SPORTING ARNO: Giusti, Ippolito, Di Ruberto, Coppolaro, Colaianni, Paita, Nesi, Migliarese, Guerrini, Jaiteh, Barry. A disp.: Stellini, Cerciello, Diarra, Poggiolini, Ceesay, Costagli, Paggetti, Donnini. All.: Gianluca Allegri.
ISOLOTTO: Marcucci, Girardi, Meli, Morandi, Bruni, Ariani, Ciofi, Marangon, Lombardini, Calvani, Manetti. A disp.: Martinetti, Monechi, Salucci, Palloni, Chellini, Djumsiti, Falahen, Conti, Giangrande. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia.
RETE: autorete Ippolito.
Ancora disco rosso per i ragazzi di Allegri che entrano in piena crisi di risultati e identità in una partita che si era messa bene per le espulsioni ospiti; ma andiamo con ordine. Inizio con prima occasione per l'Isolotto con Marangon che all'8' colpisce il palo. Risponde Jaiteh al 14' che solo davanti al portiere manda fuori ed ancora al 16', complice una disattenzione difensiva, sempre Jaiteh manda alto. Al 18' Ippolito, solo a due passi da Marcucci, di testa fallisce colpendo in modo debole e centrale. Al 25' quella che poteva essere la svolta della gara quando Marcucci commette fallo da ultimo uomo su Jaiteh lanciato in porta, rosso al portiere e Isolotto in dieci costretto a mettere fra i pali il numero 4 Morandi. Pressa lo Sporting alla ricerca del vantaggio ma appare molto sterile l'offensiva e veri tiri in porta non ci sono. La ripresa è sulla falsariga del primo tempo con gli ospiti ben organizzati in campo e pronti a ripartire in contropiede tanto che al 60' Manetti si invola sulla sinistra rimette al centro e Ippolito con intervento errato mette la palla nella sua porta per lo 0-1. All'80' altra espulsione ospite per doppia ammonizione al neo entrato Palloni e Isolotto in nove. Unica vera occasione degna di cronaca e per al 90 quando Morandi toglie dall'incrocio il tiro di Cercello. Si arriva così alla conclusione dove l isolotto vince soffrendo ma meritatamente contro uno Sporting completamente irriconoscibile dal girone di andata e dove gli attaccanti non sanno più cosa vuol dire segnare ormai da troppo tempo.
NOVOLI: Hezami, Vignozzi, Pestelli, Nigi, Collacchioni, Bah, Giuntini, Vanni, Silvestri L., Maio, Enache. A disp.: Calderini, Bellini, De Tellis, Favero, Ferraioli, Leshi, Proietto, Zahouani Y., Rocco. All.: Francesco Sacconi.
RINASCITA DOCCIA: Lippi, Maranci, Vitiello, Ghilli, Rinfroschi, Ruocco, Cini, Silvestri N., Pasquali, Petroni, Paolieri. A disp.: Pelagatti, Rorandelli, Guerri, Oriti, De Lucia, Guiducci. All.: Christian Rosi.
ARBITRO: Rontani di Firenze.
RETI: 10' Silvestri N., 55' Ruocco, 60' Enache rig., 75' Enache.
NOTE: 65' espulso Cini.
A volersi dare una spiegazione, sembrerebbe quasi che le contendenti al titolo di questo girone stiano facendo a gara per non vincerlo. Delle prime cinque festeggia solo la Sancascianese, mentre la Sestese non va oltre il pari con il Settimello e Cerbaia e Barberino si annullano a vicenda. E poi c'è il Novoli, che in casa contro il Rinascita Doccia sembrerebbe avere l'occasione perfetta per invertire la rotta dopo aver collezionato appena due punti nelle ultime due partite. Non a caso però usiamo il condizionale, perché ancora una volta la squadra di Sacconi si guarda allo specchio e non si riconosce, al netto delle assenze sicuramente pesanti di alcuni titolari. Dopo dieci minuti il Doccia affonda e fa subito male: dalla destra il pallone arriva in area a Niccolò Silvestri che viene lasciato libero di controllare, girarsi e battere con un tiro potente Hezami che tocca ma non riesce ad evitare il gol. La risposta del Novoli arriva per mezzo di un calcio di punizione di Enache respinto con i pugni da Lippi, mentre poco dopo Bah addomestica il pallone in area a beneficio di Giuntini il cui tiro è pero sbilenco. Col passare dei minuti gli orange alzano il ritmo e arrivano con sempre maggiore frequenza nell'area avversaria, anche se per farlo si affidano più a giocate individuali che a manovre ragionate. Al 21' Maio riceve in area, si gira e calcia da posizione defilata ma Lippi ha un buon riflesso e si accartoccia sul pallone. Passano sette minuti e quando un cross deviato arriva a Enache al limite dell'area piccola il pubblico del Boschi vorrebbe la conclusione, invece l'attaccante scarica per Vanni che però calcia malissimo. L'ultimo squillo del Novoli nel primo