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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 12

Arezzo F. Academy-Fornacette Casarosa 1-1

AREZZO F. ACADEMY: Regini, Marmorini, Grassini, Palmieri, Savini, Sovieri, Nako, Galassi, Papini, Sobhy, Zerbini D.. A disp.: Avelli, Paradiso, Magi, Paggini, Friscia, Rujoiu, Nardi, Lazzeri . All.: Gennaioli Alfredo
FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Ghimenti, Barsotti, Shllaku, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, Rossi, Perondi, Zaffora, Chisalita, Spanu, Pistolesi, Studiati Berni, Bulku. All.: Pertici Enrico
RETI: Nako, Shllaku
AREZZO ACADEMY: Regini, Marmorini, Grassini, Palmieri, Savini, Sovieri, Nako, Galassi, A. Papini, Sobhy, Zerbini. A disp.: Avelli, Paradiso, Magi, Paggini, Friscia, Rujoiu, Nardi, G. Lazzeri. All.: Luca Magnanensi.
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Ghimenti, Barsotti, Shllaku, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, M. Rossi, Perondi, Zaffora, Chisalita, Spanu, Pistolesi, Studiati Berni, Bulku. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Manta di Siena
RETI: 2' Shllaku, 36' Nako.

AREZZO ACADEMY: Regini, Marmorini, Grassini, Palmieri, Savini, Sovieri, Nako, Galassi, A. Papini, Sobhy, Zerbini. A disp.: Avelli, Paradiso, Magi, Paggini, Friscia, Rujoiu, Nardi, G. Lazzeri. All.: Luca Magnanensi.
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Ghimenti, Barsotti, Shllaku, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, M. Rossi, Perondi, Zaffora, Chisalita, Spanu, Pistolesi, Studiati Berni, Bulku. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Manta di Siena
RETI: 2' Shllaku, 36' Nako.



1-1, di nuovo. Per la terza volta di fila il Fornacette pareggia col medesimo risultato; ma a differenza che con Firenze Ovest e soprattutto Zenith stavolta non è che ne sia entusiasta, e non solo perché l'Arezzo Academy chiude la classifica con sette punti appena: tra il vantaggio dopo cento secondi e il rigore sbagliato da Cerrai, che con questa maglia fin qui era stato infallibile, sono più i rimpianti che la soddisfazione per un contesto che comunque seguita a essere positivo. È invece molto più soddisfatto l'Arezzo Academy che, costretto a ridisegnare l'attacco per via dell'assenza contemporanea di Peruzzi e di Bardelli, al 2' si trova già in svantaggio: dai venticinque metri segna infatti Shllaku che, stoppato il pallone allontanato dalla difesa dopo un traversone di Mariani complicato da gestire (ottimo lo scambio con Doda), finta il tiro sul primo palo e calcia invece sul secondo. Al quarto d'ora l'incontro potrebbe già chiudersi: Barsotti punta Sovieri che lo atterra in mezzo all'area; netto il rigore ben rilevato da Manta, ma anziché tenere il pallone basso Cerrai opta per l'esecuzione alta e scavalca la traversa. Da quest'episodio in poi l'Arezzo Academy viene fuori e, pur sbagliando molto in fase di costruzione, a ridosso della mezz'ora costruisce la prima vera occasione per il pari: esce di poco alto il colpo di testa di Galassi sul traversone di Zerbini. Ma il secondo tentativo è buono: Zerbini scappa a sinistra e serve in mezzo all'area un rasoterra tagliato che Nako, in anticipo sulla difesa immobile, gira in porta di prima. Per la controreazione del Fornacette occorre attendere l'avvio della ripresa e lo sfondamento di Mariani che dal fondo cerca Cerrai, il cui mancino apparentemente facile esce sul fondo (47'). Esito analogo per il colpo di testa di Mariani sul traversone di Barsotti ben servito a destra da Paciarelli: pallone alto (60'). Anche se deve fronteggiare un avversario in crescita, l'Arezzo Academy è comunque apprezzabile nel modo in cui lo contiene e riparte: tra queste situazioni e un paio di punizioni laterali si porta al tiro quattro volte, ma né Galassi né Sobhy né Marmorini né Alessandro Papini inquadrano lo specchio. Sull'altro fronte ci riesce invece Spanu dopo aver saltato due avversari intorno ai venti metri: decisivo Regini nel salvare il pareggio intatto anche dopo la doppia occasione che chiude il recupero, muro su Pistolesi e tiro alto di Zaffora sul rimpallo. Niente più dell'1-1 dunque per il Fornacette, per la terza volta di fila. Calciatoripiù : da un'accelerazione di Zerbini (Arezzo Academy) nasce la rete che annulla il vantaggio segnato da Shllaku (Fornacette) in avvio.

1-1, di nuovo. Per la terza volta di fila il Fornacette pareggia col medesimo risultato; ma a differenza che con Firenze Ovest e soprattutto Zenith stavolta non è che ne sia entusiasta, e non solo perché l'Arezzo Academy chiude la classifica con sette punti appena: tra il vantaggio dopo cento secondi e il rigore sbagliato da Cerrai, che con questa maglia fin qui era stato infallibile, sono più i rimpianti che la soddisfazione per un contesto che comunque seguita a essere positivo. È invece molto più soddisfatto l'Arezzo Academy che, costretto a ridisegnare l'attacco per via dell'assenza contemporanea di Peruzzi e di Bardelli, al 2' si trova già in svantaggio: dai venticinque metri segna infatti Shllaku che, stoppato il pallone allontanato dalla difesa dopo un traversone di Mariani complicato da gestire (ottimo lo scambio con Doda), finta il tiro sul primo palo e calcia invece sul secondo. Al quarto d'ora l'incontro potrebbe già chiudersi: Barsotti punta Sovieri che lo atterra in mezzo all'area; netto il rigore ben rilevato da Manta, ma anziché tenere il pallone basso Cerrai opta per l'esecuzione alta e scavalca la traversa. Da quest'episodio in poi l'Arezzo Academy viene fuori e, pur sbagliando molto in fase di costruzione, a ridosso della mezz'ora costruisce la prima vera occasione per il pari: esce di poco alto il colpo di testa di Galassi sul traversone di Zerbini. Ma il secondo tentativo è buono: Zerbini scappa a sinistra e serve in mezzo all'area un rasoterra tagliato che Nako, in anticipo sulla difesa immobile, gira in porta di prima. Per la controreazione del Fornacette occorre attendere l'avvio della ripresa e lo sfondamento di Mariani che dal fondo cerca Cerrai, il cui mancino apparentemente facile esce sul fondo (47'). Esito analogo per il colpo di testa di Mariani sul traversone di Barsotti ben servito a destra da Paciarelli: pallone alto (60'). Anche se deve fronteggiare un avversario in crescita, l'Arezzo Academy è comunque apprezzabile nel modo in cui lo contiene e riparte: tra queste situazioni e un paio di punizioni laterali si porta al tiro quattro volte, ma né Galassi né Sobhy né Marmorini né Alessandro Papini inquadrano lo specchio. Sull'altro fronte ci riesce invece Spanu dopo aver saltato due avversari intorno ai venti metri: decisivo Regini nel salvare il pareggio intatto anche dopo la doppia occasione che chiude il recupero, muro su Pistolesi e tiro alto di Zaffora sul rimpallo. Niente più dell'1-1 dunque per il Fornacette, per la terza volta di fila. Calciatoripiù : da un'accelerazione di Zerbini (Arezzo Academy) nasce la rete che annulla il vantaggio segnato da Shllaku (Fornacette) in avvio.
Firenze Ovest-San Marco Avenza 1-2

