A.G. DICOMANO: Ioanna, Reggioli, Nencioli, Fedele, Pantiferi, Carnevale, Giordani (63' Fumelli), Fantoni (70' Fayé), Marrani (73' Coralli), M. Gori, Nardoni. A disp.: Maionchi, Bacocci, M. Paggetti, Beraldi, Caramelli, L. Paggetti. All.: Tortelli.
MONTELUPO: Lensi, Marrazzo, Granato (87' Carli), Bruno (85' Bianchini), Cupo, Corsinovi, Garunja (78' Gueyé), Cerboni (70' Mattei), Anedda, Ndaw, Leoncini (70' Brogi). A disp.: Lapo Gori, Lorenzo Gori, Beconcini, Seghetti. All.: Lucchesi.
ARBITRO: Mazzi di Prato, coad. da Tarocchi e Gelli di Prato.
RETI: 8' Anedda, 18' Marrani.
A.G. DICOMANO
IOANNA: 6 Confermato tra i pali, l'ex di Audace Galluzzo e Fortis Juventus viene battuto solamente dal gol di Anedda dopo 8'.
REGGIOLI: 6 L'ex del Pontassieve è autore di una prova sufficiente nello schieramento dei mugellani: concede poco agli avversari.
NENCIOLI: 7 Fa valere la propria esperienza e risulta tra i migliori in campo nelle file della squadra allenata da Tortelli.
FEDELE: 5,5 Non si rende protagonista di una partita brillante nel centrocampo dei padroni di casa. E' in grado di fare di più.
PANTIFERI: 6 E' capace di dare solidità al reparto difensivo dei mugellani, che, rete di Anedda a parte, non rischiano molto.
CARNEVALE: 6,5 Il nuovo acquisto, arrivato dal Firenze Ovest, si fa subito valere con una prestazione di valore, con un palo.
GIORDANI: 6 Dicomanese, veste la maglia dell'Alleanza Giovanile dopo una lunga esperienza in altre società e altre categorie. 63' Fumelli: 6 Disputa oltre mezz'ora guadagnando la sufficienza.
FANTONI: 6 Partita sufficiente per uno dei giocatori in quota schierato da Tortelli nell'undici iniziale. 70' Fayé: 6 E' tornato per la terza volta nelle file dell'Alleanza Giovanile. Viene inserito dopo la metà della ripresa.
MARRANI: 7 Non segna solo una rete di pregevole fattura, che vale l'1-1, ma è anche sempre presente nelle iniziative d'attacco. 73' Coralli: 6 Arrivato dalla Fortis Juventus, debutta nell'ultima parte della sfida. Aveva già militato nel club nel settore giovanile.
M. GORI: 6,5 L'ex della Fortis Juventus è uno dei migliori in campo e si vede negare il 2-1 da un palo a metà secondo tempo.
NARDONI: 6,5 Molto attivo, il giovane attaccante tornato a Dicomano dalla Sangiovannese conferma le buone cose già viste.
MONTELUPO
LENSI: 7 Ottima prestazione dell'estremo difensore degli ospiti, che tra primo e secondo tempo si oppone ai tentativi dicomanesi.
MARRAZZO: 6 Gara sufficiente, nel complesso si dimostra in grado di contenere le iniziative della formazione allenata da Tortelli.
GRANATO: 6 Classe 2003, riesce a presidiare il proprio settore di campo non facendosi sovrastare dalla formazione avversaria. 87' Carli: sv Pochi minuti nel finale.
BRUNO: 6 Classe 2004, è il più giovane nell'undici iniziale del Montelupo, ma è capace di guadagnare la sufficienza con merito. 85' Bianchini: sv Entra nelle battute finali del match.
CUPO: 5,5 E' uno dei tre giocatori in quota schierati dal via dalla squadra di Lucchesi. Non si dimostra sempre impeccabile.
CORSINOVI: 6 E' autore di una prestazione sufficiente nelle file dell'undici guidato in panchina dal tecnico del Montelupo.
GARUNJA: 5,5 Non riesce a garantire un apporto considerevole alla fase offensiva della squadra di Lucchesi, poi viene sostituito. 78' Gueyé: sv Viene inserito per una decina di minuti.
CERBONI: 5,5 Rimane in campo per poco più di un'ora, ma senza ottenere risultati significativi nello scacchiere degli empolesi. 70' Mattei: 6 Gioca per una ventina di minuti più recupero.
