ROMA: Merolla; Pieri (80' Falzone), Zannini, Testa E., Pizzuti; Di Benedetto (63' Fuzio), Testa S., Pellegrino Cimò; Galli (63' Catena), Ventriglia (70' Cherubini Maya), Zouhir (80' Cherubini Martina). A disp.: Valeri, Lasco, Dulizia, Caruso, Ziantoni. All.: Francesco Viglietta.
FIORENTINA: Bartalini; Pallicca, Santini, Zaghini, Lombardi; Barsali (66' Cappelli), Toma (83' Dalle Mura), Masini (66' Penna); Lunghi (24' Mailia), Bedini (83' Meacci), Ciabini. A disp.: Zuluri, Bossi, Vernocchi, Balducci. All.: Nicola Melani.
ARBITRO: Francesco Ercole di Latina, coad. da Raccanello e Granata di Viterbo.
RETI: 8' Bedini, 16' Ventriglia, 47' Zouhir, 57' Pellegino Cimò, 63' Catena.
La stagione della Primavera Viola inizia con la trasferta sul campo delle campionesse in carica della Roma. E la partita, giocata al Centro Sportivo Giulio Onesti , si rivela ostica e termina con un risultato (4-1) che lascia poco spazio alle recriminazioni. Anche se, per la verità, era stata proprio la squadra del nuovo mister viola Nicola Melani a sbloccare il punteggio, grazie al gol messo a segno da Bedini dopo otto minuti di gioco. Ma la Roma ha impiegato altrettanti minuti per riagguantare la parità, grazie a Ventriglia, che ha portato le squadre al riposo sull'1-1. A inizio ripresa le giallorosse di casa sono entrate in campo con maggior determinazione e hanno ribaltato il risultato dopo appena due minuti, grazie alla rete di Zouhir. La Fiorentina ha tentato una timida reazione ma la Roma ha affondato i colpi per tentare di mettere al sicuro il risultato e ci è riuscita al 12', con Pellegrino Cimò. Il quarto gol, realizzato al 18' da Catena (appena entrata in campo al posto di Galli), ha smorzato le residue speranze delle Viola e chiuso il discorso risultato in favore della Roma. Una sconfitta che lascia margini di miglioramento ma che dimostra l'ottimo lavoro svolto finora dalla compagine viola di fronte ad un avversario così di spessore.
Alla ripresa del campionato, dopo la sosta prevista per la prossima settimana, la Fiorentina avrà modo di rifarsi, approfittando del primo match casalingo contro la Sampdoria.
AREZZO CF: Pieri, Galassi, Veneziano (18' Minciotti), Scognamiglio, Nasoni Emma, Tolomei (58' Fanelli), Fragnito (46' Baccaro), Tidona, Santini (46' Rossi), Lunghi, Nasoni Sara (67' Materozzi). A disp.: Morini, Bolognesi, Moretti, Tomassini. All.: Ilaria Leoni.
INTER: Belli, Consolini, Zappettini, Razza, Trevisan, Battilana, D'Elia, Galbusera, Viviani, Fadda, Santoro. A disp.: Martinelli, Bonsi, Compiani, Mutti, Fornara, Truncali, Di Cataldo, Ciano. All.: Marco Mandelli.
ARBITRO: Giovanni Curcio di Siena, coad. da Iuliano di Siena e Cucciniello di Arezzo.
RETI: 82' Zappettini, 90'+1' Santoro.
NOTE: 73' ammonita Minciotti, al 76' espulsa Razza.
L'Arezzo esce sconfitto dal terreno amico, alla prima uscita nel difficile campionato Primavera 1. Primo tempo equilibrato, con un paio di occasioni iniziali per le ragazze di coach Ilaria Leoni che, dopo aver vinto dei contrasti importanti al limite dell'area, hanno mancato la deviazione vincente davanti alla porta dell'Inter. Due buone occasioni anche per le nerazzurre, ma partita tutto sommato equilibrata e primo tempo terminato sul risultato equo di 0-0.
Ma a partire dal quarto d'ora della ripresa l'Arezzo ha subito un vistoso calo fisico, contemporaneamente è salita prepotentemente la condizione dell'Inter e la partita è scivolata nella mani della formazione milanese. Nonostante questo, le amaranto hanno mantenuto inviolata la loro porta fino all'82', quando hanno dovuto capitolare al termine di un batti e ribatti in area di rigore seguito ad un calcio d'angolo, con la n.3 nerazzurra Zappettini che ha sbloccato il risultato. Nel frattempo era arrivato il cartellino giallo per Minciotti (73') e addirittura quello rosso per l'interista Razza (76'), ma neanche l'inferiorità numerica aveva affievolito le forze dell'Inter, che anzi spingeva con ancora più veemenza. L'Arezzo tenta il tutto per tutto ma finisce col concedere ancora più campo alle avversarie, che nel primo minuto di recuperano mettono a segno il raddoppio: azione di ripartenza veloce, Santoro (protagonista di una grande partita) riesce a portarsi sola davanti al portiere Perla Pieri (che ha giocato benissimo, limitando un passivo maggiore alla sua squadra) e trafiggerla per il 2-0 finale.