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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 4

Bibbiena-Affrico 2-1

BIBBIENA: Santini, Chiarini, Luca, Goretti, Jallow, Zavagli, Moncini, Gentile, Giorgioni, Bandelloni, Bimbocci. A disp.: Frosini, Purcel, Chiti, Nocentini, Sagno, Ferrini, Bonelli, . All.: Occhiolini Nicola
AFFRICO: Lami, Bartalini, Conti, Guerrini, Benci, Shehade, Petrini, Bartoletti, Tellini, Guerra, Casati. A disp.: Prelashi, Vignozzi, Giannoni, Andrei, Biba, Traore, Donigaglia, Termini. All.: Berchielli Marco
ARBITRO: Tommaso Bulletti di Pistoia
RETI: Jallow, Giorgioni, Tellini
BIBBIENA: Santini, Chiarini, Luca, Goretti, Jallow, Zavagli, Moncini, Gentile, Giorgioni, Bandelloni, Bimbocci. A disp.: Frosini, Purcel, Chiti, Nocentini, Sagno, Ferrini, Bonelli. All.: Alessandro Regina.
AFFRICO: Lami, Bartalini, Conti, Guerrini, Benci, Shehade, Petrini, Bartoletti, Tellini, Guerra, Casati. A disp.: Prelashi, Vignozzi, Giannoni, Andrei, Biba, Traorè, Donigaglia, Termini. All.: Marco Berchielli.
ARBITRO: Bulletti di Pistoia
RETI: 15' Tellini, 65' Giorgioni, 96' Jallow.


È un tripudio sulle gradinate del'Aldo Zavagli quando al 96' Jallow spedisce il pallone alle spalle dell'ottimo Lami, e consente al Bibbiena di vincere 2-1 una partita probabilmente decisiva. Davanti infatti c'era l'Affrico secondo in classifica, che però già nel corso del primo tempo s'era accorto che gli avversari non avevano più lo stesso atteggiamento, la stessa predisposizione tattica e la stessa propensione del girone di andata. Infatti fin dall'inizio il Bibbiena, aggressivo e veloce, prova a fare la partita con continue sovrapposizioni e ricerca della profondità; lo aiutano le sponde di Giorgioni che, classe 2007 alla prima esperienza nell'élite, appare in crescita continua per interpretazione e gestione della gara, e capacità realizzativa: ha già messo a segno otto reti, numero ancora più incisivo se si tiene conto che non ha giocato le prime quattro partite. A rompere l'equilibrio però è l'Affrico, in vantaggio al quarto d'ora grazie a una meravigliosa manovra che a sinistra Conti e Casati conducono a velocità folle: la combinazione si chiude con un cross pennellato sulla testa di Tellini, casentinese ma fiorentino d'adozione, che solo davanti a Santini schiaccia in porta con la testa; per Bulletti non è punibile il tentativo di Guerra, che in posizione irregolare tenta d'accompagnare il pallone in rete. Finito in svantaggio, il Bibbiena si riversa nella metà campo avversaria costringendo l'Affrico a un'inattesa partita difensiva; la accompagna una serie di falli, per la gestione dei quali il pubblico comincia a rumoreggiare con Bulletti. Ne nasce una serie di punizioni; su una di queste Zavagli, capitano sfortunatissimo, sferra un bolide che colpisce la parte bassa della traversa, colpisce la linea ed esce (25'). Non gli va meglio neppure tre minuti più tardi, con un'altra punizione sulla quale Lami è protagonista; lo sarà di nuovo nel frangente che si apre di lì a poco, bravo a neutralizzare una serie interminabile di mischie che si accendono continue di fronte alla porta. Malgrado il forcing del Bibbiena, l'Affrico conclude il primo tempo in vantaggio grazie alla grande giocata descritta. Nel secondo tempo il copione non cambia: il Bibbiena continua ad attaccare, l'Affrico a ripartire di rimessa. Fioccano le occasioni: Lami è chiamato a un intervento basso su una fiondata di Bimbocci, sulla ribattuta della quale Giorgioni è sbilanciato per ribattere a rete. Il Bibbiena pareggia al 64', sull'angolo che Lami è costretto a concedere alzando sopra la traversa il bolide di Goretti dal limite dell'area: dalla bandiera crossa splendido Gentile, e dalla mischia che segue esce vincitore Giorgioni per il meritatissimo 1-1. A questo punto l'Affrico è costretto ad attaccare, e prova a riprendere il controllo del punteggio: la migliore occasione capita a Guerra, che però al 75' spara alto. Più passano i minuti però e più s'affievolisce il forcing dell'Affrico, costretto a spendere qualche fallo (e finalmente qualche cartellino) per fermare le ripartenze avversarie. Il lungo recupero sembra consolidare l'1-1; ma nella penultima azione Bonelli conquista una punizione sulla fascia. Alla battuta va ancora Gentile: tutta la difesa dell'Affrico salta fuori tempo; così il pallone giunge a Jallow, che controlla e deposita in rete per il delirio locale. Pubblico e squadra impazziscono per una prestigiosissima vittoria contro una squadra bellissima. La vittoria vale anche come riconoscimento per il lavoro svolto da Regina e dallo staff in questi mesi: è evidente la crescita dei calciatori, quasi tutti 2007. E, dettaglio da non sottovalutare, il 2-1 fa anche benissimo alla classifica. Calciatoripiù: Zavagli, Gentile, Giorgioni , il match winner Jallow (Affrico), Lami, Tellini e Petrini (Bibbiena).

