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Allievi Regionali GIR.D - Giornata n. 3

Firenze Ovest-Limite E Capraia 0-5

RETI: Mazzoni, Gueye, Hoxha, Mucaj, Hoxha
FIRENZE OVEST: Rovito, Ballerini, Vannini, Vaccarino, Valcaccia, Banzi, Chini, Di Mascolo, Talbi, Ayoazaian, Ekani Effa. A disp.: Salvadori, Maggiorelli, Pali, Allegrucci, Tysak, Di Felice, Tung, Cioni, Masini. All.: Giacomo Tolossi.
LIMITE E CAPRAIA: Masini C., Pitrone, Cucè, Gueye, Riccomi, Fokou, Celoni, Mazzoni, Hoxha, Iorio, Ferrari. A disp.: Di Leonardo, Marchesi, Paradiso, Mancini, Calvi, Mucaj, Robi, Masini G., Mori Manetti. All.: Emanuele Marconcini.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETI: 18', 61' Hoxha, 46' Gueye, 75' Mazzoni, 88' Mucaj.
NOTE: espulso Vaccarino (45').



Il Limite e Capraia vince 5-0 in casa del Firenze Ovest al termine di una gara caratterizzata da molte proteste dei padroni di casa nei confronti della direzione arbitrale, considerata non all'altezza. La gara sin dai primi istanti di gioco vede gli ospiti protagonisti nella gestione del pallone, mentre i padroni di casa sono bravi a chiudere gli spazi e a duellare su ogni contrasto cercando di sfruttare le ripartenze. Al 5' Talbi con un pressing alto, coadiuvato da Chini, recupera palla in zona ghiotta, entra in area e conclude a rete; il tiro non è angolato e Masini C. devia in angolo. Grande occasione. Il Limite e Capraia cerca di farsi vedere in avanti ma gli spazi sono serrati e non è facile scardinare la difesa avversaria. Al 17' Ferrari batte un gran bel calcio di punizione da posizione invitante, il pallone è angolato ma Rovito è attento e sventa in corner; dallo stesso angolo il pallone viene messo sul secondo palo dove arriva Gueye che rimette dentro per Hoxha che, partito in posizione sospetta, spinge in rete per il vantaggio ospite. La partita è molto combattuta, il Firenze Ovest interpreta bene la gara giocando una grande partita di sacrificio. Occasioni degne di nota non arrivano. Nei minuti di recupero i ragazzi di Tolossi rimangono in inferiorità numerica per una sciocchezza di capitan Vaccarino, il quale già ammonito entra con troppa foga e riceve il secondo giallo lasciando i suoi in seria difficoltà. Alla battuta va Mazzoni che tira e colpisce la traversa, il pallone rimane in area e viene poi girato in rete da Gueye per lo 0-2. Il raddoppio ospite viene accompagnato dalle nuove proteste dei padroni di casa che lamentano un fallo sul portiere Rovito e una posizione di fuorigioco dell'attaccante ospite. Finisce così la prima frazione con il doppio vantaggio ospite. Nella ripresa il Firenze Ovest prova a lavorare in maniera ordinata anche in inferiorità numerica, ma non è facile il compito dei rossoblù. Al 61' dalle retrovie viene dato un gran pallone a Talbi, che si butta in avanti; Masini C. esce all'altezza delle panchine ma colpisce con le braccia salvandosi dall'attacco di Talbi, l'azione viene lasciata correre senza sanzioni, il pallone arriva a Ferrari che entra in aerea e dopo un batti e ribatti finisce sui piedi di Hoxha che colpisce a rete per lo 0-3 e la tripletta personale. Il tutto tra le proteste dei locali che lamentano una nuova posizione di off-side. Il Firenze Ovest da questa azione smette di giocare. Nel proseguo della gara rimane spazio per la quarta marcatura ospite: Mazzoni in serpentina scardina la difesa di casa concludendo dal limite dell'area e mettendo il pallone all'angolino per lo 0-4. All'88', a giochi ormai fatti, Mucaj riceve palla solo al limite dell'area, controlla e conclude a rete per il definitivo 0-5. Il Limite e Capraia si dimostra superiore agli avversari, si prende i tre punti e si rimette sul terzo gradino del podio. Il Firenze Ovest in questa partita avrebbe meritato molto di più: nel primo tempo i rossoblù hanno dato una risposta alle deludenti prime due giornate di ritorno. Insufficiente la direzione di gara.
Calciatoripiù
: per il Firenze Ovest un elogio alla prestazione di tutta la squadra che nel primo tempo ha dato prova di carattere; in particolare sono degne di nota le prove di Ekani Effa , funambolo della fascia sinistra, e di Di Mascolo , che in mezzo al campo detta i tempi e recupera tanti palloni. Per il Limite e Capraia una prova sontuosa, si premiano assolutamente le prove di Ferrari , vero uomo in più per i suoi, devastante quando si mette in moto; Iorio che in mezzo al campo è una vera spina nel fianco non dando fiato agli avversari. E ovviamente un plauso alla tripletta di Hoxha .
Olimpia Quarrata-S.banti Barberino 3-0

