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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 2

Maliseti Seano-Atletico Piombino 2-0

MALISETI SEANO: Naselli, Marinozzi, Koni, Ingrassia, Mazzi, Serra, Taglioli, Gestri, Arcioni, Graziano, Dardha. A disp.: Urban, Chiti, Kola, Daly, Niccolai, Licciardello, Guizzaro, Palumbo . All.: Di Vivona Alessandro
ATLETICO PIOMBINO: Renucci, Rossi Gio., Rincon, Marano, Marchettini M., Campani, Salvadori, Piazzesi, Ricci, Lavagnini, Baldassarri. A disp.: Gasperini, Vitrano, Atqaoui, Marchettini G., Del Prete, Arzolay Moros, . All.: Sereni Mirko
ARBITRO: Marco Incontrera di Livorno
RETI: Dardha, Dardha
MALISETI SEANO: Naselli, Marinozzi, Koni, Ingrassia, Mazzi, Serra, Taglioli, Gestri, Arcioni, Graziano, Dardha. A disp.: Urban, S. Chiti, Kola, Daly, Niccolai, Licciardello, Guizzaro, Palumbo. All.: Alessandro Di Vivona.
ATLETICO PIOMBINO: Renucci, G. Rossi, Rincon, Marano, M. Marchettini, Campani, Salvadori, Piazzesi, Ricci, Lavagnini, Baldassarri. A disp.: Gasperini, Vitrano, Atqaoui, G. Marchettini, Del Prete, Arzolay Moras. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Incontrera di Livorno
RETI: 44', 82' Dardha.
NOTE: espulsi Koni (25'), Baldassarri (70') e G. Marchettini (94').


Esisterà di sicuro un universo alternativo in cui Dardha non s'è fatto espellere col Pontassieve, e dunque ha giocato le cinque partite tra la sesta e la decima; esisterà di sicuro, e di sicuro la classifica sarà diversa: in questo giochino splendido e crudele i centravanti (e i portieri) contano più degli altri. Se lo fa ribadire l'Atletico Piombino, ormai rassegnato ad abbandonare l'élite: a piegarlo per la quindicesima volta in stagione è una doppietta d'un calciatore che con la porta ha un feeling particolare. Senza le giocate di Dardha difficilmente il Maliseti avrebbe potuto sbloccare una partita che a dispetto dei pronostici s'era piegata in una direzione inattesa: colpa di Koni, che appena scavallata la metà del primo tempo si fa cogliere da Incontrera in una reazione censurabile. Fin lì l'Atletico Piombino non aveva rischiato; la superiorità numerica gli consente di provare a impostare qualche azione d'attacco, anche se l'ormai canonica emergenza in mediana rende difficile farsi venire qualche idea brillante. Dunque ci s'avvicina all'intervallo con la sensazione che per le reti toccherà attendere la ripresa; diversa l'idea di Dardha, che ci aveva già provato qualche minuto prima (aveva però sbagliato l'ultimo controllo) e che approfitta di un lungo rinvio della difesa e dello scivolone di Campani per presentarsi davanti a Renucci, scartarlo e col mancino appoggiare il pallone in porta. Alla fine del primo tempo mancano giusto un minuto e il recupero, secondi che l'Atletico Piombino prova a sfruttare per pareggiare subito; ma la difesa mura il tiro di Piazzesi, che aveva calciato a colpo sicuro sul traversone rasoterra di Lavagnini sceso a sinistra. Potrebbe sembrare l'avvio della rimonta, e invece è un'illusione; dopo la pausa l'Atletico Piombino rientra slegato, e subito rischia su un altro affondo di Dardha che converge da destra e per superare Renucci stavolta cerca il pallonetto, a lato d'un palmo. È un errore che non incide: ridotto in dieci per l'espulsione di Baldassarri (doppia ammonizione, la seconda per un fallo su Palumbo), per accorciare il divario tecnico l'Atletico Piombino non ha più modo di sfruttare la superiorità numerica. Seguono due ripartenze del Maliseti: Graziano non la sfrutta; Dardha invece sì, e dopo lo sprint a sinistra anticipa l'uscita di Renucci calciando all'angolo (82'). Sconsolato, il Piombino capisce che è l'ennesimo pomeriggio da buttare d'una stagione sbagliata; lo rimarca l'espulsione di Gianni Marchettini, sanzionato da Incontrera per un intervento scoordinato in mediana. Quando una stagione nasce male gira male tutto. Calciatoripiù: Dardha, Marinozzi, Taglioli (Maliseti Seano), Lavagnini (Atletico Piombino).

Lampo Meridien-Arezzo F. Academy 0-0

LAMPO MERIDIEN: Lusha, Damiani, Ferrucci L., Deja, Dianda, Cina, Vitolo, Nikaj, Pardini, Sarno, Febbe. A disp.: Monti, Bartolozzi, Cansani, Paolisso, Capodici, Matteoni, Freschi, . All.: Innocenti Daniele
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Gallorini, Bidini, Broccatelli, Rovetini, Marmorini, Fruchi, Lachi, Rossi, Bizzi, Sovieri. A disp.: Tenti, Omarini, Banelli, Paradiso, Tozzi, Vallerani, . All.: Magnanensi Luca
ARBITRO: Gheorghe Petrica Suciu di Viareggio
LAMPO MERIDIEN: Lusha, Damiani, Ferrucci, Deja, Dianda, Cinà, Vitolo, Nikaj, Pardini, Sarno, Febbe. A disp.: Monti, Filippo Bartolozzi, Cansani, Paolisso, Capodici, Matteoni, Freschi. All.: Andrea Taddei.
AREZZO ACADEMY: Regini, Gallorini, Bidini, Broccatelli, Rovetini, Marmorini, Fruchi, Lachi, Niccolò Rossi, Bizzi, Sovieri. A disp.: Tenti, Omarini, Banelli, Mattia Paradiso, Tozzi, Vallerani. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Suciu di Viareggio


