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Juniores Nazionali GIR.F - Giornata n. 12

Tau Calcio-Ghiviborgo 3-0

RETI: Tommasi, Tommasi, Morandini
TAU: Taiti, Morandini, Capocchi, Wolf, Lucchesi, Bigazzi, Bellandi Gianmarco, Nistri, Masini, Bartelloni, Tommasi. A disp.: Gazzoli, Sommani, Vannucchi, Pisani, Carlucci, Bellandi Francesco, Raimondi, Matteoni, Bresciani. All.: Gabriele Bacci.
GHIVIBORGO: Masini, Bertuccelli, Pasquini, Schievenin, Andreozzi, Viviani, Parisi, Andreini, Steffich, Torcigliani, Pucci. A disp.: Tonarelli, Giorgi, Bossini, Turri, Guidi, Bianchini, Simonini. All.: Roberto Biagioni.
ARBITRO: Mascelloni di Grosseto, coad. da Nannipieri e Cagnani.
RETI: 41', 45' Tommasi, 67' Morandini.



Lo sbarco appena un anno fa, e gli Juniores Nazionali sono subito divenuti terra di conquista amaranto. Il Tau bissa il successo dello scorso anno e chiude ancora al primo posto il proprio girone. La cavalcata dei ragazzi diretti da Gabriele Bacci si corona con il successo con un turno d'anticipo: ai lucchesi basta imporre i favori del pronostico sul Ghiviborgo per poi attendere con piacere le notizie che arrivano da Montevarchi, dove il San Donato Tavarnelle effettua il blitz vestendosi così da arbitro del torneo. Poco sarebbe cambiato in ogni caso, perché la vittoria del Tau arriva pienamente legittima e sarebbe comunque arrivata, visto che gli amaranto sono stati la squadra più continua fra tutte le rivali, capace di concedersi pochissime battute d'arresto e, in ogni caso, reagendo sempre subito agli eventuali passi falsi compiuti. Per quel che riguarda la gara contro il Ghiviborgo, il Tau impiega forse un pizzico di tempo in più rispetto a quanto previsto per sbloccare il risultato, ma dopo l'uno a zero di Tommasi, in occasione del quale sono vane le proteste ospiti per un presunto fuorigioco, poco dopo (45') arriva anche il secondo gol, sempre a firma del solito, incontenibile Tommasi. Masini manca poi per poco la gioia del gol personale, la traversa la nega a Nistri, ma il terzo gol arriva comunque al 67', firmato Morandini. Il Ghiviborgo gioca con il massimo dell'impegno, ma si arrende alla capolista, che ora attende in una posizione di favore lo sviluppo dei play-off per poi tuffarsi nelle fasi finali che mettono in palio lo scudetto di categoria.
U.s. Livorno-Sangiovannese 0-1

RETI: Lombardi
LIVORNO: Ciobanu, Cecere, Haka, Pacifico, Biondi, Savshak, Brisciani, Sottile, Pavlenko, Menicagli, Angelotti. A disp.: Tani, Saba, Orsini, Lepri, Arigoni, Mazzantini, Bottoni, Gogua, Jendoubi. All.: Matteo Brisciani.
SANGIOVANNESE: Gioli, Fierli, Arrighi, De Luca, Orselli, Bigazzi, Harti, Quercetani, Lombardi, Kodra, Manetti. A disp.: Rosadi, Paoletti, Bavone, Montanari, Riccio, Benucci, Cavicchi, Raffaelli, Ceccherini. All.: Francesco Mocarelli.
ARBITRO: Subhan di Pontedera, coad. da Lazzareschi e Della Bartola.
RETE: 10' Lombardi.



