rilevanti dalle parti di Marino. Nel secondo tempo, invece, inizialmente il Margine prova a caricare a testa bassa nel tentativo di trovare il gol del pareggio. Il tentativo più pericoloso è quello di Ferro, che al 40' tenta la soluzione dalla distanza mancano operò il bersaglio. L'inizio in sordina non fa perdere convinzione al Picchi, che col passare dei minuti torna a fare la partita. Il primo segnale degli amaranto arriva con una punizione di Monaco, che manda il pallone a centimetri dal palo. Il Margine Coperta replica con una conclusione sempre da fuori area del subentrato Morina, ma anche in questo caso la mira non è quella dei giorni migliori. Col tempo che scorre inesorabile, gli ospiti provano a intensificare il loro pressing offensivo finendo però per concedere spazio alle ripartenze ficcanti dei labronici. A 2' dalla fine, il contropiede perfetto dell'Armando Picchi mette la parola fine all'incontro grazie al 2-0 siglato da Scardino con una conclusione dal limite che si insacca sul secondo palo: Xillo è battuto per la seconda volta e per il Picchi arriva una vittoria in una partita cruciale per la lotta salvezza.
Calciatoripiù : le scorribande di Sarri sono un fattore determinante nella vittoria di un Armando Picchi tra le cui fila emerge anche il talento di Buonomo .
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Osmenaj, Sciarabba, Casini, Mucaj, Biscardi, Bonezzi. A disp.: Romanelli, Curcetti, Dedeli, Galantucci, Gori, Innocenti, Luconi, Tronci, Di Mauro. All.: Andrea Bartolini.
LASTRIGIANA: Chergui, Municchi, Rotolo, Maxharri, Casamonti, Torniai, Caparrini, Squitieri, Gracci, Curri, Dainelli. A disp.: Rossi, Conti, Licaj, Manescalchi, Ringressi, Semeraro, Dimasi, Bitossi, Polli. All.: Gianni Gonnelli.
ARBITRO: Spataro di Pistoia.
RETI: 25' Gracci rig., 60' Rotolo.
Terza vittoria consecutiva per la Lastrigiana, che fa il colpaccio in quel di Maliseti confermandosi una delle squadre più informa del campionato. Sul campo di una delle squadre di vertice, la formazione di Gonnelli è stata capace di imporre il proprio gioco fatto di tocchi veloci e verticalità. Di contro, il Maliseti non è riuscito a dare libero sfogo al proprio credo, facendo molta fatica a rendersi pericoloso in zona Chergui. Nel primo tempo si assiste inizialmente ad un confronto che si incanala sui binari dell'equilibrio. Il primo squillo è di marca Maliseti con un tentativo di Biscardi che, dal limite dell'area, cerca il secondo palo con una conclusione a incrociare respinta da Chergui, poi fortunato sulla ribattuta maldestra di Sciarabba. La risposta della Lastrigiana arriva con una bella trama del duo Municchi-Gracci, con quest'ultimo che fuori da posizione favorevole. La Lastrigiana però ci riprova e al 25' gela il pubblico di casa con un'azione da manuale: dopo una serie di triangolazioni veloci, Dainelli sponda per Curri che, al momento di entrare in area di rigore, sposta rapidamente il pallone venendo agganciato da Osmenaj; l'arbitro assegna il rigore e dagli undici metri Gracci non perdona spiazzando Gaggioli. La reazione del Maliseti è pressoché immediata e consente prima Biscardi di ritrovarsi tra i piedi il pallone dell'1-1 ma il numero 10 pratese, ben servito da Mucaj, non inquadra lo specchio della porta. È l'ultimo sussulto di un primo tempo combattuto e chiusosi sul parziale di 1-0 in favore di una Lastrigiana attenta dietro e cinica davanti. Nella ripresa ci si aspetta una reazione rabbiosa da parte del Maliseti e invece non è così. La Lastrigiana, infatti, continua a giocare con personalità e senza accontentarsi del risicato vantaggio. Il Maliseti, dal canto suo, fatica a crearsi gli spazi tra le maglie biancorosse, costruendo solamente due occasioni su due iniziative personali di Biscardi e Gori. La Lastrigiana continua invece a rendersi pericolosa ogniqualvolta si presenta nella metà campo pratese. Alla fine gli sforzi della squadra di Gonnelli vengono premiati col meritato raddoppio: al 60' Municchi brucia in velocità Galantucci e, arrivato sul fondo, mette un pallone basso e teso sul secondo palo dove arriva di gran carriera Rotolo che da due passi mette in rete per il 2-0 che certifica il meritato exploit biancorosso sul campo del Maliseti.