Talvolta non si può andar di fino, e dunque anche se non basta per schizzar via dalla zona retrocessione l'Arezzo Academy saluta felice lo 0-0 con cui viene via dai Giardinetti: tra le assenze (appena sei i calciatori a disposizione di Magnanensi, quattro dei quali classe 2008) e i rischi che ha corso nella ripresa, il punto fa un gran comodo. Meno soddisfatta è la Lampo Meridien, che per tutto il primo tempo all'ottimo palleggio che sfodera non riesce ad allegare vere occasioni: si segnala solo un tiro di Febbe dalla distanza, contenuto da Regini in angolo. Il primo tempo si risolve qui: senza vergognarsi (perché dovrebbe poi?) di difendere in area l'Arezzo Academy contiene bene la pressione della Lampo, che per tornare alla vittoria (le manca dal 16 novembre, 2-1 al Fucecchio; da lì in poi due sconfitte di misura e quattro pareggi) deve fare qualcosa di più. Il messaggio è chiaro, e prontamente recepito da Dianda che in avvio di ripresa si libera in terzo tempo sugli sviluppi d'un calcio d'angolo: pallone a lato di pochissimo. L'episodio scatena la reazione dell'Arezzo Academy, che a sua volta sfrutta un angolo (lo batte Bizzi) per costruire la miglior occasione dell'incontro: incoccia sul palo la volée di Gallorini. È lui il più propositivo di questa fase, lui a combinare con Banelli liberato davanti a Lusha: ottima parata, identica a quella che sull'altro fronte sfodera Regini su Febbe lanciato a rete; non ce n'è bisogno invece su Pardini, che nel recupero conclude a lato. Di qui e di là è troppo poco per smontare lo 0-0: talvolta accontentarsi è la decisione migliore. Calciatorepiù: Deja (Lampo Meridien).

Floriagafir Bellariva-Firenze Ovest 4-3

FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Meini, Benvegnu, Lenzi, Ermini Polacci, Biagini, Pellecchia, Labiad, Birindelli. A disp.: Duna, Nahi, Buiani, Fanticelli, Fontana, Giannone, Paoli, . All.: Bertuccio Marco
FIRENZE OVEST: Seferi, Marotta, Talbi, Margheri, Baroumi, Giardini, Fabbri, Simoni, Ermini, Berti. A disp.: Ciappelli, Paolucci, Seroni, Fedeli, Dobre, Paoletti, Precaj, Amasna, Patacca. All.: Parigi Gabriele
ARBITRO: Diego Mammini di Pontedera
RETI: Ermini Polacci, Benvegnu, Pellecchia, Meini, Fabbri, Giardini, Simoni
FLORIAGAFIR: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Meini, Benvegnu, Lenzi, Ermini Polacci, Biagini, Pellecchia, Labiad, Birindelli. A disp.: Duna, Nahi, Buiani, Fanticelli, Fontana, Giannone, Paoli. All.: Marco Bertuccio.FIRENZE OVEST: Seferi, Marotta, Talbi, Margheri, Nuti, Baraoumi, Giardini, Fabbri, Simoni, Ermini, Berti. A disp.: Ciappelli, Paolucci, Seroni, Fedeli, Dobre, Prekaj, Amasna, Patacca.
All.: Alessandro Rivi.
ARBITRO: Mammini di Pontedera
RETI: 13' Giardini, 21' Simoni, 24' Meini rig., 51' Ermini Polacci, 66' Fabbri, 91' Benvegnu, 95' Pellecchia.
NOTE: espulso Nuti (23').


