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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 7

Fratres Perignano-Arezzo F. Academy 3-0

FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Pirrone, Rofi, Celi, Venturini, Carrai D., Hoxha, Pucci, Mariani T.. A disp.: Turini, Ferrari, Santi, Cecchinelli, Falleni, Zanutto, Giampaolini, Zampardi, Ferretti. All.: Lucarelli Massimo
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Gallorini, Savini, Bizzi, Rovetini, Bidini, Fruchi, Galassi, Baglioni, Broccatelli, Sovieri. A disp.: , Lachi, Stocchi, Marmorini, Murgoci, Sarr, Rossi, . All.: Magnanensi Luca
ARBITRO: Giacomo Lambardi di Piombino
RETI: Mariani T., Venturini, Ferrari
FRATRES PERIGNANO: Becherini, D. Gentile, Lupi, Pirrone, Rofi, Celi, Venturin, D. Carrai, Hoxha, F. Pucci, T. Mariani. A disp.: Turini, Santi, Cecchinelli, Falleni, Zanutto, Giampaolini, Zampardi, Ferretti, Ferrari. All.: Massimo Lucarelli.
AREZZO ACADEMY: Regini, Gallorini, Savini, Bizzi, Rovetini, Bidini, Fruchi, Galassi, Baglioni, Broccatelli, Sovieri. A disp.: Lachi, Stocchi, Marmorini, Murgoci, Sarr, Mattia Rossi. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Mancini di Siena
RETI: 15' T. Mariani, 83' Venturin, 86' Ferrari.


Non è tanto la sconfitta in sé, preventivabile; è la sconfitta contro una squadra che cinque giorni prima aveva perso col Firenze Ovest. Più che per il 3-0 subito dal Fratres Perignano l'Arezzo Academy si rammarica per la sorte diversa rispetto ai rivali; il sabato tetro si completa con l'aggancio del Pontassieve, che ora rientra pienamente in corsa per la salvezza nella quale coinvolge anche la Lampo Meridien. È probabile che tutto si deciderà in coda alle prossime otto settimane; e la battaglia per non retrocedere s'intreccerà con quella per entrare in coppa, obiettivo cui la dirigenza del Fratres Perignano tiene particolarmente. La squadra ne è consapevole, e al quarto d'ora capitalizza la prima occasione: segna Timothy Mariani, che raccoglie un tiro di Hoxha respinto corto da Regini e dopo un paio di dribbling schianta il pallone in porta. Lo svantaggio spinge la partita dove l'Arezzo Academy non voleva: gli tocca accelerare, alzare il baricentro, far spiovere nell'area avversaria una serie di palloni inattivi (sempre attento Becherini in uscita), prendersi qualche rischio sulle ripartenze; le occasioni però non compaiono, su nessuno dei due versanti. Diversa è la ripresa, nella quale l'Arezzo Academy cerca di canalizzare nel pareggio la supremazia territoriale sempre più accentuata: le occasioni buone capitano a Baglioni, classe 2008 che Magnanensi schiera titolare (in panchina c'è Stocchi: entrerà di qui a poco) e che sul filtrante di Gallorini si fa ipnotizzare da Becherini, e soprattutto a Broccatelli ostacolato dal palo. È molto più cinico il Fratres Perignano, che tra l'83' e l'86' sfrutta le prime due occasioni della ripresa per portarsi prima sul 2-0 e poi sul 3-0: segnano prima Venturin, dopo un dribbling favorito dalla giocata di Dennis Carrai, e poi Ferrari che finalizza un tre contro uno condotto alla perfezione da Ferretti. Nel finale, enormi ormai li spazi, il punteggio potrebbe divaricarsi un altro po': l'Arezzo Academy si salva solo perché, recuperato il pallone in pressione alta, Zampardi s'allarga e spreca. Resta una consolazione minima: di qui ad aprile si balla tutte le settimane. Calciatorepiù: Dennis Carrai (Fratres Perignano).