ANEDDA: 6,5 E' il più incisivo sul fronte avanzato degli ospiti, e non solo per la rete che dopo soli 8' sblocca il risultato.
NDAW: 5,5 Nel corso dei 90' rimane spesso in ombra e non è mai coinvolto nelle situazioni più importanti della partita.
LEONCINI: 5,5 Dovrebbe cercare di pungere la difesa della formazione di casa, ma per oltre un'ora non si fa notare. 70' Brogi: 6 Gioca la seconda parte della ripresa senza demeritare.
ARBITRO
MAZZI di PRATO: 6,5 Buona direzione di gara in una giornata tranquilla. Conduce al termine la sfida con pochi cartellini.
Finisce in parità l'ultimo impegno del 2022 per Alleanza Giovanile Dicomano e Montelupo. L'incontro viene ospitato sul campo neutro del Marco Ciompi di Vaglia, a causa delle precarie condizioni del Comunale di Dicomano, provato dalle recenti piogge. La società del presidente Ciulli, che solo un paio di settimane fa era ultima in classifica, può contare su cinque giocatori nuovi (Ioanna, Carnevale, Giordani, Coralli e Fayé). Gli ospiti passano subito in vantaggio, i mugellani pareggiano e poi recriminano per ben tre legni colpiti nel corso dell'incontro. All'8' Anedda porta in vantaggio il Montelupo con una conclusione dal limite. Al 18' Marrani realizza il pareggio con una bella conclusione a girare, che tocca l'interno del palo e si insacca. Nel primo tempo la squadra di Giovanni Tortelli colpisce un palo con Carnevale su angolo e una traversa con un colpo di testa di Nardoni al 35'. Nella ripresa meglio l'Alleanza Giovanile Dicomano, ma il risultato non cambia. Per i locali un palo di Gori al 68' (terzo legno del pomeriggio), poi alcune parate di Lensi e un salvataggio sulla linea consentono al Montelupo di rimanere fino al triplice fischio finale sull'1-1.
ANTELLA: Vadi, Cipriani, Manetti Sacha, Lanotte, Raganati, Bartolini, Picchi, Tacconi, Santucci (56' Bandini) Olivieri (71' Kortz), Merciai (67' Chiti). A disp.: Scro, Sormani, Aiello, Manetti Samuele, Guercini, Bragetta. All.: Morandi.
AFFRICO: Del Bimbo, Liberati, Pecorai, Prosperi (65' Cosmi), Silli (65' Montagni- 89' boccalini), Longo, Mecocci, Castellani, Vecchi, Papini, Riccioni (88' Ghaderi). A disp.: Virgili, Villagatti, Iania, Conversano, Dosso, Boccalini, Ghaderi. All.: Tognozzi.
ARBITRO: Boeddu di Prato, coad. Da Cerofolini di Arezzo e Napolano di Empoli.
RETE: 75' Raganati.
Chiamatela l'ammazzagrandi. L'Antella va che è una meraviglia quando deve affrontare le prime della classe sul terreno di casa. Dopo il 3-0 netto rifilato al Lebowski, i ragazzi di Morandi si tolgono la soddisfazione di abbattere anche la capolista Affrico in quello che era uno dei big match dell'ultima giornata di andata in questa Promozione. Una gara maschia, come sempre in quel dell'Antella, che conferma l'equilibrio che regna sovrano nel girone. I biancocelesti creano nel primo tempo impostando la gara sui binari della fisicità complice un terreno di gioco in pessime condizioni. Morandi chiede ai suoi coraggio e un paio di azioni da palla inattiva creano grattacapi al portiere ospite. L'Affrico crea con Papini; tutto solo contro il numero uno di casa si emoziona e non inquadra i pali con la giusta precisione. Nel secondo tempo esce fuori ancora l'Affrico, che crea però una sola occasione: Castellani spara a botta sicura, traversa. L'Antella tiene botta e aspetta l'episodio che spiove, contestato, a un quarto d'ora dalla fine: contrasto fra Longo e un attaccante di casa, l'arbitro assegna una punizione ai locali. Dal cross viene premiato Raganati che con un imperioso stacco di testa mette la palla nel sacco e fa esplodere il pubblico di casa. Uno a zero, nervi tesi nel finale perchè i palloni non si trovano più: l'Antella ci mette il giusto grado di sporcatura della partita e conquista un'altra vittoria di lusso. Ora la classifica dice -4 dall'Affrico che non è più capolista solitario, ma viene agganciato da Lanciotto e Lebowski.