Una Befana così generosa nessuno ricorda di averla mai vista prima: nel suo volo sopra il sintetico del Grazzini ha dispensato una pioggia di regali che hanno fatto la felicità di quasi tutti i presenti in tribuna e sul rettangolo verde. Al vostro cronista ha regalato novantacinque minuti di gioco da raccontare con quell'enfasi tipica dei tempi di quel football pionieristico che sfumava sapientemente realtà e leggenda. Ai sostenitori di entrambe le squadre ha donato quelle grandi emozioni che non fanno sentire né il freddo, né il peso del prezzo del biglietto; soprattutto alla Floriagafir che ha lasciato accuratamente ripiegata in un cassetto la bandiera bianca ha regalato tre preziosi punti che la allontanano dalla zona rossa. Ecco, a questa Befana ci sia consentita anche una benevola tirata d'orecchi: al Firenze Ovest, sconfitto 4-3, il carbone lasciato nello spogliatoio non è piaciuto. Grazie a una reazione veemente e ragionata la Floriagafir ha meritato il successo; ma al contempo l'Ovest, ben disposto in campo, ricco di qualità in fase d'impostazione, lucido e cinico negli ultimi sedici metri e anche piuttosto quadrato in fase difensiva, non avrebbe meritato di perdere. La squadra ha ben rispecchiato il carattere forte e sanguigno trasmesso da Alessandro Rivi, e nonostante l'inferiorità numerica con la quale è stata costretta a convivere per ben settantacinque minuti non ha mai rinunciato al confronto a viso aperto. Fatali sono risultati i minuti di recupero, ai quali l'Ovest è giunto stremato e con la spia della riserva pericolosamente accesa. Un avvio di gara estremamente equilibrato vede le due squadre impegnate nella classica fase di studio. Nel corso dei primi dieci giri di lancette, le due rivali sembrano due studenti non troppo preparati che nel giorno del compito in classe cercano di sbirciare l'uno negli appunti dell'altro, nel tentativo di trovare la soluzione al problema ma con l'unico risultato di copiarsi a vicenda senza smuovere le acque. Minuto sei: Fabbri avanza per vie centrali costringendo al fallo i difensori di casa e ottenendo una punizione dai venti metri che lui stesso calcia direttamente verso la porta costringendo Ceccuti alla deviazione in tuffo. Minuto nove: sul fronte opposto e sempre su calcio piazzato ci prova Meini, che impegna Seferi nello stesso tipo d'intervento. Gli equilibri tattici di un match che pare piuttosto bloccato mutano qualche minuto più tardi quando Rivi mette a segno i primi colpi capaci di far saltare il banco. Il cocktail che in mezzo al campo miscela la visione di gioco di Fabbri ed il talento cristallino di Mattia Ermini ubriaca la retroguardia di casa, che facendosi spesso sorprendere dai profondi rilanci operati da centrocampisti e difensori ospiti mette in evidenza la rapidità e il cinismo di Giardini e Simoni. Al 13', dopo aver scavalcato la linea disegnata da Meini e Benvegnu, lo splendido lancio di Otman Talbi innesca Giardini che fila veloce verso la porta, supera Ceccuti e deposita il pallone in fondo alla rete rimasta incustodita. La sbandata della Floriagafir è fin troppo evidente, e al 17' l'Ovest potrebbe nuovamente approfittarne. La splendida triangolazione sulla mediana fra Ermini e Simoni si traduce in un altro bel lancio a premiare lo scatenato Giardini, che stavolta dopo essersi incuneato in area centra la traversa con una potente conclusione dalla media distanza. L'Ovest insiste; e al 21', nonostante sul Grazzini splenda un bel sole, sulla Floriagafir si abbatte un'improvvisa eclissi. Lo sganciamento di Ermini sulla sinistra è fermato fallosamente dalla difesa. Lo stesso Ermini taglia verso la porta la punizione che ne consegue, mettendo in seria difficoltà sia la retroguardia di casa che non riesce a intervenire, sia Ceccuti che non argina a dovere il rapinoso tocco sottomisura di Simoni: Ovest sul doppio vantaggio. La trama di un match che pare adesso destinato a tingersi di rosso e di blu viene stravolta tre minuti più tardi quando, sugli sviluppi di un corner da sinistra in favore della Floriagafir, il gioco a due con Ermini Polacci consente a Birindelli di pennellare verso la porta un insidioso traversone sul quale Nuti, nel tentativo di evitare la rete, interviene con un braccio. Inevitabile che Mammini (più che sufficiente la direzione: in occasione di quest'episodio chiave applica alla lettera il regolamento) conceda il rigore in favore della Floriagafir e ci annetta l'espulsione. Sul dischetto si presenta Meini, che dopo aver confidato ai compagni «Mo' je faccio er cucchiaio» supera con eleganza Seferi accorciando le distanze. Nonostante l'inferiorità numerica, nei minuti successivi è ancora l'Ovest a rendersi pericoloso con una conclusione dalla distanza proposta dall'intraprendente Talbi, che al 32' costringe Ceccuti a un raffazzonato intervento in due tempi. Al 41', però, è la Floriagafir ad andare a pochi centimetri dal pareggio grazie a Pellecchia, che liberato a centro area da un intelligente tocco di Biagini costringe Seferi al primo miracoloso intervento di giornata: difficilissima la parata col piede. I primi minuti della ripresa vedono Bertuccio replicare a Rivi con altrettanta sagacia tattica. Sta nel settore sinistro della retroguardia il tallone d'Achille della compagine ospite; ed è proprio utilizzando la rapidità di Matteuzzi ed Ermini Polacci lungo la catena di destra che al 51' la Floriagafir ritrova la parità. Lo splendido lancio di Meini innesca proprio Matteuzzi che s'invola lungo la corsia di competenza, entra in area e indirizza a rete una conclusione forte e precisa che Seferi può solo respingere; è lesto ad avventarsi Ermini Polacci che spedisce in rete il pallone del momentaneo 2-2. Credere che a questo punto l'Ovest sia morto e sepolto è impresa pericolosa. Se ne accorge due minuti più tardi Ceccuti che vede sibilare di poco a lato alla sua sinistra la saettante rasoiata del sempre vivacissimo Ermini, bravo ad approfittare di un errore in disimpegno commesso dalla difesa avversaria e ancor di più a liberarsi in dribbling per poi trovare lo spazio per la battuta a rete dal limite dell'area. Al 66' fa qualcosa di ancor più straordinario Marco Fabbri, che dopo aver agganciato il pallone nella trequarti avversaria ed essersi coordinato per la conclusione fa partire un missile dalla distanza: dopo aver sfrattato il ragnetto che da un po' di tempo dimorava sotto il sette alla destra di Ceccuti, il pallone gonfia per la terza volta la rete biancazzurra riportando l'Ovest in vantaggio. La reazione della Floriagafir, al tempo stesso veemente e ricca di qualità, velocità d'esecuzione e profondità di manovra, mette in evidenza le difficoltà di un avversario generoso ma in debito d'ossigeno. Dalla catena di destra nasce così un paio di occasioni, alle quali Seferi si oppone con bravura all'82' e all'84. La porta peretolina sembra stregata; ma quando Mammini concede gli ultimi cinque minuti di recupero la Floriagafir è abile nel piazzare il doppio scatto che permette loro di ritrovare prima la parità e poi il guizzo vincente al fotofinish. Al 91' si materializza il personalissimo riscatto di uno dei difensori centrali non così impeccabili nella prima metà della partita. Benvegnu avanza per vie centrali, trova lo spazio per calciare dal limite e piazza alle spalle di Seferi il chirurgico colpo di bisturi che fa esplodere di gioia la panchina biancazzurra. Adesso la Floriagafir crede nell'impresa, la cercano come la Titina e la trovano finalmente al 95', quando una buona manovra aggirante fa pervenire il pallone sui piedi del neoentrato Fontana, che disegnando una morbida pennellata verso il cuore dell'area ospite premia il puntuale inserimento di Pellecchia: il suo cestistico terzo tempo, in netto anticipo sui difensori, fulmina l'incolpevole Seferi con un dosato colpo di testa. Si chiude con il definitivo colpo di scena e col punto esclamativo una delle più belle partite della stagione, che pur consegnando nelle mani della Floriagafir tre punti importanti e meritati non spegne le ambizioni di salvezza di un Ovest ricco di talento e personalità. Calciatoripiù Matteuzzi, Meini, Benvegnu, Ermini Polacci, Biagini, Pellecchia (Floriagafir), Seferi, Talbi, Fabbri, Ermini e Giardini (Firenze Ovest).

