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Juniores Regionali GIR.D - Giornata n. 15

Atletica Castello-Viaccia 1-1

RETI: Brinzaglia, Fedele


ATL.CASTELLO: Canocchi, Tarlini, Ermini, Campolmi, Di Fruscia, Gastaldi, Conti, Brinzaglia, Cuscianna, Vannucci, Milani. A disp.: Orrei, Grossi, Peruzzi, Lamtafah, Ponzalli, Molaro, Mori. All.: Alessandro Carmannini.
VIACCIA: Turri, Bucciantonio, Veneruso, Nencini, Martinelli Edoardo, Brienza, Dessi, Carmannini, A. Caca, F. Caca, Fedele. A disp.: Biancalani, Archinucci, Cirino, Martinelli Tommaso, Mazzanti, Raffaele, Santi, Santini, Sellaroli. All.: Goffredo Brienza.
ARBITRO: Luddi di Firenze
RETI: 1' Brinzaglia, 8' Fedele
NOTE: espulso Veneruso (45').



Tradizione vuole che la pausa natalizia lasci un velo di ruggine su qualche meccanismo cui serve un po' di tempo per ritrovare i giusti giri, Mai e poi mai però può scalfire la voglia di vincere: specie se ci si ritrova a lottare per le posizioni che contano. Così, sul sintetico del Pontormo, Castello e Viaccia inaugurano il 2023 all'insegna dell'agonismo e dell'equilibrio proseguendo a braccetto il loro cammino in vetta alla classifica. È un inizio evidentemente condizionato da qualche panettone di troppo a dar corpo a quello che sarà il risultato finale di un confronto agonisticamente ben interpretato e che ha visto due compagini piuttosto in palla mostrare, nonostante il lungo stop, una discreta condizione atletica. Il bolide pilotato da Alessandro Carmannini impiega appena un minuto a passare da zero a cento: profondo l'inserimento di Conti sulla destra, preciso il traversone al centro su cui è a dir poco rivedibile il tentativo di chiusura del Viaccia; il pallone sfila verso il secondo palo, dove la battuta a rete dell'accorrente Brinzaglia dalla media distanza assume le sembianze di un preciso rasoterra diagonale: il pallone muore nell'angolo basso alla sinistra di Turri. L'anno nuovo sembra dunque iniziare con il botto per la compagine castellana; ma basta una piccola sbavatura difensiva a farla ripiombare nell'oscurità. All'8', sugli sviluppi di una punizione da sinistra, il buon piede del regista pratese Fabio Caca disegna una traiettoria maligna; il pallone spiove sottoporta dove altrettanto velenosa è la deviazione quasi impercettibile del ben appostato Fedele che, venutosi a trovare a due passi dalla linea di bianca, riporta il Viaccia in parità. Un avvio al fulmicotone nel quale le due squadre sembrano voler sparare tutti i botti avanzati dalla notte di San Silvestro rientra però ben presto nei canoni di una maggior attenzione difensiva e di un appassionante duello all'arma bianca in fase d'impostazione a centrocampo. Sulla sponda biancoverde si fa apprezzare il lavoro svolto dalla coppia Campolmi-Brinzaglia, il gran movimento di Vannucci fra le linee, la costante spinta di Conti sulla corsia di competenza e i profondi sganciamenti operati dai due esterni difensivi Ermini e Tarlini; su quella rossoblu il triangolo di centrocampo formato da Fabio Caca, Carmannini e Nencini detta ottimamente i tempi dell'azione, in fase di palleggio e, riuscendo a tenere piuttosto alto il baricentro, innesca frequentemente il tridente offensivo composto dagli esterni Dessi e Fedele e dal centravanti Andri Caca. Il quadrilatero difensivo biancoverde se la cava egregiamente in chiusura; ma quando si apre qualche piccola falla, gli avanti ospiti vanno vicinissimi al nuovo vantaggio. Al 24' Fedele calamita in piena area un bel lancio in profondità e, trovandosi spalle alla porta, premia intelligentemente