U.S. LIVORNO 1915 0
SANGIOVANNESE 1
Livorno: Ciobanu, Cecere(46'Jendoubi), Haka(72'Lepri), Pacifico(68'Orsini), Biondi, Savshak, Brisciani, Sottile, Pavlenko, Menicagli(55'Arigoni), Angelotti(61'Bottoni.
A disposizione: Tani, Saba, Mazzantini, Gogua. Allenatore Brisciani Matteo.
Sangiovannese: Gioli, Fierli(81'Ceccherini), Arrighi, De Luca, Orselli, Bigazzi(55'Bavone), Harti, Quercetani, Lombardi(72'Cavicchi), Kodra, Manetti(75'Riccio).
A disposizione: Rosadi, Paoletti, Montanari, Benucci, Raffaelli. Allenatore Mocarelli Francesco.
Marcatori: 8' Lombardi.
Terna: Arbitro Subhan Muhammad di Pontedera. Ass.ti Lazzareschi N. di Lucca e Della Bartola A. di Pisa. Note: Espulso dalla panchina Tani(Liv). Ammoniti Pacifico, Brisciani, Sottile, Angelotti, Lepri, Jendoubi (Liv), Harti, Quercetani (San). Angoli 5-0. Recupero 2+5.
Il Livorno dopo 4 pareggi, nell'ultimo impegno casalingo chiude con una sconfitta, seppur immeritata. Al 3' un retropassaggio di Savshak crea qualche problemino a Ciobanu che si vede ribattuto il primo rinvio da un avversario ma poi riesce a calciare lontano. All'8' il vantaggio firmato da Lombardi che sui 20 metri rientra sul destro e calcia a rete disegnando una traiettoria che supera Ciobanu proteso in tuffo. La Sangiovannese si chiude subito a difesa del vantaggio, lasciando il pallino del gioco ai padroni di casa e prova a colpire con delle ripartenze. All'11' percussione per vie centrali con Sottile che calcia dal limite, fuori di poco. Al 14' sponda di petto di Pavlenko per Haka, conclusione di sinistro, fuori. Il Livorno fa fatica a trovare spazi nell'area della Sangiovannese intasata di maglie azzurre. Al 25' bella iniziativa di Haka che entra palla al piede e serve Pavlenko che calcia forte a rete ruotando su se stesso, Rosadi respinge. Sulla ripartenza Lombardi che corre palla al piede spalla a spalla col difensore che non gli concede spazio non può che concludere lontano dalla porta difesa da Ciobanu. Al 35' angolo da sinistra battuto da Angelotti, Pavlenko di testa gira a lato. Al 37' giallo a carico dei 2 numeri 7 in campo. Al 38' punizione sui 20mt a sx, Menicagli non riesce a dar forza alla conclusione che diventa un passaggio a Rosadi. Ripartenza di Fierli che da sinistra mette in mezzo, Ciobanu blocca in tuffo. 42' punizione dalla trequarti sinistra per il Livorno, Angelotti mette in area, un difensore allontana, Biondi ci prova in rovesciata ma un altro difensore allontana. Al 44' serie di batti e ribatti in area della Sangiovannese, conclusione in mischia verso la porta e respinta di Rosadi, poi palla a destra per Brisciani che viene anticipato in tuffo ancora da Rosadi. L'arbitro concede 2' di recupero, poi le squadre vanno al riposo sul parziale di 0-1. Si riparte con Jendoubi al posto di Cecere e un Livorno più offensivo. E' proprio il neoentrato che al 2' calcia sopra la traversa. Al 6' giallo per Angelotti. All'8' contropiede del Livorno con Pavlenko che affonda sulla sinistra poi crossa sul lato opposto, Menicagli in ottima posizione non riesce a controllare la palla regalandola a Rosadi. Al 10' un cambio per parte, Menicagli esce per Arigoni e Bigazzi per Bavone. La Sangiovannese rinuncia a giocare preoccupandosi soprattutto di ritardare la ripresa del gioco approfittando della tolleranza da parte del direttore di gara. I livornesi cominciano a protestare e Subhan comincia ad ammonire...i livornesi. Esce Angelotti per Bottoni. L'area ospite è sempre più intasata e si provano soluzioni dalla distanza che non centrano il bersaglio. Al 27' esce Haka per Lepri e Lombardi per Cavicchi. Al 29' palla velenosa di Savshak che chiama alla parata in 2 tempi Rosadi. Mocarelli toglie Manetti per Riccio. Al 32' cross da sinistra di Lepri, la palla attraversa pericolosamente l'area ma nessuno riesce ad intervenire. Al 34' palla a sx per Pavlenko che entra in area e incrocia sul palo lungo, fuori di un niente. Subhan espelle Tani dalla panchina livornese. Altro cambio tra gli azzurri, Fierli lascia il posto a Ceccherini. Il livorno continua a spingere sulla muraglia azzurra eretta a difesa della porta di Rosadi, conquistando solo calci d'angolo. Al 43' Sottile pesca Bottoni in ottima posizione, ma il numero 18 non riesce a coordinarsi per concludere, sciupando un ottima opportunità. 5' di recupero. Al 48' ci prova Sottile dalla distanza, altra deviazione in angolo. Sale anche Ciobanu per tentare il tutto per tutto ma la difesa ha la meglio. Al triplice fischio esultano gli azzurri che portano a casa 3 punti e si portano a -1 dal Livorno in attesa dell'ultimo turno di campionato. Sconfitta troppo severa per i padroni di casa puniti dall'unica conclusione indirizzata verso la porta di Ciobanu dalla Sangiovannese nell''arco dei 97' minuti di gioco.

