Campionando.it

Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 6

Floriagafir Bellariva-Affrico 4-0

FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Nahi, Benvegnu, Lenzi, Ermini Polacci, Meini, Labiad, Amato D., Serrini. A disp.: Corante Campos, Buiani, Fanticelli, Fontana, Paoli, Birindelli, Giannone, . All.: Bertuccio Marco
AFFRICO: Lami, Bartalini, Bartoletti, Conti, Benci, Shehade, Petrini, Biba, Morelli, Tellini, Casati. A disp.: Prelashi, Andrei, Giannoni, Guerrini, Traore, Donigaglia, Termini, Guerra. All.: Berchielli Marco
ARBITRO: Filippo Bracciali di Arezzo
RETI: Serrini, Matteuzzi, Ermini Polacci, Amato D.
FLORIAGAFIR: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Nahi Guelasseh, Benvegnu, Lenzi, Ermini Polacci, T. Meini, Labiad, Amato, Serrini. A disp.: Corante Campos, Buiani, Fanticelli, Fontana, C. Paoli, Birindelli, Giannone. All.: Marco Bertuccio.
AFFRICO: Lami, Bartalini, Conti, Bartoletti, Benci, Shehade, Petrini, Biba, Morelli, L. Tellini, Casati. A disp.: Prelashi, Andrei, Vignozzi, Giannoni, Guerrini, Traorè, Donigaglia, Termini, Guerra. All.: Marco Berchielli.
ARBITRO: Bracciali di Arezzo
RETI: 39' Amato, 42' Ermini Polacci, 64' Serrini, 75' Matteuzzi.


Poco è meglio d'una vittoria in un derby; in quel poco c'è la vittoria d'un derby con la quale si raggiunge l'obiettivo stagionale. Per anni a Campo di Marte, lato viale Malta, si festeggerà il 1° febbraio (peraltro a Firenze è già festa: onora il padre): per la Floriagafir il rotondo 4-0 sull'Affrico, che lontano dal Lapenta continua a soffrire (in casa ha sempre vinto; in undici trasferte ha conquistato appena dieci punti: ecco perché la Sestese è irraggiungibile), vale infatti la salvezza, o giù di lì. A inizio stagione infatti Bertuccio aveva fissato a 34 punti la soglia da raggiungere a primavera: ne manca solo uno, e l'anticipo d'un paio di mesi è solo la certificazione ulteriore d'un lavoro pressoché perfetto. La vittoria sui rivali di sempre (Floria, Floriagafir: sempre viale Malta è) ne è la sanzione definitiva: prima del vantaggio, che Amato segna a sei minuti dalla pausa, Serrini aveva già insidiato Lami da posizione invidiabile. Soprattutto è la pressione feroce a mettere in difficoltà l'Affrico, che però al 10' crea un'occasione enorme per il vantaggio: per la prima volta di tre, frustrazione legittima, si spezza sulla traversa il pallone scaricato verso la porta dal destro di Bartoletti. È l'unica circostanza in cui la Floriagafir rischia davvero; poi allontana l'Affrico dalla propria metà campo, spinge e segna sul traversone d'Ermini Polacci corretto in rete da Amato. Nei tre minuti che seguono la partita si decide: l'unica volta in cui Morelli riesce ad anticipare Nahi Guelasseh e Benvegnu (preciso il traversone di Conti da sinistra) non dà al pallone abbastanza potenza da insidiare Ceccuti; e sul tiro d'Ermini Polacci, liberato in zona disco da un paio di rimpalli, Lami vede partire il pallone tardi, e non riesce a evitare che nonostante la velocità ridotta s'infili nell'angolo. Nel momento in cui la Floriagafir si porta sul 2-0 alla pausa mancano giusto tre minuti; ma Bracciali (fa bene, il gioco era stato fermo a lungo per un contrasto aereo nel quale Bartalini aveva avuto la peggio) prolunga il primo tempo d'un tratto non breve, nel quale Bartoletti calcia due volte verso la porta e per due volte (punizione da venticinque metri, poi tiro di controbalzo pizzicato da Ceccuti) colpisce la traversa. I tre legni, due dei quali in sequenza, sono poco meno d'un sigillo sulla vittoria della Floriagafir, che nella ripresa s'affida a una partita un po' più sporca per contenere la pressione dell'Affrico (stavolta fuori dallo specchio due tiri di Bartoletti) e fargli malissimo in ripartenza: quella decisiva l'avvia una giocata scellerata di Biba, che col tacco consegna il pallone ad Amato mentre la squadra si stava aprendo; ne nascono l'assist sottoporta per Serrini e la rete del 3-0. A questo punto, perso Casati (dentro Vignozzi), nonostante il maggior peso offensivo dovuto all'ingresso di Termini, Guerra e Donigaglia l'Affrico cede; è quasi inevitabile che venga fuori la quarta rete; la segna Matteuzzi, che devia in porta l'angolo teso di Birindelli. Bertuccio esulta: perché la missione possa dirsi compiuta basta soltanto qualche settimana. Calciatoripiù : la rete condisce la splendida partita d'Ermini Polacci , che l'aveva già spezzata con l'assist dell'1-0; rimontare il vantaggio è impossibile se Manetti (Floriagafir) rende impossibile violare l'area, e se da fuori Bartoletti (Affrico) perde, incolpevole e sfortunatissimo, la sfida con la traversa.