l'inserimento di Nencini; sul suo cross da destra si catapulta l'accorrente Dessi che devia di testa da buona posizione mancando però il bersaglio e spedendo il pallone oltre la traversa. Sul fronte opposto, pur lottando su ogni pallone, il generoso Cuscianna trova pochi spazi di manovra. Tocca allora al solito Brinzaglia provare a sorprendere la difesa rossoblù. Al 35', sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla destra pennellato col contagiri da Vannucci nel cuore dell'area, è proprio lui a saltare più in alto di tutti, incornare con precisione di testa e costringere Turri a un prodigioso intervento in tuffo. Al 39' il pallone buono capita nuovamente sulla testa di Dessi, innescato stavolta da un bel cross dalla destra di Andri Caca; simile è la dinamica rispetto al precedente tentativo e purtroppo per lui simile è pure il risultato: colpito in scarsa coordinazione, il pallone termina nuovamente oltre la traversa. Il crepuscolo del primo tempo è caratterizzato da un episodio che almeno in linea teorica potrebbe cambiare il canovaccio tattico dell'incontro. Nel tentativo di chiudergli la strada, Veneruso piomba a tuta velocità su Brinzaglia entrando su di lui in maniera scoordinata e vistosamente irregolare L'arbitro Luddi non ha dubbi e dopo aver concesso al Castello un sacrosanto calcio di punizione sventola sotto al naso del difensore in maglia blu il cartellino rosso. Costretto a giocare per un tempo intero in inferiorità numerica, il Viaccia potrebbe rischiare grosso; ma la grinta e la compattezza con cui interpreta la ripresa non solo impedisce al Castello di far male ma vale anche la prima grossa occasione della ripresa. Al 57' un lungo rilancio di Turri con i piedi fa rimbalzare il pallone nell'area biancoverde, dove è ancora Dessi il più lesto a raccoglierlo per poi indirizzarlo con potenza e precisione verso la porta; ben piazzato all'altezza del montante di destra, Canocchi è bravo prima a respingere il pallone e poi a recuperarlo con sicurezza dopo che s'era impennato rimanendo nei pressi della porta. Sul capovolgimento di fronte Turri imita l'omologo avversario arpionando in due tempi la battuta dalla media distanza proposta da Brinzaglia. Quello pratese è un portiere bravo e sfortunato: al 65', a causa dello scontro con un avversario, ricade malamente sul terreno di gioco e s'infortuna tanto da dover lasciare il posto a Diego Biancalani. Nel contesto di un finale di partita che scivola via stancamente e senza particolari emozioni, è proprio il numero dodici ospite a compire l'ultimo intervento di rilievo bloccando agilmente in tuffo un colpo di testa dell'onnipresente Brinzaglia. Castello e Viaccia insomma non si fanno male e, complice la frenata del Casellina sul terreno di Mezzana, iniziano l'anno nuovo continuando a nutrire i propri sogni d'élite Anche in considerazione della superiorità numerica non sfruttata a dovere, il Castello porta con sé nello spogliatoio qualche recriminazione in più; ma un Viaccia tutto pressing e cuore non avrebbe meritato di uscire dal campo senza qualche punticino in tasca. Buona la direzione arbitrale di Luddi che ha ben gestito alcuni momenti di nervosismo. Se volessimo per forza trovare il pelo nell'uovo, gli potremmo rimproverare di non aver alzato qualche cartellino giallo nella fase iniziale della partita; così forse si sarebbe evitata l'espulsione di Veneruso a fine primo tempo.
Calciatoripiù
: nel Castello buone cose hanno fatto vedere Ermini, Conti, Brinzaglia e Vannucci . Nel Viaccia buone le prove di Nencini, Fabio Caca, Dessi e Fedele .