RETI: Morbidelli, Morbidelli, Chelini
OLIMPIA: Ciottoli, Pancella, Vichi, Giovanchelli, Morbidelli, Anghel, Chelini, Kopshti, Duma, Musteqja, Noci. A disp.: Campagni, Olmi, Mezzotero, Pecorini, Innocenti. All.: Vittorio Leporatti.
S. BANTI BARBERINO: Vecchio, Belli, Poggini, Piovanelli, Borracchini, Galeotti, Nencini, Mantelli, Sadiku, Severi, Tagliaferri. A disp.: Menicacci, Luordo, Orlandini, Curaj, Braccesi, Cinquini. All.: Gabriele Landi.
ARBITRO: Bufalini di Pistoia.
RETI: Morbidelli 2, Chelini.



Torna al successo grazie a una prestazione convincente l'Olimpia di mister Leporatti, che al Raciti regola con un perentorio 3-0 lo Spartaco Banti Barberino. Già dalle prime battute di gioco si capisce che a fare la partita saranno i ragazzi di casa, bravi a tenere in mano il possesso del pallone e aumentare gradualmente la pressione. Il vantaggio di Morbidelli, su calcio d'angolo battuto da Duma, è la logica conseguenza del predominio territoriale di marca quarratina. Nel finale di frazione Musteqja trova una grande imbucata per l'inserimento di Chelini, che da pochi passi fa 2-0. Nella ripresa gli ospiti cercano di reagire, ma la grande organizzazione della difesa quarratina impedisce ogni volta alla compagine mugellana di arrivare al tiro. Al 58' poi, sugli sviluppi di un corner da destra, Morbidelli in acrobazia firma il 3-0 e mette la partita in ghiaccio. Nel finale ancora pericolosi i ragazzi di casa con Duma, Giovanchelli, Innocenti e Musteqja, i cui tentativi però non vanno a buon fine. Una vittoria meritata per l'Olimpia, che sale in classifica e può godersi i frutti di una prestazione davvero convincente. Per gli ospiti invece una gara incolore, priva di una reazione rabbiosa una volta in svantaggio; per trovare punti salvezza i ragazzi rossoblu dovranno far vedere qualcosa in più già dalle prossime partite. A fine gara raccogliamo le parole dell'allenatore dell'Olimpia Vittorio Leporatti: I ragazzi oggi hanno giocato una buona gara, creando molto e applicandosi in una fase difensiva attenta e precisa. Sono contento di tutti loro, ma il campionato è lungo e non dovremo mollare un centimetro .
Fortis Juventus-Csl Prato Social Club 2-0

RETI: Razzauti, Cipriani
FORTIS JUVENTUS: Orlandi, Casci, Grigoras, Benucci, Maretti, Belli, Nencioli, D'Esposito, Viviani, Razzauti, Bagiardi. A disp.: Sartoni, Hoxha, Sylla,Chenet, Pieri, Cipriani. All.: Falli.
C.S.L. PRATO SOCIAL CLUB: Avella, Pelagalli, Fantacci, Montini, Sfrijan Cosa, Dini, Sow, Di Biase, Pugliese, Lemma, D'Arco. A disp.: Sicuranza Conti, Garofalo, Pistolesi, Paoli, Gori, D'Andrea, Santangelo. All.: Galeotti.
ARBITRO: Funicella di Firenze.
RETI: 70' Cipriani, 80' Razzauti.
NOTE: espulsi all'81' Galeotti e al 92' Cipriani.



