SANGIOVANNESE: Di Trapani, Mariani, Fabbri, Verdi, Becattini, Arelli, Lanini, Dutto, Bruni, Panzarella, Pulaj. A disp.: Landini, Meini, Fabbricanti, Tilli, Gjoni, Riviello, Bakulias, Baldini, Del Vita. All.: Alessio Lupi.
LASTRIGIANA: Hancu, Municchi, Rotolo, Casamonti, Maxharri, Bini, Michelozzi, Caparrini, Dainelli, Squitieri, Gracci. A disp.: Chergui, Zuffanelli, Manescalchi, Licaj, Conti, Semeraro, Ricci, Nelli, Curri. All.: Gianni Gonnelli.
ARBITRO: Chathusha di Valdarno.
RETI: Rotolo, Bruni 2 rig.
Prima vittoria stagionale per la Sangiovannese, che si impone tra le mura amiche sulla Lastrigiana operando di rimonta. Il primo squillo è proprio dei locali, un tiro potente di Bruni che viene ben disinnescato da Hancu. Gli ospiti rispondono con un'incursione sulla sinistra di Michelozzi che però viene fermato sul più bello, ma è solo il preludio di quanto accade poco dopo. Punizione dalla trequarti per la Lastrigiana, Bini pennella in mezzo e Rotolo salta più in alto di tutti mettendo il pallone alle spalle del portiere: 0-1. Scossa dal gol subito la Sangiovannese si affida nuovamente a Bruni, su traversone di Dutto, per impensierire Hancu, ma il pareggio arriva comunque poco dopo. E' il 21' quando, sugli sviluppi di un corner, Fabbri viene steso in area inducendo l'arbitro a concedere un calcio di rigore che Bruni trasforma perfettamente: 1-1. Con la partita di nuovo in equilibrio, prima dell'intervallo si segnalano un paio di spunti su calcio piazzato da parte della Lastrigiana che però non portano frutto. Nella ripresa è invece la Sangiovannese a partire meglio, con Bruni che appoggia per Lanini il quale si vede deviare la conclusione sul fondo. Servono invece le mani di Hancu per bloccare la punizione di Dutto poco dopo, mentre al 15' è Verdi a calciare sul fondo dopo aver ricevuto da Bruni. La Lastrigiana prova a farsi vedere in contropiede, ma la verità è che tra le due è la Sangiovannese ad attaccare con maggiore convinzione. Al 27' Baldini ci prova dalla distanza ma manda sul fondo, mentre al 33' arriva l'episodio che cambia la partita: contropiede dei locali, Hancu esce fuori dall'area e tocca il pallone con le mani rimediando il cartellino rosso. Con l'uomo in più, nei minuti che restano la Sangiovannese tenta l'assedio e in pieno recupero riesce a trovare il gol vittoria. Nello specifico Baldini si inserisce in area e viene steso al momento del tiro, l'arbitro senza indugi indica il dischetto; alla battuta va Bruni, che non trema e realizza la doppietta e soprattutto il definitivo 2-1 in favore della Sangiovannese.
SESTESE: Fontani, Barlumi, Giannone (55' Buontempo), Lika (57' Di Sessa), Napolitano, Bartolomei, Cavicchi (57' Talbi), Scarlini, Marku, Battilocchi, Rossi (64' Lazzeretti). A disp.: Langone, Marzano, Padula. All.: Francesco Giannini.
AREZZO: Rossi, Fiacchini (63' Lee Dallaghan), Sestini (54' Borri), Lanini (63' Rossi), Canapini, Gherghina, Nugnes, Lucchini (51' M. Minocci), Cavalletta (51' Paglicci), E. Minocci, Fratini (65' Bernardini). A disp.: Liistro. All.: Andrea Tuzzi.
RETI: 53' E. Minocci.
NOTE: ammonito Bartolomei. Angoli: 3-10. Recupero: 0'+5'.