Casalguidi-Lanciotto Campi 0-0



CASALGUIDI: Tesi, Biagini, Frullanti, Niccolai, Patella, Querci, Bisconti, Bolognini, Magazzini, Geri, Monfardini. A disp.: Marini, Morelli, Casseri, Aiuti, Domagala, Ciobotea, Quargnolo, Torrocci, Macchia. All.: Ivan Paolacci.
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Ferri, Arca, Amadio, Miano, Andreucci, Mori, Giorgetti, Failli, Bini, Cassiolato. A disp.: Sarr, Safina, Vierucci, Calamai, Alampi, Maremmi, Cau, Maggini, Poli. All.: Francesco Guidotti.
ARBITRO: Olmi di Prato.



Distanze invariate in classifica, si chiude in parità e senza reti l'ultima sfida del girone d'andata di Casalguidi e Lanciotto Campi. È stata una partita agonistica e nel complesso equilibrata, non particolarmente ricca di occasioni da gol. Il terreno pesante anche per la pioggia caduta durante il match non ha aiutato le due squadre nello sviluppare la manovra; soprattutto nel primo tempo la gara si è svolta in prevalenza in mezzo al campo. L'unico sussulto si annota a cinque minuti dall'intervallo, quando un bell'intervento di Giannone nega a Frullanti la gioia del gol e al Casalguidi quella del vantaggio. Nel secondo tempo la sfida prosegue sulla falsariga dei primi quarantacinque minuti. I padroni di casa rientrano bene in campo e riescono a presentarsi con più insistenza in area rossoblù. Giannone si fa trovare pronto alla parata in un paio di occasioni, un tentativo di Magazzini finisce invece alto sopra la traversa. Dall'altra parte il Lanciotto è accorto dietro e prova a colpire in ripartenza, ma anche in questo caso senza riuscire a trovare il guizzo vincente dalle parti di Tesi. Nel finale si accendono le proteste del Casalguidi che chiedeva un rigore per un fallo in area sul neoentrato Quargnolo. La partita rimane bloccata fino alla fine, è 0-0 al triplice fischio tra Casalguidi e Lanciotto.
Calciatoripiù
: nel Casalguidi spiccano Patella e tutta la difesa.

Csl Prato Social Club-Rinascita Doccia 1-1

RETI: Monaco, Autorete


CSL PRATO SOCIAL: Lippi, Ed Daoudy, Aguzzi, Gori, Brafa, Monaco, Montagni, Pecchioli, Florulli, Impellizzeri, Mucaj. A disp.: Corrieri, Becocci, Di Marino, Formisano, Sinaj, Mignacca, Porro, Elkrerarfi, Verdiani. All.: Marcello Bucaioni.
RINASCITA DOCCIA: Rettori, Santoro, Batistini, Salvini, Ciappi, Barzanti, Faustini, Silvestri, Pepe, Vitiello, Gibilaro. A disp.: Fontani, Lastini, Manicardi, Hallabou, Daloisio. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Fiero di Pistoia.
RETI: autorete pro Rinascita Doccia, Monaco rig.



