ATHLETIC CALENZANO: Zambri, Sternini, Becattini, Calabretta, Francini, Landolina, Marulli, D'Orsi, Palaj, Simoni, Lascialfari. A disp.: Evi, Corti, Gesualdi, Gianassi, Idmane, Lalaj, Miranda, Pinori, Mignacca. All.: Stefano Lacchi.
AUDAX RUFINA: Lanzini, Sequi, Bellini, Maccari, Falcini, Galantini, Bachi, Falugiani, Di Vico, Tanini, Mazzoni. A disp.: Galgani, Fusi, Coniatini, Castri, Poggiali, Celli, Nyamsi, Cicalini, Somigli. All.: Niccolò Diotaiuti.
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno, coad. da Di Spigno e De Vanni di Livorno.
RETE: 70' D'Orsi.
Inizia il girone di ritorno in questo complicato e difficile girone a tredici squadre. Per i locali, la delusione è tanta, dopo un inizio di stagione altalenante e contrassegnato dal successo nella prima giornata dei calenzanesi sul campo della Rufina. Poi è arrivato l'esonero del mister Corrado Scintu e la società si è rifugiata nell'esperto Stefano Lacchi ma i risultati fino a questo momento non sono arrivati (pochi i punti fatti dal nuovo allenatore ma squadra che è apparsa migliorata e in grado di giocarsela fino in fondo). Sicuramente appare maggiormente sereno e positivo il campionato fatto fino a questo momento dall'Audax Rufina, protagonista di un ottimo girone di andata, a soli tre punti dal trio che sta comandando la classifica, composto da Affrico, Leboswki e Lanciotto Campi. Nell'andata i calenzanesi riuscirono a sbancare Rufina, conseguendo una delle due vittorie che hanno condizionato il campionato dei rossoblu' fino a questo momento, mentre il tabellino della società ospite dice sei vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. Una terna quasi al femminile dirige una gara molto importante per la classifica. Nel tourbillon dei campi (Magnolfi centrale e Facchini sussidiario), in casa calenzanese si decide di giocare sul principale. Vedremo la bontà della scelta anche in riferimento alle caratteristiche degli avversari e agli obiettivi da conseguire. La gara mette in mostra una buona prestazione della formazione di Diotaiuti che prende in mano le redini dell'incontro e sfiora il vantaggio in due occasioni. Soprattutto Bachi e Tanini mettono in difficoltà gli avversari e creano piu' di un grattacapo per i calenzanesi. La squadra di Lachi che nell'occasione al posto dell'esperto Evi opta per un portiere giovane regge l'urto della formazione maggiormente attrezzata e in grado di puntare al vertice e si rende pericolosa con Simoni in particolare evidenza. Apprezzando il collettivo della Rufina, annotiamo un Calenzano che non demerita. La gara, nonostante la cifra migliore della squadra rufinese, è in bilico e il risultato di parità alla fine della prima frazione ci consegna una partita tutta da giocare e da decifrare. E la seconda frazione fatta dalla squadra di Stefano Lacchi è da applausi. La Rufina non ha finalizzato nel corso del primo tempo e ora deve difendersi dall'assalto degli avversari. Simoni prende in mano il confronto, si conferma giocatore da categoria superiore e sfiora il vantaggio al 21' con una conclusione che trova pronto all'intervento Lanzini. Sembra piovere sul bagnato per i giocatori locali al 22' quando il portiere Zambri in uscita si infortuna e il mister Lacchi, per il problema delle quote è costretto ad effettuare due cambi. Svolta della partita al 25': D'Orsi non perdona e porta in vantaggio la squadra di casa dopo la solita giocata di uno stratosferico Simoni. Ora c'è da soffrire per la formazione di casa in questi venti minuti finali in cui i destini delle due squadre si potrebbero inesorabilmente mescolare. Ma il Calenzano controlla la situazione, sfiora il secondo gol e inizia il ritorno nel modo migliore. La Rufina, positiva nel corso del primo tempo, delude nella ripresa e perde una gara importante per il suo campionato. Fra i padroni di casa, organizzati e convincenti in ogni fase della gara, si sono segnalati un Simoni in piu', l'ottimo giovane Lascialfari e D'Orsi che dopo il rientro in campo ha ritrovato carattere, gioco e attaccamento alla maglia. Bravi tutti, ottima la mentalità del mister che ha trascinato la squadra ai tre punti. Nella Rufina si sono fatti preferire Bachi e Tanini. Da citare l'ottima direzione di gara di Sara Foresi di Livorno, perfettamente coadiuvata dagli assistenti di linea.