Vittoria di corto muso per l'Arezzo nel big match in casa della Sestese: è il sinistro al bacio di Ettore Minocci a decidere una gara quanto mai equilibrata, complice l'ottima fase difensiva rossoblu. La prima occasione della gara è di marca amaranto: all'11' Gherghina prova il sinistro dal limite su un pallone messo fuori da situazione di calcio d'angolo, ma trova pronti i guantoni di Fontani. Al 18' è ancora l'Arezzo a farsi avanti con Cavalletta: lanciato in area, il nove aretino prova il sinistro a incrociare ma il suo tiro è facile preda di Fontani. Al 31' finalmente la Sestese fa capolino in attacco: Rossi fa passare un pallone filtrante in favore di Marku, che si libera in area ma il suo sinistro viene murato da Sestini. Nei minuti finali del primo tempo la Sestese pianta i piedi nella metà campo avversaria e al 33' ha la sua occasione migliore con una punizione di Barlumi da sinistra: la traiettoria coglie di sorpresa Rossi, ma per sua fortuna il pallone si stampa sulla traversa. Barlumi ci ha preso gusto e all'ultimo secondo della prima frazione ci riprova con una punizione centrale dai venti metri, ma la sua conclusione viene parata dall'ottimo tuffo di Rossi. La ripresa si apre con l'Arezzo in attacco: al 39' Minocci se ne va sulla linea di fondo e disegna un cross basso molto invitante per Fratini, che però a due passi dalla porta viene disturbato da Barlumi e non trova la via del gol. Botta e risposta, la Sestese si rende pericolosa al 45': Marku si inventa una trivela filtrante per Scarlini, che dribbla il portiere in uscita ma viene chiuso dal recupero miracoloso di Gherghina. E al 53' è l'Arezzo a mettere la freccia e passare avanti grazie a Ettore Minocci, che riceve palla al limite dell'area e batte Fontani con un sinistro a giro chirurgico nell'angolo basso. Al 58' Ettore Minocci prova di nuovo il sinistro a giro, ma stavolta è più distante e Fontani blocca sicuro. La Sestese reagisce al 60' con Marku, che prima viene ribattuto da un difensore e poi prova anche lui il sinistro a giro, ma la sua conclusione è centrale. Al 62' l'Arezzo prova a chiudere i conti: Paglicci prova il sinistro al volo su un pallone messo fuori da calcio d'angolo, alto di pochissimo. Nei minuti finali la Sestese accelera le operazioni: al 67' il rimpallo di Marku con un difensore amaranto favorisce lo scatto di Di Sessa, viene anticipato dalla pronta uscita di Rossi. Si entra nei minuti di recupero e E. Minocci semina di nuovo il panico sulla destra e mette in mezzo un pallone solo da spingere in porta, ma nessuno ne approfitta. All'ultimo minuto di recupero il punto esclamativo finale lo mette Rossi che sull'angolo profondo di Barlumi smanaccia prima che possa arrivare ogni attaccante avversario e sigilla così la vittoria dell'Arezzo.
Calciatoripiù : l'uomo partita non può essere che E. Minocci , che condisce la sua ottima prestazione regalando la vittoria ai suoi col suo sinistro al veleno. Per la Sestese i migliori sono i due centrali di difesa, Barlumi e Napolitano , sempre attenti in chiusura ed eleganti in impostazione. Per l'Arezzo invece da segnalare le prestazioni di Fratini , il più pericoloso dei suoi insieme a Minocci, e Rossi , che nei minuti finali cala la saracinesca.
ARMANDO PICCHI: Martino, Sarri, Bulleri, Amedei, Barile, Di Piazza, Falleni, Persico, Mazzantini, Lega, Cecchi. A disp.: Lenzi, Francalacci, Adorni, Lucido, Pirone, Bettini, Cerri, Buonomo, Monaco. All.: Matteo Brisciani.
VENTURINA: Tanganelli, Ficcanterri, Paolini, Arca, Massini, Iacometti, Nardi, Favilli, Mariotti, Di Tonno, Zenobi. A disp.: Carli, Musli, Belus, Boldrini, Dini, Imperato, Leonardelli. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Barbato di Livorno
RETI: Persico, Lega, Di Piazza aut., Di Piazza, Favilli rig.
Dopo le prime due giornate al palo (qual è il contrario di punteggio pieno? punteggio vuoto?) si sapeva che una delle due si sarebbe sganciata da fondo classifica: tocca all'Armando Picchi che batte 3-2 il Venturina costretto alla terza sconfitta stagionale. Di tecnica se ne vede il giusto, il peso del derby e le dimensioni compatte del terreno di gioco favoriscono più l'agonismo che la manovra: comincia meglio il Picchi che suona due volte con Mazzantini e Lega e poi passa col pallonetto di Persico sull'uscita di Tanganelli. Dopo la pausa e la temporanea sospensione dell'incontro per soccorrere Bulleri infortunato il Picchi raddoppia: segna Lega che dall'interno dell'area spedisce il pallone all'incrocio. Ma il Venturina ancora non s'è arreso: a riportarlo in partita ci pensa l'autorete di Di Piazza che spizza alle spalle di Martino il tiro-cross di Ficcanterri. Gli sono però sufficienti pochi minuti per ottenere il perdono pubblico: è suo il tocco areo che vale il 3-1 sugli sviluppi di una punizione fatta spiovere in area. Ed è il medesimo anche il responsabile del fallo che al 7' di recupero concede al Venturina l'occasione per accorciare dal dischetto: Favilli trasforma, ma di tempo non ce n'è più.