FIRENZE OVEST: Velleca, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Ermini, Brou, Santonocito, Vettori, Rufat, Taoufik, Baldi. A disp.: Ciappelli, Margheri, Baroumi, Torelli, Ballerini, Baluganti, Giardini, . All.: Gardellin Sandro
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Mazzucchelli, Dumani, Pasquini T., Granai L., Mette, Guidi, Grassi, Santini, Molini. A disp.: Ferri, Vernazza, Narra, Mbaye, Belle, Zaccagna, . All.: Braida Paolo
RETI: Baldi, Pasquini T., Mbaye
FIRENZE OVEST: Velleca, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Ermini, Brou, Santonocito, Vettori, Rufat, Taoufik, Baldi. A disp.: Ciappelli, Margheri, Baraoumi, Torelli, M. Ballerini, Baluganti, Giardini. All.: Sandro Gardellin.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Mazzucchelli, Dumani, Pasquini, Granai, Mette, Guidi, Grassi, Santini, Molini. A disp.: Ferri, Vernazza, Narra, Mbaye, Bellè, Zaccagna. All.: Paolo Braida.
ARBITRO: Giovanili di Arezzo
RETI: 44' Baldi, 78' Mbaye, 94' Pasquini.

FIRENZE OVEST: Velleca, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Ermini, Brou, Santonocito, Vettori, Rufat, Taoufik, Baldi. A disp.: Ciappelli, Margheri, Baraoumi, Torelli, M. Ballerini, Baluganti, Giardini. All.: Sandro Gardellin.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Mazzucchelli, Dumani, Pasquini, Granai, Mette, Guidi, Grassi, Santini, Molini. A disp.: Ferri, Vernazza, Narra, Mbaye, Bellè, Zaccagna. All.: Paolo Braida.
ARBITRO: Giovanili di Arezzo
RETI: 44' Baldi, 78' Mbaye, 94' Pasquini.



Cinque delle sei partite di sabato finiscono pari; se Giovanili avesse accorciato il recupero sarebbe stato en-plein. È infatti al 94' che si concretizza l'unico successo, illustre la vittima: in rimonta il San Marco Avenza batte il Firenze Ovest conquistando punti pesanti in chiave salvezza e violando Peretola per la prima volta in campionato. Già cospicui per aver perso all'ultima azione, i rimpianti del Firenze Ovest diventano enormi se guarda la classifica (davanti vanno tutte piano) e soprattutto se ripensa al rigore sbagliato da Taoufik al quarto d'ora della ripresa: sarebbe stato il raddoppio e probabilmente il sigillo su un successo che stava maturando dalla fine del primo tempo, quando Baldi recupera il pallone sulla trequarti avversari, avanza fino al limite e batte Giromini. Fin lì forse s'era fatto preferire il San Marco Avenza, ma al discreto sviluppo della manovra non erano seguite occasioni eclatanti: giusto un tiro di Santini, una punizione di Grassi e niente paura per Velleca. La gara cambia nella ripresa, perché il San Marco Avenza accelera e s'alza ma quando gioca in verticale il Firenze Ovest rischia di condannarlo: Giovanili punisce col penalty il fallo di Granai su Rufat, ma Taoufik scarabocchia l'esecuzione e conclude sopra la traversa. Ancora in partita, a dodici minuti dalla fine il San Marco Avenza riesce dunque a pareggiare: protetto il pallone sulla trequarti e scaricatolo su Dumani, Mbaye prende posizione a centro area dove spera, o forse sa, che potrebbe arrivare un traversone interessante; che lo sapesse o solo lo sperasse è indifferente, perché proprio lì crossa Santini che gli consente di segnare l'1-1. Passato dal possibile raddoppio al pareggio, il Firenze Ovest s'abbatte e nel recupero perde la partita: su Bellè lo salva Velleca che devia in angolo; ma sull'angolo non lo salva nessuno. Coraggiosamente infatti anziché calciare il pallone a centro area, e qualcosa succederà, Santini gioca corto per Bellè costringendo la difesa a muoversi: sul suo traversone resta dunque libero Pasquini che di testa segna l'1-2. Non c'è più tempo perché altro accada: il San Marco Avenza torna a vincere dopo quasi due mesi. Calciatoripiù: Gargiulo, Mazzucchelli, Pasquini, Molini e soprattutto Santini (San Marco Avenza), finalmente tornato su livelli d'eccellenza.

Cinque delle sei partite di sabato finiscono pari; se Giovanili avesse accorciato il recupero sarebbe stato en-plein. È infatti al 94' che si concretizza l'unico successo, illustre la vittima: in rimonta il San Marco Avenza batte il Firenze Ovest conquistando punti pesanti in chiave salvezza e violando Peretola per la prima volta in campionato. Già cospicui per aver perso all'ultima azione, i rimpianti del Firenze Ovest diventano enormi se guarda la classifica (davanti vanno tutte piano) e soprattutto se ripensa al rigore sbagliato da Taoufik al quarto d'ora della ripresa: sarebbe stato il raddoppio e probabilmente il sigillo su un successo che stava maturando dalla fine del primo tempo, quando Baldi recupera il pallone sulla trequarti avversari, avanza fino al limite e batte Giromini. Fin lì forse s'era fatto preferire il San Marco Avenza, ma al discreto sviluppo della manovra non erano seguite occasioni eclatanti: giusto un tiro di Santini, una punizione di Grassi e niente paura per Velleca. La gara cambia nella ripresa, perché il San Marco Avenza accelera e s'alza ma quando gioca in verticale il Firenze Ovest rischia di condannarlo: Giovanili punisce col penalty il fallo di Granai su Rufat, ma Taoufik scarabocchia l'esecuzione e conclude sopra la traversa. Ancora in partita, a dodici minuti dalla fine il San Marco Avenza riesce dunque a pareggiare: protetto il pallone sulla trequarti e scaricatolo su Dumani, Mbaye prende posizione a centro area dove spera, o forse sa, che potrebbe arrivare un traversone interessante; che lo sapesse o solo lo sperasse è indifferente, perché proprio lì crossa Santini che gli consente di segnare l'1-1. Passato dal possibile raddoppio al pareggio, il Firenze Ovest s'abbatte e nel recupero perde la partita: su Bellè lo salva Velleca che devia in angolo; ma sull'angolo non lo salva nessuno. Coraggiosamente infatti anziché calciare il pallone a centro area, e qualcosa succederà, Santini gioca corto per Bellè costringendo la difesa a muoversi: sul suo traversone resta dunque libero Pasquini che di testa segna l'1-2. Non c'è più tempo perché altro accada: il San Marco Avenza torna a vincere dopo quasi due mesi. Calciatoripiù: Gargiulo, Mazzucchelli, Pasquini, Molini e soprattutto Santini (San Marco Avenza), finalmente tornato su livelli d'eccellenza.
Fucecchio-Maliseti Seano 2-2

FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Del Gronchio, Geniotal, Brotini. A disp.: Rocchi, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, Vaccaro D., Bruno, Cartocci, Vaccaro G., Tiozzo. All.: Giorgetti Mirko
MALISETI SEANO: Cavalieri A., Aiazzi, Coppini, Sensi, Ingrassia, Menichetti F., Taglioli, Luccioletti, Mema, Asara, Dardha. A disp.: Nerini, Bartolozzi, Meoni, Landini, Andreola, Bargellini, Osasumwen, Palumbo, Ballerini. All.: Di Vivona Alessandro
RETI: Vaccaro G., Gragnoli, Dardha, Asara
FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Del Gronchio, Geniotal, Brotini. A disp.: Rocchi, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, D. Vaccaro, Bruno, Cartocci, G. Vaccaro, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.
MALISETI SEANO: Cavalieri, Aiazzi, Coppini, Sensi, Ingrassia, Menichetti, Taglioli, Luccioletti, Mema, Asara, Dardha. A disp.: Nerini, Bartolozzi, Meoni, R. Landini, Andreola, Bargellini, Osasumwen, Palumbo, J. Ballerini. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Giusti di Livorno
RETI: 3' Dardha, 26' Asara, 48' G. Vaccaro, 94' Gragnoli.
NOTE: espulsi Pieri, Sensi (85') e J. Ballerini (87').

FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Del Gronchio, Geniotal, Brotini. A disp.: Rocchi, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, D. Vaccaro, Bruno, Cartocci, G. Vaccaro, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.
MALISETI SEANO: Cavalieri, Aiazzi, Coppini, Sensi, Ingrassia, Menichetti, Taglioli, Luccioletti, Mema, Asara, Dardha. A disp.: Nerini, Bartolozzi, Meoni, R. Landini, Andreola, Bargellini, Osasumwen, Palumbo, J. Ballerini. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Giusti di Livorno
RETI: 3' Dardha, 26' Asara, 48' G. Vaccaro, 94' Gragnoli.
NOTE: espulsi Pieri, Sensi (85') e J. Ballerini (87').



Ha rischiato di perdere, ma non ha perso; e così ha impedito che il Maliseti si staccasse, è rimasto fuori dalla zona retrocessione e tiene aperta una striscia positiva che dura ormai da cinque partite. Nonostante un primo tempo agghiacciante il Fucecchio strappa il quinto pari stagionale segnando il 2-2 al 4' di recupero d'una gara infinita e tesissima (si finisce dieci contro nove, espulsi Pieri, Sensi e Jacopo Ballerini) aperta già al 2' dal vantaggio del Maliseti: Pagni e Iaia infatti leggono male un lungo lancio a scavalcarli e restano a guardare lo scatto di Dardha che entra in area da posizione leggermente decentrata e batte Gori con un diagonale secco. In svantaggio alla prima azione il Fucecchio fatica a entrare in partita: a tratti impalpabile, a tratti evanescente, perde ogni singolo contrasto in mediana e non riesce a costruire azioni da rete né a contenere le mosse del Maliseti. La gara ha infatti una trama tattica ben definita: molto mobile, Asara tira fuori Iaia dal centro della difesa; in questo modo sia Pagni con Dardha sia Bindi a destra si trovano spesso costretti all'uno contro uno, dal quale escono regolarmente sconfitti. È facile per il Maliseti costruire un'altra occasione: Dardha affonda in area a sinistra, raggiunge il fondo, rientra sul destro e calcia in porta; solo l'opposizione di Gori gli nega il raddoppio (15'). Ma per vederlo basta attendere una decina di minuti e un'azione quasi in replica: Dardha conquista di nuovo il fondo, ma stavolta anziché calciare alza la testa e opta per il rasoterra a centro area; lo raccoglie Asara che anticipa i centrali e con l'esterno destro insacca sul secondo palo. Per altri venti minuti il Fucecchio non fa niente: allo scadere ci prova il solito Geniotal con un angolo a rientrare calciato direttamente in porta, di poco alto. Il bis arriva nel recupero: Bindi crossa al centro da destra, dal limite dell'area di porta Geniotal manca la deviazione di testa. È troppo poco per riaprire una partita che sembra avere un padrone già assegnato; ne è consapevole Giorgetti che sfrutta l'intervallo per rivoluzionare lo schema tattico e passare a un 3-4-1-2 con Bertini (fuori Banti) terzo centrale assieme a Pagni e Iaia, Bindi e Pieri esterni a tutta fascia, Dario Vaccaro (fuori Cardini) e Melani in mediana dietro Geniotal, avanzato a sostegno di Giulio Vaccaro (fuori Brotini) e Del Gronchio. E la gara cambia immediatamente, riaperta già al 48': Geniotal controlla un pallone interessante che Pieri aveva crossato da destra e lo scarica verso la porta; la difesa lo respinge corto nella zona di Giulio Vaccaro che con un tiro incrociato segna l'1-2. Ora è il Maliseti che fatica a uscire, e i calci da fermo di Geniotal aumentano i pericoli: sfiora la traversa la sua punizione dal limite (54'), esce di poco il colpo di testa ravvicinato di Melani su un altro angolo a rientrare (55'). Si resta a lungo nello stesso spicchio: il Fucecchio continua a macinare gioco e protesta due volte tra il 72' e il 75', quando Giusti non concede a Pieri il rigore né per una spallata vigorosa né per un'uscita di Cavalieri che a valanga prende un po' tutto. D'arbitro si riparla all'85' e all'87', stavolta senza bisogno d'interpretazioni: entrambi già ammoniti, Pieri e Sensi battibeccano scioccamente e si vedono sventolare davanti il secondo giallo dell'incontro. Il rosso diretto lo vede invece Jacopo Ballerini che questiona con Pagni con un tono evidentemente non consentito. Forte della superiorità numerica, il Fucecchio si lancia all'attacco e nel recupero trova il pari: Iaia scodella a centro area una punizione che la difesa avversaria sporca; il pallone schizza nella zona di Gragnoli che, subentrato a Del Gronchio da quattro minuti scarsi, col diagonale del 2-2 diventa per alcuni l'eroe e per altri l'antagonista perfetto. Anche se da giocare resta ancora qualche minuto e il Maliseti dimostra di patire la doppia espulsione il Fucecchio s'accontenta: per come s'era messa la partita un punto è abbastanza. Calciatoripiù : per tutto il primo tempo Asara e Dardha (Maliseti Seano) creano difficoltà enormi alla difesa avversaria: segno della buona prova è la rivoluzione tattica cui Giorgetti è costretto nel tentativo di contenerli. Oltre al nuovo schema funzionano anche i cambi: bene la ripresa di Giulio Vaccaro , ottimi i pochi minuti di Gragnoli (Fucecchio) che dopo quella di Montelupo segna un'altra rete pesante.

