Campionando.it

Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 9

Pontassieve-Arezzo F. Academy 2-1

PONTASSIEVE: Balli, Casci, Niccoli, Urbinati, Rosetti, Mengozzi M., Luzzi, Paolieri, Bartolozzi, Del Zotto, Capanni. A disp.: Gori, Mazzuoli, Fedi, Hamzaj, Tellini, Albizzi, Bernardini, Fibbi, Guidotti. All.: Marchionni Marco
AREZZO F. ACADEMY: Buzzini, Bidini, Savini, Fruchi, Rovetini, Marmorini, Gallorini, Bizzi, Broccatelli, Sovieri, Tlili. A disp.: Regini, Omarini, Rossi, Rossi, Lachi, Paradiso, Morais Olivera, Sarr, Murgoci. All.: Magnanensi Luca
RETI: Del Zotto, Luzzi, Broccatelli
PONTASSIEVE: Balli, Casci, Niccoli, Urbinati, Rosetti, M. Mengozzi, Luzzi, Paolieri, L. Bartolozzi, Del Zotto, Capanni. A disp.: Giovanni Gori, Mazzuoli, Fedi, Hamzai, T. Tellini, Albizzi, Bernardini, Fibbi, Guidotti. All.: Marco Marchionni.
AREZZO ACADEMY: Buzzini, Bidini, Savini, Fruchi, Rovetini, Marmorini, Gallorini, Bizzi, Broccatelli, Sovieri, Tlili. A disp.: Regini, Omarini, N. Rossi, M. Rossi, Lachi, Mattia Paradiso, Morais Olivera, Sarr, Murgoci. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Polistena di Firenze
RETI: 12' Luzzi, 23' Del Zotto, 75' Broccatelli.


Tre giorni Lazzaro stette morto nella tomba; tre giorni stette morto il Cristo; perché in antico il tre aveva un valore preciso, chiaro anche a nostra signora del giallo: se succede tre volte, vuol dire che è vero. Tre avversarie dirette si sono parate davanti al Pontassieve, che tutte e tre le ha battute: dopo la Lampo Meridien e il Firenze Ovest cade anche l'Arezzo Academy, che ora scivola a cinque punti dalla zona salvezza. Tre volte ha vinto il Pontassieve, e in casa sempre per 2-1; è una coppia di numeri che ricorre spesso nei pensieri e nei discorsi di Magnanensi, che se riepiloga i risultati della stagione vede che ben otto volte ha perso con questo punteggio. L'ottava non riesce a scongiurarla neppure l'esordio di Tlili, schierato subito titolare in un attacco leggero che lo vede agire da ala destra, simmetrico a Gallorini, al fianco di Broccatelli falso centravanti (nella ripresa ne entrerà uno vero, Mattia Rossi); non riesce a scongiurarla perché il Pontassieve parte fortissimo, e già al 5' sfiora il vantaggio: sul rasoterra splendido di Capanni, che aveva sprintato sul filtrante di Niccoli, né Lapo Bartolozzi né Luzzi riescono a intervenire sottoporta. Il tentativo buono è il secondo, sviluppato allo stesso modo: filtrante di Niccoli, sprint di Capanni, traversone tesissimo, rete di Luzzi sul secondo palo. Il vantaggio a freddo non rallenta il Pontassieve, che anzi cerca subito il raddoppio: lo manca Lapo Bartolozzi, che sul traversone stavolta alto di Capanni colpisce di testa debole e a lato; lo trova invece Del Zotto, che dopo averci già provato una prima volta sfruttando la combinazione tra Luzzi e Urbinati (ottima la parata di Buzzini, preferito a Regini) segna dal limite dell'area capitalizzando il servizio di Paolieri. È la rete del 2-0, dopo la quale il Pontassieve costruisce un'altra occasione ancora: in pedana si porta di nuovo Lapo Bartolozzi, che però manca lo specchio sull'invito di Capanni. Poi la partita cambia, perché l'Arezzo Academy improvvisamente comincia a macinare; e da qui alla pausa costruisce cinque occasioni potenziali: non le sfruttano né Tlili (due), né Broccatelli che anziché per un tiro secco opta per un pallonetto facile per Balli, né Bidini né Savini rimpallati sottoporta. La pressione resta identica anche nel quarto d'ora che apre la ripresa, segnato da una serie di calci da fermo e rimesse laterali che l'Arezzo Academy fa spiovere nell'area di rigore avversaria; ma occorre attendere il 75' per una vera occasione: la sfrutta al massimo Broccatelli, che calamita un pallone schizzato al limite dell'area e di controbalzo lo schianta accanto al palo. Sul 2-1 il Pontassieve comincia a tremare, arretra a protezione del vantaggio e rischia su un paio d'iniziative di Mattia Rossi; più corposa però è l'occasione capitata a Lapo Bartolozzi, che dopo aver scartato Buzzini s'allunga il pallone mancando la rete della sicurezza. Dunque il Pontassieve deve trattenere il respiro ancora per un po'; ma non rischia più niente, e trascina in fondo un successo pesantissimo. È il terzo di fila in tre scontri diretti: mai numero fu meno casuale. Calciatoripiù: Paolieri , che da quando è rientrato ha creato una nuova armonia nel centrocampo del Pontassieve, e Lapo Bartolozzi , che nel finale fallisce la rete della sicurezza soltanto perché è sfinito dopo una serie lunghissima di battaglie vinte.