San Giuliano-Atletico Piombino 8-0

SAN GIULIANO: Ria, Lioci, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessi, Buzzanca, Papini, Tarara. A disp.: Ruglioni, Colombini, Chelucci, Dalle Luche, Mariani, Cecchini, Paoli, Esposito, Sciarrone. All.: Nuti Fabrizio
ATLETICO PIOMBINO: Buti, Campani, Marano, Patara F., Mitcul, Marchettini M., Piazzesi, Insolia, Marchettini G., Lavagnini, Atqaoui. A disp.: Carli, condina, Del Prete, Rossi Gio., Salvadori, Arzolay Moros, Ricci, . All.: Sereni Mirko
ARBITRO: Marco Incontrera di Livorno
RETI: Papini, Buzzanca, Papini, Papini, Galletti, Tarara, Papini, Chelucci
SAN GIULIANO: Ria, Lioci, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessì, Buzzanca, T. Papini, Tararà. A disp.: Ruglioni, Colombini, Chelucci, Dalle Luche, M. Mariani, Cecchini, A. Paoli, Esposito, Sciarrone. All.: Fabrizio Nuti.
ATLETICO PIOMBINO: M. Buti, Campani, Marano, Patara, Mitcul, M. Marchettini, Piazzesi, Insolia, G. Marchettini, Lavagnini, Atqaoui. A disp.: Carli, Condina, Del Prete, G. Rossi, Salvadori, Arzolay Moros, Ricci. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Incontrera di Livorno
RETI: 16', 51', 58', 73' T. Papini, 20' Tararà, 31' Buzzanca, 67' Galletti, 80' Chelucci.


S'è sbloccato tutto insieme. L'orribile sconfitta col Forte dei Marmi ha prodotto una reazione feroce nel San Giuliano, che sommerge di reti (otto) l'Atletico Piombino ormai rassegnato a scendere di categoria; più di tutti sorride Tommaso Papini, da solo responsabile di metà del bottino e ora lanciatissimo verso la vetta della classifica marcatori dove lotta per il primato contro un avversario formidabile contro Fiorentino. È l'unica voce nella quale la Sestese può non arrivare al primo posto: Papini ci tiene, e al quarto d'ora segna la prima delle quattro reti personali dopo il canonico affondo a sinistra chiuso col movimento letale a rientrare. Nello sviluppo è simile l'azione che produce il 2-0, diversa però l'esecuzione: stavolta anziché accentrarsi e calciare Papini scarica a rimorchio per Tararà, che in corsa scaraventa il pallone in porta. Alla pausa si va sul 3-0: è in parte merito e in parte colpa di Buzzanca, che prima segna sfruttando una verticalizzazione, poi colpisce un palo (alta la ribattuta), infine grazia Matteo Buti mancando lo specchio spalancato. Delle reti fallite stavolta però il San Giuliano non ha motivo di dolersi: nella ripresa Papini segna altre tre volte con tre discese identiche (suoi il 4-0, il 5-0 e il 7-0); alla festa s'uniscono anche Galletti, che fa 6-0 correggendo di testa un traversone d'Alessandro Paoli, e Chelucci con un tiro da fuori leggermente deviato. Forse l'Atletico Piombino sta cominciando a cedere, reazione legittima dopo aver conquistato solo tre punti in ventuno partite; ma le sue difficoltà non devono coprire l'ottima prova del San Giuliano, che nonostante un inverno altalenante la salvezza ormai la vede vicinissima. Calciatoripiù : è sufficiente il tabellino per spiegare perché Tommaso Papini sia il migliore in assoluto; qualche grammo della gloria la condivide con Cecchini (San Giuliano), encomiabile per il modo in cui approccia lo spezzone d'una partita ormai decisa.

Maliseti Seano-Forte Dei Marmi 2015 2-2

MALISETI SEANO: Naselli, Mazzi, Marinozzi, Ingrassia, Niccolai, Chiti, Kola, Gestri, Graziano, Guizzaro, Taglioli. A disp.: , Daly, Serra.hebexhiu, Licciardello, Arcioni, Dardha, . All.: Di Vivona Alessandro
FORTE DEI MARMI 2015: Pucci, Donati, Simonini, Iacomini, Palla, Deda, Passalacqua, Bertuccelli, Carpentieri, Casani, Lagomarsini. A disp.: Arrighi, Malfanti, Nani, Darzeza, Marcucci, Galli, Dell Amico, . All.: Vannoni Giacomo
ARBITRO: Giorgio Cinotti di Empoli
RETI: Niccolai, Dardha, Palla, Simonini
MALISETI SEANO: Naselli, Mazzi, Marinozzi, Ingrassia, Niccolai, Chiti, Kola, Gestri, Graziano, Guizzaro, Taglioli. A disp.: Urban Daly, Serra, Xhebexhiu, Licciardello, Arcioni, Dardha. All.: Alessandro Di Vivona.FORTE DEI MARMI: M. Pucci, Donati, Simonini, Iacomini, Palla, Deda, Passalacqua, Bertuccelli, Carpentieri, Casani, Lagomarsini. A disp.: Arrighi, Malfanti, Nani, Darzeza, Marcucci, Galli, Dell'Amico. All.: Davide Tedeschi.
ARBITRO: Cinotti di Empoli
RETI: 43' Palla, 64' Niccolai, 70' Dardha, 92' Simonini.
NOTE: espulso Niccolai (84').


