Campionando.it

Juniores Nazionali GIR.F - Giornata n. 10

Sangiovannese-Terranuova Traiana 1-1

RETI: D Agosto, Mascia


SANGIOVANNESE: Barberini, Cesaretti, Sereni, De Luca, Fierli, Romanelli, Bavone, Rafanelli, D'Amico, Nannoni, D'Agosto. A disp.: De Carlo, Filippi, Cacioli, Nannini, Quercetani, Bronzini, Riccio, Paoletti. All.: Francesco Mocarelli.
TERRANUOVA TRAIANA: Limentra, Giusti, Arelli, Mazzeschi, Minatti, Acciai, Gautieri, Sobhy, Matteini, Saputo, Mascia. A disp.: Malvisi, Frosinini, Borsi, Muzzi, Postiglione, Sergio, Landozzi, Pratesi, Taverna. All.: Daniele Visani Lalli.
ARBITRO: Ferri Gori di Arezzo.
RETI: D'Agosto, Mascia.



Dopo aver messo in seria difficoltà Scandicci e Pistoiese, il Terranuova si conferma insidiosissimo per chiunque in questo girone di ritorno e frena la rincorsa di un'incerottata Sangiovannese: finisce 1-1 l'anticipo del turno in programma sabato prossimo, mentre il campionato osserva il riposo i valdarnesi di Mocarelli cercano l'allungo nel contesto della loro strepitosa rincorsa ai play-off, ma devono accontentarsi di un pari interno nel derby. I padroni di casa si fanno preferire in avvio e trovano il meritato vantaggio, per poi andare vicini al raddoppio, soprattutto in occasione della traversa colpita da Rafanelli. I biancorossi superano quasi indenni quindi la fase più delicata del match e crescono con il passare dei minuti, rinvigoriti dal pari trovato al 30' da Mascia, che approfitta di un'0indecisione della difesa locale per deviare in rete un cross proveniente da corner. Nella seconda parte del match gli ospiti si dimostrano più convinti in alcuni frangenti di gioco, vincendo numerosi duelli; un pizzico di imprecisione e un paio di ottime parate di Barberino negano però il raddoppio a Mascia prima e Sergio poi, che spreca sul più bello. Nel finale la gara resta aperta, la Sangio gestisce con intelligenza il pari e ottiene almeno un buon punto in una situazione di emergenza, contro un avversario in forma e determinato a far bene.
Calciatoripiù: Rafanelli
(Sangiovannese); Mascia, Matteini (Terranuova Traiana).

U.s. Livorno-Poggibonsi 3-3

RETI: Di Fiandra, Di Fiandra, Di Fiandra, Kadria, Iasparrone, Iasparrone


LIVORNO: Tani, Solari, Tantardini, SImonini, Piu, Palminteri, Marinari, Monteleone (64' Domenici), Di Fiandra (55' Tarloni), Razzauti, Guerriero (78' Megbli). A disp.: Ciobanu, Fiorentini, Riso, Romanacci, Pappalardo. All.: Mirco Brilli.
POGGIBONSI: Riccio, Morosi, Calà (46' Kadria), Pittalis, Grassini, Bianchi, Ghini (78' Machuca), Chiti, Iasparrone (92' Bello), Corcione (46' Corsini), Bonechi. A disp.: Baracco, Lapini, Signorini, Volentieri, Rossi. All.: Alessandro Signorini.
ARBITRO: Giolli di Empoli, coad. da Laci e De Santis.
RETI: 6' rig., 59' rig. Iasparrone, 20' rig., 30', 34' Di Fiandra, 51' Kadria.
NOTE: espulsi Bonechi, Tantardini.






