CSL PRATO SOCIAL: Sina, Di Marco, Gelli, P. Magni, Dervishi, Bartolucci, Curiello, Gialluisi, Sambou, Madeo, Bagalà. A disp.: Dallai, Fabiani, Iacolare, Barberis, Lascialfari, A. Raffaelli. All.: Matteo Vannucci (in panchina Antonio Colino).
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Chirinos, Narduzzi, Picarelli, Donà, Andres, Zini, De Sa. A disp.: Ronchi, Masi, Maffei, F. Gentile, Zangarelli, Veltre, Casieri, Stondei. All.: Rosario Carubia.
ARBITRO: Vannoni di Prato
RETE: 56' Stondei.
CSL PRATO SOCIAL: Sina, Di Marco, Gelli, P. Magni, Dervishi, Bartolucci, Curiello, Gialluisi, Sambou, Madeo, Bagalà. A disp.: Dallai, Fabiani, Iacolare, Barberis, Lascialfari, A. Raffaelli. All.: Matteo Vannucci (in panchina Antonio Colino).
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Chirinos, Narduzzi, Picarelli, Donà, Andres, Zini, De Sa. A disp.: Ronchi, Masi, Maffei, F. Gentile, Zangarelli, Veltre, Casieri, Stondei. All.: Rosario Carubia.
ARBITRO: Vannoni di Prato
RETE: 56' Stondei.
C'è ancora da capire se potrà lottare per un posto in coppa, la destinazione naturale degli anni meno facili; la prestazione sul campo del Csl Prato Social, sconfitto di misura con la rete di Stondei a metà ripresa, è un altro piccolo segnale di speranza. Dopo un avvio complicatissimo (ma aveva affrontato Sporting Cecina, Affrico e Tau) la Cattolica Virtus s'avvicina dunque a chiudere il girone d'andata col sorriso: al risultato favorevole s'abbina infatti una prova convincente soprattutto nella ripresa, seguito d'un primo tempo abbastanza insipido se s'esclude una punizione d'Andres sulla traversa. Il canovaccio cambia nella ripresa, anche perché il Csl Prato Social cambia qualcosa sul piano tattico e comincia a giocare costruendo occasioni e inevitabilmente concedendone: si comincia con la punizione rasoterra di Bagalà che scheggia il secondo palo; seguono quasi subito i colpi di testa di Sambou e Pietro Magni, alti, e la parata di Bracci sulla girata di Madeo servito nell'area di porta dalla punizione di Dervishi dalla trequarti sinistra. La Cattolica Virtus replica col secondo palo d'Andres e poi con la rete del vantaggio, nata da un'erronea lettura della difesa del Csl Prato Social su un lungo lancio di Donà: Stondei lascia Dervishi ad ammirare il font in cui è stampato il numero di maglia e chiude lo scatto superando Sina in pallonetto (56'). Solo nel finale il Csl Prato Social riesce a costruire l'azione del pari: glielo nega Bracci che s'oppone a Bagalà, servito sul fronte sinistro dell'area da una punizione battuta veloce. Porta inviolata dunque, e vittoria di misura: a una partita dalla fine del girone d'andata Carubia può cominciare a essere soddisfatto. Calciatoripiù: Gelli, Bagalà (Csl Prato Social), Mugnaini, Donà, Andres (Cattolica Virtus).
C'è ancora da capire se potrà lottare per un posto in coppa, la destinazione naturale degli anni meno facili; la prestazione sul campo del Csl Prato Social, sconfitto di misura con la rete di Stondei a metà ripresa, è un altro piccolo segnale di speranza. Dopo un avvio complicatissimo (ma aveva affrontato Sporting Cecina, Affrico e Tau) la Cattolica Virtus s'avvicina dunque a chiudere il girone d'andata col sorriso: al risultato favorevole s'abbina infatti una prova convincente soprattutto nella ripresa, seguito d'un primo tempo abbastanza insipido se s'esclude una punizione d'Andres sulla traversa. Il canovaccio cambia nella ripresa, anche perché il Csl Prato Social cambia qualcosa sul piano tattico e comincia a giocare costruendo occasioni e inevitabilmente concedendone: si comincia con la punizione rasoterra di Bagalà che scheggia il secondo palo; seguono quasi subito i colpi di testa di Sambou e Pietro Magni, alti, e la parata di Bracci sulla girata di Madeo servito nell'area di porta dalla punizione di Dervishi dalla trequarti sinistra. La Cattolica Virtus replica col secondo palo d'Andres e poi con la rete del vantaggio, nata da un'erronea lettura della difesa del Csl Prato Social su un lungo lancio di Donà: Stondei lascia Dervishi ad ammirare il font in cui è stampato il numero di maglia e chiude lo scatto superando Sina in pallonetto (56'). Solo nel finale il Csl Prato Social riesce a costruire l'azione del pari: glielo nega Bracci che s'oppone a Bagalà, servito sul fronte sinistro dell'area da una punizione battuta veloce. Porta inviolata dunque, e vittoria di misura: a una partita dalla fine del girone d'andata Carubia può cominciare a essere soddisfatto. Calciatoripiù: Gelli, Bagalà (Csl Prato Social), Mugnaini, Donà, Andres (Cattolica Virtus).
