Giov. Fucecchio-Affrico 1-1
RETI: Lici, Ala
GIOV.FUCECCHIO: N. Pepe, Mazzotta (50' Carfagna), T. Innocenti (70' Ronca), Firenzuoli, Palandri, Del Gronchio, Lici, Matteoli (50' De Gregorio), P. Guidi, Gatto, Sollazzi (73' Boschi). A disp.: Baldini, Maddaloni, Montanelli. All.: Lorenzo Vivarelli.
AFFRICO: Cosi, Agosti, Rotolo, Nutini, Iania, Figus (57' Vaggioli), Bonfanti, Silvestri, Nunziati, Borgheresi (57' Piccioli), Ala. A disp.: Cerasi, Amantea, Pratesi, Russo, Balducci. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Cammilli di Prato
RETI: 68' Ala, 84' Lici.
Succede tutto nella ripresa nella gara tra Fucecchio e Affrico, che si sono dati battaglia in una gara molto equilibrata e combattuta: Lici ha pareggiato la rete di Ala proprio all'ultimo respiro. La rete dell'Affrico nasce da lontano: già al 12' con un bello spunto sulla corsia sinistra Rotolo mette in mezzo un pallone velenoso; Figus cattura la respinta corta della difesa e cerca la porta trovando la presa sicura di Niccolò Pepe che blocca. Il Fucecchio risponde al 21' sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Thomas Innocenti: sullo strano spiovente condizionato dal vento si avventano Sollazzi e Cosi, e per qualche secondo, prima che la retroguardia dell'Affrico allontani, il pallone rimane pericolosamente a vagare nei pressi della porta. Sono queste le due occasioni principali del primo tempo; per il resto nella prima frazione vince l'equilibrio: le due squadre si studiano e si chiudono bene concedendo ben poco ai reparti offensivi. Bisogna dunque attendere la ripresa perché la partita cambi totalmente: il Fucecchio preme sull'acceleratore e si porta al tiro con Pietro Guidi, che riesce a passare in mezzo ai due centrali difensivi e conclude con il destro, di poco alto. Subito dopo un recupero palla alto consente di nuovo a Pietro Guidi di presentarsi solo davanti a Cosi; ma neppure in questo caso la mira è granché, pallone sul fondo. Il Fucecchio ci riprova al 45': viene servito in profondità sulla destra, Gatto effettua un tiro-cross che Cosi riesce a respingere per quel che può; la difesa in qualche modo riesce ad allontanare. L'Affrico replica due minuti più tardi: dalla difesa Bonfanti avvia una ripartenza trovando Agosti; la sua spizzata innesca a destra Ala, che si accentra e serve Nunziati la cui conclusione Niccolò Pepe neutralizza. L'Affrico ci riprova al 50' con un cross proveniente da sinistra: Nunziati prolunga per Rotolo che in acrobazia non trova la porta per poco. Al 56' torna in avanti il Fucecchio con il subentrato De Gregorio che raccoglie un rilancio e dalla trequarti serve perfettamente Pietro Guidi, che calcia di potenza e trova la pronta risposta di Cosi. Il portiere è protagonista anche quattro minuti più tardi a seguito di un batti e ribatti nato da un calcio d'angolo: splendida la sua parata su Lici, che aveva ricevuto il pallone dopo una deviazione sul destro di Gatto. Il fronte si ribalta quasi subito: al 65' un bello scambio con Piccioli porta Ala alla conclusione a botta sicura, ma Niccolò Pepe fa muro e respinge in corner. La partita si sblocca al 68': al culmine di un'azione corale, da dentro l'area Nunziati serve sul secondo palo Ala che da due passi butta dentro il pallone. Allo scadere del tempo regolamentare l'Affrico sfiora il raddoppio: con un tiro a incrociare da fuori area Rotolo sfiora il palo alla sinistra di Pepe. L'episodio galvanizza il Fucecchio, che nei minuti di recupero tenta il forcing finale: lo avvia un calcio d'angolo battuto da Gatto, che complice il forte vento costringe Cosi a respingere sopra la traversa. Il pari, insperato ma meritato, arriva nell'ultimo minuto disponibile: Pietro Guidi scodella in area servendo Lici che con un morbido pallonetto supera Cosi. È l'1-1 finale: l'Affrico chiude la stagione con un po' di amarezza per la rete subita all'ultimo minuti utile; ma il pari è tutto sommato giusto.