tempo è quello che vede sempre Enache, al 34', venire lanciato a tu per tu col portiere ma farsi ipnotizzare da quest'ultimo in uscita, sul proseguimento dell'azione né Maio né Silvestri riescono a ribadire in rete. All'intervallo Sacconi preleva Pestelli e Maio inserendo Rocco e De Tellis, e proprio quest'ultimo dopo dieci secondi si ritrova a tu per tu con Lippi ma gli calcia addosso esaltandone i riflessi. Quella del gol sembra una vera e propria maledizione per il Novoli, che oltretutto come se non bastasse continua a farsi male da solo: al 55' Hezami rinvia, il pallone frenato dal vento ricade a centrocampo dove Pasquali anticipa di testa Yassin Zahouani e di fatto lancia in porta Ruocco, il quale sfrutta il rimbalzo per eseguire un facile pallonetto e infilare il numero uno avversario. La salita si fa ripidissima per i padroni di casa, che però hanno la reazione giusta e si rimettono presto in carreggiata. Rocco, entrato benissimo, punta il difensore in area e si procura un fallo che vale il sacrosanto calcio di rigore; dal dischetto lo specialista Enache piazza il pallone all'incrocio dei pali e accorcia le distanze. Il Novoli ci crede, a maggior ragione quando il Doccia rimane in dieci per il secondo giallo rimediato da Cini; con l'uomo in più la squadra di Sacconi spinge forte e al 73' sfiora il pareggio: Giuntini va via sul fondo e crossa sul secondo palo, Enache schiaccia di testa ma Lippi si immola per togliere la sfera dalla porta. Il 2-2 comunque arriva due minuti più tardi quando sugli sviluppi di una rimessa laterale la retroguardia ospite non riesce ad allontanare definitivamente il pallone, Enache lo riceve sui piedi appena dentro l'area e senza pensarci due volte lo scaraventa al volo nell'angolino basso. Ora al Novoli riescono anche le giocate più difficili, come quella di Collacchioni che tenta il tiro dai trentacinque metri e centra una clamorosa traversa, poi sulla ribattuta Enache scarica per Yassin Zahouani che prova a piazzarla e manca di poco lo specchio. Il Rinascita Doccia non può fare altro che difendersi a oltranza, quello dei padroni di casa è un assedio e si gioca praticamente all'interno dell'area ospite. All'85' l'episodio chiave: Enache batte un corner sul secondo palo, De Tellis insacca sotto porta ma l'arbitro annulla per fallo in attacco. Una chiamata veramente al limite dal momento che l'attaccante e il difensore si sono strattonati a vicenda, una decisione a dir poco audace da parte del sig. Rontani che finora non si era praticamente mai assunto responsabilità se non in casi evidenti come il rigore e l'espulsione. Di fatto si spengono qui le speranze del Novoli, che nel recupero ci prova solo con alcune conclusioni dalla distanza di Silvestri, Enache e Vanni che però non portano frutto. Al triplice fischio il tabellino recita dunque 2-2, risultato sicuramente positivo per il Rinascita Doccia che - se da una parte ha sprecato il doppio vantaggio - dall'altra può ritenersi soddisfatto per aver resistito con l'uomo in meno. Sponda Novoli invece siamo a commentare un altro pareggio che lascia l'amaro in bocca, soprattutto in virtù di una classifica che con un po' di determinazione in più oggi sarebbe potuta essere bellissima. Risulta anche difficile capire quale sia il problema in casa orange: verrebbe scontato dire il gol, questo sconosciuto da tre partite a questa parte non fosse stato per i due timbri odierni di Enache, ma è anche vero che gli interpreti non sembrano più trovarsi come una volta. Quanto alle direzioni arbitrali, le ultime due sono risultate oggettivamente insufficienti e penalizzanti negli episodi, ma fino a che punto le possiamo considerare un fattore? Ai posteri, o meglio a mister Sacconi e ai suoi ragazzi, l'ardua sentenza.
SANCASCIANESE: Minò, Schiazza, Dupi, Pratesi (744' Magistri), Migliorini, Corsinovi, Petracchi (83' Nutini), Corti, Penzo (84' Morina), Lumachi, Tongiani (74' Papi). A disposizione: Vermigli, Braccini, Casini, Giani, Piazzini. All.: Batistoni.
SPARTACO BANTI BARBERINO: Canapa, Giuntini, Rinaldi, Neri (74' Nuti), Montenero, Camarlinghi (64' Stoppa), Vettori (61' Britos), Chendi, Messina (44' Niccoli), Comelli (45' Colzi), Mengoni. A disposizione: Albisani, Calamai, Alpi, Nencini. All.: D'Apolito.
ARBITRO: Bo di Livorno.
RETI: 40' Corti, 76' Penzo.