Arezzo F. Academy-Atletico Piombino 1-1

AREZZO F. ACADEMY: Buzzini, Gallorini, Omarini, Broccatelli, Rovetini, Marmorini, Fruchi, Bidini, Murgoci, Bizzi, Paradiso. A disp.: Regini, Lachi, Baglioni, Rossi, Vallerani, Mannelli, Sarr, . All.: Magnanensi Luca
ATLETICO PIOMBINO: Renucci, Rincon, Marano, Patara F., Mitcul, Campani, Salvadori, Insolia, Marchettini M., Lavagnini, Piazzesi. A disp.: Buti, Atqaoui, Baldassarri, Rossi Gio., Ricci, Signori, . All.: Sereni Mirko
ARBITRO: Edoardo Martino Cellai di Firenze
RETI: Fruchi, Lavagnini
AREZZO ACADEMY: Buzzini, Gallorini, Omarini, Broccatelli, Rovetini, Marmorini, Fruchi, Bidini, Murgoci, Bizzi, Mattia Paradiso. A disp.: Regini, Lachi, Baglioni, Niccolò Rossi, Vallerani, Mannelli, Sarr. All.: Luca Magnanensi.
ATLETICO PIOMBINO: Renucci, Rincon, Marano, Patara, Mitcul, Campani, Salvadori, Insolia, Marchettini, Lavagnini, Piazzesi. A disp.: Matteo Buti, Atqaoui, Baldassarri, Giovanni Rossi, Ricci, Signori. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Cellai di Firenze
RETI: 3' Lavagnini, 25' Fruchi.


Segno brutto, segno orribile. Se non si riesce a vincere contro una squadra che fin qui aveva conquistato solo due punti (e nessuno con chi ne ha bisogno per salvarsi: del breve elenco, che ora s'allunga un pochino, facevano parte solo Affrico e Lastrigiana) cattivi pensieri cominciano ad aleggiare. E sono legittimi: l'Arezzo Academy ha perso un'occasione enorme per agganciare il Firenze Ovest, e presentarsi allo scontro diretto di sabato senza l'obbligo di dover vincere. Ora invece dovrà farlo, e dunque ribaltare completamente l'approccio alla partita con l'Atletico Piombino, che per quanto rassegnato a retrocedere combatte per ogni metro; e considerata la traversa che coglie a un quarto d'ora dalla fine l'1-1 gli va quasi stretto. L'avvio l'aveva illuso: dal primo fischio di Cellai sono trascorsi tre minuti scarsi nel momento in cui su una punizione che Rincon batte dalla trequarti destra la difesa avversaria si rende protagonista d'una dormita galattica, e consente a Lavagnini di deviare in rete con un colpo di testa angolatissimo. Inatteso, lo svantaggio complica la partita dell'Arezzo Academy, che ha bisogno d'accelerare per evitare una sconfitta tragica; per pareggiare gli serve però oltrepassare la fine del primo quarto, nel corso del quale sfrutta le solite rimesse laterali profonde per avvicinarsi alla porta avversaria: non la trovano né Broccatelli né Gallorini né Fruchi né Murgoci (Renucci ormai s'era arreso), e l'Atletico Piombino si salva. Va diversamente su un'azione sviluppata lungo tutto la catena di destra, sulla quale Gallorini si sovrappone a Bidini: il rasoterra dal fondo premia l'inserimento di Fruchi, che a rimorchio segna l'1-1. Sarebbe lecito attendersi l'avvio della rimonta, illusione suprema: di qui alla fine del primo tempo infatti l'Arezzo Academy non costruisce altre occasioni da rete; al contrario, rischia su due incursioni di Salvadori che sulle imbucate di Insolia e di Piazzesi (probabile fuorigioco non rilevato) calcia di poco oltre rispettivamente secondo e primo palo. Magnanensi non può essere soddisfatto, enorme l'occasione e altrettanto il dispiacere in caso di mancata vittoria: è inevitabile che segua una ripresa diversissima, nella quale però all'ovvio possesso dell'Arezzo Academy a lungo non seguono occasioni reali. Opposta è la situazione dell'Atletico Piombino, pericoloso per tre volte: calcia a lato Lavagnini, che sul servizio sontuoso di Patara azzarda la volée anziché stoppare (pallone fuori d'un metro); perde il tempo Piazzesi, costretto a defilarsi a sinistra una volta che aveva raggiunto il centro dell'area di rigore; impreca Atqaoui, che di testa spedisce il pallone a incollarsi sulla traversa. È uno dei due episodi che avrebbero potuto girare la stagione dell'Arezzo Academy; l'altro, opposto, prende forma nel recupero, quando di testa Giovanni Rossi spreca l'invito di Baglioni calciando a lato della porta spalancata. Più d'un punto dunque non può venire, e addirittura mentre si sviluppa l'ultima azione l'Arezzo Academy teme di vederlo svanire: gli va bene che il tiro di Patara sfili di poco alto, ma è un bene minimo e solo apparente. Calciatoripiù: Broccatelli, Fruchi e Gallorini (Arezzo Academy) danno senso a una partita resa complicata dalla rete di Lavagnini (Atletico Piombino) in avvio.