Commento di : Eliodriver



Quando dinanzi a sé ha le maglie del Livorno, Lapo Lombardi vede rosso più che amaranto: come un toro, il bomber della Sangio trascina al successo la sua squadra anche nella gara di ritorno in riva al Tirreno, dopo essere già stato decisivo in quella d'andata realizzando una tripletta. Entrambe le squadre arrivano a questa gara con tante assenze importanti, soprattutto i locali privi - per esigenze legate all'impegno della prima squadra - di Marinari, Vallini e Frroku; nella Sangio il giovane Gioli difende i pali di una formazione che è bravissima nel basare il proprio prestigioso blitz in casa labronica sull'eurogol del proprio centravanti. Scocca difatti appena il 10' del primo tempo quando Lombardi riceve palla, l'addomestica con un elegante controllo e, dopo essersi liberato per il tiro, fa secco Ciobanu con una conclusione che coniuga al meglio potenza e precisione, insaccandosi all'incrocio dei pali dopo aver attraversato quasi trenta metri di campo. Da qui in poi la Sangiovannese non sbaglia praticamente più nulla, specialmente in fase difensiva; il Livorno, per tutto il match, prova a riequilibrare il risultato, ma lo fa riuscendo raramente a essere davvero pericoloso, il lavoro per Gioli non manca ma il portiere ospite è sempre attento e svolge bene l'ordinaria amministrazione. La chance migliore per impattare il risultato i padroni di casa ce l'hanno nel finale, quando il tiro a incrociare di Pavlenko esce di un soffio a lato della porta valdarnese. Lo zero a uno maturato in avvio resiste così intatto fino alla fine, consegnando ai ragazzi di Mocarelli altri tre punti d'oro, che rendono ormai una certezza l'ingresso nei play-off, importante traguardo raggiunto in un'annata vissuta sempre gettando il cuore oltre l'ostacolo. Calciatoripiù: Lombardi, Orselli, Manetti (Sangiovannese).
Aquila Montevarchi-San Donato Tavarnelle 0-2

RETI: Manzini, Perini
AQUILA MONTEVARCHI: Lunetti, Valentini, Talenti, Cocci, Carnevale, Bigazzi, Falsini, Tommasini, Myrtaj, D'Alessandro, Dini. A disp.: Neri, Rus, Malaj, Santini, Fabbrini, Dago, Giusti, Vignoli, Resuttana. All.: Sireno.
SAN DONATO TAVARNELLE: Marinai, Tronca, Di Benedetto, Pazzagli, Ferraro, Gistri, Perini, Rossi, Biliotti, Del Zotto, Calonaci. A disp.: De Carlo, Marchiani, Manzini, Vettori, Bianchini, Lorini, Pierucci. All.: Lacchi.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera, coad. da Seneviratna e D'Agnese.
RETI: 42' Perini, 89' Manzini.



Il San Donato Tavarnelle interpreta fino alla fine il suo ruolo di mina vagante (status condiviso con la Fezzanese) e centra un risultato di prestigio a Montevarchi: l'Aquila cade sconfitta 0-2 e il riflesso di questo risultato scatena la festa ad Altopascio, dove il Tau vede certificato in modo definitivo il suo primato nel girone. La gara fra i ragazzi di Sireno e quelli di Lacchi era una delle più attese di questo turno ma inizia con pessimi presupposti, una violenta grandinata si abbatte sul campo prima del match, e la pioggia forte accompagna lo sviluppo della prima parte. Lo spettacolo forse un po' ne risente, tanto che - tolti i due gol - si registrano davvero pochissimi spunti di cronaca, nel contesto di un match equilibrato. L'Aquila non brilla, il San Donato di contro si dimostra compattissimo e cinico, facendosi preferire sulla distanza dei novanta minuti più recupero. I chiantigiani partono fortissimo e al 2' sfiorano il gol con Perini, che conclude sull'esterno della rete della porta difesa da Lunetti. È poi proprio Perini, al 42', a portare avanti gli ospiti, un lampo che spacca in due la gara e consente al San Donato di trarre ulteriore fiducia. Nel secondo tempo infatti i locali provano a rientrare in partita, ma senza rendersi pericolosi. Gli ospiti gestiscono così' il loro vantaggio e lo incrementano al 90', quando Manzini si fa trovare ben appostato e reattivo per deviare in rete un cross dal fondo. Sconfitta comunque indolore per l'Aquila Montevarchi, già certa di essere dentro il roster delle squadre partecipanti ai play-off; un altro successo che impreziosisce una stagione più che positiva per il San Donato Tavarnelle.
Cenaia-Fezzanese 0-3