ATH.CALENZANO: Evi, Curumi, Becattini, Francini, Sternini, Landolina (86' Corti), Gianassi (86' Idmane), D'Orsi (61' Marolli), Palaj, Simoni, Lascialfari (86' Nencini). A disp.: Zambri, Caciagli, Miranda, Pinori, Miceli. All.: Stefano Lacchi.
LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Esposito Goretti, Manzatu, Di Giusto, Mazzanti, Cecchi (92' Ballerini), Bonciani (71' Biondi), Ascolese (57' Fathou), Afelba (46' Delli Navelli), Verdi (46' Algerino). A disp.: Targioni, Scarlini, Bini, Failli. All.: Rosario Selvaggio.
ARBITRO: Leonardo Passaglia di Lucca, coad, da Particelli e da Panighini di Carrara.
RETE: 64' Cecchi.
NOTE: Ammoniti Landolina, Gianassi, Benelli, Simoni; espulso al 73' Curimi (rosso diretto). Calci d'angolo: 3-1. Recupero: 2'+4'30 .
La vittoria nel derby con il Calenzano proietta il Lanciotto a respirare l'inebriante aria del primo posto in classifica, agganciando, insieme al Lebowski, l'Affrico (sconfitto all'Antella). Si arriva così al giro di boa con un terzetto in testa a 23 punti, tallonato dall'Audax Rufina a 20; subito dietro l'Antella e la coppia formata da un sorprendente Montelupo e da un Grassina in prepotente risalita. Dopo la sosta di tre settimane si riparte per un girone di ritorno, che si preannuncia elettrizzante per quanto riguarda la lotta al vertice. Niente da eccepire sulla vittoria del Lanciotto che, dopo un primo tempo così e così, è capace di cambiare marcia nella ripresa, diventando padrone del match, segnando con Cecchi il gol del vantaggio e contenendo senza troppi problemi il serrate finale di un Calenzano affamato di punti che, pur in inferiorità numerica per l'espulsione di Curumi, tenta con la forza della disperazione di evitare la settima sconfitta. Ma ripartiamo dall'inizio con la cronaca. Una buona cornice di pubblico assiste, in un pomeriggio soleggiato anche se freddino, al sempre interessante derby della piana. Calenzano e Lanciotto si ritrovano davanti dopo il confronto in Coppa Italia (vittoria del Lanciotto in casa e pareggio a reti bianche al ritorno). Prima del calcio d'avvio, con le squadre schierate nel cerchio di centrocampo, viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Sinisa Mihajlovic, prematuramente scomparso venerdì scorso. Poi si parte. Il Calenzano, in precaria posizione di classifica, si schiera con un prudente 4-2-3-1. Mister Selvaggio rilancia il suo 4-3-3, con davanti gli stessi protagonisti scesi in campo all'inizio nel confronto vittorioso contro la Rignanese; unica novità la presenza di Esposito Goretti nel suo ruolo naturale in difesa. L'inizio è piuttosto soft e per vedere qualcosa di degno di nota bisogna aspettare il 5': la ficcante incursione sulla destra di Afelba si concretizza con una conclusione ravvicinata, contrata da un difensore in angolo. La gara non decolla e le due squadre si rifugiano nei lanci lunghi che non sortiscono effetti concreti. Dopo il quarto d'ora gli ospiti cercano di ragionare con la palla a terra, ma ad andare vicini al gol, con un lampo improvviso, sono i padroni di casa al 23': Simoni si accentra e conclude dal limite, colpendo in pieno il palo alla destra del portiere. Al 26' si ripropongono in avanti ancora i padroni di casa: cross da destra di Curumi e Gianassi conclude quasi dal fondo, non trovando però il bersaglio. Al 29', su calcio di punizione centrale da una trentina di metri, Landolina di sinistro indirizza a rete, ma trova Roselli reattivo per la parata plastica alla sua sinistra. Il Lanciotto manca di peso in attacco, non finalizzando al meglio in più occasioni. Gli ospiti concludono solo da palla inattiva al 44': calcio di punizione di Verdi da sinistra nel mucchio al limite dell'area, sul quale arriva Ascolese che, però, indirizza il pallone troppo centrale per impensierire Evi. La svolta della partita arriva dagli spogliatoi nell'intervallo: mister Selvaggio striglia evidentemente i suoi che rientrano in campo dopo gli avversari e