San Giuliano-Firenze Ovest 1-1

SAN GIULIANO: Ria, Lici, Colombini, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessi, Buzzanca, Papini, Sciarrone. A disp.: Ruglioni, Andreotti, Cecchini, Mariani, Tarara, Centurione, Paoli, Dalle Luche, Esposito. All.: Nuti Fabrizio
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Baroumi, Chiariello, Margheri, Nuti, Scozzari Baio, Talbi, Fabbri, Simoni, Ermini, Berti. A disp.: Seferi, Paolucci, Marotta, Seroni, Gjika, Giardini, Patacca, . All.: Parigi Gabriele
ARBITRO: Giacomo Baldi di Viareggio
RETI: Mazzoncini, Simoni
SAN GIULIANO: Ria, Lioci, Colombini, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessì, Buzzanca, T. Papini, Sciarrone. A disp.: Ruglioni, Andreotti, Cecchini, M. Mariani, Tararà, Centurione, A. Paoli, Dalle Luche, Esposito. All.: Fabrizio Nuti.FIRENZE OVEST: Ciappelli, Baraoumi, Chiariello, Margheri, A. Nuti, Scozzari, Talbi, Fabbri, Simoni, M. Ermini, Berti. A disp.: Seferi, Paolucci, Marotta, Seroni, Gjika, Giardini, Patacca. All.: Alessandro Rivi.
ARBITRO: Baldi di Viareggio
RETI: 20' Simoni, 25' Mazzoncini.
NOTE: espulso Colombini (50').


S'accontenta, perché così raddoppia i punti di vantaggio sull'Arezzo Academy; s'accontenta perché giocava in un campo difficile e contro una squadra ricca di talento; s'accontenta nonostante l'intera ripresa in superiorità numerica. Dell'1-1 contro il San Giuliano il Firenze Ovest s'accontenta soprattutto perché aveva bisogno di rimettersi in marcia dopo le due sconfitte sfortunatissime contro Floriagafir e Sestese; e infine s'accontenta perché Ciappelli s'è confermato portiere affidabile (d'altra parte la scuola è ottima: a Soffiano ai portieri tengono tantissimo), e ha neutralizzato una serie lunghissima d'occasioni pericolose. Per cominciare ad annotarle occorre attendere che tra la fine del primo e l'inizio del secondo quarto il punteggio si sblocchi e torni subito in equilibrio: Simoni porta avanti il Firenze Ovest capitalizzando il traversone basso di Mattia Ermini, che aveva ben condotto una ripartenza rendendola letale metro dopo metro; quasi subito Mazzoncini pareggia con un tiro violento da venticinque metri. Potrebbe essere l'avvio della rimonta del San Giuliano, che in casa non vince dal 2 dicembre (fu 5-0 alla Floriagafir) e che però di nuovo sottoporta continua a far fatica; gli ostacoli principali glieli crea Ciappelli, strepitoso prima su Buzzanca (murata in zona linea la ribattuta d'Accorsini) e poi su Tommaso Papini. È l'avvio d'una sfida che prosegue anche nella ripresa nonostante l'espulsione di Colombini (fallo su Berti lanciato a rete dalla leggerezza di Galletti, che sulla trequarti difensiva si concede un dribbling fuori luogo: anche se la posizione è abbastanza defilata, Baldi ritiene che la direzione complessiva configuri il dogso insieme alla distanza dalla porta, l'assenza - evidente - d'altri avversari, il possesso - evidente - del pallone): di nuovo splendide le parate su Tommaso Papini, che poco più tardi ci riproverà aumentando l'angolo e dunque mancando lo specchio, e soprattutto su Marco Mariani liberato a colpo sicuro. Con un portiere forte è più facile fare punti, e dunque raggiungere gli obiettivi: l'Arezzo Academy, avversario prossimo e a lungo termine, è bene che cominci a farci i conti. Calciatoripiù: Antoni, Dessì (San Giuliano), Ciappelli, Simoni, Baraoumi (Firenze Ovest).