Forte Dei Marmi 2015-Bibbiena 2-0

FORTE DEI MARMI 2015: Arrighi, Donati, Simonini, Iacomini, Palla, Deda, Darzeza, Bertuccelli, Carpentieri, Casani, Lagomarsini. A disp.: Pucci, Nani, Galli, Marcucci, Dell Amico, Federigi, . All.: Vannoni Giacomo
BIBBIENA: Santini, Ferrini, Chiarini, Gentile, Jallow, Zavagli, Moncini, Bimbocci, Giorgioni, Bandelloni, Bonelli. A disp.: Righi, Purcel, Luca, Nocentini, Vignali, Senesi, Sagno, . All.: Occhiolini Nicola
ARBITRO: Francesco Menchini di Viareggio
RETI: Darzeza, Dell Amico
FORTE DEI MARMI: Arrighi, Donati, Simonini, Iacomini, Palla, Deda, Darzeza, Bertuccelli, Carpentieri, Casani, Lagomarsini. A disp.: M. Pucci, Nani, Galli, Marcucci, Dell'Amico, Federigi. All.: Davide Tedeschi.BIBBIENA: Santini, Ferrini, Chiarini, A. Gentile, Jallow, Zavagli, Moncini, Bimbocci, Giorgioni, Bandelloni, Bonelli. A disp.: Righi, Purcel, Luca, Nocentini, Vignali, Senesi, Sagno. All.: Alessandro Regina.
ARBITRO: Menchini di Viareggio
RETI: 42' Darzeza, 89' Dell'Amico.
NOTE: ammoniti Senesi e Dell'Amico. Angoli: 7-4.


Alla fine manca poco: più ci s'allontana dal fondo e più si sta tranquilli. È facile spiegare perché vinta la partita col Bibbiena il Forte dei Marmi si lasci andare a un'esultanza quasi rabbiosa: il 2-0 vuol dire sorpasso in classifica; e, anche se è difficile pensare che la lotta salvezza s'estenderà fin quassù, ogni scalino conta. Contano mille volte dunque gli scontri diretti, e si capisce perché per quasi tutto il primo tempo non s'assista a occasioni da rete; poi d'improvviso il Forte dei Marmi accelera, e a tre minuti dalla pausa si porta in vantaggio: col destro al volo segna Darzeza, che capitalizza il traversone di Casani favorito dal filtrante d'Iacomini sulla sponda di Lagomarsini. Il lungo elenco di nomi coinvolti suggerisce quanto elaborata sia stata l'azione, e quanto bene si sia sviluppata: Tedeschi soddisfatto applaude. Il Forte dei Marmi dunque chiude il primo tempo in vantaggio, e in avvio di ripresa potrebbe raddoppiare; il pallone buono capita di nuovo a Darzeza, che sul traversone di Donati da sinistra cerca il bis: gli esce un tiro strozzato, meglio avrebbe fatto se avesse calciato dopo lo stop. È un episodio che rischia di pesare, perché a dieci minuti dalla fine il Bibbiena crea un'occasione enorme per il pari: glielo nega Arrighi, reattivo sul tiro di Sagno che forse avrebbe potuto servire Giorgioni solissimo a centro area e che comunque aveva calciato forte sotto la traversa. Tedeschi capisce che è il momento d'aggiustare qualcosa, troppo fragile il vantaggio minimo; così richiama Casani e si gioca Dell'Amico, che impiega cento secondi per segnare il 2-0: è imprendibile la sua mezza girata al volo sulla punizione che Marcucci (anche lui era entrato da poco insieme a Federigi: fuori Carpentieri e Lagomarsini) calibra sul secondo palo e che la spizzata di Donati ripulisce quanto basta. Allo scadere manca un solo minuto: restano da registrare giusto gli ultimi due cambi per il Forte dei Marmi (dentro Nani e Galli per Darzeza e Iacomini) e un'esultanza che sa tanto d'obiettivo quasi raggiunto. Calciatoripiù: Darzeza, Deda (Forte dei Marmi).

Lastrigiana-Floriagafir Bellariva 2-0

LASTRIGIANA: Glielmi, Bonaiuti, Becagli F., Massaro, De Pascalis, Finelli, Vignolini, Pezzano, Baldini, Oliveri, Fontani. A disp.: Chiarello, Fenza, Mancini, Bravo, Canale, Mari M., Martini, Cavicchi L. . All.: Guasti Davide
FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Meini, Manetti, Nahi, Benvegnu, Lenzi, Giannone, Biagini, Labiad, Paoli, Serrini. A disp.: Corante Campos, Buiani, Fanticelli, Soldini, Matteuzzi, Birindelli, . All.: Bertuccio Marco
RETI: Pezzano, Baldini
LASTRIGIANA: Glielmi, Bonaiuti, F. Becagli, Massaro, De Pascalis, Finelli, Vignolini, Pezzano, Baldini, Oliveri, Fontani. A disp.: Chiarello, Fenza, Mancini, Bravo, Canale, M. Mari, Martini, Cavicchi. All.: Davide Guasti.FLORIAGAFIR: Ceccuti, Meini, Manetti, Nahi Guelasseh, Benvegnu, Lenzi, Giannone, Biagini, Labiad, C. Paoli, Serrini. A disp.: Corante Campos, Buiani, Fanticelli, Soldini, Matteuzzi, Birindelli. All.: Marco Bertuccio.
ARBITRO: Margherita Fioravanti di Firenze
RETI: 27' Pezzano rig., 56' Baldini.


