FORTIS JUVENTUS: Pettinelli, Zoppi (90' Maritato), Grazzini (79' Giannelli), Cavaciocchi (79' Paterno), Marucelli, Gurioli, Donatini (69' Costa), Serotti, Guidotti, Barbero, Bruni. A disp.: Allegranti, Parrini, Nardoni, Campagna, Nicolosi. All.: Matteo Innocenti.
ZENITH PRATO: Brunelli, Diffini (52' Braccesi), Gonfiantini, Gori, Bagni (61' Parenti), Chiavacci, Falteri (66' Mari), Safina, Caggianese, Saccenti (66' Silva Reis), Rosi (72' Gianotti). A disp.: Pellegrini, Cappellini, Castiello, Ferrari. All.: Simone Settesoldi.
ARBITRO: Bruni di Siena, coad. da Barretta di Pistoia e Dell'Agnello di Pontedera.
RETI: 31′ Serotti, 47′ e 59′ Bruni, 78′ Costa, 85′ rig. Caggianese.
NOTE: ammoniti: Grazzini, Cavaciocchi, Serotti, Bagni, Rosi. Ang.: 0-3. Rec.: 2'+5′.
L'uragano Fortis Juventus si abbate sulla Zenith spazzando via tutte le considerazioni che si sarebbero potute fare guardando la classifica sino ad adesso. L'inizio titubante per i mugellani è alle spalle e la seconda vittoria consecutiva (arrivata peraltro con le due formazioni pratesi) ne testimoniano la crescita. Inizio a gran ritmo e con i contendenti che in campo non risparmiano certo i colpi duri tanto da costringere l'arbitro ad estrarre subito quattro cartellini (Serotti, Cavaciocchi, Rosi e Bagni). La prima occasione è per la squadra di mister Settesoldi quando una punizione di Gori viene sporcata dalla barriera e costringe Pettenelli al miracolo. Dopo le palle gol per Donatini, Guidotti e Bruni per i locali, al 31' arriva il vantaggio della Fortis con un gran tiro dalla distanza di Serotti con palla che finisce alle spalle di Brunelli. Nel recupero la Zenith ha l'occasione per il pareggio con Caggianese, ma Pettinelli è ancora superlativo e neutralizza il tentativo ravvicinato. Chi sbaglia, paga. E così al 47' Bruni raddoppia al termine di un'iniziativa personale. Nella ripresa i ritmi calano e la seconda rete personale di Bruni fa calare virtualmente il sipario sul confronto. C'è però tempo ancora per due reti. Prima arriva la marcatura di Costa abile a sfruttare un assist perfetto di Guidotti, poi il punteggio viene chiuso dal rigore di Caggianese per il definitivo 4-1. Si chiude dunque con la festa dei numerosi tifosi della Fortis per una formazione che infila il secondo successivo consecutivo e prova a risalire in classifica e con una Zenith che torna con i piedi per terra dopo un inizio da sogno.
SINALUNGHESE: Marini, Bardelli, Meoni, Papini, Trombesi, Ibojo, Bencini, Biagi, Alessi (77' Doka Brent), Bucaletti (64' Ajdini), Boka Bjorn (64' Corsi). A disp.: Petrucci, Gialli, Della Lena, Fabbri, Raimo, Rinaldi. All.: Iacobelli
MAZZOLA VALD.: Florindi, Saventi (58' Simi), Gianneschi, Nassi (89' Landozzi), Fabbrini, Majuri (58' Baroni), Cavallini (58' Silvestri), Hoxhaj (85' Tozzato), Imbrenda, Cicali, Pierangioli. A disp.: Masiero, De Luca, Zeppi, Tozzi. All. Argilli
ARBITRO: Mazzi di Prato, coad. da Salvadori e Liberatori di Arezzo
RETI: 32' Alessi, 91' Doka Brent
NOTE: Ammoniti Papini, Bencini; Hoxhaj, Pierangioli.