Fratres Perignano-Atletico Piombino 5-0

FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Celi, Pucci, Crispino, Rofi, Venturini, Carrai D., Mariani T., Zampardi, Ferrari. A disp.: Lampani, Santi, Cecchinelli, Ghimenti, Zanutto, Giampaolini, Pirrone, Falleni, Ferretti. All.: Lucarelli Massimo
ATLETICO PIOMBINO: Buti, Rincon, condina, Patara F., Marchettini M., Campani, Salvadori, Baldassarri, Ricci, Piazzesi, Atqaoui. A disp.: Renucci, Marchettini G., Arzolay Moros, , . All.: Sereni Mirko
RETI: Ferrari, Ferrari, Carrai D., Mariani T., Zampardi
FRATRES PERIGNANO: Becherini, D. Gentile, Celi, Pucci, Crispino, Rofi, Venturin, D. Carrai, T. Mariani, Zampardi, Ferrari. A disp.: Lampani, Santi, Cecchinelli, Ghimenti, Zanutto, Giampaolini, Pirrone, Falleni, Ferretti. All.: Massimo Lucarelli.
ATLETICO PIOMBINO: M. Buti, Rincon, Condina, Patara, M. Marchettini, Campani, Salvadori, Baldassarri, Ricci, T. Piazzesi, Atqaoui. A disp.: Renucci, G. Marchettini, Arzolay Moros. All.: Alberto Piazzesi.
ARBITRO: Betti di Carrara
RETI: 1', 45' Ferrari, 3' D. Carrai rig., 56' Zampardi, 75' T. Mariani.


Ormai manca solo la sentenza matematica, che potrebbe arrivare già oggi se andasse male il recupero col Firenze Ovest: dopo due stagioni l'Atletico Piombino si prepara a lasciare il campionato d'élite. Vincendo 5-0, il Fratres Perignano gli infligge la ventesima sconfitta stagionale: Ferrari comincia a confezionarla già dopo qualche secondo, spingendo in porta il pallone rimbalzato sulla traversa dopo il contrasto tra Zampardi e Matteo Buti in uscita. Di minuti ne passano altri due, e il Perignano raddoppia: Timothy Mariani finisce steso in area, Dennis Carrai converte implacabile il rigore concesso da Betti. Sul 2-0 al 3', il Perignano non ha bisogno di spingere; torna a farlo solo in chiusura di frazione, con la doppietta di Ferrari che al culmine d'una ripartenza batte Renucci: c'era lui in porta, intorno al quarto d'ora Matteo Buti aveva subito un colpo ed era stato costretto a uscire. Se si considerano il parziale, la classifica del Piombino e i pochi cambi a disposizione d'Alberto Piazzesi (guida lui la squadra: in settimana Serena s'è dimesso), si capisce perché la ripresa è una formalità; il Fratres Perignano attacca a folate e segna altre due volte: ci riescono prima Zampardi, che favorito da un dribbling doppio riscatta l'errore dal dischetto (rigore alto, se l'era procurato), e poi Timothy Mariani, il cui passo in ripartenza nessuno riesce a tenere. Il Perignano sorride, più per la classifica che per un risultato mai in discussione: se il campionato finisse oggi, in coppa si sarebbe qualificato. Calciatorepiù : in difesa Cecchinelli (Fratres Perignano) entra con la concentrazione giusta, fatto non scontato considerato lo scarto ampio già all'intervallo.