Anche se il conto è pari, un punto a testa, il 2-2 va peggio al Maliseti che al Forte dei Marmi. La ragione, doppia, è semplice: basta guardare la classifica per capire che sono diversi gli obiettivi (entrare in coppa, salvarsi), il tabellino per accorgersi che Simonini pareggia al 92'. Di Vivona dunque vede la vittoria sfumare nel recupero, e svanire la rimonta che aveva trovato il proprio culmine nella rete di Dardha; aveva segnato sei minuti dopo Niccolai, che nel finale strazia una prestazione fin lì positiva facendosi espellere per una reazione censurabile. È l'epilogo infuocato d'una partita che a lungo aveva stentato a decollare: nei primi quaranta minuti si registrano soltanto un'occasione per parte, la punizione alta di Kola e l'acrobazia di Lagomarsini parata da Naselli. Poi d'improvviso a due minuti dalla pausa il Forte dei Marmi si porta in vantaggio: segna Palla, che col mancino corregge in rete il tiro d'Iacomini servito al limite dell'area dall'angolo di Casani sporcato dalla difesa. Finito sotto in uno dei momenti in cui fa più male, nell'intervallo il Maliseti subisce una metamorfosi profonda: Di Vivona non fa rientrare Kola, Ingrassia e Graziano, sostituiti con Licciardello, Dardha e Arcioni; il messaggio è chiaro: ora s'attacca. La partita cambia subito: il Forte dei Marmi s'abbassa, rischia su due percussioni di Dardha e si vede raggiungere sulla punizione che Licciardello crossa tesa da sinistra sul secondo palo, e che Niccolai tocca in porta. Trascorrono sei minuti, e Dardha segna per la nona volta in campionato; peraltro la rete è splendida sia per l'esecuzione, destro secco dal vertice sinistro dell'area di rigore, sia per il modo in cui il pallone entra in porta, sotto il secondo incrocio. Ora rincorrere tocca al Forte dei Marmi, che s'accende e nel finale sfrutta la superiorità numerica (espulso Niccolai, c'è attesa per la decisione del giudice sportivo) per aumentare la pressione sull'area di rigore e dunque raggiungere il pareggio; apparentemente glielo negano Naselli, reattivo sul tiro di Deda da fuori area, e la mira di Carpentieri, che per due volte non riesce a sfruttare la sponda di Dell'Amico (ottima la combinazione tra Passalacqua e Simonini a innescarlo la seconda volta). Il Maliseti pensa d'aver vinto, beata illusione: mal piazzata su una rimessa laterale di cui pensava di poter beneficiare (e la gestualità di Cinotti non l'aiuta), la sua difesa si fa sorprendere dal traversone d'Iacomini profondo sul secondo palo; là c'è Simonini, che dopo aver calamitato il pallone col petto lo scaraventa in porta anticipando l'uscita di Naselli. È il 2-2 finale; e anche se per dinamica, sviluppo della partita e occasioni ci sta perfetto, il Maliseti ci resta malissimo. Calciatoripiù: Naselli, Dardha (Maliseti Seano), Simonini, Passalacqua (Forte dei Marmi).

Bibbiena-Fucecchio 2-0

BIBBIENA: Santini, Ferrini, Chiarini, Goretti, Jallow, Zavagli, Moncini, Gentile, Giorgioni, Bimbocci, Bonelli. A disp.: Righi, Purcel, Chiti, Nocentini, Vignali, Senesi, Sagno, Bandelloni, Luca. All.: Occhiolini Nicola
FUCECCHIO: Gori, Compagnucci, Paradiso, Berhoxha, Sabato, Mazzoni, Melani, Shllaku, Fiorini, Brotini, Gjoni. A disp.: Pagni, Matteucci, Panicucci, Cei, . All.: Giorgetti Mirko
ARBITRO: Sara Schinco di Arezzo
RETI: Giorgioni, Gentile
BIBBIENA: Santini, Ferrini, Chiarini, Goretti, Jallow, Zavagli, Moncini, Alessio Gentile, Giorgioni, Bimbocci, Bonelli. A disp.: Righi, Purcel, Chiti, Nocentini, Vignali, Senesi, Sagno, Bandelloni, Luca. All.: Alessandro Regina.FUCECCHIO: Gabriele Gori, Compagnucci, Matteo Paradiso, Berhoxha, Sabato, Mazzoni, Melani, Shllaku, Fiorini, Brotini, Gjoni. A disp.: Samuele Pagni, Matteucci, Panicucci, Cei. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Sara Schinco di Arezzo
RETI: 50' Giorgioni, 92' A. Gentile.


