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Serie C GIR.B - Giornata n. 15

Bologna-Jesina 7-2

RETI: Gelmetti, Gelmetti, Gelmetti, Kustrin, Kustrin, Spallanzani, Trombin, Oleucci, Rossetti
Centro Storico Lebowski-Portogruaro 0-1

C.S.LEBOWSKI: Manfredini, Sacchi, Briccolani, Tanini, Baroni, Bagni, Tamburini (66' Orlandi), Diamanti (66' Metani), Carrozzo, Valoriani, Ferrari (89' Mosconi). A disp.: Haidari,, Dominici, Corsiani, Frangini. All.: Andrea Serrau.
PORTOGRUARO: Papandrea, V. Gava (64' Vignandel), Desiati, Bigaran (45' Tollardo), Volpatti, Piovesan (77' Labelli), Durigon, Gashi, Battaiotto, Nosella, Sovran (54' Lucchetta). A disp.: Fontana, C. Gava, Praturlon, Furlanis. All.: Vinicio Bisioli.
ARBITRO: Daniele Benevelli di Modena, coad. da Giannetti di Firenze e Pacifici di Arezzo.
RETE: 5' Battaiotto.
NOTE: ammonite V. Gava e Tollardo.



Caduta indolore per il Lebowski, la sconfitta interna contro il Portogruaro non modifica gli scenari in classifica, con la visione dei play out già certa da tempo. La squadra ospite appiglia le sorti della partita, già in avvio al 5' per l'esattezza, per poi saperle custodire nel suo percorso scortato da buona sorte e concretezza. Battaiotto è abile a sfruttare un'unica indecisione del portiere Manfredini, parentesi chiusa in una partita da protagonista. Seguono dinamiche improntate all'equilibrio, Il Leboswki forza, il Portogruaro resiste e risponde, il tabellino assiste ma non si sposta per lasciare entrare ulteriori variazioni. Nella ripresa, la voglia di dare ossigeno all'orgoglio spinge il Leboswki a vedere nella porta avversaria l'unica fonte; la più vicina ad avvalersene è Valoriani la sua conclusione però tocca tutte le destinazioni, tranne quella desiderata: traversa, portiere, e la palla scorre ammiccando alla rete avversaria senza incontrarla. Con essa la partita del Leboswki si avvia verso i ricordi, in cui però è doveroso ritagliare una parte per le speranze di salvezza, che passano dai playoff dove, per gli strani incroci del destino (e del calendario..) affronterà di nuovo il Portogruaro.
Femminile Riccione-Villorba 1-0

RETI: Edoci
Lumezzane-Sambenedettese 10-0

RETI: Ronca, Valesi, Velati, Salimbeni, Picchi, Picchi, Picchi, Asperti, Asperti, Ronca
Orvieto-Venezia 1985 0-0

Padova-Merano 3-4

RETI: Spinelli, Costantini, Pfostl, Nischler, Nischler, Nischler
Venezia-Rinascita Doccia 2-1

RETI: Papi
VENEZIA (4-5-1): Pinel; Quaglio, Carleschi, Barro, Airola; Govetto (55' Mantoani), Risina (62' D'Avino), Dal Canal (50' Shirazi), Lamti, Zuanti (93' Sclavo); Cacciamali. A disp.: Limardi, Verdaguer Sanchez, Tomasi, Salvi. All.: Geppino Marino.
RINASCITA DOCCIA (4-2-3-1): Mazzanti; Viggiano, Metti, Mancin, Nigro; Innocenti (80' Nesti), Papi; Brunetti (55' Fedele), Campi (87' Aiello), Del Giudice; Reina (74' Biolo). All.: Ruben Bellucci.
ARBITRO: Maccorin di Pordenone, coad. da Morsanuto di Portogruaro e Colucci di Padova.
RETI: 8' Papi, 36' Govetto, 89' Mantoani.
NOTE: ammonita Nigro per gioco falloso. Recupero: 2' + 5'.