si presentano con Delli Navelli e Algerino al posto di Afelba e Verdi; Algerino va a destra e Ascolese a sinistra. Il Lanciotto occupa il campo in maniera migliore e arriva pericolosamente in area avversaria. Ma il Calenzano non sta a guardare e quando può cerca di far male agli avversari: gran palla centrale di Simoni per Palaj, ma il numero 9, a tu per tu con Roselli, cerca il pallonetto mandando però la sfera a ricadere sulla parte superiore della rete, oltre la traversa (54'). Al 57' Sevaggio prosegue nel restyling della linea d'attacco, inserendo Fathou al posto di Ascolese. Proprio Fathou, un minuto dopo, crea scompiglio sulla corsia sinistra, guadagnando un calcio di punizione che Delli Navelli non sfrutta al meglio (58'). Al 61' sostituzione anche nel Calenzano: esce D'orsi ed entra Marolli che va a piazzarsi al centro della difesa, con l'avanzamento di Landolina a centrocampo. Subito dopo viene annullato un gol di Cecchi: bel colpo di testa in anticipo sul portiere, ma l'arbitro ravvisa (ci dicono negli spogliatoi) un fuorigioco dell'attaccante. Il gol buono arriva al 64': Cecchi da dentro l'area da sinistra trova il diagonale che va ad insaccarsi a un metro da terra nell'angolo opposto. Un altro episodio importante per l'economia della gara arriva al 73', con l'espulsione di Carumi, reo di aver detto qualcosa di non proprio ortodosso al segnalinee sul lato delle panchine: questi richiama l'attenzione dell'arbitro e riferisce, inducendo il signor Passaglia a sventolare il cartellino rosso al difensore locale. Il Lanciotto controlla il match senza troppa difficoltà, ma anche senza trovare le condizioni per il colpo del ko. Mister Lacchi, nei minuti finali opera ben tre sostituzioni in simultanea e così si assiste ad un generoso, quanto confuso assalto alla porta difesa da Roselli. Il portiere ospite, al 91', ben appostato sul primo palo ribatte una conclusione di Simoni e lo stessa fa, due minuti dopo, quasi in fotocopia, su una conclusione di Francini. Poi il triplice fischio che sanziona la vittoria del Lanciotto. Sarà un tempo dolce, quello della sosta, per il bel gruppo guidato da mister Selvaggio, indirizzato su una strada ricca di soddisfazioni. Si mastica amaro sull'altro fronte per l'ennesima battuta d'arresto, che rende preoccupante la posizione nei bassifondi della classifica. Alla luce di quanto si è visto, però, il Calenzano non merita la posizione che ha e, proprio dalla sosta, dovrà uscire con la forza di ripartire per una svolta positiva. Auguri a tutti!
ATH.CALENZANO
EVI: 6+ Non ha colpe specifiche sul gol: vede sbucare il pallone all'ultimo momento e non può farci nulla. Per il resto si disimpegna bene mostrando sicurezza, ma non ci sono situazioni difficili da sbrogliare.
CURUMI: 5 Classe 2003, si macchia di una gravissima ingenuità andando a battibeccare con un assistente dell'arbitro e finendo irrimediabilmente anzitempo negli spogliatoi. Peccato perché la sua prestazione era, fino a quel momento, decisamente positiva anche per alcuni buoni inserimenti in fase di appoggio.
BECATTINI: 6 Quando il Lanciotto cambia passo soffre non poco, anche perché la velocità di Algerino non è roba da poco. Coetaneo di Curimi appare più temprato ad affrontare le tensioni di una gara di questo livello.
FRANCINI: 6+ Mediano dai sette polmoni disputa una gara di grande generosità, rincorrendo tutti e arrivando addirittura a penetrare in area avversaria a tutta velocità dopo il 90', per tentare di sfruttare l'ultima occasione.
STERNINI: 6 Cerca di arginare la punta centrale avversaria e, pur non riuscendo ad evitare che vada a segno, non sfigura nel duello, impegnandosi in maniera molto energica.
LANDOLINA: 6+ Parte come centrale difensivo e sfrutta la sua esperienza per tamponare le vie centrali; avanza poi a centrocampo e anche in quel ruolo se la cava dignitosamente. Bravo nei calci da fermo, impegna Borselli in un intervento non proprio banale (86' Corti: sv).
