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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 9

Armando Picchi-Capezzano Pianore 1-0

RETI: Monaco


ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Bulleri, Lucido, Di Piazza, Benelli, Amedei, Monaco, Cerri, Persico. A disp.: Martino, Pirone, Del Bianco, Buonomo, Martinelli, Bettini, Cecchi. All.: Massimiliano Castellani.
CAPEZZANO: Carassiti, Masala, Benedetti, Poli, Palagi, Milli, Ouadjaout, Dettori, Di Luca, Di Ciolo, Lucchesi A.. A disp.: Lucchesi E., Sbrana, Farina, Fambrini, Onorato, Graziuso. All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Ragoni di Pisa.
RETI: 16' Monaco rig.



Grazie ad un rigore di Monaco, il Picchi supera di misura il Capezzano e infiamma ulteriormente una lotta salvezza che si preannuncia ricca di colpi di scena. Sotto un vento e una pioggia incessanti, la squadra di Castellani è riuscita a tirar fuori una prova d'orgoglio contro un avversario che si presentava a Livorno reduce dalla prestigiosa vittoria sullo Scandicci. Nel primo tempo, però, l'Armando Picchi si mostra più aggressivo e determinato tant'è che le prime due occasioni capitano entrambe sui piedi di Monaco, che tra il 7' e il 10' si divora due palle gol nitide davanti a Carassiti. La risposta del Capezzano arriva intorno al 12' quando Di Luca mette i brividi a Luppichini con un calcio di punizione dal limite che termina a lato di un soffio. Sul ribaltamento di fronte, però, l'Armando Picchi la sblocca: al termine di un'azione in velocità, Amedei viene fermato fallosamente in area di rigore versiliese, inducendo il direttore di gara a decretare il calcio di rigore in favore dei livornesi; dal dischetto si presenta Monaco, che si fa perdonare dei due errori precedenti spiazzando Carassiti e siglando la rete dell'1-0. I tentativi di reazione del Capezzano fruttano soltanto due conclusioni di Di Luca e Di Ciolo che tuttavia non creano particolari pericoli ad un attento Luppichini. Per il resto non si registrano altre occasioni degne di nota e la prima frazione si chiude sul parziale di 1-0 in favore dell'Armando Picchi. Nella ripresa i padroni di casa ripartono all'insegna di uno scatenato Monaco, che nei primi 10' si procura l'opportunità di concedere il bis in almeno due occasioni. Sulla prima è la traversa a negare la gioia del gol al numero 9 del Picchi, mentre sulla seconda la conclusione è troppo sbilenca per impensierire Carassiti. Il Capezzano ci prova con un paio di tentativi da fuori ma le speranze di rimonta della formazione versiliese si spengono definitivamente a metà secondo tempo quando Di Luca si fa espellere lasciando i suoi in dieci uomini per il resto della gara. Il finale di partita si trasforma in un monologo dell'Armando Picchi, che con Di Piazza e Benelli sfiora un 2-0 che forse sarebbe stato meritato. Dal canto suo, il Capezzano rimane aggrappato alla partita con le unghie e con i denti, non riuscendo però ad impensierire Luppichini se non nel finale con una punizione insidiosa di Lucchesi A..
Calciatoripiù
: nell'Armando Picchi Bulleri e Cerri disputano una prova magistrale a centrocampo, mentre nel Capezzano si salvano Lucchesi A. e Dettori .