Calciatoripiù: Amedei, Lega (Armando Picchi), Favilli, Massini (Venturina).
CAPEZZANO P.: Carassiti, Masala, Graziuso, Poli, Buselli, Milli, Ricciotti, Fasano, Di Luca, Bianchi, Lucchesi A. A disp.: Lucchesi E., Manfredi, Palagi, Sbrana, Checchi, Farina, Massafra, Di Ciolo, Ouadjaout. All.: Gianluca Peselli.
AFFRICO: Donatti, Bonfanti, Agnoloni, La Greca, Amantea, De Angelis, Nutini, Vaggioli, Piccioli, Nunziati, Ala. A disp.: Izzo, Agosti, Iania, Pratesi, Silvestri, Vezzani, Cerasi. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Palestini di Viareggio.
RETI: Lucchesi A., Ala, Di Luca 2, Bianchi.
Se Scandicci e Sporting Cecina corrono veloce in vetta alla classifica a punteggio pieno, il Capezzano tiene benissimo il passo, centrando un'altra vittoria - la seconda consecutiva - e confermandosi in alto. Imbattuti dopo tre giornate, i biancorossi di mister Peselli sfoderano un'altra super prestazione nel match interno con l'Affrico. I biancoblù di Bambi invece si rifermano subito dopo la vittoria interna con l'Armando Picchi. La partita si accende subito nei primi minuti: dopo un salvataggio sulla linea su un tentativo locale e due buone occasioni ospiti, dopo circa dieci minuti il Capezzano passa in vantaggio. Andrea Lucchesi salta più in alto di tutti in area raccogliendo e girando in rete il pallone su un cross dal fondo per l'1-0 del Capezzano. L'Affrico risponde subito e pareggia immediatamente alla ripresa del gioco: i padroni di casa si fanno trovare impreparati dietro, i biancoblù ripartono dal centro e con una bella azione mandano in porta Ala, che fa subito 1-1. Dopo il botta e risposta iniziale, il Capezzano prende in mano il pallino del gioco e dopo circa dieci minuti riesce a tornare avanti con Di Luca, ben servito in profondità. I biancorossi prendono forza e colpiscono ancora confezionando la vittoria a cavallo dei due tempi, dimostrandosi concreti sottoporta e bravi a sfruttare quanto di buono costruito in area avversaria. Bianchi colpisce dal limite dell'area per il 3-1 dopo una respinta della difesa ospite, poi ancora Di Luca, lanciato lungo, chiude la partita in contropiede realizzando il definitivo 4-1 e la doppietta personale. Dopo la doppietta all'esordio e il gol nella vittoria in casa dello Zambra nello scorso turno, l'attaccante biancorosso mette a segno altri due gol: sono cinque centri in tre partite. Nel frattempo l'Affrico aveva provato a più riprese a spingersi in avanti ma senza riuscire a trovare lo spunto giusto e la precisione per riaprire la partita. Dall'altra parte il Capezzano è riuscito a controllare bene il vantaggio rendendosi spesso pericoloso in ripartenza, in special modo col solito Di Luca. Finisce 4-1: un Capezzano propositivo, concreto e in continua crescita prosegue il suo percorso, confermandosi in alto.
Calciatoripiù : per il Capezzano è da elogiare la prova di tutto il collettivo: se Di Luca si prende la scena con la doppietta e altre occasioni da gol non sfruttate soprattutto nel secondo tempo, il merito è indubbiamente di una squadra che ha saputo girare bene dall'inizio alla fine. Nell'Affrico una nota di merito va a La Greca, Ala e Nunziati .
SCANDICCI: Casini, Andreucci, Carone, Dell'Agli, Figus, Sarti, Margheri (60' Bucciardini), Mascalchi (72' Uruci), Martini (44' Di Cara), Pepe (67' De Leonardis,), Picco (66' Dimasi). A disp.: Cosi, Ringressi, Cai, Leporatti. All.: Lorenzo Vivarelli.