Calciatoripiù: Del Gronchio, Gatto, Lici (Giov.Fucecchio),
Ala, Bonfanti, Rotolo (Affrico).
Tau Calcio-Capezzano Pianore 3-2
RETI: Vannacci, Borracchini, Rocchiccioli, Di Luca, Ouadjaout
TAU ALTOPASCIO: E. Lucchesi, Vaselli, G. Sarti, Turturro, Vas, Mei, Colzi, Di Ciolo, Vannacci, Giuntoli, A. Casini. A disp.: Piagentini, Borracchini, Materassi, Moretti, A. Nesti, Rocchiccioli, T. Signorini, Trombino. All.: Luca Guerri.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Dettori, Graziuso, Palagi, Chelini, Donati, Checchi, Milli, Lucchesi, Di Luca, Taverniti. A disp.: Baldi, Farina, Ndiaye, Ouadjaout, Quilici, Radicchi, Ricci. All.: Giacomo Motroni.
ARBITRO: Madrigali di Lucca
RETI: 5' Vannacci, 27' Di Luca, 60' Borracchini, 61' Rocchiccioli, 73' Ouadjaout.
È difficile aggiungere altro a una stagione che più volte s'è detta trionfale; il Tau la chiude con il ventiseiesimo successo, che complice il pari dello Scandicci nel derby porta a dodici i punti di vantaggio nella classifica finale. Il messaggio è chiaro: se nel corso dell'estate non perderà troppi calciatori direzione professionisti, il prossimo campionato Allievi élite rischia di chiudersi già a Capodanno; un po' come lo scorso. Ad Altopascio sono cadute quasi tutte, indenni solo Scandicci e Venturina; l'elenco si completa col Capezzano che, già retrocesso, chiude il primo tempo sull'1-1 e, finito sotto di due reti a metà ripresa, nel finale accorcia senza però riuscire ad andare oltre il 3-2. Per sbloccare il risultato al Tau bastano cinque minuti: Vannacci raggiunge quota venti in classifica marcatori (nella ripresa lo aggancerà Borracchini: entrambi chiudono a una sola rete di distanza da Piccioli, unico piccolo rimpianto di una stagione trionfale) deviando in porta il tiro rasoterra di Mei. Solo un lieve errore di mira gli nega la doppietta al 25', tre minuti dopo il palo colpito da Andrea Casini; sorprende dunque la rete del Capezzano, che raggiunge la pausa sul risultato di parità grazie alla volée di Di Luca (tredici reti in una retrocessa, gran risultato) pescato dietro la difesa da un lancio profondo. Ma anche a campionato già vinto al Tau perdere punti non piace; al riavvio dunque Guerri decide di giocarsi Borracchini, che fatte le prove al 52' (decisivo Jacopo Innocenti sul suo colpo di testa) allo scoccare dell'ora di gioco devia in porta l'assist di Trombino. Stavolta lo svantaggio fa sbarellare il Capezzano che sulla ripresa del gioco perde il pallone: lo conquista Rocchiccioli che con un dribbling secco si crea lo spazio per il diagonale del 3-1. Soltanto nel finale il Capezzano riesce a riaprire la partita: segna Ouadjaout che sfrutta un'incertezza della difesa avversaria per affondare in area e battere Edoardo Lucchesi. Ma pensare di pareggiare è un'illusione; a prender punti a questo Tau sono riuscite solo in tre.
Calciatorepiù: Turturro (Tau Altopascio).
Sestese-Fortis Juventus 3-1
RETI: Gusciglio, Barlumi, Biscardi, Gomma
SESTESE: Tabani, Barlumi, Giannone, Napolitano, Bartolomei, Osmenaj, Gusciglio, Mazzola, Burroni, Lika, Bonezzi. A disp.: Cesarano, Vezzani, Margheri, Scalini, Biscardi, Lazzeretti. All.: Massimo Pacciani.
FORTIS JUVENTUS: Cipriani, Parigi, Ferranti, Paladini, Gomma, Naldi, Focardi, Biancalani, Camara, Acconci, Boutahar. A disp.: Poggi, Bartalesi, Galgano, Giusti, Palli, Landi. All.: Claudio Maretti.
ARBITRO: Cenni di Firenze.
RETI: Gusciglio, Barlumi, Gomma, Biscardi.