Scandicci-Sporting Cecina 1-2

SCANDICCI: Cosi, Uruci, Mascalchi, Margheri, Dell Agli, Andreucci, Bucciardini, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Izzo, Cai, Prosperi, Leporatti, Picco, Ceccarini, Cullhaj, Morosino, Carone. All.: Pancani Tommaso
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, D Angelo, Manzi, Turtur, Loi, Paladini, Zazzeri, La Rosa, Tognetti Al.. A disp.: Roventini, Bartolini, Lani L., Mainardi, Dardar E., Masini, Dardar Y., Tognetti An.. All.: Viterbo Fabio
RETI: Pepe, Zazzeri, Loi


SCANDICCI: Cosi, Uruci, Mascalchi, Margheri, Dell'Agli, Andreucci, Bucciardini, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Izzo, Cai, Prosperi, Leporatti, Picco, Ceccarini, Cullhaj, Morosino, Carone. All.: Tommaso Pancani.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, Dangelo, Manzi, Turtur, Loi, Paladini, Zazzeri, La Rosa, Tognetti Al.. A disp.: Roventini, Bartolini, Lani, Mainardi, Dardar E., Masini, Dardar Y., Tognetti An., Bertoli. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: De Santis di Empoli.
RETI: 27' Pepe, 32' Zazzeri rig., 62' Loi.



È la vittoria della maturità quella ottenuta dallo Sporting Cecina sul campo di uno Scandicci che - con due pali, due traverse, un gol valido e uno dubbio - esce sconfitto per 1-2 tra mille rimpianti. Bravi i livornesi ad incassare, come un pugile sul ring, i colpi di uno Scandicci propositivo e a colpire nel momento in cui i blues hanno abbassato la guardia. Al ‘Bartolozzi' si assiste ad una gara vivace e ricca di capovolgimenti di fronte tra due squadre che alla vigilia si presentano separate da due soli punti in classifica (38 per lo Sporting, 36 per lo Scandicci). Parte meglio lo Sporting Cecina, che dopo pochi minuti si affaccia in area avversaria con un'iniziativa individuale di La Rosa, ben murato dalla difesa dello Scandicci. I blues reagiscono conquistando tre calci d'angolo nel giro di due minuti. Dopo una prima fase di studio, si inizia a fare sul serio. Di Cara sprinta a sinistra e, una volta dentro l'area, crossa basso per l'accorrente Pepe, bravo ad anticipare tutti ma sfortunato a centrare il palo a Bendinelli battuto. La risposta dello Sporting Cecina è affidata a Paladini, che all'8' ci prova da fuori spedendo il pallone a lato. Al 10' Pepe lavora un buon pallone al limite dell'area e serve Sarti, la cui conclusione a giro chiama Bendinelli ad un autentico miracolo. Gran tiro e gran parata! All'11' secondo legno blues. Su azione d'angolo svetta indisturbato Bucciardini ma il suo colpo di testa si stampa sulla traversa. Lo Scandicci insiste e al 13' i blues si lamentano per un episodio dubbio. Giunto al limite dell'area, Pepe evita un avversario, si sposta la palla sul sinistro e scarica una gran botta che coglie la parte interna della traversa: il pallone ricade probabilmente al di là della riga, l'arbitro non è però dello stesso avviso e lascia proseguire tra le proteste della panchina scandiccese. Al 21' ci prova Di Cara con il