ACADEMY PORCARI: Barghini, Ekwunife, Berti, Rabaglia, Sow, Fenili, Pagliai, Marini, De Angelis, Biagioni, Giuliani. A disp.: Del Carlo, Tintori, Baroni, Orlandi, Barbieri, Bullentini, Lapiccirella. All.: Carlo Marchi.
CAPOSTRADA BELV.: Lastrucci, Zadrima, Baglioni, Shkreli, Decaria, Bellucci, Gori, Fantacci, Muraca, Pirrotta, Badiani. A disp.: Lentini Scarcina, Gaggini, Carrara. All.: Lorenzo Monaldi.
ARBITRO: Murgia di Pisa.
RETI: 10' De Angelis, 27', 44' Marini, 58' Badiani, 68' Muraca.
Alla fine della fiera chiude al suo naturale posto l'Academy Porcari, secondo a pari merito col Csl Prato Social Club anche se, di fatto, la classifica dirà terzo posto. L'ultimo impegno della stagione contro un Capostrada già retrocesso ma comunque molto arcigno si risolve in favore dei lucchesi, bravi a chiudere la pratica nei primi quarantacinque minuti di fuoco. Ad aprire le danze dopo dieci giri di lancette ci pensa De Angelis, bravo a trasformare in goal un bel filtrante di Marini indirizzando così il match in favore dei suoi. Il Capostrada prova a reagire col duo Badiani-Muraca ma Barghini si fa trovare pronto respingendo il tiro del numero 9; intervento provvidenziale il suo che tiene a galla il risultato. Al 27', infatti, Marini da assistman diventa goleador trafiggendo Lastrucci per il 2-0 della tranquillità. Lo stesso Marini suggella poi a un passo dal duplice fischio un primo tempo stellare segnando anche la personalissima doppietta che vale il tris: perfetto il suo tiro dal limite che si infila all'incrocio dei pali. Nonostante tutto sembri in discesa, la truppa di mister Monaldi non si dà per vinta e tira fuori tanto orgoglio e carattere onorando al meglio l'ultimo impegno della stagione. Al 58' Badiani supera Barghini di destro al termine di una bella azione insistita, mentre dieci minuti dopo Muraca è lesto in area a piazzare la sfera all'angolino riaprendo i giochi. Fiutato il pericolo, la compagine di mister Marchi torna con la testa sul campo e riprende in mano le redini del match, gestendo palla e vantaggio senza rischiare più nulla. L'ultimo sussulto della stagione regolare lo regala allo scadere Baglioni con una punizione velenosa disinnescata da un miracolo di Lastrucci. Ora, per una squadra che -suo malgrado- farà festa, ce n'è un'altra che si prepara allo sprint finale. Calciatorepiù: Marini (Academy Porcari).
VIA NOVA: Conte, Martorana, Scotto di Perrot, Musumeci, Baha, Leporatti, Gentili, Casale, Barlacchi, Orsini, Cortesi. A disp.: Capalbi, Deljai, Rhourbali, Pizza, Baronti, Troiano. All.: Alessandro Sturba.
CSL PRATO SOCIAL: Cambi, Turku, I. Mari, Santanni, Lenzi, Caccamo, Boanini, Belli, Magni, Innocenti, Pareti. A disp.: Franchi, Faggioli, Mossuto, Delgado Navarrete, Lascialfari, Verrengia, Meoni, Andolina, D'Andrea. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Paladini di Lucca
RETI: 45', 46' Gentili, 50' Boanini, 75' Magni.