GIANASSI: 5,5 Schierato in mediana non disdegna inserimenti che però si rivelano sterili, perché infarciti di errori di misura che li vanificano (86' Idmane: sv).
D'ORSI: 5,5 Gioca centrale nel trio alle spalle di Palaj e, più che farsi vedere in fase propositiva, fa qualcosa di positivo quando arretra a copertura per sostenere il lavoro dei centrocampisti (61' Marolli: 6 Prende la posizione di Landolina e non commette sbavature di qualche rilievo).
PALAJ: 5,5 Francobollato senza pietà da Mazzanti, riesce a sfuggirgli sul lancio di Simoni, ma sbaglia colpevolmente la misura del pallonetto, graziando di fatto il portiere.
SIMONI: 6,5 Gioca molto largo a sinistra, ma quando si accentra è l'unico capace di inventare qualcosa: centra un palo con una conclusione bassa dal limite, quando si era ancora in parità. Predica nel deserto ed è un vero peccato per un giocatore tornato ad esprimersi a livelli ragguardevoli.
LASCIALFARI: 5,5 Esterno destro nella linea tre, appare un po' sacrificato in una posizione come quella. Si vede per qualche buon intervento in fase di copertura, ma è poca cosa (86' Nencini: sv).
LANCIOTTO CAMPI
ROSELLI: 6,5 Più impegnato del suo dirimpettaio è molto bravo sul calcio di punizione di Landolina. Sempre attento non si fa sorprendere, nei minuti di recupero, dalle conclusioni ravvicinate di Simoni e Francini.
BENELLI: 6+ Ancora una prestazione più che positiva del giovane difensore, che nell'occasione incrocia prevalentemente un cliente scomodo come Simoni e gli concede veramente poco.
ESPOSITO GORETTI: 6+ Ritrova gradualmente la condizione dopo un lungo stop e si conferma elemento prezioso in quella posizione. Bravo in marcatura e bravo anche come fluidificante, malgrado qualche imprecisione nei cross.
MANZATU: 6+ Non è personaggio da ribalta, ma il suo lavoro da mediano si avverte eccome per il buon funzionamento di tutto il meccanismo della squadra. Sempre più prezioso partita dopo partita.
DI GIUSTO: 6+ Presidia con molta sicurezza la zona di sua competenza e, appena può, cerca di far ripartire la sua squadra costruendo la manovra dal basso.
MAZZANTI: 6+ Si applica nella marcatura di Palaj e non deve poi faticare molto. Meno esuberante del solito, limita le sue sortite in appoggio, ma rimane sempre una garanzia per la sua squadra.
CECCHI: 7 Primo tempo con pochi acuti, ma poi quando viene sostenuto più da vicino dai compagni fa vedere, come al solito, tanta stoffa. Segna un gol preziosissimo e se ne vede annullare un altro per motivi che, a chi scrive (e non solo), rimangono molto oscuri (92' Ballerini: sv).
BONCIANI: 6 Disputa un primo tempo alternando cose pregevoli a errori che non sono da lui. Cresce con tutta la squadra nel secondo tempo, ma esce poco dopo la metà della ripresa (71' Biondi: 6 Si rende utile alla squadra).
ASCOLESE: 6 Mette in mostra buona vivacità, ma anche qualche pausa fin troppo lunga. Comunque svaria molto, senza dare troppo punti riferimento alla difesa avversaria (57' Fathou: 6,5 Entra e diventa un'autentica spina nel fianco della difesa avversaria: i suoi dribbling secchi disorientano i difensori).
AFELBA: 6- Una grande azione personale ad inizio gara che lascia presagire un'altra domenica di grazia per il numero 10, ma invece le premesse svaniscono e lasciano il posto ad una prestazione su livelli più bassi (46' Delli Navelli: 6,5 Molto buono l'impatto con la gara, vivacizza il centrocampo anche se difetta un po' in fase conclusiva).
VERDI: 6- Il match-winner di domenica scorsa fatica a trovare una giusta posizione in campo e non incide più di tanto sul gioco offensivo della sua squadra (46' Algerino: 6,5 Un paio di spunti ad inizio del secondo tempo sono un biglietto visita che inquieta la linea difensiva, poi è come un fuoco che cova sotto la cenere.