Calciatoripiù: Simoni, Lascialdari, D'Orsi (Athletico Calenzano), Bachi, Tanini (Audax Rufina).
LUCO: Brunelli, Baggiani, Rocchini, Buzzigoli, Sanni, Lukolic, Trotta D., Gianassi, Brocchi (70' Parri), Parrini, Marucelli (82' Farina). A disp.: Bardazzi, Maretti, Mascherini, Bruni,, Lombardi. All.: Allori.
LEBOWSKI: Pagani, Paoli, Magnelli, Quadri, Geri, Bonini, Calbi (71' Cubillos), Fornai, Mazzoni, Urbinati, Del Pela. A disp.: Lippi, Sammicheli, Berlincioni, Frutti, Biffoli, Ciabatti, Pagni, Celentano. All.: Gori.
ARBITRO: Fioravanti di Firenze, coad. da Luti di Livorno e Freschi di Pisa.
RETI: 74' Del Pela, 85' Parri.
Partita piacevole e interessante quella che a Ronta vede andare in scena due squadre che si sono affrontate a viso aperto: Luco e Lebowski non nascondono le loro ambizioni di altissima classifica, di playoff e chissà cos'altro. Certo, a guardar bene la graduatoria si direbbe che solo una- il Lebowski- al momento stia rispettando le aspettative, dal momento che i mugellani si sono attardati con qualche passo falso di troppo, ma è pur vero che il campionato è ancora lungo e la forza dei ragazzi di Allori venne fuori nel girone di ritorno pure dello scorso anno, quando con una serie straordinaria di risultati vincenti approdarono fino al quarto posto. Nella prima frazione i ragazzi di casa provano a prendere in mano le redini del gioco, ma creano poche situazioni pericolose per la porta di Pagani (nuovo acquisto a sostituire l'infortunato Galluzzo). Al 5' i padroni di casa protestano per un contatto in area grigionera non sanzionato col calcio di rigore, mentre al 25' saltano i nervi al capitano locale Baggiani, espulso dalla signorina Fioravanti di Firenze per una reazione nei confronti di un avversario: scattano le furibonde polemiche sul terreno di gioco per quello che secondo il Luco poteva essere un banale cartellino giallo. Ma di tiri in porta se ne vedono pochi. Nella ripresa non si direbbe nemmeno che i mugellani siano in dieci, per l'ordine con cui gestiscono la gara senza mai dare l'impressione di potersi far infilare. Ma anche il Lebowski, nonostante tutto quell'incitamento sugli spalti, sa essere sornione per poi colpire in modo velenoso. Ed è esattamente ciò che accade a un quarto d'ora dalla fine, quando Del Pela si ritrova smarcato in area avversaria e trafigge un imparabile Brunelli che se la prende con una difesa disattenta. Sembra il colpo del ko, ma il Luco è duro a morire: nonostante il poco tempo a disposizione e l'inferiorità numerica, i padroni di casa non sbandano e anzi, ripartono con intelligenza. All'ennesimo corner a favore svetta Parri, bravo a non indugiare troppo nella zona calda dell'area di rigore grigionera per fare 1-1. Il risultato non cambia più: per quanto visto, è giusto così.
SAN PIERO A SIEVE: Sequi, Lastrucci, Barzagli, Pozzi, Bencini, Frilli, Maenza, Gori, Zeni, Tirinnanzi, Bonifazi. A disp.: Tortelli, Borsotti, Avdullai, Lukolic, Barraccio, Aquilina, Iori, Gianni, Cassai. All.: Simone Pinzauti.
LANCIOTTO C.: Roselli, Benelli, Esposito, Manzatu, Di Giusto, Mazzanti, Cecchi, Bambi, Delli Navelli, Afelba, Algerino. A disp.: Rizzo, Scarlini, Bini, Biondi, Verdi, Mori, Ballerini, Fathou, Ascolese. All.: Rosario Selvaggio.
ARBITRO: Improda di Empoli, coad. da Spagnuolo e Enzo Ferro di Siena.
RETE: rig. Cecchi.