Per chiudere secondo gli basta il pareggio (2-2) sul campo del Via Nova: seppur agganciato a settantotto punti, il Csl Prato Social Club resta davanti all'Academy Porcari per i migliori risultati ottenuti nei due scontri diretti. E l'estate si fa interessante: il punteggio in coppa disciplina è ottimo; e se la Pistoiese non s'iscriverà (situazione fluida, c'è da capire che cosa succederà al settore giovanile) sono alte le possibilità di ripescaggio nell'élite. Ci sarà modo di parlarne; ma per costruire questa situazione ottima c'era bisogno di trarre almeno un punto da una partita divertente, e ricca di capovolgimenti di fronte. La prima occasione degna di nota la costruisce il Via Nova: un bello scambio tra Orsini consente a Gentili di presentarsi al limite dell'area, posizione da cui scocca un tiro sul fondo per una questione di centimetri (9'). Il Csl Prato Social replica tra il 14' e il 20', ma in entrambi i casi le conclusioni di Caccamo peccano in precisione e si spengono a fondo campo. La gara è gradevole: al 22' Gentili cerca ancora la porta con un destro dal limite, ma la conclusione è centrale e facile preda di Cambi. Al 25' è invece il Csl Prato Social ad andare vicino al gol: con un cross perfetto dalla destra Innocenti pesca in area Lenzi, che ben appostato colpisce di testa e manda il pallone a lato di pochissimo. Il Csl Prato Social ci riprova alla mezz'ora: prova a rendersi pericoloso Magni che si smarca e va al tiro dai quindici metri; fa buona guardia Conte che blocca centralmente. La rete che sblocca il risultato arriva quando ormai si pensava che si sarebbe raggiunto l'intervallo sullo 0-0: recuperato il pallone a centrocampo, Cortesi vede e serve Gentili che parte dall'out di destra, entra in area, salta netto due difensori e Cambi in uscita e appoggia di sinistro in rete. Gran gol: 1-0 dunque il parziale all'intervallo. Il Via Nova raddoppia nei primi secondi della ripresa: Scotto crossa da sinistra; il pallone sorvola tutta l'area e termina sul destro di Gentili che con una bordata imprendibile al volo indirizza il pallone sotto l'incrocio dei pali. Il Csl Prato Social non ci sta e riapre la partita al 50', quando Boanini si mette in proprio e, ricevuto il pallone palla sulla trequarti, salta un paio di avversari per prepararsi lo spazio per la conclusione: il suo destro secco batte l'incolpevole Capalbi per il 2-1. A questo punto calano i ritmi e arrivano le prime sostituzioni da entrambe le parti. Al 66' il Csl Prato Social va ancora vicino al gol con Boanini, che da posizione defilata colpisce l'esterno della rete. Il Via Nova replica con Orsini, la cui conclusione dai venti metri termina alta sopra la traversa. Il 2-2 arriva al 75': questa volta a fare tutto da solo è Magni che, ricevuto il pallone appena dentro l'area, si crea lo spazio per un destro potente sul quale niente può Capalbi. A questo punto la partita scivola via senza grossi sussulti: il risultato non subisce variazioni fino al triplice fischio finale; e il Csl Prato Social Club s'avvicina a un'estate interessantissima. Calciatoripiù : ennesima prestazione ottima di Gentili (Via Nova) che anche stavolta segna una doppietta; più che positive anche le prestazioni di Caccamo e di Magni (Csl Prato Social Club), mai domi.
LIDO DI CAMAIORE: Diridoni, Angeli, Simonetti, Fommei, Sina, Rovetti, Lari, Koceku, Pagano, Pelucchini, Amato. A disp.: Vignali, Bertoli, Franceschini, Giannecchini, Pena Guadagni, Sirigu. All.: Massimo Taurino.
FORTIS JUVENTUS: Conforti, Galeotti, Bini, Nencini, Bonini, Maretti, Belli, Pieri, De Simone, Luordo, Cecchi. A disp.: Vaghini, Gamberi, Baldini, Bucelli, Cappellini, Paoli, Camara. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: De Vincenti di Carrara.
RETE: Belli.
Piazza la ciliegina sulla torta la Fortis Juventus, che negli ultimi istanti dell'ultima partita stagionale firma il sorpasso sul Lido di Camaiore che vale il quinto posto in classifica. L'alta posta in palio fa mordere il treno ad ambo gli schieramenti, consci di non poter azzardare più di tanto in fase offensiva per non lasciar aperti spiragli succulenti agli avversari. Equilibrio è la parola d'ordine che domina il match, coi ragazzi di Massimo Taurino che si fanno preferire nella prima frazione di gioco tenendo meglio il campo rispetto ai fiorentini, più accorti nella gestione degli spazi. Tutto il gioco confluisce e finisce per ristagnare nella zona nevralgica del campo, con le due difese che rientrano negli spogliatoi ancora fresche visti le avvisaglie irrisorie. Nel secondo tempo serve dare qualcosa in più, e a farlo sono i ragazzi di Michele Fusi. Piano piano il gioco dei biancoverdi si fa sempre più propositivo anche se l'arcigno castello difensivo gialloblu pare invalicabile. Pare, però, perché nei minuti finali Belli trova il pertugio giusto che vale una stagione intera, siglando in contropiede il definitivo 0-1. Al triplice fischio è tripudio Fortis Juventus.