Si conclude proponendo un bilancio quasi simmetrico fra quanto prodotto all'andata e quanto raccolto nel girone di ritorno il campionato della Sestese, con un saldo leggermente migliore nella prima parte dell'anno; negli ultimi 80' al Torrini, i ragazzi di Pacciani impongono i favori del pronostico su una tenace Fortis Juventus, e con la loro dodicesima vittoria stagionale confermano il loro piazzamento a metà graduatoria. Il match propone spesso ritmi non altissimi come è comprensibile ed era facile pronosticare, i padroni di casa provano comunque a condurre il gioco e a far circolare il pallone, sfruttando soprattutto le corsie esterne; 3-5-2 il modulo dei rossoblù, con Gusciglio e Burroni come tramiti finali di quanto prodotto dai compagni. È proprio Gusciglio a spezzare l'equilibrio, con una rete molto bella, che arriva dopo un suo accentramento palla al piede partendo da una posizione esterna. I ragazzi di Pacciani traggono ulteriore fiducia e, dopo aver sfiorato il raddoppio con un'ottima combinazione lungo la catena di destra fra Barlumi e Giannone, trovano il 2-0 proprio grazie a Barlumi, che riceve il pallone dopo una manovra sulla sinistra, converge e lascia partire un bel tiro - potente e preciso - di esterno destro che si spegne all'incrocio dei pali. La gara però non è chiusa, perché la Fortis Juventus è intenzionata a chiudere la propria stagione a testa alta, e rientra virtualmente in partita: sugli sviluppi di una punizione in posizione defilata, Osmenaj va in anticipo su Gomma, originando però un rimpallo che porta alla deviazione vincente nella porta di Tabani, 2-1, che è il parziale con cui si chiudono i primi 40' di gioco. Nella ripresa spazio per numerose sostituzioni su entrambi i fronti di gioco, ma il tema della gara non cambia, la Sestese prova a imporsi e la Fortis difende con impegno, cercando di farsi vedere in avanti a sua volta. La terza rete assegna anzitempo gli ultimi tre punti della stagione, e la firma Biscardi con un perfetto inserimento sul secondo palo, al termine di un'azione costruita dai compagni lungo l'out mancino. Nel tempo che resta Vezzani ha una nitidissima palla-gol per incrementare il bottino, mentre Scarlini si presenta a tu per tu con Cipriani, ma anziché cercare l'assistenza di un compagno prova a saltarlo e l'azione sfuma. Finisce 3-1: la Sestese può così regalarsi una vittoria all'atto di congedo dal proprio pubblico, e la Fortis salutare la categoria regionale a testa alta.
Lastrigiana-Lido Camaiore 4-1
RETI: Dainelli, Gracci, Di Masi, Aldighieri, Florio
LASTRIGIANA: Izzo, Caparrini, Picco, B. Aldighieri, Manescalchi, Maxharri, Torniai, Vella, Dimasi, Gracci, Dainelli. A disp.: Fontani, J. Rossi, Casamonti, Taiti, G. Mangani, E. Panichi, Semeraro. All.: Simone Fioravanti.
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Franchini, Scanniello, Cupisti, Chiti, Ioppoli, Mariani, Morelli, Pena Guadagni, Ghilarducci, E. Florio. A disp.: Barsottelli, Corsini, Giannecchini, Montemagni. All.: Gianni Florio.
ARBITRO: Bouabid di Prato
RETI: 7' E. Florio, 25' Dainelli, 42' B. Aldighieri, 45' Dimasi, 50' Gracci.