U.S. Livorno 1915 3
Poggibonsi 3
Livorno: Tani, Solari, Tantardini, Simonini, Piu, Palminteri, Marinari, Monteleone(64'Domenici), DiFiandra(55'Tarloni), Razzauti, Guerriero(78'Megbli).
A disp.ne Ciobanu, Fiorentini, Riso, Romanacci, Pappalardo. All.re Brilli Mirco.
Poggibonsi: Riccio, Morosi, Calà Campana(46'Kadria), Pittalis, Grassini, Bianchi, Ghini(78'Machuca), Chiti, Iasparrone(92'Bello), Corcione(46'Corsini), Bonechi.
A disp.ne Baracco, Lapini, Signorini, Volentieri, Rossi. All.re Signorini Alessandro.
Marcatori: 6'cdr e 59'cdr Iasparrone(Pog), 20', 30' cdr e 34' Di Fiandra (Liv), 51' Kadria(Pog).
Terna: Arbitro Giolli Massimo di Empoli. Assistenti Laci klevis e De Santis Gennaro di Empoli.
Note: Espulsi 60'Bonechi (Pog) per aver spintonato un avversario, 86' Tantardini (Liv) per doppia ammonizione. Ammoniti Simonini, Piu, Di Fiandra, Megbli, Domenici (Liv), Riccio, Morosi, Calà Campana, Chiti, Corsini(Pog). Angoli 4-1. Recupero 1+5.
Partita ricca di reti sul non impeccabile terreno dello stadio Solvay. Il Livorno è costretto a rinunciare a Dussol e Morana partiti con la prima squadra per la trasferta contro l'Ostia Mare, nel Poggibonsi spicca invece la presenza del 2002 Chiti squalificato in serie D. Dopo 5' minuti, alla prima proiezione offensiva il Poggibonsi si procura un calcio di rigore. Tantardini entra con troppa irruenza sull'avversario in area di rigore nell'intento di portargli via il pallone e lo atterra, Giolli indica immediatamente il dischetto e ammonisce il terzino livornese. Sul dischetto si presenta Iasparrone che spiazza Tani e porta in vantaggio la formazione ospite. Il Livorno non si scompone e comincia a guadagnare terreno. Al 17' Di Fiandra parte per vie centrali spalla a spalla con Morosi che non gli concede spazio per concludere. Al 20' palla profonda per Marinari che controlla e dalla linea di fondo serve Di Fiandra in mezzo, conclusione immediata che supera Riccio per l'1-1. Il Livorno continua a spingere. Al 26' cross da sinistra di Tantardini, palla sul secondo palo, Marinari di testa riesce solo a sfiorare. Al 30' Marinari di testa serve Di Fiandra in area, al momento di concludere viene contrastato fallosamente da Morosi, rigore per il Livorno trasformato dallo stesso Di Fiandra e giallo per Morosi. Al 34' ripartenza del Livorno, Simonini lancia ancora Di Fiandra per vie centrali, lo scatenato numero 9 punta la porta e calcia tra le gambe di Riccio in uscita, 3-1. Al 36' Di Fiandra cade in area, Giolli non abbocca e lo ammonisce, giallo pesante che lo costringerà a saltare la trasferta di Arezzo. Al 41' occasione per Morosi che conclude dall'interno dell'area, Tani gli esce incontro e si oppone col corpo respingendo in fallo laterale. Al 43' altra conclusione dal limite, Tani blocca a terra. Al 45' conclusione dalla laterale di destra di Guerriero verso il palo lungo, la palla esce di poco sopra la traversa. Squadre al riposo sul parziale di 3-1. Si riparte con 2 novità nel Poggibonsi, Kadria e Corsini al posto di Calà Campana e Corcione e cambio di modulo. Al 6' è proprio Kadria a riaprire il match. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo la difesa allontana la palla, nessuno esce per contrastare il numero 13 che ha tutto il tempo di coordinarsi e, dai 25 metri, calciare direttamente in porta superando Tani. Il Poggibonsi crede nella rimonta e continua a spingere. Al 10' problemi per il bomber Di Fiandra costretto ad uscire, al suo posto entra Tarloni. Al 13' palla profonda sulla destra, Solari va in chiusura sull'avversario che cade in area, Giolli indica ancora il dischetto malgrado le vibranti proteste del numero 2 di casa. Iasparrone sceglie la soluzione centrale, Tani riesce a toccare ma non evita il pari. Nel recuperare il pallone in fondo alla rete Tani viene spintonato da Bonechi, si scatena un parapiglia che Giolli risolve con un giallo a carico di Piu e un rosso a carico di Bonechi che lascia il campo. Il Livorno non riesce a sfruttare la superiorità numerica anche perché il Poggibonsi si limita a lanci profondi per saltare il centrocampo amaranto e non dar modo di manovrare. Nell' ultima mezz'ora si vede poco gioco e grande battaglia fisica condita da 8 cartellini gialli mostrati da Giolli. Al 41' viene ristabilita la parità numerica perché Tantardini con troppa ingenuità trattiene un avversario sulla metà campo guadagnandosi il secondo giallo. Al 44' occasionissima del Poggibonsi con una conclusione da distanza ravvicinata alla quale si oppone Tani, che tenta di recuperare il pallone ma subisce la carica di un avversario, Giolli fischia il fallo e la palla finisce in rete. Si riparte con un calcio di punizione per il Livorno per giocare i 5' di recupero assegnati da Giolli. Il punteggio non cambierà ed il triplice fischio sancirà il 3-3 finale.
E.B.