Ha rischiato di perdere, ma non ha perso; e così ha impedito che il Maliseti si staccasse, è rimasto fuori dalla zona retrocessione e tiene aperta una striscia positiva che dura ormai da cinque partite. Nonostante un primo tempo agghiacciante il Fucecchio strappa il quinto pari stagionale segnando il 2-2 al 4' di recupero d'una gara infinita e tesissima (si finisce dieci contro nove, espulsi Pieri, Sensi e Jacopo Ballerini) aperta già al 2' dal vantaggio del Maliseti: Pagni e Iaia infatti leggono male un lungo lancio a scavalcarli e restano a guardare lo scatto di Dardha che entra in area da posizione leggermente decentrata e batte Gori con un diagonale secco. In svantaggio alla prima azione il Fucecchio fatica a entrare in partita: a tratti impalpabile, a tratti evanescente, perde ogni singolo contrasto in mediana e non riesce a costruire azioni da rete né a contenere le mosse del Maliseti. La gara ha infatti una trama tattica ben definita: molto mobile, Asara tira fuori Iaia dal centro della difesa; in questo modo sia Pagni con Dardha sia Bindi a destra si trovano spesso costretti all'uno contro uno, dal quale escono regolarmente sconfitti. È facile per il Maliseti costruire un'altra occasione: Dardha affonda in area a sinistra, raggiunge il fondo, rientra sul destro e calcia in porta; solo l'opposizione di Gori gli nega il raddoppio (15'). Ma per vederlo basta attendere una decina di minuti e un'azione quasi in replica: Dardha conquista di nuovo il fondo, ma stavolta anziché calciare alza la testa e opta per il rasoterra a centro area; lo raccoglie Asara che anticipa i centrali e con l'esterno destro insacca sul secondo palo. Per altri venti minuti il Fucecchio non fa niente: allo scadere ci prova il solito Geniotal con un angolo a rientrare calciato direttamente in porta, di poco alto. Il bis arriva nel recupero: Bindi crossa al centro da destra, dal limite dell'area di porta Geniotal manca la deviazione di testa. È troppo poco per riaprire una partita che sembra avere un padrone già assegnato; ne è consapevole Giorgetti che sfrutta l'intervallo per rivoluzionare lo schema tattico e passare a un 3-4-1-2 con Bertini (fuori Banti) terzo centrale assieme a Pagni e Iaia, Bindi e Pieri esterni a tutta fascia, Dario Vaccaro (fuori Cardini) e Melani in mediana dietro Geniotal, avanzato a sostegno di Giulio Vaccaro (fuori Brotini) e Del Gronchio. E la gara cambia immediatamente, riaperta già al 48': Geniotal controlla un pallone interessante che Pieri aveva crossato da destra e lo scarica verso la porta; la difesa lo respinge corto nella zona di Giulio Vaccaro che con un tiro incrociato segna l'1-2. Ora è il Maliseti che fatica a uscire, e i calci da fermo di Geniotal aumentano i pericoli: sfiora la traversa la sua punizione dal limite (54'), esce di poco il colpo di testa ravvicinato di Melani su un altro angolo a rientrare (55'). Si resta a lungo nello stesso spicchio: il Fucecchio continua a macinare gioco e protesta due volte tra il 72' e il 75', quando Giusti non concede a Pieri il rigore né per una spallata vigorosa né per un'uscita di Cavalieri che a valanga prende un po' tutto. D'arbitro si riparla all'85' e all'87', stavolta senza bisogno d'interpretazioni: entrambi già ammoniti, Pieri e Sensi battibeccano scioccamente e si vedono sventolare davanti il secondo giallo dell'incontro. Il rosso diretto lo vede invece Jacopo Ballerini che questiona con Pagni con un tono evidentemente non consentito. Forte della superiorità numerica, il Fucecchio si lancia all'attacco e nel recupero trova il pari: Iaia scodella a centro area una punizione che la difesa avversaria sporca; il pallone schizza nella zona di Gragnoli che, subentrato a Del Gronchio da quattro minuti scarsi, col diagonale del 2-2 diventa per alcuni l'eroe e per altri l'antagonista perfetto. Anche se da giocare resta ancora qualche minuto e il Maliseti dimostra di patire la doppia espulsione il Fucecchio s'accontenta: per come s'era messa la partita un punto è abbastanza. Calciatoripiù : per tutto il primo tempo Asara e Dardha (Maliseti Seano) creano difficoltà enormi alla difesa avversaria: segno della buona prova è la rivoluzione tattica cui Giorgetti è costretto nel tentativo di contenerli. Oltre al nuovo schema funzionano anche i cambi: bene la ripresa di Giulio Vaccaro , ottimi i pochi minuti di Gragnoli (Fucecchio) che dopo quella di Montelupo segna un'altra rete pesante.
Pontassieve-Grassina 1-1

PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Sy, Pilacchi, Mengozzi M., Papini, Candelori, Pretelli, Mannini, Lemmi, Bartolozzi. A disp.: Foschi, Urbinati, Franceschini, Cianferoni, Longo, De Luca, Pistol, Novelli, Spagni. All.: Marchionni Marco
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Cinquina, Giraldi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Giudice, Salimbeni, Ignesti, Bambi. A disp.: Balli, Cappelli, Formigli, Corsini, Roschi, Sani, Moriani, Ballerini, Tempestini. All.: Pisaneschi Giacomo
RETI: Niccoli, Salimbeni
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Becay Sy, Pilacchi, M. Mengozzi, M. Papini, Candelori, Pretelli, Mannini, Lemmi, Bartolozzi. A disp.: Foschi, Urbinati, Franceschini, Cianferoni, Longano, De Luca, Pistol, Novelli, Spagni. All.: Simone Maccari.
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Cinquina, Giraldi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Giudice, Salimbeni, Ignesti, Bambi. A disp.: Balli, Cappelli, Formigli, Corsini, Roschi, Sani, Moriani, L. Ballerini, Tempestini. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Alessia Lisi di Empoli
RETI: 20' Salimbeni, 66' Niccoli.

PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Becay Sy, Pilacchi, M. Mengozzi, M. Papini, Candelori, Pretelli, Mannini, Lemmi, Bartolozzi. A disp.: Foschi, Urbinati, Franceschini, Cianferoni, Longano, De Luca, Pistol, Novelli, Spagni. All.: Simone Maccari.
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Cinquina, Giraldi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Giudice, Salimbeni, Ignesti, Bambi. A disp.: Balli, Cappelli, Formigli, Corsini, Roschi, Sani, Moriani, L. Ballerini, Tempestini. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Alessia Lisi di Empoli
RETI: 20' Salimbeni, 66' Niccoli.