È una gioia minima, alla quale però è necessario aggrapparsi per iniziare a preparare la prossima stagione negli Allievi élite: battendo in rimonta il Lido di Camaiore (4-1 il finale), la Lastrigiana evita almeno di chiudere all'ultimo posto. Nata male, la stagione è stata deludente su più livelli; e per un club che tra cinque giorni rappresenterà la Toscana nelle fasi scudetto Juniores dilettanti una retrocessione è una macchia fastidiosa. Il verdetto è ormai ufficiale da settimane, ma continua a pesare; si spiega soltanto così l'approccio completamente sbagliato, che consente al Lido di Camaiore, fratello nel destino (nel 2024/2025 provinciali anche per lui), di passare in vantaggio dopo sette minuti appena: segna Edoardo Florio, letale nella ribattuta dopo la prima parata di Izzo sul tiro di Franchini. Neppure lo svantaggio scuote la Lastrigiana che nel quarto d'ora successivo rischia di subire almeno un'altra rete; stavolta però Edoardo Florio la grazia; e fa lo stesso Pena Guadagni che, Izzo già a terra, calcia incomprensibilmente alto anziché rasoterra. È quasi inevitabile che alla prima occasione la Lastrigiana pareggi: quando s'accende Benedetto Aldighieri, che negli Allievi élite ha già dimostrato di poter stare, la manovra respira; sul suo cambio di gioco Torniai serve centralmente Dainelli che dal disco del rigore anticipa l'uscita di Vignali. Il mix tra l'1-1 e le indicazioni di Fioravanti nell'intervallo rivoluzionano lo sviluppo della partita, che nei primi dieci minuti della ripresa vede la Lastrigiana segnare addirittura tre reti: al 2-1 di Benedetto Aldighieri, che si libera fuori area e imbulletta il pallone sotto l'incrocio, seguono il 3-1 di Dimasi e il 4-1 di Gracci che finalizzano due azioni avvolgenti imbastite da Vella e Manescalchi. Soltanto nel finale il Lido di Camaiore torna a farsi pericoloso; Izzo però s'oppone sia a Montemagni sia a Pena Guadagni, e le azioni sfumate finiscono dritte nell'elenco delle occasioni perdute lungo come tutta la stagione.
Margine Coperta-Poggio A Caiano 3-0
RETI: Pellegrini, Di Sessa, Peghinelli
MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Bonci, Peghinelli, Vannini, Daka, Ferro, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Morina. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Tempestini. All.: Marco Ferro.
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Gramshi, Hasko, Martini, Belli, Rrapaj, Giannitti, Varrosi, Spinetti. A disp.: Mugnaini, Casini, Fabbri, Petroni. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Niccolai di Pistoia.
RETI: Pellegrini, Di Sessa, Peghinelli.
Uno straripante Margine Coperta conclude nel migliore dei modi il proprio campionato, imponendosi sul Poggio a Caiano tra le mura amiche. Che la giornata sarà memorabile lo si intuisce dopo neanche un minuto: rimessa laterale di Bonci per Andrea Ferro, da questi sulla fascia verso Pellegrini che salta l'uomo e d'esterno lancia Morina, il quale supera il portiere in uscita e crossa per lo stesso Pellegrini che di testa chiude l'azione e fa 1-0. Al 10' arriva anche il raddoppio stavolta sugli sviluppi di una punizione che Andrea Ferro scodella in mezzo, Ciolfi smanaccia e sulla ribattuta arriva Di Sessa che non fallisce il facile tap in. La squadra di Marco Ferro legittima il vantaggio continuando ad attaccare e sfiorando il terzo gol in un paio di occasioni: la punizione di Paganelli, conquistata da Andrea Ferro al termine di una pregevole azione nello stretto, esce per centimetri, e allo scadere produce lo stesso esito la conclusione in area di Morina innescato tra le linee da Paganelli. Il copione non cambia nella ripresa, quando il Poggio a Caiano tenta una reazione ma deve fare i conti con un Margine Coperta decisamente ispirato. Dopo dieci minuti Di Sessa semina in ripartenza due avversari, Pellegrini fa il velo per Andrea Ferro che sull'uscita del portiere calcia di pochissimo a lato. Il 3-0 comunque è nell'aria e arriva intorno al 20' grazie a un'azione corale stupenda: Xilla imposta la manovra servendo Bellandi, da questi a Di Sessa che scambia di prima intenzione con Andrea Ferro e lancia Peghinelli il quale davanti a Ciolfi mantiene la necessaria freddezza. Tutto di prima, tutto bellissimo e partita di fatto chiusa. Una conclusione di Andrea Ferro ben parata dal portiere è l'ultima emozione prima del triplice fischio dell'arbitro, che consegna al Margine Coperta l'epilogo perfetto. La squadra di Marco Ferro e il Poggio a Caiano di Del Bianco concludono così una stagione soddisfacente, che le ha viste raggiungere con ampio anticipo l'obiettivo della salvezza.
Calciatoripiù :
Pellegrini e
Peghinelli (Margine Coperta).