MARGINE COPERTA: Xillo, Quiriconi, Mari (61' Bellandi), Muraca, Ferro, Ruggiero, Spinelli (61' Renzo), Paganelli, Colonna, Bellesi, Pellegrini (61' Lami). A disp.: Vamberti, Vannini, Castelli, Taraj, Sica. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Mellini di Firenze
RETI: 42' Pepe, 63' Di Cara, 70' Paganelli rig.
Dopo tre giornate in testa c'è Vivarelli, lo Scandicci al suo seguito: il Margine cade (2-1) al Bartolozzi alla fine di una partita maschia e ricca di episodi; la spuntano i padroni di casa ma gli ospiti hanno dato filo da torcere, parecchio filo da torcere. Lo Scandicci parte meglio: già al 5' Pepe spizza la rimessa laterale di Carone per l'accorrente Picco, ma il suo tiro termina a lato. 3' più tardi sempre Picco s'invola sulla destra ed effettua un cross arretrato per l'accorrente Sarti: conclusione alta sopra la traversa. Lo Scandicci continua ad attaccare, sempre Picco protagonista: dopo aver addomesticato a destra un lancio di Pepe calcia in porta trovando stavolta sia lo specchio sia la risposta di Xillo in angolo. Al 12' il solito Picco serve in profondità Martini, murato da un difensore ospite; un minuto dopo è Pepe a cercare il gol ma dopo aver controllato il bel lancio di Andreucci conclude centralmente e Xillo para agevolmente. Il Margine si fa pericolosissimo al 24': dopo una gran fuga a sinistra Pellegrini impegna Casini con un gran tiro di sinistro. Ancora ospiti pericolosi al 27': l'attento Casini sventa in uscita il cross insidioso di Bellesi. Il primo tempo si chiude con il calcio d'angolo battuto da Pepe per la deviazione di Carone neutralizzata dal portiere ospite: squadre a riposo sullo 0-0. La ripresa s'apre con una punizione dal limite per il Margine: la conclusione di Pellegrini si stampa sulla barriera. Poi ecco il vantaggio dello Scandicci. Mascalchi prende palla sulla trequarti e premia a destra lo scatto di Pepe che entra in area e in diagonale fredda l'incolpevole portiere ospite. Immediata la reazione degli ospiti: Casini deve impegnarsi per deviare in angolo il mancino di Bellesi. La gara è piacevolissima, al 53' lo Scandicci va vicino al raddoppio: preciso il lancio di Pepe per Picco il cui tiro viene respinto da Xillo; Di Cara si avventa sul pallone e conclude a colpo sicuro ma Xillo si supera ancora e devia in angolo. Al 63' il raddoppio arriva davvero: Pepe viene a prendere palla a centrocampo e col sinistro serve sull'esterno il neoentrato Di Cara che, entrato a inizio ripresa, penetra in area e incrocia il mancino nell'angolo. Ma la gara non è ancora chiusa: il Margine si lancia in avanti e protesta per un episodio molto molto dubbio nell'area avversaria. Casini e Dell'Agli mettono in scena un pasticcio ribattendosi il pallone addosso: ne approfitta Colonna che sta per depositare in rete ma il recupero del difensore lo induce all'errore; restano tanti dubbi sulla regolarità dell'intervento. Il rigore arriva al 69': fallo di Figus in area, dal dischetto si presenta Paganelli che con il destro spiazza Casini. 2-1 e gara riaperta. Al 74' l'ultimo brivido: la punizione dal limite di Lami colpisce la barriera; qui l'arbitro decreta la fine del match e il primato blues. Lo Scandicci ha avuto tante palle gol e ha legittimato il successo, ma il Margine s'è dimostrato una squadra molto ben organizzata e difficile da affrontare. Il collettivo blues inizia a mettere bene in pratica le direttive di Vivarelli; giocando sempre in questo modo di sicuro Il Margine riuscirà a cogliere numerose soddisfazioni.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, D'Angelo, Manzi, Turtur, Loi, Paladini, Tognetti, Giusti, Zazzeri. A disp.: Rovetini, Mainardi, Masini, Lani, Brontolone, Camerini, Fogale, Dardar E., Dardar Y. All.: Fabio Viterbo.