ATL. CASTELLO (4-3-2-1): Lutzu, Badiali (89' Vannucchi), Anichini, Lascialfari, Parlanti (74' Lo Conte), Zatteri, Cudia (84' Ciancia), Mannini (77' Cricelli), Marini (77' Essaouri), De Leonardis (79' Sgarmiglia), Lamarca (89' Conti). A disp.: Matera, Ignesti. All.: Donadi-Dovellini.
MALISETI SEANO (4-3-1-2): Naselli, Vitiello, Osmenaj (55' Valli), Daly, Aldrovandi, Xhebexhiu, Pittalis (46' Jaballah), Scano, Cangeri (75' Zhu), Bartolini (50' Petrino), Pemaj. A disp: Parigi, Maione. All.: Vannucchi.
ARBITRO: Venuti di Valdarno.
RETI: 21' Lamarca, 44' De Leonardis, 48' e 55' rig. Marini.
Soffertissima, emozionantissima, piena di ostacoli e disavventure, ma alla fine la salvezza a Castello è arrivata davvero, proprio all'ultimo tuffo, in uno scontro diretto molto atteso da queste parti, in cui i ragazzi di Donadi e Dovellini non hanno davvero sbagliato nulla. Di fronte ad una cornice di pubblico senza precedenti, accompagnati da striscioni, cori, dal sostegno incessante di un quartiere intero, i giovani bianco-verdi l'hanno raggiunta confezionando addirittura una goleada, che non lascia scampo al malcapitato Maliseti, di contro, costretto a perdere la categoria regionale proprio all'ultimo tuffo. L'inizio dei padroni di casa è davvero arrembante. Nei primi dieci minuti si gioca ad una sola porta e il Maliseti si ritrova alle corde, assediato dall'invidiabile organizzazione tattica del Castello. A centrocampo il trio Zatteri-Cudia-Mannini, nonostante evidenti acciacchi fisici, arpiona ogni pallone e rilancia prontamente per il tridente Marini-Lamarca-De Leonardis, un mix di tecnica e rapidità davvero esplosivo. Tuttavia l'arrembaggio non porta inizialmente frutti e il primo reale brivido arriva dagli ospiti, grazie ad una meravigliosa punizione dal limite di Pemaj, terminata alta di un niente. Il Maliseti inizia quindi a prendere coraggio e una palla persa ingenuamente da Mannini favorisce l'incursione di Cangeri, che semina il panico in area, salvo poi farsi soffiare il pallone proprio sul più bello. Preoccupante squillo d'allarme per il Castello, che prova subito a reagire con Lamarca, ben servito dal pressante laterale sinistro Parlanti, ma la sua conclusione scorre a fil di palo. Al 21' è però proprio Lamarca a sbloccare la disputa, bravissimo ad inserirsi su un retropassaggio al portiere mal calibrato da Vitiello. Errore pesante per il Maliseti, che ha solo un risultato a disposizione per salvarsi e sembra accusare il colpo. Lamarca potrebbe infatti immediatamente raddoppiare, ma a tu per tu con Naselli spreca il possibile bis. Alla mezzora però Naselli frana sul centravanti locale, l'arbitro assegna un rigore sacrosanto, ma il portiere ospite, proprio come nel match d'andata, strega Marini e risponde con una grande parata. Stavolta è il Castello a subire il contraccolpo, ma quando la superba coppia di centrali difensivi Anichini-Lascialfari non ci arriva, ci pensa un super Lutzu, tra i pali, a ipnotizzare Bartolini, solissimo davanti a lui, rispondendo con un difficilissimo intervento. Al 40', su punizione angolata di Cangeri, è ancora Lutzu a salvare la porta di casa. Nel finale di frazione il Castello si riorganizza e legittima comunque il vantaggio. Ci prova prima Zatteri, con un'ottima incursione da destra, ma la sua conclusione finisce incredibilmente alta. Poi è De Leonardis, dopo una serie di dribbling ubriacanti al limite, a trovare la giusta traiettoria per il 2-0. Esplode il Pontormo, ma il boato è niente a confronto di quanto accade al terzo della ripresa, quando sempre De Leonardis compie un altro gioco di prestigio sulla fascia destra, per poi pescare Marini, a un metro da Naselli, per il 3-0 facile facile. Il subentrato Petrino accorcia subito le distanze per il Maliseti, ma l'arbitro annulla