Calciatoripiù : nella Lastrigiana Chergui dà sicurezza ai propri compagni di reparto quando viene sollecitato dagli attaccanti pratesi. Lo aiuta la prova monumentale di Maxharri , semplicemente perfetto in difesa. Ottimo l'ingresso in campo di Conti , che ha aggiunto vivacità sulle fasce.
SANGIOVANNESE: Di Trapani, Fabbri, Gjoni, Verdi, Becattini, Arelli, Tilli, Dutto, Bruni, Lanini, Panzarella. A disp.: Landini, Baldini, Brogi, Mariani, Pulaj, Vannuccini, Chelaru. All.: Claudio Latini.
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Bindi, Cercel, Rossi, Vaggi, Lottini, Malpassi, Agnorelli, Magherini, Marzano, Selvi. A disp.: Pinzani, Frangini, Fratini, Peccini, Valleri, Zangarelli, Bendoni C., Ciulli. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Fantoni del Valdarno.
RETI: 58' Lottini, 66' Selvi.
La Cattolica Virtus sbanca San Giovanni Val d'Arno e si prende almeno momentaneamente il quarto posto in solitaria staccando lo Scandicci. I giallorossi di mister Alla vincono un match complicato nell'ultima domenica di gennaio, riuscendo ad avere la meglio su una Sangiovannese desiderosa di far punti per rilanciare le proprie ambizioni in chiave salvezza. I padroni di casa entrano infatti in campo con l'atteggiamento giusto e al 1' si rendono subito minacciosi dalle parti di Lekaj con una punizione di Lanini. La Cattolica Virtus risponde con due tentativi di Marzano, che nel giro di sessanta secondi - tra il 10' e l'11' - ci prova da fuori area: sulla prima conclusione è bravo Di Trapani a distendersi, sulla seconda, invece, la mira del 10 giallorosso non è delle migliori. Al 24' la Sangiovannese si riaffaccia dalle parti di Lekaj con un'incursione di Dutto che arriva ai 25 metri e tenta una conclusione che sfila di poco a lato. Sul ribaltamento di fronte, Lottini si mette in proprio venendo anticipato al momento di concludere dentro l'area. Al 28' la Cattolica Virtus si procura un calcio d'angolo, sui cui sviluppi la difesa della Sangiovannese lascia tutto solo Marzano che colpisce di testa ma grazia Di Trapani spedendo sul fondo. Nel finale di primo tempo si registra un tentativo per parte: al 29' Sangio pericolosa con un tiro cross di Tilli che non trova deviazioni da parte di alcun compagni, sul ribaltamento di fronte ci prova Malpassi con una deviazione in mischia che termina però sul fondo facendo calare il sipario sullo 0-0 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa la Cattolica Virtus parte subito forte, costringendo Di Trapani agli straordinari. La Sangiovannese non sta però a guardare e al 41' si rende pericolosa con un tiro-cross di Verdi opportunamente sventato dalla retroguardia giallorossa. La Cattolica Virtus aumenta i giri al proprio motore e nel giro di pochi minuto Marzano ci prova per ben tre volte - parato, parato, fuori - ma la porta difesa dall'ottimo Di Trapani appare stregata. I padroni di casa provano ad alleggerire la pressione giallorossa con un'iniziativa di Bruni, che al 55' calcia di poco a lato mettendo i brividi a Lekaj. La Cattolica Virtus però riprende subito ad attaccare, tornando subito a farsi pericolosa dalle parti di Di Trapani prima con una stoccata da fuori del solito Marzano, poi con un colpo di testa del subentrato Cosimo Bendoni. I ragazzi di Alla hanno però il merito di crederci fino in fondo e nel finale vengono premiati con i due gol che indirizzano i tre punti verso Soffiano. Al 58' l'incontro viene sbloccato da Lottini, che si mette in proprio e dopo essersi liberato di un paio di avversari scaglia una conclusione velenosa che, complice la deviazione di un difensore valdarnese, beffa imparabilmente Di Trapani per il momentaneo 0-1. La Sangiovannese si riversa immediatamente in avanti a caccia del pari ma su un brutto pallone perso in attacco dai biancazzurri, la Cattolica Virtus riparte in contropiede finalizzando con Selvi che non sbaglia a tu per tu con Di Trapani consegnando vittoria e tre punti meritati ai giallorossi che ora non intendono più fermarsi.