Sconfitta amarissima e contestata per il Mazzola-Valdarbia contro la Sinalunghese. La squadra di Argilli domina per larghi tratti risultando però sterile in attacco nonostante l'enorme mole di gioco prodotta e la quantità di palle-gol create, oltre ad una serie di decisioni arbitrali molto dubbie. I rossoblu, cinici e spietati, sbloccano la partita alla prima sortita offensiva alla mezz'ora del primo tempo: calcio di punizione dalla destra, Bencini spizza la sfera trovando a centro area il solo Alessi che deve solo spingere in gol. Anche ad inizio ripresa i biancocelesti spingono sull'acceleratore già dai primi minuti. Occasioni a grappoli sui piedi di Cicali, Pierangioli e Imbrenda ma sia la solida difesa chianina che il portiere riescono sempre a salvarsi. Grandi proteste per un contatto molto dubbio ai danni del numero 9 e per due chiari falli di mano non ravvisati dalla terna arbitrale. Al minuto 91 Florindi, nel tentativo di tenere alta la pressione, perde palla in favore di Doka Brent che realizza a porta sguarnita. Seguono minuti di fuoco dovuti alla esagerata esultanza dell'attaccante rossoblu, avvenuta nei pressi della panchina ospite e non gradita dagli occupanti. Finisce dunque 2 a 0 per la Sinalunghese, che sale a quota 10 punti. Il Mazzola Valdarbia, dopo l'immeritata sconfitta contro la Lastrigiana, deve fare nuovamente i conti con una ingiusta battuta d'arresto.
FOIANO (4-3-3): Bettoni, Nocentini (88' Brilli), Boninsegni (75' Alabastri), Bennati, Rossi, Cacioppini (73' Solomon), Costantini, Mostacci, Verdelli, Acatullo (59' Spada poi dal 66' Pareggi) Rufini. A disp.: Goretti, Gallorini, Gangi, Pagliaro. All.: Filippo Zacchei.
FIGLINE (4-2-3-1): Conti, Arnetoli (82' Mascia), Degl'Innocenti, Canali, Banchelli, Conteduca (59' Orpelli), Sesti, Zellini, Bezziccheri (62' Calabretta), Lebrun (69' Ciappa), Vangi. A disp.: Simoni, Dolfi, Natale, Nyamsi, Matteini. All.: Stefano Tronconi
ARBITRO: Ferruzzi di Albano Laziale, coad. da Gallà e Ferretti di Pistoia.
RETE: 26' Zellini
NOTE: Recupero: 2'+5'. Angoli: 6-6. Ammoniti: 5' Acatullo, 15' Sesti, 47' Bennati, 82' Rufini.
Un Foiano molto opaco finisce sconfitto tra le mura amiche contro il Figline, non riuscendo a riscattare la sconfitta di Domenica scorsa al Gino Bozzi contro la Rondinella Marzocco ed incassando così la terza sconfitta in quattro gare, nonché il primo ko tra le mura amiche, trovandosi al terz'ultimo posto insieme alla Lastrigiana, con dietro a sé solo Chiantigiana a zero punti e Prato 2000 prossimo avversario in trasferta con uno; la squadra di Filippo Zacchei ha giocato forse la peggior gara con l'ex capitano alla guida, non riuscendo a trovare le giuste misure con i giusti tempi della manovra ed una volta trovatosi sotto nel punteggio non ha avuto le idee chiare per reagire, non riuscendo a creare neppure una nitida palla gol. I gialloblù dal canto loro hanno fatto leva su una solidità ritrovata dopo la tormentata estate seguita ai fatti di Altopascio, che sono costati ai valdarnesi la promozione conquistata sul campo in serie D e revocata a tavolino a favore del Livorno; il tecnico Tronconi promosso da vice di Marco Becattini ad allenatore in prima, ha trasmesso ai suoi ragazzi la mentalità di non arrendersi e, con la preziosa collaborazione dei senatori, in primis Degl'Innocenti e Vangi, nonché alcuni acquisti mirati, ha rimesso in linea di galleggiamento la compagine figlinese. Passando alla cronaca mister Zacchei senza Bruschi e Tenti infortunati, parte dal 1' con il