RETI: Sacchelli, Roncara, Salvetti
¬CENAIA: Baroni, Lucarelli, Silvestri, Salvadori, Gliatta, Ghimenti, Graziani, Calloni, Ursi, Cocucci, Mariotti. A disp.: Manetti, Bragagni, Meozzi, Di Candia. All.: Federico Lombardi.
FEZZANESE: Mazzola, Salvetti, Cuccio, Bruni, Ferrari, Banti, Roncarà, Tetteh, Bracco, Sacchelli, Agotani. A disp.: Gaggini, Brogi, Battini, Vignali, Elmazi, Zappelli. All.: Giulio Ponte.
ARBITRO: Correnti di Piombino, coad. da Vicari e Paterni.
RETI: 35' Salvetti, 41' Roncarà, 85' Sacchelli.



Obbligata a vincere per spuntare la lama della forbice che al momento la escluderebbe dai play-off (il distacco in termini di punti fra la seconda e la quinta in classifica non deve essere un numero inferiore a 8), la Fezzanese centra il suo obiettivo e vince sul difficile campo di un Cenaia falcidiato dalle assenze per 3-0. La formazione di Ponte parte a spron battuto e, nel corso del primo tempo, mette al sicuro il risultato risultando più tonica, convinta e decisa; il Cenaia nei primi 45' tiene bene il campo, difendendosi ma senza riuscire a essere incisivo in avanti. Nella ripresa i locali cambiano marcia e spingono in avanti, mettendo sulla difensiva gli ospiti. Il momento decisivo è però l'espulsione del numero 7 di casa Graziani, da quel punto in poi i liguri si ritrovano in una situazione ottimale per gestire la gara, trovando anche il terzo gol in contropiede. Ad aprire le danze al 35' è Salvetti, con un colpo di testa perentorio; magistrale poi l'esecuzione di un calcio piazzato dal limite da parte di Roncara (41'), il tris arriva invece nel finale, all'85', firmato da Sacchelli. Quarta vittoria consecutiva meritata dunque per la Fezzanese, il risultato è però forse troppo severo per gli arancioverdi. Calciatoripiù: Ursi (cenaia); Salvetti (Fezzanese).
Certaldo-Citta Di Pontedera 1-1

RETI: Delle Fave, Sportolaro
CERTALDO: Manganiello, Bezzini, Vanni, Celoni, Cardinali, Cucè, Cesarano, Mazzuoli, Benedetti, Langneble, Ezzyani. A disp.: Chesi, Guarino, Bacciottini, Delle Fave, Furia, Razzi, Fokou, Gori. All.: Giacomo Pappalardo.
PONTEDERA: Sciarrino, Greggi, Bargiacchi, Nassi, Badassa, Pesce, Paolucci, Sportolaro, Ambrosetti, Peri, Romagnolo. A disp.: Cavanna, Solaroli, Marte, Bencivenga, Renzi, Melito, Parri, Sgarra, Ceka. All.: Matteo Del Vita.
ARBITRO: Ponzalli di Prato, coad. da Luti e Gentili.
RETI: 6' Sportolaro, 80' Delle Fave rig.