ZAMBRA: Bonsignori, Ciotta, Pucci, Sherja, Anticoli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Bianchi, Tuntoni, Colangelo. A disp.: Ciampi, Braho, Casini, Coppola, Cosma, Lici, Lo Presti, Mazzini. All.: Federico Luperini.
ARBITRO: Agostinelli di Livorno.
RETI: Zazzeri 2, Loi.
Zazzeri continua a segnare (cinque gol in tre partite), lo Sporting Cecina non smette di stupire. La matricola rossoblù fa tre su tre in questo avvio di stagione confermandosi in vetta a braccetto con lo Scandicci. E ancora una volta i ragazzi di mister Viterbo sfoderano una super prestazione battendo 3-0 lo Zambra. Lo Sporting Cecina lavora bene dietro, concedendo poco agli avversari, si fa apprezzare sui calci da fermo ed è bravissimo, a tratti micidiale, a sfruttare le ripartenze e gli attacchi costruiti in area avversaria. Se proprio vogliamo trovare una piccola pecca in questo match, dal punto di vista del gioco la squadra non è riuscita a esprimersi benissimo in mezzo al campo, pagando la fisicità di una squadra solida come lo Zambra. Ma di fronte a un 3-0 e alla terza vittoria consecutiva per una formazione nuova in categoria i rossoblù possono essere più che soddisfatti. L'avvio di gara è di marca ospite, lo Zambra va subito a un passo dal vantaggio: Pucci conclude in porta sul cross arretrato di Bianchi, la conclusione viene ribattuta sulla linea da un difensore dello Sporting Cecina. Poco dopo su calcio d'angolo Sherja non riesce a trovare il tocco vincente sul secondo palo a porta praticamente sguarnita. Non sbaglia sul fronte opposto lo Sporting Cecina che al 5' passa subito in vantaggio: la rete rossoblù nasce da un pallone perso dagli ospiti, Zazzeri dialoga bene con Loi sulla destra e firma l'1-0 con un tiro-cross che s'infila in rete. La partita s'indirizza dunque subito a favore dei padroni di casa. Lo Zambra prova a reagire portando una buona pressione ma fatica a creare grossi grattacapi alla retroguardia locale: i ragazzi di Luperini pagano un po' d'imprecisione e la poca cattiveria sottoporta. Nel finale di primo tempo lo Sporting Cecina colpisce ancora sugli sviluppi di una rimessa laterale: Zazzeri serve Loi che va via al difensore, rientra e batte Bonsignori per il 2-0. Il secondo tempo segue lo stesso canovaccio del primo: lo Sporting Cecina riparte forte e dopo pochi minuti sigilla la partita con la rete del 3-0. I protagonisti sono ancora Loi e Zazzeri: il primo va via sul fondo e mette il pallone in mezzo per il secondo che non sbaglia. Lo Zambra prova a scuotersi ma la partita è chiusa: lo Sporting Cecina amministra benissimo il vantaggio e va ancora vicino al gol in un paio di occasioni. Su uno schema da calcio di punizione laterale Masini sfiora il palo con una conclusione dal limite dell'area, poi il neoentrato Yasser Dardar, all' esordio, sfiora il poker in ripartenza.
Calciatoripiù : nello Sporting Cecina una menzione va a capitan Turtur , che si conferma offrendo un'altra prova superlativa in difesa, e bomber Zazzeri , ancora decisivo a suon di gol; nello Zambra spicca Sherja .
POGGIBONSESE: Boccai, Longo, Di Biase, Chiappone, Tafi, Bartalini, Pratesi, Alushi, Selis, Dattilo, Thiam. A disp.: Billi, Corbinelli, Leoni, Giardinelli, Toce, Meoni, Giachi, Laurano, Romano. All.: Andrea Ricci.
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Vaggi, Tema, Lottini, Bindi, Cercel, Fei, Marzano, Mori, Selvi, Magherini. A disp.: Bendoni, Frangini, Rossi, Malpassi, Bottai, Agnorelli, Acciai, Bendoni. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Giannettoni di Siena
RETI: Selis, Thiam rig., Cercel, Marzano.