Sporting Cecina-Firenze Ovest 8-1

SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Pozzobon, Castelli, D Angelo, Biondi D., Di Tanto, Foti, Londi, Hadji, Tei. A disp.: Sozzi, Ricciardi, Nigiotti, Ciampi, . All.: Di Tonno Tiziano
FIRENZE OVEST: Seferi, Marotta, Scozzari Baio, Paolucci, Nuti, Margheri, Baroumi, Amasna, Patacca, Ermini, Salvadori. A disp.: Torres, Fedeli, Precaj, Dobre, Berti, . All.: Parigi Gabriele
RETI: Tei, Londi, Di Tanto, Tei, Di Tanto, Tei, Foti, Hadji, Berti
SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Pozzobon, Castelli, D'Angelo, Biondi, Di Tanto, Foti, Londi, Hadji, Tei. A disp.: Sozzi, Ricciardi, Nigiotti, Ciampi. All.: David Tarquini.FIRENZE OVEST: Seferi, Marotta, Scozzari, Paolucci, Nuti, Margheri, Baraoumi, Amasna, Patacca, Ermini, Seroni. A disp.: Torres, Fedeli, Precaj, Dobre, Berti. All.: Alessandro Rivi.
ARBITRO: Veracini di Pontedera
RETI: 8', 18', 74' Tei, 37', 45' Di Tanto, 43' Londi, 56' Foti, 62' Berti, 65' Hadji.


Il segnale è orribile, orribilissimo. Eppure se domani a Piombino (si gioca alle 15.30, è il recupero della settima di ritorno) riuscirà a validare il pronostico il Firenze Ovest nella corsa per salvarsi resterà coinvolto in pieno; perciò, e per l'assenza d'un numero esagerato di titolari (addirittura otto: mancano Baluganti, Paoletti, Begonet Becagli, Gjika, Giardini, Simoni, Fabbri e Talbi; unica nota positiva il rientro di Patacca), la pesantissima sconfitta maturata al Rossetti dev'essere rapidamente accantonata nell'archivio delle brutte esperienze. A lungo invece lo Sporting Cecina la catalogherà tra le giornate migliori: raramente in un campionato di vertice si riescono a segnare otto reti. Per la prima è sufficiente attendere l'8', e lo schema che Di Tanto chiama dalla bandiera sinistra: gli si fa incontro Tei, che schiocca il pallone accanto al primo palo. Insieme a Foti che verticalizzando avvia l'azione, dieci minuti più tardi i due confezionano anche la rete del raddoppio: è Di Tanto infatti a calciare dall'interno dell'area, e di nuovo Tei a battere Seferi dopo la prima respinta. Al quarto d'ora o giù di lì il punteggio è già indirizzato, e il Firenze Ovest non dà l'impressione di poter reagire; è inevitabile che per una ventina di minuti il ritmo rallenti, salvo tornare impetuoso nel momento in cui lo Sporting Cecina decide d'affondare; e ad affondare è sempre Di Tanto, che in otto minuti segna due volte: perfetta l'esecuzione del rigore concesso da Veracini per il fallo di Scozzari su Castelli (37'); incontenibile l'azione personale che lo vede scappare a destra prima di calciare (45'). In questo modo le reti complessive salgono a cinque: in mezzo alla doppietta infatti s'infila Londi, che recupera il pallone approfittando d'un errore della difesa e lo accompagna in porta dopo aver saltato Seferi. Neppure dopo la pausa il Firenze Ovest reagisce; così Foti, con un diagonale dal limite dell'area dove la discesa di Pozzobon e il velo di Hadji recapitano il pallone, non ha problemi a portare il punteggio sul 6-0. Il sussulto di Berti, che da fuori segna la rete della bandiera, serve a poco: anticipando la difesa sul traversone di Londi, che crossa verso l'area di porta dopo un affondo laterale, Hadji riporta a sei le reti di vantaggio; e con un gran tiro da sinistra sotto la traversa Tei, protagonista d'un gran balzo in classifica marcatori (raggiunta quota undici: in un campionato in cui i bomber classici sono pochi, davanti a lui si piazzano solo Tommaso Papini, Fiorentino e Patrignani), chiude con la tripletta un pomeriggio memorabile. Dalla testa invece deve subito cancellarlo il Firenze Ovest: per ripartire deve circoscriverne gli effetti; e dunque scordarsene, ma scordarsene davvero. Calciatoripiù : tra i migliori sarebbe facile citare Tei e Di Tanto , che si dividono cinque delle otto reti complessive; ma forse più di loro risplendono Castelli e Foti (Sporting Cecina), stratosferici in mediana.