Come è nelle loro corde, Certaldo e Pontedera onorano al massimo la loro penultima stagionale e regalano al pubblico una gara piacevole e dall'esito incerto, che alla fine propone un pareggio tutto sommato giusto, perché sarebbe stato un peccato- forse - scontentare l'impegno di una delle due compagini proponendo il successo dell'altra. Si gioca sul principale di Certaldo allentato dalle copiose piogge di giornata e il risultato cambia già al 6', quando sugli sviluppi di un rilancio in avanti dei granata, i difensori viola palleggiano in disimpegno dando però vita a una carambola; Paolucci conquista palla e serve Sportolaro che, approfittando della libertà concessagli improvvisamente, dal vertice destro dell'area con un movimento in torsione gira il pallone dalla parte opposta, la parabola supera Manganiello e vale l'uno a zero. La gara scorre poi via combattuta e il Pontedera cerca il raddoppio, rendendosi pericoloso con un tiro dal limite di Paolucci e una combinazione fra Pesce, Ambrosetti e Greggi, che però si perde sul più bello; sul fronte opposto il Certaldo non sta certo a guardare e spreca un'ottima chance con Ezzyani che, servito in profondità da Benedetti, entra in area ma impiega un tempo di gioco di troppo prima di concludere e viene così recuperato dai difensori ospiti. Nella ripresa il team di Pappalardo accelera le operazioni di gioco per pervenire al pareggio ed esercita un buon predominio territoriale, mentre il Pontedera difende compatto e agisce pericolosamente in ripartenza. Sugli sviluppi di un contropiede, gli ospiti conquistano un corner Peri viene atterrato in area e l'arbitro comanda un calcio di rigore in loro favore, fra le proteste dei padroni di casa. Sul dischetto si presenta Ambrosetti, ma Manganiello - al rientro dopo la squalifica - si supera e neutralizza il tiro dagli undici metri. Il tecnico locale opera alcuni cambi e l'inserimento di Fokou risulta decisivo; il talentuoso giocatore locale propone diverse giocate importanti, spingendo in avanti i viola che però rischiano quando Parri potrebbe realizzare il raddoppio, ma conclude anticipatamente anziché provare ad evitare Manganiello in uscita. La gara del Pontedera si complica al 70', quando Sciarrino intercetta con le mani fuori area un disimpegno arretrato, interrompendo un'azione pericolosissima degli avversari; l'arbitro estrae il cartellino rosso, e lascia i granata in 10. A questo punto i padroni di casa ci credono e, proprio grazie a una giocata di Fokou, che in dribbling semina il panico nella difesa granata, conquista un calcio di rigore, il secondo di giornata stavolta in loro favore. Sul dischetto si porta Delle Fave che non sbaglia, 1-1. Il finale è vibrante, apertissimo. Il Pontedera si difende ma si rende comunque pericoloso con Greggi, il Certaldo cerca a sua volta i tre punti ma Cavanna - subentrato in campo al posto di Sciarrino - si disimpegna bene su due conclusioni a breve distanza di tempo l'una dall'altra da parte di Razzi. L'ultimo brivido lo regalano ancora i viola: Fokou guadagna il fondo e centra per Guarino, ma ancora una volta Cavanna smanaccia provvidenzialmente. Calciatoripiù: Mazzuoli, Fokou, Manganiello (Certaldo); Sportolaro, Bargiacchi (Pontedera).
Figline 1965-Poggibonsi 2-3

RETI: Iaiunese, Autorete, Rossi, Lepri, Tanganelli
FIGLINE: Sartoni, Vivoli (51' Orsini), Pestelli (63' Bonci), Albani, Fagioli, Dolfi, Lepri (73' Demichelis), Babi (63' Buset), Berti, Galli, Iaiunese. A disp.: Tortelli, Amorosi, Pinzani, Bonci, Orsini, Poggesi, Barberio, Buset, Demichelis. All.: Nocentini.
POGGIBONSI: Siebetcheu, Iania (46' Castelli), Ghiozzi Pasqualetti (79' Signorini), Tanganelli, Parricchi, Pisco (89' Reka), Rossi, Rubbioli, Lepri (59' Cavaletta), Morrocchi (59' Calà), Vargiu. A disp.: Minucci, Reka, Calà, Cavaletta, Signorini, Castelli, Iorio. All.: Secci.
ARBITRO: Farina di Arezzo, coad. da Cerofolini e Andrunache.
RETI: 21' autorete pro Figline, 35' Lepri, 71' Rossi, 83' rig. Iaiunese, 88' Tanganelli.