Bibbiena-Fratres Perignano 0-0

BIBBIENA: Santini, Ferrini, Luca, Gentile, Jallow, Zavagli, Moncini, Bimbocci, Giorgioni, Ragazzini, Sagno. A disp.: Chiarini, Purcel, Chiti, Vignali, Catalin, Bandelloni, Bonelli, Nocentini . All.: Occhiolini Nicola
FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Crispino, Rofi, Polito, Venturini, Pirrone, Pucci, Zampardi, Ferrari. A disp.: , Turini, Santi, Cecchinelli, Ghimenti, Celi, Giampaolini, Falleni, Zanutto. All.: Lucarelli Massimo
ARBITRO: Riccardo Paolini di Arezzo
BIBBIENA: Santini, Ferrini, Luca, A. Gentile, Jallow, Zavagli, Moncini, Bimbocci, Giorgioni, Ragazzini, Sagno. A disp.: Chiarini, Purcel, Chiti, Vignali, Catalin, Bandelloni, Bonelli, Nocentini. All.: Alessandro Regina.FRATRES PERIGNANO: Becherini, D. Gentile, Lupi, Crispino, Rofi, Polito, Venturin, Pirrone, Pucci, Zampardi, J. Ferrari. A disp.: Turini, Santi, Cecchinelli, Ghimenti, Celi, Giampaolini, Falleni, Zanutto. All.: Massimo Lucarelli.
ARBITRO: Paolini di Arezzo


È un buon punto quello ottenuto dal Bibbiena contro il Perignano: lo 0-0 chiude un incontro vibrante, corretto, ben giocato, fatto di tanta corsa, intensità e di belle giocate di singoli che hanno appassionato il pubblico presente. Il ritmo è stato così intenso che l'unico a farne le spese è parso l'arbitro Paolini, spesso lontano dall'azione e portato ad applicare un'interpretazione del regolamento molto molto particolare, quasi casuale: un discorso è avere una soglia del fallo molto alta, altro è mal calibrare gli interventi. Per fortuna gli episodi non condizionano il risultato della gara, che si apre con una grande occasione per il Bibbiena: Sagno ruba il pallone, e a velocità folle si presenta in area da dove appoggia verso l'accorrente Moncini che controlla con difficoltà; il suo mancino diventa un assist per Giorgioni, che per millimetri non arriva a depositare il pallone in fondo al sacco (22'). Passata la paura il Perignano continua così come aveva iniziato, facendo correre il pallone e muovendosi su tutto il fronte d'attacco: nell'impostazione di gioco è evidente la mano di Lucarelli; e la partita è piacevole da vedere, anche perché il Bibbiena non si sottrae a riproporsi. La sua mediana si fa apprezzare per la qualità e la quantità del lavoro svolto: del primo tempo i protagonisti sono Alessio Gentile, Ragazzini e Bimbocci. Al 28' comunque il Perignano riesce a costruire un'occasione da rete, avviata dal solito Crispino: favorito dalla sponda di Zampardi, Ferrari si presenta solo davanti a Santini bravissimo in uscita a prendergli il tempo e neutralizzare la conclusione. È l'ultimo acuto del primo tempo: anche se le squadre ci provano con voglia e qualità, gli assetti difensivi sono solidi e ben organizzati, e riescono a tenere indenni le rispettive porte. Nella ripresa la musica è la stessa, anche se i primi dieci minuti sono appannaggio del Perignano che si fa preferire per determinazione e qualità, pur senza chiamare Santini a interventi straordinari. Piano piano la squadra di Regina esce dal guscio, sospinta dalla forza e personalità di capitan Zavagli, autore di una prestazione fuori dal comune, Mvp per distacco. Così il Bibbiena può attaccare: al 72' l'ottimo Bimbocci scambia con Giorgioni e dai venticinque metri fa partire una saetta, deviata, che chiama Becherini a un fantastico intervento con la mano di richiamo sotto l'incrocio. Il Fratres Perignano non si fa intimidire dal pericolo corso, e fino alla fine continua a cercare la vittoria con buone trame di gioco fino al limite dell'area, dove si deve arrendere alla supremazia di Zavagli. La partita è agli sgoccioli e, una serie interminabile di indecisioni arbitrali rende elettrizzante il finale. Al 95' Daniele Gentile batte una rimessa laterale in corsa, saltando almeno un metro e mezzo dentro il terreno di gioco: è tutto buono per Paolini, che consente al Fratres Perignano di accendere una mischia nell'area avversaria; il pallone giunge a Lupi, che solo batte a botta sicura verso la porta, ma una scivolata strepitosa del neoentrato Chiarini salva il risultato, e il direttore di gara dalle proteste. Calciatoripiù : il migliore in assoluto è capitan Zavagli , cui s'accompagnano Santini e Chiarini (Bibbiena). È stata la partita delle difese: hanno fatto molto bene anche Rofi, autore di un bel salvataggio nel primo tempo, Becherini e Crispino (Fratres Perignano).