Si chiude con un pari alla fine giusto la sfida tra Csl Prato Social Club e Rinascita Doccia, una partita che i rossoblù di Chiari - costretti a far fronte ad alcune assenze e apparsi meno brillanti rispetto al solito - sono bravi a sbloccare nel primo tempo al cospetto di una positiva compagine locale che riesce ad acciuffare l'1-1 nel finale su un contestato calcio di rigore. La compagine di Bucaioni parte benissimo, entrando subito in partita e prendendo in mano il pallino del gioco. Il Rinascita Doccia ha il merito, come detto, di riuscire a colpire quasi subito sugli sviluppi di un calcio di punizione da circa trenta metri. Vitiello s'incarica della battuta, una deviazione di un giocatore di casa finisce per spiazzare il portiere; il pallone s'infila in rete per lo 0-1. La reazione del Csl Prato Social Club è immediata: i locali non si scompongono e continuano a far girare bene palla ma tuttavia senza creare grossi grattacapi a Rettori. Gli avanti locali commettono qualche errore di troppo in fase di finalizzazione. Il Rinascita Doccia riparte bene e si fa ancora pericoloso con Gibilaro; Lippi dice di no con un bell'intervento. La ripresa riparte sulla falsariga del primo tempo, il Csl Prato Social Club riparte forte e va subito vicino al pari di testa su calcio d'angolo. I locali continuano a mostrare un buon possesso palla, pressano alla ricerca del gol, divorandosi due buone occasioni con Impellizzeri e con Florulli. La partita si accende a metà ripresa, a poco più di un quarto d'ora dalla fine il Rinascita Doccia rimane in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Batistini. Il secondo giallo accende le proteste dei rossoblù, e non sarà il solo episodio discusso della direzione di gara nell'ultimo quarto d'ora. Il Csl Prato Social Club prova a sfruttare l'uomo in più, ma fatica a trovare la giusta soluzione per colpire, non riuscendo a sfruttare un paio di calci da fermo. La svolta del match arriva a 7' dalla fine quando il direttore di gara ravvisa un fallo in area ospite assegnando il calcio di rigore al Csl Prato Social Club. La decisione lascia più di un dubbio ai presenti e accende ulteriormente le proteste degli ospiti. Sul dischetto va Monaco che con freddezza realizza l'1-1. È un gol indubbiamente pesantissimo, che si porta dietro dubbi e proteste ma che riporta il match su un pari che il Csl Prato Social Club ha dimostrato di meritare. Nel finale i locali vanno anche vicini al sorpasso, Florulli da due passi si divora una grande chance; ottimo l'intervento di Rettori.
Calciatoripiù: Aguzzi
si è reso protagonista di una gran prova al centro della difesa, Monaco si è preso la responsabilità di battere il calcio di rigore dell'1-1, mostrando grande personalità (Csl Prato Social).

Fortis Juventus-S.banti Barberino 4-3

RETI: Giovannini, Parrini F., Bettini P., Nicolosi T., Materassi, Materassi, Comelli


FORTIS JUVENTUS:Martini, Paladini, Satta, Giovannini, Maritato, T. Bettini, Arrighini, P. Bettini, Parrini, Nicolosi, Niccoli. A disp.:Penna, Marchese, Lo Bosco, Romanelli, Paoli, Pieri, Incagli, Mehilli, Cantini. All.: Pelli.
SPARTACO BANTI BARBERINO: Albisani, G. Bettini, Lerose, Ruja, T. Comelli, Giorno, Bastiani, Galeotti, Gallo, Aspettati, Materassi. A disp.:Berti, Stefanelli, Nigro, Kane, Morelli, Zanieri, Laurindi. All.: Carè.
ARBITRO: Duroni di Firenze.
RETI: 10' T. Comelli, 30' P. Bettini, 44' rig., 71' Materassi, 55' Parrini, 68' Giovannini, 83' rig. Nicolosi.
NOTE: espulso all'86' Laurindi.