Neppure alla prima in casa Maccari riesce a ottenere il primo successo sulla panchina del Pontassieve. Rispetto alla sconfitta di Perignano però la situazione migliora: almeno col Grassina arriva un punto, ottenuto in rimonta con una rete a metà esatta della ripresa dopo lo svantaggio al 20'. È qui infatti che si sblocca una partita a lungo incastrata: pur privo di Dreucci e Niccolò Mengozzi infortunati, il Pontassieve esibisce infatti una manovra ben oliata e un 3-5-2 compatto che a lungo costringe il Grassina a correre molto per evitare di finire in inferiorità numerica. Si capisce come mai per un quarto d'ora abbondante s'annoti soltanto un'incursione di Senthilkumar che affonda verso l'area ma, anziché cercare la porta con un diagonale, opta per uno scarico a nessuno. Al secondo tentativo però il Grassina passa avanti: un'azione insista sulla destra premia la sovrapposizione di Ronchi, il cui cross favorisce l'inserimento di Salimbeni sul primo palo e la deviazione vincente sul secondo. Il primo tempo si risolve qui: dopo l'intervallo il Pontassieve deve per forza accelerare, e trova un vantaggio nell'inesperienza del Grassina (formazione giovanissima, cinque i 2006 tra i titolari: Ceccuti, preferito a Balli tra i pali, e poi Ronchi, Pescucci, Giraldi e Giudice) che s'abbassa d'una quindicina di metri e gli lascia spazio in cui manovrare. È dunque curioso che il pareggio arrivi sugli sviluppi d'un calcio da fermo, a difesa schierata: da trenta metri Pilacchi cerca la porta, ma trova soltanto un tiro basso e strozzato; un doppio rimpallo consegna però il pallone a Niccolai che sottoporta lo spinge dentro. Sull'1-1 la gara si riapre: aggiustato qualche dettaglio tattico il Grassina torna a fare la partita, anche se rischia molto sui cambi di campo del Pontassieve che cerca spesso di spiazzarlo con una serie d'aperture da destra a sinistra e da sinistra a destra. La prima occasione dell'ultimo quarto di gara la costruisce comunque il Grassina col filtrante di Roschi per Cappelli, che al limite dell'area di porta perde però un tempo di gioco e si fa recuperare dalla difesa; il rimpallo punisce di nuovo il Grassina, Tempestini non ci arriva per mezzo passo. Il risultato rischia di cambiare anche sul ribaltamento di fronte: Longano vince un duello a sinistra e crossa sul secondo palo, ove Pistol sbuca alle spalle di Cinquina ma di testa conclude alto. È l'ultima emozione: il pari ci può stare, anche se il Grassina si rammarica per non essere riuscito a conservare il vantaggio su un campo difficilissimo. Calciatoripiù : rete pesante per Niccoli , ingresso spaccapartita per Longano (Pontassieve): sono molte le soluzioni offensive a disposizione di Maccari.

Neppure alla prima in casa Maccari riesce a ottenere il primo successo sulla panchina del Pontassieve. Rispetto alla sconfitta di Perignano però la situazione migliora: almeno col Grassina arriva un punto, ottenuto in rimonta con una rete a metà esatta della ripresa dopo lo svantaggio al 20'. È qui infatti che si sblocca una partita a lungo incastrata: pur privo di Dreucci e Niccolò Mengozzi infortunati, il Pontassieve esibisce infatti una manovra ben oliata e un 3-5-2 compatto che a lungo costringe il Grassina a correre molto per evitare di finire in inferiorità numerica. Si capisce come mai per un quarto d'ora abbondante s'annoti soltanto un'incursione di Senthilkumar che affonda verso l'area ma, anziché cercare la porta con un diagonale, opta per uno scarico a nessuno. Al secondo tentativo però il Grassina passa avanti: un'azione insista sulla destra premia la sovrapposizione di Ronchi, il cui cross favorisce l'inserimento di Salimbeni sul primo palo e la deviazione vincente sul secondo. Il primo tempo si risolve qui: dopo l'intervallo il Pontassieve deve per forza accelerare, e trova un vantaggio nell'inesperienza del Grassina (formazione giovanissima, cinque i 2006 tra i titolari: Ceccuti, preferito a Balli tra i pali, e poi Ronchi, Pescucci, Giraldi e Giudice) che s'abbassa d'una quindicina di metri e gli lascia spazio in cui manovrare. È dunque curioso che il pareggio arrivi sugli sviluppi d'un calcio da fermo, a difesa schierata: da trenta metri Pilacchi cerca la porta, ma trova soltanto un tiro basso e strozzato; un doppio rimpallo consegna però il pallone a Niccolai che sottoporta lo spinge dentro. Sull'1-1 la gara si riapre: aggiustato qualche dettaglio tattico il Grassina torna a fare la partita, anche se rischia molto sui cambi di campo del Pontassieve che cerca spesso di spiazzarlo con una serie d'aperture da destra a sinistra e da sinistra a destra. La prima occasione dell'ultimo quarto di gara la costruisce comunque il Grassina col filtrante di Roschi per Cappelli, che al limite dell'area di porta perde però un tempo di gioco e si fa recuperare dalla difesa; il rimpallo punisce di nuovo il Grassina, Tempestini non ci arriva per mezzo passo. Il risultato rischia di cambiare anche sul ribaltamento di fronte: Longano vince un duello a sinistra e crossa sul secondo palo, ove Pistol sbuca alle spalle di Cinquina ma di testa conclude alto. È l'ultima emozione: il pari ci può stare, anche se il Grassina si rammarica per non essere riuscito a conservare il vantaggio su un campo difficilissimo. Calciatoripiù : rete pesante per Niccoli , ingresso spaccapartita per Longano (Pontassieve): sono molte le soluzioni offensive a disposizione di Maccari.
San Giuliano-Fratres Perignano 0-0

SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini, Cresci, Lelli, Papini, Concordia, Mariani, Baldacci D., Nikiema, Buzzanca, Accorsini. A disp.: Giannini, Mandarano, Murro, Galletti, Boraschi, Braccini, Osabouhien, Paolicchi, Borsacchi. All.: Balestri Federico
FRATRES PERIGNANO: Mariani G., Ferretti, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Venturin, Hoxha, Mariani T., Gentile. A disp.: Gliatta, Orlandini, Vitillo, Fallacara, Ferrari, Ceccanti, Zanutto, Passoni. All.: Pagliai Stefano
SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini, Cresci, Lelli, T. Papini, Concordia, Mariani, D. Baldacci, Nikiema, Buzzanca, Accorsini. A disp.: Giannini, Mandarano, Murro, Galletti, Boraschi, M. Braccini, Osabuohien, Paolicchi, Borsacchi. All.: Federico Balestri (squalificato, in panchina Lorenzo Roventini).
F.PERIGNANO: T. Mariani, Ferretti, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, Hoxha, G. Mariani, Gentile. A disp.: Gliatta, Orlandini, Vitillo, Fallacara, J. Ferrari, Ceccanti, Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Galligani di Pistoia

SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini, Cresci, Lelli, T. Papini, Concordia, Mariani, D. Baldacci, Nikiema, Buzzanca, Accorsini. A disp.: Giannini, Mandarano, Murro, Galletti, Boraschi, M. Braccini, Osabuohien, Paolicchi, Borsacchi. All.: Federico Balestri (squalificato, in panchina Lorenzo Roventini).
F.PERIGNANO: T. Mariani, Ferretti, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, Hoxha, G. Mariani, Gentile. A disp.: Gliatta, Orlandini, Vitillo, Fallacara, J. Ferrari, Ceccanti, Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Galligani di Pistoia



Non prende reti per la quarta volta di fila: si spiega facilmente il balzo del Fratres Perignano che se davanti fosse un po' più concreto insidierebbe se non la Zenith quantomeno il Pontassieve. Alla fase difensiva s'è dedicato molto anche Balestri dopo un avvio di stagione nel quale contenere gli attacchi avversari era impresa complessa: lo 0-0, la porta di Giaconi di nuovo immacolata, sta lì a garantirlo. Non è stata una partita entusiasmante: il Perignano ha fatto di più per vincere (va in questa direzione anche il cambio di modulo dal 3-5-2 iniziale al 4-3-3 della ripresa), ma evidentemente non abbastanza. Di sicuro paga un po' l'età giovanissima: sono ben sei i 2006 (Gioele e Timothy Mariani, Polito, Venturin, Hoxha e Gentile) schierati nella formazione di partenza. Problemi diversi deve risolvere Balestri, ancora squalificato e sostituito in panchina da Roventini: l'assenza di Tararà e Balducci lo costringe a spostare Nikiema in posizione di centravanti. Con queste premesse è chiaro che d'occasioni se ne vedono pochissime: le crea soprattutto il Perignano, nel primo tempo al tiro con Hoxha (colpo di testa impreciso) e Timothy Mariani, contenuto due volte da Giaconi in uscita. Più nitide sono le due costruite nella ripresa: incoccia sul palo il tiro di Fallacara a colpo sicuro; e finisce tra i guanti di Giaconi il tiro d'Orlandini che al 92' avrebbe potuto decidere l'incontro. Niente dunque riesce a scalfire lo 0-0: anche se non gli basta per scappare dalla zona retrocessione, per adesso a Balestri va bene.

Non prende reti per la quarta volta di fila: si spiega facilmente il balzo del Fratres Perignano che se davanti fosse un po' più concreto insidierebbe se non la Zenith quantomeno il Pontassieve. Alla fase difensiva s'è dedicato molto anche Balestri dopo un avvio di stagione nel quale contenere gli attacchi avversari era impresa complessa: lo 0-0, la porta di Giaconi di nuovo immacolata, sta lì a garantirlo. Non è stata una partita entusiasmante: il Perignano ha fatto di più per vincere (va in questa direzione anche il cambio di modulo dal 3-5-2 iniziale al 4-3-3 della ripresa), ma evidentemente non abbastanza. Di sicuro paga un po' l'età giovanissima: sono ben sei i 2006 (Gioele e Timothy Mariani, Polito, Venturin, Hoxha e Gentile) schierati nella formazione di partenza. Problemi diversi deve risolvere Balestri, ancora squalificato e sostituito in panchina da Roventini: l'assenza di Tararà e Balducci lo costringe a spostare Nikiema in posizione di centravanti. Con queste premesse è chiaro che d'occasioni se ne vedono pochissime: le crea soprattutto il Perignano, nel primo tempo al tiro con Hoxha (colpo di testa impreciso) e Timothy Mariani, contenuto due volte da Giaconi in uscita. Più nitide sono le due costruite nella ripresa: incoccia sul palo il tiro di Fallacara a colpo sicuro; e finisce tra i guanti di Giaconi il tiro d'Orlandini che al 92' avrebbe potuto decidere l'incontro. Niente dunque riesce a scalfire lo 0-0: anche se non gli basta per scappare dalla zona retrocessione, per adesso a Balestri va bene.
Sestese-Affrico 2-2

SESTESE: Tognoni De Pugi, Papini, Vilcea, Gocaj, Pisaniello, De Rosis, Vannini, Pelagatti, Mencarelli, Cremonini, Nuti. A disp.: Rettori, Papucci, Bravi, Corigliano, Macchinelli, Capecchi, Pecchioli, Boschi, Mazzoni. All.: Rossi Alessandro
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Loffredo, Petrini, Puggelli, Di Gaudio, Malizia, Guerra. A disp.: , Laraia, Andrei, Baroncini, Biba, Consumi, Mosconi, Casoni, Miniati. All.: Benfari Massimiliano
RETI: Cremonini, Cremonini, Di Gaudio, Mosconi
SESTESE: Tognoni De Pugi, Papini, Vilcea, Gocaj, Pisaniello, De Rosis, Vannini, Pelagatti, Mencarelli, Cremonini, Nuti. A disp.: Rettori, Papucci, Bravi, Corigliano, Macchinelli, Capecchi, Pecchioli, Boschi, Mazzoni. All.: Alessandro Rossi.
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Loffredo, Petrini, Puggelli, Di Gaudio, Malizia, Guerra. A disp.: Laraia, Andrei, Baroncini, Biba, Consumi, Mosconi, Casoni, Miniati. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Sarchini di Firenze
RETI: 15', 32' Cremonini, 18' Di Gaudio, 92' Mosconi.

SESTESE: Tognoni De Pugi, Papini, Vilcea, Gocaj, Pisaniello, De Rosis, Vannini, Pelagatti, Mencarelli, Cremonini, Nuti. A disp.: Rettori, Papucci, Bravi, Corigliano, Macchinelli, Capecchi, Pecchioli, Boschi, Mazzoni. All.: Alessandro Rossi.
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Loffredo, Petrini, Puggelli, Di Gaudio, Malizia, Guerra. A disp.: Laraia, Andrei, Baroncini, Biba, Consumi, Mosconi, Casoni, Miniati. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Sarchini di Firenze
RETI: 15', 32' Cremonini, 18' Di Gaudio, 92' Mosconi.