Affrico-Lastrigiana 3-0

AFFRICO: Lami, Giannoni, Casati, Bartoletti, Benci, Shehade, Tellini, Biba, Morelli, Guerra, Petrini. A disp.: Prelashi, Vignozzi, Conti, Traore, Donigaglia, Termini, Bartalini, Andrei, Guerrini. All.: Berchielli Marco
LASTRIGIANA: Chiarello, Fenza, De Pascalis, Mancini, Bonaiuti, Aldighieri, Oliveri, Canale, Massaro, Fontani, Baldini. A disp.: Glielmi, Vignolini, Bravo, Ballerini, Cavicchi L., Finelli, Martini, . All.: Guasti Davide
ARBITRO: Margherita Calvani di Prato
RETI: Guerra, Giannoni, Bartoletti
AFFRICO: Lami, Giannoni (62' Termini), Casati, Bartoletti, Benci, Shehade, Tellini, Biba, Morelli (62' Bartalini), Guerra (71' Andrei), Petrini (57' Guerrini). A disp.: Prelashi, Vignozzi, Conti, Traorè, Donigaglia. All.: Marco Berchielli. LASTRIGIANA: Chiarello, Fenza (46' Ballerini), De Pascalis, Mancini (69' Bravo), Bonaiuti, Alighieri, Oliveri (66' Cavicchi), Canale (53' Finelli), Massaro (69' Martini), Fontani, Baldini. A disp.: Glielmi, Vignolini, Bravo. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Calvani di Prato.
RETI: 2' Guerra, 29' Tellini, 92' Bartoletti.


Mentre la Sestese inizia a premere sui confini regionali e continua a mantenere saldi primato e forte prospettiva post-season, alle sue spalle l'incrocio tricolore fra Affrico e Lastrigiana investe i Leoni di Campo di Marte del ruolo di miglior antagonista della prima della classe: all'ombra dello stadio Franchi, il nuovo anno profuma ancora d'alloro del precedente, e i ragazzi di Guasti - con lo scudetto sul petto - rinnovano l'incrocio da sogno del 2024 con quelli di Berchielli, nelle file dei quali figurano diversi campioni d'Italia nella categoria Allievi. All'andata furono fuochi d'artificio in avvio, poi un equilibrio dinamico assestatosi infine sul 2-2 definitivo, stavolta è l'Affrico a prendersi la scena, proponendo una delle sue migliori prove sotto il profilo tattico, ed esaltandosi a livello corale attraverso la prova deluxe di alcuni suoi singoli, autentici trascinatori. La chiusura del traffico a causa del quasi concomitante Fiorentina-Napoli di Serie A, abbinato al minuto di raccoglimento in memoria di Aldo Agroppi, rende ancor più surreale l'avvio degli ospiti: non passano neanche centoventi secondi dal via, infatti, che l'Affrico si porta in vantaggio. È semplicemente meravigliosa e letale al tempo stesso l'azione con cui si materializza l'uno a zero, Casati e Biba infatti si scambiano velocemente il pallone, originando un triangolo con Petrini; il numero undici sterza sul destro, evita un avversario e scarica al limite per Guerra che apre l'interno del piede e supera Chiarello con una conclusione precisissima e tesa verso il secondo palo. La Lastrigiana va in apnea, rischia ancora dopo un minuto quando Bonaiuti risulta decisivo nell'intercettare un cross di Tellini destinato a Morelli o proprio a Guerra, sa che deve battere un colpo e propone due transizioni offensive che sbattono contro Benci, mentre Fontani prova a utilizzare la sua tecnica per uscire dallo stretto. Poco, infatti, lo spazio disponibile per gli ospiti, visto che l'Affrico sia in fase di non possesso palla sia in quella di possesso attivo copre tutta l'ampiezza e la profondità del campo amico, pestando la linea di fondo con i suoi esterni e creando sempre densità attorno a Bartoletti e Biba, solidi riferimenti in mezzo al campo. La tecnica di Fontani, la grinta di Aligheri o la corsa di Baldini sono armi utili per gli ospiti, ma l'Affrico è perfetto nel suo avvio e concede poco, anche se di quel poco la Lastrigiana prova sempre ad approfittarne. Come accade al 18', quando Canale e Fontani sono i tramiti finali di una buona azione d'attacco sviluppata dai biancorossi sulla sinistra, ma Fontani ritarda la conclusione e la difesa di casa fa muro. L'Affrico abbassa un po' i ritmi attorno al 20', tornando ad alzarli con un paio di fiammate di Guerra che Chiarello sorveglia con la guardaia alta, ma al 29' l'estremo difensore si arrende dinanzi al raddoppio confezionato dagli avversari. Biba giostra un ottimo pallone in mezzo e poi lo allarga in favore di Tellini, che punta Bonaiuti, rientra sul piede preferito e scarica in rete una conclusione a mezza altezza che il portiere ospite sfiora soltanto. È un momento complicatissimo per i campioni d'Italia in carica, che però reagiscono ancora con orgoglio e vanno vicinissimi al gol che riaprirebbe i giochi dopo appena un minuto, ma Lami si distende benissimo sulla rasoiata di Canale, davvero velenosa. Ad alzare i giri al motore dei Leoni di Campo di Marte sono due splendide giocate, proposte in rapida sequenza, da Tellini prima e Biba poi; con la seconda, il numero 8 biancoblù mette Morelli a tu per tu con Chiarello, ma la perfetta uscita di quest'ultima sbarra la strada che porta al 3-0. Archiviata una conclusione dalla distanza di Mancini (36') che inquieta Berchielli, che chiede più attenzione ai suoi sulla trequarti difensiva, serve una gran chiusura di Fenza per impedire a Morelli, servito da una combinazione del duo Petrini-Casati, di battere a rete indisturbato, mentre poco dopo il centravanti di casa manda alto, di testa, un ottimo cross dello scatenato Casati. Si torna negli spogliatoi e ambedue le squadre hanno una certezza a testa e in testa: l'Affrico quella di proseguire e non offrire cali prestativi rispetto ai primi 45', la Lastrigiana la necessità di dover cambiare qualcosa per riaccendere la sfida. Le due frazioni sono collegate dai protagonisti in cronaca, perché il secondo tempo si apre con una conclusione alta di Morelli, su assist di Guerra, al 48', ma prosegue poi con un'ottima giocata di Canale, che soffia palla a Benci e si invola verso la porta di Lami, venendo poi recuperato proprio dal difensore che riscatta l'errore commesso in precedenza. La fase di gioco successiva è frammentata, spigolosa e anche un po' nervosa; la Lastrigiana ha un approccio migliore rispetto al primo tempo, si sbilancia e rischia qualcosa sulle ripartenze di Guerra, ma si rende pericolosa a caccia del due a uno, sfiorato soltanto da Oliveri e Fontani i cui tiri da dentro l'area vengono ribattuti da Shehade prima e Lami poi. I biancorossi protestano poi al 66', quando l'arbitro sorvola su un contatto in area che coinvolge il portiere di casa e Massaro, con Lami protagonista poco dopo di un'ottima parata sulla punizione di Cavicchi. Ma è al 77' che l'estremo difensore dell'Affrico sale agli onori della cronaca: devia in angolo un gran tiro di Alighieri, poi sugli sviluppi dello stesso corner l'arbitro punisce con il rigore il tocco di mano di Benci, sul cross di Baldini. Dagli undici metri si presenta Fontani, ma Lami disinnesca il tiro con l'aiuto del palo, e poi mura il tentativo di tap-in a stretto giro di posta da parte di Baldini. I minuti successivi scorrono veloci, mentre il cronometro oltrepassa la linea del novantesimo. C'è tempo per l'ultimo sussulto dell'incontro, che coincide con il gol tramite il quale l'Affrico rende netto il suo successo. Bartoletti ribadisce in rete un precedente tentativo di Andrei, al quale si era opposto Chiarello, il quale nulla può una frazione di secondo dopo sul tap-in del numero 4 biancoblù che anticipa di qualche minuto la festa dei compagni per una vittoria che indirizza subito il nuovo anno nella corretta direzione. Calciatoripiù : quella dell'Affrico di Berchielli è una prestazione di squadra di gran livello nella quale a segnare la differenza è il rendimento di diversi singoli: sono standard elevatissimi come sempre quelli proposti da Casati, Bartoletti, Tellini, Petrini e Guerra. Biba , un gigante. Lami tiene all'inviolabilità della sua porta più di ogni altra cosa. Nella Lastrigiana spendiamo una preferenza per De Pascalis, Baldini , e i subentrati Ballerini, Martini e Cavicchi.