Sta bene, e quando sta bene in pochi riescono a strapparle punti; sta bene, e quando sta bene la Lastrigiana legittima le uniche ambizioni che può coltivare in un campionato dominato dalla Sestese: di sicuro la coppa, possibilmente il podio, se c'è modo il secondo posto. Per ottenerlo duellerà fino alla fine con l'Affrico, caduto sette giorni prima nel derby con la Floriagafir che stavolta non riesce a replicare l'impresa: dalla Guardiana viene via dopo aver subito una rete per tempo, e aver preso serenamente atto (i trentatré punti consentono di vivere senza angosce il finale di stagione) che contro quattro-cinque squadre il divario non l'ha ancora colmato. Certo, dice Bertuccio, se qualche episodio avesse girato diversamente la partita sarebbe stata aperta più a lungo anziché chiudersi già al 56': più che al rigore, netto, che vale l'1-0, si riferisce a un paio d'altre decisioni di Margherita Fioravanti contestata in due occasioni, la rete del raddoppio e un possibile rigore nel finale. Il senso complessivo comunque resta chiaro: la Lastrigiana ha meritato di vincere, perché (specie nel primo tempo, ma neppure nella ripresa la situazione è granché cambiata) ha concesso solo una manciata di ripartenze. Non trema una difesa per certi versi sperimentale (ancora tante le assenze: centrale insieme a De Pascalis gioca Finelli, che dirotta Bonaiuti a fare il terzino destro; dall'altra parte c'è Francesco Becagli): per tecnica, tattica e talento l'impianto è formidabile. Se n'ha un assaggio subito, sulla prima combinazione tra Fontani e Baldini che portano Oliveri a calciare dal fronte sinistro dell'area di rigore: in qualche modo la difesa s'oppone. Arriva più vicino allo specchio il tiro che Pezzano aveva sferrato da una posizione pressoché identica: per evitare che finisca in porta Ceccuti è costretto alla parata in angolo. La Floriagafir è in apnea, insostenibile la pressione: il punteggio resta bloccato fino alla mezz'ora solo perché col mancino Fontani calcia a lato dal limite dell'area di porta (splendido il servizio di Baldini, splendido lo sprint sulla corsia destra), e perché non è angolatissima la rovesciata con cui De Pascalis cerca la copertina. Se la prende Pezzano, che dopo aver fatto da pivot nel triangolo con Francesco Becagli converte nell'1-0 il rigore (netto, evidente il fallo di Giannone) fischiato da Fioravanti: battuto Ceccuti alla sua destra, la Floriagafir si trova a rincorrere. Nonostante il punteggio ora favorevole la Lastrigiana comunque continua ad attaccare: ci riprova Fontani, da destra con un mancino che per trasformarsi nel raddoppio avrebbe bisogno di girare di venti centimetri in più. Si capisce perché l'1-0 alla pausa calzi strettissimo; e perché al rientro Bertuccio stravolga tutto: la classifica (quindici i punti di distanza dalla zona retrocessione) non lo costringe ad accontentarsi d'una partita tutta in difesa, alla ricerca dell'episodio del pari. Dalla rivoluzione nasce subito una buona occasione per il neoentrato Matteuzzi (colpo di testa alto, 50'), cui replicano De Pascalis con una soluzione analoga dall'esito identico e soprattutto Baldini sull'angolo di Massaro respinto dalla difesa verso il limite dell'area: la sua volée finisce dentro, e in assenza di replay solo Iddio sa se ci sia stata una deviazione sottoporta. È per questo che la Floriagafir protesta: in zona d'avversari in fuorigioco ce n'erano un paio. Margherita Fioravanti convalida, e per le statistiche la rete resta attribuita al tiratore: segna Baldini. Anche se da giocare resta più di mezz'ora sul 2-0 da raccontare resta poco, giusto qualche altra protesta della Floriagafir per un possibile fallo di mano nell'area della Lastrigiana e le sostituzioni chiamate da Guasti: più attivo di tutti entra Martini (fuori Oliveri; dentro anche Canale, Mancini e Cavicchi per Fontani, Francesco Becagli e Massaro), che però sbatte prima su Ceccuti e poi, conquistato il fondo, sulla difesa. È un'inezia in una partita dal senso chiaro: rispetto alle altre le prime quattro squadre, ma forse anche il Perignano, viaggiano a un altro ritmo. Calciatoripiù: Baldini e Finelli (Lastrigiana).