Nuova affermazione casalinga per la Fortis Juventus, che supera il C.S.L. Prato Social Club con il punteggio di 2-0. Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la squadra guidata in panchina da Mauro Falli conquista altri tre punti preziosi nella rincorsa alla salvezza. L'incontro rimane bloccato sui binari dell'equilibrio e sullo 0-0 di partenza per tutta la prima frazione di gioco. Nel corso del primo tempo si mette in evidenza il portiere dei mugellani Orlandi con una bella parata su una conclusione tentata dalla distanza. Nella ripresa la gara rimane in bilico fino ad una ventina di minuti dal termine, quando si verifica la svolta del match. Al 70' il nuovo entrato Cipriani, appena entrato sul terreno di gioco, viene servito dall'altro subentrato Pieri che rimette il pallone all'indietro con precisione e segna il gol dell'1-0. All'80' ancora protagonista Cipriani, che serve un pallone filtrante a Razzauti, bravo a battere il portiere della compagine pratese con una conclusione vincente. Gli animi si scaldano e l'arbitro decreta l'espulsione dell'allenatore dei pratesi Francesco Galeotti. Nella parte conclusiva del match i biancoverdi locali, più che andare a cercare la terza rete, sono attenti a gestire il doppio vantaggio fino al triplice fischio finale. A pochi secondi dal termine delle fasi di recupero viene espulso Cipriani nelle file mugellane, reo di aver allargato troppo il gomito saltando con un avversario. In classifica i biancoverdi di mister Falli si portano a 13 punti, sette dei quali conquistati nelle ultime tre partite (le prime dopo la sosta invernale) ed escono provvisoriamente dalla zona retrocessione.
Atletica Castello-Rinascita Doccia 2-2

RETI: Vivarelli, Cellai, Huaranga, Gonfiantini
ATL.CASTELLO: Matera, Lanzini, Biliotti, Mori, Milite, Lastrucci, Cruciani, Cellai, Vivarelli, Marini, Bussotti. A disp.: Fantini, Bandinelli, Fedeli, Nardi, Morsiani, Bajraktaraj, Comparini, Zatteri, Lo Conte. All.: Alessio Donadi.
RINASCITA DOCCIA: Toccafondo, Pedruzzi, Lisi, Tronca, Cipriani, Giorgetti, Andrei, Sardiello, Gonfiantini, Bossio, Tolo. A disp.: Serra, Galietta, El Orch, Cocchi, Huareanga, Ciaurri, Acquafredda. All.: Sauro Dolfi.
ARBITRO: D'Amore di Prato.
RETI: Vivarelli, Gonfiantini, Huareanga, Cellai.



Vantaggio biancoverde, rimonta rossoblù, pari nel finale biancoverde. Finisce 2-2 il derby tra Castello e Doccia, una partita sentitissima e molto combattuta dall'inizio alla fine, caratterizzata da tanti duelli, quattro gol, diversi legni e buoni spunti. Pronti-via e la sfida si apre subito con un'occasione da gol: sono i padroni di casa a farla registrare con il tiro di Biliotti che, spinto anche dal vento, sbatte sulla traversa. Il Castello spinge e intorno al quarto d'ora di gioco colpisce: il vantaggio biancoverde arriva su calcio di punizione, Vivarelli si fa trovare pronto in mischia alla deviazione vincente dopo un'azione insistita in area ospite. I biancoverdi, spinti dal vantaggio, si fanno ancora pericolosi con Cruciani; i rossoblù rispondono prontamente lottando su ogni pallone e facendo registrare una buona chance nel finale quando Tolo viene fermato dalla traversa. È 1-0 Castello all'intervallo. Nel secondo tempo riparte forte il Doccia, che rientra in campo col giusto piglio e riesce a ribaltare la partita. Subito in avvio Bossio colpisce il palo su calcio di punizione, poi intorno a metà tempo Gonfiantini firma il pari, bravo ad avventarsi su un pallone non trattenuto dal portiere. Il gol dà forza ai rossoblù che dopo poco mettono la freccia, ribaltando il risultato sull'1-2 col neoentrato Huareanga. Anche il numero 11, come Gonfiantini in precedenza, riesce a farsi trovare pronto in area alla battuta a rete, avventandosi sul pallone dopo un'ottima respinta del portiere. La sfida è accesissima e aperta fino alla fine a qualsiasi risultato: se infatti adesso è il Doccia a condurre, il Castello non si dà per vinto e cerca il pareggio fino alla fine, riuscendo poi a trovarlo proprio all'ultimo secondo. Ci pensa Cellai a realizzarlo, bravo a staccare di testa in area sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il match si chiude praticamente sul gol del 2-2 biancoverde, e alla fine con un pareggio tutto sommato giusto. Castello e Doccia hanno provato a superarsi fino alla fine dando vita a una gara combattuta, giocata con intensità e determinazione da parte di entrambe, condita da quattro gol (due per parte come detto) e tre legni (uno per i locali e due per gli ospiti).
Calciatoripiù
: difficile trovare un migliore in campo nelle file del Castello, protagonista in blocco di un'ottima partita, non semplice; nella positiva prestazione del Rinascita Doccia spiccano Tronca e Gonfiantini .
Castelfiorentino United-Casellina 2-0