Forte Dei Marmi 2015-Pontassieve 2-1

FORTE DEI MARMI 2015: Arrighi, Zappelli, Passalacqua, Darzeza, Palla, Deda, Bertuccelli, Frandi, Carpentieri, Luchini, Lagomarsini. A disp.: Pucci, Nani, Donati, Fiacchi, De Angeli, Galli, Casani, Iacomini . All.: Vannoni Giacomo
PONTASSIEVE: Balli, Niccoli, Capanni, Urbinati, Rosetti, Mengozzi M., Casci, Buset, Bartolozzi, Del Zotto, Luzzi. A disp.: Pesci, Albizzi, Mazzuoli, Bernardini, Fedi, Tellini, Guidotti, Fibbi, Novelli. All.: Marchionni Marco
ARBITRO: Luca Iglio di Pistoia
RETI: Carpentieri, Lagomarsini, Del Zotto
FORTE DEI MARMI: Arrighi, Zappelli, Passalacqua, Darzeza, Palla, Deda, Bertuccelli, Frandi, Carpentieri, Luchini, Lagomarsini. A disp.: Pucci, Nani, Donati, Fiacchi, De Angeli, Galli, Casani, Iacomini. All.: Davide Tedeschi.PONTASSIEVE: Balli, Niccoli, Capanni, Urbinati, Rosetti, M. Mengozzi, Casci, Buset, L. Bartolozzi, Del Zotto, Luzzi. A disp.: Pesci, Mazzuoli, Bernardini, Fedi, Tellini, Guidotti, Fibbi, Novelli, Albizzi. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Jalil Fracasso di Pisa
RETI: 22' Carpentieri rig. 35' Del Zotto, 49' Lagomarsini.