Calciatoripiù : nella Sangiovannese Di Trapani tiene a galla i suoi con diversi interventi, mentre Bruni si dimostra vivace in avanti. Nella Cattolica Virtus, oltre al gol, Lottini gioca una gara perfetta in mediana e Selvi chiude i conti con un gol di fondamentale importanza.
POGGIBONSESE: Boccali, Di Biasi, Longo, Alushi, Tafi, Bartalini, Dattilo, Vadi, Selis, Thiam, El Bhit. A disp.: Billi, Corbinelli, Chiappone, Becattini, Toce, Romano, Giachi, Laurano. All.: Andrea Ricci.
MONTIGNOSO: Innocenti, Rolla, Parigi, Ricci, Savino, Isolani, Magaldi, Putignano, Verona Fornaciai, Barry, Federighi. A disp.: Biancardi, Makhlouf, Bertelloni, Beani, Aliotta, Elsa. All.: Davide Lampitelli.
ARBITRO: Pagliantini di Siena.
RETI: 8', 52' Selis, 18' Barry, 25', 48' Verona Fornaciai.
Gara ricca di gol e spettacolo quella uscita dallo scontro salvezza che vedeva opposti Poggibonsese e Montignoso. Al termine di 70' emozionanti, ha avuto la meglio la squadra di Davide Lampitelli, che dopo mesi abbandona l'ultimo posto lasciandolo ad una Poggibonsese che appare ormai condannata. Adesso per il Montignoso si aprono scenari fino a poche settimane fa impronosticabili: certo, la quota salvezza è ancora lontana, ma con questo spirito e con la vena realizzativa del duo Barry-Verona Fornaciai niente è impossibile. Eppure, la piega presa nei primi minuti sembrava voltare le spalle ai massesi, subito sotto dopo 8' a causa della splendida giocata di Selis, che da fuori area beffa Innocenti con un lob di pregevole fattura. Il Montignoso entra in partita guarda caso quando si accende il suo giocatore di maggior talento, quel Barry che ha trasformato i massesi in queste prime uscite di 2023. Il numero 10 del Montignoso pareggia i conti al 18', bruciando in velocità il diretto avversario e battendo Boccali con un diagonale imparabile. 1-1 e palla al centro. Il pareggio di Barry dà entusiasmo al Montignoso, che nel finale di prima frazione prende stabilmente possesso della metà campo poggibonsese. Gli sforzi dei massesi vengono premiati al 25' quando Barry serve un cross al bacio per Verona Fornaciai, che di testa svetta più in alto del diretto avversario indirizzando alle spalle di Boccali il 2-1 con cui gli ospiti chiudono in avanti la prima frazione. Nel secondo tempo il Montignoso si riversa subito in avanti a caccia del gol che possa mettere al sicuro i tre punti. Le occasioni dei bianconeri fioccano, soprattutto grazie alle giocate di Barry, che centra una traversa e chiama Boccali ad una serie di interventi dall'elevato coefficiente di difficoltà. Il Montignoso però insite e al 48' trova il 3-1 con la solita combinazione letale della premiata ditta Barry-Verona Fornaciai. Stesso copione del gol precedente: cross del 10 e colpo di testa di Verona Fornaciai che non lascia scampo a Boccali. La partita sembra finita, ma la Poggibonsese non ci sta e poco dopo si rimette subito in carreggiata grazie alla punizione beffarda di Selis, che conclude rasoterra ingannando barriera e Innocenti e fissando il parziale sul 2-3. C'è ancora partita, a maggior ragione quando a 15' dalla fine il Montignoso rimane in dieci per il rosso rimediato da Magaldi. La superiorità numerica spinge al forcing la Poggibonsese, ma Innocenti e compagni reggono l'urto dell'assedio giallorosso e conservano il gol di vantaggio fino al fischio finale.