Impossibile rompere due incantesimi convergenti: considerati gli altri risultati del fine settimana e l'andamento della Sestese nell'ultimo bimestre era quasi scontato che il posticipo con l'Affrico finisse pari nel recupero. Se le gare si chiudessero al 90' da tempo Alessandro Rossi guiderebbe una squadra in lotta per il vertice; invece gli tocca annaspare ai margini della zona retrocessione, a pari punti col San Marco Avenza battuto dieci giorni fa. Per ottenere la quarta vittoria stagionale non basta la doppietta di Cremonini, che al quarto d'ora sblocca il punteggio con una volée mancina in diagonale sulla sponda di Mencarelli; d'altra parte l'Affrico pareggia subito col rasoterra da fuori di Di Gaudio, che sfrutta la grande giocata di Malizia (quattro dribbling a sinistra e triangolo con Palazzini che gli rende il pallone di tacco) per fare 1-1 col mancino dal limite. Alla pausa però si va con la Sestese avanti: segna di nuovo Cremonini che alla mezz'ora capitalizza un pallone vagante intorno all'area di porta. La gara sembra aver assunto una direzione chiara, accentuata da quanto accade nella ripresa: l'Affrico fatica a uscire e solo la reattività di Dos Santos impedisce a Cremonini (sarebbe stata tripletta) e Pecchioli di sigillare il risultato. Così nonostante la superiorità numerica (espulso Palazzini a inizio ripresa) nel recupero la Sestese si fa agguantare: Di Gaudio vince il contrasto aereo con Pisaniello sul pallone alto calciato da Dos Santos e innesca Mosconi che penetra in area e con l'interno mancino infilza Tognoni De Pugi. È il sesto pareggio nei sette incontri giocati fin qui, in attesa del posticipo tra Lastrigiana e Piombino, e la settima volta in cui la Sestese perde punti nel recupero. Calciatoripiù : la doppietta di Cremonini (Sestese) sfuma nel finale; decisivi i cambi di Benfari, oltre a Mosconi anche Casoni (Affrico).

Impossibile rompere due incantesimi convergenti: considerati gli altri risultati del fine settimana e l'andamento della Sestese nell'ultimo bimestre era quasi scontato che il posticipo con l'Affrico finisse pari nel recupero. Se le gare si chiudessero al 90' da tempo Alessandro Rossi guiderebbe una squadra in lotta per il vertice; invece gli tocca annaspare ai margini della zona retrocessione, a pari punti col San Marco Avenza battuto dieci giorni fa. Per ottenere la quarta vittoria stagionale non basta la doppietta di Cremonini, che al quarto d'ora sblocca il punteggio con una volée mancina in diagonale sulla sponda di Mencarelli; d'altra parte l'Affrico pareggia subito col rasoterra da fuori di Di Gaudio, che sfrutta la grande giocata di Malizia (quattro dribbling a sinistra e triangolo con Palazzini che gli rende il pallone di tacco) per fare 1-1 col mancino dal limite. Alla pausa però si va con la Sestese avanti: segna di nuovo Cremonini che alla mezz'ora capitalizza un pallone vagante intorno all'area di porta. La gara sembra aver assunto una direzione chiara, accentuata da quanto accade nella ripresa: l'Affrico fatica a uscire e solo la reattività di Dos Santos impedisce a Cremonini (sarebbe stata tripletta) e Pecchioli di sigillare il risultato. Così nonostante la superiorità numerica (espulso Palazzini a inizio ripresa) nel recupero la Sestese si fa agguantare: Di Gaudio vince il contrasto aereo con Pisaniello sul pallone alto calciato da Dos Santos e innesca Mosconi che penetra in area e con l'interno mancino infilza Tognoni De Pugi. È il sesto pareggio nei sette incontri giocati fin qui, in attesa del posticipo tra Lastrigiana e Piombino, e la settima volta in cui la Sestese perde punti nel recupero. Calciatoripiù : la doppietta di Cremonini (Sestese) sfuma nel finale; decisivi i cambi di Benfari, oltre a Mosconi anche Casoni (Affrico).
Zenith Prato-Montelupo 1-1

ZENITH PRATO: Landini, Lombardi, Bashkimi, Ammendola L., Pagli, Silveri, Dessi, Galeotti, D Agati, Ammendola N., Vignali. A disp.: Fiordi, Nucci, Caruso, Lazzeri, Manganaro, Massimo, Faggi, . All.: Bellandi Fabrizio
MONTELUPO: Boretti, Sammicheli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Scali, Balis, Alderighi, Tofani S., Braconi, Cerrini. A disp.: Gori, Parrini A., Parrini G., Tofani G., Simoncini, Nicolosi L., Rosa, Marcoionni, Cei. All.: Belli Sauro
RETI: Ammendola L., Braconi
ZENITH PRATO: N. Landini, Lombardi, Bashkimi, N. Ammendola, Pagli, Silveri, Dessì, Galeotti, D'Agati, L. Ammendola, Vignali. A disp.: Fiordi, Nucci, Caruso, N. Lazzeri, Manganaro, Massimo, Faggi. All.: Fabrizio Bellandi (in panchina Marco Imbriaco.
MONTELUPO: Boretti, Sammicheli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Scali, Balis, Alderighi, S. Tofani, Braconi, Cerrini. A disp.: Gori, A. Parrini, G. Parrini, G. Tofani, Simoncini, Nicolosi, Rosa, Marcoionni, Cei. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia
RETI: 20' N. Ammendola, 47' pt Braconi rig.

ZENITH PRATO: N. Landini, Lombardi, Bashkimi, N. Ammendola, Pagli, Silveri, Dessì, Galeotti, D'Agati, L. Ammendola, Vignali. A disp.: Fiordi, Nucci, Caruso, N. Lazzeri, Manganaro, Massimo, Faggi. All.: Fabrizio Bellandi (in panchina Marco Imbriaco.
MONTELUPO: Boretti, Sammicheli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Scali, Balis, Alderighi, S. Tofani, Braconi, Cerrini. A disp.: Gori, A. Parrini, G. Parrini, G. Tofani, Simoncini, Nicolosi, Rosa, Marcoionni, Cei. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia
RETI: 20' N. Ammendola, 47' pt Braconi rig.