È roba da stropicciarsi gli occhi il girone di ritorno del BIbbiena: rispetto all'andata sono sei i punti in più dopo sei giornate; sette quelli conquistati in casa contro Perignano, Affrico e Fucecchio, di certo non tre squadre banali. E pensare che Giorgetti aveva impostato fin da subito una gara aggressiva; ma il Bibbiena, dopo aver espugnato Fucecchio, fa propria l'intera posta anche in casa grazie a una gara accorta, di grande concentrazione, determinazione e di belle giocate. Nei primi dieci minuti si fa apprezzare il Fucecchio con ripartenze veloci, grande fluidità nel muovere il pallone e la continua ricerca degli esterni: gli inserimenti veloci creano difficoltà alla retroguardia avversaria. Ma a soffrire il Bibbiena è abituato, e ha maturato la determinazione giusta; quella che gli consente di sapere attendere, e di creare ripartenze pericolose con azioni quasi alla mano, da rugby, in cui tutti partecipano al gioco. Al 18', proprio al termine di una di queste azioni corali, Bimbocci prova subito i riflessi di Gabriele Gori che vola a deviare il suo bolide dal limite dell'area. È al 25' che il portiere ospite inventa una parata strepitosa, un riflesso a terra spettacolare sulla giocata di Giorgioni, che da pochi metri rovescia verso la porta la punizione di Gentile. Solo al 38' il Fucecchio si rende pericoloso nell'area avversaria: Zavagli chiude la porta all'incursione di Gijoni a pochi metri da Santini. 0-0 dunque il parziale alla pausa. L'avvio della ripresa porta con sé il vantaggio del Bibbiena: una bella iniziativa consente a Moncini di mettere in area un un rasoterra invitante; in scivolata ci piomba Giorgioni, che realizza l'1-0. Lo svantaggio innervosisce il Fucecchio; a farne le spese è Sabato, che viene a contatto con Giorgioni dopo averlo fermato irregolarmente e si vede espellere da Sara Schinco. Giorgetti s'infuria, e nonostante l'inferiorità numerica invita i suoi ad aumentare la pressione; ma tutte le iniziative del Fucecchio si infrangono sul muro eretto da Zavagli e Jallow; e quando non riescono loro, sia Melani sia Brotini sbattono su Santini: non è cosa semplice superarlo; meraviglioso il suo intervento a terra, perfette le uscite sugli spioventi nonostante qualche carica. Si giunge così al 92', quando Moncini conquista l'ennesima punizione nella metà campo avversaria: l'esecuzione di Gentile è una pennellata bellissima, che colpisce il palo e si infila in porta. Il pubblico numerosissimo esulta e canta per un'altra prestazione notevole e per i pesanti punti: la classifica del Bibbiena è sempre più brillante. Calciatoripiù : in una prestazione collettivamente stratosferica scintillano Santini, Zavagli e Giorgioni . Meritano una citazione anche Alessio Gentile (che gol!) e Goretti , che danno qualità e quantità al centrocampo. Gabriele Gori ha entusiasmato per la parata del primo tempo; efficaci si sono rivelati anche Matteo Paradiso e Mazzoni (Fucecchio).

Lampo Meridien-Lastrigiana 1-8

LAMPO MERIDIEN: Monti, Damiani, Ferrucci L., Deja, Dianda, Bartolozzi, Ballerini, Ferrucci N., Febbe, Bettaccini, Cina. A disp.: Lusha, Bruno, Capodici, Nikaj, Paolisso, Sarno, Pardini, . All.: Innocenti Daniele
LASTRIGIANA: Chiarello, Bonaiuti, Mancini, Vignolini, De Pascalis, Finelli, Fontani, Pezzano, Baldini, Oliveri, Ballerini. A disp.: Glielmi, Fenza, Massaro, Canale, Bravo, Martini, Mari M., Cavicchi L.. All.: Guasti Davide
ARBITRO: Gabriele Nocentini di Arezzo
RETI: Febbe, Oliveri, Baldini, Fontani, Baldini, Baldini, Fontani, Martini, Mari M.
LAMPO MERIDIEN: Monti, Damiani, L. Ferrucci, Deja, Dianda, F. Bartolozzi, J. Ballerini, N. Ferrucci, Febbe, Bettaccini, Cinà. A disp.: Lusha, Bruno, Capodici, Nikaj, Paolisso, Sarno, F. Pardini. All.: Andrea Taddei.LASTRIGIANA: Chiarello, Bonaiuti, Mancini, Vignolini, De Pascalis, Finelli, Fontani, Pezzano, Baldini, Oliveri, N. Ballerini. A disp.: Glielmi, Fenza, Massaro, Canale, Bravo, Martini, M. Mari, Cavicchi. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Nocentini di Arezzo
RETI: 6', 9', 38' Baldini, 15', 42' Fontani, 61' Oliveri rig., 69' Febbe, 75' Martini, 84' M. Mari.