La Fortis Juventus si aggiudica il derby mugellano, superando lo Spartaco Banti Barberino con il punteggio di 4-3 al termine di una sfida ricca di episodi e rovesciamenti di risultato. Il derby viene giocato sul manto rinnovato del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo, che per la prima volta in questa stagione ospita la formazione allenata da Alberto Pelli. In apertura ci prova Tommaso Bettini, ma il portiere ospite si oppone. Al 10' i rossoblù si portano in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione: il pallone spiove a centro area e la difesa di casa si fa sorprendere, con Tommaso Comelli pronto a deviare in rete. I padroni di casa provano a reagire e raggiungono il pareggio alla mezz'ora: Pietro Bettini riprende al limite dell'area una respinta dopo un corner e firma l'1-1. Poi per gli ospiti Galeotti spreca calciando sul fondo davanti al portiere. Al 44' la squadra allenata da Alessandro Carè torna in vantaggio, guadagnando un calcio di rigore dopo un'azione sulla sinistra: Materassi trasforma il penalty da lui stesso procurato. Nella frazione iniziale da segnalare anche un tentativo di Bastiani fuori misura. In apertura di ripresa la Fortis Juventus raggiunge il pareggio: è il 55' quando Parrini riceve un lancio proveniente dalla destra, anticipa i difensori ed insacca. Al 68' la formazione di mister Pelli completa il sorpasso: Giovannini mette a segno una punizione vincente che vale il 3-2. Trascorrono appena 3' e lo Spartaco Banti Barberino torna in parità: i biancoverdi si fanno sorprendere di nuovo su un calcio di punizione e Materassi realizza la doppietta personale per il provvisorio 3-3. All'83' l'arbitro assegna il calcio di rigore decisivo, per un intervento del portiere in uscita su Nicolosi, che lo stesso attaccante di casa trasforma. All'86' gli ospiti rimangono in dieci per l'espulsione del nuovo entrato Laurindi, autore di un fallo ai danni di Paladini. Allo scadere, nonostante l'inferiorità numerica, gli ospiti ci provano con Galeotti, che impegna il portiere Martini. Nella ripresa da segnalare anche altre occasioni per i locali con Nicolosi e Incagli, mentre i barberinesi ci hanno provato con Bastiani. L'arbitraggio ha suscitato qualche perplessità su entrambi i fronti.
Calciatoripiù
: per la Fortis Juventus si sono messi in evidenza Niccoli e Paladini .

Mezzana-Casellina 0-0



MEZZANA: Londi, Zaffina, De Luca, Mazzei, Disca, Rexha, Funghi, Sarno, Boci, Capetta, Rus. A disp.: Bartolini, Limberti, Leparulo, Marchetti, Hajeb, Di Martino, Gori, Petroni, Coccaro. All.: Francesco Vallerini.
CASELLINA: Amaro, Salvagnini, Troiano, Zamillo, Canzani, Bacheca, Lunghi, Meucci, La Corte, Bardi, Diop. A disp.: Biagiotti, Giannini, Traore, Cirilli, Gioffre, Zatteri, Bartolucci. All.: Roberto Marongiu.
ARBITRO: Magrini di Pistoia.



Un Mezzana accorto, compatto e determinato riesce a fermare sul pari la vicecapolista Casellina che non riesce ad approfittare così del pari nello scontro al vertice tra Viaccia e Castello. Finisce 0-0 a Mezzana al termine di una partita che gli ospiti, soprattutto nel secondo tempo, sono andati vicini a vincere, fermati da alcuni ottimi interventi di Londi e da un'altrettanto positiva prestazione della difesa locale. Il Casellina parte forte e prova fin da subito a spingersi in avanti; Canzani è il più attivo in avvio. Gli ospiti lamentano subito un fallo in area sul numero 5, poco dopo lo stesso Canzani, ben appostato in area, calcia di poco fuori su invito dalla sinistra di Bardi su una buona ripartenza. Al quarto d'ora ci prova anche La Corte, che sfonda bene in area e conclude in porta trovando l'opposizione di Londi. Il Mezzana si difende con ordine e costruisce le sue chance in area biancorossa. Nel primo tempo i ragazzi di Vallerini si rendono pericolosi in due occasioni: prima un tiro dalla distanza di Zaffina viene respinto dal portiere, poi Funghi ci prova in corsa dal limite dell'area concludendo di poco alto. Nella ripresa il Casellina prova subito ad aumentare i ritmi: i biancorossi ripartono forte e chiamano quasi subito Londi a due interventi importanti. Dopo un colpo di testa di poco fuori sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Diop va ancora a un passo dal vantaggio: questa volta Londi si supera deviando il pallone con l'aiuto della traversa. Il Casellina continua a spingere, su un pallone messo in mezzo dalla destra il subentrato Di Martino respinge sulla linea di porta. Il Mezzana respira e ha una buona occasione intorno al 70': servito dalla sinistra, Boci calcia di poco a lato in semirovesciata. Poco dopo Sarno verticalizza bene per Rus che non riesce a trovare la conclusione da buona posizione. Nel finale ancora Casellina in avanti: ci provano di nuovo Canzani dal limite dell'area (Londi para) e poi Salvagnini sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Anche il Mezzana ci prova fino alla fine: in contropiede Leparulo non riesce a trovare il varco giusto per servire Boci, ben appostato in area; un difensore biancorosso chiude in fallo laterale. Il risultato non si sblocca, finisce 0-0. Ottima la prestazione collettiva del Mezzana, che con determinazione è riuscito a fermare una squadra protagonista in vetta al girone. È stata una buona prestazione di squadra anche per il Casellina: soprattutto nel secondo tempo ai biancorossi è mancato solo il gol.
Calciatoripiù
: nel Mezzana si sono distinti Londi , decisivo perlomeno con due parate, Sarno , che ha mostrato grande spirito di sacrificio, e nel complesso tutta la difesa.