RETI: Minuti, Murati
CASTELFIORENTINO UTD: Muzhika, Minuti, El Bhit, Kajmaku, Natale, Regini, Ticciati, Murati, Donati, Franchi, Dani. A disp.: Giusti, Agostini, Argeri, Tripodi, Romagnoli, Malatesti, Giuntini, Belaziz, Kapllani. All.: Alessandro Reali.
CASELLINA: Biagiotti, Zagli, La Porta, Diop, Bargellini, Lagrimino, Bargagni, Boscherini, Sarti, Jelassi, Pecori. A disp.: Hajrullahi, Nicotra, Ricapito, Santi, Giovagnoli, Abazi. All.: Alessio Pozzato.
ARBITRO: Arena di Empoli.
RETI: 23' Minuti, 77' Murati rig.
NOTE: espulso Bargellini (77').



Con un gol per tempo, il Castelfiorentino regola la pratica Casellina con un 2-0 che proietta i gialloblù di Reali a quota 14 punti. Al 2' Ticciati tenta il tiro dalla lunga distanza, trovando la risposta di Biagiotti. L'estremo difensore del Casellina si ripete all'11', uscendo sui piedi di Donati e neutralizzando l'occasione di quest'ultimo. Il Castelfiorentino insiste e al 23' trova il meritato gol dell'1-0: traversone dalla sinistra di El Bhit, il pallone arriva a centro area dove sbuca tutto solo Minuti che da due passi fa centro. Alla mezzora altro tentativo del Castelfiorentino verso la porta di Biagiotti: stavolta ci prova Ticciati che chiama Biagiotti ad un complicato intervento in tuffo. L'ultimo squillo è di Dani, ma anche stavolta Biagiotti - con l'ausilio della difesa - sventa la minaccia. Nella ripresa sale ancora in cattedra l'estremo difensore del Casellina, che si oppone a ben quattro conclusioni consecutive da parte degli attaccanti gialloblù. Dopo un tentativo di reazione del Casellina con Ricapito, al 77' il Castelfiorentino la chiude grazie ancora a Minuti, il cui tiro, intercettato in area e col braccio da Bargellini, costa l'espulsione di quest'ultimo e induce l'arbitro ad assegnare il rigore in favore del Castelfiorentino. Dal dischetto va Murati che batte Biagiotti e realizza il 2-0. Nel finale di partita, il Castelfiorentino va vicino ad incrementare il vantaggio. Agostini calcia alto sopra la traversa e, poco dopo, anche Donati non supera la resistenza di uno stoico Biagiotti. L'ultimo squillo porta la firma di Dani, che su corner svetta di testa senza inquadrare il bersaglio.
Montelupo-Folgor Calenzano 0-6