suo sinistro ma Bendinelli è attento e neutralizza. Il Cecina non sta a guardare: Loi batte una punizione dal limite ma Cosi fa buona guardia. Al 26' altro palo per lo Scandicci. Martini si isola sulla sinistra, entra in area ed esplode un gran destro ma il palo salva ancora gli ospiti. Il gol è però nell'aria e arriva puntuale al 27': l'azione parte da destra, Di Cara e Bucciardini dialogano bene e il pallone giunge al limite a Pepe; il 10 blues entra in area, elude la marcatura di due difensori e con il sinistro scarica di rabbia in rete per il meritato 1-0 che corona un ottimo inizio gara da parte dello Scandicci. I blues provano a premere sull'acceleratore e alla mezzora Sarti va vicino al pareggio con una staffilata da fuori che esalta la reattività di Bendinelli. Nel momento migliore dei padroni di casa, però, il Cecina trova a sorpresa il pareggio. Gran bella azione di Loi che, al 32', se ne va sulla destra e una volta dentro l'area va a contrasto con Mascalchi. L'arbitro non ha dubbi ad indicare il dischetto e dagli 11 metri in sinistro di Zazzeri non lascia scampo a Cosi per il momentaneo 1-1. Sul finire di tempo gli ospiti, rinfrancati dal pari, sfiorano addirittura il vantaggio. Altra discesa sulla destra dello scatenato Loi, che suggerisce in area per La Rosa il cui tentativo di prima termina alto anticipando di poco il fischio dell'arbitro che manda le due squadre negli spogliatoi. La seconda frazione si apre con una grande occasione per lo Scandicci. Pepe si incarica della battuta di una punizione a due in area ma alza troppo la mira. Il Cecina ribatte colpo su colpo e Loi prova la prodezza con un gran tiro a volo che si perde a lato. Ancora blues pericolosi, ancora con un Pepe che sembra in giornata di grazia: al 50' il 10 dello Scandicci mette nuovamente i brividi a Bendinelli con una conclusione di poco alta da fuori area. Lo Sporting Cecina però si difende con ordine e al momento giusto assesta il colpo del k.o allo Scandicci. Il momento decisivo arriva al 62': su una rimessa laterale in zona d'attacco la palla giunge in area, scatenando una mischia. La difesa dello Scandicci non riesce a liberare e il più lesto di tutti è il solito Loi che non si fa pregare e con il destro batte Cosi. 1-2 Cecina. Girandola di sostituzioni, cinque minuti di recupero e forcing dei padroni di casa che non produce grosse emozioni. Termina così con la vittoria dello Sporting Cecina, che stacca lo Scandicci e consolida il quinto posto. Lo Scandicci, dal canto suo, può recriminare per le tante occasioni avute e anche per una discreta dose di sfortuna che comunque non offusca l'ottima prestazione offerta dai ragazzi di Pancani, che da qui possono e devono ripartire per chiudere al meglio la stagione.
Calciatoripiù
: il confronto tra la quinta e la sesta forza del campionato è animata dal duello a distanza tra Pepe (Scandicci) e Loi (Sporting Cecina), che con le loro giocate hanno animato una partita intensa ed emozionante fino alla fine.