solito 4-3-3, che vede Bettoni tra i pali, Nocentini, Boninsegni, Bennati e Rossi a formare da destra a sinistra la linea di difesa, Cacioppini, Costantini e capitan Mostacci in mediana, con Verdelli e Rufini affiancati dal rilanciato Acatullo in attacco, mentre mister Tronconi per i gialloblù disegna sul terreno di gioco un camaleontico 4-2-3-1, con Conti in porta, Arnetoli, Degl'Innocenti, Canali e Banchelli da destra a sinistra in retroguardia, duo di centrocampo formato da Conteduca e Sesti, con Zellini, Bezziccheri e Lebrun a sostegno dell'unica punta Vangi. Il match parte in maniera sonnacchiosa e la prima occasione degna di nota arriva al 17', quando un sinistro di Bezziccheri fa prendere alla palla una strana traiettoria, che per poco non inganna Bettoni e termina di poco alto. Al 25' si vede in avanti il Foiano, quando su lancio di Mostacci, Rufini è bravo con un tocco a seguire a liberarsi di Arnetoli, entra in area e a contrasto con Degl'Innocenti cade, con l'arbitro che fa finta di nulla; sul capovolgimento di fronte invece passa il Figline, quando Lebrun lavora un bel pallone, imbucata perfetta per Zellini, destro molto preciso ad incrociare e palla che si insacca baciando il palo per lo 0-1. Al 41' ancora pericolosa la compagine ospite, sempre con Zellini, ma sul destro del numero 7 gialloblù stavolta Bettoni è attento e devia in angolo, con il primo tempo che si chiude così col vantaggio figlinese e con un Foiano che sembra incapace di imbastire una reazione all'altezza della situazione; nella ripresa ci si aspetta un convinto cambio di marcia dei locali, ma se si eccettua una gran palla di Verdelli per Mostacci, con il capitano amaranto supera in velocità Arnetoli, ma tira alto da buona posizione con il sinistro al 51', la formazione guidata da Zacchei non crea nulla di particolarmente pericoloso dalle parti di Conti ed è anzi l'11 di Tronconi ad arrivare in maniera insidiosa al tiro, soprattutto con Vangi, il quale per ben due volte si vede annullare il tocco vincente per fuorigioco. L'unica nitida occasione per trovare il pari arriva così solo al 93', quando su cross dalla destra di Solomon, Rufini solo davanti al portiere di testa mette incredibilmente fuori dallo specchio non impattando nella giusta maniera di testa a due passi dalla porta e chiudendo così di fatto l'incontro con la vittoria per 1-0 del Figline; il Foiano come detto sembra aver subito una preoccupante involuzione, sia dal punto di vista tecnico che da quello caratteriale e non bastano le assenze di Bruschi e Tenti e l'infortunio praticamente immediato di Spada a spiegare questo pericoloso trend, mentre il Figline conclude la terza gara di seguito senza subire reti e conquista un'altra preziosa vittoria esterna dopo quella di quindici giorni orsono a Borgo San Lorenzo dando la sensazione di essere squadra molto solida e compatta. I prossimi impegni vedranno il Foiano andare a far visita al Prato 2000 in quello che rappresenta un vero e proprio spartiacque per la stagione degli amaranto, mentre i gialloblù di Tronconi riceveranno la visita della Lastrigiana appaiata a tre punti in classifica al Foiano in terz'ultima posizione per continuare la risalita e trovare finalmente l'attesa prima vittoria interna stagionale.
PONTASSIEVE: Morandi, Serrotti (69' Salvadori), Buscé (46' Giannelli), Klajdi (46' Fantechi), Visibelli, Marconi, Di Leo, Mosti Falconi (74' Milanesi), Adami, Cassai (59' Minischetti), Torricelli. A disp.: Romano, Pacini, Fani, Papini. All.: Marco Brachi.