SPORTING CECINA: M. Ricci, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, T. Neri, Lombardi, Creatini, Paoletti, Lattuada, Nista. A disp.: Kohler, De Santis, Vrami, Marinov, Castellano, Cigna, Fillini. All.: Fabio Viterbo.
LASTRIGIANA: Fontani, Borghi, Del Giudice, Marfisi, Preka, Cappiardi, Taoufik, Brusciano, Fogli, Panichi, Caciolli. A disp.: Desideri, Fossi, Tarantino, Cerbai, Maestrelli, Bargagni, Vignoli. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Agresti di Piombino
RETI: 21' Nista, 35' Barbaro.
SPORTING CECINA: M. Ricci, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, T. Neri, Lombardi, Creatini, Paoletti, Lattuada, Nista. A disp.: Kohler, De Santis, Vrami, Marinov, Castellano, Cigna, Fillini. All.: Fabio Viterbo.
LASTRIGIANA: Fontani, Borghi, Del Giudice, Marfisi, Preka, Cappiardi, Taoufik, Brusciano, Fogli, Panichi, Caciolli. A disp.: Desideri, Fossi, Tarantino, Cerbai, Maestrelli, Bargagni, Vignoli. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Agresti di Piombino
RETI: 21' Nista, 35' Barbaro.
Per il recupero della partita rimandata per l'alluvione di novembre, la Lastrigiana si schiera al Rossetti di Cecina, con una linea difensiva a 4 con da destra a sinistra Borghi-Preka-Cappiardi-Brusciano con copertura frequente di Caciolli centralmente e Del Giudice sul lato sinistro del centrocampo. Davanti agisce Fogli sul centro sinistra e Taoufik. Il Cecina parte schierato con una difesa a 3 e due punte davanti Paoletti-Nista.
Inizio di studio coi livornesi guardinghi. Al secondo minuto palla buona in verticale per Paoletti che viene controllato dalla difesa. La prima vera occasione è per la Lastrigiana intorno al quinto minuto con un'azione che si dipana sulla parte sinistra dell'attacco con bella apertura in diagonale alle spalle della linea difensiva del Cecina per l'inserimento da dietro del terzino destro Borghi la cui conclusione però finisce alta sulla traversa. Due minuti dopo è Lattuada per il Cecina a stoppare un respinta della difesa e a tirare fuori dallo specchio della porta. Al minuto 12 occasione per Fogli che riesce ad anticipare Meatu e ad entrare in area centralmente ma la conclusione piazzata risulta innocua per il portiere Ricci che raccoglie.
Al diciassettesimo Paoletti controlla male un suggerimento in verticale ma guadagna un calcio d'angolo. Dalla bandierina la palla giunge al limite dell'area a Neri da ottima posizione scaraventa alto sopra la traversa. Un minuto dopo arriva il gol di Nista per il Cecina: ancora un bella palla in verticale nello spazio per Lombardi che giunge al tiro potente ma centrale e sulla respinta del portiere si avventa l'attaccante cecinese che porta in vantaggio i rossoblu.
Da questo punto la partita cambia volto ed il Cecina prende il sopravvento.
Alla mezz'ora Paoletti va via di forza a destra e conclude violentemente in porta. Fontani respinge e Lattuada non riesce a ribattere in rete. Al trentatreesimo minuto punizione dal limite leggermente spostata a sinistra per il Cecina. Posizione ottimale per il destro di Paoletti che si stampa sul palo; la palla torna a centro area sui piedi di Barbaro che ribadisce in rete per il 2-0.