Per capire di che colore sia l'allarme basta guardare una delle mille maglie che la stringono nell'assedio: è rosso, rossissimo l'orizzonte della Lampo Meridien, che nelle ultime tre partite ha subito sedici reti. Le otto che le avevano segnato Cecina e Perignano le raddoppia tutte in una volta la Lastrigiana, che viene via da Lamporecchio con un risultato insolito in un campionato d'élite; ed è così insolito da far traballare la panchina d'Andrea Taddei, che dopo un 1-8 non può certo sentirsi tranquillo. Parlare d'un altro cambio in panchina è prematuro, già tre gli allenatori che si sono avvicendati (a Matteo Luzzi, durato una sola giornata, era subentrato Daniele Innocenti); ma d'una scossa, di qualsiasi tipo sia, la squadra ha bisogno. Glielo impone la classifica: in assoluto il vantaggio sulla terzultima posizione resta rassicurante; ma dopo una batosta così sonora fa paura anche la trasferta sul campo del Pontassieve, che dopo aver fermato la Sestese capolista scommette sull'ultima chance per rientrare nella corsa salvezza. In ben altri calcoli è impegnata la Lastrigiana, che sorpassato il Fucecchio punta a ingaggiare con l'Affrico un duello serratissimo per la seconda posizione; può riuscire a raggiungerla se affronterà le nove partite che rimangono col medesimo spirito con cui ha maciullato la Lampo sin dalle prime battute. Perché l'incontro si sblocchi sono sufficienti sei minuti; avrebbero potuto essere meno se a freddo Fontani, l'ispiratore del vantaggio, non si fosse fatto chiudere lo specchio dall'uscita di Monti. Non c'è neppure tempo per recriminare: filtrante giusto, rete di Baldini. Senza la mediazione d'Oliveri, che sullo 0-1 s'inventa il velo vincente, i due confezionano immediatamente anche il raddoppio: altro pallone dentro di Fontani, altra rete di Baldini stavolta con l'esterno destro. È appena il 9', e la Lastrigiana vince già 0-2; d'un tratto però si distrae, e per evitare che la Lampo riapra la partita deve aggrapparsi a Chiarello e alla sua parata con la mano di richiamo sul tiro di Cinà, a giro da una ventina di metri. Resta un episodio circoscrittissimo, giusto un sussulto: la difesa della Lampo sbaglia nella gestione del possesso davanti alla propria area di rigore, e consegna il pallone a Fontani; per accompagnare l'azione Monti è salito fino al disco, e dunque poco può fare sul lob immediato che vale lo 0-3. Dunque al quarto d'ora la partita è già indirizzatissima; non s'accontenta comunque la Lastrigiana, che prova a segnare la quarta rete con una discesa di Mancini (nessuno arriva sul suo rasoterra tagliato da sinistra) e un affondo di Pezzano (sospetto l'intervento che gli impedisce di calciare a rete), e la trova sugli sviluppi d'un corner conquistato da Oliveri, calciato da Fontani e allontanato male dalla difesa della Lampo: Finelli calibra di nuovo il pallone in area, e al volo Baldini lo scaraventa in porta dopo averlo addomesticato col petto. È lo 0-4, e neppure di questo la Lastrigiana s'accontenta: si va alla pausa con uno scarto ancora maggiore, ampliato da Fontani dopo uno scambio con Oliveri sul fronte sinistro dell'area. Neppure i cambi (alla fine del primo tempo esce Bonaiuti, acciaccato, per Fenza) rallentano l'impeto della Lastrigiana: appena entrato Canale (fuori Baldini) si fa tamponare da Dianda, la cui pressione irregolare genera il rigore trasformato da Oliveri nello 0-6. Pregevolissima, la rovesciata di Febbe sugli sviluppi di un angolo da destra serve ad accorciare lo scarto solo temporaneamente: a un quarto d'ora dalla fine la Lastrigiana riporta a sei le reti di vantaggio con un'azione confezionata per due terzi da due neoentrati (fuori Vignolini e Fontani), Bravo che ispira e Martini che finalizza sul servizio d'Oliveri dal fondo. Anche l'1-8 arriva dalla panchina: lo segna infatti Marcus Mari, che poco dopo aver rilevato Niccolò Ballerini spinge in porta il pallone spedito sul palo da Pezzano. È l'epilogo d'una partita che finisce nella stessa maniera in cui era iniziata: la Lastrigiana esulta, la Lampo alterna dispiacere e angoscia. Calciatoripiù : la copertina non può prendersela che Baldini , che segna una tripletta in meno d'un tempo; qualche decina di metri più indietro brilla Pezzano (Lastrigiana), protagonista d'una partita sontuosa al governo del centrocampo.