PRATO 2000: Cangioli, Natali (91' Kowalsky), Zinna, Bianchi, Mariani, Fattori, Baroncelli, Bettazzi, Pagnotta (71' Del Greco), Servillo, Oriti R. A disp.: Fenderico, Testaguzza, Giusti, Casati, Oriti A., Chiti, Mijcaj. All.: Stefano Ceri.
ARBITRO: Andrea D'Orta di Pisa, coad. da Lazzareschi e Cerino di Lucca.
NOTE: espulso Servillo al 43'. Ammoniti Mariani, Bettazzi, Adami, Fantechi e mister Brachi.
Il Pontassieve colleziona il secondo 0-0 consecutivo e, questa volta in terra amica al comunale non riesce a sfondare la ferrea difesa del Prato 2000, rimasto in dieci per un intero tempo di gioco ma capace di stringere i denti e portare a casa il primo punto della sua stagione. La partita rimane soporifera per l'intero arco dei novanta minuti, con occasioni sporadiche nella prima frazione che ambo le parti non sfruttano le migliore dei modi. In tal senso, sono i padroni di casa a collezionare la prima al 6' sugli sviluppi di un corto rinvio da parte del portiere ospite, il quale regala il possesso a Cassai che arriva al limite dell'area, si sposta il pallone sul destro e senza troppa fortuna cerca il palo più lontano. Il dato che consolida uno spettacolo non proprio esaltante, sta nel minuto della seconda occasione, la prima veramente degna di nota: è addirittura il 37' quando Mosti Falconi scarica con la suola per l'accorrente Torricelli, il numero undici lascia partire il destro che impegna Cangioli alla grande parata. La risposta imminente degli ospiti passa dalla testa di Fattori che sugli sviluppi di un corner salta più in alto di tutti e da distanza ravvicinata costringe Morandi ad emulare il collega dalla parte opposta, scendendo in una frazione di secondo per resingere il tentativo. Un brutto primo tempo sta per giungere al termine ma prima del rientro negli spogliatoi c'è spazio per l'episodio che poteva cambiare le sorti della contesa: Servillo entra in maniera scomposta su Klajdi e il Direttore di gara opta per l'espulsione diretta, tra le ovvie proteste degli ospiti che avrebbero preferito una sanzione minore. Nella ripresa il Pontassieve cerca di spingere sull'acceleratore, provando anche a cambiare qualcosa in termini di uomini, ma la lenta manovra e le poche idee dalla trequarti in avanti portano il Prato 2000 comodamente nella propria tana a respingere qualsiasi tipo di timida sortita. A cercare di dare una scossa è subito il neo entrato Giannelli che, sfruttando la corsia mancina, serve un filtrante per Torricelli che rientra sul destro e calcia debolmente tra le braccia di Cangioli. Arrivati all'ora esatta i gioco, poi, è Mosti Falconi a provare la conclusione a rete cercando di sfruttare uno dei pochi momenti di disattenzione ospite che porta il numero otto locale a controllare all'interno dell'area per poi calciare sulla sagoma del numero uno. Il Prato 2000 è per forza di cose costretto a chiudersi e rilanciare via la minaccia senza più la forza e il coraggio di tentare di far male in contropiede, anche se attraverso giocate individuale prova a portare avanti il pallone per lasciare un po' di respiro ad una difesa in apnea ma sempre molto concentrata. Da lì a poco, infatti, è Visibelli l'uomo che alla fine si rivelerà il più pericoloso dei padroni di casa, in maniera anche sorprendente viste le quotidiani mansioni di difesa della porta. Il numero cinque prima colpisce bene di testa su un traversone di Torricelli, mentre al minuto 86 protegge benissimo la sfera in area per poi girarsi rapidamente ed andare ad un passo dal gol da posizione defilata. Nel mezzo, il tentativo di Minischetti che nasce dall'ennesimo cross velenoso di Giannelli, il quale pesca il numero quindici che in girata calcia angolato senza però dare la giusta forza per gonfiare la rete. Come detto, il Prato 2000 difende con le unghie e con i denti, oltre a una discreta organizzazione, e porta a casa un risultato d'oro per come si era messa a due minuti dall'intervallo con l'espulsione di Servillo. Per il Pontassieve, invece, una giornata non esaltante che evidenzia la netta difficoltà nel creare occasioni da gol, caratterizzata anche da fluidità di manovra troppo arrugginita per sorprendere l'avversario.