Fucecchio-Forte Dei Marmi 2015 1-1

FUCECCHIO: Pagni, Sannino, Paradiso, Berhoxha, Compagnucci, Panicucci, Melani, Matteucci, Piccirilli, Brotini, Gjoni. A disp.: Gori, Mazzoni, Cei, Tiozzo, Cardini, Shllaku, . All.: Giorgetti Mirko
FORTE DEI MARMI 2015: Pucci, Donati, Simonini, Iacomini, Palla, Deda, Passalacqua, Bertuccelli, Lagomarsini, Luchini, Casani. A disp.: Arrighi, Nani, Darzeza, Fiacchi, De Angeli, Sancredi, Galli, Dell Amico, Carpentieri. All.: Vannoni Giacomo
ARBITRO: Niccolo Ferro di Prato
RETI: Tiozzo, Autorete
FUCECCHIO: Samuele Pagni, Giuseppe Sannino, Matteo Paradiso, Berhoxha, Compagnucci, Panicucci, Melani, Matteucci, Piccirilli, Brotini, Gjoni. A disp.: Gabriele Gori, Mazzoni, Cei, Tiozzo, Cardini, Shllaku. All.: Mirko Giorgetti.FORTE DEI MARMI: Matteo Pucci, Donati, Simonini, Iacomini, Palla, Deda, Passalacqua, Bertuccelli, Lagomarsini, Luchini, Casani. A disp.: Arrighi, Nani, Darzeza, Fiacchi, De Angeli, Sancredi, Galli, Dell'Amico, Carpentieri. All.: Davide Tedeschi.
ARBITRO: Ferro di Prato
RETI: 64' Panicucci aut., 87' Tiozzo.


Aveva sognato il colpaccio, col quale sarebbe balzato lontanissimo dalla zona incandescente; anche se il risveglio è amaro, il Forte dei Marmi conserva prezioso il punto che strappa (1-1) da Fucecchio: gli è utile infatti per tornare a muovere la classifica dopo la sconfitta amara del Lapenta. Ne aveva bisogno, e su questo s'orienta il suo approccio alla partita: è evidente già al 3' sull'iniziativa di Luchini, che da fuori cerca lo specchio mancandolo di molto. Più pericoloso è il diagonale che Donati scarica verso la porta da una ventina di metri, destro il fronte dell'attacco: s'oppone attento Samuele Pagni, che accompagna il pallone in angolo (18'). Il Fucecchio, che già aveva provato a pungere con un angolo di Matteo Paradiso schiacciato alto da Matteucci dopo un rimbalzo a terra (9'), replica con l'imbucata di Piccirilli per Gjoni, che da sei-sette metri calcia in diagonale col mancino: favolosa l'opposizione di Matteo Pucci in angolo (21'). È il momento migliore per il Fucecchio, che cento secondi più tardi ci riprova sul medesimo asse a ruoli invertiti: stavolta Gjoni rifinisce con una sponda di testa, e Piccirilli cerca la porta con un mancino in girata, troppo sporco per far male. S'apre qui un quarto d'ora sonnolento: il taccuino torna a sporcarsi al 38', in pedana Matteucci il cui tiro la difesa allontana prima che diventi un pericolo reale. Potrebbe esserlo quello che nel minuto di recupero crea Gjoni, che scarica sotto la traversa il pallone servitogli da Matteo Paradiso: lo sarebbe se Ferro non considerasse irregolare la posizione, e annullasse la rete del possibile vantaggio. Dunque il Forte dei Marmi si salva, e dopo aver fatto trascorrere quasi metà ripresa riesce sorprendentemente a piegare il Fucecchio: a dir la verità lo piega Panicucci, che nel tentativo d'anticipare il colpo di testa di Lagomarsini pizzica la punizione d'Iacomini quanto basta per correggerla nella porta sbagliata. Lo 0-1 regge ventitré minuti, a lungo sterile la reazione del Fucecchio che per pareggiare ha bisogno della giocata individuale: la indovina Tiozzo, che Giorgetti aveva inserito dalla panchina nel tentativo d'aumentare la pressione offensiva e che scarica in porta un tesissimo tiro di collo dopo aver calamitato una respinta della difesa intorno ai diciotto metri. Resta il tempo giusto per una curiosità: la panchina del Fucecchio è così corta che il colpo subito da Piccirilli, che chiede il cambio, costringe Giorgetti a inserire Gabriele Gori, il portiere titolare nell'occasione dodicesimo, come calciatore di movimento. Se dopo la rete è questa l'emozione principale dell'ultimo quarto si capisce perché il pari sia legittimo: a questo punto della stagione (è ancora gennaio, ma sabato si giocherà la ventesima giornata) più che i fiocchetti conta essere concreti. Calciatoripiù: Compagnucci, Berhoxha (Fucecchio), Palla e Deda (Forte dei Marmi).