Forte Dei Marmi 2015-Floriagafir Bellariva 3-3

FORTE DEI MARMI 2015: Arrighi, Donati, Zappelli, Iacomini, Palla, Deda, Darzeza, Bertuccelli, Carpentieri, Casani, Lagomarsini. A disp.: Pucci, Nani, Passalacqua, Dell Amico, Federigi, Galli, . All.: Vannoni Giacomo
FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Fanticelli, Manetti, Nahi, Benvegnu, Meini, Ermini Polacci, Soldini, Labiad, Amato D., Giannone. A disp.: Corante Campos, Buiani, Paoli, Pellecchia, Fontana, Matteuzzi, . All.: Bertuccio Marco
RETI: Iacomini, Bertuccelli, Dell Amico, Labiad, Amato I., Amato I.
FORTE DEI MARMI: Arrighi, Donati, Zappelli (77' Passalacqua), Iacomini, Palla, Deda, Darzeza (89' Galli), Bertuccelli, Carpentieri (75' Marcucci), Casani (83' Dell'Amico), Lagomarsini (77' Federigi). A disp.: M. Pucci, Nani. All.: Davide Tedeschi.FLORIAGAFIR: Ceccuti, Fanticelli, Manetti, Nahi Guelasseh, Benvegnu, T. Meini (Buiani), Ermini Polacci (C. Paoli), Soldini (Pellecchia), Labiad (Fontana), Amato (Matteuzzi), Giannone. A disp.: Corante Campos. All.: Marco Bertuccio.
ARBITRO: Bragazzi di Carrara
RETI: 29' Labiad, 37' Iacomini rig., 62' Bertuccelli, 70', 75' Amato, 94' Dell'Amico.
NOTE: espulso Manetti. Ammoniti Ermini, Arrighi, T. Meini, Darzeza, Palla. Angoli: 8-3.


Rimane indigesta per una notte, nulla di più: la classifica pulita consente alla Floriagafir di limitarsi a un po' di bicarbonato per buttar giù la rete autoprodotta al 94', quella che ha consentito al Forte dei Marmi di pareggiare 3-3 e consolidare una posizione ben distante dalle squadre messe male. A un occhio attento non può sfuggire il vero significato di quello che da calendario avrebbe potuto essere uno scontro direttissimo, e invece celebra due squadre (e due tecnici: bravo Bertuccio da inizio stagione, bravo Tedeschi a entrare in corsa) che ben presto si sono tirate fuori dalla zona bollente. Rispetto alla Floriagafir, il Forte dei Marmi c'è tre passi meno lontano: si spiega così il suo avvio intraprendente, contrassegnato da quattro angoli di fila (uno lo conquista Lagomarsini, che cerca la porta calciando da destra) sull'ultimo dei quali, Casani alla bandiera, di testa Deda chiama Ceccuti alla parata d'istinto sotto la traversa. Per venire a capo dell'enigma la Floriagafir impiega mezz'ora; poi lo risolve in un baleno con la punizione che Meini crossa in area dalla trequarti, e che Labiad (regolare o no la posizione? Il Forte dei Marmi protesta, Bragazzi convalida deciso) accompagna in rete di testa sfruttando la sponda di Fanticelli. Lo 0-1 regge giusto otto minuti: poi protestare tocca alla Floriagafir, che si vede punita col rigore per un'uscita di Ceccuti a valanga su Lagomarsini; Iacomini converte gelido, e manda le due squadre alla pausa sull'1-1. Al riavvio sembra d'assistere a un'altra partita, il Forte dei Marmi parte lanciato e completa la rimonta: segna Bertuccelli che addomestica il pallone sul cambio di campo di Iacomini da sinistra verso destra, salta Manetti, conquista il limite dell'area, finta di calciare sul secondo palo e batte Ceccuti sul primo. Neppure stavolta però il risultato resta a lungo squilibrato: la Floriagafir pareggia quasi subito col tocco sottoporta d'Amato, che converte nel 2-2 il traversone d'Ermini Polacci sugli sviluppi d'una rimessa laterale profonda. È l'azione che avvia la controrimonta: cinque minuti più tardi la completa lo stesso Amato, che stoppa col petto un rinvio sbagliato d'Arrighi coinvolto dalla difesa in un possesso basso e scarica il pallone nell'angolo basso. Déjà vu, il Forte dei Marmi si trova di nuovo a inseguire; stavolta però davanti ha non un'ora intera, ma giusto un quarto: lo sfrutta proprio agli sgoccioli, quando Ceccuti (subito prima aveva ben respinto una punizione di Marcucci, cui era seguito il muro sul tiro di Donati) accompagna nella propria porta l'angolo di Dell'Amico carico d'effetto. Agganciata nel recupero, la Floriagafir ci rimane male; ma è un male che passa in fretta, giusto una notte e un po' di bicarbonato. Calciatoripiù: Bertuccelli, Iacomini (Forte dei Marmi), Fanticelli (Floriagafir).