RETI: Fiorentino, Materassi, Bracale, Bracale, Pelagatti, Fiorentino
MONTELUPO: Gori, Mazzacuva (75' Giaquinta), A. Parrini, Marcoionni (51' Rosa), Scali (51' Zanobetti), Bentivoglio, Milanesi (75' Canardi), Balis (72' Pelucchini), Rosone (72' Frangioni), Cintelli, Cei (57' G. Tofani). A disp.: Ceccatelli. All.: Cristiano Coli - Fabio Fabiani.
FOLGOR CALENZANO: Gennaro, Lastrucci (75' Accordi), Pasquinucci, Saraci, Becheri, Giolli (77' Pancani), Baroni (73' Cetani), Materassi (72' Bandini), Andrea Fiorentino (82' Giardini), Pelagatti (85' Arcuri), Bracale (79' Tapinassi). A disp.: Giorgi, Lako. All.: Massimo Fiorentino.
ARBITRO: Vezzani di Empoli
RETI: 1', 67' Andrea Fiorentino, 4' Materassi, 7', 12' Bracale, 53' Pelagatti.
NOTE: ammoniti Cintelli, Balis e Fiorentino. Angoli: 3-4. Recupero: 0'+0'.



Sentita oggi, la frase con cui Jaime Lannister saluta (vabbè) Ned Stark a metà della prima stagione del Trono di spade è quasi una profezia: per contenere la furia del leone ci sono davvero pochi lupi in questo branco. Il Montelupo arrivava allo scontro diretto forte di nove successi di fila grazie ai quali s'era improvvisamente scoperto ambizioso; ma con un primo quarto d'ora torrido (al 12' si sta già 0-4) nonostante il vento infame e con sei reti complessive il Calenzano spiega chiaramente che per l'élite sarà al massimo sfida a due con lo Sporting Arno. Non c'è bisogno di grande fantasia per capire che cosa sia successo al Brandani (tribuna di legno favolosa peraltro): per rendere la gara scontata fin dal primo ciack la regia mette in scena il peggior approccio stagionale del Montelupo che evidentemente sente troppo la sfida (avesse vinto sarebbe davvero rientrato in gara, e ora invece scivola a meno nove: rincorsa finita) e forse il miglior Calenzano di sempre. La prima azione la costruisce il Montelupo (cross insidioso di Cintelli) e Gennaro in uscita blocca. Alla seconda il Calenzano passa avanti: sul lungo rinvio infatti Bentivoglio e Scali fanno rimbalzare il pallone una volta, che al limite dell'area è sempre una volta di troppo tanto più se in zona c'è un fuoriclasse come Andrea Fiorentino (ipotesi non smentibile e dunque facilmente azzardabile: nell'élite sarebbe agevolmente arrivato in doppia cifra; e a Mannelli potrebbe essere utile al Torneo delle regioni): nonostante il fisico notevole, è una sequenza apparentemente banale quella che gli consente di ottenere il possesso, infilarsi in mezzo ai centrali e scaricare in porta il destro del vantaggio. E dopo meno di un minuto il Calenzano si trova a condurre. Ne passano altri tre e il dislivello già raddoppia: Bracale (ipotesi non smentibile e dunque facilmente azzardabile: giocherebbe titolare in due terzi delle squadre d'élite) avanza centralmente fino alla trequarti e apre a sinistra per Materassi che appostato quasi sul lato corto dell'area di porta dà uno sguardo a Gori e col destro gli fa passare il pallone tra le gambe. Evidentemente il Calenzano qualche pagina di storia contemporanea l'ha studiata, perlomeno quella in cui si descrive la guerra lampo come la tattica con cui si sviluppano manovre rapide e travolgenti destinate a sfondare le linee avversarie nei loro punti più deboli; può metterla in pratica perché il Montelupo continua a concedere l'uno contro uno ad Andrea Fiorentino che al 7' va via di potenza a Bentivoglio e, decentratosi quasi fino al fondo, finta il tiro e invece serve Bracale a venti centimetri dalla linea: rete quasi banale e 0-3. Si chiude qui la partita più breve del mondo, anche se il Montelupo prova a riaprirla con la verticalizzazione di Mazzacuva per Balis che cade in mezzo all'area sulla tenaglia Gennaro-Saraci: Vezzani avvia la serie di decisioni contestate dal tifo locale non punendo un contatto per il quale il rigore sarebbe però stato eccessivo. Al Montelupo va male che sul proseguimento dell'azione il Calenzano trovi anche la quarta rete: dalla trequarti mancina, un passo avanti alle panchine, Bracale calcia in porta una punizione arcuata che dopo la spizzata di Bentivoglio finisce di correre in porta, accanto al palo più lontano. Sullo 0-4 in tribuna ci si concentra soprattutto sulle strategie per non finire preda del gelo negli ottanta minuti successivi: prova a suggerirne una Fiorentino che al 