Maliseti Seano-Lastrigiana 0-0

MALISETI SEANO: Naselli, Kola, Marinozzi, Ingrassia, Mazzi, Niccolai, Taglioli, Gestri, Dardha, Palumbo, Graziano. A disp.: Urban, Daly, Chiti, Serra, Licciardello, Guizzaro, Arcioni, . All.: Di Vivona Alessandro
LASTRIGIANA: Chiarello, Fenza, Mancini, El Youssefi, De Pascalis, Finelli, Canale, Pezzano, Cavicchi L., Oliveri, Baldini. A disp.: Isolani, Bonaiuti, Massaro, Vignolini, Bravo, Mari M., Martini, . All.: Guasti Davide
ARBITRO: Niccolo Venuti di Valdarno
MALISETI SEANO: Naselli, Kola, Marinozzi, Ingrassia, Mazzi, Niccolai, Taglioli, Gestri, Dardha, Palumbo, Graziano. A disp.: Urban, Daly, Chiti, Serra, Licciardello, Guizzaro, Arcioni. All.: Alessandro Di Vivona.LASTRIGIANA: Chiarello, Fenza, Mancini, El Youssefi, De Pascalis, Finelli, Canale, Pezzano, Cavicchi, Oliveri, Baldini. A disp.: Isolani, Bonaiuti, Massaro, Vignolini, Bravo, M. Mari, Martini. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Venuti di Valdarno