Affrico-Lampo Meridien 3-2

AFFRICO: Lami, Bartalini, Conti, Benci, Vignozzi, Shehade, Tellini, Bartoletti, Guerra, Termini, Giannoni. A disp.: Prelashi, Andrei, Guerrini, Traore, Orejuela, Donigaglia, Ben Moussa, . All.: Berchielli Marco
LAMPO MERIDIEN: Lusha, Damiani, Ferrucci L., Bruno, Dianda, Bartolozzi, Vitolo, Luccioletti, Pardini, Sarno, Cina. A disp.: Monti, Capodici, Bettaccini, Paolisso, Deja, Nikaj, Febbe, . All.: Innocenti Daniele
RETI: Bartoletti, Guerra, Guerra, Pardini, Pardini
AFFRICO: Lami, Bartalini, Conti, Benci, Vignozzi, Shehade, L. Tellini, Bartoletti, Guerra, Termini, Giannoni. A disp.: Prelashi, Andrei, Guerrini, Traorè, Ourejuela, Donigaglia, Ben Moussa. All.: Marco Berchielli.LAMPO MERIDIEN: Lusha, Damiani, Ferrucci, Bruno, Dianda, F. Bartolozzi, Vitolo, Luccioletti, Pardini, Sarno, Cinà. A disp.: Monti, Capodici, Bettaccini, Paolisso, Deja, Nikaj, Febbe. All.: Marco Bartolozzi.
ARBITRO: Pacilio di Pistoia
RETI: 25' Bartoletti, 44', 59' Guerra rig., 51', 68' Pardini.


Al Lapenta è fenomenale; e al Lapenta potrebbe ottenere un record storico. Arezzo Academy, Piombino e Cecina è bene che comincino a ragionarci: contro di loro l'Affrico vuole completare la striscia, e riuscire a vincere tutte e quindici le partite interne che propone il calendario. Della sua volontà prende atto anche la Lampo Meridien, che nonostante la serie negativa (ora sono sei le sconfitte di fila) può essere fiduciosa in vista del delicatissimo scontro diretto col Bibbiena: soprattutto nella ripresa, dopo il 3-2 di Pardini che per la seconda volta aveva dimezzato lo scarto, è stata bene in partita; e finalmente ha dato l'impressione di poter ritrovare la salute dopo giornate faticosissime. Se si guarda al risultato, anche questa comunque finisce nell'elenco: a metà primo tempo la punizione di Bartoletti (quarto centro stagionale) indirizza il punteggio, che neppure la giocata di Vitolo riesce a intaccare; per la Lampo il rammarico è enorme: non solo il pallone finisce sul palo, che le nega il pari in un momento chiave; ma sulla ripartenza Guerra raddoppia (non segnava da più d'un mese, digiuno finito), e alla pausa l'Affrico si trova sul doppio vantaggio. In avvio di ripresa la Lampo riesce in parte a smontarlo col tiro di Pardini da fuori area; ma il fallo di Lapo Ferrucci su Lorenzo Tellini, che s'era ben liberato in area, induce Pacilio a fischiare un rigore netto: Guerra lo converte nel 3-1, e l'Affrico si riporta a distanza di sicurezza. La resa però la Lampo non può permettersela, troppo vicine le squadre alle sue spalle: così torna ad attaccare, e prova a strappare punti da un campo fin qui inviolabile. L'impresa resta un'ipotesi: Pardini riapre la partita con un tiro da fuori, ma manca la tripletta allungandosi il pallone dopo aver calamitato il corto rinvio di Lami e averlo superato in allungo sull'uscita. Anche la Lampo dunque esce battuta dal Lapenta: la lista s'allunga, fanno dodici su dodici. Calciatoripiù: Bartoletti, Guerra (Affrico), Pardini (Lampo Meridien).

Fucecchio-Maliseti Seano 0-0

FUCECCHIO: Gori, Sannino, Paradiso, Berhoxha, Compagnucci, Mazzoni, Melani, Shllaku, Fiorini, Brotini, Gjoni. A disp.: Pagni, Cei, Cardini, Tiozzo, Squarcini, Matteucci, Piccirilli, . All.: Giorgetti Mirko
MALISETI SEANO: Naselli, Daly, Kola, Taglioli, Mazzi, Marinozzi, Guizzaro, Gestri, Dardha, Palumbo, Graziano. A disp.: Urban, Koni, Chiti, Serra, Licciardello, Arcioni, . All.: Di Vivona Alessandro
FUCECCHIO: Gabriele Gori, G. Sannino, Matteo Paradiso, Berhoxha, Compagnucci, Mazzoni, Melani, Shllaku, Fiorini, Brotini, Gjoni. A disp.: S. Pagni, Cei, Cardini, Tiozzo, Squarcini, Matteucci, Piccirilli. All.: Mirko Giorgetti (squalificato).MALISETI SEANO: Naselli, Daly, Kola, Taglioli, Mazzi, Marinozzi, Guizzaro, Gestri, Dardha, Palumbo, Graziano. A disp.: Urban, Koni, Chiti, Serra, Licciardello, Arcioni. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Funicella di Firenze