L'ultimo appuntamento stagionale vede affrontarsi due squadre che non hanno più nulla da chiedere se non l'onore, stando alle forze in campo è una sorta di remake di Davide contro Golia e sulla carta non ci sarebbe storia alcuna, ma vedendo l'andamento del match possiamo tranquillamente affermare che le ragazze di mister Bellucci hanno dato l'anima e forse qualcosa in più per affrontare il fortissimo rivale.
Come da previsioni, i titoli di testa del match è tutto di marca veneta ed al 6' crea il primo presupposto per sfondare: Risina serve un gran pallone per l'inserimento di Dal Canal che prova la botta ad incrociare, buon riflesso di Mazzanti che si distende e respinge, sfera successivamente allontanata da Nigro. Le ospiti si difendono con grande ordine ed all'8', sfruttando la prima sortita offensiva, sbloccano le marcature: Papi riceve palla sulla trequarti, avanza di qualche metro e lascia partire un tiro al fulmicotone che beffa Pinel, palla che accarezza l'incrocio dei pali e termina in rete. La reazione locale non si fa attendere ed al 15' vanno a centimetri dal pari: Cacciamali si libera in area e lascia partire il destro, palla che però si stampa sul legno. Il Venezia intensifica la pressione rintanando di fatto il Doccia nella propria trequarti, ma la difesa ospite continua a ben comportarsi attivando ottimi automatismi difensivi e mandando stabilmente gli alfieri offensivi in offside. Al 23' ci prova Zuanti ben servita da un'imbucata di Risina, ma la numero 7 veneta mastica la conclusione da posizione invitante e spedisce sul fondo. Al 30' altra imbucata interessante per la corsa di Cacciamali, quest'ultima, pur defilandosi troppo rispetto alla porta, tenta comunque la conclusione, attenta Mazzanti che devìa in corner; il seguente tiro dalla bandierina viene battuto corto per Airola che dal vertice dell'area di rigore tenta una sorta di insidioso tiro-cross che però termina sul fondo sibilando alla sinistra di Mazzanti; la scena si ripete pochi minuti dopo sempre con i medesimi risultati. Al 36' il Venezia capitalizza la pressione e trova il pari: altra imbucata decisiva, stavolta per Govetto che, eludendo la trappola del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Mazzanti e non sbaglia l'esecuzione incrociando imparabilmente il tiro. Questa è l'ultima emozione del primo tempo.
Il canovaccio della ripresa non cambia di una virgola rispetto a quello della prima frazione, ovvero Venezia in forcing e Doccia che si difende con le unghie. Al 53' le lagunari colgono il secondo legno di giornata: Zuanti dalla linea di fondo mette in mezzo un tiro-cross che per poco non sorprende Mazzanti, la sfera sbatte sull'interno del palo e successivamente viene smanacciata fuori da un riflesso dell'estremo difensore ospite che evita il vantaggio. Al 63' la numero 1 toscana si supera letteralmente andando a togliere da sotto la traversa, con un pregevole colpo di reni, la conclusione da fuori di Lamti. La pressione veneta si fa sempre più insistente, ma la difesa toscana regge bene l'urto, dunque una delle soluzioni adottate dalla squadra di mister Marino è quella della conclusione da fuori, visto che la compagine ha a disposizione molte specialiste. Al 73' ci prova la neo entrata Mantoani ma la conclusione difetta di precisione e termina sul fondo. Un minuto più tardi la imita D'Avino con una staffilata da fuori, ma anche in questo caso la sfera non centra lo specchio. Ha del clamoroso l'occasione cestinata dalle locali all'83': azione insistita nel cuore dell'area, palla che arriva a Mantoani che da pochissimi metri centra in pieno Mazzanti in uscita che blocca in due tempi. All'89' il muro rossoblu crolla: palla allargata per Mantoani che si accentra e con una potente conclusione mancina insacca alla destra di Mazzanti. Le ospiti non si dànno per vinte e negli ultimi secondi rimasti provano a rimettere in carreggiata la partita ed al 94' vanno ad un passo dal pari: errore in disimpegno della retroguardia locale con Del Giudice che scippa la sfera sulla trequarti e, vedendo Pinel fuori dai pali, prova a sorprenderla con un tiro a scendere, decisivo il rientro del portiere che con un balzo riesce a smanacciare in angolo. Anche l'ultimo corner con tutte in the box non sortisce gli effetti sperati, nonostante Mazzanti riesca ad impattare la sfera di destro ma non centrando la porta. Questi sono i titoli di coda del match e della stagione.
Venezia che chiude l'annata al quinto posto e getta le basi per vivere di nuovo da protagonista la prossima stagione. Il Rinascita Doccia retrocede dunque in Eccellenza, con la consapevolezza di aver dato tutto. Cosa succederà in futuro non ci è dato saperlo, lo scopriremo solo vivendo...
Vicenza-Triestina 8-0