Il Poggibonsi passa a Figline per 3-2 nella penultima di campionato, vincendo una gara frizzante e ricca di spunti di cronaca. Il primo al 5', quando si presenta un'occasione per i giallorossi con una percussione sulla destra che porta a un cross in area locale, la difesa però allontana. Al 21' il Figline conquista un calcio d'angolo battuto da Galli, il suo traversone arriva in area, Iania colpisce male di ginocchio e vede il pallone carambolare nella sua porta, 1-0. Il vantaggio gialloblù resiste però solo fino al 35', quando Pestelli perde palla dentro l'area e Lepri, con scaltrezza, trova l'angolo libero alla destra di Sartoni, 1-1. Passa appena un minuto e i ragazzi di Secci cercano subito il vantaggio, dopo un altro errore di alleggerimento dei locali Vargiu si presenta in area ma Dolfi in scivolata toglie la palla dalla sua disponibilità e rinvia. Al 41' proprio un lancio di Dolfi consente a Berti di puntare l'avversario e conquistare un calcio d'angolo, Galli calcia basso e nessun compagno ne approfitta. Al 43' il direttore di gara assegna l'ennesimo angolo per il Figline che viene battuto dallo stesso Galli, il cui tiro-cross coglie il palo interno. La ripresa si apre con una buona chance per Berti, che riceve un pallone vagante sul dischetto ma non trova il tempo per calciare a rete e ne esce un tiro fiacco. Al 59' Rossi con uno scatto potente si avvicina alla porta rivale, trovando però pronta la difesa locale: prima con Dolfi e poi Albani, in qualche modo portano la palla fuori dalla zona pericolosa evitando danni peggiori. Al 71', dopo un rinvio sulla destra, Rossi approfitta della libertà concesso e porta in vantaggio il Poggibonsi. Le emozioni non sono certo finite qui: all'83' Iaiunese entra in area senese e viene fermato irregolarmente, l'arbitro assegna un rigore, calciato dallo stesso Iaiunese che realizza il due a due. Passano cinque minuti e, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Tanganelli porta di nuovo in vantaggio gli ospiti con un perentorio colpo di testa. Nel recupero si lotta su aogni pallone; al 92' Rossi toglie la palla ad Albani durante una ripartenza tre contro due e crossa al centro dell'area, dove trova Dolfi attento che spolvera l'area con un colpo di testa. Al 95' Fagioli, dopo una ripartenza da fondo campo si ritrova uno contro uno con il portiere avversario, Galli accompagna l'azione ma si fa ipnotizzare da Siebetcheu. I ragazzi di Nocentini lottano fino all'ultimo minuto, ma quando il direttore di gara sancisce il termine della partita con i tre fischi finali il Poggibonsi conduce ancora per tre a due e si prende così l'intera posta. Calciatoripiù : per il Figline Dolfi, Lepri, Albani. Per il Poggibonsi Tanganelli, Rossi, Vargiu.
Seravezza-Mobilieri Ponsacco 3-1

RETI: Riccomi, Gabadoni, Riccomi, Di Pasquale
SERAVEZZA: Ricco, Lari Filippo, Frosina, Darzeza, Gabadoni, Bonuccelli, Chelucci, Campera, Conde, Riccomi, Carella. A disp.: Lorenzoni, Ferrari, Lari Tommaso, Sancredi, Bellè, Simonelli, Giusti, Favret. All.: Marco Limetti.
MOB. PONSACCO: Becherini, Toti, Tolomei, Vannozzi, Benvenuti, Cerretini, Orsini, CHelucci, Franceschi, Di Pasquale, Pellegrini. A disp.: Pianu, Bonini, Del Pistoia, Ciampi, Pucci, Bragetti, Aiello, Sarno. All.: Franco Farroni.
ARBITRO: Bo di Livorno, coad. da Rama e Dimico.
RETI: Riccomi 2, Gabadoni, Di Pasquale.



Il Seravezza batte il Ponsacco e sorpassa in classifica il Figline, messo ko dal Poggibonsi centrando la sua settima vittoria stagionale comprendendo anche gli impegni contro il Pontedera. Gli apuani confermano di avere ormai da tempo ritrovato i giusti equilibri e le necessarie motivazioni per chiudere al meglio la stagione, e interpretano al meglio la gara, ipotecando la vittoria entro la prima ora di gioco. Si va al riposo dopo un primo tempo giocato su buoni ritmi con i padroni di casa avanti uno a zero: decide il gran gol di Riccomi, che supera Becherini con una conclusione da fuori area che s'incastona quasi al sette. Nel secondo tempo è ancora Riccomi a irrobustire il vantaggio dei verdeblù, che poi blindano i tre punti con il tris di Gabadoni. Nel finale è bomber Di Pasquale a rendere meno netto lo scarto finale per il Ponsacco.