Son tutte lì, e da lì non si schiodano: lo 0-0 tra Maliseti e Lastrigiana tiene apertissima la battaglia per completare il roster delle squadre iscritte in coppa; per questo ormai si lotta, irraggiungibile la Sestese, staccati Affrico e Fucecchio. È un obiettivo di ripiego solo in apparenza: anche se non brilla come un titolo regionale, non fa la storia come uno scudetto, un trofeo per cui lottare impreziosisce un campionato di transizione. Per motivi diversi lo è su entrambi i fronti; la Lastrigiana ci aggiunge una serie di problemi (anche se convocati, Massaro e Martini non sono ancora in condizione di giocare; Fontani non c'è; sceso dalla prima squadra, El Youssefi è autonomo per un'ora poco più), considerati i quali a fine partita Guasti si complimenta con chi è sceso in campo. È probabile che gli elogi sarebbero stati maggiori se nel quarto d'ora iniziale Pezzano non avesse strozzato il tiro sulla lunga rimessa di De Pascalis spizzata da Cavicchi (para facile Naselli), se Baldini non si fosse fatto murare dalla difesa avversaria, se Canale avesse centrato lo specchio; sarebbero stati maggiori perché la Lastrigiana sarebbe passata in vantaggio, e avrebbe costretto il Maliseti a una partita diversa da quella che da lì in poi può sviluppare. È infatti inevitabile che sullo 0-0 trovi spazi, nei quali si ficca Palumbo prima da sinistra (esecuzione centrale dal limite dell'area) e poi da destra: il suo mancino esce d'un metro. Ben più pericolosa è l'azione che nasce dal traversone di Kola: lo controlla Graziano, sul cui tiro s'immola Finelli a protezione del palo; neppure sulla ribattuta, che Dardha consegna a Chiarello, il Maliseti ha fortuna. Così, ripreso fiato, la Lastrigiana può tornare ad attaccare; ma per passare in vantaggio non gli bastano né Canale né Oliveri, che da posizione perfetta calciano strozzato. L'equilibrio persistente rende gradevole anche la ripresa, aperta da una serie d'occasioni: la prima vede Oliveri triangolare al limite dell'area e accentrarsi al dischetto, dove però anziché calciare di punta cerca l'ultimo dribbling e perde il pallone; l'azione l'aveva avviata Pezzano, che intorno al quarto d'ora ci prova in prima persona: efficace l'uscita di Naselli, identica a quella con cui spezza le ambizioni di Baldini che s'era incuneato in area. Nel mezzo ci aveva provato De Pascalis, il cui lob sugli sviluppi d'un corner s'adagia sulla parte alta della rete; dopo replica Cavicchi, mancino infelice. È il momento di massimo sforzo per la Lastrigiana, che però comincia a perdere pezzi: lo stop di Mancini costringe Guasti a forzare l'ingresso di Bonaiuti, che avrebbe preferito rimandare; obbligata anche la scelta di sostituire Cavicchi ed El Youssefi (dentro Marcus Mari e Bravo). È inevitabile che la pressione cali, inevitabilissimo nel momento in cui i crampi di Baldini costringono all'inferiorità numerica: torna dunque ad attaccare il Maliseti, pericoloso con Dardha che anche se stavolta manca in continuità quando s'accende rischia di far male; finisce però alto il tiro che scarica dopo aver recuperato il pallone in prossimità della bandiera destra, ed essersi accentrato fino a violare l'area di rigore. Neppure il colpo di testa di Bonaiuti, a lato d'un metro, è utile per rompere l'equilibrio: tra Maliseti e Lastrigiana per delineare meglio le gerarchie occorrerà attendere l'ultimo tratto della stagione. Calciatoripiù: Niccolai, Palumbo (Maliseti), De Pascalis, Oliveri, Baldini (Lastrigiana).

Floriagafir Bellariva-Pontassieve 2-0

FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Fanticelli, Manetti, Meini, Benvegnu, Lenzi, Ermini Polacci, Biagini, Giannone, Amato D., Serrini. A disp.: Duna, Duna, Nahi, Buiani, Fontana, Labiad, Birindelli, Paoli . All.: Bertuccio Marco
PONTASSIEVE: Balli, Niccoli, Capanni, Urbinati, Casci, Mengozzi M., Papini, Buset, Luzaj, Del Zotto, Paolieri. A disp.: Gori, Bernardini, Fedi, Mazzuoli, Hamzaj, . All.: Marchionni Marco
ARBITRO: Filippo Bracciali di Arezzo
RETI: Serrini, Birindelli
FLORIAGAFIR: Ceccuti, Fanticelli, Manetti, Tommaso Meini, Benvegnu, Lenzi, Ermini Polacci, Biagini, Giannone, Amato, Serrini. A disp.: Duna Viorel, Nahi, Buiani, Fontana, Labiad, Birindelli, Cristian Paoli. All.: Marco Bertuccio.PONTASSIEVE: Balli, Niccoli, Capanni, Urbinati, Casci, Mattia Mengozzi, Mattia Papini, Buset, Luzzi, Del Zotto, Paolieri. A disp.: Giovanni Gori, Bernardini, Fedi, Mazzuoli, Hamzai, Albizzi, Tommaso Tellini, Fibbi, Guidotti. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Bracciali di Arezzo
RETI: 77' Serrini, 93' Birindelli.