Poggio A Caiano-Signa 2-1

RETI: Gori, Guarducci, Calosi


POGGIO A CAIANO: Rauseo, Corsi, Fossi, Gori, Vannucchi, Palmariello, Guarducci, Girolamo, Mauro, Andreola, Benassai. A disp: Grassi, Aiello, Cantafio, Colzi, Rgharevba, Vela, Arcioni, Serra. All.: Massimiliano Marchetti.
SIGNA: Lo Vasco, Conti, Camerini, Minelli, Di Rocco, Paoli, Calosi, Masi, Siciliano, Donadio, Di Gioia. A disp: Lauria, Asencios Maceda, Fioravanti, Fusco, Messina, Nencini, Sardxelli, Tognazzi, Vignozzi. All.: Alessio Manichi
ARBITRO: Biagianti di Pistoia
RETI: 14' Calosi, 26' Gori, 48' Guarducci.



È una delle poche gare che non finisce pari: conta dunque doppio la vittoria del Poggio a Caiano che batte 2-1 il Signa riscattando il finale del 2022 un po' incolore. Ma il primo tempo è in gran parte dominato dal Signa che si piazza nella metà campo avversaria riuscendo a pressare con maggiore convinzione. Il vantaggio si materializza al 14': Di Gioia se ne va a sinistra dopo uno scambio con Siciliano e crossa al centro dove trova pronto Calosi che da corta distanza batte facilmente a rete. I padroni di casa non riescono a reagire e al 20' il Signa costruisce una splendida occasione per mettere un'ipoteca sulla partita: Paoli batte molto bene una punizione dal limite e colpisce la parte inferiore della traversa. Lo scampato pericolo sembra dare forza alla formazione del Poggio a Caiano: il pari arriva, quasi inaspettato, su un angolo di Mauro; libero da marcatura, Gori devia in rete di testa. Il primo tempo si chiude con una sostituzione pesante nelle file del Signa: Siciliano è costretto a uscire per il riacutizzarsi di un dolore provocato da uno scontro di gioco qualche minuto prima. Si va alla pausa sull'1-1. A differenza del primo tempo, la ripresa vede il Poggio a Caiano buttarsi subito in avanti: il premio arriva quasi immediatamente, nel momento in cui il pallone rimane pericolosamente a vagare nell'area avversaria fino al cross di Corsi; la deviazione di Guarducci di testa diventa un pallonetto imprendibile per Lo Vasco. Chiaramente l'inerzia della gara cambia: sul 2-1 il Poggio a Caiano può permettersi di giocare di rimessa, il Signa deve distendersi per recuperare; sembra riuscirci quando un tiro da fuori colpisce il palo alla destra di Rauseo. Iniziano i cambi per entrambe le formazioni ma il tenore della gara rimane immutato mentre il clima in campo si fa sempre più teso. Mentre il Signa prova a buttarsi in avanti ma in modo meno ordinato di quanto fatto nel primo tempo, il Poggio a Caiano si rende pericoloso in più occasioni ma non riesce a chiudere il match. Alla fine il gol di vantaggio segnato all'inizio della ripresa viene protetto fino al 5' di recupero: 2-1 il finale.
Calciatoripiù
: nel Signa brillano Di Gioia e Minelli ; buona, soprattutto nel secondo tempo, la prova della linea difensiva del Poggio a Caiano.