Sestese-Pontassieve 1-1

SESTESE: Fantini, Vilcea, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Papucci, Bravi, Athuman, Fiorentino, Scarpelli, Capecchi. A disp.: Giusti, Bartolomei, Gocaj, Cremonini, Vannini, Zei, Mencarelli, Patrignani, Verzicco. All.: Rossi Alessandro
PONTASSIEVE: Limentra, Casci, Bernardini, Urbinati, Rosetti, Mengozzi M., Tellini, Paolieri, Bartolozzi, Del Zotto, Fibbi. A disp.: Balli, Mazzuoli, Capanni, Hamzaj, Fedi, Albizzi, Guidotti, Luzzi, Carli Marini. All.: Marchionni Marco
ARBITRO: Margherita Fioravanti di Firenze
RETI: Fiorentino, Luzzi
SESTESE: Fantini, Vilcea, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Papucci, Bravi, Athuman, Fiorentino, Scarpelli, C. Capecchi. A disp.: Giusti, Bartolomei, Gocaj, Cremonini, C. Vannini, Zei, Mencarelli, Patrignani, Verzicco. All.: Alessandro Rossi.PONTASSIEVE: Limentra, Casci, Bernardini, Urbinati, Rosetti, M. Mengozzi, T. Tellini, Paolieri, L. Bartolozzi, Del Zotto, Fibbi. A disp.: Balli, Mazzuoli, Capanni, Hamzai, Fedi, Albizzi, Guidotti, Luzzi, Carli. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Fioravanti di Firenze.
RETI: 41' Fiorentino, 62' Luzzi.


Coriaceo e battagliero, il Pontassieve ferma sul risultato di parità la capolista Sestese, al termine di una partita non bella e poco emozionante, con rare occasioni da gol e pochi momenti interessanti. Quando pareggiano due squadre divise da quasi 40 punti, spiegare la ragione dell'esito è spesso un esercizio complicato; le variabili da considerare sono molteplici, e tutte contengono una parte di verità: la concentrazione non massima, gli errori clamorosi commessi in zona gol, alcuni calciatori cardine non nella migliore giornata, una disposizione in campo un po' distratta nei frangenti chiave della gara (è il caso dell'1-1), non ultima anche la sfortuna. Sono questi approssimativamente i motivi per cui la Sestese, indiscussa capoclassifica del campionato, non ha vinto. Dal punto di vista squisitamente tecnico il pareggio non è certo il risultato che rispecchia maggiormente l'andamento:, come d'abitudine la Sestese ha condotto il gioco per lunghi tratti, e ha creato quattro-cinque occasioni limpide; il Pontassieve è andato a segno in contropiede, e ha concluso nello specchio non più di un paio di volte. I suoi meriti sono da ricercare nell'attenta fase difensiva (tanti i duelli vinti), nel buon pressing e nello spirito corale veramente ammirevole: tutti lottano al meglio delle proprie forze; si registrano anche un morale altissimo e una preparazione tattica ottima, senza contare che giocare contro la prima della classe nello splendido scenario del Torrini dà sempre una motivazione in più. Per il Pontassieve il pareggio rappresenta una buona iniezione di fiducia; ma dire che alcuni problemi sono stati risolti in maniera definitiva è una considerazione rischiosa; perché per risollevarsi dalla scomoda posizione di classifica, oltre che di vincere, ha bisogno d'essere più presente e concreto in zona gol, visto che nelle ultime sette partite ha segnato solo quattro volte. In ogni modo, nell'insieme, il Pontassieve visto a Sesto ha tutte le carte in regola per rimanere in categoria, o quantomeno giocarsela fino all'ultima giornata. Lo sviluppo della cronaca aiuta a capire perché. Il primo spunto si registra al 12': un lungo lancio di Fiorentino dall'altezza delle panchine pesca Geri dalla parte opposta del campo, al limite dell'area; ma un controllo e un tiro approssimativo fanno vanificare la buona occasione. Al 16' un'azione personale di Bartolozzi in percussione si esaurisce sulla linea di fondo per l'intervento preciso di un difensore di casa, più o meno all'intersezione dell'area dell'area di porta. La Sestese torna a farsi vedere in avanti al 23', quando un lancio preciso di Gaffarelli, che copre trenta metri, innesca Athuman, che crossa bene a centro area: Limentra respinge con bravura il tiro di Bravi. Passa appena un minuto e la Sestese ci riprova con un pericolosissimo angolo a rientrare: il pallone finisce di pochissimo oltre il palo lontano senza che Scarpelli riesce a impattare da ottima posizione. Si arriva così alla mezz'ora, segnata dal lancio profondo di Scarpelli: Limentra anticipa Fiorentino spalle alla porta. Cento secondi più tardi si segnala una rovesciata di Mengozzi sugli sviluppi di un calcio d'angolo: il pallone termina alto di un metro, da applaudire il gesto tecnico. Quasi d'improvviso, al 41' la partita si sblocca: Fiorentino è bravo a destreggiarsi in mezzo a tre difensori ospiti, non proprio attentissimi nell'occasione, e a battere a rete in maniera vincente da distanza ravvicinata. Nulla più fino alla fine del tempo. La ripresa inizialmente non propone nulla di interessante, se non la tranquilla gestione da parte della Sestese. Al 60' il taccuino si riempie con la descrizione di un'azione ben articolata: Geri serve Fiorentino che libera Bravi al tiro da buona posizione, pallone sul fondo. Passano due minuti e la gara vive il suo secondo punto di svolta: un pallone perso malamente a centrocampo e un posizionamento difensivo non perfetto consentono a Luzzi di andare al tiro dal limite dell'area, da dove fulmina l'incolpevole Fantini con un preciso mancino rasoterra. Dunque il Pontassieve pareggia, e subito protesta per un possibile rigore: su un traversone basso, si dice, un difensore locale controlla il pallone col braccio prima di rinviare. Fioravanti (elegante nella corsa, sempre vicina all'azione, dirige con autorevolezza: anche se non tutte le decisioni sono condivisibili, la sua prestazione è più che positiva) lascia giocare. Passa un minuto e la Sestese sfiora il raddoppio senza troppo volerlo: un cross imperfetto di Scarpelli, liberatosi a una trentina di metri dalla porta, sbatte sulla traversa e finisce fuori a portiere battuto. La partita ora è più vivace; al 66' una punizione di da Gaffarelli pesca in ottima posizione Patrignani, che da cinque metri non sfrutta l'occasione. Quattro minuti più tardi il Pontassieve sviluppa un contropiede rapido, che porta il rapidissimo Luzzi alla conclusione: il suo pallonetto dalla lunga distanza termina abbondantemente fuori. Sul fronte opposto una bella imbucata di Gaffarelli libera Fiorentino al tiro da una decina di metri, leggermente defilata la posizione: Limentra devia in angolo. È degna di sottolineatura anche l'occasionissima per Vannini, che da non più di tre metri e con tutta la porta davanti calcia fuori (80'). La Sestese ci riprova all'82' con un diagonale di Patrignani: il pallone attraversa tutta l'area piccola e finisce sul fondo; passano cento secondi e arrivano altre proteste, stavolta della Sestese che chiede un rigore per un presunto fallo in mischia; ma Fioravanti, in ottima posizione, non ravvisa nessuna irregolarità e lascia proseguire. Nient'altro di emozionante fino al triplice fischio, poco lucidi gli attacchi della Sestese; il Pontassieve, racchiuso nella propria trequarti a proteggere il prezioso risultato, scatena la propria gioia appena Fioravanti dice che il tempo è finito. Prosit. Calciatoripiù : centrocampista completo, bravo in entrambe le fasi di gioco, Gaffarelli (Sestese) dimostra sapienza nella visione e nel distribuire palla. Uno dei migliori. Attento e puntuale, Vilcea è ordinato anche nel fare ripartire il gioco. Asse portante del reparto difensivo, Mattia Mengozzi è sempre puntuale e tempestivo negli interventi, anche se non precisissimo in fase di appoggio. Veloce e pericoloso in zona gol, Luzzi dona vivacità al reparto avanzato e segna una rete pesante. Limentra (Pontassieve) disinnesca con bravura un paio di circostanze pericolosissime.