Calciatoripiù : nella Poggibonsese Selis realizza una doppietta d'autore che tiene in vita fino all'ultimo le speranze dei giallorossi. Finché Barry continuerà a caricarsi la squadra sulle spalle e Verona Fornaciai manterrà questa brillantezza sotto porta, il Montignoso potrà ancora cullare speranze di salvezza.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Bartolini, Dangelo, Camerini, Manzi, Loi, Paladini, Zazzeri, Dardar E., Pistolesi. A disp.: Roventini, Turtur, Mainardi, Tognetti Al., Lani, Masini, La Rosa, Tognetti An., Dardar Y.. All.: Fabio Viterbo.
AFFRICO: Lombardi, Agosti, De Angelis, La Greca, Amantea, Iania, Pratesi, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: Donatti, Agnoloni, Balducci, Mencarini, Benelli, Gasperini. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Luciani di Livorno.
RETI: 55' Piccioli, 66' Ala.
Le firme dei soliti noti Piccioli e Ala consentono all'Affrico di espugnare il difficile campo di Cecina e di accorciare sulla capolista Tau fermata sul pari dallo Zambra. Certo, il distacco appare ad oggi ancora proibitivo da colmare ma con la maturità mostrata nell'ostica trasferta maremmana i biancazzurri possono davvero sognare in grande. I tre punti ottenuti contro uno Sporting Cecina apparso poco brillante in avanti hanno ancor più valore se si considerano le assenze con cui mister Bambi ha dovuto fare i conti. Chi ha giocato ha però fatto benissimo e sembra ormai chiaro che il vero punto di forza di questo Affrico sia rappresentato dal collettivo. Passando alla cronaca, l'inizio di gara è contraddistinto dal forte vento che inizialmente spira in favore dei fiorentini. La supremazia territoriale dell'Affrico sfocia in un paio di occasioni capitate sui piedi di Pratesi e Piccioli che si trovano davanti un Bendinelli reattivo. Lo Sporting Cecina, dal canto suo, mantiene un atteggiamento prudente, tanto che anche Loi e Zazzeri si adattano dando manforte alla propria difesa. L'Affrico infatti continua a premere sull'acceleratore e intorno alla mezzora Ala si accende e con un passaggio geniale imbecca Pratesi fermato soltanto dal fischio del direttore di gara che segnala una dubbia posizione di fuorigioco. Nel finale di primo tempo la pressione dell'Affrico non produce altre occasioni e lo 0-0 resiste fino al rientro negli spogliatoi. Nella ripresa, complice il cambio di campo, lo Sporting Cecina inizia con un piglio più propositivo, vedendosi prima annullare un gol a Zazzeri per fuorigioco e rendendosi poi pericoloso con un tentativo da fuori di Loi che sfiora il palo alla sinistra di Bendinelli. L'incoraggiante inizio di ripresa dei ragazzi di mister Viterbo viene però cancellato dalla ripartenza perfetta dell'Affrico, che al 55' passa in vantaggio al primo affondo della ripresa: Silvestri apre bene per Vaggioli, che prende campo sull'esterno prima di servire a centro area Piccioli che da due passi insacca per lo 0-1. La reazione dello Sporting Cecina è però immediata e al 60' i padroni di casa si guadagnano subito la chance di pareggiarla: Amantea sbaglia un rinvio, servendo involontariamente gli avversari, nello specifico Zazzeri che dopo aver scambiato con Dardar E. serve Loi, travolto in area dal ritorno dello stesso Amantea. Rigore ineccepibile ma dagli undici metri Lombardi neutralizza la conclusione di Loi, che manca dunque il pareggio. Come se non bastasse, pochi minuti dopo l'Affrico raddoppia trovando la via della rete con Ala, bravo a seguire la cavalcata di Piccioli sulla destra e a farsi trovare pronto sull'assist del numero 9 che consente ad Ala di correggere tutto solo alle spalle di Bendinelli per il definitivo 2-0 per un Affrico che si mantiene appiccicata l'etichetta di prima rivale del Tau.