per fuorigioco e gli ospiti, dopo aver dato tutto e con davanti una montagna da scalare, iniziano gradualmente a mollare, soprattutto quando al decimo minuto subiscono il 4-0, che chiude di fatto i giochi. Il gol del poker arriva su calcio di rigore, che stavolta Marini non sbaglia, assegnato ancora una volta per un netto fallo di Naselli su Lamarca. Sugli spalti la festa sembra già avere inizio. Zatteri si inventa una gran giocata sul vertice destro dell'area e serve a Mannini un pallone che andrebbe solo spinto in porta, ma il numero 24 non ci arriva. Il Castello continua a rendersi pericoloso soprattutto da destra, dove l'esterno Badiali sembra davvero incontenibile. Poco prima della mezzora una gran botta dal limite di Zatteri viene miracolosamente deviata dal difensore Daly sopra la traversa. Occasioni nel finale anche per Lamarca, di testa, e, davvero clamorosa, per Sgarmiglia, che non riesce a deviare in rete da due passi, dopo una mirabolante azione tutta di prima fra Zatteri ed Essaouri. Segue giusta girandola di cambi per far partecipare tutti alla grande festa biancoverde e al triplice fischio il quartiere va in tripudio davvero. Dopo le tante avversità di una stagione più che sfortunata, Castello raggiunge quindi l'obiettivo tanto atteso. I ragazzi del Maliseti meritano comunque i complimenti per essere rimasti in corsa fino all'ultima giornata e un augurio di una pronta risalita in categoria. Calciatoripiù : per gli ospiti segnaliamo le ottime doti del trequartista Cangeri . Nel Castello mai come stavolta merita un plauso soprattutto il collettivo più del singolo, per la grande impresa raggiunta. Ci sentiamo comunque di sottolineare la bravura dei mister Donadi e Dovellini , condottieri mai domi di questa cavalcata, e il capitano Cudia , simbolo di lotta e sacrificio, che da tempo combatte con un noioso infortunio alla spalla, ma stringe i denti, tiene duro ed è sempre presente. Esempio da seguire per tutti.
PISTOIESE: Frassi, Moruzzi, Bolognini, Palumbo, Innocenti P., Innocenti M., Baragli, Gori, Paci, Anyanwu, Giusti. A Disp.: Antici, Braccialini, Lorenzi, Morini, Pezzotta, Pinzani, Simoni, Tesi. All.: Claudio Ricci.
MARGINE COPERTA: Natali, Puccinelli G., Latifi, Passeri, Incerpi, Daka, Marku, Aileti, Pellegrini, Dani, Puccinelli R.. A Disp.: Mamedov, Peghinelli, Vannini, Ferraro, Di Sessa. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Matteo Marchetti di Pistoia.
RETI: Moruzzi, Tesi, Paci 2, Puccinelli G..
La Pistoiese, prima della classe in modo definitivo ormai da settimane, chiude nel migliore dei modi il suo strepitoso campionato e si impone per 4-1 sul Margine Coperta, centrando il trentesimo successo stagionale. Ad accendere subito una gara piuttosto blanda ci pensano i ragazzi di mister Ricci, che al 2' con Moruzzi, trovano la rete del vantaggio, 1-0. Il Margine nonostante la brutta partenza prova subito a rifarsi e al 16' Adani imbuca per Puccinelli G., che controlla e scaraventa in porta il gol del pari, 1-1. Ospiti che riescono a reggere l'urto nella prima metà di gara, ma che nella ripresa sono costretti ad incassare prima la rete di Tesi e poi la doppietta nel finale di Paci, per il 4-1 finale. Triplice fischio del direttore di gara che manda tutti sotto la doccia; la stagione praticamente perfetta della Pistoiese si chiude a 92 punti. Tanti complimenti anche per il Margine Coperta, che nonostante la retrocessione aritmetica, lotta fino all'ultimo sul campo della capolista. Calciatoripiù: Paci, Tesi, Moruzzi (Pistoiese); Puccinelli G., Adani (Margine Coperta).
MONTECATINI M.: Vamberti, Melani, Grossi, Fantozzi, Castaldo, Carotenuto, Pacini, Grazzini, Mari, Diglio, Troiano. A disp.: Pieroni, Castelli, Irace, Lami, Qallali, Contini, Quaranta, Solimeno. All.: Massimo Dessi.