Ad inizio ripresa gran pallone tagliato da Barbaro verso Lombardi che punta l'area e conclude sopra la traversa. Al sesto minuto azione elaborata del Cecina con palla sullo spigolo sinistro dell'area di rigore dove Lattuada dribbla verso l'interno e tira a lato di destro. All'undicesimo minuto sugli sviluppi di un calcio d'angolo Paoletti spizza di testa e la palla finisce in gol ma l'arbitro annulla per fuorigioco.
Al ventunesimo percussione esterna di Neri con palla radente che attraversa tutta l'area. L'ultima occasione capita sui piedi di De Santis che fa sfilare un pallone alto ed arriva al tiro da dentro l'area. La respinta del portiere viene controllata da Castellano che dribbla e va al tiro in scivolata facilmente parato da Fontani.
In conclusione, dopo un buon inizio la Lastrigiana si è via via spenta, lasciando il campo allo Sporting. Il secondo gol al termine del primo tempo ha un po' tagliato le gambe ai fiorentini che nel secondo tempo non sono riusciti a rientrare in partita.
L'arbitro, aldilà di un paio di decisioni difficili da giudicare, ha tenuto la gara con autorità.
GB
Commento di : campio
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Biondi, Romanelli, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Moschini, Giagnoni, Giovannelli, Matteucci, Capocchi. A disp.: J. Ricci, Serafini, M. Romani, G. Guidi, Piazza, Lamperi, Kercuku, Bonelli, Virdò. All.: Marco Vannini.
GIOV.FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Matteoni, N. Salvadori, Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Masha, G. Salvadori. A disp.: Criachi, Dainelli, Pannocchia, Tamburini, Pellegrini, Aposti, Russo, Mosso. All.: Michele Citi.
ARBITRO: Jalil Fracasso di Pisa
RETE: 44' Giovannelli.
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Biondi, Romanelli, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Moschini, Giagnoni, Giovannelli, Matteucci, Capocchi. A disp.: J. Ricci, Serafini, M. Romani, G. Guidi, Piazza, Lamperi, Kercuku, Bonelli, Virdò. All.: Marco Vannini.
GIOV.FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Matteoni, N. Salvadori, Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Masha, G. Salvadori. A disp.: Criachi, Dainelli, Pannocchia, Tamburini, Pellegrini, Aposti, Russo, Mosso. All.: Michele Citi.
ARBITRO: Jalil Fracasso di Pisa
RETE: 44' Giovannelli.
Era l'ultimo ostacolo del 2023, ed era altissimo: il Fucecchio, Citi professore e maestro, non ha certo lo spirito e la qualità della neopromossa. Il Tau rischia di non superarlo indenne: allo scadere Michielon ha bisogno della traversa per neutralizzare il tiro di Sardelli destinato a trasformarsi nel pari, dopo che sullo 0-0 Gabbrielli aveva colto un palo clamoroso. Ma lo supera; e la vittoria di misura (la firma Giovannelli in avvio di ripresa, tredicesimo centro in campionato) gli consente d'affiancare l'Affrico, replicando la sfida che a lungo contrassegnò la scorsa stagione. Il Tau sapeva che non poteva perdere l'occasione di prendersi il primo posto in coabitazione superando lo Sporting Cecina e sganciandosi dalla Sestese e dallo stesso Fucecchio: l'avvio dimostra che la consapevolezza è stata ben masticata e digerita, ma Capocchi spreca la prima palla-gol calciando alto sul cross di Matteucci che dal fondo l'aveva pescato sul secondo palo (3'). Ma il Fucecchio replica immediatamente, e nella parte centrale del primo tempo si fa preferire: registrato un tiro di Gabbrielli alto (9'), si rende pericoloso Ciappi che sgraffigna il pallone a Michielon sul rinvio corto di Tancredi ma non centra lo specchio (13'). Al vantaggio il Fucecchio va ancora più vicino col rasoterra di Gabbrielli che da fuori coglie il primo legno dell'incontro: palo e Tau salvo. I dieci minuti successivi servono per riequilibrare l'inerzia dell'incontro: smaltito lo spavento, il Tau chiude all'attacco col tentativo di Capocchi di poco a lato e il tiro-cross di Bracaloni che dalla bandierina cerca la porta e sbatte sulla smanacciata di Tacchi. Il vantaggio è dunque rimandato all'avvio della ripresa: dopo aver trovato soltanto l'esterno della rete sulla sponda di Capocchi servito da Matteucci (39'), al secondo tentativo Giovannelli fa centro su un'azione analoga: stavolta è Matteucci a giocare di sponda sul traversone profondo di Romanelli, trasformato nel vantaggio con una conclusione potente (44'). Sull'episodio girano sia il risultato sia l'andamento della partita: tra le sostituzioni e il nuovo tema tattico che consente al Tau di gestire il vantaggio bisogna attendere più di venti minuti per registrare un nuovo pericolo, il tiro di Lamperi che da fuori chiama Tacchi alla deviazione in angolo. Pericoloso allo stesso modo è il Fucecchio con la volata d'Aposti che scappa verso l'area avversaria e col diagonale cerca il secondo palo, mancato per un'unghia. Che la gara sia persa lo conferma l'episodio su cui la partita si chiude: Russo raccoglie sottoporta il pallone che, calciato da Sardelli, Michielon aveva toccato sulla traversa, ma da posizione favorevolissima spara alto. Da Altopascio il Fucecchio viene dunque via a testa altissima ma sconfitto: il Tau vince e si riprende il primo posto, in testa già lo scontro diretto del 10 marzo. Occorrerà arrivarci senza aver perso per strada punti sciocchi. Calciatoripiù: Moschini, Giovannelli (Tau Altopascio), Gabbrielli e Sardelli (Giov.Fucecchio).