Calciatoripiù : nello Sporting Cecina Camerini ha ben rimpiazzato la pesante assenza di Turtur in difesa, mentre Paladini e Loi (rigore sbagliato a parte) non hanno fatto mancare il solito impegno. Nell'Affrico Lombardi sfodera una parata decisiva in un momento decisivo, meritandosi una menzione particolare. Lo stesso vale per Ala , autore del 2-0 che ha chiuso la contesa. De Angelis si è ben disimpegnato dietro, mentre Pratesi ha corso sulla fascia senza soluzione di continuità.
SCANDICCI: Cosi, Andreucci, Mascalchi, Dell'Agli, Figus, Sarti, Margheri, Bucciardini, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Casini, Leporatti, Cai, De Leonardis, Morosino, Picco, Prosperi, Uruci, Carone. All.: Lorenzo Vivarelli.
AREZZO: Borghini, Fiacchini, Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini, Nugnes, Cavaletta, E. Minocci, Fratini. A disp.: T. Rossi, Scatizzi, L. Rossi, M. Minocci, Lucchini, Biagioli, Paglicci. All.: Andrea Tuzzi.
ARBITRO: Teora di Empoli
RETE: 59' E. Minocci.
Scandicci e Arezzo si confermano due delle protagoniste del girone élite e al Bartolozzi mandano in scena un grande spettacolo per il numeroso pubblico accorso: la vittoria di misura degli ospiti riapre ufficialmente il campionato, visto il mezzo passo falso della capolista Tau Altopascio in casa con lo Zambra. L'incontro s'accende subito: Pepe scodella in area una punizione dalla trequarti, in proiezione offensiva Figus calcia di poco a lato. Al 7' ci prova anche Sarti: Borghini para facilmente il suo tiro dal limite dell'area. Ma la reazione dell'Arezzo non si fa attendere: passano pochi secondi e Nugnes s'avventa su un cross proveniente da destra, ma Cosi blocca senza patemi il suo colpo di testa. L'Arezzo insiste e all'11' torna a sollecitare il portiere, che fa di nuovo buona guardia bloccando sicuro il tiro di Fratini partito da sinistra e accentratosi per cercare la porta. L'Arezzo comunque sta crescendo: il cross di Farsetti da sinistra pesca sul secondo palo Sestini il cui colpo di testa si spegne a lato. Lo Scandicci però è vivo e al 28' costruisce una grande occasione: Martini approfitta di un errore della difesa amaranto e una volta dentro l'area conclude con il destro allargando però troppo la mira. All'ultimo minuto del primo tempo ancora Scandicci pericoloso: Sarti lavora un buon pallone sulla destra e serve a rimorchio Pepe che dal limite cerca l'angolo basso ma trova la deviazione di un difensore buona solamente per un calcio d'angolo. Il primo tempo si chiude dunque senza reti. A battezzare la ripresa ecco subito un'altra occasione per lo Scandicci: Figus lancia lungo Martini la cui conclusione viene però ribattuta dalla difesa. Il centravanti ci prova ancora al 42', ma il suo colpo di testa è calamitato dai guanti di Borghini. Sale di giri il motore dello Scandicci: un minuto dopo Pepe innesca Di Cara il cui tiro Borghini neutralizza ancora; poi Margheri serve in profondità Martini chiuso in angolo dalla difesa; sugli sviluppi del corner Di Cara prova a insidiare Borghini, al solito attento. L'Arezzo si rifà vivo al 53': Ettore Minocci costruisce un'azione a destra e una volta dentro l'area conclude a rete trovando però solo il calcio d'angolo. Ma sono le avvisaglie del vantaggio, ancora più evidenti al 56': il lungo lancio di Canapini innesca a destra Fratini che dall'interno dell'area conclude di un soffio a lato alla destra di Cosi. Tre giri di lancette e gli ospiti passano. Su un errore in uscita della difesa di casa i centrocampisti amaranto rubano il pallone e innescano Ettore Minocci che, solo soletto sul lato destro dell'area, guarda il portiere e porta in vantaggio i suoi. Negli ultimi dieci minuti l'assalto blues provoca due clamorose occasioni: su un buco della difesa Martini è il più lesto ad avventarsi sul pallone ma, solo davanti a Borghini, conclude alto sulla traversa; all'ultimo minuto è invece Sarti ad andare vicinissimo al pareggio, ma una volta arrivato in prossimità dell'area di porta conclude l'azione di forza con un tiro debole che grazia Borghini. La gara termina così con la vittoria degli ospiti, bravi a capitalizzare la ghiotta occasione creata: autori di una gara attenta e ordinata, dimostrano di meritare le zone nobili della classifica. Visto l'andamento della gara, lo Scandicci esce dal match incredibilmente senza punti ma non per questo ridimensionato. La sua prova di casa è stata all'altezza della situazione, ma gli episodi lo condannano alla sconfitta; prosegue il momento-no, almeno se si guardano i risultati.