Affrico-Lastrigiana 3-0

RETI: Nutini, Ala, Pratesi


AFFRICO: Lombardi, Agosti, Bonfanti (42' Cerasi), La Greca, Iania, De Angelis, Pratesi, Silvestri (52' Agnoloni, 64'Amantea), Piccioli (59'Balducci), Nutini, Ala (56' Vezzani). A disp.: Donatti, Gasperini, Vaggioli. All.: Lorenzo Bambi.
LASTRIGIANA: Chergui, Conti (46' Polli), Tartaglia (67' Desideri, 70' Maxharri), Bini, Casamonti, Torniai, Caparrini, Semeraro, Dimasi (35' Bitossi, 50' Rotolo), Gracci (35' Dainelli), Municchi (67' Manescalchi). A disp.: Rossi, Squitieri. All: Giovanni Mollica
ARBITRO: Bisceglia di Firenze
RETI:25' Pratesi, 27' Ala, 45' Nutini.



L'Affrico vince ancora, conferma i pronostici e condanna la Lastrigiana, sconfitta 3-0 nonostante una buona prova, a un'altra settimana complicata. È buono l'approccio dell'Affrico che apre subito in attacco e si rende subito pericoloso con La Greca cui Chergui s'oppone efficacemente. La Lastrigiana replica al 10' conquistando un calcio d'angolo sul cui sviluppo arriva il tiro di Dimasi: Lommbardi è attento. Per aggredire la partita la Lastrigiana prova a tenere la difesa molto alta, ma questo la rende vulnerabile alle imbucate degli attaccanti avversari: quella decisiva si registra al 25', quando Pratesi s'invola verso la porta e di fronte a Chergui non sbaglia. La Lastrigiana prova a scuotersi con un tiro di Dimasi, però debole e facile preda di Lombardi. E l'Affrico la punisce segnando immediatamente la rete del raddoppio: sull'ennesimo lancio profondo Ala brucia la difesa e vince poi il duello con Chergui (27'). La Lastrigiana prova a reagire prima con il tiro di Dimasi che colpisce la traversa e poi con la buona imbucata di Conti per Gracci che non riesce però ad arpionare il pallone viscido: sfuma così l'azione sulla quale si chiude il primo tempo. Nel secondo la pioggia si fa ancora più fitta e il terreno sempre più pesante; ciononostante l'Affrico riesce comunque ad allungare: Ala spinge sulla fascia e crossa per Piccioli che colpisce; rimpallato, il suo tiro finisce sui piedi di Nutini che da fuori area segna il 3-0. L'Affrico mette dunque in ghiaccio la partita: i venti minuti che rimangono si caratterizzano per i molti infortuni e le poche occasioni concrete, fatta eccezione per la grande punizione calciata da Bini che impensierisce non poco Lombardi. La partita si conclude quindi sul punteggio di 3-0 per l'Affrico che sale al secondo posto, anche se l'Arezzo ha giocato due partite in meno.
Calciatoripiù: Vezzani, Pratesi, Ala, Nutini
(Affrico), Chergui, Dimasi, Bini (Lastrigiana).

Venturina-Maliseti Seano 4-0

RETI: Sottile, Sottile, Lorenzi, Iacometti


VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Sottile, Massini, Bicocchi, Musli, Belus. A disp.: Carli, Di Tonno, Fogale, Mariotti, Nardi, Pazzini, Zenobi, Lani. All.: Enrico Bardelloni.
MALISETI SEANO: Faggi, Tronci, Mastrolia, Rrapaj, Fattori, Osmenaj, Prota, Casini, Mucaj, Biscardi, Bonezzi. A disp.: Tartoni, Curcetti, Galantucci, Innocenti, Sciarabba. All.: Andrea Bartolini.
ARBITRO: Paoli di Piombino.
RETI: 30', 35' Sottile, 47' Iacometti, 55' Lorenzi.



Ancora rimangono tante partite da giocare, ma se serviva una conferma è arrivata. Il Venturina che nella prima parte era invischiato nella lotta salvezza sembra ormai un lontano ricordo. La dimostrazione forse definitiva arriva nel confronto col Maliseti, che i biancocelesti annichiliscono con un netto 4-0 che se da un lato conferma l'ottimo momento di forma della squadra di Bardelloni, all'altro certifica la crisi di risultati in cui è incappata la formazione pratese in questo primo bimestre del 2023. Non è stata una partita semplice viste le avverse condizioni meteorologiche che hanno condizionato il gioco delle due squadre. Per 20' abbondanti, infatti, è l'equilibrio a farla da padrone in una gara molto tattica. Poi, col passare dei minuti, il Venturina riesce a farsi largo tra le maglie della difesa pratese. Al 22' la prima palla gol capita sui piedi di Bicocchi, che coglie il palo con un tiro da posizione favorevole. Passano pochi minuti e l'occasione per sbloccare l'incontro capita anche sui piedi di Sottile che, defilato, tenta il tiro a incrociare mancando però il bersaglio. Il Venturina però insiste e nei 5 minuti finali del primo tempo realizza due reti che indirizzano la partita. Al 30' ci pensa Sottile a sbloccare l'incontro con una conclusione da centro area dopo un'indecisione della difesa avversaria. Passano 5' e al 35', proprio a pochi secondi dall'intervallo, Sottile si ripete, stavolta con un bel colpo di testa a raccogliere un perfetto traversone dalla destra. Nel secondo tempo la timida reazione del Maliseti viene controllata senza grossi rischi dalla difesa biancoceleste, che si conferma in stato di grazia: solo una rete nelle ultime tre gare. I ragazzi di Bardelloni non si accontentano di contenere la reazione degli ospiti e a metà ripresa trovano il sigillo della tranquillità con Iacometti sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Sul 3-0 la gara ha ben poco da dire, anche se poco dopo c'è tempo anche per il quarto gol locale firmato da Lorenzi, che su un lancio apparentemente innocuo, anche grazie al vento, disegna una traiettoria che viene letta male da Faggi, scavalcato dal pallone scagliato dal numero 6 biancoceleste per il definitivo 4-0.
Calciatoripiù
: con la sua doppietta in pochi minuti ha indirizzato la partita in favore del Venturina: pochi dubbi sulla nomina di Sottile come migliore in campo.