17' strappa a destra lasciando Scali a guardargli la targa e serve dentro un gran pallone per Pelagatti che da centro area cerca rasoterra il secondo palo, solo sfiorato. Sul calcio di rinvio il Calenzano recupera il possesso e serve di nuovo in profondità Fiorentino che va vicino alla doppietta dopo l'ennesimo sprint su Scali: solo il palo riesce a respingere il suo destro violento. Per qualche minuto ancora il Montelupo non riesce a trovare un'idea per spezzare l'assedio: gli va bene (per dire, per dire) che finisca alto il colpo di testa di Baroni, solo in mezzo all'area di porta sull'angolo di Materassi, e che Gori riesca a opporsi al destro di Fiorentino andato via in palleggio a Mazzacuva e Marcoionni. Poi alla mezz'ora la partita cambia perché finalmente il Montelupo trova l'assetto giusto e il Calenzano decide che, dato il successo ormai assicurato, per un po' può consentire agli avversari di venir fuori: il più pericoloso è Rosone che prima cerca la porta con un mancino al volo dalla trequarti (pallone a lato di una spanna, 31') e poi la trova sul traversone di Cintelli innescato da Milanesi e lasciato passare da Gennaro che esce a vuoto; sarebbe l'1-4 che però Vezzani non convalida per un tocco di mano ai limiti dell'invisibile (35'). Il Montelupo ha comunque il carattere giusto per chiudere il primo tempo all'attacco (e bene fanno Coli e Fabiani a non lasciare nessuno degli undici negli spogliatoi): Balis verticalizza per Cintelli che entra in area e col destro rasoterra cerca il primo palo coperto dalla scarpa mancina di Gennaro. Per dare un po' di sapore alla ripresa servirebbe una rete del Montelupo: ci va vicino Milanesi che in scivolata sottoporta manca per un decimo l'impatto sul traversone di Cei finalmente inarrestabile in azione di sfondamento. Ma, messo alle spalle un altro intervento sospetto nell'area ospite (Saraci s'aiuta un po' con le mani su Milanesi) sul quale Vezzani sorvola, ci si ricorda che quando il Calenzano attacca tutto diventa inutile: Bentivoglio è in netto vantaggio sulla verticalizzazione di Fiorentino, ma si fa aggirare da Pelagatti che ottiene il controllo del pallone e da posizione defilatissima riesce ad anticipare l'uscita di Gori (53'). Allo 0-5 segue quasi ovvio lo 0-6, e quasi ovvio è anche il nome del suo autore: anche se da solo in mezzo a Zanobetti (era uscito Scali), Bentivoglio e Mazzacuva, come nel primo tempo Fiorentino riesce a mettere il corpo avanti e calciando col destro rasoterra («Oggi due di destro» dirà rivolto alla panchina al momento della sostituzione) a spedire di nuovo il pallone tra i pali (63'). Poco resta da segnalare nell'ultima mezz'ora se non la traversa di Bracale che dalla trequarti sfiora la tripletta (70') e l'ottima parata di Gennaro che all'ultima azione dell'incontro salva l'inviolabilità opponendosi al rasoterra mancino di Pelucchini (era uscito Balis perché aumentasse un po' il peso dell'attacco) servito al limite dal rimpallo tra Saraci e Cintelli. È la sottolineatura su una partita perfetta in casa Calenzano, che così esclude ufficialmente una rivale dalla corsa all'élite; ma la cartolina finale se la merita Cristiano Coli che, ottimo allenatore e persona perbene, nonostante l'umore tetro al fischio finale va a congratularsi con ognuno dei venti calciatori avversari. Si può essere dei vincenti anche quando si perde male uno scontro diretto.
Calciatoripiù
: favorito dalle iniziative di Cintelli che s'accende alla mezz'ora, in un paio di circostanze Rosone (Montelupo) va vicino alla rete della bandiera. Ma c'è poco da fare quando s'affronta una squadra che abbina alla solidità difensiva (insuperabile il trio Becheri-Saraci-Giolli ) la qualità in mediana e un attacco formidabile: protagonisti di mille incursioni, Materassi e Bracale arrotondano il bottino che Andrea Fiorentino (Folgor Calenzano) aveva iniziato ad accumulare dopo una manciata di secondi. È lui l'attore principale di una squadra ben costruita (ringraziare Caciagli, please) e ben diretta: segna, combatte e ha un potere raro, qualsiasi sia la dinamica dell'azione riesce sempre a uscirne fronte alla porta; e considerata la potenza dei suoi quadricipiti si capisce perché appena lo vedono le difese comincino a singhiozzare.
Giov. Fucecchio-Sporting Arno 2-4

