OROBICA BERGAMO: Demarchi, Lovecchio, Lazzari, De Vecchis, Foti, Naldoni, Troiano, Poeta, Visani, Casini, Naydenova. A disp.: Bassi, Ivanova Y., Magnano, Ivanova D., Bertazzoli, Petrova. All.: Marianna Marini.
LUCCHESE: Abraini, Campagni, Catalano, Lehmann, Laface, Piccini, Fricano, Sabia, Fenili, Bengasi, Cotrer. A disp.: Hourigan, Migliavacca, Moriconi, Nellini, Orsi E., Orsi I., Rokicka, Suvet. All.: Tony Carruezzo.
ARBITRO: Alberto Poli di Verona, coad. da El Khalfaoui e Masper di Bergamo.
RETI: 4' , 10' e 54' Naydenova, 15' e 49' De Vecchis, 30' rig. Troiano, 70' Casini, 85' Ivanova, 89' Sabia.
Ancora una partita difficile per la Lucchese di mister Carruezzo, che domenica si è recata a far visita alla squadra lombarda dell'Orobica Bergamo, seconda in classifica e con il miglior attacco del girone. Ed in effetti il reparto offensivo della squadra di coach Marini ha fatto la differenza, dal momento che le orobiche hanno messo a segno ben 8 reti, lasciando alle rossonere ospiti solo l'effimera soddisfazione del gol della bandiera ad un minuto dal termine. Una partita in salita per la Lucchese, che ha subito il primo gol dopo appena 4 minuti ed è andata all'intervallo già con quattro reti al passivo. Nella ripresa la squadra di casa, non ancora paga del risultato, ha ripreso a spingere senza pause ed ha messo a segno altre quattro reti, lasciando solo nel finale, come detto, uno spiraglio alle offensive rossonere, in gol con Sabia.
Si tratta di un altro capitolo difficile in questo tormentato campionato della squadra di Carruezzo, che stenta a trovare continuità di rendimento e di conseguenza di risultati. Tempo per recuperare ce n'è ancora tanto, a cominciare dalla prossima partita, che vedrà la Lucchese ospitare sul proprio terreno la squadra genovese dell'Angelo Baiardo, reduce dal turno di riposo ma con 15 punti già in classifica.
CITTÀ DI PONTEDERA: Schiavone, Rizzato (84' Sidoni), Scaffardi, Iannella, Puddu, Consoloni (64' Cirri), Maffei, Pantani, Dehima, Maroso, Romeo (78' Mazzella). A disp.: Zangari, Arrighini, Giuisti, Lazzara.
All.: Emiliano Tarabusi.
SPEZIA: Gallego, Cardoso, Mazzieri (70' Gregoriou), Ruzafa, Ciccarelli, Omokaro, Barraza, Valtolina, Viscuso, Dezotti, Gino. A disp.: Giordano, Becchimanzi, Girolamo, Duce, Baccanti, Sciaccaluga. All.: Maurizio Ferrarese.
ARBITRO: Luca Tagliente di Brindisi, coad. da Nannipieri e Giambini di Livorno.
RETI: 60' Iannella, 86' Gregoriou.
NOTE: ammonite 26' Gino, 51' Dehima, 62' Cardoso, 75' Valtolina, 86' Maffei.
Un'altra occasione sprecata dal Pontedera per tirarsi fuori dalle acque torbide dei play out, che lascia molti rimpianti in casa granata. Le padrone di casa si fanno raggiungere all'86' dopo aver dominato per oltre un'ora uno Spezia che è sembrato piuttosto timoroso e preoccupato, più del risultato che dell'avversario. Pontedera che parte forte ma il primo tiro in porta è dello Spezia al 12' con Ruzafa, la quale scocca un tiro forte ma centrale che Schiavone blocca in due tempi. La conclusione di Ruzafa rimarrà l'unica dello Spezia nel primo tempo. Dopo una mezzora di predominio sterile il Pontedera si affaccia con prepotenza dalle parti di Gallego con Maffei che al 33' e successivamente al 38' non inquadra la porta sfiorando l'incrocio dei pali prima e girando di poco a lato poi. Tra il 41' e il 43' è Consoloni a tentare la via del goal calciando a lato di poco da buona posizione e girando debolmente di testa con Gallego ben piazzata che blocca sicura la sfera. La seconda frazione di gioco si riapre con lo stesso copione: Pontedera proiettato in avanti alla ricerca del vantaggio e Spezia che si difende con qualche ripartenza affidata più ai singoli che alle giocate corali. E proprio in una di queste al 59' Valtolina va vicina al vantaggio colpendo la traversa con una mezza girata che vede Schiavone deviare la palla quel tanto che basta per indirizzare la sfera sulla trasversale di porta. Pericolo scampato e vantaggio acquisito sul rovesciamento di fronte con Maffei che guadagna un angolo dal quale Iannella fa partire la palla imprimendo una traiettoria a rientrare che inganna Gallego che colpevolmente si fa sorprendere sul primo palo bloccando la palla oltre la linea di porta. Vantaggio granata meritato anche se il pericolo corso un minuto prima poteva indirizzare la partita in altro modo. Lo Spezia subito il goal fatica ad organizzare la reazione e tra il 63' e il 65' potrebbe incassare il doppio svantaggio, ma Maffei prima e Iannella dopo graziano l'estremo difensore ligure alzando troppo la mira da buona posizione. Le bianconere si scrollano finalmente di dosso le paure e al 67' vanno vicine al pareggio con Ceccarelli che prima ruba palla a ridosso della trequarti poi dal limite calcia appena sopra la traversa con Schiavone che controlla la traiettoria con qualche ansia. La partita scivola via fino all'81' quando Cirri impegna centralmente Gallego in una parata a terra che il portiere ripete due minuti dopo deviando un rasoterra di Iannella destinato all'angolino basso. Come sempre accade l'impedimento di chiudere la partita portale granatine a subire un pareggio beffardo con Gregoriou che appoggia in rete un cross di Valtolina scappata in contropiede dopo un angolo a favore delle padrone di casa. Dalla battuta del corner Ceccarelli lancia Valtolina che arrivata sul fondo mette al centro uno spiovente su cui la difesa del Pontedera si trova fuori posizione e la neo entrata Gregoriou non ha difficoltà a scaraventare la palla del pareggio alle spalle di Schiavone. Sul fischio di chiusura della partita lo Spezia potrebbe addirittura vincere la gara se la stessa Gregoriou non alzasse la sfera troppo la mira deviando un traversone calciato da Ceccarelli che la pesca a sei metri dalla linea di porta avversaria. Sarebbe stata una beffa per le toscane che dopo aver dominato la gara si ritrovano con un punto solo e l'occasione sprecata di uscire dalla zona calda della classifica scavalcando proprio lo Spezia, avversario di turno.