Pontassieve-Lampo Meridien 2-1

PONTASSIEVE: Balli, Casci, Capanni, Urbinati, Rosetti, Mengozzi M., Tellini, Paolieri, Bartolozzi, Del Zotto, Luzzi. A disp.: Pesci, Mazzuoli, Fedi, Hamzaj, Albizzi, Bernardini, Guidotti, Fibbi, Niccoli. All.: Marchionni Marco
LAMPO MERIDIEN: Lusha, Damiani, Ferrucci L., Ferrucci N., Dianda, Bartolozzi, Ballerini, Nikaj, Pardini, Sarno, Febbe. A disp.: Monti, Cina, Bettaccini, Bruno, Capodici, . All.: Innocenti Daniele
ARBITRO: Alessandro Farina di Arezzo
RETI: Del Zotto, Del Zotto, Pardini
PONTASSIEVE: Balli, Casci, Capanni, Urbinati, Rosetti, M. Mengozzi, T. Tellini, Paolieri, L. Bartolozzi, Del Zotto, Luzzi. A disp.: Pesci, Mazzuoli, Fedi, Hamzai, Albizzi, Bernardini, Guidotti, Fibbi, Niccoli. All.: Marco Marchionni.LAMPO MERIDIEN: Lusha, Damiani, L. Ferrucci, N. Ferrucci, Dianda, F. Bartolozzi, Ballerini, Nikaj, Pardini, Sarno, Febbe. A disp.: Monti, Cinà, Bettaccini, Bruno, Capodici. All.: Marco Bartolozzi.
ARBITRO: Farina di Arezzo
RETI: 20' Pardini, 59' rig., 92' Del Zotto.


Al 92' sembrava tutto finito: persa l'occasione di trascinare la Lampo Meridien nella lotta salvezza, persa l'occasione per provare a rientrarci davvero. Al 92' il Pontassieve sembrava condannato a salutare l'élite senza possibilità d'appello; ma Del Zotto, che in avvio di ripresa ne aveva segnati uno per il provvisorio pareggio, aveva da farsi perdonare il rigore sbagliato a un quarto d'ora dalla fine; e quando Del Zotto decide di farsi perdonare (è lui, mezzala, il bomber d'una squadra che alla sterilità degli attaccanti deve gran parte dei propri malanni: peggio ha fatto solo il Piombino) per gli avversari cominciano i guai. Per la Lampo Meridien, sconfitta 2-1, ora diventano cicciotti: comincia male l'esperienza di Marco Bartolozzi, soluzione interna, sulla panchina degli Juniores, che da settembre hanno cambiato quattro allenatori (prima d'Andrea Taddei c'era stato Daniele Innocenti; prima ancora Matteo Luzzi); comincia male nonostante i buoni presupposti (diventeranno cattivi di lì a poco: Febbe s'infortuna per un fallo che Farina decide di non punire con l'espulsione, valutazione contestatissima): a metà del primo tempo il punteggio si sblocca sull'assolo di Pardini che, raccolta una respinta centrale di Rosetti, punta la difesa, vince un contrasto e un rimpallo, e poi batte Balli. È l'episodio su cui gira il primo tempo, prologo d'una ripresa diversissima: il Pontassieve attacca feroce, si dispera per l'errore di Lapo Bartolozzi che sulla combinazione tra Casci, Paolieri e Tommaso Tellini calcia oltre il secondo palo, poi pareggia col primo dei due rigori concessi da Farina (fallo di Nikaj, evidente, su Capanni); lo trasforma Del Zotto. Dell'1-1 Marchionni non s'accontenta, e per aumentare il peso dell'attacco sostituisce Tommaso Tellini (aveva avviato l'azione del rigore) con Bernardini, che serve subito a Luzzi un pallone squisito: l'esecuzione, da una decina di metri scarsi, non merita lo stesso aggettivo. Marchionni insiste: fuori Lapo Bartolozzi e dentro Fibbi, cui bastano tre minuti per conquistarsi un rigore potenzialmente decisivo (fallo, contestato, del terzo Bartolozzi, Filippo); stavolta Del Zotto cambia lato, e fa male: Lusha gli legge in testa, indovina l'angolo e protegge l'1-1. Nel Pontassieve l'errore genera uno shock profondo: prova ad approfittarne la Lampo con un tiro di Sarno, che sulla sponda di Fibbi sbatte su Balli. Sul morale del Pontassieve il pericolo agisce come un reset: si torna subito a giocare in prossimità dell'altra porta, insidiata sia da Del Zotto (lo ostacola Lusha) sia da Bernardini, il cui esterno ciancicato sulla sponda di Guidotti (aveva rilevato Rosetti; ottimo il lancio di Casci) sfila comunque vicino al palo. Il tentativo buono è il terzo: ripulito il lancio profondo di Mattia Mengozzi, la sponda di Luzzi consente a Del Zotto di liberarsi in dribbling, affondare in area e spiazzare Lusha in uscita. È il 2-1 che fa esplodere lo stadio e che rimescola la situazione in coda: il Pontassieve aggancia l'Arezzo Academy al terzultimo posto, e vede il Firenze Ovest a due punti soltanto; un po' più avanti, ma non così tanto, c'è la Lampo Meridien, che un mese fa sembrava serena e che dopo quattro sconfitte consecutive comincia a sentire un certo calduccino. Calciatorepiù : per provare a salvarsi il Pontassieve s'aggrappa a Del Zotto , cui la rete del 2-1 garantisce il perdono per il rigore sbagliato.