PONTASSIEVE
MORANDI 6.5: non troppe parate ma una risulta decisiva già nel primo tempo, ossia quella sul colpo di testa ravvicinato di Fattori che nega il vantaggio alla formazione pratese. Nel complesso, sicurezza nelle uscite e sulle palle alte.
SERROTTI 5.5: nel primo tempo si alza molto lasciando il proprio posto di terzino e andando a fungere quasi da ala non trovando però mai lo spazio per attaccare la porta. Nel secondo tempo rimane infatti troppo timido e non arrivano grossi palloni giocabili per gli attaccanti. (69' Salvadori 5: si mette largo a destra per una spinta maggiore ma spesso finisce per perdere il possesso della sfera).
BUSCÉ 5: dalla sua parte Oriti lo prende spesso alle spalle sbagliando sistematicamente la scelta dell'intervento. Anche in fase offensiva non regala molti suggerimenti ai propri compagni, tanto da rimanere negli spogliatoi dopo appena 45 minuti. (46' Giannelli 6.5: l'unico a dare la scossa nel secondo, alternando galoppate sulla corsia a palloni tesi in mezzo che, quanto meno, portano pericolosità nell'area di rigore avversaria).
KLAJDI 5.5: nella prima mezz'ora tocca una quantità incredibile di palloni, seppur giocando in maniera troppo elementare con passaggi orizzontali. Dà lì' in poi inizia a sbagliare qualche appoggio di troppo e, forse anche per il duro colpo subito da Servillo in occasione del rosso, non rientra sul terreno di gioco per i secondi 45'. (46' Fantechi 5: si mette prima mezz'ala destra per poi finire da terzino destro: in entrambi i casi, fatta eccezione per un giallo e un tiro alle stelle, non si vede mai).
VISIBELLI 6.5: senza dubbio il migliore dei suoi: ottimo negli interventi difensivi, si prende la responsabilità di impostare pennellando lanci a destra e sinistra per lo scatto dei rispettivi terzini. Nel finale di partita diventa poi l'uomo più pericoloso con due opportunità che per poco non lo portano a decidere il match.
MARCONI 6.5: nel primo tempo compie due chiusure monumentali su Bettazzi, rischiando anche qualcosa per l'intervento in scivolata. Con la palla tra i piedi è forse un po' troppo frettoloso ma la prestazione rimane comunque positiva.
DI LEO 5: inizia sul centro destra nel centrocampo a rombo di mister Brachi per poi scivolare terzino quando il Pontassieve inizia l'azione. Sono troppi, però, i palloni sbagliati, scegliendo spesso l'opzione più complicata anche quando viene trasferito da play basso.
MOSTI FALCONI 5.5: nel primo tempo costruisce la prima vera palla gol depositando per Torricelli una buona azione personale. Oltre a questo, però, si muove tanto tra le linee faticando troppo nel ritagliarsi uno spazio fruibile per incidere. (74' Milanesi 5.5: tenta di creare un po' di scompiglio là davanti senza però incidere).
ADAMI 5: troppo statico il riferimento offensivo del Pontassieve: spesso anticipato dalla coppia difensiva ospite, non riesce ad imporsi nascondendosi alle spalle degli avversari senza troppi spunti. Macchinoso anche con la palla tra i piedi.
CASSAI 5: gioca vicino (forse un po' troppo) ad Adami nel tentativo di scambiare il pallone veloce ed andare in porta. Dopo il primo tiro dopo sei minuti, però, non tenta mai la giocata personale verso lo specchio difeso da Cangioli, scomparendo dal match in maniera progressiva. (59' Minischetti 6: transita vicino alla prima punta ed ha sul destro uno dei pochi palloni giocabili con il quale impegna il numero uno ospite).