È un punteggio cui sembra essersi abbonato: è la sesta volta, la seconda di fila, che il Maliseti pareggia 0-0. Stavolta dopo Pontassieve (due volte), Floriagafir, Lastrigiana e Bibbiena davanti c'era il Fucecchio, cui più che per la classifica (il 2-2 della Guardiana gli consente di mantenere la terza posizione) il pari va stretto per gli episodi: nonostante le tante riserve a disposizione soltanto pro forma, ha attaccato a lungo; e a inizio ripresa ha sbagliato il rigore (Gjoni, che lo aveva conquistato, calcia altissimo) che avrebbe spezzato l'equilibrio, e costretto il Maliseti a venire fuori. Di Vivona aveva infatti preparato la canonica partita accorta, che si sviluppa su una difesa densa e ben allestita e sulla velocità di Dardha: per innescarlo però c'è da conquistare il pallone, impresa non facile davanti al palleggio del Fucecchio pericoloso già al 3' sul servizio di Shllaku per Gjoni, anticipato dall'uscita di Naselli; più complicata è la parata che deve sfoderare all'8' su Brotini, che viola l'area da sinistra e cerca il primo palo. È il primo tiro del Fucecchio, cui tra il quarto d'ora e il 25' seguono quelli di Gjoni (colpo di testa alto, la punizione di Matteo Paradiso lo aveva pescato sul secondo palo) e di Fiorini che arma il mancino sul servizio di Shllaku da destra: pochi stavolta i pericoli per il Maliseti, che al 29' prova a pungere col tentativo forte (e alto) di Dardha da venticinque metri. Mancano il bersaglio anche Berhoxha, che dal secondo palo stacca di testa sulla punizione di Matteo Paradiso (30'), e Melani: il suo diagonale di controbalzo, a colpire il pallone respinto fuori area dalla difesa avversaria, esce d'una spanna scarsa; e configura la miglior occasione del Fucecchio nel corso del primo tempo (32'). Per quella del Maliseti è sufficiente attende quattro minuti, di nuovo Dardha in pedana: ben scoccato da venticinque metri, il tiro gli esce comunque centrale; Gabriele Gori lo respinge sicuro coi pugni, per evitare problemi. Ben più grandi rischiano d'essere quelli con cui deve confrontarsi il Fucecchio alla prima azione della ripresa, segnata dal fallo di Daly all'interno dell'area di rigore; ma Gjoni, che il rigore l'aveva conquistato, fallisce la trasformazione calciando alto d'un metro. L'occasione per il riscatto gliela fornisce subito Fiorini con un traversone rasoterra all'altezza del disco, sul quale evidentemente grava una maledizione: tiro a lato, Naselli di nuovo salvo senza faticare. Il doppio episodio a vuoto spegne la partita per quasi mezz'ora; per registrare un'altra occasione da rete occorre intaccare l'ultimo scampolo, aperto dalla discesa di Matteo Paradiso con allegato traversone per Gjoni: insuperabile quando gioca in anticipo e difende sull'uomo, la retroguardia del Maliseti gli impedisce di calciare a rete. A dare vivacità all'attacco del Fucecchio prova allora Piccirilli, subentrato a Brotini nel finale: teso ma centrale il tiro dal limite dell'area, sicuro Naselli che un minuto più tardi si ripete in uscita sul filtrante di Cei. Dopo aver rischiato pochissimo dal rigore in poi, nel finale il Maliseti sfiora il colpaccio: esce d'un metro scarso il tiro d'Arcioni, che aveva cercato il primo palo sullo scarico di Taglioli. È giusto così: di perdere il Fucecchio non avrebbe meritato. Calciatoripiù : anche se sbaglia il rigore che s'era procurato, Gjoni resta il più propositivo del Fucecchio; il migliore però è Compagnucci , che anche fuori ruolo (è un terzino destro, ma nell'emergenza Giorgetti deve adattarlo centrale) non sbaglia una chiusura né un appoggio. È attenta anche la difesa del Maliseti: bene Kola , bene Mazzi , bene Marinozzi .