Affrico-Maliseti Seano 3-1

AFFRICO: Lami, Bartalini, Vignozzi, Guerrini, Benci, Shehade, Petrini, Bartoletti, Morelli, Termini, Tellini. A disp.: Cosi, Andrei, Conti, Giannoni, Biba, Traore, Donigaglia, Ben Moussa, Guerra. All.: Berchielli Marco
MALISETI SEANO: Naselli, Kola, Marinozzi, Licciardello, Mazzi, Chiti, Taglioli, Gestri, Dardha, Guizzaro, Graziano. A disp.: Urban, Daly, Serra, Koni, Ingrassia, Arcioni, . All.: Di Vivona Alessandro
ARBITRO: Giosue Fantoni di Valdarno
RETI: Morelli, Morelli, Traore, Dardha
AFFRICO: Lami, Bartalini, Vignozzi, Guerrini, Benci, Shehade, Petrini, Bartoletti, Morelli, Termini, L. Tellini. A disp.: Cosi, Andrei, Conti, Giannoni, Biba, Traorè, Donigaglia, Ben Moussa, Guerra. All.: Marco Berchielli.MALISETI SEANO: Naselli, Kola, Marinozzi, Licciardello, Mazzi, Chiti, Taglioli, Gestri, Dardha, Guizzaro, Graziano. A disp.: Urban, Daly, Serra, Koni, Ingrassia, Arcioni. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Fantoni di Valdarno
RETI: 16' Dardha, 82', 89' Morelli, 94' Traorè.
NOTE: espulso Biba (85').