Commento di : Eliodriver

Commento di : campio



Livorno e Scandicci sono i campi caldi del fine settimana: nello specifico del match giocato sulla riva del Tirreno, succede un po' di tutto, gol, rigori, rimonte e controsorpassi, e una coda polemica. Sono punti pesantissimi quelli in palio fra due squadre di caratura e blasone di categoria superiore, e la gara si infiamma subito. Calà crossa al centro per Morosi, atterrato dall'entrata scomposta di Tantardini. L'arbitro indica il dischetto sul quale si porta, con glaciale concentrazione, bomber Iasparrone che fa 0-1. La risposta del Livorno si traduce nel pari raggiunto al 20', quando Marinari trova al centro dell'area senese Di Fiandra che anticipa tutti e firma l'uno a uno. Al 31' locali avanti: Di Fiandra riceve un traversone di Marinari ma viene atterrato al momento della deviazione verso la porta giallorossa, l'arbitro indica ancora il dischetto, lo stesso Di Fiandra trasforma dagli undici metri, 2-1. Di Fiandra è scatenato: al 34' Simoni lancia in campo aperto il numero 7 amaranto che si sposta la palla eludendo un paio di avversari e supera anche riccio, 3-1 e squadre al riposo. Il Poggibonsi organizza la reazione durante l'intervallo e torna in campo con due sostituzioni, fra cui quella di Kadria che al 51' raccoglie una respinta della difesa di casa e, dai 25 metri, fulmina Tani riducendo le distanze. I ragazzi di Signorini cavalcano l'inerzia della rimonta e al 59' Solari spinge Chiti in piena in maniera un po' ingenua vista la sua caratura; altro rigore, che Iasparrone realizza, 3-3. Si origina un parapiglia dopo il penalty, ne fa le spese Bonechi che viene espulso. Si prosegue e il Livorno prova a sfruttare la superiorità numerica, che resiste fino all'86' quando anche Tantardini lascia in dieci i suoi. In cauda venenum: in pieno recupero un tiro di Chiti costringe al miracolo Tani, si accende una mischia e Iasparrone gonfia la rete ma l'arbitro non convalida la segnatura, ravvisando o un off-side o un fallo in attacco (il dubbio resta), scatenando le veementi proteste degli ospiti. Pari in rimonta amaro, amarissimo per il Poggibonsi, il Livorno esce indenne e mantiene la sua corsa orientata verso i play-off.
Calciatoripiù: Di Fiandra
(Livorno); Kadria, Iasparrone (Poggibonsi).
Orvietana-Aglianese 4-1

RETI: Bahrii, Chiaverini, Lupi, Pepe, Bagnai


ORVIETANA: Formiconi, Peparello, Radicchio, Papale, Allegretti, Pepe, Chiaverini, Carletti, Mancarelli, Bahrii, Piscini. A disp.: Lanzi, Cerquitelli, Graziani, Lardani, Tiberi, Lupi, Pelliccia, Durso, Giannotti. All.: Andrea Montenero.
AGLIANESE: Russo, Masi, Magnolfi, Cecchi, Ballini, Vezzosi, Cavaciocchi, Nesti, Paolantonio, Sensi, Bartolini. A disp.: Mazzacuva, Bellucci, Morini, Bagnai, Arrighetti, Moggi. All.: Emanuele Galeotti.
ARBITRO: Messouk di Foligno, coad. da Melchiorre e Materazzini.
RETI: 19' Bahrii, 21' Chiaverini, 67' Pepe, 75' Lupi, 88' Bagnai.