Ha una media da coppa: Davide Tedeschi ha guidato il Forte dei Marmi in sei partite, e ha ottenuto undici punti. Contro il Pontassieve ne arrivano tre, pesanti il triplo se si guarda la classifica: il vantaggio sui rivali di giornata, penultimi, sale a sette punti; a cinque quello sull'Arezzo Academy, che al momento occupa l'ultima posizione incandescente. Maturato in avvio di ripresa dopo le due reti, una per squadra, a cavallo della mezz'ora, il 2-1 rischia dunque di dare una sterzata alla corsa salvezza: se lo augura il Forte dei Marmi, che passa al 22' col rigore conquistato da Lagomarsini (fallo di Balli, dopo che l'incertezza di Mattia Mengozzi aveva spalancato la via per la porta) e trasformato da Carpentieri. Nonostante la situazione drammatica, il Pontassieve resta lucido e pareggia in meno d'un quarto d'ora: segna di testa Del Zotto, che devia in rete il traversone di Casci fatto correre fino al fondo dal filtrante di Buset sugli sviluppi d'uno schema chiamato da Mattia Mengozzi. Potrebbe essere la svolta della partita e forse della stagione d'entrambe le squadre; e probabilmente lo sarebbe se alla fine del primo tempo Arrighi non si scoprisse Superman, e non s'opponesse in serie al pallonetto di Lapo Bartolozzi e alla respinta di Luzzi, che aveva cercato la volée a colpo sicuro. Il Pontassieve non è neppure fortunato: il terzo tiro nel corso della solita azione, Del Zotto in pedana, esce d'una spanna. Di fortuna e di sfortuna si torna a parlare dopo la pausa, sul calcio d'angolo che avvia la ripresa e decide la partita: sul traversone di Frandi deviato da Lagomarsini non sono risolutive né la parata accennata da Balli né la deviazione di Del Zotto, l'ultimo a toccare il pallone prima che entri in porta. Il Pontassieve deve dunque rimediare un nuovo svantaggio; Marchionni prova a favorire la seconda rimonta sostituendo Lapo Bartolozzi, spento, con Fibbi, che subito sprinta fino all'ultima linea e crossa per Del Zotto: tiro sporco, pallone a lato; finisce allo stesso modo un'azione analoga imbastita da Capanni e conclusa da Buset. È l'ultima opportunità per il pari: anche se alla fine manca molto, il Pontassieve non riesce a costruirne altre; pesa il 4-5-1 cui s'affida Tedeschi per blindare un successo che conta tantissimo. È il terzo in sei partite, media da coppa. Calciatoripiù: Lagomarsini (Forte dei Marmi) conquista il rigore dell'1-0 e segna il 2-1 vanificando il provvisorio pareggio di Del Zotto (Pontassieve).

Sestese-San Giuliano 2-0

SESTESE: Fantini, Papucci, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Bravi, Fiorentino, Cremonini, Capecchi. A disp.: Giusti, Gori, Athuman, Gocaj, Scarpelli, Vannini, Patrignani, Verzicco . All.: Rossi Alessandro
SAN GIULIANO: Ria, Lioci, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessi, Buzzanca, Tarara, Sciarrone. A disp.: Mariani, Iuliano, Andreotti, Colombini, Centurione, Paoli, Cecchini, Esposito, Papini. All.: Nuti Fabrizio
ARBITRO: Alessio Banfi di Pistoia
RETI: Capecchi, Fiorentino
SESTESE: Fantini, Papucci, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Bravi, Fiorentino, Cremonini, C. Capecchi. A disp.: Giusti, C. Gori, Athuman, Gocaj, Scarpelli, Vannini, Patrignani, Verzicco. All.: Alessandro Rossi.SAN GIULIANO: Ria, Lioci, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessì, Buzzanca, Tararà, Sciarrone. A disp.: Iuliano, Andreotti, Colombini, Centurione, A. Paoli, Cecchini, Papini, Esposito, M. Mariani. All.: Fabrizio Nuti.
ARBITRO: Serpentoni di Pistoia
RETI: 50' C. Capecchi, 76' Fiorentino.


Affrico e Lampo sono avvertiti: la Sestese non sa perdonare. Il San Giuliano era stato il primo a farle perdere punti lungo la strada che ormai porta verso un titolo scontato (impressionante la media, 2,59 punti a partita: la proiezione finale dice poco meno d'ottanta; enorme il vantaggio sulle inseguitrici), e ora paga l'affronto: la prima del 2025 coincide con una sconfitta (2-0) al Torrini. Non c'è motivo di preoccuparsi, il margine sul terzultimo posto è ancora cospicuo; ma fa impressione il divario atletico dalla capolista, che ha raggiunto una brillantezza tale da non sentire la fatica neppure quando per vincere deve forzare più del solito. Il primo tempo infatti si chiude senza reti, negate dalla traversa e da Ria che s'oppongono rispettivamente a Fiorentino (ci proverà altre due volte, di testa: pallone fuori di poco) e a Gaffarelli, ormai leader consolidato della mediana; ringalluzzito dallo 0-0, il San Giuliano può chiudere il primo tempo all'attacco: le iniziative di Dessì e Buzzanca potrebbero cambiare l'inerzia della partita, ma Fantini ha un'opinione diversa. In avvio di ripresa non altrettanto decisivo è Ria, fulminato da una ripartenza che dopo la combinazione con Fiorentino porta Christian Capecchi in pedana al limite dell'area: anche se non violentissimo, il suo tiro è angolato abbastanza per trasformarsi nell'1-0. La Sestese passa dunque in vantaggio, e rispetto all'andata ha completato il processo di maturazione: stavolta si rende protagonista d'una gestione serena, e a un quarto d'ora dalla fine raddoppia col colpo di tacco di Fiorentino (decima rete in campionato, capocannoniere da solo) servito dal rasoterra d'Athuman sul filtrante favoloso di Cremonini. È il 2-0, intatto fino alla fine: lo mantiene tale Fantini, che all'85' s'esalta su Esposito al tiro in mischia. È l'ennesimo segnale impossibile da sottovalutare in una stagione trionfale, e oltre che per Affrico e Lampo un avvertimento anche per Perignano, Pontassieve, Fucecchio e Maliseti: fin qui la Sestese ha vinto tutte e nove le partite che ha giocato in casa.