La soddisfazione per una rimonta assurda quasi scivola nell'amarezza: se l'Affrico avesse giocato sempre come fa al Lapenta, dove ha conquistato tutti e trentatré i punti disponibili, sarebbe molto più vicino alla Sestese; e sabato salirebbe al Torrini per riaprire il campionato, o perlomeno per provarci. Invece, comunque finisca lo scontro diretto, ipotizzare ancora spazio per la rincorsa è molto più che un azzardo: non s'è mai vista una squadra che a due mesi dalla fine spreca uno scarto di quattordici punti. Avrebbero potuto essere addirittura di più se anziché fino all'82' il Maliseti avesse conservato fino alla fine il vantaggio prodotto dalla rete di Dardha; o quantomeno se, forte della superiorità numerica, fosse riuscito a venir via imbattuto da un campo in cui finora tutti, anche sua maestà, sono crollati. Invece s'accende Morelli, s'accende per aumentare i rimpianti un altro po', s'accende e ricorda che non è solo per una felice configurazione astrale che sulle maglie degli Allievi dell'Affrico spicca il tricolore: per vincere i campionati ci vogliono tante cose, e soprattutto ci vuole un centravanti. Se l'Eccellenza ancora è pane durissimo, in una categoria (complicata, complicatissima) come questa l'istinto continua a fare la differenza; anche contro una difesa arcigna come quella del Maliseti, che dopo aver rischiato due volte nei primi otto minuti (pericoloso per l'appunto Morelli, a correggere di testa un traversone di Vignozzi da sinistra: reattivo Naselli; pericoloso Petrini, che da destra converge bene e manca lo specchio d'una spanna) al quarto d'ora passa in vantaggio: funziona la tattica di scavalcare la mediana con una serie di lanci profondi, funziona perché anziché per la scelta più logica (Lami era pronto a ricevere lo scarico) Benci opta per lo stop, e sulla trequarti difensiva si fa sgraffignare il pallone da Dardha; quello che viene dopo, scarto a destra e tiro a incrociare per la decima rete stagionale, è quasi scontato. Galvanizzato dallo 0-1 il Maliseti prende coraggio e contiene la reazione dell'Affrico, che fatica a riprendere possesso del centrocampo nonostante il doppio mediano Guerrini-Bartoletti: a Naselli gli unici pericoli li creano un tiro di Tellini da fuori, e qualche traversone di Vignozzi dalla trequarti (insuperabili di testa Mazzi e Chiti); basta aggiungere le proteste contro Fantoni, che considera regolare un intervento su Termini lanciato a rete (l'Affrico chiedeva il rigore, o l'espulsione per dogso in caso di fallo fuori area), per completare la sintesi del primo tempo. Neppure i primi diciotto minuti della ripresa cambiano il canovaccio; Berchielli allora decide di rivoluzionare l'impianto inserendo Andrei e Conti, e spostando Vignozzi centrale puro. L'Affrico riparte, ma rischia due volte ancora: in pedana si presenta sempre Dardha, ai cui tentativi (buono lo stop ma lento il tiro sull'ottimo lancio di Taglioli; alzata in angolo la punizione da venti metri) s'oppone Lami. Il raddoppio mancato il Maliseti rischia di pagarlo subito: il buono sconto glielo porge Naselli, che tocca sulla traversa il tiro di Tellini dalla destra. L'Affrico impreca, impreca e intravede la prima sconfitta interna della stagione; impreca perché s'è scordato di poter contare su un bomber fenomenale, che dopo ottantadue minuti complicatissimi spedisce in rete il secondo pallone buono che cala nella sua zona: diagonale col destro al volo sul servizio a scendere e svantaggio rimediato. Berchielli ora punta al bersaglio grosso, e decide di rinunciare alla fisicità di Guerrini per aumentare la capacità di verticalizzare; pertanto sceglie Biba, la cui partita dura una manciata di minuti: reazione evitabile dopo un contrasto a centrocampo, lontanissimo il pallone, e Affrico in inferiorità numerica. È un dettaglio che però non rivoluziona la nuova inerzia della partita: non la rivoluziona perché sottoporta a Morelli basta un altro pallone (glielo serve Tellini, che appoggia sul secondo palo una punizione spedita in area dal mancino di Conti) per completare la rimonta, sigillata con l'interno destro a mezz'altezza dal limite dell'area di porta. Ora riversarsi all'attacco tocca al Maliseti, che nei cinque minuti di recupero concede due ripartenze potenzialmente letali: la prima la cestina Guerra, che per superare Naselli opta per un improbabile scavetto; la seconda la finalizza Traorè, che aveva rilevato Petrini e col mancino centra la porta rimasta sguarnita dopo l'ultimo dribbling. La Sestese resta irraggiungibile; ma dopo una reazione così, e con un centravanti così, fa un po' meno paura. Calciatoripiù : chissà come sarebbe andata con Morelli in rosa per tutta la stagione; tocca tre palloni, e ne scaraventa in porta due. L'Affrico ne ha bisogno per rimontare la decima rete stagionale di Dardha , che aveva portato avanti il Maliseti; fino al quarto d'ora finale era stato difficile trovare spazi, ben chiusi da Marinozzi che Di Vivona prima schiera terzino sinistro e poi per sfruttarne la gran giornata dirotta a destra, dove il fortino stava cedendo.

Fucecchio-San Giuliano 2-0

FUCECCHIO: Pagni, Compagnucci, Sannino, Berhoxha, Squarcini, Mazzoni, Melani, Cei, Piccirilli, Tiozzo, Gjoni. A disp.: Gori, Paradiso, Matteucci, Shllaku, Brotini, Panicucci, . All.: Giorgetti Mirko
SAN GIULIANO: Ruglioni, Dalle Luche, Colombini, Galletti, Antoni, Lioci, Accorsini, Chelucci, Buzzanca, Papini, Sciarrone. A disp.: Ria, Andreotti, Mazzoncini, Di Martino, Dessi, Cecchini, Paoli, Esposito, Tarara. All.: Nuti Fabrizio
ARBITRO: Edoardo Pisaneschi di Pistoia
RETI: Melani, Berhoxha
FUCECCHIO: S. Pagni, Compagnucci, Sannino, Berhoxha, Squarcini, Mazzoni, Melani, Cei, Piccirilli, Tiozzo, Gjoni. A disp.: Gabriele Gori, Matteo Paradiso, Matteucci, Shllaku, Brotini, Panicucci. All.: Mirko Giorgetti.SAN GIULIANO: Ruglioni, Dalle Luche, Colombini, Galletti, Antoni, Lioci, Accorsini, Chelucci, Buzzanca, T. Papini, Sciarrone. A disp.: Ria, Andreotti, Mazzoncini, Di Martino, Dessì, Cecchini, A. Paoli, Esposito, Tararà. All.: Fabrizio Nuti.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia
RETI: 45' Melani, 86' Berhoxha.