L'Orvietana rafforza la sua posizione di centro-classifica piegando per 4-1 l'Aglianese. I neroverdi, che in questo girone di ritorno hanno decisamente cambiato marcia, incappano in un pomeriggio non facile, giocano con impegno ma vengono piegati da due gol per tempo da parte degli umbri. Micidiale l'uno-due dei padroni di casa attorno al ventesimo: al 19' Bahrii apre le danze, poi è il solito Chiaverini a trovare il raddoppio dopo appena centoventi secondi. Nel secondo tempo altri due gol ravvicinati - quello di Pepe al 67' e di Lupi al 75' - irrobustiscono il successo dell'Orvietana, prima della rete della bandiera per i pistoiesi siglata dal subentrato Bagnai a due minuti dal novantesimo.

Scandicci-Arezzo 3-2

RETI: Sammartino, Zeoli, Grillo, Bonavita, Stopponi


SCANDICCI: Masini, La Torre, Vanni, Alfani, Paoli, Galli, Manetti, Sgai, Grillo, Zeoli, Sammartino. A disp.: Lami, Barberio, Noviello, Fino, Iovino, Pratesi, Conticelli, Bonaccini. All.: Massimiliano Burchi.
AREZZO: Landucci, Scichilone, Barbagli, Verdini, Stopponi, Di Gregorio, Canneva, Parisi, Pasquali, Bonavita, Zhupa. A disp.: Strangis, Margheri, Mazzi, Batistini, Pernici, Simone, Artini, Innocentini, Parretti. All.: Massimiliano Bernardini.
ARBITRO: Banfi di Pistoia, coad. da Barretta e Finizzola.
RETI: 27' Sammartino, 30' Bonavita, 45' Stopponi, 49' Zeoli, 76' Grillo.
NOTE: 88' espulso Alfani per somma di ammonizioni.



Lo Scandicci ottiene una importante vittoria contro l'Arezzo e riesce nell'impresa di scavalcarlo in graduatoria portandosi al secondo posto dietro la capolista Pistoiese.
La partita inizia con grande voglia e grinta da parte degli ospiti che arrivano spesso in area di rigore avversaria e vanno vicini al gol del vantaggio, ma il portiere di casa si fa trovare sempre attento.
Al ventisettesimo, dopo una azione corale, Sammartino con un gran tiro da fuori area porta in vantaggio lo Scandicci, ma in pochi minuti la squadra ospite ristabilisce la parità per merito di Bonavita dopo uno scambio con Zhupa.
Poco prima del riposo l'Arezzo passa in vantaggio, Stopponi, su una palla scodellata dall'arbitro dopo una interruzione di gioco, vede Masini fuori dai pali e lo trafigge per il gol che permette agli aretini di terminare la prima frazione di gioco in vantaggio.
I blues pareggiano i conti in apertura di ripresa con un gran gol di Dimitri, preciso rasoterra appena entrato in area.
Molti capovolgimenti di fronte con entrambe le formazioni che cercano il successo fino al settantaseiesimo quando Grillo trafigge Landucci per il 3-2.
Negli ultimi minuti lo Scandicci rimane in 10 per l'espulsione di Alfani per doppia ammonizione ma i padroni di casa resistono agli attacchi della squadra ospite fino al fischio finale.