Saper aspettare, verbo declinabile in gialloverde: la Sancascianese ha la pazienza dei forti e colpisce quando coglie una situazione di favore. Nella giornata in cui la Sestese pareggia, il Barberino Tavarnelle idem, il Novoli vedi sopra e il Malmantile addirittura ne prende quattro, i gialloverdi di Batistoni regolano con una prestazione da squadra matura l'arrembante Barberino (l'altro, quello del Mugello) avvicinando la vetta occupata dai rossoblù e salendo al terzo posto solitario, a una sola lunghezza dalla seconda piazza occupata dal Tavarnelle. Pronti-via e al 14' la Sanca confezionerebbe subito una buona chance: Penzo, sugli sviluppi di un corner, si lancia sulla palla vagante e calcia, alto. Al 25' i gialloverdi si fanno vedere anche con Migliorini che di testa da corner incoccia il palo, lasciando l'urlo del gol strozzato in gola al tifo di casa. Poco male, perché la rete arriva ugualmente: al 40' Penzo conquista una buona punizione dal limite. Se ne incarica Lumachi che trova una gran parabola su cui Canapa deve volare per deviare la sfera contro la traversa: peccato che il primo ad avventarsi sulla ribattuta sia Corti che ringrazia per la premura e fa 1-0. La risposta mugellana è immediata: corner di Neri, stacca Camarlinghi che manda però fuori misura. E si va al riposo. Nella ripresa un vivacissimo Penzo costringe Canapa a mettere in corner, anticipando la trama di tutto il secondo tempo: una frazione ancora a forti tinte locali. Corsinovi manda in velocità Petracchi che apparecchia per Lumachi: è una specie di regalo anticipato per San Valentino, ma il bomber manda alto. Si gioca a una porta sola: la Sanca vuole chiuderla e Penzo è il più interessato di tutti a metterci la firma. Come al 72', quando l'attaccante si mette in proprio e cerca il destro sul palo lontano, ma trova ancora Canapa a dirgli di no. Poco male, perché Penzo può finalmente esultare quattro minuti dopo: è il primo a toccare a porta vuota sul cross di Lumachi, traducendo nel gol del 2-0 una splendida azione collettiva che certifica di fatto la superiorità della Sanca, troppo esuberante per non prendersi i tre punti.
SESTESE: Giuntini, Matteo Giacomo, Bandinelli, Nencini, Cavallaro, Stefanellli, Ermini, Belli, Renieri, Tognelli, Paggetti. A disp.: Mocali, Coppini, Frongillo, Gambini, Giustarini, Masetti, Vastola, Sarr, Cutini. All.: Fabrizio Polloni.
SETTIMELLO: Marchi, Chiti, Nodari, Nencini, Tarli, Tortelli, Calamai, Garvoni, Lotti, Berretti Giacomo, Fioravanti. A disp.: Ponzalli, Berretti Simone, Aldrovandi, Bianchi, Guarguagli, Nocentini, Calugi, Nencioli, Sylla. All.: Ilio Giovannetti.
ARBIIRO: Moni di Prato.
RETI: 30' Chiti, 74' Cutini.
Dopo il pareggio dell'andata a spalti gremiti, ritroviamo il dertby del Neto a Sesto Fiorentino, al Torrini , fra la capolista Sestese e il Settimello che lotta per evitare la retrocessione e che nelle ultime gare ha dato segnali di compattezza e di discreti risultati raggiunti. Il pronostico è dalla parte della formazione di Polloni che può contare sui quattro punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Barberino Tavarnelle, il Settimello cercherà di difendersi e di rimanere in partita. Un compito non facile ma sarà il campo a dare le indicazioni sul confronto. In una luminosa giornata, di fronte ad un pubblico discreto, fischia l'inizio Moni della sezione di Prato. Si può cominciare. Fin dai primi minuti di gioco il possesso palla è costantemente dalle parti dei padroni di casa, gioca però con intelligenza e determinazione la formazione settimellese che cerca di bloccare le fonti del gioco sestese e in difesa riesce a chiudere gli spazi per gli attaccanti locali. L'incontro gira a favore della squadra di Giovannetti al 30' quando Chiti trova il pertugio giusto e mette alle spalle di Giuntini. Ultimi quindici di gioco della prima frazione: la Sestese cerca di accelerare ma fino al termine della prima frazione il Settimello va all'intervallo in vantaggio. Vedremo ora la reazione della capolista nel corso della seconda frazione. Si ripropone quello visto nella prima frazione. La squadra di Polloni manovra e attacca ma raramente tira in porta. La difesa del Settimello si rende protagonista di una gara senza errori e controlla il gol di vantaggio con autorevolezza. Arriva intorno alla mezzora della ripresa il pareggio della squadra di casa, lo realizza il nuovo entrato Cutini. Non cambia niente nei minuti finali del confronto e così come all'andata il Settimello, di fronte ad un centinaio di persone, ferma la squadra di Polloni sul risultato di parità. La Sestese con questo pareggio non prende il volo nei quartieri alti della classifica, il Settimello è sempre piu' convinto dei propri mezzi con un pareggio sorprendente ma meritato. Cinque punti nelle ultime tre partite sono un buon bottino per la squadra calenzanese rispetto ai due conseguiti nel girone d'andata. Fra i locali il trio Ermini, Renieri e Paggetti è di valore ma ci vuole sempre Cutini per andare a segno, nel Settimello tutto cuore e decisione, si sono messi in luce Chiti, Lotti, Berretti Giacomo. Gara corretta, sufficiente la direzione arbitrale.
Calciatoripiù: Ermini, Cutini (Sestese), Chiti, Lotti, Berretti Giacomo (Settimello).