Margine Coperta-Sangiovannese 3-1

RETI: Pellegrini, Ruggiero, Ruggiero, Bruni


MARGINE COPERTA: Xillo, Spinelli, Quiriconi, Tempestini, Bellandi, Muraca, Ferro, Pellegrini, Colonna, Castelli, Ruggiero. A disp.: Ringressi, Vannini, Pasquinelli, Contini, Buscioni, Morina. All.: Marco Ferro.
SANGIOVANNESE: Di Trapani, Fabbri, Arelli, Becattini, Gjoni, Mariani, Tilli, Verdi, Lanini, Brogi, Bruni. A disp.: Piccioli, Meini, Dutto, Vannuccini, Panzarella, Baldini. All.: Fabio Picci.
ARBITRO: Longo di Prato.
RETI: 30' Bruni, 36' Pellegrini, 45', 60' Ruggiero.



Pronto riscatto per il Margine Coperta, che dopo la brutta prestazione sul campo della Poggibonsese ritrova il sorriso grazie alla fondamentale vittoria per 3-1 sulla Sangiovannese. Fondamentale per due motivi: il primo perché mister Ferro attendeva una risposta - poi arrivata - dai suoi ragazzi dopo il k.o di Poggibonsi, il secondo perché la vittoria allontana, almeno momentaneamente, i pistoiesi dalla zona retrocessione. A dire il vero, però, nel primo tempo il Margine Coperta sembra risentire del k.o rimediato in terra senese nel turno precedente. La Sangiovannese infatti parte meglio e già nei primissimi minuti Bruni mette i brividi a Xillo colpendo una traversa con una conclusione a botta sicura. La Sangiovannese riesce ad imporre il proprio gioco nella metà campo del Margine, che escludendo qualche piazzato di Pellegrini e Ferro, non riesce quasi mai a rendersi pericolosa dalle parti di Di Trapani. I valdarnesi invece attaccano con convinzione e al 30' vengono premiati con la rete dello 0-1 realizzata da Bruni che riceve la sponda di un compagno e davanti a Xillo non perdona consentendo ai suoi di chiudere la prima frazione con un meritato vantaggio. Nell'intervallo mister Ferro sostituisce Castelli per far posto a Pasquinelli e rivoluziona l'assetto tattico dei suoi spostando Andrea Ferro in trequarti. La mossa si rivela utile perché dopo appena sessanta secondi di gioco il Margine acciuffa il pari. Al termine di una ripartenza fulminante, Spinelli si guadagna un fallo dal limite dell'area: la mattonella è quella giusta per il piede fatato di Pellegrini, che scavalca la barriera e batte imparabilmente Di Trapani per il momentaneo 1-1. Il Margine Coperta prende coraggio e al 45' completa il sorpasso. Spettacolare l'azione che porta al 2-1 rossonero: Spinelli appoggia per Ferro che cerca tra le linee Colonna, da questi il pallone giunge sulla sinistra a Ruggiero che con un diagonale chirurgico mette fuori causa Di Trapani per il 2-1. La Sangiovannese accusa il colpo e a quel punto il Margine prova ad approfittarne per piazzare l'allungo decisivo. Al 50' Ferro va vicinissimo al tris raccogliendo un pallone dai 30 metri e tentando la soluzione balistica che sfiora il palo prima di terminare sul fondo. Al 60', però, Ferro torna nuovamente protagonista, dando il là all'azione del 3-1: sul lancio del numero 7 del Margine Coperta, un'incomprensione difensiva dei valdarnesi spiana la strada a Ruggiero che si inserisce tra difensore e portiere e a porta praticamente sguarnita insacca il pallone della doppietta personale. Nel finale il Margine Coperta rischia di dilagare, sfiorando il quarto gol con Ferro, ribattuto da pochi passi. È l'ultima emozione di una gara intensa e vinta meritatamente dal Margine Coperta grazie ad un secondo tempo da manuale.
Calciatoripiù
: nel Margine Coperta è la giornata di Ruggiero , autore di una sensazionale doppietta, ma Ferro e Pellegrini si confermano dominanti a centrocampo. Nella Sangiovannese il solito Bruni lotta come un leone contro la difesa avversaria.