Fatta ancora no, però quasi: la Floriagafir vede la salvezza; sarebbe ipocrita far finta di no, considerati il ritmo delle squadre che stanno dietro (l'Arezzo Academy terzultimo viaggia a meno di 0,8 a partita) e il vantaggio sulla zona retrocessione. Qui invece annaspa il Pontassieve, sconfitto 2-0 e scivolato a quattro punti dal Firenze Ovest sul quale al momento si fa la corsa; non bastano neppure Buset, Mattia Papini, Del Zotto e Mattia Mengozzi, che la categoria la conoscono bene e che per la categoria rappresentano un vanto. A un primo tempo bloccatissimo (i punti in palio cominciano a pesare), privo d'occasioni e d'emozioni, segue una ripresa divertente; la Floriagafir ha il merito di flettere gli episodi a proprio vantaggio, dopo aver rischiato di finire sotto: in apnea per sette-otto minuti dal riavvio (sul primo tempo è inutile tornare: basti quanto detto, con l'aggiunta minima d'una serie infinita di duelli in mediana), il Pontassieve infatti reagisce bene, e nel quarto d'ora successivo crea l'occasione per rivoluzionare il campionato d'una buona metà delle squadre in elenco; l'Ancien Régime lo conserva Ceccuti, decisivo a opporsi col piede al tiro di Luzzi che gli era sbucato davanti. Il rischio corso impressiona la Floriagafir, che intuisce che concedersene un altro potrebbe esserle fatale; si torna dunque a giocare nella metà campo del Pontassieve, piegato a tredici minuti dalla fine sul retropassaggio azzardato di Mattia Papini e sul dribbling azzardatissimo di Niccoli in posizione di terzino sinistro: sull'azzardo Amato recupera il pallone e da destra crossa per Serrini, che sbuca sul secondo palo e calcia in porta dopo lo stop volante. In svantaggio per l'ennesima volta d'una stagione disgraziata, il Pontassieve ora è costretto a triplicare la spinta: neppure il pari gli farebbe granché comodo. Del pari però ora s'accontenterebbe, e invece nel recupero subisce anche la seconda rete: la segna Birindelli, che dalla distanza corona l'ultima ripartenza (dopo la convalida, Bracciali non farà neppure riprendere il gioco) con un tiro stratosferico e angolatissimo; Balli s'arrende di nuovo, la Floriagafir nega d'essere già salva ma dicendolo lascia intravedere in controluce il profilo meraviglioso d'Emanuela Fanelli che complice ammicca. Calciatoripiù : la parata di Ceccuti evita lo svantaggio, e consente alla Floriagafir di costruire le premesse per spezzare una partita che fin lì era vissuta sui duelli in mediana; nel mischione s'era distinto Biagini , il primo a tentare di rompere la manovra del Pontassieve affidata alla sapienza di Buset .

Lampo Meridien-Sporting Cecina 1-4

LAMPO MERIDIEN: Monti, Cina, Dianda, Damiani, Ferrucci L., Nikaj, Febbe, Pardini, Sarno, Ferrucci N., Vitolo. A disp.: , Bartolozzi, Bruno, Deja, Capodici, Cansani, Bettaccini, Matteoni, Paolisso. All.: Innocenti Daniele
SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, Pozzobon, Castelli, Saba, Biondi D., Di Tanto, Foti, Hadji, Verucci, Londi. A disp.: Raugi, Ciampi, Mecacci, Tei, . All.: Di Tonno Tiziano
RETI: Sarno, Di Tanto, Tei, Tei, Hadji
LAMPO MERIDIEN: Monti, Damiani, Ferrucci, L. Ferrucci, Dianda, Cinà, Vitolo, Nikaj, Pardini, Sarno, Febbe. A disp.: F. Bartolozzi, Deja, Bettaccini, Bruno, Cansani, Capodici, Matteoni, Paolisso. All.: Andrea Taddei.SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, Pozzobon, Castelli, Saba, Biondi, Di Tanto, Foti, Hadji, Verucci, Londi. A disp.: Raugi, Ciampi, Mecacci, Tei. All.: David Tarquini.
ARBITRO: Coverini di Prato
RETI: 33' Hadji, 38', 63' Tei, 81' Di Tanto, 85' Sarno.


Per indirizzare la partita ha bisogno di mezz'ora; poi segna, prende il volo, mangia due punti alla Lastrigiana e tre al Fratres Perignano, e ribadisce che in coppa ha intenzione di qualificarsi. Lo Sporting Cecina si gode un lunedì perfetto: battendo di slancio la Lampo Meridien (1-4 il finale) nonostante la panchina cortissima (appena quattro i calciatori a disposizione di Tarquini) si conferma una delle squadre più interessanti della Toscana. Il successo è la conseguenza ovvia d'una prestazione fantastica; a indirizzarla verso il successo ci pensa Hadji, che da tre metri scaraventa in porta l'angolo di Di Tanto (a metà tempo ci aveva provato in prima persona dal limite dell'area: poca fortuna per il suo destro) prolungato di testa da Saba. Meritato dopo le occasioni mancate da Biondi (punizione quasi perfetta) e Londi, il vantaggio diventa doppio nel giro di cinque minuti: a ispirare c'è sempre Di Tanto; sul suo servizio Tei s'accentra da sinistra, e col destro battezza l'angolo lontano. Al quarto d'ora della ripresa è doppietta: doppio dribbling in un metro al limite dell'area, girata vincente per lo 0-3. La Lampo Meridien prova a riaprire la partita col tiro di Vitolo da una ventina di metri: il palo gli nega la rete della speranza. Più fortuna stavolta ha Di Tanto, che sfrutta la parata affannosa di Monti sull'ennesimo tiro carico d'effetto scagliato da Tei verso la porta: a nove minuti dalla fine le reti di scarto diventano quattro. L'1-4 di Sarno, che da fuori area segna per la quarta volta in campionato, serve soltanto ad ammorbidire una sconfitta netta: lo Sporting Cecina viene via da Lamporecchio con tre punti e una manciata di certezze in più. Calciatoripiù : direttamente o indirettamente Tei e Di Tanto entrano in tutte e quattro le reti dello Sporting Cecina.