Bibbiena-San Giuliano 1-5

BIBBIENA: Santini, Chiarini, Luca, Gentile, Jallow, Zavagli, Moncini, Senesi, Giorgioni, Bandelloni, Bimbocci. A disp.: Righi, Purcel, Ferrini, Sagno, Bonelli, Vignali, Nocentini, Goretti, Chiti. All.: Occhiolini Nicola
SAN GIULIANO: Ria, Lioci, Di Martino, Galletti, Mariani, Mazzoncini, Accorsini, Dessi, Buzzanca, Papini, Tarara. A disp.: , Nannipieri, Andreotti, Cecchini, Dalle Luche, Sciarrone, Centurione, Antoni, Colombini. All.: Nuti Fabrizio
RETI: Giorgioni, Papini, Papini, Buzzanca, Papini, Buzzanca
BIBBIENA: Santini, Chiarini, Luca, A. Gentile, Jallow, Zavagli, Moncini, Senesi, Giorgioni, Bandelloni, Bimbocci. A disp.: Righi, Purcel, Ferrini, Sagno, Bonelli, Vignali, Nocentini, Goretti, Chiti. All.: Alessandro Regina.SAN GIULIANO: Ria, Lioci, Di Martino, Galletti, M. Mariani, Mazzoncini, Accorsini, Dessì, Buzzanca, T. Papini, Tararà. A disp.: Nannipieri, Andreotti, Cecchini, Dalle Luche, Sciarrone, Centurione, Antoni, Colombini. All.: Fabrizio Nuti.
ARBITRO: Randellini di Arezzo
RETI: 11', 19', 50' T. Papini, 13' Giorgioni rig., 54', 60' Buzzanca.


Passo falso. Il Bibbiena cade di fronte alla determinazione del San Giuliano e alla qualità dei suoi attaccanti Buzzanca e Papini, che segnano cinque reti in due. L'equilibrio iniziale regge solo fino all'11', quando Papini si libera di Bimbocci e dai venti metri calcia verso la porta: il tiro pare innocuo, ma il rimbalzo non lo è, e inganna Santini per lo 0-1. Il vantaggio dura appena due minuti: al 13' infatti Senesi imbecca in area Giorgioni spintonato da Mazzoncini: Randellini fischia l'inevitabile rigore, che lo stesso Giorgioni trasforma magistralmente. Potrebbe essere la svolta, perché dopo appena tre minuti il Bibbiena confeziona un'occasione per passare in vantaggio: Giorgioni scarica per Bimbocci, che colpisce al volo mancando la porta di millimetri. L'episodio scuote il San Giuliano, che si riversa in avanti e al 19' torna in vantaggio ancora con Papini, stavolta lasciato solo sugli sviluppi di un fallo laterale: il suo diagonale è bello quanto imparabile. Nuovo vantaggio ospite. Non succede altro fino al 44', quando Gentile calcia una punizione perfetta per Zavagli che colpisce di testa a botta sicura: Ria è splendido, e riesce a deviare con l'aiuto della traversa. Si chiude così il primo tempo, nel quale forse il Bibbiena avrebbe meritato qualcosa di più; va comunque segnalato che Regina, già privo di Goretti (è uno degli interpreti più continui), al 32' deve rinunciare anche a Luca; dopo l'intervallo si ferma anche Bimbocci, e le assenze diventano decisamente troppe. Se ci s'aggiungono la grande qualità dell'attacco avversario e le intuizioni di Nuti, si capisce come mai la ripresa è appannaggio del San Giuliano che in velocità punisce ripetutamente le incertezze della difesa locale: al 50' segna Papini su invito di Buzzanca, il migliore; al 54' cambiano i ruoli, non l'esito per l'1-4 del San Giuliano. Punendo un fuorigioco fantasioso Randellini annulla un una splendida incornata di Zavagli che avrebbe potuto riaprire la partita: la lettura era facile, abbastanza incomprensibile l'errore. Non cambia comunque il senso della partita, definitivamente chiusa al 60' dalla doppietta di Buzzanca: prestazione da incorniciare. Di fatto il San Giuliano si salva; il Bibbiena invece dovrà ancora sudare tanto per raggiungere la meta agognata; di sicuro avrà bisogno di testa e gambe diverse da quelle viste in questa circostanza. Calciatoripiù : nel Bibbiena si salvano solo Zavagli, Gentile e Giorgioni ; nel San Giuliano s'esaltano Buzzanca (da applausi), Papini (chapeau) e capitan Galletti .