Non riesce a vincere, ma per ora le va bene non perdere: se col Tau si vide raggiungere alla penultima azione a Poggibonsi la Cattolica è costretta a rimontare uno svantaggio doppio; Selis e Thiam avevano infatti concretizzato la provvisoria superiorità della Poggibonsese con due stoccate che sembravano aver indirizzato la gara da una parte ben precisa. Invece tra la fine del primo e l'inizio del secondo tempo la Cattolica raggiunge il 2-2 anche se nel finale rischia di ritrovarsi di nuovo sotto, e sarebbe stata una sentenza beffardissima. Se si riporta il cursore a sinistra si vede che intorno al quarto d'ora Selis interrompe un giro palla difensivo della Cattolica e, scorto Giuliano comprensibilmente fuori dai pali, lo supera in pallonetto. La Cattolica affida la propria reazione a Selvi, pericolosissimo dalla distanza; ma un'altra leggerezza della difesa giallorossa che perde un altro pallone in fase difensiva porta al rigore del raddoppio, conquistato da Pratesi e realizzato da Thiam. Mentre la Poggibonsese punta l'intervallo sul doppio vantaggio ecco però che la Cattolica si desta: di testa Cercel spinge in porta uno spiovente su un pallone inattivo e riapre la contesa. Al rientro dalla pausa la gara s'accende: il ritmo più alto favorisce la Cattolica che sfrutta la nuova posizione di Marzano, avanzato di quindici metri, per costruire i pericoli principali; ed è un suo tiro da fuori che vale il 2-2, secondo centro consecutivo dopo il rigore al Tau. Nell'ultimo quarto d'ora la Cattolica alza ulteriormente il baricentro alla ricerca della rete che le regalerebbe il primo successo stagionale, ma le occasioni migliori capitano alla Poggibonsese: è per due volte Laurano (deviazione sporca a lato da cinque metri, colpo di testa lento da posizione favorevolissima) a graziare la Cattolica cui però manca ancora qualcosa per iniziare a correre.
Calciatoripiù: Thiam (Poggibonsese), Marzano (Cattolica Virtus).
TAU CALCIO: Piagentini, Sarti, Soldati, Landucci, Landi, Frediani, Colzi, Mei, Paja, Ribechini, Giuntoli. A disp.: Nomellini, Mazzotta, Signorini, Materassi, Verrengia, Rocchiccioli, Moretti, Michelotti. All.: Marco Vannini.
MONTIGNOSO: Biancardi, Parigi, Bertelloni, Bici, Ricci, Vita, Ballart, Magaldi, Federighi, Isolani, Tonarelli F. A disp.: Tonarelli L., Beani, Galli. All.: Fabio Angelotti.
ARBITRO: Terni di Lucca.
RETI: Paja, Mei, Giuntoli, Verrengia.
Illuminato dai riflettori l'amaranto risplende: nel posticipo che chiude il terzo turno del campionato élite, il Tau archivia con ritrovata personalità e disinvoltura la pratica Montignoso, considerata alla vigilia - giustamente - piuttosto spinosa. Il potenziale dei ragazzi di Angelotti viene però ben contenuto dai locali, che concedono agli avversari soltanto un paio di conclusioni e limitano quasi a zero i pericoli. Di contro il Tau crea e spreca nel primo tempo, ma segna comunque due gol per parziale, gestendo i tempi di gioco senza rischiare. Nonostante un buon avvio i padroni di casa non riescono a finalizzare adeguatamente quanto creato sulla trequarti offensiva, tanto che occorre oltrepassare il 20' di gioco per assistere al primo gol del match: Colzi vede e premia con un bel servizio filtrante il movimento di Paja che supera poi Biancardi con una conclusione precisissima. La reazione del Montignoso non trova spazio e così prima della fine del tempo c'è spazio per il raddoppio. Lo firma Mei, che trasforma senza esitazione alcune un calcio di rigore concesso dall'arbitro per punire un fallo di mano di un difensore massese, sugli sviluppi di una tambureggiante manovra offensiva dei lucchesi. Nel secondo tempo il copione del match non subisce modifiche sostanziali rispetto a quanto proposto nei primi 35' di gioco, e così dopo poco arriva il terzo gol: Giuntoli accelera lungo la corsia esterna di competenza, punta la porta rivale superando con due efficaci dribbling altrettanti avversari e poi gonfia la rete alle spalle dell'estremo difensore avversario. nella parte finale di gara il Tau amministra energie e risultato, che cambia ancora una volta nel finale. In pieno recupero infatti una conclusione dalla lunga distanza di Verrengia inganna il portiere ospite, che capitola per la quarta volta. Dopo il pari nel big-match contro la Cattolica Virtus, che ha fruttato un punto raggiunto in extremis, il team di Gandini torna a vincere e lo fa nella modalità classica: convincendo.
Calciatoripiù: Colzi, Mei (Tau).