Commento di : campio



Un consiglio: se passate dalle parti del Bartolozzi in uno di quei sabati in cui gli Juniores giocano in casa, non sforzate la memoria nel tentativo di ripescare dal cassetto dei ricordi la celeberrima metafora manzoniana che descrive la triste sorte subita dal vaso di coccio che si trova in mezzo a quelli di ferro. Dando un'occhiata ai risultati e alla classifica che trovate affissi in bacheca, potreste restare sorpresi nel constatare di come lo Scandicci di Massimiliano Burchi non si trovi lassù per caso, e di quanta fatica abbiano fatto le cosiddette grandi nel tentativo di portar via qualche punto dal sintetico di Piazza Marconi. Il primo terzo di gara però non fa altro che confermare i timori dei locali della vigilia circa un Arezzo ottimamente disposto in campo, tecnicamente ben attrezzato in ogni reparto e disegnato alla perfezione sotto il profilo tattico da Massimiliano Bernardini. Non è dunque solo per caso che in questa fase, il taccuino del cronista si colori quasi esclusivamente di amaranto. Al 7', sugli sviluppi di un corner dalla destra ben calciato da Canneva, una sponda aerea fa pervenire il pallone a Zhupa che ben posizionato a due passi dalla porta, sempre di prima intenzione, prova ad indirizzare a rete un pallone che si perde d'un soffio a lato alla sinistra di Masini. Al 12' il trimotore Verdini-Parisi-Bonavita aumenta i propri giri tagliando verticalmente la retroguardia blues e permettendo al dieci amaranto di concludere dal limite e d'indirizzare di poco a lato alla sinistra di Masini una velenosa rasoiata. Lo Scandicci soffre, è vero ma non esce mai dalla partita. Un po' per merito del grande lavoro in copertura svolto dal quartetto composto da La Torre, Vanni, Paoli e Galli, un po' grazie ad alcuni ripartenze in occasione delle quali sia i già citati Sammartino e Grillo, sia l'eclettico regista Zeoli, tengono desta l'attenzione dei centrali difensivi aretini Stopponi e Di Gregorio. Al 23' la retroguardia ospite se la vede davvero brutta quando la punizione dalla trequarti scodellata verso l'area da Sgai e corretta di testa da Grillo, permette all'accorrente Alfani di presentarsi a tu per tu con Landucci. Il mediano scandiccese getta al vento un'incredibile occasione calciando sopra la traversa. Una cocente delusione mitigata però dal fischio di Banfi che rilevando la posizione irregolare del centrocampista di casa, invalida lo svolgimento dell'azione. Contro un Arezzo così ben attrezzato, insomma, servirebbe un lampo che folgorante ed accecante, piomba sulla testa dei ragazzi di Bernardini al 27' quando, al culmine di una bella manovra corale, la potente, precisa ed improvvisa battuta da fuori di Sammartino, non lasciando scampo a Landucci, porta in vantaggio lo Scandicci. Repentina ed altrettanto raggelante è però, allo scoccare della mezzora, anche la replica amaranto. Bonavita dà il via all'azione, prima chiudendo una lunga triangolazione con Zhupa e poi superando Masini con una conclusione dalla media distanza. E' un mix letale di ingenuità scandiccese e scaltrezza aretina a permettere agli ospiti di ribaltare il risultato proprio in chiusura di primo tempo. Dopo un incidente di gioco, l'arbitro Banfi fa riprendere la partita riconsegnando la palla all'Arezzo e Stopponi, rendendosi conto che Masini non ha ancora ripreso posto fra i pali, indirizza a rete una conclusione dalla distanza, il pallone s'insacca nella porta rimasta incustodita. Quello che poteva rappresentare un duro colpo per il morale dei blues, è invece un pungolo che stimola la voglia di riscatto dei ragazzi di Burchi e che si traduce, ad inizio ripresa, nel gol che riporta in equilibrio il risultato. Uno splendido lancio in profondità di Paoli innesca sul settore di sinistra Dimitri Zeoli che, dopo aver agganciato la sfera ed essersi incuneato in area, batte Landucci con un preciso rasoterra. Abbandonati definitivamente inutili tatticismi, adesso entrambe le squadre provano a vincere. Al 76', è nuovamente la rapidità delle ripartenze scandiccesi a far male agli amaranto. Stavolta è il neo entrato Pratesi a sganciarsi sulla destra per poi tagliare un suggerimento che innesca Gioele Grillo il quale, dopo essere entrato in area, piazza alle spalle di Landucci il chirurgico rasoterra diagonale che riporta avanti lo Scandicci. Così com'era accaduto nel primo tempo, anche stavolta la replica dei ragazzi di Bernardini non si fa attendere. Al 79' è il neo entrato Pernici suona la carica ma Masini si oppone respingendo in tuffo; sulla ribattuta il tocco di Pasquali arriva in off-side. Nonostante il cartellino rosso rimediato con eccessiva ingenuità da Alfani a due minuti dalla fine, sono i ragazzi di Burchi a far festa. Arezzo battuto, sorpasso effettuato, striscia positiva che continua e adesso, caccia alla Pistoiese. Se non è questo il sabato perfetto. Punito da un paio di disattenzioni difensive in occasione di due dei tre gol subiti, l'Arezzo, pur masticando amaro, non vede ridimensionate le proprie ambizioni di successo. L'organico a disposizione di mister Bernardini trasuda qualità e personalità ma il calcio è bello proprio perché, a volte, i vasi di coccio possono essere più duri di quelli di ferro.
Calciatoripiù
: nello Scandicci hanno ben giocato Paoli e Galli nel cuore della retroguardia, Sgai in mediana, Zeoli in cabina di regia, Sammartino e Grillo in attacco. Nell'Arezzo si sono ottimamente disimpegnati Stopponi in fase di copertura, Canneva e Zhupa sulle corsie esterne, Bonavita in cabina di regia, Parisi nel cuore del centrocampo ed il subentrato Pernici che in un paio di occasioni, grazie alla rapidità dei movimenti e all'ottimo controllo di palla, ha messo in serio imbarazzo la difesa di casa.
Pistoiese-Citta Di Castello 2-0