OLIMPIA: Pratesi, Taddei, Calistri, Monti Guarnieri, Palaj, Innocenti Belgradi, Lakhadar, Niccolai, Pretelli, Breschi, Bini. A disp.: Mirijaj, De Coro, Barontini, Bardini, Esposito. All.: Franco Cialdi.
ARBITRO: Galligani di Pistoia.
RETI: Pacini, Pretelli, Grazzini, Monti Guarnieri rig., Fantozzi rig.
Il Montecatini Murialdo saluta il proprio pubblico con una bella vittoria, contro un'Olimpia che invece chiude il campionato a metà classifica. Si parte forte con la prima occasione dopo un solo minuto firmata Pacini, che però non riesce a concretizzare. Lo stesso giocatore locale si fa però perdonare al 21', con un gran colpo di testa sulla consueta pennellata di Melani che vale l'1-0. Al 38' però gli ospiti pareggiano grazie a una pregevole azione di Pretelli, che con una serpentina supera tre avversari e una volta giunto in area fulmina Vamberti sulla sua sinistra. Il botta e risposta continua e così due minuti più tardi Mari, uno dei tanti 2008 in campo, serve con un cross al bacio Grazzini che conclude al volo e riporta avanti i suoi. Nella ripresa l'Olimpia torna in campo con la voglia di pareggiare e ci riesce al 14', quando Monti Guarnieri trasforma un calcio di rigore che vale il 2-2. I ritmi calano e la partita offre pochissime altre emozioni, se non quella definitiva al minuto 44: Irace entra in area e mentre sta per calciare a botta sicura viene steso, inducendo l'arbitro a concedere un altro penalty. Dal dischetto Fantozzi si mantiene freddissimo e gonfia la rete per il definitivo 3-2 in favore del Montecatini Murialdo, al quale adesso resta solo la speranza che la dea bendata, sotto forma di ripescaggio, gli conceda un altro giro di giostra nei regionali. Calciatoripiù : Pacini (Montecatini Murialdo). Pretelli (Quarrata Olimpia).
VALLE DI OTTAVO: Susulete, Stefani, Toschi, Benvenuti, Cantoni, Barsanti, Canali, Faralli, Kapidani, Giorgetti, De Gasperi. A disp.: Petri, Madonna, Tagliavia, Dal Pino, Careddu, Domini. All.: Orazio Mariani.
PIETRASANTA: Coccozza, Donati, Giuliotti, Curadini, Cimino, Ferrari, Santucci, Andreani, Barberi, Guastini, Pillon. A disp.: Suma, Hamza, Bertuccelli, Cutolo, Paolini. All.: Clemente Guastini.
ARBITRO: Picchi di Lucca.
RETI: Dal Pino, Cutolo rig.
Valle di Ottavo e Pietrasanta concludono la stagione in scioltezza, a ritmi blandi e senza farsi del male. L'1-1 che regalano le due compagini è piuttosto smunto, costellato sì da qualche occasione da una parte e dall'altra ma mai ritmato al punto da far esaltare il pubblico presente. Il Pietrasanta conduce il gioco e manovra la sfera senza affondare più di tanto il colpo, mentre sul versante opposto i padroni di casa si difendono con ordine concedendo poco e nulla. Sul tramonto del primo tempo, però, si palesa l'occasione più nitida; gli ospiti si procacciano un calcio di rigore che Guastini tuttavia sciupa, lasciando il punteggio invariato. Succede tutto nella seconda frazione coi nuovi entrati protagonisti. In una delle rare sortite dal guscio i padroni di casa riescono a portarsi avanti nella contesa con un bel blitz di Dal Pino, ma la gioia dura poco. Il Pietrasanta infatti reagisce bene e tempo una manciata di minuti agguanta il pareggio. Il penalty che per Guastini era stato fatale viene invece realizzato con freddezza da Cutolo, che fa 1-1 inchiodando il tabellino. L'ultima tranche di gara vede gli ospiti provare il tutto per tutto nella speranza di regalarsi un ultimo sorriso ma il bastione lucchese regge l'impatto mandando la stagione in archivio. Si ripartirà, il prossimo anno, da situazioni ben diverse.
LUNIGIANA: Bardi, Ouechtati, Necchi Ghiri, Felici, Guelfi, Carnesecca, Netipanyj, Ferri E., Ferri T., Bui, Di Santo. A disp.: Lombardi, Caponi, Giusti, Lucchini, Mastrini, Romano, Salliu. All.: Vinicio Olmi.