Venturina-San Miniato 2-1
RETI: Ontani, Bicocchi Pichi, Schepis
VENTURINA: Antili, Zenobi, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Bicocchi, Ontani, Bicocchi Pichi, Belus, Brontolone, D'Avino. All.: Tanganelli, Paolini, Iacometti, Loi, Musli, Lombardi, Pazzini, Guidi. All.: Enrico Bardelloni.
SAN MINIATO: Sampieri, Pelacchi, C. Bartalini, Regoli, Tamagnini, Cevese, De Luca, Di Rubbo, A Pecchi, Periccioli, Schepis. A disp.: Anselmi, Nencini, T. Bartalini, D. Bartalini, Scrocco, Mearini, Fabiani, Fiorentini. All.: Luciano Pieri.
ARBITRO: Naldini di Piombino.
RETI: Bicocchi Pichi, Schepis, Ontani.
Al termine di quella che tutto è stata fuorché una partita di fine stagione, il Venturina batte il San Miniato e certifica un quarto posto già sigillato nello scorso turno. Approccio straripante dei ragazzi di Bardelloni che dopo quattro minuti si portano in vantaggio: D'Avino, alla prima da titolare, effettua un traversone perfetto all'indirizzo di Bicocchi Pichi che trafigge Sampieri e fa 1-0. I primi venti minuti sono tutti di marca locale, ma successivamente escono fuori gli ospiti che guadagnano sempre più metri nella metà campo avversaria. Dopo un paio di occasioni non sfruttate arriva il pareggio per mano di Schepis, che raccoglie il bel cross di Periccioli e una volta saltato il diretto avversario conclude alle spalle di Antili. Con l'equilibrio ristabilito si passa alla ripresa, che vede entrambe le squadre votate all'attacco per cercare il gol della vittoria. A trovarlo al 50' è il Venturina grazie a Ontani, che ribadisce in rete una respinta di Sampieri a seguito di uno svarione difensivo degli ospiti: 2-1. Da qui alla fine si segnalano fiammate su entrambi i fronti con i portieri protagonisti: da una parte Sampieri è strepitoso nel dire di no a Loi e Guidi, dall'altra Antili si oppone con bravura a un paio di conclusioni pericolose salvando il risultato. Al triplice fischio festeggia dunque il Venturina che chiude al quarto posto, piazzamento molto importante considerando l'alto livello delle squadre che componevano questo girone. Grande soddisfazione per Enrico Bardelloni, che lascia i ragazzi del 2008 con la consapevolezza di averli fatti crescere e preparati al meglio al campionato Allievi Elite che disputeranno l'anno prossimo. Dall'altra parte non si possono che spendere parole positive anche per il San Miniato di Luciano Pieri, autore di un percorso importante che lo ha visto giocarsela alla pari con tutti e ottenere dei risultati memorabili anche contro le avversarie più quotate.
Cattolica Virtus-Scandicci 3-3
RETI: Agnorelli, Mori, Giaquinto, Botticelli, Vezzosi, Vezzosi
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj (41' Giuliano), Giaquinto, Arcadipane, Bindi (66' Pinheiro), Rossi, Cercel (41' Frangini), Agnorelli (66' Pierucci), Lottini (65' Randelli), Barzagli (41' Mori), Sciulli (41' Stondei), Papi. A disp.: Vaggi. All.: Francesco Vallini.
SCANDICCI: Pierattini (45' Hancu), Uruci, Bendoni (66' Valentin De la Cruz), Municchi, Dell'Agli, Bucciardini, Botticelli, Montini (53' Cullhaj), Vezzosi (70' Lodovisi), Di Cara (66' Pacini), Ducci. A disp.: Prelashaj. All.: Lorenzo Bernocchi (in panchina Francesco Barucci.
ARBITRO: Erriquez di Firenze.
RETI: 19' Botticelli, 36', 44' Vezzosi, 42' Agnorelli, 43' Mori, 54' Giaquinto.