RETI: Russo, Dani


PISTOIESE: Varricchio, Malpaganti, Fiore, Avdillari, Frroku, Beconcini, Virdò, Russo, Kane, Princiotta, Bezzini. A disp.: Vassallo, Daka, Bolognini, Nesimi, Pertici, Diop, Dani, Pezzotta. All.: Marco Benesperi.
CITTA' DI CASTELLO: Ercolanetti, Rubini, Giunti, Colcelli, De Vito, Rossi, Pettinari, Romolo, Briglio, Locchi, Piselli. A disp.: Bruschi, Ugolini, Mereuta, Galletti, Moustaoui, Belli. All.: Paolo Valori.
ARBITRO: Latini di Empoli, coad. da Lapenna e Mohamed.
RETI: rig. Russo, Dani.



I derby contro Aglianese e Prato diranno se la fuga, come sembra, è quella giusta: la Pistoiese torna in campo e fa quello (quasi) in tutto e per tutto che ha fatto negli ultimi mesi, quasi perché vince ma stavolta lo fa senza brillare particolarmente. Contro un avversario alla portata gli arancioni badano al sodo e si prendono i tre punti con un gol per tempo, quello di Russo su rigore nei primi 45' e la sventola di Dani dal limite che si insacca all'incrocio dei pali nella ripresa. Onore al Città di Castello, che spedisce sul fondo il possibile rigore dell'uno a uno ma resta in partita fino alla fine, senza incidere ma tenendo comunque aperta la gara contro la capolista. Che ora ha davanti le ultime prove per chiudere davanti a tutti il campionato, cosa che consentirebbe di saltare i turni preliminari e volare direttamente alle fasi finali della post-season.

Sporting Club Trestina-Grosseto 1-1

RETI: Krouba, De Dominicis


TRESTINA: Mattei, Lollini, Capecci, Demarchis, D'Alessandro, Luchetti, Aversario, Krouba, Mariotti, Nissim, Laurenzi. A disp.: Castellani, Riberti, Giacchi, Biscarini, Savini, Hoxha, Tra Bi, Filippi. All.: Daniele Ricco.
GROSSETO: Laudicino, Borro, Paccagnini, Fralassi, Passalacqua, Bojinov, Arzilli, Arrigucci, De Dominicis, Presicci, Veglianti. A disp.: Nadalin, Affabile, Amaddii, Camarri, Cipollini, Generali, Capoduri, Zarone. All.: Pasquale Silvestro.
ARBITRO: Uccelli di Perugia, coad. da Gustinelli e Nejmi.
RETI: 39' Krouba, 51' De Dominicis.



Non è un ragionamento contro-intuitivo: se l'avversario gioca bene, anche l'altra squadra - se ha nelle corde la ricerca della costruzione ragionata - ne trae vantaggio. Il Grosseto palla a terra ci gioca eccome, ma incontra difficoltà contro squadre come il Trestina, che infatti frena lo slancio dei maremmani imponendo loro il pari. Su di un campo in condizioni non buone i locali impostano la gara sulla difensiva e i contropiedi con palla lunga; tattica che dà i suoi frutti al 39', quando un micidiale affondo di Aversario recapita a Krouba il pallone giusto per l'uno a zero. Dopo un primo tempo sottotono, nella ripresa il Grosseto alza il baricentro e schiaccia gli avversarti, trovando il pari subito al 51' con De Dominicis. Ci sarebbe il tempo per andare a vincere la gara, e i biancorossi ci provano, sbattendo però contro un avversario che difende compatto e riesce a strappare un prestigioso pari interno contro una delle squadre più forti del torneo.