TORRICELLI 5.5: nel primo tempo sembra uno dei più attivi, tanto da registrare la prima palla gol degna di nota con un destro secco su assist di Mosti Falconi. Nella ripresa s'incaponisce nel dai e vai sulla sinistra senza però concludere a dovere.
PRATO 2000
CANGIOLI 6.5: la prima parata significativa arriva molto tardi, al 37',ma si fa trovare prontissimo andando giù in una frazione di secondo su Torricelli. Nella ripresa è Visibelli ad innescare il duello, vinto dal portiere con altri due buoni interventi.
NATALI 6.5: preferisce restare basso per contenere meglio le avanzate di Torricelli che sulla sinistra gioca quasi da esterno. Attento e puntuale sulle diagonali, esce sfinito collezionando tanti applausi. (91' Kowalsky: sv.)
ZINNA 6 : come il collega appena citato, non offre soluzioni in avanti ma resta sempre molto vigile sulle avanzate del Pontassieve che portano spesso giocatori a crossare. Nel secondo tempo diventa ancora più una prova difensiva e se la cava bene.
BIANCHI 6: nel primo tempo sbaglia una scelta importante dopo cinquanta metri di galoppata in contropiede. Difensivamente si fa trovare sempre sulla linea di passaggio avversaria sgonfiando tante situazioni offensive.
MARIANI 6.5: Adami non lo impegna molto perché spesso è in ritardo su movimenti e profondità ma gran parte del merito è anche suo perché segue sempre l'attaccante in ogni zona del campo. Forte sui palloni alti, libera l'area con estrema tranquillità.
FATTORI 6.5: gioca sull'anticipo senza mai dare la possibilità all'avversario di ricevere il pallone e puntare la porta. Superlativa la chiusura su Di Leo lanciato a rete ad inizio ripresa, mantiene la linea difensiva con grande personalità.
BARONCELLI 6: inizia largo a sinistra nel tridente di mister Ceri ma spesso è costretto a diventare un quinto esterno difensivo per le avanzate frequenti, specialmente nel primo tempo, della coppia Serrotti-Di Leo: applicazione e dedizione lo portano ad eseguire il compito.
BETTAZZI 6: due grandi incursioni nel primo tempo portano il Prato 2000 ad occupare l'area di rigore con tanti uomini, salvo poi non concludere nel migliore dei modi per la chiusura dei difensori. Partita diligente anche nella ripresa, quando la sofferenza è tanta e le energie poche.
PAGNOTTA 5.5: fa a sportellate con Visibelli senza uscire spesso vincitore. Nel lavoro di sponda alterna buone cose a passaggi imprecisi, finendo spesso per essere ingabbiato nel giro palla avversario. (71' Del Greco 6 : nel finale si mette in proprio e semina il panico nella metà campo azzurra arrivando alla conclusione debole con il mancino).
SERVILLO 4: prova a giocare di qualità ma risulta impreciso negli appoggi. Al 43', poi, entra in ritardo su Klajdi in una zona di campo non pericolosa e lascia i suoi in dieci per l'intero secondo tempo.
ORITI R. 6: in avanti non si vede molto, fatta eccezione per un paio di cross murati nel primo tempo. Contribuisce, come Baroncelli dalla parte opposta, all'elastico difensivo per non lasciare troppo campo al Pontassieve.
ARBITRO
D'ORTA di PISA 6: il rosso diretto a Servillo è forse un po' troppo eccessivo vista la potenza dell'entrata, anche se era ben posizionato e quindi cosciente dell'entità. Segue bene il gioco rimanendo lucido su alcune situazioni in area Prato 2000.
PORTA ROMANA: Lombardini, Bux, Sparaciari (78' Corsi), Caschetto (82' Vanni), Di Vito, Luca, Carfora, Mazzanti, Rachidi, Lenti (58' Calonaci), Oliveri (61' Ongaro). A disp.: Cecconi, Baci, Saponetto, Marchi, Carone. All.: Corrado Ingenito.