San Piero A Sieve-Luco 1-1

RETI: Paraschiv, Nunziati


SAN PIERO A SIEVE: Fusi, Aidem, Seneci, Avdullai, Impemba, Barletti, Merolla, Costan, Paraschiv, Borsotti, Menetti. A disp.: Barreca, Pulvirenti, Ceretelli, Degl'Innocenti, Settimelli, Barracco, Crescioli, Albisani. All.: Luca Meloni.
LUCO: Pampaloni, Cannoni, Nunziati, Nerozzi, Ciullini, Furia, Baglioni, Garcia Aliendres, Fejzullahu, Urzetta, Pisano. A disp.: Terzani, Burchietti, Ferrini, Maino, Rensi, Morini, Manuel Orosco. All.: Roberto Schiumarini.
ARBITRO: Lottini di Firenze.
RETI: Paraschiv, Nunziati.



A Paraschiv risponde Nunziati, finisce in parità il derby - scontro diretto per la salvezza - tra San Piero a Sieve e Luco. Con l'1-1 finale rimangono invariate le distanze in classifica tra le due formazioni mugellane: il Luco rimane al penultimo posto a quota 12, il San Piero a Sieve terz'ultimo a 13 punti insieme al Lanciotto. È stata nel complesso una partita combattuta, caratterizzata da un gol per parte e da alcune altre buone occasioni. Il primo squillo è del Luco, pericoloso nel primo tempo con un tentativo di Urzetta. Il San Piero a Sieve risponde quasi subito e riesce a trovare il vantaggio: lancio di Borsotti per Menetti che scavalca il portiere con un pallonetto; Paraschiv appoggia il pallone in rete per l'1-0. I locali esultano, gli ospiti provano subito a rifarsi sotto ma è soprattutto nel secondo tempo che riescono a costruire le occasioni migliori e poi a trovare il pari. La rete dell'1-1 si annota al minuto 77, passata da poco la mezz'ora di gioco, e arriva in mischia sugli sviluppi di un calcio d'angolo grazie al tocco decisivo di Nunziati. La partita è accesa, entrambe le squadre provano a vincerla. Il San Piero a Sieve si rifà sotto facendosi pericoloso con i subentrati Albisani e Barracco e poi su due calci da fermo. Una punizione di Borsotti finisce di poco a lato, poi è bravo il portiere ospite a far suo il pallone su un corner locale. La risposta del Luco non si fa attendere e nel finale, al minuto 94, gli ospiti vanno a un passo dall'1-2: serve un grande intervento del portiere di casa per negare il gol a Urzetta. Finisce 1-1, si tratta del quarto pareggio stagionale per il San Piero a Sieve, il terzo per il Luco.

Quarrata Olimpia-Firenze Ovest 2-3

FIRENZE OVEST: Benassai, Rosati, Melani, Mazzoli, Romanelli, Brou, Fabbri, Vettori, Pecchioli M., Ermini, Taoufik. A disp.: Daddi, Misuri, Bertacchi, Torelli, Vancelli, Simoniello, Spaho, Santonocito, Fabbian Niccolò. All.: Palmesano Francesco
RETI: Acoraro, Cappellini, Pecchioli M., Taoufik, Vettori