Lanciotto corsaro al Ballini di San Piero a Sieve; la formazione campigiana si aggiudica i tre punti in palio col minimo sforzo e vola in testa alla classifica del girone B. I ragazzi di mister Pinzauti hanno venduto cara la pelle esprimendo ottime trame di gioco e tenendo testa per tutta la durata della gara arrivando spesso alla conclusione senza però gonfiare la rete. Il Lanciotto affonda per primo: Algerino viene fermato per sospetto fuorigioco al decimo del primo tempo. Passano pochi minuti e rispondono i locali con Zeni che appoggia a Maenza ma il suo tiro ad effetto è fuori misura. Ancora San Piero sull'out di sinistra con Bonifazi che scodella al centro ma il servizio è troppo alto per l'accorrente Tirinnanzi. Al 21' il primo di una lunga serie di cartellini gialli, apre la lista Esposito. 24': angolo battuto da Maenza interviene Pozzi al volo ma Roselli è ben piazzato e para. Si rivedono i rossoblù nella metà campo locale, ci prova Cecchi dai 25 metri ma Sequi lascia sfilare sul fondo. Sul ribaltamento di fronte stavolta è Lastrucci a servire Zeni che di prima scocca il tiro, palla out. Ammonito Pozzi al 36'. Al 38' gli ospiti usufruiscono di un calcio di punizione da posizione interessante, se ne occupa Afelba che calcia direttamente in porta, Sequi si distende e devia in corner. Su una veloce ripartenza Mazzanti s'immola anticipando Tirinnanzi lanciato a rete favorendo l'uscita di Roselli che fa sua la sfera. Al 45' azione magistrale del San Piero sull'out di sinistra con Bonifazi che appoggia a Zeni, scarico per Barzagli il quale verticalizza di nuovo per Bonifazi che mette al centro, la difesa ospite si ricompatta e riesce a sventare l'offensiva biancorossa. Altro cartellino giallo per Bonifazi. Nei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara signor Improda si riaffacciano i ragazzi di mister Selvaggio nell'area locale: Afelba su punizione mette al centro ma nessun compagno trova il tempo giusto per la deviazione vincente. Ad inizio ripresa gli ospiti si rivedono nella metà campo sanpierina su calcio di punizione, stavolta è Delli Navelli a tentare il colpaccio ma Sequi para agevolmente. Algerino rimedia il giallo per fallo di mano volontario e Afelba per fallo da tergo sull'indomabile Pozzi. Brivido per Roselli che al 53' viene graziato dalla traversa, Maenza su punizione calcia in maniera potente e precisa ma il legno dice no al numero 7 biancorosso. Mister Selvaggio richiama Afelba e Algerino per Fathou e Ascolese. Proprio il nuovo entrato Fathou si presenta in area sanpierina e dopo una serie di finte viene steso irregolarmente, l'arbitro non esita e concede il penalty. Sul dischetto si presenta Cecchi che non sbaglia, San Piero 0 Lanciotto 1. Altro cartellino giallo stavolta per Delli Navelli che nell'occasione viene anche sostituto da mister Selvaggio, al suo posto Verdi. La reazione locale non tarda ad arrivare con Zeni che a due passi da Roselli spara di poco sopra la traversa. Cambi anche nelle file dei padroni di casa: esce Bonifazi per Jori. Verdi appena entrato finisce subito nella lista dei cattivi. Esce anche Di Giusto per Biondi. Al 75' ancora Fathou sulla sinistra sfugge alla marcatura e dal fondo mette al centro un buon pallone per Ascolese che di testa spedisce sul fondo. I locali si riversano nella metà campo rossoblù, Zeni serve Lastrucci che però viene anticipato da Esposito. Altra palla gol per il San Piero e ancora una volta capita sul destro di Zeni che batte a rete prepotentemente Roselli d'istinto riesce miracolosamente a deviare in corner. Entra Giani per Zeni. Fathou è l'ultimo a ricevere l'ammonizione dal direttore di gara. Nei minuti finali è un assedio vero e proprio alla porta difesa da Roselli: ci provano Jori, Tirinnanzi e Maenza ma la palla non ne vuol sapere di entrare e in contropiede il Lanciotto potrebbe addirittura raddoppiare, il San Piero è completamente riversato nella metà campo avversaria e con una veloce ripartenza Ascolese coglie la traversa e sulla ribattuta Verdi a botta sicura spara alto. La partita si conclude con la vittoria di misura degli ospiti che staccano le rivali e volano al comando del girone mentre il San Piero pur giocando a tratti meglio degli avversari non raccoglie punti ma potrà fare tesoro della prestazione gagliarda e positiva in attesa delle prossime gare. Terna arbitrale sufficiente, voto 6,5.
Calciatoripiù : per il San Piero buona gara per Pozzi decisivo in mezzo al campo, Maenza che sull'esterno ha dato sostanza ed imprevedibilità alla manovra offensiva e Zeni che pur non segnando si è reso pericoloso. Per il Lanciotto su tutti Mazzanti sempre pronto ad intervenire anche in extremis ma buone anche le prove di Roselli decisivo in più di un occasione e di Fathou che ha dato verve alla gara dopo il suo ingresso in campo.