Sestese-Fratres Perignano 6-3

SESTESE: Giusti, Papucci, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Cremonini, Patrignani, Vannini, Bravi. A disp.: Fantini, Gori, Gocaj, Athuman, Capecchi, Scarpelli, Mencarelli, Fiorentino, Verzicco. All.: Rossi Alessandro
FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Crispino, Rofi, Celi, Venturini, Pirrone, Hoxha, Pucci, Mariani T.. A disp.: Turini, Santi, Cecchinelli, Polito, Zanutto, Giampaolini, Falleni, Ferretti, Ferrari. All.: Lucarelli Massimo
RETI: Vannini, Vannini, Vannini, Patrignani, Vilcea, Verzicco, Lupi, Hoxha, Ferretti
SESTESE: Giusti, Papucci, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Cremonini, Patrignani, Vannini, Bravi. A disp.: Fantini, Gori, Gocaj, Athuman, C. Capecchi, Scarpelli, Mecarelli, Fiorentino, Verzicco. All.: Alessandro Rossi.FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Crispino, Rofi, Celi, Venturin, Pirrone, Hoxha, Pucci, T. Mariani. A disp.: Turini, Santi, Cecchinelli, Polito, Zanutto, Giampaolini, Falleni, Ferretti, J. Ferrari. All.: Massimo Lucarelli.
ARBITRO: Cellai di Firenze
RETI: Vannini 3, Patrignani, Vilcea, Pirrone, Hoxha, Verzicco, Ferretti.


Tra andata e ritorno al Perignano, che dell'élite resta comunque una delle squadre più strutturate, ha segnato dieci reti: è un dato singolo che già di per sé basterebbe a spiegare lo strapotere della Sestese, avviata a vincere il campionato meno contendibile dell'ultimo secolo. Il secondo dei due posticipi del lunedì (maledetti, maledettissimi) fa salire a tredici i punti di vantaggio sull'Affrico, che sabato Jallow aveva piegato: a undici giornate dalla fine la vittoria del titolo diventa poco meno che ufficiale. Per ribadirlo la Sestese ha bisogno di cinque minuti scarsi: un errore della difesa avversaria, che legge male un fallo laterale e si fa scavalcare, consente a Vannini di spedire il pallone in porta da distanza ravvicinatissima. Prima della pausa la Sestese si porta sul 2-0: Becherini fa quello che può su Cremonini, ma deve arrendersi alla ribattuta di Patrignani che in classifica marcatori raggiunge Fiorentino e la doppia cifra. A metà frazione il Perignano avrebbe l'occasione di dimezzare lo scarto: la spreca Crispino, che calcia sulla faccia interna del palo il rigore concesso da Cellai per un (dubbio) fallo di Chelli su Venturin. Sul primo tempo mastodontico della Sestese la macchia resta insignificante: tra la mediana e la trequarti giganteggia Cremonini, che prima colpisce la traversa e poi con un lancio sublime mette Vannini in condizione di segnare di nuovo. Dunque si va alla pausa sul 3-0, risultato che nel primo quarto d'ora della ripresa s'accentua ancora a vantaggio della Sestese: segna Vilcea con un diagonale da fuori area, poi di nuovo Vannini che dal limite dell'area indovina la girata della tripletta. Ormai certo della sconfitta, il Perignano prova a scuotersi e salvare quantomeno l'onore: le reti di Pirrone (vincente la deviazione di testa sull'angolo di Lupi) e di Hoxha, che recupera il pallone scivolato a Giusti sul terreno umido e viscidissimo, portano il punteggio sul 5-2. Lo scarto di tre reti è quello con cui, variato due volte il punteggio, si chiude la partita: Verzicco segna il 6-2 correggendo in porta una punizione laterale, Ferretti il 6-3 risolvendo una mischia innescata da un retropassaggio troppo corto. È una leggerezza che alla Sestese è facile perdonare