Sestese-Tau Calcio 0-5

RETI: Paja, Giuntoli, Giuntoli, Mei, Battistoni


SESTESE: Targioni (36' Langone), Barlumi (47' Landini), Giannone (30' Cavicchi), Cesarano, Napolitano (50' Sacchi), Bartolomei, Pacini, Lika, Marku (43' Notari), Rossi (36' Ceccherini), Scarlini (36' Di Sessa). A disp.: Talbi. All.: Francesco Giannini.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini (36' Di Grazia), Michelotti (36' Verrengia), Soldati, Colzi (45' Mei), Battistoni, Frediani (48' Landi), Bernardini (36' Materassi), Saviozzi (43' Rocchiccioli), Paja, T. Signorini (36' Di Lauro), Giuntoli. A disp.: Sarti, S. Signorini. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: D'Orsi di Prato
RETI: 21' Paja, 24', 30' Giuntoli, 66' Mei, 70' Battistoni rig.
NOTE: angoli: 2-4. Recupero: 0'+0'.



La tempesta nascondeva una curva cieca che il Tau oltrepassa senza rallentare. Non che ora gli si pari davanti un rettilineo, domenica ad Altopascio sale lo Scandicci in cerca di punti per la coppa; ma il distacco sulle avversarie (+9 sull'Affrico, +11 sull'Arezzo che però ha giocato due partite in meno: i punti potrebbero essere cinque) e soprattutto le impronte che lascia in ogni paese che tocchi, come un gigante sulla spiaggia, suggeriscono che non ci sarà bisogno di correggere granché la traiettoria in nessuno degli ultimi sette tornanti (appunto Scandicci e poi Capezzano, Poggibonsese e Maliseti ad Altopascio, Picchi, Cecina e Sangiovannese in trasferta). Lo 0-5 con cui piega la Sestese in uno dei classici del calcio toscano nasce infatti da un assetto impeccabile che le rotazioni esaltano: rispetto al pari interno con l'Arezzo cambiano ben cinque interpreti (Colzi, Battistoni, Paja, Tancredi Signorini e Giuntoli per Landucci, Materassi, Moretti, Ribechini e Sarti con l'arretramento di Soldati) senza che nessuno se ne accorga, segno che gli ingranaggi sono così collaudati (d'altra parte Gandini è vicecampione d'Italia in carica: mai scordarselo) che nessun intervento intralcia il meccanismo. Per il primo terzo di gara la Sestese prova a rallentare il ritmo di una squadra alla ricerca costante del giro veloce, e al 6' costruisce per prima l'occasione che accende la gara (apprezzabile il contropiede di Lika che, anziché servire Pacini finito in fuorigioco, azzarda il dribbling su Battistoni all'ingresso dell'area; strozzato però il destro sul primo palo quando c'era solo da battere Piagentini); ma, rivista da capo dopo averne conosciuto il finale, si ha la sensazione che anche se sbloccata in modo diverso la gara si sarebbe comunque chiusa con le medesime posizioni. Perché il Tau è una squadra spettacolare, concreta e capace di scegliere sempre fra almeno tre soluzioni egualmente efficaci: è inevitabile che le reti arrivino, e con loro il primato. Nei primi dieci minuti però contenere la pressione della Sestese non è banale: al 7' Cesarano cerca di dare la prima sterzata alla partita con un destro in caduta dal limite sul cross di Giannone ripulito dalla sponda di Marku e sporcato da Frediani, ma Piagentini blocca a terra. Poi il Tau partito piano accelera e le teste sugli spalti cominciano a ruotare verso l'altra metà campo; le sovrapposizioni di Michelotti su Bernardini si fanno sempre più frequenti e creano qualche difficoltà alla Sestese che all'11' rischia di sverniciare carrozzeria e guardrail con la gestione rivedibile di un rinvio battuto corto da Targioni: Giuntoli recupera il pallone in area e appoggia al limite per Tancredi Signorini sul cui mancino di prima Bartolomei s'immola alzando in angolo. La difesa riesce soltanto a sporcare il successivo traversone a uscire disegnato da Tancredi Signorini in mezzo all'area; il pallone giunge sul secondo palo ove c'è Battistoni che però dal lato corto dell'area di porta si concede un rimbalzo di troppo e col mancino calcia sul lato sbagliato della rete (11'). Ormai però il Tau s'è piazzato stabilmente nella metà campo della Sestese che nonostante qualche ripartenza accennata fatica a uscire; Giuntoli ha preso possesso della trequarti e dopo averne proposto un assaggio (è sua l'intuizione che avvia il triangolo tra Bernardini e Saviozzi, spento a fatica dalla parata di Targioni a terra) al 21' serve la prima portata con un sombrero che gli consente di lasciare Barlumi a guardargli la targa e di trasformare un'azione di scarico in una cena da Cracco: seduto a tavola c'è Paja che, servito sul fronte destro dell'area dal