Lastrigiana-Sestese 2-2

LASTRIGIANA: Chiarello, Bonaiuti, Mancini, Massaro, De Pascalis, Finelli, Fontani, Pezzano, Baldini, Oliveri, Ballerini. A disp.: Glielmi, Fenza, Bravo, Canale, Vignolini, Mari M., Martini, Cavicchi L. . All.: Guasti Davide
SESTESE: Giusti, Vilcea, Geri, Zei, Gori, Chelli, Scarpelli, Bravi, Fiorentino, Cremonini, Patrignani. A disp.: Fantini, Papucci, Gocaj, Capecchi, Mencarelli, Verzicco, . All.: Rossi Alessandro
RETI: Fontani, Baldini, Zei, Verzicco
LASTRIGIANA: Chiarello, Bonaiuti, Mancini, Massaro, De Pascalis, Finelli, Fontani, Pezzano, Baldini, Oliveri, N. Ballerini. A disp.: Glielmi, Fenza, Bravo, Canale, Vignolini, M. Mari, Martini, Cavicchi. All.: Davide Guasti.SESTESE: Giusti, Vilcea, Geri, Zei, Gori, Chelli, Scarpelli, Bravi, Fiorentino, Cremonini, Patrignani. A disp.: Fantini, Papucci, Gocaj, C. Capecchi, Mencarelli, Verzicco. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Loretti di Siena
RETI: 7' Fontani, 32' Zei, 38' Baldini, 94' Verzicco.


Fa più male alla Lastrigiana che alla Sestese. Le fa male perché, anche se ha evitato di dover incoronare l'erede proprio alla Guardiana, si fa raggiungere sul 2-2 solo nel lungo recupero concesso dal contestatissimo Loretti; e perché, considerate le prestazioni, tra andata e ritorno avrebbe potuto tirar fuori ben più d'un solo punto. La Sestese se lo fa andar bene per tenere basso il contatore delle sconfitte (appena una, all'andata contro l'Affrico); e pazienza se in questo modo dovrà forse attendere non un'altra giornata ma altre due (il vantaggio s'è ridotto, si fa per dire, a quindici punti) per festeggiare il ritorno sul trono: difficile che possa succedere già lunedì contro il Fucecchio (sia lecito, senz'ombra di polemica: forse già a questo punto sarebbe bene garantire la contemporaneità di tutte le partite); a questo punto più probabile doverlo rinviare di qualche giorno. Per i calcoli c'è tempo, quello che non si concede la Lastrigiana per partire subito aggressiva; ne scaturisce quasi subito la rete dell'1-0, che Fontani segna calciando in porta una punizione dal vertice destro dell'area: lì, favorito dalla combinazione con Niccolò Ballerini, lui stesso aveva liberato Baldini ostacolato con un fallo. Corre appena il 7', e la Lastrigiana è già in vantaggio; e fino alla mezz'ora ci rimane, perché Guasti la partita l'ha preparata alla perfezione: in mediana la Sestese fatica a catturare i rimbalzi. Per riportarla in corsa ci vuole un episodio, che prende la forma di un altro calcio di punizione stavolta da posizione laterale: lo conquista Fiorentino in un duello fisico con Finelli, che forse era arrivato prima e che deve decentrarsi a destra per coprire Bonaiuti (la panchina della Lastrigiana protesta a lungo: era fuori posizione, dice, perché nel contrasto precedente aveva subito fallo); la converte in rete Zei, con un'esecuzione carica d'effetto e beffardissima per Chiarello che forse s'attendeva una deviazione. Alla mezz'ora dunque il punteggio torna pari, ma non ci resta a lungo: Fontani ispira, Oliveri ricama, Baldini finalizza; e a quattordici minuti dalla pausa (sette regolamentari, altrettanti di recupero: troppi) la Lastrigiana torna in vantaggio. Potrebbe addirittura diventare doppio; ma stavolta la punizione di Fontani esce dalla parte sbagliata del palo, e la Sestese si salva. I cambi che Alessandro Rossi chiama dall'intervallo in poi le consentono d'alzare il ritmo, ma per mezz'ora le occasioni per il pari latitano; due pulite invece le crea la Lastrigiana, non concretizzate né da Oliveri esausto (buono l'affondo, sbagliata la misura del passaggio per Martini solo a centro area) né da De Pascalis murato sulla linea di porta sugli sviluppi d'un calcio d'angolo. Sono due episodi che pesano, perché la Sestese viene fuori e nel recupero pareggia: Patrignani, che aveva già cercato la soluzione personale (sontuoso stavolta Chiarello), crossa a centro area per Verzicco, che di testa gira il pallone sotto l'incrocio. Esce dunque beffata la Lastrigiana, beffata anche se a sua maestà ha strappato punti: è un'impresa che quest'anno era riuscita solo ad Affrico, San Giuliano e, quasi impensabile se si guarda la classifica, Lampo e Pontassieve. La Sestese non se ne cura: per festeggiare manca sempre meno, poco, pochissimo. Calciatoripiù: De Pascalis in difesa, Massaro e Pezzano in mediana, Fontani e Baldini davanti illudono la Lastrigiana, cui soltanto prima la punizione di Zei e poi la quarta rete stagionale di Verzicco sull'assist di Patrignani negano il successo sulla Sestese prossima a vincere il campionato.