SIGNA 1914: Crisanto, Paoli, Nencini, Tempesti P., Tempestini, Becagli, Capochiani (60' Giuliani), Dallai, Tempesti L., Coppola, Alesso (65' Diegoli). A disp.: Ringressi, Camerini, Mosca, Paci, Vitrani, Giuliani, Tognazzi. All.: Scardigli.
ARBITRO: Bucchignano di Livorno, coad. da Mangoni di Pistoia e Laganà di Carrara.
RETI: 45' Rachidi, 50' Tempesti L.
Bel pareggio al termine di una gara combattuta e affrontata a viso aperto da entrambe le compagini. I padroni di casa si presentano con 4-5-1 con Rachidi punta centrale, Lenti largo a destra e Oliveri, più avanzato a sinistra. Dall'altra il Signa risponde con un classico 4-4-2 con l'ottimo Tempesti P. che si rende autore di ottime iniziative sul centro destra e Dallai, largo a sinistra, che s'inserisce pericolosamente sulla tre quarti. Gli ospiti partono subito forte nel primo quarto di gara. All'11' Alesso parte largo da sinistra, si libera di Bux e di precisione cerca di piazzarla alla destra di Lombardini, ma la sfera che termina di poco a lato alla destra di quest'ultimo. Al 16' rispondono i padroni di casa con Sparaciari, molto attivo in fase offensiva, il cui tiro cross dalla sinistra termina di poco alto sopra la traversa. Al 21' il compago di squadra Caschetto s'incarica di battere una punizione da fuori area, la conclusione è velenosa, ma Crisanto è bravo a sventare in angolo. Rispondono gli ospiti al 29' e al 33' con Tempesti L. e Alesso, le cui conclusioni sono parate in presa dall'attento Lombardini. Pochi secondi prima dell'intervallo è però il Porta Romana a portarsi in vantaggio grazie a Rachidi; Oliveri accelera e serve al centro un pallone invitante per il l'attaccante che trovatosi solo a tu per tu con Crisanto non perdona, trafiggendolo alla sua sinistra. Nessun cambio all'intervallo. Al 50' il Signa trova il pari grazie a Tempesti L.; azione dirompente sulla destra di Tempesti P., il quale serve al centro un pallone invitante per il compagno che, con freddezza, trafigge l'incolpevole Lombardini, incrociando la sfera alla destra di quest'ultimo. Azione quasi fotocopia dopo pochi minuti, ma questa volta l'attaccante spara alto. Mister Scardigli cerca di sfruttare il momento favorevole della gara, avanzando largo a sinistra Alesso e il subentrato Giuliani a destra, in una sorta di 4-3-3. Risponde mister Ingenito schierando a specchio i suoi a centrocampo con Carfora che si sposta sul centro destra e Mazzanti in mezzo. Al 75' ancora gli ospiti in avanti con Dallai che, servito dall'indomabile Tempesti L., batte di potenza, ma Lombardini respinge con i pugni. Pochi minuti dopo lo stesso Tempesti L., servito da un traversone da sinistra, si coordina bene di testa, ma il palo salva l'estremo di casa e i suoi. Il Porta Romana si rianima e all'83' ancora Rachidi, servito da Bux, spostato sulla corsia sinistra, cerca la porta ma la conclusione è debole. Su capovolgimento di fronte poi il centrale ospite Tempestini S., servito da corner, si trova senza marcatura in area, ma sua conclusione di testa termina fuori alla sinistra di Lombardini. Il triplice fischio pone fine alle ostilità. Menzione per la tifoseria del Signa, che ha incitato la squadra per tutta la gara, continuando a intonare cori anche oltre il termine del match. Buona la direzione di gara del signor Bucchignano.
PORTA ROMANA
LOMBARDINI: 6.5 molto abile nelle uscite, attento fra i pali. Incolpevole in occasione della rete subita nella ripresa.
BUX C. 6: spesso in inferiorità numerica, specie nella prima frazione, difronte agli inserimenti di Dallai e Alesso che spesso parte largo dalla sua parte. Finisce terzino sinistro e si rende pericoloso in una sortita offensiva nel finale.