ARBITRO
LEONARDO PASSAGLIA di LUCCA: 5,5 La sua è una direzione che non convince pienamente. Già nei primi minuti di gara troviamo sul taccuino l'annotazione lascia correre troppo e la prima ammonizione arriva per D'Orsi al 44'. Poi ci sono altre decisioni discutibili a cominciare dal gol annullato a Cecchi. Una giornata un po' cosi e così.
LUCO: Brunelli, Baggiani, Buzziglioni, Arias, Lukolic, Cirillo, Gianassi, Rocchini, Brocchi, Parrini, Kuka. A disp.: Bardazzi, Maretti, Mascherini, Ignesti, Sanni, Parri, Trotta. All.: Daniele Allori.
GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Trincia, Natale, Tomberli, Travagli, Dini, Metafonti, Aprea, Manecchi, Colasuono. A disp.: Mengoni, Falaschi, Magnolfi, Alfarano, Pierattini, Rossi Lottini Diego, Corsi, Rossi Lottini Davide, Violetta. All.: Marco Cellini.
ARBITRO: Niccolò Monti di Firenze, coad. da Spinelli di Pistoia e Rocchi di Pontedera.
RETE: 76' Manecchi.
Mercoledì il Luco vince in casa 2-0 sul Grassina in un match valido per la Coppa Italia, sabato i rossoverdi tornano al Bini e lo espugnano per un bottino ben più importante: tre punti in campionato. Con una classifica così corta ogni risultato diventa d'altronde fondamentale e gli ospiti con questa vittoria salgono al settimo posto, a cinque punti dalle tre capoliste. Il modo migliore per concludere un girone di andata iniziato disastrosamente. Grassina che compie quindi una prova di forza, una prestazione di buon livello, e si impone 1-0 grazie alla rete del decisivo Manecchi. Prima parte di stagione che finisce invece con una sconfitta per il Luco. I padroni di casa hanno disputato fin qui un buon campionato, ma questa giornata segna una debacle e la pausa invernale pare giungere al momento giusto. I quarantacinque minuti iniziali si articolano in una situazione di essenziale equilibrio tra le due squadre. Il campo non indica possibili vinti e vincitori. Nessuna occasione, neanche un momento più concitato: più che una partita sembra quel famoso libro fatto di attese di Dino Buzzati. Poi finalmente nella seconda frazione la battaglia si delinea: il Grassina si impone sempre più con un abile possesso palla fino a trovare la rete. Anche ne Il dei Tartari la guerra del resto arriva. Al 76' un ottima azione corale sulla fascia sinistra dei rossoverde e allora un cross rasoterra viene raccolto in area da Manecchi, che di mancino sigla il vantaggio. La reazione del Luco è del tutto inefficiente e i padroni di casa non riescono a rimontare. 0-1 che perciò si rivela decisivo: il Grassina gestisce e la situazione rimane invariata fino al triplice fischio. Vittoria dunque per gli ospiti, consapevoli oramai definitivamente di poter puntare a certi obiettivi prefissati ma fino a poche giornate fa incredibilmente fuori portata. Al medesimo modo il Luco è ancora in piena corsa per i playoff e non solo. La sconfitta serva comunque come spunto di riflessione su determinati tatticismi inutili. L'unica cosa certa però, oltre alle ambizioni, è che nessuno può sapere come riprenderà la stagione a gennaio ed entrambi dovranno farsi trovare pronte. Inutile vincere determinate battaglie senza puntare alla guerra. Inutili certe tattiche se la strategia generale è errata.
Calciatoripiù: Rocchini (Luco): questa volta manca l'appuntamento con il gol dell'ex, ma gioca bene e sembra rinato; Manecchi (Grassina): particolarmente ispirato, fantasioso e decisivo: what else?
SAN PIERO A SIEVE: Sequi, Lastrucci, Cianferoni, Aquilina, Bencini, Frilli, Giani, Gori, Zeni, Tirinnanzi, Bonifazi. A disp.: Tortelli, Seneci, Avdullai, Lukolic, Barracco, Barzagli, Jori, Ceretelli. All.: Simone Pinzauti.
C.S.LEBOWSKI: Pagani, Burchielli, Magnelli, Quadri, Rosi, Giuntoli, Calbi, Urbinati, Mazzoni, Cubillos, Bonini. A disp.: Zangarelli, Paoli, Geri, D Alessandro, Fornai, Ciabatti, Pagni, Del Pela, Celentano. All.: Simone Gori.