Arezzo F. Academy-Sporting Cecina 1-2

AREZZO F. ACADEMY: Regini, Gallorini, Bidini, Rovetini, Savini, Tozzi, Fruchi, Galassi, Murgoci, Broccatelli, Sovieri. A disp.: Buzzini, Omarini, Marmorini, Lachi, Bizzi, Stocchi, Paradiso, Rossi . All.: Magnanensi Luca
SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Pozzobon, Castelli, D Angelo, Biondi D., Nigiotti, Foti, Hadji, Tei, Londi. A disp.: Bertoli, Ciampi, , . All.: Di Tonno Tiziano
ARBITRO: Giulio Sgaramella di Pistoia
RETI: Galassi, Londi, Londi
AREZZO ACADEMY: Regini, Gallorini, Bidini, Rovetini, Savini, Tozzi, Fruchi, Galassi, Murgoci, Broccatelli, Sovieri. A disp.: Buzzini, Omarini, Marmorini, Lachi, Bizzi, Stocchi, Mattia Paradiso, Niccolò Rossi. All.: Luca Magnanensi.SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Pozzobon, Castelli, D'Angelo, Biondi, Nigiotti, Foti, Hadji, Tei, Londi. A disp.: Bertoli, Ciampi. All.: David Tarquini.
ARBITRO: Sgaramella di Pistoia
RETI: 13', 75' Londi, 30' Galassi rig.