Era l'ultimo ostacolo del 2023, ed era altissimo: il Fucecchio, Citi professore e maestro, non ha certo lo spirito e la qualità della neopromossa. Il Tau rischia di non superarlo indenne: allo scadere Michielon ha bisogno della traversa per neutralizzare il tiro di Sardelli destinato a trasformarsi nel pari, dopo che sullo 0-0 Gabbrielli aveva colto un palo clamoroso. Ma lo supera; e la vittoria di misura (la firma Giovannelli in avvio di ripresa, tredicesimo centro in campionato) gli consente d'affiancare l'Affrico, replicando la sfida che a lungo contrassegnò la scorsa stagione. Il Tau sapeva che non poteva perdere l'occasione di prendersi il primo posto in coabitazione superando lo Sporting Cecina e sganciandosi dalla Sestese e dallo stesso Fucecchio: l'avvio dimostra che la consapevolezza è stata ben masticata e digerita, ma Capocchi spreca la prima palla-gol calciando alto sul cross di Matteucci che dal fondo l'aveva pescato sul secondo palo (3'). Ma il Fucecchio replica immediatamente, e nella parte centrale del primo tempo si fa preferire: registrato un tiro di Gabbrielli alto (9'), si rende pericoloso Ciappi che sgraffigna il pallone a Michielon sul rinvio corto di Tancredi ma non centra lo specchio (13'). Al vantaggio il Fucecchio va ancora più vicino col rasoterra di Gabbrielli che da fuori coglie il primo legno dell'incontro: palo e Tau salvo. I dieci minuti successivi servono per riequilibrare l'inerzia dell'incontro: smaltito lo spavento, il Tau chiude all'attacco col tentativo di Capocchi di poco a lato e il tiro-cross di Bracaloni che dalla bandierina cerca la porta e sbatte sulla smanacciata di Tacchi. Il vantaggio è dunque rimandato all'avvio della ripresa: dopo aver trovato soltanto l'esterno della rete sulla sponda di Capocchi servito da Matteucci (39'), al secondo tentativo Giovannelli fa centro su un'azione analoga: stavolta è Matteucci a giocare di sponda sul traversone profondo di Romanelli, trasformato nel vantaggio con una conclusione potente (44'). Sull'episodio girano sia il risultato sia l'andamento della partita: tra le sostituzioni e il nuovo tema tattico che consente al Tau di gestire il vantaggio bisogna attendere più di venti minuti per registrare un nuovo pericolo, il tiro di Lamperi che da fuori chiama Tacchi alla deviazione in angolo. Pericoloso allo stesso modo è il Fucecchio con la volata d'Aposti che scappa verso l'area avversaria e col diagonale cerca il secondo palo, mancato per un'unghia. Che la gara sia persa lo conferma l'episodio su cui la partita si chiude: Russo raccoglie sottoporta il pallone che, calciato da Sardelli, Michielon aveva toccato sulla traversa, ma da posizione favorevolissima spara alto. Da Altopascio il Fucecchio viene dunque via a testa altissima ma sconfitto: il Tau vince e si riprende il primo posto, in testa già lo scontro diretto del 10 marzo. Occorrerà arrivarci senza aver perso per strada punti sciocchi. Calciatoripiù: Moschini, Giovannelli (Tau Altopascio), Gabbrielli e Sardelli (Giov.Fucecchio).