CAPEZZANO PIANORE: Lucchesi, Masala, Graziuso, Dettori, Palagi, Bianchi, Ouadjaout, Fasano, Di Luca, Checchi, Lucchesi. A disp.: Carassiti, Poli, Di Ciolo, Fambrini, Sbrana, Ricciotti, Benedetti, Neri, Manfredi. All.: Gianluca Peselli.
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Musli, Nardi, Di Tonno, Bicocchi, Lombardi. A disp.: Carli, Leonardelli, Di Nisio, Pistolesi, Fogale. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Albertosi di Carrara.
RETI: 10' autorete pro Capezzano, 30' Bicocchi rig., 60', 62' Di Luca, 68' Checchi.
NOTE: espulso Palagi.
Le numerose assenze non fermano il Capezzano, che contro il Venturina trova una vittoria fondamentale per non essere risucchiato nel calderone della lotta salvezza, ora un po' più distante. Cade dopo un buon momento di forma il Venturina, che nonostante l'uomo in più per quasi tutta la ripresa si è fatto sorprendere dalle ripartenze di Di Luca, uomo decisivo nel successo dei versiliesi. Il primo tempo inizia subito su ritmi elevati e, dopo pochi minuti, la partita si sblocca grazie ad un'iniziativa per vie laterali di Ouadjaout che, arrivato sul fondo, mette un tiro-cross corretto involontariamente nella propria rete da un difensore biancoceleste. Il Venturina impiega un po' a reagire ma in chiusura di primo tempo trova il guizzo vincente: su un pallone in profondità, la retroguardia del Capezzano legge male l'inserimento di Bicocchi, che viene steso all'ingresso dell'area di rigore. Dal dischetto lo stesso Bicocchi non sbaglia, consentendo ai suoi di chiudere la prima frazione sul parziale di 1-1. Nella ripresa le cose sembrano mettersi addirittura meglio per il Venturina, che dopo pochi minuti si ritrova in superiorità numerica: un'altra volta la difesa del Capezzano si fa sorprendere su un pallone lanciato lungo per Bicocchi, che costringe Palagi ad atterrarlo da ultimo uomo per impedire una chiara occasione da gol. Con l'uomo in meno, però, il Capezzano si compatta mentre il Venturina non riesce ad aumentare il proprio pressing offensivo. I ragazzi di Bardelloni stazionano nei pressi dell'area versiliese, senza però riuscire ad affondare il colpo. Così si aprono spazi interessanti per il contropiede del Capezzano, che nel giro di due minuti cambia la storia di una partita che dopo il rosso a Palagi sembrava essersi messa in salita. Al 60', dopo un'occasione fallita dagli ospiti con Lombardi, Di Luca sfrutta un corridoio lasciato dagli avversari e dopo una cavalcata di diversi metri supera Tanganelli con una conclusione forte e angolata. Di Luca non si accontenta e due minuti più tardi trova anche il 3 a 1 con un gol in fotocopia a quello realizzato in precedenza. Il Venturina accusa il colpo e nel finale il successo versiliese assume proporzioni ancora più grandi con il definitivo 4-1 di Checchi, bravo a dribblare il diretto avversario e a scaraventare il pallone alle spalle di Tanganelli.