Hai voglia a partire a ritmi bassi, a dare l'impressione che questa gara non accenda troppo la passione, mentre da una parte i giallorossi tracciano i propri bilanci e pianifica già la prossima stagione, e i blues convogliano quasi tutte le loro energie nella missione salvezza dei propri Allievi élite, iniettando in vena all'organico di sopra l'entusiasmo e le motivazioni dei propri classe 2008: un derby come quello fra Cattolica e Scandicci è difficile che prima o poi non s'infiammi, che non riservi emozioni o sia avaro nell'offrire spettacolo. Finisce con uno spumeggiante (e bellissimo) 3-3 la stagione degli Allievi B di queste due squadre, un risultato frutto del punto di equilibrio generato da un primo tempo favorevole agli ospiti (0-2), e una ripresa di marca locale; dopo il 3-3 in contro-rimonta raggiunto dallo Scandicci, la Cattolica chiude in avanti, cercando il poker e rischiando a sua volta di subirlo. Includendo nel recap sommario anche i numerosi pali colpiti e le occasioni mancate, c'è tanto, insomma, da raccontare. E l'inizio son schermaglie, appunto. Il primo affondo lo propongono i locali e lo guida Lottini, che fa filtrare verso l'area per Papi; il contrasto con Municchi impenna il pallone e lo fa schizzare verso Barzagli, chiuso ottimamente da Pierattini in uscita. Lo Scandicci replica con l'intesa fra Montini e Di Cara, quest'ultimo impiega un mezzo di tempo di gioco di troppo prima di servire Vezzosi e il gran recupero di Agnorelli sventa la minaccia; archiviato un buon traversone di Arcadipane dalla trequarti allontanato da Bendoni, al 13' spazio per il primo tiro della gara, un tentativo dritto per dritto dai 25 metri di Lottini, che finisce sul fondo. I ragazzi di Vallini provano a forzare il ritmo e hanno due occasioni al quarto d'ora: Papi affonda sulla destra e pennella al centro, Agnorelli non riesce nel tentativo acrobatico, e alle sue spalle Barzagli manca il tap-in; sugli sviluppi dell'azione però il centravanti di casa lavora ottimamente di sponda proprio per Agnorelli, chiuso dalla tempestiva uscita bassa di Pierattini. È un ottimo momento per la Cattolica, che al 17' colpisce un palo clamoroso con il solito Agnorelli, servito in piena area blues da una rimessa laterale dalla destra, dopo un velo di Barzagli. Si fa dura la missione di chi vuol sfatare il mito delle leggi non scritte del calcio, perché quanto accade al 19' rientra in quella famigerata casistica in cui una squadra riesce a passare dallo scampato pericolo alla gioia: proprio nel momento migliore dei giallorossi, un'ottima combinazione sulla mediana da parte dei ragazzi di Bernocchi libera Botticelli in campo aperto, il numero 7 ospite taglia il campo, anticipa l'uscita disperata di Lekaj e firma lo zero a uno. È il primo punto di svolta della gara, che s'accende tutto d'un tratto; dopo aver fermato con Arcadipane e Rossi l'avanzata, pericolosa, di Vezzosi, rifornito in profondità da Bucciardini, la Cattolica preme a caccia del pari, ma si espone ancora alle ripartenze avversarie, che rinnovano l'intesa fra il numero 6 e il proprio centravanti andando ancora al tiro, senza l'esito sperato, al 31'; passano 4' e i locali battono un bel colpo, con un'azione prolungata fra Agnorelli, Barzagli e Papi, che però perde giri sul più bello. Lo Scandicci riparte in avanti, la Cattolica recupera palla, ma viene fermata sulla mediana, e stavolta - per la seconda volta - i blues non perdonano: Botticelli effettua un poderoso break, avanza e poi allarga benissimo sul centro-destra verso Vezzosi che, grazie al suo movimento, si ritrova un angolo di tiro molto ampio e non sbaglia, 0-2. La Cattolica intuisce la necessità di trovare un gol prima dell'intervallo e si rende pericolosa con l'ispiratissimo Papi, che cerca la collaborazione di Sciulli ma trova il muro di Bucciardini e dell'Agli; sul fronte opposto, Giaquinto è invece semplicemente decisivo nell'evitare che Vezzosi cali il tris, approfittando di una sbavatura del pacchetto arretrato di casa. Si rientra negli spogliatoi con lo Scandicci avanti di due reti, ma poi ci si tuffa in una ripresa che stravolge le premesse dei primi 40' con un inizio che ridefinisce il concetto di pirotecnico. Subito al 