RETI: Locci, Del Gronchio, Osasumwen, Osasumwen, Cerrini, Pasqui G.
GIOV.FUCECCHIO: Gori, Bartalucci, Bindi, Cartocci, Pieragnoli, Cappelli, Corsi, Schifano, Del Gronchio, Locci, Brotini. A disp.: Bertocci, Dal Canto, Cardini, Ippolito, Panicucci, Melani, Moscatelli, Gragnoli. All.: Paolo Barile.
SPORTING ARNO: Batisti, Fabbricini, Filocamo, Maiorana, Pierattini, Nikaj, Cerrini, Guidotti, Osasumwen, Siano, Governi. A disp.: Buzzi, Medina, Pasqui J., Pasqui G., Giuliani. All.: Alessandro Atzeni (squalificato, in panchina Alessandro Poggiolini).
ARBITRO: Canegallo di Pontedera.
RETI: Cerrini, Del Gronchio rig., Osasumwen 2, Locci, Pasqui G.



La Folgor Calenzano corre velocissimo, lo Sporting Arno c'è. I rosanero passano in casa di un ottimo Fucecchio, battuto 4-2, e rimangono a meno due dai rossoblù, in quello che ormai è diventato sempre più un duello per la vittoria finale. Vince lo Sporting Arno, ma in campo si è visto un buon Fucecchio. I bianconeri hanno contribuito a dar vita a una sfida piuttosto equilibrata, ricca di spunti. Pronti-via e il match si accende subito, già al 2' infatti lo Sporting Arno passa in vantaggio: approfittando di un pallone perso a centrocampo dai locali, con un lancio millimetrico Siano lancia Cerrini, che in velocità conclude in diagonale di sinistro per l'immediato 0-1. Il gol scuote subito il Fucecchio, che ha una buona reazione. I bianconeri prendono campo e fanno girare bene palla riuscendo ad arrivare al pari approfittando di una delle poche sbavature della retroguardia rosanero, un'incomprensione tra difensore e portiere: quest'ultimo ferma irregolarmente in area Brotini, è calcio di rigore per il Fucecchio. Dal dischetto Del Gronchio trasforma per l'1-1. La partita è riequilibrata, ma è bravo lo Sporting Arno nel finale, proprio all'ultimo minuto, a riportarla sui binari favore: calcio di punizione di Siano, Gori respinge, Osasumwen è il più veloce ad avventarsi sul pallone di testa e poi di piede a metterlo in rete per l'1-2 su cui si chiude il primo tempo. Il tutto tra le proteste dei locali che lamentano una posizione di off-side dell'attaccante rosanero. La ripresa si apre con un altro gol, questa volta del pareggio bianconero. Ci pensa Locci a realizzarlo con un bel sinistro al sette alla destra del portiere. 2-2. Il botta e risposta tra Fucecchio e Sporting Arno continua poco dopo quando gli ospiti tornano avanti: Cerrini recupera palla su un rinvio errato di un difensore locale, l'azione è insistita in area, poi ci pensa Osasumwen a toccare in rete realizzando il 2-3 e la doppietta personale. Il Fucecchio non si dà per vinto, porta una buona pressione ma di fatto senza creare grossissimi pericoli per la porta ospite. Ancora costretto a rincorrere, per il Fucecchio la partita si complica nella parte finale quando rimane prima in dieci e poi in nove uomini per le espulsioni di Bindi e Pieragnoli. I locali continuano comunque ad attaccare fino alla fine, gli ospiti si difendono bene e al 4' di recupero chiudono definitivamente la partita: rimessa laterale sbagliata dai locali, Cerrini imbecca Gabriele Pasqui che firma il definitivo 2-4.
Calciatoripiù
: Fucecchio e Sporting Arno hanno dato vita a una bellissima partita, combattuta e lottata dall'inizio alla fine; nelle file bianconere spicca Corsi .