SPARACIARI 5.5: nella prima frazione si propone molto in fase offensiva. Cala alla distanza, è dalla sua parte che nasce il gol del pareggio. Dal 78' Corsi s.v.
CASCHETTO 5.5: play basso nella prima frazione, risulta piuttosto statico, non scalando sul centro destra in fase di copertura. Batte una bella punizione da fuori area. Nella ripresa finisce sul centro sinistra fino al cambio. Dall'82' Vanni R. s.v.
DI VITO 6.5.: Molto abile nell'anticipo e nel gioco aereo, riesce a limitare Tempesti L. , che spesso finisce dalle sue parti.
LUKA 6: partita di sostanza. Chiude gli spazi ad Alesso, quando capita dalle sue parti. Nella ripresa mostra un buon calcio nell'impostazione.
CARFORA 6.5: interno sul centro sinistra, del centrocampo è quello più presente in fase di copertura. Finisce terzino destro nel finale.
MAZZANTI 5.5: gioca sul centro destra, tranne l'ultimo quarto di gara. Molto abile negli inserimenti, nella prima frazione si trova spesso troppo avanzato difronte alle ripartenze ospiti.
RACHIDI N. 6.5: firma il momentaneo vantaggio e impensierisce la difesa ospite con continui movimenti.
LENTI 5.5: piede mancino, gioca largo a destra nella prima frazione, facendosi notare per qualche cambio di gioco. Non riesce a limitare le incursioni di Dallai nella prima frazione. Al 60' Calonaci: 7 entra subito nel vivo del match, abile nel far salire la squadra, comincia largo a sinistra per poi finire vertice alto del rombo di centrocampo.
OLIVERI 6.5: gioca a sprazzi, nella prima frazione non si vede fino all'azione da cui scaturisce l'assist per il vantaggio. Sostituito nella ripresa. Dal 60' Ongaro s.v.
SIGNA 1914
CRISANTO 6.5: molto abile con i piedi, non può nulla sul gol.
PAOLI 6: soffre la velocità di Oliveri, cerca di compensare col senso dell'anticipo.
NENCINI 6.5: abile nel duello corpo a corpo, Lenti non lo impensierisce.
TEMPESTI P. 7: molto abile nel dribbling, crea costantemente superiorità numerica nella prima frazione. Serve l'assist per Tempesti L. Cala sul finale.
TEMPESTINI 6: si divide con Becagli la marcatura sul temibile Rachidi. Dimostra ottimo senso dell'anticipo e stacco di testa. Sul finire ha una ghiotta occasione di testa, ma la sciupa.
BECAGLI 6: più compassato rispetto al compagno di reparto, molto fisico e abile nel gioco aereo.
CAPOCHIANI 5.5: gioca largo a destra, entra poco nel vivo della manovra. Dal 60' Giuliani 6.5: a destra punta molto lo stanco Sparaciari e spesso ha la meglio. Ingresso positivo.
DALLAI 6.5: largo a sinistra, si rende pericoloso soprattutto nella prima frazione. Continuo fino allo scadere, impensierisce Lombardini con una violenta conclusione nella ripresa.
TEMPESTI L. 7: controllato a vista da Di Vito, è molto bravo nel proteggere la sfera e nel far salire la squadra. Dimostra anche buone doti tecniche. Realizza con freddezza il gol del pareggio e risulta leggermente impreciso in altre occasioni. Moto perpetuo, tiene botta fino alla fine.
COPPOLA: 6+ play basso davanti alla difesa, prima frazione in sordina, finisce in crescente. Grintoso nei contrasti, abile nel fraseggio breve.
ALESSO 6: molto propositivo e ficcante nel primo tempo, nella ripresa viene spostato largo a sinistra, cala alla distanza fino al cambio.
ARBITRO
BUCCHIGNANO di LIVORNO 6.5: ottima conduzione, dirige con personalità e tiene in pugno la gara.