2' la Cattolica Virtus dimezza lo svantaggio grazie alla fantastica esecuzione da calcio piazzato di Agnorelli, che buca Pierattini (quasi del tutto incolpevole, chi gli addossa responsabilità strappa il cartellino quando vien commesso un errore?) con un tiro dai trenta metri che oltrepassa la barriera e gonfia la rete all'angolino, sul palo più vicino. I giallorossi ruggiscono di rabbia e gioia, e, dopo appena un minuto, completano l'operazione aggancio: è Mori a realizzare il due a due con un tocco sulla linea di porta, per esser sicuro che il tiro di Papi entri in porta e non venga spazzato via a centimetri di distanza dal diventare il 2-2, e il numero 11 ha un gran merito nel pareggio, perché di fatto disorienta due difensori danzando sulla linea di fondo e poi beffa il portiere da posizione quasi impossibile, effettuando un tiro-assist verso il palo più lontano, suggerimento perfetto per l'arrivo a mille di Mori, entrato in gara da pochi istanti ma già carichissimo. La partita decolla e va in orbita: al 44', dunque dopo appena 4' dal ritorno in campo, Vezzosi si presenta a tu per tu con Giuliano e insacca successivamente alla respinta del numero 12 giallorosso, l'arbitro convalida senza esitazioni nonostante le proteste per fuorigioco dei padroni di casa, proteste che hanno una base di legittimità. Costretta a inseguire di nuovo lo svantaggio, la Cattolica non si dà per vinta. Passano ulteriori centoventi secondi e l'imprendibile Papi colpisce il secondo legno di giornata, dopo una bellissima combinazione in linea fra Mori, Stondei e Lottini, che aveva allargato magnificamente il gioco in favore del compagno. C'è ancora il nome di Papi che ricorre, al minuto 51: conquista un'altra punizione, ancor migliore di quella precedente per il cecchino Agnorelli, il quale opta per una soluzione analoga a prima ma senza riuscire a sorprendere stavolta Hancu, avvicendatosi con il collega di ruolo fra i pali dei blues. La formazione di Vallini, incitata a gran voce dal proprio tecnico, si fa tambureggiante nel proprio sforzo offensivo e ci prova con Lottini, ma è al 54' che trova l'acuto vincente e quindi il tre a tre: Arcadipane calcia una punizione da metà campo, Papi prolunga per Giaquinto che penetra in area rivale con impeto e trafigge Hancu. Non è certo finita qui. Al 57' Giuliano esce benissimo su Di Cara, arrivato con troppa facilità al tiro, mentre al 64' Lottini effettua una giocata strepitosa, partendo palla al piede dalla propria metà campo per dare il la a una ripartenza che Hancu sventa nel momento topico, impedendo a Papi di far diventare leggendario il suo pomeriggio a Soffiano. Al 66', invece, è lo Scandicci ad andare vicino al quarto gol con Di Cara, che dopo aver ricevuto da Botticelli si libera per il tiro da ottima posizione, ma spara alto sopra la traversa. La porta di Giuliano trema ancora al 72', quando il terzo legno di giornata, il primo per gli ospiti, salva il numero 12 giallorosso; la colpisce Pacini, servito da un fallo laterale di Uruci prolungato di testa da Vezzosi. Il computo dei legni si arricchisce dopo 6' con la seconda traversa colpita dai ragazzi di Bernocchi, proprio da Botticelli, protagonista di un'inversione dei ruoli con Pacini, mentre sul fronte opposto Municchi ci mette una pezza, ribattendo il tiro di Pinheiro che poteva far davvero male. L'ultima chance della gara, prima di un recupero piuttosto esiguo a fronte di quanto ci si attendeva, è della Cattolica: il giovane Stondei riceve palla in area e potrebbe regalare i tre punti ai suoi, ma non riesce a superare l'opposizione di Hancu. Finisce qui, con il risultato di tre a tre, un derby onorato al massimo dalle due squadre, interpretato senza tatticismi a tutto vantaggio dello spettacolo; una gara diesel, che s'è infiammata in corso d'opera, proponendo un degno finale di stagione.
Calciatoripiù: Papi è già pronto per il salto negli Allievi élite, al pari di
Arcadipane e
Lottini , sono loro i migliori in campo in questo derby. I subentrati dalla panchina, da
Mori in giù, cambiano volto alla gara. Lo Scandicci culla per un bel po' l'idea di espugnare Soffiano grazie alle prove di spessore di
Botticelli, Ducci, Bucciardini e - ovviamente -
Vezzosi .