Nonostante il quarto pareggio di fila rimane comunque in testa. Il fatto che rimanga in testa dice molto sulla compattezza d'un campionato equilibratissimo, nel quale ancora si fatica a designare gli obiettivi per gran parte dei concorrenti; il quarto pareggio di fila dice tutto sulla condizione della Zenith Prato, che non vince da più d'un mese (l'ultimo successo risale al 21 ottobre, 0-2 a Perignano) e al Chiavacci perde punti per la quarta volta su sette: dopo Fucecchio, Arezzo Academy e Grassina a raccattare un pari preziosissimo è il Montelupo, che strappa l'1-1 a ridosso dell'intervallo grazie a un rigore di Braconi e nella ripresa sfiora addirittura il successo in un paio di circostanze. Era però andata diversamente nel primo tempo, aperto dal destro in corsa di Galeotti da una ventina di metri: tiro a una spanna dall'incrocio, Boretti prima prega e poi ringrazia (4'). Ben più complesso (ma ringraziare forse non lo è?) è l'intervento cui è chiamato dieci minuti più tardi sul contropiede avviato dal lancio profondo di D'Agati e rifinito da Dessì che, favorito da un rimpallo, da posizione defilata calcia col destro cercando il primo palo: parata e 0-0 al sicuro, anche se ancora per poco. Dopo il mancino rasoterra che dal limite Vignali scarica fuori di poco, il Montelupo si fa infatti trovare mal piazzato sul rinvio di Boretti: lo cattura Niccolò Ammendola che dalla trequarti scarica un destro secco sotto la traversa (20'). Per una ventina di minuti il Montelupo fatica a reagire allo svantaggio e al 35' rischia d'uscire anzitempo dalla partita: se, pescato sul secondo palo dall'angolo di Dessì, Pagli fosse riuscito a spingere in porta il pallone del raddoppio il Montelupo non avrebbe avuto chance d'andare alla pausa sul pareggio, e invece. Al 2' di recupero infatti Leonardo Ammendola si scorda che commettere fallo in area rischia d'equivalere a una rete per gli avversari e s'avvinghia a Braconi, che dal dischetto trasforma il rigore dell'1-1 battendo Niccolò Landini. L'episodio condiziona la ripresa della Zenith Prato che, salvo un destro violento di Dessì pescato da una rimessa laterale (Boretti devia in tuffo), non riesce più a costruire occasioni da rete; prova ad approfittarne il Montelupo, pericoloso due volte col destro di Braconi che al 67' sbatte sulla parata di Niccolò Landini a terra (male la difesa nella gestione del possesso al limite dell'area) e all'82' manca lo specchio d'una spanna. La Zenith si fa andare bene l'1-1: l'appannamento generale dura ormai da più d'un mese, ma la classifica continua a sorriderle. E se lo fa adesso potrebbe diventare radiosa quando tutto tornerà fluido; quantomeno è l'auspicio di Bellandi e il timore delle avversarie. Calciatoripiù : ottimo il rientro di Vignali (Zenith Prato), sostituito soltanto a tre minuti dalla fine; non incide però come Braconi (Montelupo), che si conquista e trasforma il rigore del pari e nella ripresa fa ammattire la difesa avversaria.

Nonostante il quarto pareggio di fila rimane comunque in testa. Il fatto che rimanga in testa dice molto sulla compattezza d'un campionato equilibratissimo, nel quale ancora si fatica a designare gli obiettivi per gran parte dei concorrenti; il quarto pareggio di fila dice tutto sulla condizione della Zenith Prato, che non vince da più d'un mese (l'ultimo successo risale al 21 ottobre, 0-2 a Perignano) e al Chiavacci perde punti per la quarta volta su sette: dopo Fucecchio, Arezzo Academy e Grassina a raccattare un pari preziosissimo è il Montelupo, che strappa l'1-1 a ridosso dell'intervallo grazie a un rigore di Braconi e nella ripresa sfiora addirittura il successo in un paio di circostanze. Era però andata diversamente nel primo tempo, aperto dal destro in corsa di Galeotti da una ventina di metri: tiro a una spanna dall'incrocio, Boretti prima prega e poi ringrazia (4'). Ben più complesso (ma ringraziare forse non lo è?) è l'intervento cui è chiamato dieci minuti più tardi sul contropiede avviato dal lancio profondo di D'Agati e rifinito da Dessì che, favorito da un rimpallo, da posizione defilata calcia col destro cercando il primo palo: parata e 0-0 al sicuro, anche se ancora per poco. Dopo il mancino rasoterra che dal limite Vignali scarica fuori di poco, il Montelupo si fa infatti trovare mal piazzato sul rinvio di Boretti: lo cattura Niccolò Ammendola che dalla trequarti scarica un destro secco sotto la traversa (20'). Per una ventina di minuti il Montelupo fatica a reagire allo svantaggio e al 35' rischia d'uscire anzitempo dalla partita: se, pescato sul secondo palo dall'angolo di Dessì, Pagli fosse riuscito a spingere in porta il pallone del raddoppio il Montelupo non avrebbe avuto chance d'andare alla pausa sul pareggio, e invece. Al 2' di recupero infatti Leonardo Ammendola si scorda che commettere fallo in area rischia d'equivalere a una rete per gli avversari e s'avvinghia a Braconi, che dal dischetto trasforma il rigore dell'1-1 battendo Niccolò Landini. L'episodio condiziona la ripresa della Zenith Prato che, salvo un destro violento di Dessì pescato da una rimessa laterale (Boretti devia in tuffo), non riesce più a costruire occasioni da rete; prova ad approfittarne il Montelupo, pericoloso due volte col destro di Braconi che al 67' sbatte sulla parata di Niccolò Landini a terra (male la difesa nella gestione del possesso al limite dell'area) e all'82' manca lo specchio d'una spanna. La Zenith si fa andare bene l'1-1: l'appannamento generale dura ormai da più d'un mese, ma la classifica continua a sorriderle. E se lo fa adesso potrebbe diventare radiosa quando tutto tornerà fluido; quantomeno è l'auspicio di Bellandi e il timore delle avversarie. Calciatoripiù : ottimo il rientro di Vignali (Zenith Prato), sostituito soltanto a tre minuti dalla fine; non incide però come Braconi (Montelupo), che si conquista e trasforma il rigore del pari e nella ripresa fa ammattire la difesa avversaria.
Lastrigiana-Atletico Piombino 2-0

LASTRIGIANA: Magnolfi (1), Guasti, Ballerini, Castiglioni, Mandolini, De Pascalis, Tomeo, Innocenti, Marchi, Becagli F., Talakhadze. A disp.: Hila, Parenti, Vignolini, Corrado, Magnolfi N., Bonaiuti, Sona, Oliveri, Fontani. All.: Guasti Davide
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Mitcul, Aguedo, Battaglini L., Brizi, Topi, Diagne Serigne, Ricci, Vannini, Colombo. A disp.: Gasperini, Baldassarri, Insolia, Campani, Patara, Dell Agnello, Regoli, Chtimi, Petrocchi. All.: Serena Mirko
RETI: Mandolini, Guasti
LASTRIGIANA: Magnolfi, Guasti, Ballerini, Castiglioni, Mandolini, De Pascalis, Becagli, Innocenti, Tomeo, Talakhadze, Marchi. A disp.: Hila, Bonaiuti, Sona, Fontani, Oliveri, Magnolfi, Corrado, Vignolini, Parenti. All.: Davide Guasti.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi, Mitcul, Nicolas, Battaglini, Brizi, Topi, Diagne, Ricci, Vannini, Colombo. A disp.: asperini, Baldassarri, Insolia, Campani, Patara, Dell'Agnello, Regoli, Chtimi, Petrocchi. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Giannini di Pontedera.
RETI: Mandolini, Guasti.

LASTRIGIANA: Magnolfi, Guasti, Ballerini, Castiglioni, Mandolini, De Pascalis, Becagli, Innocenti, Tomeo, Talakhadze, Marchi. A disp.: Hila, Bonaiuti, Sona, Fontani, Oliveri, Magnolfi, Corrado, Vignolini, Parenti. All.: Davide Guasti.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi, Mitcul, Nicolas, Battaglini, Brizi, Topi, Diagne, Ricci, Vannini, Colombo. A disp.: asperini, Baldassarri, Insolia, Campani, Patara, Dell'Agnello, Regoli, Chtimi, Petrocchi. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Giannini di Pontedera.
RETI: Mandolini, Guasti.