Dovrà giocarsela fino alla fine: già dimenticata, neppure la vittoria nello scontro diretto fa respirare l'Arezzo Academy, che perdendo 1-2 con lo Sporting Cecina (doppietta di Londi, in stagione fanno cinque) resta imprigionato in una situazione sgradevole. Lo condannano due sbavature difensive, letali quando s'affronta una squadra così ricca di talento anche se al solito cortissima (appena due, Bertoli e Ciampi, i cambi su cui Tarquini può contare): il primo vantaggio nasce da un'incertezza condivisa tra Regini e Savini, che non s'intendono sul traversone di Rendina da destra e consentono al piede di Londi di correggere la traiettoria in porta. All'Arezzo Academy ora tocca rimontare: ci prova Murgoci (reattivo Raugi, poco angolato però il tiro sferrato verso la porta spalancata), ci riesce Galassi che trasforma il rigore conquistato da Bidini per un fallo di Pozzobon. È la mezz'ora, e lo Sporting Cecina si vede agguantato: il fastidio è comprensibile, considerate la parata che Regini aveva sfoderato su Londi poco prima dell'1-1 e la volontà legittima d'agganciare la qualificazione in coppa. Prioritario però diventa guardarsi dalla pressione dell'Arezzo Academy, che anche se non ordinatissimo comincia a spingere per completare la rimonta: gliela nega Raugi, di nuovo reattivo sul colpo di testa di Galassi. È l'ultima circostanza in cui lo Sporting Cecina rischia di finire sotto; perché cresce, ricomincia a spingere, si porta pericoloso al tiro con Hadji e Nigiotti (tiro a lato, buono lo sviluppo sulla corsia sinistra) e passa di nuovo in vantaggio: segna Londi, che sul cross di Foti anticipa la difesa e di testa colpisce la traversa. La partita si decide sul rimbalzo: Sgaramella decide che il pallone ha valicato la linea, e dunque fischia per convalidare l'1-2. Resta impossibile sapere quanto fantasma sia la rete: senza tecnologia decide l'arbitro, e spesso decide per istinto. Per pareggiare l'Arezzo Academy costruisce una sola occasione: il pallone buono capita a Mattia Paradiso, sul quale Raugi si supera di nuovo. Impossibile dunque non perdere; e impossibile provare a scappare lontano dalle posizioni in cui nessuno vuole stare. Calciatoripiù: Fruchi (Arezzo Academy), Londi, Biondi e Castelli (Sporting Cecina).

Firenze Ovest-Fratres Perignano 2-1

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Scozzari Baio, Chiariello, Paolucci, Fabbri, Nuti, Talbi, Amasna, Dobre, Baluganti, Ermini. A disp.: Seferi, Margheri, Seroni, Simoni, Fedeli, Becagli B., Berti, Precaj . All.: Parigi Gabriele
FRATRES PERIGNANO: Becherini, Celi, Lupi, Pirrone, Crispino, Polito, Pucci, Carrai D., Hoxha, Ferrari, Ferretti. A disp.: , Turini, Santi, Cecchinelli, Mariani T., Zanutto, Giampaolini, Falleni. All.: Lucarelli Massimo
RETI: Baluganti, Chiariello, Ferrari
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Scozzari, Chiariello, Paolucci, Fabbri, Nuti, Talbi, Amasna, Dobre, Baluganti, Ermini. A disp.: Seferi, Margheri, Seroni, Simoni, Fedeli, B. Becagli, Berti, Precaj. All.: Alessandro Rivi.FRATRES PERIGNANO: Becherini, Celi, Lupi, Pirrone, Crispino, Polito, F. Pucci, D. Carrai, Hoxha, J. Ferrari, Ferretti. A disp.: Turini, Santi, Cecchinelli, T. Mariani, Zanutto, Giampaolini, Falleni. All.: Massimo Lucarelli.
ARBITRO: Sarchini di Firenze
RETI: 20' Baluganti, 28' Chiariello, 48' J. Ferrari.


Di nuovo dove si respira. Nel posticipo del lunedì il Firenze Ovest batte 2-1 il Fratres Perignano, e scavalca di nuovo l'Arezzo Academy dopo la sconfitta nello scontro diretto di dieci giorni prima; Rivi sorride: rispetto al girone d'andata (lui subentrò alla vigilia di questa partita) la sua squadra ha conquistato due punti in più, quelli che gli consentono di scappare dalla zona retrocessione. Si sapeva che sarebbe stata una partita fondamentale per capire la sorte prossima di entrambe le contendenti: ci arriva meglio l'Ovest, in vantaggio alla fine del primo quarto col tiro di Baluganti dalla distanza; di lì a poco segue il 2-0 di Chiariello, alla prima rete stagionale (perfetto il suo mancino sul lancio sopra la linea della difesa); e, a lungo in difficoltà sul sintetico (di nuovo, come a Sesto) e con le dimensioni del terreno di Peretola, per reagire il Perignano ha bisogno che trascorra l'intervallo. L'avvio della ripresa è quasi una scossa: subito Jacopo Ferrari capitalizza un'azione in verticale, e in girata spedisce il pallone accanto al palo; davanti all'Ovest si squadernano dunque quaranta minuti di sofferenza pura dai quali esce indenne, graziato sia da Hoxha (colpo di testa a lato d'una spanna) e da Zanutto, che dopo una serie di dribbling calcia su Ciappelli in uscita. Vince il Firenze Ovest, l'apnea è di nuovo finita.