Follonica Gavorrano-Prato 0-2

RETI: Fiaschi, Colzi


FOLLONICA GAVORRANO: Turini, Ferri, Chelli, Cret, Felici, Cappellini, Olivato, D'Argenzio, Cerrato, Giovannucci, Perillo. A disp.: Musetti, Mogavero, Alasia, Bandini, Milo. All.: Giacomo Ricca.
PRATO: Terlicher, Bucciantini, Nocentini, Biagi, Pittalà, Villani, Innocenti, Limberti, Fiaschi, Colzi, Marini. A disp.: Moretti, Sepe, Ferrari, Tramacere, Di Vita, Gentili, Cavicchi, Simonetti. All.: Maurizio Ridolfi.
ARBITRO: Foresi di Livorno, coad. da Paoli e La Rosa.
RETI: 32' Fiaschi, 47' Colzi.



Il Prato passa sul campo del Follonica Gavorrano e tiene accese le sue speranze di entrare nella zona play-off. Gara niente affatto facile per i lanieri, contro un avversario che ha venduto cara la propria pelle prima di arrendersi. Buono soprattutto il primo tempo disputato dai ragazzi di Ridolfi, che partono forte nei primi 15' trovando poi il vantaggio al 32', quando Fiaschi si fa trovare pronto all'appuntamento con un cross dalla destra di Innocenti e firma lo 0-1. Nella ripresa, su di un campo in condizioni non facile, bravi gli ospiti nel trovare subito (47') il gol del raddoppio con Colzi, per poi gestire e sfiorare il raddoppio con Limberti, Fiaschi e, nel finale (85') con Gentili. Il risultato non cambia più, e per il Prato va benissimo così.
Calciatoripiù: Pittalà, Marini
(Prato).

Pianese-Mobilieri Ponsacco 0-2

RETI: Cantoni, Cantoni


PIANESE: Golini, Boffa, Agostini, Bisconti, Marku, Marianello, Gamberi, Barbetti, Bartolaccini, Alabay, Nicastro. A disp.: Pilia, Pezzini, Crociani, Guidotti, Andrei. All.: Mauro Bicocchi.
MOB. PONSACCO: Cioni, Cantoni, Benvenuti F., Caprai, Vannozzi, Cecchi, Del Percio, Garofalo, Perrone, Pellegrini, Fenzi. A disp.: Benvenuti A., Pamio, Franceschi, Mauceli, Ogordi, Guarente, Rindi, Orsini. All.: Vincenzo Guadagno.
ARBITRO: Labate di Firenze, coad. da Rizzo e Sinca.
RETI: Cantoni 2.
NOTE: 30' espulso Cecchi.



Il Ponsacco tiene viva la lotta per l'ottava posizione, quella immediatamente alle spalle del treno che si lotta i play-off, espugnando con due magie di Cantoni il campo di una combattiva Pianese, che per quanto visto nel primo tempo soprattutto avrebbe meritato il pari. Ma il Ponsacco firma un'impresa, vincendo su un campo difficile e contro una squadra motivata nonostante l'inferiorità numerica per un'ora di gioco. La gara però si mette sui binari giusti per i pisani, che al 10' passano in vantaggio grazie al pregevole esterno a fil di palo di Cantoni, sugli sviluppi di un bel cambio di campo, da sinistra verso destra, da parte di Fenzi. La reazione della Pianese c'è e costringe Cioni a compiere gli straordinari su Bartolaccini, Alabay e compagni, che dopo l'espulsione di Cecchi per doppio giallo alla mezz'ora spinge forte a caccia del pari. Superato indenne il primo tempo, il Ponsacco si difende con le unghie anche nella ripresa, finché Cantoni si inventa un eurogol, rubando palla a un avversario in zona d'attacco e scartando poi diversi avversari in sequenza, portiere incluso, per poi finalizzare in rete nella porta sguarnita. Nel finale i bianconeri ci provano ancora, ma ormai il Ponsacco ha le mani sul match e sfiora anche il terzo gol con Fenzi (bella la parata di Golini) e il palo colpito da Franceschi.
Calciatoripiù: Cantoni, Cioni
(Mob. Ponsacco).