rimpallo tra Napolitano e Bartolomei usciti a chiudere un assolo lungo quasi trenta metri, col destro rasoterra incrocia sul secondo palo il diagonale del vantaggio. Ci s'accorge che ora la partita ha due padroni, e disgraziatamente per la Sestese entrambi puntano a doppiarla: il primo è il Tau, ormai in totale controllo di ogni metro della pista; il secondo Giuntoli che all'assist del vantaggio fa seguire una doppietta prima del fischio di metà gara. A creare lo 0-2 è l'azione congiunta tra la sponda di Battistoni, salito ad accompagnare l'azione offensiva, e i suoi studi di balistica: senza di questi difficilmente si spiega la traiettoria assunta dal suo destro di prima, mandato ad accarezzare la rete là dove l'incrocio la tiene sospesa (24'); più semplice segnare e raccontare il tris, favorito dallo sprint di Bernardini a destra e dal rasoterra di Paja trasformato in un assist vincente col tocco sotto le gambe di Targioni, unico spiraglio da una posizione angolatissima anche se molto dubbia (D'Orsi comunque, e l'allineamento era perfetto, convalida). Prima del pit-stop di metà gara c'è tempo per lo schiaffo di Tancredi Signorini alla traversa che salva Targioni sul velenosissimo mancino a rientrare dalla bandierina. La ripresa porta con sé tredici cambi (uno, Cavicchi per Giannone infortunato, era già andato in scena alla fine del primo tempo) prima del 50'; ringraziano il cronista (ricostruirne sette all'intervallo farebbe impazzire anche gente dalla tenuta nervosa impeccabile) e, fuori dall'antifrasi, sia chi esce sia chi entra sia chi non entra, che a quel punto può evitare di ghiacciarsi immobile in panchina: visto che il risultato ormai è acquisito e la bufera feroce, Giannini e Gandini (bravi, entrambi e insieme) ricordano che il valore di un tecnico non si misura solo sulla tattica o sull'approccio alla gara. È inevitabile che tra il contesto complicatissimo e gli interpreti cambiati per quasi due terzi nella ripresa i ritmi si congelino: prova a scaldarli il solito Giuntoli che al 39' dal limite va per la tripletta, negatagli dalla mira stavolta stretta di una spanna. Non va a buon fine neppure l'acrobazia che tre minuti più tardi cerca dopo la parata di Langone su Verrengia, al tiro quasi dal fondo sul servizio di Soldati sporcato da Cavicchi. La Sestese si scuote al 57' con la giocata di Lika che, battuto un corner, calamita la respinta della difesa e da posizione defilatissima cerca la porta ma trova Di Grazia. È però l'ultima volta che la Sestese, in dieci negli ultimi cinque minuti per l'infortunio di Pacini a cambi esauriti, si vede davanti; e, forte della superiorità numerica, il Tau dà le ultime due sgassate per aumentare il distacco. Lo 0-4 è un gran destro di Mei che al limite sinistro raccoglie il servizio orizzontale di Materassi e ripulisce l'incrocio; lo 0-5 un rigore (netto, incomprensibili le proteste del pubblico: vero che la partita era per finire, il risultato acquisito e l'inferiorità numerica penalizzante; ma un fallo è un fallo) conquistato da Mei per uno sgambetto di Sacchi dopo la respinta non perfetta di Langone sul tiro di Rocchiccioli (prezioso il filtrante di Verrengia, fuori tempo la scivolata di Bartolomei) e convertito in rete da Battistoni quando il direttore di gara stava per esporre la bandiera a scacchi. La media oraria del Tau resta notevole: non è ancora il momento di gestire, ma non c'è neppure bisogno di guardare negli specchietti. Deve farlo invece la Sestese, e con un po' di timore: anche se il suo blasone (in campo però non va) e le sue qualità dovrebbero spingerla in altri territori, il vantaggio sulla zona retrocessione è di appena tre passi; e ora in mezzo non c'è più nessuno a far da spessore.
Calciatoripiù
: per tutto il primo tempo, quando la gara ha ancora qualcosa da raccontare, Cesarano (Sestese) prova a dar equilibrio alla manovra tenendo corti i reparti e tamponando le sortite avversarie, sempre più fitte ogni azione che passa. Poi Giuntoli spezza la gara con due reti diversissime (di classe cristallina la prima, da centravanti puro la seconda) precedute dalla giocata che avvia l'azione del vantaggio; la personalità di Saviozzi (regala un anno, ma sembra che gli altri gliene regalino due), la solidità di Battistoni (assist e rete) e l'appetito di Mei (Tau Altopascio), che direttamente o indirettamente entra in entrambe le reti della ripresa, sigillano il diciannovesimo successo stagionale.