Calciatoripiù : nel Capezzano è la giornata di Di Luca , che nel momento più complicato si carica la squadra sulle spalle realizzando una doppietta che annichilisce un Venturina poco brillante e a cui non basta la prova generosa di Bicocchi .
TAU ALTOPASCIO: Di Grazia, Michelotti, Di Lauro, Materassi, Landi, Sarti, Soldati, Landucci, Moretti, Colzi, Giuntoli. A disp.: Piagentini, Bernardini, Frediani, Verrengia, Saviozzi, Signorini S., Signorini T., Paja, Rocchiccioli. All.: Federico Gandini.
ZAMBRA: Bonsignori, Pucci, Cosma, Sherja, Anticoli, Buselli, Douanla, Ciotta, Bianchi, Lici, Tuntoni. A disp.: Paoli, Ciampi, De Rosa, Marchetti, Colangelo, Mazzini, Casini. All.: Federico Luperini.
ARBITRO: Picchi di Lucca.
Uno Zambra stoico rallenta la corsa lanciatissima della capolista Tau, bloccata sullo 0-0 dall'ottima prova dei pisani, che si confermano tra le squadre più in forma del momento. Rimane ampio e rassicurante il margine sulle inseguitrici, ma il Tau dovrà comunque mantenere le antenne dritte perché dietro Affrico e Arezzo sembrano viaggiare ad alta velocità. Ad Altopascio, però, si è presentato uno Zambra ben messo in campo da mister Luperini e soprattutto propositivo in zona d'attacco. Lo dimostra l'inizio arrembante di Lici e compagni, che dopo 7' si procurano un calcio di rigore per un presunto fallo di Landi ai danni di Bianchi. Dal dischetto va lo stesso Bianchi, ma la conclusione del numero 9 dello Zambra viene neutralizzata dal balzo felino di Di Grazia. Scampato il pericolo, il Tau reagisce e al 9' Materassi si affaccia dalle parti di Bonsignori con una conclusione su cui l'estremo difensore dello Zambra non ha problemi ad opporsi. I padroni di casa cominciano a guadagnare metri, costringendo lo Zambra ad abbassare il proprio baricentro. Al 16' gli amaranto vanno a centimetri dal vantaggio con una bordata di Giuntoli che a Bonsignori battuto coglie in pieno la traversa. Due minuti più tardi, invece, è proprio Bonsignori ad opporsi ad una conclusione ravvicinata di Moretti a conclusione di una bella trama corale. Scampato il pericolo, nel finale di primo tempo lo Zambra torna ad affacciarsi delle parti di Di Grazia con un paio di iniziative a firma di Lici, Bianchi e Pucci che terminano però con un nulla di fatto. Nel secondo tempo la partita riprende su ritmi subito elevati e con un'ottima occasione per Bianchi, che non approfitta di un errore della difesa amaranto. Il Tau alza ulteriormente il proprio baricentro ma Giuntoli e Moretti faticano a farsi largo tra le maglie dell'ottima difesa dello Zambra. Invece gli ospiti quando si affacciano in avanti appaiono più concreti. Bianchi confeziona l'ennesima occasione della sua partita al 60', mancando però il bersaglio da ottima posizione. Il 9 dello Zambra non riesce a far meglio poco dopo, mancando un gol facile facile a pochi passi da Di Grazia. Nel finale c'è tempo per un'occasione per parte: lo Zambra si rende pericoloso con un assolo di Douanla, che conclude a lato, mentre il Tau ha l'ultima occasione della gara su una punizione di Landucci da cui si origina una mischia risolta dall'intervento della difesa pisana. L'equilibrio rimane inalterato e lo 0-0 lascia comunque soddisfatte entrambe le squadre, protagoniste di una partita intensa dall'inizio alla fine.
Calciatoripiù : nel Tau spicca la prova di Michelotti , che sull'esterno ha dato spesso soluzioni ai propri compagni. Bene anche Landucci , solito collante fra centrocampo e attacco. Preziosa ovviamente la parata di Di Grazia , che ad inizio gara ha neutralizzato il penalty di Bianchi . Nello Zambra i pericoli maggiori nascono da Douanla e Lici , sempre molto ispirati.