Armando Picchi-Sporting Cecina 2-3
RETI: Falleni, Raglianti, Zazzeri, Di Tonno, Dardar E.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Sola, Lucido, Marchetti, Raglianti, Bulleri, Falleni, Bonelli, Persico. A disp.: Martino, Chiarini, Ulivieri, Monaco, Tarrini, Nesti, Barile. All.: Luca Signorini.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Manetti, Zazzeri, Cerri, Sala, D'Angelo, Eliass Dardar, Moriani, Di Tonno, Gabriellini, Paladini. A disp.: Sanna, Camerini, Panichi, Pistolesi, Turtur, Lani, Vivarelli, Yasser Dardar. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Danti di Livorno.
RETI: 16' Raglianti, 18' Falleni, 26' Moriani, 33' Eliass Dardar, 38' rig. Zazzeri.
Durano quaranta minuti appena, ma incendiano l'aria in riva al Tirreno gli ultimi fuochi rimasti in borsa ad Armando Picchi e Sporting Cecina, che danno vita a un derby ricco di gol e dall'esito apertissimo, che si risolve per intero però nell'arco del primo tempo. La partenza è di quelle che fanno muovere freneticamente la penna sul taccuino del cronista: al fischio d'inizio, i ragazzi di Giachini mettono in chiaro le loro intenzioni, provando a fare la partita e conquistando addirittura quattro corner nei primi cinque minuti. L'Armando Picchi stringe i denti e, appena può, respira, guadagnando quei metri di campo che consentono di far male, proprio da calcio d'angolo. Scocca il 16' quando un traversone dalla bandierina origina una mischia davanti a Bendinelli, risolta dalla zampata vincente di Raglianti, che con ottimo tempismo firma l'uno a zero. E' il via ufficiale alle danze, perché trascorrono appena 2' e, sugli sviluppi di un rilancio dalle retrovie da parte dei padroni di casa, Falleni dà il via a un letale contropiede, che sembra però esaurire il proprio potenziale sul più bello; il numero 9 con caparbietà riesce comunque a mantenersi in possesso del pallone, si libera per il tiro e, con una gran conclusione da fuori area, realizza il 2-0 insaccando sotto la traversa. Il match a questo punto decolla, perché entra in pista la gran voglia di rivalsa dello Sporting Cecina; al 26' un altro corner porta a incrementare il tabellino del match, Moriani dimezza lo svantaggio, e sprona i compagni alla rimonta. Il Picchi prova ad approfittare dello sbilanciamento degli avversari, ma il Cecina insiste e Luppichini è costretto a intervenire in modo importante per neutralizzare un insidiosissimo calcio piazzato di Gabriellini. Trascorrono 2' da questo episodio ed ecco che al 33' arriva il pari degli ospiti; la difesa locale non interviene adeguatamente su di un pallone crossato al centro dalla linea di fondo, sono ben tre i difensori amaranto a mancarlo, favorendo così il movimento di Eliass Turtur che, con un beffardo tocco ravvicinato, lo fa carambolare lemme lemme, ma inesorabile, in fondo al sacco. L'inerzia della gara è ormai dalla parte del Cecina, che spinge a tutto gas nel finale di frazione, completando la rimonta al 38': sugli sviluppi di una rimessa laterale, Raglianti e Di Tonno entrano in contatto, il centravanti ospite cade e l'arbitro indica - senza esitazioni - il dischetto. Dagli undici metri si porta capitan Zazzeri che non sbaglia, 2-3 e squadre dopo poco al riposo. Si conclude così un primo tempo interpretato con grande spirito di rivalsa dagli ospiti, dopo l'iniziale svantaggio, e si apre poi una ripresa caratterizzata dal forcing offensivo dei padroni di casa, che mettono sulla difensiva gli avversari; il Cecina comunque si copre bene, e agisce di rimessa, pur senza pungere come sperato. Il Picchi produce un buon possesso palla e crea qualche azione d'attacco potenzialmente buona, ma a sua volta non lascia il segno, collezionando numerosi corner; nel finale però si segnala una ghiotta palla-gol per i ragazzi di Signorini, il subentrato Nesti, infatti, riceve fuori area, si gira improvvisamente e conclude. Il pallone sembra destinato in fondo al sacco, ma la traversa salva Bendinelli, e il Cecina, dalla capitolazione. Il 2-3 maturato dopo i primi 40' è così l'ultimo risultato da infilare nell'archivio di questa stagione, positiva per entrambe le contendenti.
Calciatoripiù: Lega e
Falleni (Armando Picchi);
Di Tonno e
Gabriellini (Sporting Cecina).