Arezzo-Poggibonsese 2-1

RETI: Minocci, Rossi, Pratesi


AREZZO: Rossi T., Farsetti, Rossi L., Lanini, Scatizzi, Gherghina, Minocci M., Lucchini, Cavaletta, Minocci E., Fratini. A disp.: Borghini, Canapini, Sestini, Lee Dallaghan, Pianaccioli, Borri, Nugnes, Paglicci, Biagioli. All.: Andrea Tuzzi.
POGGIBONSESE (in lista): Alushi, Bartalini, Becattini, Billi, Boccali, Chiappone, Corbinelli, Dattilo, Di Biasi, Giachi, Laurano, Longo, Pratesi, Selis, Thiam, Toce, Vadi. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Palazzini di Arezzo.
RETI: Minocci E., Rossi L., Pratesi.



Zambra Calcio-Cattolica Virtus 0-0



ZAMBRA: Bonsignori, Buselli, Tuntoni, Sherja, Anticoli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Bianchi, Casini, Pucci. A disp.: Ciampi, De Rosa, Cosma, Lici, Colangelo, Ciotta, Paoli. All.: Federico Luperini.
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Pierotti Carli, Cercel, Rossi, Tema, Lottini, Bindi, Agnorelli, Bendoni, Marzano, Selvi. A disp.: Giuliano, Fratini, Frangini, Malpassi, Valleri, Vaggi, Acciai, Stondei, Mori. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Simonetti di Lucca.