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno, coad. da Cinotti di Livoerno e Reali di Siena.
RETI: Del Pela, Mazzoni, Giuntoli, rig. Quadri.
Poker del Lebowski ai danni di un San Piero molto propositivo e ben disposto in campo da mister Pinzauti. I locali hanno tenuto botta per 70 minuti contro la corazzata grigionera sviluppando ottime trame di gioco senza mai mostrare il fianco agli avversari di mister Gori, difatti il risultato falsa molto la prestazione delle due compagini. Nei primi quindici minuti di gioco le squadre si studiano, affondano sugli esterni mettendo in area svariati cross ma Sequi e Pagani spadroneggiano nelle rispettive aree di rigore. Al 22' Urbinati verticalizza per Mazzoni ma Sequi sceglie bene il tempo d'uscita e fa sua la sfera. Qualche minuti più tardi ancora Mazzoni calcia a rete debolmente, para l'estremo biancorosso. Gori rimedia il primo cartellino giallo del match. San Piero in avanti con Bonifazi che dialoga bene sull'out di sinistra ci. Zeni il quale scodella al centro in favore di Giani ma Pagani svetta e blocca. Al 33' Cubillos mette al centro da destra un calcio di punizione appena fuori misura per l'accorrente Quadri che non riesce nella deviazione. Ancora Lebowski in avanti con Bonini che appoggia a Calbi, conclusione da posizione defilata abbondantemente fuori. Per i locali Tirinnanzi prima prova da fuori a beffare Pagani e poi rimedia un paio di punizioni causate da Magnelli che lo ferma irregolarmente. Allo scadere del primo tempo Lastrucci serve Giani in profondità con Giuntoli che chiude con una diagonale magistrale sventando l'offensiva locale. Da annotare l'uscita anzitempo di Burchielli per infortunio, al suo posto entra sul terreno di gioco Paoli. Ad inizio secondo tempo bomber Calbi prova a piazzare la palla con un tiro al giro, Sequi c'è. Al 60' l'episodio per il quale il San Piero recrimina fortemente un penalty non concesso dalla direttrice di gara per fallo di Paoli su Giani caparbio nel recupero di una palla quasi sul fondo, dribbla lo stesso Paoli che da dietro mette giù la punta locale ma per l'arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Al 65' interessante calcio di punizione per il San Piero, sulla palla si presentano Cianferoni e Zeni, parte quest'ultimo ma il suo destro finisce altissimo. Altro cartellino giallo ai danni di Tirinnanzi punito per una dura entrata su Calbi. Lo stesso numero 10 locale, pochi minuti più tardi, lascerà il posto a Barracco. Mister Gori sostituisce Cubillos e Bonini con Del Pela e Ciabatti. Proprio il nuovo entrato Del Pela apre le marcature al 70' con un bel diagonale dall'out di destra con Sequi che si distende ma non arriva alla deviazione. Altro cambio per il Lebowski: dentro Fornai e fuori Calbi annientato letteralmente da Lastrucci. Urbinati su punizione mette al centro per Rosi che devia di esterno destro ma Sequi blocca sicuro. Al 78' il raddoppio per gli ospiti con Mazzoni bravo a deviare di testa, Sequi respinge ma nulla può sul tap-in dello stesso Mazzoni pronto a ribadire a rete. Mister Pinzauti tenta il tutto per tutto inserendo Lukolic e Jori per Gori e Bonifazi. Risponde Gori richiamando Urbinati per Pagni. Altro giallo per Giani prima e Frilli dopo, uno stillicidio di cartellini per il San Piero. Terza rete grigionera all'83' ad opera di Giuntoli che va ad incornare salendo dalle retrovie. Un minuti più tardi Barracco si procura un calcio di rigore per atterramento in area da parte di Pagani.Va Zeni sul dischetto ma il suo destro debole e centrale viene agevolmente respinto da Pagani, decisamente giornata no per il centravanti biancorosso. Anche Lastrucci e Mazzoni finiscono nella lista dei cattivi del direttore di gara, giallo per entrambi a causa del comportamento un po' troppo focoso. Al 93' il poker ospite su penalty: Aquilina stende Mazzoni e Quadri trasforma il quarto gol.
Calciatoripiù : per il San Piero ottima la prestazione per Bonifazi, Tirinnanzi e Lastrucci . Per il Lebowski Mazzoni su tutti, molto gagliardi anche Urbinati e Quadri .