È chiaro l'avvertimento a tutte le squadre che gli gravitano intorno: in coppa il Fucecchio ha voglia d'arrivare. Se n'accorge il San Giuliano, che dopo venti minuti di grande calcio (splendida la sfrontatezza, ottime le verticalizzazioni) è costretto ad abbassarsi, fino a subire una rete in chiusura di ciascuno dei due tempi. Il 2-0 è l'epilogo d'una partita iniziata in maniera del tutto diversa: già al 6' recuperando un pallone perso sulla trequarti (murato Chelucci, che aveva spinto sulla destra e aveva calciato non appena entrato in area di rigore), e poi al 17' sugli sviluppi di un angolo crossato teso da Sciarrone (preziosa la chiusura di Compagnucci) il San Giuliano aveva creato i presupposti per il vantaggio. Per capire che cosa fare e come farlo il Fucecchio ha bisogno che si chiuda il primo quarto; poi sale di tono, alza il baricentro e affonda per la prima volta con l'incursione di Cei, che in zona disco del rigore sbaglia l'ultimo controllo e si fa contrastare. La risposta passa da un'azione solitaria di Chelucci che, recuperato il pallone sulla propria trequarti, affonda per una trentina di metri e si fa ingolosire dal bersaglio: il suo tiro, fuori di molto, ha il sapore acido dell'occasione sprecata. È un male per il San Giuliano, che tra la mezz'ora e l'intervallo non si presenta più nell'area avversaria; ci riesce invece il Fucecchio sia con Gjoni, chiuso sull'ultimo tocco dopo un doppio dribbling (29'), sia con la punizione che Mazzoni crossa, che Melani devia verso la porta e che Ruglioni neutralizza facilmente. La replica del duello ha esito opposto: vale infatti l'1-0 il colpo di testa dal limite dell'area di porta, dove il pallone era schizzato dopo la parata sulla sovrapposizione di Piccirilli premiato a sinistra da Gjoni. È il sigillo sul primo tempo, seguito da una ripresa che s'apre col Fucecchio di nuovo all'attacco: dopo il filtrante di Mazzoni e il muro su Gjoni, che aveva perso il tempo per il tiro, il pallone schizza nella zona di Cei impreciso nella conclusione (47'). Sull'altro fronte lo specchio Tommaso Papini lo centra, dopo aver recuperato il pallone a Mazzoni che aveva esagerato nel possesso sulla trequarti difensiva; lo centra, ma non angola la traiettoria che Samuele Pagni neutralizza. Finisce allo stesso modo lo sprint di Chelucci, che aveva affondato in area su un altro errore di Mazzoni, stavolta scivolato. Restano comunque due pericoli occasionali: a fare la partita è sempre il Fucecchio, pericoloso sia con un traversone di Compagnucci da destra (ottima la lettura d'Antoni a liberare, 57') sia col mancino di Gjoni, che s'era accentrato dopo un dribbling doppio e che trova la risposta (centrale) di Ruglioni (68'). È impossibile invece parare la torsione di Berhoxha, che a quattro minuti dalla fine indirizza sul palo lontano l'angolo che da destra Matteo Paradiso aveva fatto scendere intorno ai dieci metri: il Fucecchio raddoppia, s'assicura il successo, consolida la quarta posizione e sogna il podio. Calciatoripiù: Melani e Berhoxha decidono la partita, e dunque meritano mezzo voto in più di Compagnucci e Cei (Fucecchio), altri due protagonisti del successo che neppure il talento di Tommaso Papini (San Giuliano) riesce a scalfire.

Sporting Cecina-Sestese 0-4

SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, Pozzobon, Castelli, D Angelo, Biondi D., Foti, Moroni, Londi, Di Tanto, Tei. A disp.: Bendinelli, Rendina, Ciampi, Hadji, . All.: Di Tonno Tiziano
SESTESE: Giusti, Papucci, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Cremonini, Fiorentino, Bravi, Patrignani. A disp.: Fantini, Gocaj, Athuman, Vannini, Zei, Mencarelli, Verzicco, Scarpelli. All.: Rossi Alessandro
ARBITRO: Simone Ferrara di Piombino
RETI: Fiorentino, Bravi, Bravi, Vannini
SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, Pozzobon, Castelli, D'Angelo, Biondi, Foti, Moroni, Londi, Di Tanto, Tei. A disp.: Bendinelli, Rendina, Ciampi, Hadji. All.: David Tarquini.SESTESE: Giusti, Papucci, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Cremonini, Fiorentino, Bravi, Patrignani. A disp.: Fantini, Gocaj, Athuman, Vannini, Zei, Mencarelli, Verzicco, Scarpelli. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Ferrara di Piombino
RETI: 5', 42' Bravi, 65' Fiorentino, 81' Vannini.