Fucecchio-Sporting Cecina 2-2

FUCECCHIO: Gori, Sannino, Paradiso, Berhoxha, Sabato, Mazzoni, Melani, Panicucci, Piccirilli, Tiozzo, Gjoni. A disp.: Pagni, Squarcini, Compagnucci, Matteucci, Brotini, Cei, Cardini, . All.: Giorgetti Mirko
SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Nigiotti, Castelli, Saba, Biondi D., Dakaj, Ciampi, Hadji, Tei, Foti. A disp.: Sozzi, Ricciardi, , . All.: Di Tonno Tiziano
ARBITRO: Samuele Mancini di Siena
RETI: Piccirilli, Tiozzo, Hadji, Tei
FUCECCHIO: Gabriele Gori, Giuseppe Sannino, Matteo Paradiso, Berhoxha, Sabato, Mazzoni, Melani, Panicucci, Piccirilli, Tiozzo, Gjoni. A disp.: Samuele Pagni, Squarcini, Compagnucci, Matteucci, Brotini, Cei, Cardini. All.: Mirko Giorgetti.SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Nigiotti, Castelli, Saba, Biondi, Dakaj, Ciampi, Hadji, Tei, Foti. A disp.: Sozzi, Ricciardi. All.: David Tarquini.
ARBITRO: Mancini di Siena
RETI: 35' Tiozzo, 45' Hadji, 59' Piccirilli rig., 65' Tei.


Era l'unico difetto di Prandelli, il miglior allenatore di tutti gli emisferi: alla prima dopo Natale era quasi matematico che la Fiorentina rallentasse. Anche se di mezzo non c'è il ritiro a Marbella, fa lo stesso il Fucecchio che facendosi rimontare due volte dallo Sporting Cecina (2-2 il finale) si sgancia dall'Affrico, e scivola al terzo posto. Difficile ipotizzarlo sia alla vigilia (appena due i cambi a disposizione di Tarquini) sia in avvio: il punteggio potrebbe sbloccarsi già al 3' e al 6'; ma Raugi s'oppone a Tiozzo, che da destra aveva cercato il primo palo; e Gjoni, che la prima azione l'aveva ispirata, dal limite dell'area di porta calcia alto. Per la terza occasione occorre attendere il 21': per un quarto d'ora infatti la manovra del Fucecchio sbatte su Castelli, che la sporca quanto basta per tenere l'area protetta; poi improvvisamente un pallone mal gestito dalla mediana consente a Mazzoni di verticalizzare per Gjoni, il cui servizio dal centrosinistra Tiozzo sfrutta male calciando debole. Meglio gli va un quarto d'ora più tardi, sull'angolo (l'aveva conquistato Gjoni, al tiro dopo un'incursione centrale: Raugi si distende) che Mazzoni crossa teso da destra: colpo di testa vincente e pallone in rete. L'1-0 incendia la partita. Il Fucecchio potrebbe raddoppiare sul filtrante di Melani mal gestito però da Gjoni e Piccirilli che al limite dell'area sprecano una ripartenza due contro uno (39'), ma prima e dopo rischia su un lungo rilancio della difesa padellato da Berhoxha (forte ma centrale il tiro di Ciampi con l'interno: Gabriele Gori neutralizza) e sul diagonale di Hadji, cui per pareggiare serve il secondo tentativo: stavolta Giuseppe Sannino non fa in tempo a chiuderlo; e dunque finisce in porta il pallone fatto filtrare da Foti, libero di verticalizzare dopo un contrasto rude su Panicucci (spinta?) considerato regolare da Mancini. È l'episodio che vale il pareggio e che chiude il primo tempo; in avvio di ripresa le proteste si spostano sull'altro versante: in assenza di tecnologia, Mancini valuta non del tutto in porta il colpo di testa di Ciampi parato da Gabriele Gori con l'aiuto del palo (52'). Sei minuti più tardi le proteste dello Sporting Cecina si fanno ancora più rumorose, e in effetti resta più d'un dubbio sull'irregolarità dell'uscita di Raugi costretto a intervenire su Gjoni che aveva rubato il tempo a Saba sul rasoterra di Mazzoni da destra: per Mancini il contatto è falloso, e dunque meritevole del rigore che Piccirilli trasforma nel 2-1. La partita si risolve nel giro d'un paio d'azioni: Brotini manca il tris (bravo Raugi, inizialmente preso in controtempo), da venticinque metri Tei pareggia imbullettando il pallone accanto al palo (65'). Di nuovo costretto ad attaccare per prolungare la serie di vittorie, il Fucecchio s'affida di nuovo a Gjoni, due volte in pedana nell'ultimo quarto d'ora prima da sinistra (diagonale murato) e poi da destra (pallone a lato di due spanne, 83'); nel mezzo lo Sporting Cecina sfiora il vantaggio con la ripartenza alimentata da Tei, che in diagonale manca lo specchio d'un metro. Non basta a far perdere il Fucecchio, cui comunque anche il pari dispiace: anche se la striscia di risultati positivi s'allunga (datata 16 novembre l'ultima sconfitta), il secondo posto svanisce; e la Sestese ormai s'è fatta irraggiungibile. Calciatoripiù: Tiozzo sblocca il punteggio, Gjoni (Fucecchio) fa di tutto per consolidarlo dopo che a lungo Castelli aveva impedito alla mediana avversaria di trovare le misure; ma la rete stratosferica di Tei (Sporting Cecina) dice che meglio che pari questa partita non può finire.