RINASCITA DOCCIA: Nocentini, Perrone, Nardini, Baldazzi, Zetti, Ronconi, Fognani, Clementi, Millo, Raffaele, Calderone. A disp.: Natali, Zuffanelli, Porri, Pelegatti, Cherubini. All.: Roberto Mocali.
ARBITRO: Baranga di Carrara.
RETI: 13' Di Santo, 57' Zetti, 83' Ouechtati.
Niente in palio se non l'onore in Lunigiana-Rinascita Doccia, autrici di un'ultima apparizione stagionale compassata e intrisa di stanchezza. Il campionato è stato lungo e dispendioso per tutti ma la categoria è stata comunque mantenuta, per cui non rimane che giocare solo per divertirsi. La partenza in sordina viene soppiantata al 13' dalla sveglia suonata da Di Santo, bravo in tap-in a ribadire in fondo al sacco un tiro di Necchi Ghiri parato con stile da Nocentini. Sulla respinta il portiere però nulla può ed è così 1-0. Raddoppia il tempo e per poco non raddoppia anche Di Santo, che con una bella staffilata centra in pieno la traversa. Scavallata la mezz'ora ecco anche il Doccia in avanti; Bardi corre un bel rischio sul tiro di un giocatore fiorentino che finisce sull'esterno della rete dando l'illusione del goal. I ragazzi di Roberto Mocali chiudono il primo tempo in avanti e ricominciano il secondo sempre in avanti, tanto che al 57' ecco il pareggio. Ci pensa Zetti, con un bel tiro dalla distanza, a ristabilire l'equilibrio nel tabellino. Tutto da rifare per la Lunigiana che non vuole comunque sottostare al pareggio e si riversa in avanti per un'ultima porzione di gara infuocata. I ripetuti attacchi dei locali trovano poi sfogo positivo all'83', quando Lucchesini pennella a centro area per Ouechtati che non sbaglia, siglando la rete del definitivo sorpasso che vale la quindicesima vittoria stagionale. Una bella vittoria per la Lunigiana e una sconfitta indolore per il Doccia: ora si va in ferie.
SAN GIULIANO: Ria, Lucchesi, Derelitto, Antoni, Di Martino, Beconcini, Chelini, Centurione, Zuncheddu, Esposito, Pardini. A disp.: Nannipieri, Ernani, Cecchini, Andreotti, Di Petrillo, Celentano, Cerri. All.: Daniele Landi.
ZENITH PRATO: Drovandi, Borselli, Franco, Cambi, Precaj, Cei, Demiti, Lori, De Simone, Gurra, Rischi. A disp.: Sinatti, Colonna, Marzullo, Matteini, Villani. All.: Marzio Cardaropoli.
ARBITRO: Grassi di Livorno.
RETI: Pardini, Derelitto, Antoni, rig. Cei, Rischi.
Salve, fuori dalla corsa playoff e dalla corsa playout, San Giuliano e Zenith Prato si prodigano comunque in un'ultima partita spettacolare chiudendo con un pirotecnico e divertente 3-2 un campionato per entrambe positivo. Il ritmo naturalmente non è eccelso, anzi, è più simile a quello di un'amichevole che a quello di una gara di campionato, ma almeno i goal non mancano. E di goal ne fa subito due il San Giuliano, chiudendo il primo tempo sul doppio vantaggio. Le firme sono di Pardini, con un bel colpo di testa, e di Derelitto, fortunato quest'ultimo nel trovare la peccaminosa complicità di Drovandi. Nonostante i due goal da recuperare, la Zenith rientra bene in campo dagli spogliatoi mettendo in mostra un atteggiamento molto più spavaldo e sbarazzino rispetto a quanto visto in precedenza. Dopo cinque minuti Ria frana in area su un giocatore pratese, inducendo l'arbitro a indicare il dischetto; dagli undici metri Cei opta per la soluzione potente e centrale: scelta vincente e 2-1. Intorno al 65' i termali tornano tuttavia ad allungare grazie ad Antoni, autore di una bella conclusione da fuori che non lascia scampo al portiere. Tempo pochi minuti e arriva immediata la controrisposta: ci pensa Rischi, di testa, a fissare il punteggio sul 3-2. Un palo colpito ancora dalla Zenith e qualche contropiede non sfruttato a dovere nel finale dai locali fanno calare il sipario sulla contesa sancendo il San Giuliano come vincitore di giornata. Ora, festa per tutti.