È freddo freddissimo, la primavera ancora un desiderio, eppure è già tempo di calcoli: alla Sestese bastano altre quattro vittorie per prendersi il titolo regionale; addirittura gliene basteranno altre due, o una vittoria e due pareggi, se sabato prossimo batterà l'Affrico spingendolo un altro po' più lontano. Al Torrini nessuno si sbilancerà mai, ma ormai è fatta: anche se l'articolazione del calendario, Lastrigiana e Fucecchio all'orizzonte, potrebbe rinviare il traguardo di qualche settimana, è impensabile che una squadra che fin qui ha perso una volta soltanto possa farsi recuperare quattordici punti in due mesi. Più di tutti un dato racconta bene il senso d'una stagione stratosferica: un anno fa la Lastrigiana poi campione d'Italia vinse il titolo regionale con cinquantacinque punti. A otto giornate dalla fine la Sestese è già oltre: lo 0-4 con cui sconfigge lo Sporting Cecina, battuto con due reti per tempo, porta a cinquantasette il bottino provvisorio. La concentrazione comunque resta massima, lo dimostrano i cinque minuti sufficienti per lo 0-1: lo segna Bravi, che appoggia nella porta incustodita il pallone servitogli dalla giocata di Patrignani in anticipo su Sozzi. In svantaggio a freddo, lo Sporting Cecina capisce subito che non contro quest'avversaria riuscirà a conquistare punti buoni per la qualificazione in coppa: glielo ricorda la sterilità dei tiri di Londi, Di Tanto e Moroni, che in altre circostanze dalla medesima posizione tanto bene hanno fatto. Non sbaglia invece la Sestese, non sbaglia in nessun reparto: non sbaglia dietro, dove concede pochissimo; e non sbaglia sottoporta, dove a tre minuti dalla pausa Bravi segna la doppietta capitalizzando il traversone rasoterra di Geri che aveva divorato la corsia sinistra con uno sprint di cinquanta metri. Nonostante la buona reazione neppure in avvio di ripresa lo Sporting Cecina riesce a segnare: sfortunatissimo sottoporta non incide Di Tanto, che sbatte prima su Mernacaj (pallonetto murato sulla linea) e poi su Giusti, reattivo anche su Londi che gli era sbucato davanti. Contro la Sestese nessuno può permettersi di sprecare tre occasioni pulite; tantomeno può farlo chi perde ingenuamente un pallone in mediana, e sul lancio immediato di Cremonini vede Fiorentino segnare lo 0-3 con cui accorcia su Tommaso Papini in classifica marcatori. Da giocare resta ancora l'ultimo quarto; la Sestese lo gestisce e nel finale allunga ancora: lo 0-4 lo segna Vannini, che recupera un altro pallone sulla trequarti e affonda da solo fino a superare Sozzi. A nove minuti dalla fine è già tempo di calcoli, facilitati anche da un altro dato che racconta bene il senso d'una stagione stratosferica: tra andata e ritorno contro lo Sporting Cecina, che dopo il suo schiera il miglior attacco del campionato (lontanissimo, 42 reti contro 69; ma comunque il secondo), la Sestese ha mantenuto la porta pulita.

Atletico Piombino-Firenze Ovest 0-2

ATLETICO PIOMBINO: Buti, Rossi Gio., Rincon, Patara F., Marchettini M., Baldassarri, Lavagnini, Piazzesi, Ricci, Insolia, condina. A disp.: Renucci, Marchettini G., Salvadori, Campani, Arzolay Moros, . All.: Sereni Mirko
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Baroumi, Chiariello, Margheri, Paolucci, Scozzari Baio, Talbi, Nuti, Berti, Ermini, Seroni. A disp.: Seferi, Brou, Fedeli, Amasna, Patacca, Precaj, Dobre, . All.: Parigi Gabriele
ARBITRO: Leonardo Giularini di Grosseto
RETI: Baluganti, Berti
ATLETICO PIOMBINO: Renucci, Rincon, Condina, Marchettini M., Lavarello, Baldassarri, Insolia, Patara, Marchettini G., Piazzesi, Ricci. A disp.: Carli, Boldrini, Paradisi, Betti, Arzolay. All.: Alberto Piazzesi.FIRENZE OVEST: Seferi, Manetti, Brou, Margheri, Scozzari, Paolucci, Talbi, Nuti, Berti, Baluganti, Seroni. A disp.: Ciappelli, Marotta, Dobre, Amasna, Fedeli. All.: Alessandro Rivi.
ARBITRO: Maretti di Grosseto.
RETI: Baluganti, Berti.